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il mio orto 2011

MANUALE PER COLTIVARE CON SUCCESSO


di Loredano Lazzarini

Strutture di sostegno Semina e moltiplicazione Operazioni colturali Concimazione Attrezzi per lorto Aglio Anguria Carciofo Carota Cavoli Cetriolo Cicoria Cipolla Fagiolo Fagiolino Fava Fragola Indivia Lattughe Melanzana Melone Patata Peperone Pisello Prezzemolo Pomodoro Radicchio Zucca Zucchina

In generale

pag. 2 pag. 4 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 36 pag. 27 pag. 29 pag. 43 pag. 39 pag. 23 pag. 35 pag. 37 pag. 46 pag. 46 pag. 47 pag. 50 pag. 31 pag. 32 pag. 18 pag. 25 pag. 16 pag. 14 pag. 45 pag. 42 pag. 12 pag. 33 pag. 23 pag. 20

Ortaggi

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Ringraziamo Stocker srl di Lana (BZ) e Tenax S.p.A. di Vigan (LC) per il materiale fotografico fornitoci

La protezione delle piante pu essere effettuata con prodotti tradizioneli e/o con prodotti di origine naturale; la prima stata indicata come Convenzionale, la seconda come Biologica

Protezione

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Finito di stampare nel Gennaio 2011. = marchio registrato Copyright 2011 by Bayer CropScience S.r.l - Testi e foto: copyright 2011 degli autori.

Bayer per lambiente: questo opuscolo stampato su carta riciclata

Foto L. Lazzarini

Disegni di Alessandra Micheletti

Bayer Garden questanno si presenta con molte novit: un marchio rinnovato, una veste grafica pi moderna, una gamma integrata con sostanze di origine naturale. Anche Il mio orto stato rinnovato ed dedicato agli appassionati orticoltori che apprezzano la natura in quanto tale, lamano e la rispettano. Bayer Garden, con il manuale Il mio orto, vuol far avvicinare tutti al piacere dellorto: veder crescere le piante, raccogliere le insalate quando sono ancora tenere e attendere che i pomidoro siano belli rossi, saporiti e profumati e pronti per essere portati in tavola! Questanno accanto ai consigli per la difesa con prodotti tradizionali Bayer Garden stata inserita una sezione denominata agricoltura biologica in cui la difesa delle piante ottenuta con limpiego dei prodotti Natria, la nuova linea di agrofarmaci Bayer Garden che contengono sostanze attive di origine naturale, come rame, zolfo e piretro, ammessi per limpiego in agricoltura biologica. Coltivare un hobby non semplice: le piante dellorto sono esseri viventi con necessit proprie e dobbiamo tener conto di molti fattori che possono essere determinanti nel risultato, come lesposizione al sole e il tipo di terreno e dobbiamo seguirle passo passo nella loro crescita aiutandole con i fertilizzanti e difendendole dai nemici con gli agrofarmaci, dati per razionalmente e in modo da salvaguardare lambiente. Alla fine saremo ricompensati ampliamente e inorgogliti dai preziosi doni del nostro orto.

Strutture di sostegno

Alcuni ortaggi, come fagioli e cetrioli, hanno bisogno di essere sorretti in quanto hanno i fusti troppo deboli. A tale scopo si dispongono semplici intelaiature su cui queste piante si arrampicano o vengono fissate. Possono essere impiegati rami ricavati dalla potatura degli alberi oppure canne di bamb. Sono molto usate anche corde e reti sorrette da tutori.

Struttura di sostegno realizzata con canne di bamb legate in alto a due a due e fissate con una canna orizzontale. A destra, rete in corda, plastica o filo di ferro sorretta da robusti pali. Questa struttura pu essere utilizzata per pi anni

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Struttura a tenda fatta con canne di bamb legate in alto. Al centro, i rami della potatura si prestano come supporti, se ben infissi nel terreno. A destra, fili di ferro o di corda di cocco fissati fra due paletti si prestano molto bene a sostenere le piante

Il compost (terricciato, composta) Il compost il risultato di un processo monitorato dall'uomo che controlla la decomposizione e l'umificazione, in presenza di ossigeno, di diverse materie organiche ad opera di macrorganismi quali insetti, lombrichi e funghi e di microrganismi. Si impiega come fertilizzante prima della preparazione del terreno e migliora la struttura del suolo e la disponibilit di elementi nutritivi, quali lazoto. I residui organici utilizzabili per il compost sono gli scarti vegetali di cucina, dellorto e del giardino, foglie, fondi di caff, filtri di t, gusci di uova e di noci, pezzi di
Compostiera

Foto Stocker

Miniserre

Molte piante, per superare linverno, per anticipare lo sviluppo o anche per produrre pi a lungo necessitano di ripari che le proteggano dalle basse temperature, dalle brinate e dalla grandine. In commercio esistono piccole serre create proprio per lorto familiare realizzate con delle strutture in acciaio plastificato e una copertura trasparente. Sono molto comode perch si montano ai primi freddi e si possono togliere in primavera.

Pacciamatura

La pacciamatura si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, come paglia, segatura, foglie ecc., o con della corteccia oppure con un film plastico nero o infine anche un telo di cellulosa e amido. Gli scopi sono molteplici: innanzitutto impedire la crescita delle erbe infestanti e mantenere l'umidit nel suolo, ma anche evitare l'erosione e mantenere, al livello delle radici superficiali, una temperatura pi elevata e costante nei mesi freddi.
Foto L. Lazzarini

Foto Tenax

Foto Tenax

Esempi di pacciamatura effettuata con film plastico

cartone e, per finire, pezzi di tessuto di lana e di cotone. Bisogna mettere tutto questo materiale in un apposito contenitore o in cumulo sotto un telo e rigirarlo con un bastone 2 o 3 volte al mese nei primi mesi; il tempo di maturazione del compost di almeno 12 mesi. Quando maturo il compost si riconosce dallaspetto soffice, dal colore scuro e dallodore gradevole. Nellorto per ottenere il compost si utilizza la compostiera, un contenitore in legno o plastica appositamente realizzato per favorire l'ossigenazione e per conservare il calore durante l'inverno.

Foto Tenax

Semina e moltiplicazione delle piante


Il modo pi semplice e naturale per riprodurre le piante la semina. I semi si trovano in commercio in bustine: bisogna fare attenzione a comprare prodotti di qualit e recenti in quanto la durata di vita di un seme dipende dalla specie e dalla sua conservazione. Citiamo due estremi: i semi del Cacao sono vitali solo per alcuni giorni mentre quelli del Baobab per 10 anni.

Semina

Tipi di semina Da sinistra: a spaglio, adatto a semi piccoli; a fila e a riga, quando si dispongono in un solco pi o meno profondo; a postarelle, quando i semi si depongono in piccole buchette equidistanti, adatto ai semi pi grossi

La semina pu essere effettuata sia direttamente a dimora, in terra, che in semenzaio, il successo dipende innanzitutto dalla germinabilit dei semi utilizzati. La semina a dimora necessita di una accurata preparazione del letto di semina. Per la semina in semenzaio fondamentale la corretta preparazione del terriccio, la giusta profondit di semina e un giusto grado di umidit e di temperatura; la semina in semenzaio si utilizza in genere per semi molto piccoli e quando si vuole anticipare il trapianto; si effettua normalmente in una piccola serra coperta in cui si mantiene costante lumidit e la temperatura. La scelta di questa piccola serra dipende da molti fattori: quantit di semi da seminare, loro dimensione, dimensione delle piantine prima del trapianto. Occorre un minimo di terriccio per permettere alla pianta di sviluppare bene le radici: generalmente sufficiente uno spessore di 10 volte il diametro del seme. Le vaschette di semina si trovano nei negozi specializzati ma possono essere anche fatte in casa con un materiale di recupero come ad esempio le vaschette del gelato, forate sul fondo, e inserite in una busta di plastica trasparente oppure con bicchierini di plastica in sacchetti trasparenti. Il substato da utilizzare dovrebbe essere formato da terra da giardino e sabbia grezza in parti uguali, per avere un terriccio nutriente e drenante. I semi possono essere distribuiti a spaglio o in buchette oppure a file paral-

lele e subito interrati a una profondit proporzionale alla dimensione del seme. Occorre bagnare abbondantemente. Le piantine nate non devono restare a lungo nel semenzaio per evitare che filino, cio diventino troppo alte e chiare di colore.

Semina in semenzaio Si distribuiscono a spaglio uniformemente i semi (1) che vanno coperti da un leggero strato di terriccio (2). Bisogna poi irrigare leggermente (3) con un annaffiatoio a getto sottile

Semina a dimora Mentre la semina a spaglio si esegue distribuendo uniformemente il seme sul terreno, per quelle a file, a righe o a postarelle occorre una preparazione preventiva. Con una zappa si traccia un solco o si fanno le buchette, vi si depone il seme a uno a uno o a gruppetti di 3 o 4 e infine si ricopre con la terra. Si pressa e si bagna leggermente

La messa definitiva a dimora delle pianLa pianta va tratine in contenitore viene effettuata in due piantata con modi: mettendo nel terreno la piantina tutto il suo pane con tutto il suo pane di terra oppure tradi terra avendo piantandola a radice nuda. cura che rimanga coperta La prima tecnica quella pi sicura e si fino al colletto adatta sia alle piantine fatte in casa che a quelle comprate gi in vasetto. Si scava una buca sufficientemente grande da contenere lintero pane di terra che si depone sul fondo; si chiude il buco con terriccio facendo attenzione a non coprire di terra il colletto della pianta. Nel caso le radici siano arrotolate allesterno del pane, contro il vasetto, bene staccarle prima del trapianto. Se si dispone di piantine con la radice nuda, bisogna far attenzione a distendere accuratamente lapparato radicale nel buchetto, fatto con un

Trapianto

Trapianto - Fare dei fori con un piantatoio e inserire la piantina col pane di terra o a radice nuda. Per fare le righe dritte aiutarsi con una cordicella. Col piantatoio compattare la terra contro la piantina. Il trapianto ben eseguito se, tirando una foglia, questa si strappa ma la pianta rimane fissa nel terreno. Bagnare leggermente.

Quando il trapianto viene fatto nella stagione molto calda utile ombreggiare per alcuni giorni. Si possono usare giornali o cartoni

piantatoio o una paletta, richiudendo poi con la terra e pressando bene. Dopo il trapianto sempre necessario bagnare abbondantemente.

La talea un pezzetto di una pianta (fusto, ramo, foglia o radice) che viene tagliato e piantato nel terreno o messo in un vasetto con acqua per dare vita ad un nuovo esemplare. Si utilizzano materiali sani, preferibilmente giovani e teneri, che vanno interrati o messi in acqua rispettando la polarit della pianta. La talea va tolta dalla pianta con un coltello molto affilato; se di fusto o di ramo, si taglia poco sotto lattaccatura di una foglia che peraltro va aspor-

Talea e divisione dei cespi

Per fare una talea bisogna asportare un getto, togliergli le foglie basali, reciderlo alla base con un coltello affilato, immergerlo in una soluzione radicante e piantarlo. Innaffiare leggermente tata unitamente ad eventuali gemme fiorali.

E bene usare un prodotto per stimolare lemissione di radici. Il successo delloperazione di taleaggio dipende molto dalle condizioni in cui si opera: occorre sufficiente calore, abbondante umidit e molta luce. Non tutte le piante sono indicate per una propagazione per talea. La divisione dei cespi una semplice operazione che si effettua su piante

cespugliose e consiste nel tagliare a met la pianta stessa in modo da ottenere due parti con tutte le caratteristiche della pianta originale: radici (col pane di terra), fusto e rami. Le due parti vanno trapiantate e formeranno due piante uguali a quella di partenza. Le piantine nate in semenzaio in alcuni casi vanno trapiantate in appositi vasetti non appena hanno almeno 2 foglie. Loperazione, detta picchettatura, delicata in quanto non si devono rovinare le radici. Lo scopo di predisporre le piantine con il loro pane di terra per la messa a dimora nellorto. E consigliabile una fertirrigazione con un concime liquido (Bayfolan Universale, 1 tappo misurino ogni 4 litri dacqua) da effettuarsi poco per volta. Bisogna innaffiare normalmente le piantine e tenerle alla luce, mai sotto il sole.

Picchettatura e messa a dimora

Piantina di pomodoro innestata. Una tecnica per piante pi sane e uniformi (foto HortiSuper) La picchettatura consiste nel seminare a spaglio in una seminiera e quindi, quando le piantine hanno almeno due foglie vere, trapiantarle, senza rovinare le radici, in vasetti. Pi avanti, con le piantine abbastanza alte, si far la messa a dimora con tutto il pane di terra

La messa definitiva a dimora si effettua quando le radici delle nostre piantine hanno completamente riempito il vasetto. Si trapiantano interrando tutto il pane di terra e quindi si bagna abbondantemente. Analogamente si procede per le piantine comprate.

Lavvicendamento L'avvicendamento, o rotazione, delle colture una pratica che permette di entrare in equilibrio con l'ambiente in cui si opera utilizzando il suolo nel modo pi razionale. Si suddivide lorto in aiuole destinate a una sola coltura, sostituendola di anno in anno con unaltra, secondo schemi predefiniti. Scopo dellavvicendamento colturale quello di mantenere costante il tasso di sostanza organica nel suolo facendo seguire una coltura miglioratrice ad una depauperante in modo da evitare la stanchezza del terreno dovuta dalla continua presenza delle medesime specie. Con lavvicendamento si evita anche il pericolo di diffusione dei parassiti e delle malattie specifiche ad alcune colture. Esempio di rotazione nel caso si sia diviso lorto in sei settori: 1 anno, crucifere, 2 leguminose, 3 composite, 4 liliacee, 5 cucurbitacee e 6 solanacee.

Nella descrizione delle varie piante diamo informazioni su molte operazioni colturali specifiche per ogni coltura. Vediamo di seguito solo quelle comuni alla maggior parte di esse. Una volta allanno occorre rivoltare il terreno e questo pu essere fatto a mano, vangatura, oppure a macchina con una motozappa, fresatura. La vangatura, che si effettua prima della semina o del trapianto, consiste nel tagliare il terreno in piccoli blocchi che vengono rivoltati e sminuzzati. La profondit della lavorazione in genere di 20-30 cm. Dopo la vangatura o la fresatura occorre rendere piano il terreno e si usa il rastrello. Unaltra operazione importante nellorto la sarchiatura che si effettua con lapposita zappetta e consiste nel tagliare e rovesciare lo strato di terreno superficiale dell'interfila. Questa operazione permette di eliminare le erbe infestanti, senza Per vangare ocdiserbanti, di favorire la circolazione dell'aria e del calore del sole nel tercorre effettuare reno e infine di ridurre l'evaporazione dell'acqua e di trattenere l'umidit. uno scavo lungo Nellorto spesso occorre riportare terra dall'interfila alla base delle piante. uno dei lati lunQuesta operazione si chiama rincalzatura e si esegue con la zappa o col ghi dellaiuola e rastrello spostando il terreno dall'interfila al piede delle piante. Viene effetdepositare la tuata in particolare per prevenire linverdimento dei tuberi della patata e terra lateralmente; quindi ro- per effettuare limbianchimento del radicchio.
vesciarci dentro una porzione di terreno fino alla fine dellaiuola. Per finire si riempie lultima parte dellaiuola con la terra che era stata asportata

Operazioni colturali

Impianto di irrigazione con gocciolatoi (foto Stoker)

I sistemi di irrigazione dellorto sono diversi. Il pi semplice quello a pioggia che pu essere effettuato con una lancia a mano o con irrigatori fissi a settore, oscillanti o a girandola. E il sistema meno adatto per gli ortaggi in quanto la bagnatura delle foglie porta facilmente allo sviluppo di molte malattie, come ad esempio la peronospora. Pi complessi nella realizzazione sono i sistemi goccia a goccia che consentono di dare alla base delle piante il giusto quantitativo di acqua senza bagnare le foglie. Per la sua realizzazione si pu impiegare un tubo poroso che si dispone lungo le piante oppure dei tubi appositi a cui vengono applicati dei gocciolatoi in corrispondenza delle piante. Lacqua che esce dal gocciolatoio penetra nel terreno interessando uno spazio via via pi grande. I sistemi goccia a goccia consentono di risparmiare molta acqua ma non sono adatti nei primi periodi dopo il trapianto. Questi impianti possono essere collegati con dei piccoli computer per lirrigazione automatica.

Irrigazione

Concimazione

Concimazione di fondo - Si fa in autunno-inverno, in occasione della lavorazione del terreno, mediante l'apporto di sostanza organica e la costituzione di una scorta di elementi nutritivi poco mobili come fosforo e potassio. La concimazione di fondo prevede, nei terreni da orto sfruttati intensivamente, la distribuzione di letame maturo (3-5 kg/m2) o di terriccio concimato (5 litri/m2) o di una torba bionda (5 litri/m2). Nei terreni sabbiosi o argillosi si distribuiscono 10 litri/m2 di torba bionda o 3-5 kg/m2 di scarti vegetali compostati. Per tutti i tipi di terreno va aggiunto un apporto di 50 g/m2 di Bayfolan Multi Orti e Giardini (durata della nutrizione 4 mesi) particolarmente utile per quegli ortaggi, come carciofi e cavoli, che formano un apparato radicale profondo.

La concimazione serve ad aumentare nel terreno la dotazione di elementi nutritivi necessari allo sviluppo delle piante e quindi soddisfarne il fabbisogno nutrizionale: il raccolto dipende sempre solo da quanto viene rilasciato dal terreno.

Concimazione d'impianto - Il fabbisogno delle piante viene poi soddisfatto allimpianto o alla semina della coltura e si utilizza un prodotto a cessione programmata quale Bayfolan Multi Orti e Giardini secondo le indicazioni riportate nel testo (riferite alla coltivazione nelle normali condizioni ambientali, senza protezioni o coperture e con una terra da orto di medio impasto e normalmente dotata di sostanza organica). Nei terreni sabbiosi o con molto scheletro opportuno non superare la dose di 30 g/m2 (3 kg/100 mq) di Bayfolan Multi Orti e Giardini per volta; se sono richieste quantit maggiori, vanno suddivise in 2 interventi successivi distanziati di 2-3 settimane. Concimazione di copertura - E necessaria durante la fase vegetativa e riproduttiva della pianta: per far fronte a richieste superiori di nutrienti (es. durante la fioritura) si deve intervenire con concimi a pronta cessione che rendano disponibili i nutrienti in un breve arco di tempo (pochi giorni); si consiglia di usare Bayfolan PRO Universale localizzato fra le file o attorno alla pianta ad una distanza di 10-15 cm.

Attrezzi per lorto

Per coltivare lorto familiare necessario disporre di un certo numero di attrezzi, come ad esempio la vanga o le forbici, ed utile averne anche altri, soprattutto per rendere meno faticoso il lavoro: un esempio, la motozappa. Bisogna scegliere sempre attrezzi di qualit e, per quanto possibile, leggeri. In genere quelli qualitativamente migliori durano pi a lungo e rendono anche pi facile il lavoro. Vanga E indispensabile per lavorare il terreno; una buona vanga dovrebbe avere la lama in acciaio inossidabile, per essere pi maneggevole nelle lavorazioni, e lo spigolo superiore appiattito, per non rovinare le scarpe.

Piccoli attrezzi

Forcone E utile per spostare rifiuti, lavorare terreni sciolti e sollevare gli ortaggi; i forconi a denti piatti si usano per estrarre le patate.

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Zappa Esistono diversi tipi di zappa: la tradizionale a lama rettangolare serve per muovere il terreno e togliere le infestanti; meglio se pesante. La zappa olandese ha la lama in linea col manico e serve per diserbare. La zappa per sarchiatura ha invece la lama piegata di 90 rispetto al manico e ha la funzione di togliere le erbacce; viene utilizzata anche per operazioni di rincalzatura. Da ultimo vi la zappetta a manico corto, analoga a quella tradizionale, ma adatta a lavorazioni di precisione. Paletta Deve essere robusta ed avere un manico anatomico. Serve a scavare la terra per piantare o togliere le piante e per rinvasare. Piantatoio (cavicchio) E molto utile per trapiantare le insalate e i cavoli, ad esempio. Si usa per fare un buco nel terreno, dove mettere la piantina; utile anche per compattare la terra, dopo il trapianto, intorno alle radici introducendolo a lato della piantina stessa. Forbici Sono molto utili anche nellorto ma devono essere di ottima qualit. Occorre tenerle affilate e non farle arrugginire.

Rastrello Un buon rastrello dovrebbe essere leggero, bilanciato e avere 10-14 denti; si impiega per spianare il terreno e preparare le aiuole.

Foto Stocker

Carriola - Nellorto occorre spesso effettuare spostamenti di terra o di ramaglie: consigliabile disporre di una carriola a una ruota, la pi adatta per questi lavori.

Grandi attrezzi

Motozappa La motozappa non certo indispensabile, ma utile e permette di risparmiare molta fatica. Pu essere impiegata per rompere e rivoltare il terreno e per incorporare il concime. Esistono motozappe in cui il motore aziona direttamente le zappe che ruotano e determinano il movimento; loperatore regola velocit e profondit. Alcune altre, dette motocoltivatori, hanno il motore che aziona sia le ruote che le zappe e sono adatte ad appezzamenti pi grandi.

Motozappa senza ruote per piccoli appezzamenti (Foto Honda)

Per irrigare Un annaffiatoio da 8-10 litri essenziale quando si trapianta o si deve bagnare una determinata pianta. E utile avere anche un annaffiatoio dedicato esclusivamente allimpiego dei diserbanti. Per innaffiare tutto lorto si deve disporre di un tubo, da tenere sempre ben arrotolato, con in cima una lancia o una pistola a spruzzo regolabile, per il controllo del flusso dellacqua. Se non si vuole avere lincombenza di dover innaffiare tutti i giorni possibile montare un temporizzatore collegato a un impianto di irrigazione fisso.

Gli accessori

Pompa Gli ortaggi sono attaccati da molti parassiti. Per difenderli occorre disporre di una pompa che nebulizzi le soluzioni con il fitofarmaco. Le pompe in genere sono a pressione e possono essere piccole, contenenti un paio di litri di soluzione, o da portare a spalla, con relativa lancia, per 5-20 litri.

Foto Stocker

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Il pomodoro originario della zona compresa tra Messico e Per. E arrivato in Europa nel 1540, portato dallo spagnolo Hernn Corts e in Italia Solanum nel 1596; solo nella seconda met del XVII secolo si cominci a coltivarlo, lycopersicum (= S. esculentum) trovando condizioni climatiche favorevoli nel sud del paese. Il frutto originariamente aveva un caratteristico colore oro, da cui il suo nome; grazie a selezioni e innesti successivi vi stato il viraggio all'attuale colore rosso. Il pomodoro una pianta erbacea, eretta o ricadente, alta anche pi di un metro. Ha fiori gialli. I frutti hanno una polpa carnosa con piccoli semi e possono avere forme e dimensioni molto diverse: tondo, ovale, allungato, a grappolo e a ciliegino. Tutte le parti verdi sono tossiche, in quanto contengono solanina. Anche i frutti verdi la contengono.

Solanacee

Pomodoro

Pomodoro a grappolo

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SEMINA

Semina Nei climi caldi si semina direttamente a dimora in marzomaggio. Quando le piante raggiungono i 5-6 cm occorre diradare lasciando una sola piantina ogni 20-60 cm. La semina in semenzaio protetto si effettua in dicembre-febbraio o in marzo se allaperto, con 3-4 g di seme per m, a una profondit di 2-5 mm.
PICCHETTATURA TRAPIANTO CIMATURA RACCOLTA

Clima Richiede climi temperati caldi; la temperatura ottimale di 20-24C. E una pianta molto sensibile al freddo.

Marzo

Trapianto Normalmente si utilizzano piantine acquistate che si trapiantano, secondo le variet coltivate, a una distanza di 20-60 cm sulla fila e 11,5 m tra le file. E necessario sostenere le piante con un tutore o con unimpalcatura a fili. Loperazione analoga se si dispone di piantine prodotte direttamente. Cure colturali Si adatta a qualsiasi tipo di terreno con pH leggermente acido o moderatamente basico. Occorre concimare alla preparazione del terreno, in pre-trapianto, con

2 foglie vere

Aprile - Maggio

4 grappoli di frutti

Giugno - Ottobre

Curiosit Un tempo si riteneva che il pomodoro avesse propriet afrodisiache tanto che i francesi anticamente lo definivano pomme d'amour, "pomo d'amore". Si dice anche che Sir Walter Raleigh, dopo lintroduzione di questa solanacea in Europa, donasse alla Regina Elisabetta I una piantina di pomodoro carica di frutti, battezzandola col nome di apples of love (pomo d'amore).

Bayfolan Multi Orti e Potatura verde Giardini (30 g/m); successivamente si fanno ancora tre interventi, il primo allallegagione del 1 palco, cio il primo ramo che porta fiori, il secondo alla fioritura del 4 palco (dose di 50 g/m) e il terzo allallegagione del 4 palco (dose di 20 g/m). In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a Quando si sono formati quattro 25-35 g/m. Nel momento Si eliminano i getti laterali, lunghi grappoli di frutti occorre cimare le 2-3 cm, che si trovano allascella di maggior formazione piante dellattaccatura delle foglie dei pomodori si pu aggiungere allacqua di irrigazione il concime idrosolubile Bayfolan Idrosol Gerani & Piante Fiorite. Il pomodoro necessita di abbondanti bagnature. Asportare i germogli ascellari; buona Malattie e parassiti pratica effettuare insieme anche la ciAfidi, mosca bianca, matura, per impedorifora, nottue fogliari e dire alla pianta un terricole, elateridi, minaeccessivo sviluppo trici, Tuta absoluta, grilloin altezza. talpa, cimice verde,
tripidi e acari Oidio, peronospora, muffa grigia, rizoctonia, septoriosi, sclerotinia, Pythium, cladosporiosi, alternaria e batteriosi

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Raccolta I pomodori da sugo si raccolgono quando sono completamente rossi mentre quelli da insalata quando sono ancora rosati. I S. Marzano destinati a fare il sugo possono essere conservati in freezer fino al momento dellimpiego.

Propriet E antiartritico, calmante e rinfrescante. Il pomodoro crudo contiene licopene per cui un ottimo rimedio naturale contro i radicali liberi.

Diverse variet di pomodoro: tondo, Cuore di Bue e S. Marzano

A tavola Il pomodoro si mangia in insalata, alla griglia o ripieno. In cucina sono presenti in ogni tipo di sugo.

Peperone
Capsicum annuum

La pianta del peperone originaria del continente americano. Lo storico Bernardino de Sahagun, vissuto intorno al 1530 ci tramanda che gli Aztechi, all'arrivo degli Spagnoli in Messico, disponevano di dozzine di variet di C. annuum. Questa pianta, arrivata in Europa nel XVI secolo, importata dalle spedizioni nelle terre del nuovo mondo, oggi un ortaggio molto comune in cucina. Il peperone un arbusto perenne alto da 30 cm a un metro, coltivato come annuale. Il frutto di colore verde all'inizio, per passare poi attraverso le varie tonalit di giallo, arancio e rosso; la sua forma variabilissima. Clima Richiede climi temperati caldi; la temperatura ottimale di 20-23C. Semina La semina si effettua a spaglio in semenzaio protetto (temperatura superiore a 20C) in febbraio-aprile, con 2-3 g di seme per m, a una profondit di 2-3 mm. Quando le piantine hanno emesso quattro foglie si trasferiscono in vasetti di torba (picchettatura)dove si lasciano per un paio di mesi. Seminare direttamente a dimora non consigliabile.

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Trapianto Le piantine nate in semenzaio e trasferite nei vasetti vanno messe a dimora in aprile-maggio, quando le temperature notturne non scendono sotto i 15C. La distanza di 3050 cm sulla fila e 50-70 cm tra le file. Il colletto va lievemente interrato. Non conviene ritardare il trapianto, in quanto le piantine possono facilmente "filare" e si aggroviglia l'apparato radicale. E consigliabile impiegare piantine acquistate gi pronte per essere trapiantate. Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto e permeabile, pH leggermente acido ed esposizione soleggiata. Sono piante sensibili ai terreni salini. Si concima alla preparazione del terreno, in pre-trapianto, con Bayfolan

Curiosit Causa della piccantezza del peperone sono l'alcaloide capsaicina e i capsaicinoidi. Ognuno di essi ha piccantezza e sapore diversi in bocca e la loro variazione nelle proporzioni determina le diverse sensazioni prodotte dalle differenti variet. La capsaicina provoca dolore e infiammazioni se consumata in eccesso. La sensazione di bruciore che percepiamo in realt non esiste in quanto semplicemente la capsaicina che interagisce coi termorecettori presenti nella bocca e nello stomaco che mandano un segnale al cervello come se "bruciassero". La piccantezza dei peperoncini misurata dalla scala di Scoville da 0 a 10.

Foto L. Lazzarini

SEMINA

PICCHETTATURA

TRAPIANTO A DIMORA

RACCOLTA

Multi Orti e Giardini (30 g/m); successivamente occorrono ancora tre interventi tutti alla dose di 30 g/m: il primo allinizio della fioritura, il secondo allingrossamento dei primi frutti e il terzo allinizio della raccolta. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 25-35 g/m. I peperoni necessitano di bagnature non eccessive da eseguire con regolarit. La specie si avvantaggia della rincalzatura, che favorisce l'emisMalattie e parassiti sione di numerose radici avventizie, da effettuarsi quando la base Afidi, mosca bianca, dodella piantina tende a lignificare. Si effettua anche la scacchiatura rifora, piralide, nottue fodei getti ascellari e la cimatura a due foglie sopra i frutti in formagliari e terricole, Tuta zione. absoluta, minatrici, elaRaccolta Scalare; quando i frutti hanno raggiunto la colorazione e la dimensione desiderata. Propriet Ha elevato contenuto di vitamina B e C; il suo basso contenuto calorico lo rende adatto alle diete dimagranti. Le variet piccanti favoriscono le attivit digestive e stimolano la secrezione gastrica ma sono sconsigliate a chi soffre di ulcera o di iperacidit gastrica e ai bambini.
teridi, grillotalpa, tripidi e acari Oidio, muffa grigia, rizoctonia, sclerotinia, Pythium e batteriosi

Gennaio - Aprile

4 foglie vere

Aprile - Maggio

Giugno - Ottobre

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In tavola Si mangiano crudi, in insalata o in pinzimonio, grigliati, ripieni o in peperonata.


Foto L. Lazzarini

Peperoncino

Sappiamo che il peperoncino piccante era usato come alimento in Per e in Messico gi 7.500 anni fa. In Europa arrivato con Cristoforo Colombo nel 1493 ed ebbe immediato successo e diffusione anche perch si acclimat benissimo. Da qui si diffuse anche in Africa ed in Asia. Si coltiva come il peperone ma ha bisogno di molta acqua, senza per creare ristagni. Per aumentare il gusto piccante dei frutti, basta ridurre, anche drasticamente, le innaffiature nei 2-3 giorni precedenti la raccolta.

Patata
Solanum tuberosum

Originaria dellAmerica del Sud dove gi nel 2 millennio a.C. veniva utilizzata nelle zone pi elevate delle Ande, si diffuse lentamente in Europa e in Nord America dopo la scoperta del Nuovo Mondo. In Cina, Giappone e in tutta larea islamica non fu presa in considerazione. La patata una pianta erbacea annuale con radici ramificate e uno stelo che, nei primi stadi dello sviluppo, ha un portamento eretto (altezza da 60 a 150 cm) mentre, raggiunta la maturit, assume un portamento prostrato. La parte edule, la patata, un fusto sotterraneo.

elateridi, grillotalpa, tripidi e acari

Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto, profondo, fresco e con pH leggermente acido. Oidio, peronospora, Due settimane dopo la piantagione bisogna effettuare la prima rinmuffa grigia, rizoctonia, calzatura radunando la terra sulla fila e coprendo i germogli fino al sclerotinia, Pythium e colletto. La medesima operazione si ripete ogni 20 giorni fino a batteriosi quando le piante si toccano. La patata ha elevata necessit di concime: occorre concimare allimpianto con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m); successivamente occorrono ancora due interventi alla dose di 40 g/m, il primo allemergenza della

Curiosit Quando la patata arriv in Europa si riteneva che il suo consumo diffondesse la lebbra mentre pi tardi, nell'Encyclopdie del 1765, veniva definita "cibo flatulento". Le patate quando giunsero in Italia ebbero una buona accoglienza e vennero chiamate "tartuffoli".

I mangiatori di patate di Vincent Van Gogh

30 cm

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Piantagione Per la riproduzione delle patate non si usano i semi bens i tuberi, cio le patate stesse. E consigliabile usare per la semina tuberi non provenienti dal proprio orto, ma da altre zone, meglio se di montagna, perfettamente sani e forniti di gemme, i cosiddetti occhi, ben sviluppate. I tuberi devono avere un diametro tra i 4 e gli 8 cm. Si effettua a dimora tra febbraio e giugno nelle regioni settentrionali e in IMPIANTO 1A RINCALZATURA settembre-dicembre a sud. La distanza di semina di 30 cm sulla fila e 50-60 cm tra le file. E possibile impiegare anche patate pi grosse, tagliandole in 2-3 pezzi contenenti 2-3 50 cm Malattie e parassiti occhi ciascuno e lasciandole allaria per 3-4 giorni. Nord: Febbraio - Giugno Afidi, mosca bianca, Il terreno va lavorato a Sud: Settembre - Dicembre Dopo 2 settimane dorifora, piralide, nottue fondo tracciando dei solfogliari e terricole, minatrici, Tuta absoluta, chi profondi 7-10 cm in cui depositare e interrare i tuberi.

Clima Richiede climi miti e freschi; la temperatura ottimale di 15C.

Foto L. Lazzarini

chioma, tra le file e il secondo allinizio della suberificazione ai lati della rin- dustriale e amacalzatura. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro toriale di patate Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. Nella fase di germogliamento la patata ha modeste Fasi della coltivazione esigenze idriche e le irrigazioni vanno fatte nei modella patata menti di carenza per mantenere la freschezza del terreno. In seguito le ir2A RINCALZATURA RACCOLTA rigazioni devono restare a costanti facendo attenzione a non provocare ristagni. b
Coltivazione inDopo un mese

Foto L. Lazzarini

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Raccolta Si effettua tra met luglio e settembre, normalmente quando la pianta appassita. Prima di procedere alla raccolta bene tagliare e asportare la vegetazione aerea. Le patate vanno fatte asciugare qualche giorno e quindi possono essere conservate molti mesi al buio, ad una temperatura di 6-10C. E bene ricordare che le parti verdi della patata contengono la solanina, sostanza velenosa, per cui non devono essere mangiate.
Luglio - Settembre

c a Si tracciano dei solchi nel terreno e si depongono i tuberi b Si effettua una prima rincalzatura dopo 15 giorni c Dopo un mese si effettua la seconda rincalzature in modo da formare dei fossetti tra le file

Propriet Il decotto di foglie fresche della pianta della patata (20 g di foglie/litro dacqua) con aggiunta di miele contrasta la tosse secca mentre senza miele aiuta nelle infiammazioni delle vie urinarie.

In cucina Le patate sono un alimento che non manca mai sulla tavola e tanti sono i modi di cucinarle: lesse, fritte, arrosto, sulla brace, schiacciate in purea o come sformati. E come non ricordare gli gnocchi!

Melanzana La melanzana originaria dellIndia. In Italia la melanzana si ritrova sulle


Solanum melongena

tavole a partire dal XV secolo. E una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco pi di un metro. Ha fiori violacei o anche bianchi e frutti grandi, allungati o rotondi, normalmente violacei. I frutti, contenendo solanina, sono tossici e di sapore sgradevole ma divengono commestibili e molto gradevoli dopo la cottura. Semina Nei climi caldi direttamente a dimora in marzo-aprile mettendo una decina di semi in buchette profonde 5 cm. La distanza di semina di 30-50 cm sulla fila e 70-100 tra le file. Quando le piante raggiungono i 4-5 cm occorre diradare lasciandone una sola per buchetta. La semina in semenzaio protetto si effettua in gennaio-marzo a spaglio, con 2-4 g di seme per m, a una profondit di 0,5-1 cm. Quando le piantine hanno raggiunto i 6-7 cm e hanno emesso la quinta foglia si trapiantano in vivaio o in vasetti di torba dove si lasciano per un paio di mesi. Trapianto Le piantine nate in semenzaio vanno messe a dimora tra febbraio e maggio, quando non vi pi il pericolo di gelate tardive. La distanza quella riportata per la semina. E in ogni caso consigliabile impiegare piantine acquistate gi pronte per essere trapiantate.
SEMINA DIRADAMENTO CIMATURA RACCOLTA

Clima Richiede climi temperati caldi; la temperatura ottimale di 2129C e la crescita si arresta quando scende sotto i 12C.

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30 cm

Cure colturali Il terreno deve essere di medio impasto, profondo, ben drenato e con pH leggermente acido. Le melanzane necessitano rincalzature ogni 20-30 giorni. Quando le piante raggiungono i 25 cm occorre cimarle e le variet alte necessitano di sostegni. Occorre concimare alla preparazione del terreno con Bayfolan Malattie e parassiti Multi Orti e Giardini (50 g/m); successivamente necessitano anAfidi, mosca bianca, dori- cora tre interventi, tutti alla dose di 30 g/m, alla ripresa vegetativa, fora, piralide, nottue foallallegagione dei primi frutti e allinizio della raccolta. In alternagliari e terricole, minatrici, tiva, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale. Tuta absoluta, elateridi, Le melanzane richiedono bagnature costanti: tre volte la settimana grillotalpa, cimice verde, prima dellallegagione e successivamente una, facendo sempre attripidi e acari tenzione a non bagnare le foglie. Oidio, muffa grigia,
rizoctonia, sclerotinia, Pythium e batteriosi

Marzo - Aprile

70 cm

Altezza 4-5 cm

Piante alte 25 cm

Giugno - Ottobre

Raccolta Si effettua scalarmente dalla primavera allautunno quando i frutti non sono ancora completamente maturi e sono ancora compatti. Propriet E ipotensiva e diuretica. In cucina La melanzana deve essere consumata solamente cotta. Ha la propriet di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l'olio, consentendo la preparazione di piatti fra i pi gustosi.

Solanacee: malattie e parassiti

1- afidi

2 - Tuta absoluta

3 - mosche bianche

4 - larve di dorifora

5 - minatrici

1 - Afidi, controllati con Confidor 200 SL oppure Neemazal T/S 2 - Tuta absoluta, controllata con Success 3 - mosca bianca, controllata con Confidor 200 SL oppure Decis Energy O-TEQ oppure Neemazal T/S oppure Piretro AcriGreen 4 - dorifora, controllata con Confidor 200 SL oppure Neemazal T/S 5 - minatrici fogliari, controllate con Success 6 e 7 - nottue, controllate con Decis Jet oppure Success 8 - tripidi, controllati con Decis Jet oppure Success 9 - elateridi, controllati con Pershing 10 - ragno rosso, controllato con un acaricida specifico 11 - muffa grigia, controllata con un antibotritico specifico; Cupravit Blu WG ha azione collaterale 12 - peronospora, controllata con Folicur SE oppure Cupravit Blu WG Le solanacee possono essere colpite anche da piralide, grillotalpa, cimice verde, oidio, rizoctonia, sclerotinia, Pythium, cladosporiosi, alternaria e batteriosi Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64.

19

Foto Bayer

6 - nottua

7 - danno da nottue

8 - danno da tripidi

9 - elateride

10 - ragno rosso

11 - muffa grigia

Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni
Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

12 - attacco di peronospora

Zucchina
Cucurbita pepo

La zucchina (o zucchino o zucchetta) una zucca il cui frutto viene utilizzato immaturo; se si lascia crescere il frutto diventa molto grosso, lungo anche oltre mezzo metro. E una pianta originaria dellAmerica centrale ed la specie pi coltivata in Italia. E una pianta erbacea annuale, gracile, con un fusto strisciante o rampicante, ramificato, piuttosto lungo. I fiori gialli hanno sesso diverso sulla stessa pianta: sono commestibili e assai apprezzati. Il frutto pi o meno cilindrico e la sua grossezza dipende unicamente dal momento della raccolta; il colore verde e la polpa di regola verdina. Clima Vuole un clima temperato caldo poco ventoso. Il terreno deve essere soleggiato e la temperatura ottimale di 20-28C.
SEMINA DIRADAMENTO RACCOLTA

Cucurbitacee

20

Afidi, mosca bianca, nottue fogliari e terricole, elateridi e acari Oidio, peronospora, muffa grigia, sclerotinia, Pythium, cladosporiosi e batteriosi

Semina In semenzaio si semina in marzo, utilizzando vasetti del diametro di 10 cm, mettendo 2 semi per ciascuno. In aprile-maggio si semina direttamente a dimora in buchette profonde 5-7 cm, distanti tra loro un metro sulla fila e tra le file; in ogni buchetta si mettono 4 semi. Occorre diradare lasciando 2 piante ogni metro. Anche le branche vanno diradate, se il cespuglio troppo folto. La cimatura dei tralci laterali pu essere effettua quando questi sono lunghi una sessantina Malattie e parassiti di cm. Cure colturali Il terreno deve essere di medio impasto, ricco di humus, con pH tendenzialmente acido. E abbastanza esigente in fatto di concimazione: alla preparazione del terreno, in pre-semina, si distribuiscono 30 g/m di Bayfolan Multi Orti e Giardini; occorrono poi altre due concimazioni con 20 g/m di prodotto, la prima allinizio della fruttificazione e la seconda allinizio della raccolta. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-20 g/m. Per la coltivazione sono utili tutori alti un metro e piantati accanto alla pianta che andr legata su di essi con dei fili di rafia. una pratica consi-

Aprile - Maggio

5 - 6 foglie

Luglio - Settembre

Trapianto Il trapianto delle piantine, con 4-5 foglie, va effettuato, col pane di terra, in aprile.

gliabile perch favorisce la circolazione dellaria tra le foglie e le operazioni di raccolta. Bagnare normalmente allinizio del periodo vegetativo o subito dopo il trapianto mentre successivamente, fino allingrossamento dei frutti, sufficiente tenere umido il terreno. E preferibile non bagnare le foglie.

Raccolta La produzione di zucchine di 3-5 kg/m. Le zucchine si raccolgono tagliandole con un coltello affilato nellarco di 2-3 mesi quando hanno raggiunto la dimensione voluta (in genere 12-15 cm). In frigorifero possono essere conservate fino a un paio di settimane. e rinfrescante: adattissima per le diete.

Foto L. Lazzarini

In cucina Le zucchine si consumano crude, grigliate, fritte, cotte al forno ripiene. Sono un ingrediente della zuppa di verdura.

Propriet specie povera di sale, di vitamine e di enzimi facilmente digeribile

A sinistra: le zucchine si raccolgono correttamente tagliandole con un coltello affilato

Originario dellIndia, una pianta annuale con fusto erbaceo che pu raggiungere i 4 metri di lunghezza e ha portamento strisciante o rampicante. Ha fiori maschili e femminili sulla stessa pianta. I frutti sono allungati con delle tipiche protuberanze, di colore in genere verde scuro, ma ne esistono anche di chiari. La polpa dolce, fresca e croccante. Clima Temperato caldo e umido. Semina Si effettua in aprile-maggio direttamente a dimora. Le file devono essere distanti un metro luna dallaltra distanziando le piantine di 50 cm sulla fila. E consigliabile mettere 3 semi per ogni buchetta diradando e lasciando solo le pi robuste quando le piantine hanno 7-8 foglie. Non opportuno coltivare nuovamente i cetrioli sullo stesso terreno prima di 3-4 anni. Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto, profondo e con pH leggermente acido. Richiede una posi-

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Cetriolo
Cucumis sativus

SEMINA

TRAPIANTO O DIRADAMENTO

CIMATURA

RACCOLTA

Aprile - Maggio

22

Foto L. Lazzarini

zione in pieno sole. Occorre concimare pi volte con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m prima della semina, 20 g/m dopo 2-3 settimane, 20 g/m allinizio della fruttificazione e altri 20 Malattie e parassiti g/m a met raccolta). In alternativa, durante la Afidi, mosca bianca, vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Univernottue fogliari e terricole, elateridii e acari sale, concime a cessione immediata, a 10-20 g/m. Oidio, peronospora, muffa grigia, sclerotinia, E indispensabile irrigare soprattutto nelle prime Pythium, cladosporiosi e fasi del ciclo colturale, in seguito innaffiare con batteriosi regolarit avendo cura di non lasciare asciugare troppo il terreno. Lapice vegetativo va spuntato sopra la quarta foglia per stimolare la produzione di getti laterali con fiori femminili. Quando la pianta ha raggiunto una certa dimensione pu essere fatta salire su dei tutori, siano essi bastoni o reti.

7 - 8 foglie

Eliminare piante deboli

Giugno - Settembre

Raccolta Dopo due mesi dalla piantagione si possono cominciare a raccogliere i cetrioli che devono essere ben sodi. Si conservano sottaceto. Propriet E un frutto molto dissetante, rinfrescante, depurativo. Non ha colesterolo e solo 11 calorie ogni 100 g. Contiene la vitamina C. Alcune persone, e in particolare i bambini, hanno problemi a digerirlo.

Tzatziki

Ricetta In Grecia si usa il tzatziki: si taglia il cetriolo a cubetti e si condisce con olio, limone, yogurt, foglioline di menta e aglio. Curiosit Il cetriolo raccolto immaturo, quando ancora di piccole dimensioni ed detto cetriolino, pu essere messo sotto aceto e consumato, ad esempio, come antipasto.

Foto L. Lazzarini

Le zucche sono originarie dellAmerica centrale dove erano coltivate in epoca assai remota: in Messico si sono ritrovate testimonianze datate 8750 a.C. (valle di Oaxaca) e 7000 a.C. (grotte di Ocampo a Tamaulipas). In Europa arrivarono allinizio del XVI secolo e vi una testimonianza in un dipinto di Giovanni da Udine del 1517 (Roma, villa Farnesina). La zucca ha sempre rappresentato una importante fonte alimentare nelle zone povere. E una pianta erbacea annuale, vigorosa, con un fusto strisciante, ramificato, lungo diversi metri o anche relativamente breve. Molte variet sono adatte alla coltivazione nellorto. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di peli, i grandi fiori gialli hanno sesso diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili assai pi lungo; oltre al frutto, anche i fiori sono commestibili e assai apprezzati. Il frutto, secondo le variet, pi o meno sferico o schiacciato, e pi o meno voluminoso; la scorza coriacea e molto dura; il colore va dal giallo chiaro al verde allarancio al bruno e spesso chiazzato. La polpa di regola di colore arancio. Al centro vi una cavit fibrosa contenente un numero elevato di semi. Per uso alimentare sono utilizzate la Cucurbita maxima, che produce le grandi zucche invernali, e la C. moscata, detta zucca popone.
Foto L. Lazzarini

Zucca
Cucurbita maxima, C. moscata

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Fiore di zucca

Clima Vuole un clima temperato caldo con temperature di 18-24C.

Semina In marzo-maggio, quando la temperatura minima supera i 15C, Curiosit Alcune variet della specie Cucurbita lagenaria a maturazione sono quasi prive di polpa e hanno buccia e polpa durissime; venivano coltivate un tempo in campagna per ricavarne, dopo averle svuotate, borracce, fiaschi e recipienti vari in grado di accogliere e mantenere vino o acqua.
Foto L. Lazzarini

Foto L. Lazzarini

Zucca pronta per la raccolta. A destra, zucca allinizio dello sviluppo, alla fine della fioritura

si semina direttamente a dimora in buchette distanti tra loro 1,5-2 m sia sulla fila che tra le file, profonde 2-3 cm, in cui si mettono 3-4 semi. La cimatura del tralcio primario, peraltro non indispensabile, si effettua sopra le prime 2 o 4 foglie vere. Occorre diradare lasciando 1-2 piante per buchetta. Trapianto Il trapianto, nel caso si disponga di piantine in contenitore, va effettuato in aprile-maggio.

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Cure colturali Va bene qualsiasi tipo di terreno anche se ne preferisce uno di medio impasto, sciolto, con pH tendenzialmente acido. E molto esigente in fatto di concimazione: alla preparazione del terreno, in pre-semina, si interviene con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m); occorrono poi altre tre concimazioni (sempre con 30 g/m di prodotto), la prima al diradamento, la seconda dopo un mese e lultima prima Malattie e parassiti che la vegetazione ricopra completamente il terreno. In alternativa, Afidi, mosca bianca, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, connottue fogliari e terricime a cessione immediata, a 10-20 g/m. cole, elateridi e acari Occorre innaffiare normalmente allinizio del periodo vegetativo o Oidio, peronospora, subito dopo il trapianto mentre successivamente, fino allingrossamuffa grigia, sclerotinia, Pythium, cladospo- mento dei frutti, richiede molta acqua. E bene evitare di bagnare le foglie. riosi e batteriosi Per ottenere frutti di grandi dimensioni bisogna lasciarne solo 2 per pianta e 5 per le variet a frutto piccolo. Raccolta Le zucche si raccolgono quando la vegetazione appassita e il peduncolo disseccato; pi si ritarda la raccolta verso linizio delle piogge autunnali e pi le zucche si conservano facilmente per tutto il periodo inSEMINA TRAPIANTO RACCOLTA

Foto L. Lazzarini

Marzo - Maggio

Aprile - Maggio

1,

-2

Luglio - Ottobre

vernale in ambiente buio, fresco e asciutto. La tradizione vuole che si mangino entro carnevale. La zucca cruda a pezzi, avvolta nella pellicola trasparente, si conserva in frigorifero per pochi giorni mentre, tagliata a pezzetti, eventualmente scottati in acqua bollente, pu essere anche congelata. Propriet La polpa di colore giallo intenso contiene sali minerali, le vitamine A, B e C e fibre. Ricette - Per eliminare i punti neri, e pulire e levigare la pelle, specie se grassa, si prepara una maschera di bellezza per il viso con la polpa della zucca. Si schiaccia una fettina di zucca cruda e un pugnetto di semi e si mescola il tutto con del miele, limpasto si applica sul viso e si lascia per qualche minuto.

Di origine africana o persiana, il melone fu introdotto nel bacino del mediterraneo a partire dal V secolo a.C. dagli egizi. Anticamente fu considerato simbolo di fecondit. E una pianta erbacea annuale a portamento strisciante o rampicante. Le radici sono fibrose e molto estese e il fusto, ricco di peluria, ramificato con cirri. Ha fiori maschili e femminili, gialli a 5 lobi; normalmente compaiono prima quelli maschili riuniti in gruppi di 3 o 4. I fiori femminili sono solitari. Il frutto ovale, tondeggiante e pi o meno voluminoso; la buccia si presenta con delle divisioni a spicchi ed quasi liscia o rugosa, il colore va dal giallo chiaro al verde. La polpa in genere arancio ma vi sono variet bianche o verdastre; a maturazione succosa e molto profumata. Al centro vi una cavit fibrosa contenente un numero elevato di semi. Clima Ama il clima temperato caldo e necessita di molta luminosit. Semina In marzo-aprile, quando la temperatura minima supera i 20C, si semina direttamente a dimora in buchette profonde 2 cm in cui si mettono 2-5 semi. La distanza tra una buchetta e laltra deve essere di 1 m sulla fila e mezzo tra le file.

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Melone
Cucumis melo

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Trapianto Il trapianto, nel caso si disponga di piantine in contenitore, va effettuato in marzo-aprile, quando hanno 6 foglie. Le distanze sono le medesime della semina.

Cure colturali Occorre un terreno di medio impasto, sciolto, ricco di sostanza organica, permeabile e senza ristagni dacqua. Richiede pH neutro. La concimazione anticipata deve essere abbondante: si impiega Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m prima della semina o del trapianto); occorrono altre due concimazioni con 25 g/m di prodotto ciascuna, una alla comparsa dei fiori e una quando i frutti sono a met dimensione. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, con-

SEMINA

CIMATURA

DIRADAMENTO

RACCOLTA

cime a cessione immediata, a 10-20 g/m. Bagnare abbondantemente allinizio del periodo vegetativo o subito dopo il trapianto. Teme lumidit vicino alla raccolta. Quando le piante hanno messo 5-6 foglie si cima sopra le prime 2 foglie vere e si effettua il diradamento lasciando 1-2 piante per buchetta. I due germogli che nasceranno, una volta emesse 5 foglie, si cimeranno dopo la Malattie e parassiti terza e questo fino a ottenere piante con 6 rami. Afidi, mosca bianca, Pi avanti occorre cimare anche sopra la prima foglia spuntata dopo nottue fogliari e terricole, il frutto e bisogna anche eliminare i frutti pi grossi e pi piccoli.
elateridi, minatrici e acari Oidio, peronospora, muffa grigia, sclerotinia, Pythium, cladosporiosi e batteriosi

Marzo - Aprile

5 - 6 foglie

Eliminare i frutti pi grossi e pi piccoli

Maggio - Ottobre

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Propriet Il melone ha una elevata percentuale dacqua per cui molto dissetante e anche digeribile; al contrario, mangiato con il prosciutto, richiede almeno 4 ore per la digestione. Contiene sali minerali e le vitamine A e C. Stimola il rinnovamento della pelle. Grazie alladenosira, una sostanza che inibisce laggregazione delle piastrine, contribuisce a prevenire le malattie cardiocircolatorie. Dopo aver effettuato fatiche fisiche un ottimo integratore, dato lalto contenuto in potassio.

Raccolta si effettua a scalare tra maggio e ottobre, tagliando il peduncolo a 4 cm dallinserzione del frutto, quando questo maturo (empiricamente si pu dire che sul peduncolo si cominciano a evidenziare delle screpolature nel senso della lunghezza). Pu essere conservato in frigorifero a una temperatura di 5C.

Curiosit Durante limpero romano i meloni, pur essendo relativamente piccoli, raggiunsero una tale popolarit che limperatore Diocleziano emise un editto per tassare quelli pi grossi e ricercati il cui peso andava oltre i 200 grammi. Oggi i meloni hanno ben altra dimensione e vengono coltivati in numerose variet; le pi importanti sono: il cantalupo, di media grandezza, con superficia liscia e polpa giallo-arancio; il reticolato, o meloni retati, di media grandezza, con superficie reticolata e polpa bianca o gialloverde; linodore, meloni dinverno, polpa biancastra o rosata con buccia liscia.

Ricette Ottimo il melone col Porto. Si prende un melone piccolo, si taglia a met e si tolgono accuratamente tutti o semi. Si versa nella cavit del porto o del marsala secco, si aggiungono dei cubetti di melone preparati prima, si lascia riposare unora e si serve fresco.

Languria, detta anche cocomero nel centro-sud Italia, il frutto di una pianta rampicante originaria dellAfrica, e in particolare della zona del deserto del Kalahari. Il frutto, ricco dacqua, rosso allinterno, molto zuccherino. Clima Ama il clima temperato caldo e necessita di molta luminosit.

Semina Direttamente a dimora in buchette profonde 2-3 cm in cui si mettono 2-4 semi. La distanza tra una buchetta e laltra deve essere di 1-1,5 m sulla fila e un paio di metri tra le file. La semina va fatta quando la temperatura minima supera i 20C. Quando le piante hanno raggiunto i 3-4 cm di altezza si effettua il diradamento lasciando 1-2 piante per buchetta. Trapianto Il trapianto, anche nel caso si disponga di piantine in contenitore, va effettuato tra met marzo, a sud, e maggio, a nord. Cure colturali Il terreno pi adatto di medio impasto, sciolto, ricco di sostanza organica, permeabile e con pH a reazione acida (5,5-7). Occorre unabbondante concimazione anticipata con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m) prima della semina o del trapianto e altre due concimazioni distanziate di 4 settimane con 20 g/m di prodotto. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, alla dose di 10-20 g/m. Bagnare abbondantemente durante il periodo vegetativo; in prossimit della raccolta, ridurre lapporto dacqua perch teme lumidit. E necessario cimare le piante dopo la quarta foglia per stimolare la crescita di altri tralci e ottenere cos una produzione superiore. Raccolta Si effettua a scalare durante lestate, quando il frutto maturo (empiricaSEMINA CIMATURA mente si pu dire O TRAPIANTO quando il viticcio del peduncolo secco e sul frutto si evidenzia la caratteristica pruina). Languria pu essere conservata a Marzo - Maggio 5 - 6 foglie 15-25C per una settimana.

Anguria o cocomero
Citrullus lanatus (= C. vulgaris)

Afidi, mosca bianca, nottue fogliari e terricole, elateridi, tripidi e acari

Malattie e parassiti

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Oidio, peronospora, muffa grigia, sclerotinia, Pythium e batteriosi


RACCOLTA

Luglio - Settembre

Propriet Languria ha un buon quantitativo di zuccheri e una elevata percentuale dacqua (circa il 95%) per cui un frutto scarsamente nutritivo ma energetico e pu quasi sostituire un pasto (pranzo o cena). Svolge una buona azione diuretica. Contiene le vitamine A e C. In tavola Normalmente si gusta al naturale ma pu essere anche impiegata nelle macedonie e col gelato.

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1 - Afidi, controllati con Confidor 200 SL oppure Neemazal T/S 2 - mosca bianca, controllata con Confidor 200 SL oppure Neemazal T/S 3 - nottue fogliari, controllate con Decis Jet oppure Success 4 - elateridi, controllati con un insetticida specifico 5 - minatrici fogliari, controllate con Success oppure Neemazal T/S 6 - ragno rosso, controllato con un acaricida specifico 7 - oidio, controllata con Folicur SE 8 - muffa grigia, controllata con un antibotritico specifico; Cupravit Blu WG ha azione collaterale 9 - peronospora, controllata con Melody Compact oppure Cupravit Blu WG Le cucurbitacee possono essere colpite anche da sclerotinia, Pythium, cladosporiosi e batteriosi. Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag 54 a pag. 64. Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.

Cucurbitacee: malattie e parassiti

2 - mosche bianche

Foto A. Pollini

1- afidi

3 - nottue

4 - elateride

5 - minatrici

6 - ragno rosso

7 - oidio

Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

8 - muffa grigia

9 - peronospora

Composite

Il carciofo una pianta erbacea perenne di origine mediterranea, conosciuta nella sua forma selvatica fin dallantichit dai greci e dai romani. Da documentazioni storiche, sembra che a partire dal I secolo sia avvenuta in Sicilia la domesticazione del carciofo (Cynara scolymus) dal suo progenitore selvatico (Cynara cardunculus). Il fusto robusto, cilindrico e carnoso, striato longitudinalmente. Le foglie, spesso spinose, sono grandi e di colore verde lucido o verde-grigiastro sulla pagina superiore e verde-cenere in quella inferiore. Pu raggiungere 1,5 m di altezza e dal centro della rosetta finale parte un fusto ramificato con allapice i capolini fiorali, ossia i carciofi, che appunto sono i boccioli della pianta. Clima Ama il clima mite e asciutto. Si pu adattare anche a climi relativamente freddi ma sensibile alle brinate e agli sbalzi di temperatura per cui, in queste zone, le giovani piante necessitano di una protezione.

Carciofo
Cynara [cardunculus subsp.] scolymus

Semina La semina, che si fa a dimora in maggio, non consigliabile perch si ottengono carciofi piccoli e spinosi.

Messa a dimora Normalmente si effettua utilizzando parti di pianta, i carducci (polloni provvisti di radici e di almeno 4 foglie) e pezzetti di fusto con gemme detti ovuli. I carducci si prelevano in aprile o in settembre-novembre e gli ovuli in giugno-agosto. I primi si piantano subito in buche larghe e profonde una trentina di centimetri, alla distanza di un metro circa tra e sulla fila M al a t t i e e p a r as s i t i mentre gli ovuli, prima di piantarli, vanno fatti germogliare per 2 Afidi, nottue fogliari, giorni ammassati e inumiditi. Cure colturali Va bene ogni tipo di terreno, purch non vi siano ristagni dacqua, preferibilmente con pH leggermente acido. Il carciofo una pianta perenne che, una volta piantata, pu vivere per 10-15 anni ma, dopo due-tre anni, consigliabile rinnovarla. La tendenza attuale quella di utilizzarla solo nel primo anno dimpianto.
minatrici, depressaria, cassida e acari Oidio, peronospora e batteriosi

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Marilin Monroe

Curiosit Il carciofo prende il nome da una bella ragazza con i capelli color cenere, di nome Cynara, che non volle farsi sedurre da Giove e questi, per punizione, la trasform in una pianta spinosa. Pi recentemente ricordiamo che nel 1949 Marilin Monroe fu la prima ad essere eletta Regina del carciofo al Festival del Carciofo che si tiene ogni anno in California, a Castroville. Pablo Neruda, il famoso poeta cileno premio Nobel nel 1971, scrisse lOda a la Alcachofa (Ode al Carciofo).

IMPIANTO

ASPORTAZIONE TESTE

RACCOLTA

TAGLIO AL PIEDE

Novembre

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Per produrre nuove piante si tagliano in aprile i polloni pi vigorosi (carducci) e si ripiantano. Loperazione pu essere fatta anche a novembre, ma il trapianto va fatto provvisoriamente in cassone freddo

Occorre unabbondante concimazione con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m allimpianto dei carducci o degli ovuli); trattandosi di una pianta perenne, negli anni successivi allo sviluppo della nuova vegetazione occorrono 40 g/m di concime. Alla comparsa dei capolini distribuire ancora 50 g/m di Bayfolan Multi Orti e Giardini e successivamente, dopo la raccolta, effettuare altre due concimazioni, distanziate fra loro di 3-4 settimane, con 40 g/m di prodotto. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. E necessario irrigare regolarmente, in particolare dopo limpianto, possibilmente senza bagnare le foglie e senza eccedere, per ridurre le possibili infezioni di patogeni. Prima dellarrivo dellinverno si tagliano i gambi raso terra e si ricoprono con paglia. Raccolta si effettua a scalare quando i capolini sono maturi, ancora con le brattee ben chiuse. Per prolungare la durata del carciofo necessario recidere i capolini con almeno 25 cm di gambo. Del carciofo vengono utilizzate anche altre parti: i carducci, i gobbi (carducci incurvati e interrati alla base della pianta madre) e i fondi (carciofi di cui si conserva soltanto il fondo).

Quando compaiono

A maturazione

Ottobre - Novembre

Propriet Il carciofo ha un basso contenuto calorico che ne fa un alimento indicato nelle diete dimagranti. Dalle sue foglie viene ricavato un amaro impiegato come depurativo del fegato e come digestivo. Il carciofo diminuisce la produzione di colesterolo e di trigliceridi endogeni.

Ricette Per fare lamaro al carciofo si lasciano macerare per 2 giorni in un contenitore a chiusura ermetica una bottiglia di brandy o di cognac, 5 foglie di carciofo, una infiorescenza di Achillea e un chiodo di garofano, agitando 3-4 volte al giorno. Quindi si aggiunge una bottiglia di vino bianco secco e si ripetete loperazione per altri 2 giorni al termine dei quali si filtra e imbottiglia. Si lascia riposare per almeno 4 mesi e quindi lamaro al carciofo pronto.

Di originedelle nostre zone, le indivie, dette anche endivie, si presentano in due variet: le classiche crispum dette ricce e le latifolium, chiamate scarola. Il prodotto costituito dal cespo, cio dalla rosetta di foglie che coronano il fusto e che nellaccrescimento si sovrappongono le une alle altre dando origine alla caratteristica pianta dinsalata dal cuore pi o meno compatto. Clima Temperato tendente al freddo. Temono la siccit. Semina In semenzaio tra marzo e maggio e tra luglio e settembre. Le indivie possono essere seminate direttamente a dimora tra aprile e settembre. Profondit di semina: 0,5-1 cm.

Indivia
Cichorium endivia latifolium, C. endivia crispum

Trapianto - Il trapianto si effettua 30-40 giorni dopo la semina in semenzaio, quando le piantine sono alte una decina di centimetri e hanno 5-6 foglie, ponendole distanti 25-30 cm sulle file e 40-50 tra le file.

Cure colturali Necessita di un terreno molto fertile, ben drenato e con pH tendente allacido. Occorre concimare prima della semina o del trapianto con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m). In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. M a l at t i e e p a r a s s i t i Irrigare spesso; quando le piante sono ben sviluppate possibile ri- Afidi, mosca bianca, piradurre linnaffiamento. lide, nottue fogliari e terriRaccolta Le piante si raccolgono dopo 80-120 giorni dalla messa cole, elateridi, minatrici, grillotalpa, tipula e acari a dimora, tra settembre e Oidio, peronospora, rugmarzo; la raccolta scalare man mano che i cespi gine, muffa grigia, rizoctonia, antracosi, hanno raggiunto la dimen- sclerotinia, Pythium, alsione voluta. Si tagliano ternaria e batteriosi alla base con un coltello e possono essere conservati per circa due settimane in frigorifero. Le indivie possono subire il processo di imbiancatura che ha lo scopo di rendere tenere, chiare e piu dolci le foglie del centro del cespo. Consiste nel legare le foglie con un filo di rafia, rincalzare e avvolgere i cespi con plastica scura una decina di giorni prima della raccolta; prima della legatura bisogna controllare che la pianta sia asciutta. Propriet Hanno un buon contenuto in vitamina A e C e in ferro, calcio e fosforo. Il valore calorico basso. Evitare un eccesso di concimazione azotata in prossimit della raccolta e preferire, in questo periodo, i concimi a cessione programmata.
Foto L. Lazzarini

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Lattuga e A tavola Le indivie sono ottime insalate da mangiare crude. Bollite hanno sapore amarognolo. lattughino Composita annuale originaria dell Asia centro meridionale e del vicino
Lactuca sativa

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Semina e trapianto Durante tutto lanno in semenzaio. Il trapianto si effettua un mese dopo la semina ponendo le piantine distanti 25 cm sulle file e 40 cm tra le file. Le lattughe possono essere seminate SEMINA 1 DIRADAMENTO anche direttamente a dimora tra febbraio e aprile e a settembreottobre. Occorrono 2 g di seme per m. Profondit di semina: 1-2 cm. Il lattughino invece si semina 40 cm a spaglio a 0,3-0,5 cm di profondit impiegando circa 5 g di seme Quando le piantine posper m. Secondo le specie sono essere maneggiate Cure colturali Necessita di terreno sciolto, ben drenato e soleggiato; pH neutro o tendente allacido. Si concima prima della semina o del trapianto con Bayfolan Multi Orti e Giardini (10 g/m); dopo due settimane dal trapianto occorre distribuire ancora 20 g/m del medesimo concime. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. Irrigare spesso anche quando le piante sono ben sviluppate. Curiosit Se le piante non si raccolgono e si lasciano sviluppare si avr la sorpresa di vedere che il fusto si allunga e forma uno scapo fiorale alto anche un metro; le piante passano infatti allo stadio riproduttivo. Le infiorescenze sono capolini composti da18-20 fiori bluastri e i frutti piccoli acheni allungati.
10 cm

Clima Temperato. Teme il freddo intenso e il caldo secco.

oriente che presenta un cespo costituito da foglie a spatola o tondeggianti inserite in un breve fusto. La lattuga la pi nota tra le insalate e in Italia viene molto coltivata. Ne esistono un grande numero di variet, le pi importanti sono: a) a cappuccio. E la lattuga pi caratteristica, ha foglie grandi e carnose; b) iceberg. Pianta compatta e foglie croccanti, di colore chiaro e sapore delicato; c) romana dalla caratteristica forma allungata e con sapore deciso; d) lattughino, detto anche a cespo morbido, da taglio, con foglie ondulate di colore verde intenso o rossiccio.

La lattuga prende questo nome dal fatto che la pianta secerne un liquido lattiginoso. I romani racconta Plinio la piantavano non appena conquistavano nuovi territori per aver a disposizione un alimento sano e fresco.

Foto L. Lazzarini

Propriet Le foglie della lattuga hanno propriet diuretiche e stimolano lintestino pigro; contengono le vi2 DIRADAMENTO RACCOLTA tamine A, C e quelle del gruppo B. Hanno basso valore calorico: 20 cal/100g. A tavola Le lattughe e il lattughino si mangiano in insalata: le loro foglie hanno un sapore fresco e delicato. Le prime possono essere consumate anche saltate in padella o fritte.
25 cm

Raccolta Si effettua una raccolta scalare dei cespi man mano che sono ben formati, prima della comparsa dello stelo fiorale, tagliandoli alla base con un coltello ben affilato; in media il raccolto di 1,5 kg di lattuga per m. Il lattughino invece consigliabile tagliarlo non troppo basso usando le forbici; nel corso dellanno possibile effettuare 2-3 tagli in quanto le piante tagliate ricacciano; si raccolgono da 500 g a 2 kg di insalatina per m.

Foto L. Lazzarini

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5 - 6 foglie

Giugno - Novembre

Pianta erbacea originaria delle nostre zone, ad ampia diffusione in Italia. ricercata per le foglie basali, dal caratteristico sapore amarognolo, ottime in insalata. Ne esistono moltissime variet, alcune da taglio e altre da cespo. Hanno aspetto e colore molto diverso e, secondo la loro provenienza, prendono anche nomi differenti come ad esempio il radicchio rosso di Treviso, il radicchio variegato di Castelfranco e la cicoria di Verona. Clima Pianta da clima temperato, ma molto resistente; non soffre sia il freddo intenso che il caldo e sopporta anche lumidit. Semina Le variet da taglio si possono seminare a spaglio tutto lanno, inverno escluso. Le variet da cespo si seminano a dimora, dalla met di aprile ad agosto, a una distanza di 25 cm sulle file e 30 cm tra le file. La profondit di semina di 0,5-1 cm.

***

Radicchio o cicoria
Cichorium intybus

Si pu anche procedere al trapianto utilizzando piantine gi ben sviluppate, alte 10 cm e con 8 foglie; bisogna fare attenzione a non interrare il colletto della piantina.

Foto L. Lazzarini

Pianta di radicchio in coltivazione

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Raccolta Si effettua nella stagione fredda: da novembre alla fine dellinverno il radicchio di Treviso e di Verona, fino a fine febbraio quello di Castelfranco, da ottobre a marzo quello di Chioggia e la cicoria di Verona. Le piante di radicchio vanno conservate in frigo, coperte da carta, per evitare che lumidit rovini le foglie. Produzione media: 1,5-3 kg/m.

Cure colturali Non ha problemi di terreno purch non vi siano ristagni dacqua; preferisce un pH leggermente acido. Occorre concimare prima della semina o del trapianto con Bayfolan Multi Orti e Giardini (40 g/m); sono necessarie altre due concimazioni, la prima con 20 g/m allo stadio di 3-4 foglie o alla ripresa dopo il trapianto e la seconda, alla stessa dose, dopo un mese. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. Irrigare regolarmente in quanto ha elevate esigenze idriche: evitare ristagni dacqua e secchezza del terreno. Alcune variet vanno forzate (vedi box).

Forzatura In autunno si estrae il radicchio dal terreno con un forcone, si taglia il fogliame a 3 cm dalla radice, si riducono le radici a 20 cm di lunghezza, si tolgono i getti laterali e quindi si mettono alcune radici in un vaso. Si irriga e si copre con un altro vaso. Dopo un mese le cicorie saranno alte una quindicina di centimetri e saranno pronte per essere usate.

Propriet I radicchi hanno propriet depurative, stimolano lintestino pigro e facilitano la digestione; contengono le vitamine A e C e, in minor quantit, B1, B2 e PP. Hanno basso valore calorico per cui si impiegano nelle diete dimagranti. In cucina Si usa crudo in insalata oppure alla griglia o in padella. Col risotto ottimo e pu essere impiegato anche per fare il gelato.

Radicchio rosso lungo

Curiosit Come dalla comune cicoria si arrivati al prelibato radicchio rosso? Vi sono molte storie che raccontano i contadini di Dosson, il luogo considerato dorigine del radicchio. Per alcuni furono degli uccelli a lasciar cadere il seme di questa pianta sul campanile del paese; per altri un contadino che aveva dimenticato una carriola piena di questa insalata in un angolo della stalla. Certamente lorigine incerta, il radicchio appare in provincia di Treviso nel XVI sec., ma se ne ha notizia sicura solo nel 1862, quando se ne parla nellAgricolo Almanacco.

Foto L. Lazzarini

Composite: malattie e parassiti

1- afidi
Foto A. Pollini

2 - mosche bianche

3 - piralide

4 - nottue fogliari

5 - elateride

6 - minatrici fogliari

1 - Afidi, controllati con Confidor 200 SL oppure Neemazal T/S 2 - mosca bianca, controllata con Piretro AcriGreen oppure Neemazal T/S 3-4 - piralide e nottue fogliari, controllate con Success oppure Decis Jet 5 - elateridi, controllati con un insetticida specifico 6 - minatrici fogliari, controllate con Success oppure Neemazal T/S 7 - oidio, controllata con Folicur SE 8 - peronospora, controllata con Melody Compact oppure Cupravit Blu WG 9 - ruggine, controllata con Folicur SE oppure Cupravit Blu WG 10 - muffa grigia, controllata con un antibotritico specifico; Cupravit Blu WG ha azione collaterale 11 - alternaria, controllata con Cupravit Blu WG
Le composite possono essere colpite anche da grillotalpa, depressaria, cassida, tipula, acari, rizoctonia, antracnosi, sclerotinia, Pythium e batteriosi.

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Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

7 - oidio

8 - peronospora

Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64. Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.

9 - ruggine

10 - muffe grigia

11 - alternaria

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Originario probabilmente delle steppe del Kazakistan, laglio veniva usato da egizi, greci e romani. uno degli aromi fondamentali della Allium sativum cucina italiana. Laglio una pianta perenne rustica, bulbosa, coltivata come annuale. Ha un fusto liscio e lunghe foglie verdi. Il fiore una infiorescenza dalla forma sferica ed formato da piccoli fiorellini bianchi. La parte edule il bulbo detto capo o testa - costituito da diversi bulbilli, gli spicchi (fino ad una dozzina). Esistono numerose cultivar di aglio distinte in aglio a tunica bianca e aglio a tunica rossa; questi ultimi hanno un ciclo di coltivazione pi breve di circa un mese, bulbi molto pi grossi e sono pi adatti al consumo immediato. Clima - Vuole un clima temperato caldo. Semina - La moltiplicazione va fatta mettendo i bulbilli direttamente a dimora, scegliendo i pi grossi, tra ottobre (zone a clima mite), per avere aglio da consumarsi fresco a primavera, e febbraio (zone a clima freddo) per quello da conservare. Vanno prima conservati separati a 7C in ambiente umido e quindi interrati. La temperatura ottimale per il germogliamento di 15-19C. Cure colturali - Il terreno deve essere leggero, fertile, senza ristagni idrici e in pieno sole. Si concima alla semina con Bayfolan Multi Orti e I bulbilli non vanno interrati Giardini (15 g/m) ripetendo la concimazione (30 g/m) allinizio dellincompletamente grossamento del bulbo. In alternativa a questultima impiegare Bayfolan Pro Universale (15-20 g/m). Sono assolutamente da evitare concimi organici in quanto potrebbero provocare marciumi radicali. Normalmente le piogge sono sufficienti a soddisfare le richieste idriche; in maggio-giugno qualche annaffiatura favorisce lo sviluppo. Evitare bagnature da quando le foglie SEMINA RACCOLTA iniziano a piegarsi e a seccare. Raccolta - Quando le foglie sono quasi secche si estirpano le piante e si lasciano ad essiccare bene al sole per una settimana. Si conserva in un luogo fresco ed areato, non in cucina. Propriet - Oltre a molte vitamine, laglio contiene lallicina, sostanza responsabile del tipico odore e Ottobre - Febbraio Primavera - Estate con forte valenza battericida, frutto di una reazione chimica che avviene nel momento in cui uno spicchio viene tagliato o schiacciato. Curiosit - Secondo la tradizione laglio andava tenuto addosso la notte che precede il 24 giugno per proteggersi dalle streghe che in quella data si riteneva celebrassero il loro grande sabba annuale.

Liliacee

Aglio

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Foto L. Lazzarini

Originaria dellAsia centro-occidentale; nell'antichit le cipolle erano usate come cibo: resti di queste liliacee sono stati trovati negli insediamenti cananei (XV-XIII secolo a.C.) dell'et del bronzo anche se si ritiene che la coltivazione vera e propria abbia avuto inizio pi tardi. La cipolla caratterizzata da apparato radicale fascicolato e foglie che nella parte basale si ingrossano e formano la parte commestibile. E coltivata come annuale ma in natura ha ciclo biennale. Ha fiori ombrelliformi di colore bianco-giallastro o rosa. Le cipolle sono formate da diversi strati ricchi di sostanze di riserva, allesterno ricoperti da una sottile membrana. Clima Vuole un clima temperato caldo con temperature di 15-23C, anche se riesce ad adattarsi al freddo. Semina Il periodo varia secondo la destinazione delle cipolle. Le cipolle da sottaceto si seminano a spaglio o in file direttamente a dimora in febbraio-marzo. Le cipolle da consumo fresco vanno seminate in semenzaio in settembrenovembre o in febbraio-marzo e quindi trapiantate in ottobre-dicembre o in marzo-aprile, alla distanza di 15-20 cm sulla fila e 30 cm tra le file. La profondit di semina di 0,5-1 cm.

Cipolla
Allium cepa

Trapianto Il trapianto va effettuato quando le piantine hanno emesso 4-5 foglie; quello autunnale interrando le piantine fino al colletto, mentre per quello primaverile sufficiente deporle in piccoli solchetti. Cure colturali Richiede un tipo di terreno molto leggero, sciolto, esente da ristagni dacqua e con pH lievemente acido. E molto esigente in fatto di concimazione, in particolare potassica e fosforica: alla preparazione del terreno si interviene con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m); occorrono poi altre due concimazioni (con 20 g/m di prodotto ciascuna), la prima allo stadio di 2-3 foglie, la seconda allingrossamento del bulbo. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-20 g/m. E da evitare luso di letame. Occorre bagnare spesso ma moderatamente in quanto la pianta sensibile sia alla mancanza che alleccesso di acqua. Prima della raccolta, quando le foglie ingialliscono, va fatta la piegatura

Foto Tenax

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Esempio di pacciamatura effettuata con film plastico

Curiosit I solfossidi sono composti aromatici presenti nelle cipolle che ne determinano lodore caratteristico e sono anche la causa della lacrimazione degli occhi perch si combinano con un enzima che viene rilasciato abbondantemente a causa del taglio, la allinasi, producendo acidi solfenici e propilenossido, un gas volatile, che si trasforma in acido solforico a contatto con l'umore acquoso presente sul bulbo oculare. Con la produzione di lacrime locchio si difende dallacido solforico, peraltro non dannoso per locchio stesso per la sua bassissima concentrazione. Il segreto per non lacrimare? Tagliare le cipolle sotto l'acqua corrente.

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SEMINA

TRAPIANTO

PIEGATURA

PREPARAZIONE RACCOLTA

RACCOLTA

Sett. - Nov. Febr. - Mar.

Ott. - Dic. Mar. - Apr.

15

cm

Scalogno (A. ascalonicum) - E pi piccolo della cipolla, ha forma pi affusolata e colore scuro. Le cure colturali sono simili alla cipolla.
Foto S. Ghezzi

delle stesse e successivamente vanno smosse le radici (vedi box).

A ingiallimento foglie

Dopo 15 giorni

Dopo altri 15 giorni

Raccolta Tra aprile e luglio si raccolgono le cipolle da consumo fresco mentre, in luglio-agosto, quando si sono seccate le foglie, quelle autunno-vernine da conservazione. Le cipolle per i sottaceto da luglio a settembre. Per conservare le cipolle durante linverno si fanno essiccare al sole i bulbi con le loro foglie, poi si lasciano al coperto, in luoghi caldi e aerati, per 10-15 giorni e infine si appendono in un luogo asciutto con temperatura di 3-4C. Propriet Ha azione antibatterica e antinfettiva e stimola la funzionalit renale favorendo l'eliminazione delle scorie azotate. Contiene sali minerali e le vitamine A, B1, B2 e C. Ricette - Il suo utilizzo principale quello di condimento.

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Liliacee: malattie e parassiti

1 - tignola

2 - mosca

3 - nottua
Foto A. Brunelli Foto Bayer

4 - tripide
Foto Bayer

1-2-3 - tignola, mosca e nottua, controllate con Decis Jet 4 - tripide, controllato con Success oppure Decis Jet 5 - antracnosi, controllata con Cupravit Blu WG 6 -alternaria, controllate con Ramital 7 - peronospora, controllata con Melody Compact oppure Cupravit Blu WG Le liliacee possono essere colpite anche da elateridi, minatrici, botrite e fusariosi.
Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64. Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.
Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

5 - antracnosi

6 - alternaria

7 - peronospora

I cavoli sono originari dellEuropa e dellAsia occidentale. oleracea Alla specie B. oleracea fanno riferimento numerose variet di cavoli: cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio e cavolo verza. Pianta caratterizzata da un fusto molto breve e dalle teste, la parte bianca che si mangia, composta dalle infiorescenze unite fra loro. Clima Fresco-umido, a mezzombra. Trapianto Quando le piantine hanno raggiunto unaltezza di 20 cm si trapiantano in pieno campo distanziandole di 50-60 cm sia sulla fila che tra le file. Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto, ricco di humus. Occorre concimare con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m) prima del trapianto. E indispensabile irrigare soprattutto nelle prime fasi del ciclo colturale, fino alla prefioritura; in seguito non lasciare asciugare troppo il terreno.

Crucifere

Cavoli
Brassica

Semina Tra maggio e luglio in semenzaio o anche direttamente a dimora.

***

Cavolfiore
B. oleracea botrytis

Raccolta Dallinizio dellautunno alla primavera. Si pu conservare qualche giorno in frigorifero, in un sacchetto di carta, oppure in congelatore per un intero anno, avendo cura di dividerlo a pezzetti. Propriet E ricco delle vitamine A, B e C, di amminoacidi e di sali minerali. In cucina Si usa lessato o gratinato ed molto appetitoso anche fritto in padella o come condimento della pasta. E adatto ad essere messo sottolio o sottaceto.

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Le foglie di questo cavolo, sempre lisce, lucide e cerose, si sovrappongono molto strettamente tanto che la testa risulta sferica. E di colore bianco, verde o rosso. Altezza 30 cm. E molto comune in Italia. Clima Preferisce un clima umido e fresco. Semina In semenzaio, ma anche direttamente a dimora, in agosto-settembre quelli primaverili, tra gennaio e maggio quelli estivo-autunnali e in maggio-giugno quelli invernali. Occorre 1 g di seme/m e la profondit di semina di 1-2 cm.

***

Cavolo cappuccio
B. oleracea capitata

Trapianto Dopo la 3 foglia le piantine si picchettano e, quindi, quando hanno emesso altre 3 foglie si trapiantano in piena terra distanziandole di 50 cm sulla fila e tra le file.

SEMINA

TRAPIANTO
50 - 80

RACCOLTA

Cavolfiore Cav. cappuccio primav. Cav. cappuccio est. - aut. Cav. cappuccio invernale Cavolo verza

Maggio - Luglio Agosto - Settembre Gennaio - Maggio Maggio - Giugno Marzo - Settembre

Luglio - Agosto 6 foglie 6 foglie 6 foglie 5 foglie / h 15 cm


50

- 80

cm

cm

Ottobre - Aprile Aprile - Giugno Luglio - Ottobre Novembre - Febbraio Apr. - Giu / Sett. - Dic.

40
Cavolo cappuccio

Raccolta Va effettuata quando la testa abbastanza grande. Va conservato in un luogo fresco e ventilato. Propriet Come il cavolfiore. In cucina I crauti sono le foglie del cavolo cappuccio tagliate a strisce sottili e fermentate nel metodo tradizionale, cotti con aceto e pancetta in quello moderno. Questo cavolo ottimo crudo in insalata.

Cure colturali Necessita di un terreno fresco e con ottimo drenaggio. Occorre concimare con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m prima del trapianto, 30 g/m dopo un mese, 30 g/m allinizio della formazione del fiore e altri 30 g/m dopo 2 settimane). In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. E indispensabile irrigare periodicamente, soprattutto nelle prime fasi del ciclo colturale.

Foto L. Lazzarini

Cavolo verza
(Cavolo di Milano)

B. oleracea Semina La semina a dimora non consigliabile. Quella in semenzaio si sabauda o bullata

Le foglie di questo cavolo sono increspate con nervature molto evidenti: la palla risulta sferica ma non compatta come quella del cavolo cappuccio. Le foglie interne sono verde chiaro, quasi bianche. Altezza 30 cm. E molto comune nel nord Italia, specialmente in Piemonte e in Lombardia. Clima Temperato freddo e umido. effettua a spaglio tra gennaio e febbraio se protetto e tra marzo e settembre allaperto. Profondit di semina 0,5-1 cm e quantit di seme 2,5 g/m. Trapianto Quando le piantine sono alte 15 cm e hanno 5 foglie si trapiantano in piena terra distanziandole di 60-80 cm sulla fila e tra le file. Cure colturali necessita di un terreno fresco, ben aerato e con ottima

***

capacit di ritenzione idrica. Occorre concimare con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m) prima del trapianto. E indispensabile irrigare periodicamente, soprattutto nelle prime fasi del ciclo colturale. Raccolta Si effettuata nei periodi di aprile-giugno e settembre-dicembre quando la testa ha raggiunto la dimensione caratteristica della cultivar. La conservazione pu essere effettuata in un luogo fresco e ventilato. Propriet Come il cavolfiore. In cucina Si utilizza bollito o saltato in padella e si possono fare anche ottimi involtini.

Cavolo verza

Curiosit Prima dei loro soliti banchetti luculliani, gli antichi romani mangiavano cavoli crudi per aiutare lorganismo a smaltire pi rapidamente lalcol.

Crucifere: malattie e parassiti

1 - afidi

2 - mosca bianca

1 - Afidi, controllati con Confidor 200 SL oppure Neemazal T/S 2 - mosca bianca, controllata con Decis Energy O-TEQ oppure Decis Jet 3 - Cavolaia, controllata con Success oppure Decis Jet 4-5-6 - Peronospora, ruggine e alternaria, controllate da Cupravit Blu WG

Foto L. Lazzarini

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3 - larve di cavolaia
Foto A. Pollini

3 - adulto di cavolaia

Le crucifere possono essere colpite anche da nottue fogliari e terricole, elateridi, acari, lumache, muffa grigia, batteriosi. Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64. Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.
Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

4 - peronospora

5 - ruggine

6 - alternaria

Prezzemolo Il prezzemolo una pianta erbacea originaria delle regioni orientali del
Apium petroselinum (= Petroselinum sativum)

Ombrellifere

bacino del Mediterraneo, conosciuta ed utilizzata da almeno 2000 anni. E diffusamente coltivata in Italia. Allo stato selvatico perenne, ma trattata come biennale. La radice grossa e fittonante; i fusti sono eretti, alti fino a 50 cm. Fiorisce nellestate del secondo anno e i fiori sono bianchi o giallo-verdi. I semi sono piccolissimi e tossici. Clima Ama il clima temperato.

Semina Direttamente a dimora da febbraio a settembre impiegando 1-2 g di seme per m, distribuiti a spaglio e interrati alla profondit di pochi millimetri. La semina pu avvenire anche in file distanti 20 cm. Cure colturali Occorre un terreno fertile, di medio impasto e ben drenato. Si effettua una concimazione alla semina con Bayfolan Multi Orti e Giardini (15 g/m); necessitano di altre due concimazioni con 25 g/m di prodotto, la prima un mese dopo la semina e laltra dopo il primo taglio. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. Richiede bagnature regolari per avere il terreno sempre umido. Raccolta Si tagliano i gambi con le forbici ad alcuni centimetri dal terreno. La pianta in grado di ricacciare anche pi volte durante lanno.

Foto L. Lazzarini

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Afidi, minatrici

Septoriosi, alternaria
SEMINA

Propriet E molto ricco di vitamina C. Contiene anche le vitamine A e B, sali minerali, potassio, calcio, fosforo, manganese e ferro. Stimola la funzione depurativa del fegato. E considerato un rimedio omeopatico per i gonfiori addoMalattie e parassiti minali. In cucina Si utilizza tritato per dare gusto alle ricette.
DIRADAMENTO

RACCOLTA

Feb.- Apr. (raccolto estivo) Giu.- Sett. (raccolto invernale)

1 ogni 7 - 8 cm

2 ogni 25 cm

Giugno - Ottobre Novembre - Maggio

La carota una pianta erbacea biennale originaria delle zone temperate dell Europa, dellAsia e del Nord Africa, si trova in tutte le aree temperate del globo. E coltivata per la radice, un lungo fittone cilindrico o fusiforme o anche tondo di colore giallo-arancio ma anche bianco o violetto. Anticamente il colore era bianco e larancio dovuto a selezioni effettuate in Olanda in onore della famiglia reale, gli Orange. Lo sviluppo della radice si ha nel primo anno mentre nel secondo cresce un fusto eretto e ramificato, alto anche un metro, che porta sulla cima una bella infiorescenza a forma di ombrella, di colore rosa vivo. La fioritura pu avvenire da maggio allautunno inoltrato. Clima Ama il clima temperato ed molto adattabile, la temperatura ottimale di 16-18C; pu essere coltivata in tutta Italia. Semina Direttamente a dimora; in semenzaio non consigliabile. La semina deve avvenire, possibilmente su prode (aiuole) rialzate di 10-15 cm, in file distanti 20-25 cm a una profondit di 1 cm, occorrono 0,5-1 g di semi per m. La semina pu essere effettuata a partire dal mese di marzo, quando la temperatura minima supera gli 8C, ripetendola ogni mese fino a giugno, per avere un raccolto sempre fresco. Una semina effettuata a fine luglio-inizio agosto consente di ottenere un raccolto autunnale.
Foto L. Lazzarini

Carota
Daucus carota

Cure colturali Occorre un terreno sciolto, di medio impasto ma anche sabbioso o calcareo-argilloso e ben drenato. Il pH pi adatto leggermente acido. La preparazione del terreno preferibile sia effettuta lautunno precedente la semina. Si effettua una concimazione alla lavorazione del terreno, in pre-semina, con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m); necessitano altre tre concimazioni con 20 Carote in un orto g/m di prodotto, la prima quando la pianta ha 4-5 foglie e le successive privato ogni 4-6 settimane. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, alla dose di 15-25 g/m. Malattie e parassiti Dopo la fase di germogliamento ha modeste esigenze idriche Afidi, elateridi, minatrici, anche se la siccit pu rallentare lo sviluppo del fittone che digrillotalpa, mosca venta duro e legnoso. Rizoctonia, alternaria Raccolta Esistono variet precoci a radice corta che possono essere raccolte gi un mese e mezzo dopo la semina mentre altre, a radice lunga, impiegano molto pi tempo. Le carote che sono mature in autunno vanno raccolte prima dellinverno. La conservazione a 1C pu durare anche sei mesi; molto meno a 4C. Propriet La carota potenzia la vista, in particolare quella notCuriosit Le biforcazioni presenti in molte carote sono causate dal fatto che sono state seminate in un terreno sassoso. E curioso osservare come le infiorescenze, dopo la fecondazione dei fiori, si chiudano a nido duccello.
Foto F. Salvadei

43

SEMINA

DIRADAMENTO

RACCOLTA

20 - 25 cm 10-15 cm

turna. Inoltre protegge la pelle dai raggi del sole e ne combatte linvecchiamento. Attenua anche le infiammazioni di stomaco e intestino, stimola la diuresi e depura lorganismo. E molto usata in cosmesi per le sue propriet antiossidanti e perch ricca di betacarotene: stimola l'abbronzatura prevenendo la formazione di rughe e curando la pelle secca. A tavola Si mangia cruda in insalata o in pinzimonio. Sono ottime cotte, sia bollite che passate in padella. Anche le torte di carote sono deliziose.

Marzo - Agosto

Piantine maneggiabili

Da Luglio

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1 - Afidi, controllati con Neemazal T/S 2 - elateridi, controllati con Pershing 3 - mosca, controllata con Decis Jet 4 - minatrici, controllate con Success 5 - alternaria, controllata con Ramital oppure Cupravit Blu WG Le ombrellifere possono essere colpite anche da septoria e rizoctonia. Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64. Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.

Ombrellifere: malattie e parassiti

2 - larva di elateride
Foto Bayer

4 - minatrici

Foto Bayer

1 - afidi

3 - mosca

5 - alternaria

Leguminose

l pisello, originario dellarea mediterranea e dellAsia sud-occidentale, una pianta annuale nana o rampicante caratterizzata dallavere alcune foglie mutate in cirri, organi di sostegno. I frutti sono dei baccelli contenenti semi in genere verdi, pi o meno sferici, eduli, i cosiddetti piselli. Esistono delle variet con il baccello completamente edule: le taccole. Clima Temperato fresco. Vanno piantati in luogo luminoso. La temperatura ottimale sui 20C e mal sopportano il caldo eccessivo. Semina Direttamente a dimora, a sud da settembre a novembre e a nord da febbraio a maggio e, nelle zone fresche, anche a luglio. La semina in semenzaio sconsigliabile. La distanza di semina varia con lo sviluppo delle variet: le variet nane richiedono 5-10 cm sulla fila e 25-30 tra le file; le rampicanti 30-50 cm sulla fila e 60-100 tra le file. Profondit di semina: 3-5 cm.

Pisello
Pisum sativum

Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto, profondo, ben drenato e con pH leggermente acido. Occorre concimare alla semina con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m); quando le piante sono alte 20 cm distribuire ancora 20 g/m di prodotto. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il BayfoTaccole lan Pro Universale, concime a cessione Le taccole si coltiimmediata, a 15-25 g/m. vano come i piselli. Si seminano in I piselli richiedono un terreno sempre umido per cui bimarzo-aprile e si sogna innaffiare regolarmente, anche se moderataraccolgono quando mente. il baccello ancora Malattie e parassiti tenero. Necessitano Raccolta I baccelli vanno raccolti man mano Afidi, nottue fogliari e di abbondanti annaf- che sono abbastanza grossi. Si conservano terricole, minatrici, cimice fiature dopo lallega- secchi o in congelatore, dopo essere stati sbolverde, ragnetto rosso. gione. lentati. Propriet Hanno elevato valore nutritivo e nospora, rizoctonia, ansono ricchi di proteine nobili, di sali minerali (ferro, sodio, potassio tracnosi, batteriosi e calcio) e di vitamine (B1, C e PP). Con i piselli si possono fare maschere di bellezza rassodanti e, per il loro contenuto di fitoestrogeni, fanno diminuire i sintomi legati alla menopausa. Poveri di lipidi e di amido, sono pi digeribili degli altri legumi.
Carpello Stami Genitori

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Muffa grigia, oidio, pero-

Curiosit Gregor Mendel, precursore della genetica, nella seconda met dell800, per 7 anni fece esperimenti sulla trasmissione dei caratteri utilizzando ben 28.000 piante di pisello. La successiva elaborazione dei dati lo impegnarono un biennio e lo portarono a due generalizzazioni che divennero in seguito famose come Leggi dell'Ereditariet di Mendel.
Generaz. F1 Generaz. F2

Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

SEMINA

PRIMO SOSTEGNO

SOSTEGNO PRINCIPALE

RACCOLTA

Sud: Settembre - Novembre Nord: Febbraio - Maggio

Alte 7 - 8 cm

In piena crescita

A maturazione

In cucina Cotti sono ottimi anche da soli, nelle minestre o nei risotti. Si usano con le seppie o con la carne in spezzatino. E originario del Per e di altre regioni calde della terra. Le variet di fagiolo possono essere nane come il Borlotto e il Cannellino oppure rampicanti come il Vigevano e il Lima. Il frutto un baccello che contiene allinterno i fagioli (semi). Alcune variet hanno un baccello duro che si apre facilmente per fare uscire i fagioli mentre altre, le cosiddette mangiatutto, hanno un baccello commestibile, come i piattoni e i fagiolini. Clima Temperato caldo. Non tollera le gelate e le precipitazioni eccessive. Semina Direttamente a dimora a inizio primavera a sud e in maggio-inizio giugno a nord. Le variet nane richiedono file distanti 60 cm con piantine sulla fila ogni 6-7 cm, mentre per le variet rampicanti le file devono essere distanti un metro luna dallaltra e la distanza tra le piantine 20 cm. Profondit di semina: 3-5 cm.

Fagiolo Fagiolino
Phaseolus vulgaris

***

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A destra, pianta di fagiolino

Curiosit Nelle radici vi sono degli ingrossamenti sede di microrganismi che fissano lazoto atmosferico aumentando il contenuto di tale nutriente nel terreno.

Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto, profondo, ben drenato e con pH leggermente acido. Occorre concimare con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m alla lavo-

Foto L. Lazzarini

SEMINA

DIRADAMENTO

IRRORAZIONE ACQUA

RACCOLTA

razione del terreno e 20 g/m allo stadio di 3-4 foglie). E indispensabile irrigare soprattutto nelle prime fasi del ciclo colturale e al momento della formazione dei baccelli. Le variet rampicanti, quando hanno raggiunto una certa dimensione, vanno sorrette da tutori, siano essi bastoni o reti.

Marzo - Giugno

20

Variet rampicanti

cm

1m

Togliere piante deboli Giornalmente con siccit Maggio - Settembre

Raccolta I fagioli da sgranare vanno raccolti con i baccelli quasi secchi se si vogliono conservare mentre, per cucinarli freschi o surgelarli, i baccelli devono essere morbidi. I fagiolini e i piattoni invece vanno raccolti giornalmente freschi e non molto ingrossati perch altrimenti diventano filamentosi. Propriet E riconosciuto avere attivit ipotensiva, diuretica e antiinfiammatoria. In cucina Si usano lessi in minestre e minestroni.

Afidi, tripidi, cecidomia, nottue fogliari e terricole, cimice verde, ragnetto rosso.

Malattie e parassiti

Ruggine, muffa grigia, peronospora, oidio, antracnosi, batteriosi

La fava originaria dellarea mediterranea e medio-orientale. Nellambito della specie si distinguono tre variet botaniche in base alla dimensione dei semi di cui una, la fava grossa, che produce semi appiattiti e grossi (1-1,5 g ciacuno), impiegata per lalimentazione umana e le altre due, favino o fava piccola e favetta o fava cavallina simpiegano per seminare erbai e nellalimentazione del bestiame. La fava una pianta annuale, a rapido sviluppo e portamento eretto (in media alta circa 1 metro), di colore grigio-verde. La radice fittonante, ricca di tubercoli voluminosi. Le foglie sono alterne, composte da due o tre paia di foglioline e con la fogliolina terminale trasformata in una specie di cirro. I fiori, in numero da 1 a 6, hanno petali bianchi o violacei con spesso una caratteristica macchia scura sui petali laterali, detti ali. Clima Temperato tendente al caldo. Non tollera temperature sotto i -5C. Semina In autunno a sud e a fine inverno a nord, direttamente a dimora a una distanza di 60-70 cm tra le file e 15-25 sulle file. Profondit di semina: 5-10 cm. Cure colturali Necessita di un terreno di medio impasto, profondo, ben

***

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Fava
Vicia faba (= Faba vulgaris)

SEMINA

CIMATURA

RACCOLTA

drenato e con pH leggermente acido. Occorre concimare con Bayfolan Multi Orti e Giardini (30 g/m alla lavorazione del terreno); la presenza di batteri azoto-fissatori nei tuberi radicali consente di non effettuare altre concimazioni. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 15-25 g/m. Occorre irrigare solo nei periodi di siccit. Una cimatura in maggio consente di accelerare la maturazione dei baccelli.

Sud: autunno Nord: Febbraio - Marzo

60 cm

Quando i baccelli p bassi sono lunghi 7 - 8 cm

Da Maggio in poi

Foto Bayer

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Raccolta I baccelli vanno raccolti man mano che sono abbastanza grossi. Le fave si conservano secche o in congelatore, dopo essere state sbollentate. Propriet Ricche di proteine, contengono sali minerali e molte vitamine (A, B, C, E, K e PP) e hanno unazione di drenaggio dellapparato urinario. Fresche le fave hanno solo 37 calorie ogni 100 g mentre secche ben 370.

Ricetta si mangiano crude unitamente al formaggio pecorino e a un buon bicchiere di vino.


Afidi, tripide, cecidomia, nottue fogliari e terricole, cimice verde, ragnetto rosso.

Malattie e parassiti

Peronospora, oidio, muffa grigia, antracnosi, batteriosi

Curiosit Se si trova un baccello contenente sette fave, secondo una credenza popolare diffusa in Italia, si avr un periodo di grande fortuna.

Leguminose: malattie e parassiti

1 - afidi, controllati con Confidor 200 SL oppure Decis Energy O-TEQ oppure Neemazal T/S oppure Piretro ActiGreen 2 - antracnosi, controllata con Cupravit Blu WG oppure Ramital 3 - mal bianco, controllato con Zolfo Bagnabile Bayer 4 - ruggine e peronospora, controllate con Cupravit Blu WG Le leguminose possono essere colpite anche da mosca, nottue, tortrice, tripide, cecidomia, tonchio e muffa grigia. Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64.

1 - afidi
Foto A. Pollini

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4 - ruggine

Foto A. Pollini

2 - antracnosi

3 - mal bianco

Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.

5 - peronospora

Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

Piccoli frutti
Fragola
Fragaria vesca Fam. Rosaceae

La fragola il frutto che simboleggia il ritorno della primavera. Nel linguaggio dei fiori sta a significare stima e amore. Nella simbologia medioevale la fragola associata alle sofferenze del Cristo e dei Martiri. Le fragole sono erbacee perenni alte 10-20 cm, munite di lunghi stoloni che danno origine a nuove piantine, hanno piccoli fiori bianchi a 5 petali. I frutti sono piccoli e profumatissimi: le fragoline di bosco! Le fragole coltivate derivano da due specie giunte dall'America. Dalla Virginia stata importata la F. virginiana a partire dal XVII secolo mentre dal Cile giunta nel XVIII secolo la F. chiloensis. Entrambe producono i cosiddetti fragoloni che per hanno un sapore e un profumo non paragonabili a quelli della nostra specie selvatica. Clima Richiede climi temperati e ventilati; cresce bene anche in zone fresche e ad altezze di 700-1000 m. Resiste ai freddi invernali ma molto sensibile ai ritorni di freddo e alle gelate tardive.

Fragolone

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Propagazione La fragola una pianta che emette degli stoloni che danno origine a nuove piantine. Per disporre di nuove piante sufficiente bagnare una giovane aiuola dopo la raccolta. Le piante emetteranno gli stoloni che poi verranno recisi e trapiantati. Per favorire lattecchimento delle piantine appena trapiantate consigliabile irrigare a pioggia. In commercio sono disponibili piantine gi pronte per il trapianto. Cure colturali Predilige il terreno del sottobosco per cui vive bene su un

Foto L. Lazzarini

Fragola di bosco nel suo ambiente naturale

IMPIANTO

PACCIAMATURA

RACCOLTA

RIMOZIONI STOLONI

terreno soffice e fresco. Richiede un pH acido (5-6), anche se non indispensabile. Concimare alla preparazione del terreno, in pre-trapianto, con Bayfolan Multi Orti e Giardini (50 g/m); successivamente a inizio fruttificazione e ogni 2 mesi sulle variet rifiorenti si distribuisce il prodotto alla dose di 20 g/m. Dal secondo anno si effettua una prima concimazione a inizio vegetazione con 20 g/m di Bayfolan Multi Orti e Giardini, una seconda alla stessa dose a inizio fruttificazione e una terza (dose di 30 g/m) a fine estate. In alternativa, durante la vegetazione, utilizzare il Bayfolan Pro Universale, concime a cessione immediata, a 10-20 g/m. La fragola richiede moderate annaffiature ma continuative; molto sensibile ai ristagni dacqua. A fine inverno alle fragole si effettua la cosiddetta toelettatura in quanto vanno tolte le foglie e gli stoloni secchi e si lasciano solo 2-3 germogli per pianta. Raccolta A partire da aprile-maggio si raccolgono settimanalmente le fragole mature. La raccolta si pu protrarre fino a settembre nelle variet rifiorenti. Le fragole vanno staccate col picciolo. Propriet Le fragole sono ricche di vitamine A, gruppo B e C; contengono anche sali minerali di

Luglio - Agosto

20 giorni prima della raccolta

Aprile - Giugno

Giugno - Settembre

A sinistra: gli stoloni possono essere fissati al terreno o in un vasetto interrato per ottenere nuove piante

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Curiosit Il frutto in realt un falso frutto: costituito dal ricettacolo fiorale che si accresce e si fa succulento e presenta sulla superficie dei piccoli punti neri, gli acheni, che sono poi i frutti veri.

Pacciamatura

Foto L. Lazzarini

calcio, fosforo e ferro mentre hanno pochi zuccheri per cui sono fra i pochi frutti adatti ai diabetici. I rizomi delle fragole hanno azione astringente, depurativa e diuretica. Ricetta Le foglie, raccolte prima della fioritura, si utilizzano per preparare una bevanda sostitutiva del th dal delicato aroma e possono anche essere aggiunte a minestre e frittate.

Fragola: malattie e parassiti


1 - acari, controllati con un acaricida specifico 2-3 - nottua e tripide, controllati con Success oppure Neemazal T/S 4 - muffa grigia, controllata con un antibotritico specifico. Cupravit Blu WG ha unazione collaterale 5 - batteriosi, controllata con prodotti rameici Le fragole possono essere colpite anche da afidi, mosca bianca, nottue terricole e oidio. Per i dettagli sulle malattie e sui parassiti si veda da pag. 54 a pag. 64. Per il corretto impiego dei prodotti si rimanda a quanto riportato in etichetta sulle confezioni.

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1 - attacco di acari

2 - nottua

3 - tripide

Salvo diversa indicazione, foto di R. Angelini

4 - muffa grigia

5 - batteriosi

De dic ato a ll or to
La ga mma d i p ro d o t t i a m m e s s i i n a g r i co lt ur a b io lo g i c a*
Numerosi agrofarmaci oggi comunemente impiegati contengono sostanze attive di origine naturale e sono ammessi per limpiego in agricoltura biologica. Fra questi quelli noti allhobbista sono il rame, lo zolfo e il piretro. Luso di questi prodotti ha da sempre rappresentato per il consumatore finale una soluzione nota e di comune impiego, spesso preferita proprio perch ben radicata nella cultura dellhobbista e dellagricoltore. Riguardo allefficacia degli agrofarmaci di origine naturale, se utilizzati seguendo le istruzioni duso, si pu ottenere un buon livello di protezione delle piante in linea con le attese di un utilizzatore consapevole delle caratteristiche dei prodotti.

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*principi attivi riportati nellallegato II del regolamento CEE 834/2007 e successive modifiche e/o integrazioni

Le dosi degli agrofarmaci consigliati vengono espresse, se non diversamente indicato, in millilitri o grammi da diluire in 10 litri dacqua.

Le piante orticole sono colpite da un gran numero di parassiti che causano spesso gravi danni. E sempre opportuno gestire la sanit delle piante in due modi: - prevenendo quelle malattie che si sanno essere sempre presenti, come ad esempio la peronospora o loidio, con trattamenti preventivi, - intervenendo subito quando si riscontra la presenza di insetti. In questo modo si ottengono ortaggi sani e allo stesso tempo si limitano al minimo i trattamenti con fitofarmaci.

Protezione dai parassiti

Parassiti animali
Gli afidi, detti anche pidocchi delle piante, sono piccoli insetti di colore va-

Afidi

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Da sinistra: Aphis fabae, Aphis gossypii e Myzus persicae

riabile dal verde al bruno al nero al rossastro, che attaccano le piante orticole determinando il deperimento della vegetazione e compromettendo il raccolto. Causano spesso decolorazione e arricciamento delle foglie e trasmettono virosi. A causa della presenza di afidi la vegetazione diventa appiccicosa per la deposizione delle loro escrezioni zuccherine (melata) e si ha il successivo sviluppo di fumaggine (funghi saprofiti che si sviluppano su sostanze zuccherine ed anneriscono la superficie La protezione delle piante fogliare impedendo lafotosintesi). pu essere effettuata con Protezione prodotti tradizioneli e/o con Convenzionale: trattare con Confidor 200 SL nellacqua di irriprodotti di origine naturale; la prima stata indicata gazione (1 ml in 10 litri dacqua per irrigare 10 m) su colture come appena trapiantate, o con applicazioni spray (5 ml), su colture Convenzionale, gi sviluppate. In alternativa usare Decis Energy O-TEQ alla la seconda come dose di 10-12,5 ml. Biologica Biologica: trattare con Neemazal T/S (20-30 ml) oppure con Piretro Actigreen (15 ml).
In questo capitolo, salvo diversa indicazione, foto di Renzo Angelini

Le mosche bianche, dette anche aleirodidi, sono piccoli insetti di colore bianco che vivono soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie. Quando si muovono le foglie gli adulti volano via. I danni maggiori sono provocati dalle forme giovanili quasi immobili, rivestite di secrezioni cerose polverulente che sono in grado di produrre abbondante melata su cui si sviluppa fumaggine (vedi afidi). Protezione Convenzionale: trattare con Confidor 200 SL nellacqua di irrigazione su colture appena trapiantate (1 ml in 10 litri dacqua per irrigare 10 m), o con applicazioni spray (7,5 ml/10 litri dacqua) su colture gi sviluppate. In alternativa usare Decis Energy O-TEQ alla dose di 15-17,5 ml. Biologica: trattare con Neemazal T/S (20-30 ml/10 litri dacqua).

Mosca bianca (aleirododi)

Adulti di Trialeurodes vaporariorum

Questo coleottero vive a carico delle solanacee e in particolare della patata. Gli adulti, di colore giallo con 10 strisce nere, svernano nel terreno e in primavera raggiungono le foglie; depongono le uova in ooplacche di colore giallo-arancio sulla pagina inferiore delle foglie. Le larve sono di colore rosso arancio. Il danno dovuto al fatto che questo insetto divora letteralmente il fogliame. Protezione Convenzionale: trattare alla comparsa dei primi adulti o in presenza delle uova con Confidor 200 SL alla dose di 7,5 ml. In alternativa impiegare Decis Energy O-TEQ a 10-12,5 ml. Biologica: trattare con Neemazal T/S alla dose di 20-30 ml e ripetere il trattamento se necessario dopo 7-10 giorni oppure con Piretro Actigreen (16-20 ml) ripetendo il trattamento dopo 3-5 giorni.

Dorifora

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Adulti e uova di Leptinotarsa decemnineata

E un lepidottero che sverna come larva matura e in primavera si incrisalida e sfarfalla. Compie 2 generazioni allanno. Su peperone e melanzana le larve penetrano nei frutti e, analogamente, sui fagiolini si ritrovano alOstrinia nubilalis linterno dei baccelli. I danni maggiori sono provocati dalle rosure delle larve dopo la raccolta del mais, la pianta di elezione di questo parassita. Protezione Convenzionale: si deve intervenire prima della penetrazione delle larve nei frutti con Decis Energy O-TEQ alla dose di 10-12,5 ml oppure con Decis Jet (5ml). Biologica: trattare con Success alla dose di 6-8 ml.

Piralide

Foto A. Pollini

Da sinistra: Chrysodeixis chalcites, adulto di Autographa gamma e Spodoptera exigua

Sono diversi generi di lepidotteri facilmente riconoscibili per la presenza sulla vegetazione di larve pi o meno grosse, della lunghezza anche di alcuni centimetri. Il danno rappresentato da erosioni fogliari e gallerie scavate allinterno dei frutti che deperiscono rapidamente. Le larve possono avere colori diversi secondo le specie: giallo-verdastro, verde scuro, marroncino e altro Protezione Convenzionale: trattare alla comparsa del parassita con Decis Energy OTEQ alla dose di 10-12,5 ml oppure con Decis Jet (5ml). Biologica: trattare con Success alla dose di 8-10 ml oppure con Piretro Actigreen o con Neemazal T/S.

Cavolaia e altre nottue fogliari

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Sopra e a destra: Larve di Agrotis spp. Sotto: larva di Agriotes spp.

Le agrotidi sono larve di colore grigio scuro che, dopo un primo periodo di attivit sulla parte aerea delle piante, diventano lucifughe e vanno a vivere nel suolo. Durante le ore notturne fuoriescono dal terreno e compiono erosioni appena sopra al colletto delle piante, causandone lo stroncamento e relativa morte. Protezione Convenzionale: distribuire sul terreno Pershing (35-40 g/10 m). Con attacchi in atto si pu intervenire anche con Decis Jet (5- 8 ml) spruzzandolo sulle piante nelle ore serali con elevati volumi dacqua.

Agrotidi

Elateridi

Col nome di elateridi si intendono normalmente coleotteri allungati, di colore scuro, lunghi poco pi di un centimetro le cui larve, di colore giallo-rossiccio, possono erodere gravemente le radici e gli altri organi sotterranei delle piante; attaccano anche le giovani piante nella regione del colletto provocandone un forte deperimento fino alla morte. Gli attacchi avvengono generalmente in primavera e in autunno, quando il terreno abbastanza umido. In estate gli elateridi compaiono soprattutto in concomitanza di piogge o irrigazioni. Protezione Convenzionale: si distribuisce sul terreno prima della semina Pershing (35-40 g/10 m) e lo si interra.

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Foto A. Pollini

Si tratta di numerose specie di ditteri le cui femmine, con lovodeposizione, effettuano ripetute punture sulle foglie e danneggiano i tessuti. Le larve scavano gallerie allinterno delle foglie le cosiddette mine che, se numerose, provocano il disseccamento delle foglie colpite e compromettono lattivit vegetativa della pianta. Protezione Biologica: alla comparsa delle prime punture di ovodeposizione intervenire con Neemazal T/S (20-30 ml) oppure con Success (20-30 ml); in presenza di mine consigliabile impiegare la dose pi elevata.

Minatrici fogliari

Mine su peperone di Liriomyza spp.

Si tratta di un lepidottero, detto tignola del pomodoro, che si diffonde prevalentemente in serra, le cui larve si nutrono a spese della parte epigea delle solanacee e in particolare del pomodoro. Ladulto una farfallina grigio-argentea di 6-7 mm. Le larve scavano mine nelle foglie e nei casi pi gravi si ha la distruzione dellintero parenchima; le gallerie, che inizialmente sono bianco-argentee, imbruniscono. Le larve attaccano anche sia i fusti che i frutti dove provocano necrosi sul calice oppure dei fori di uscita in superficie. Protezione Biologica: alla comparsa delle larve intervenire con Success alla dose di 8-10 ml, ripetendo il trattamento dopo 10 giorni.

Foto R. Spicuzza

Tuta absoluta

Foto M. Mochetti

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Grillotalpa

Si tratta di un insetto di grosse dimensioni, lungo 4-5 cm, a ciclo biennale, che trascorre la magA sinistra: adulto gior parte della sua vita interrato. Le femmine depongono le uova nella primavera del 3 anno di Gryllotalpa di vita. Scavando le sue gallerie compie erosioni gryllotalpa sugli organi sotterranei delle piante provocando avvizzimenti; i tuberi delle patate, ad esempio, possono essere danneggiati gravemente. Convenzionale: si distribuisce sul terreno Pershing alla dose di 32-40 g/10 m e si interra.

Tuta absoluta: larva, adulto e danno su pomodoro

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Danno da Trips tabaci


Foto A. Pollini

I tripidi sono insetti molto piccoli, lunghi 1,2-1,3 mm, con femmine di colore bruno. Le punture di nutrizione sono la causa della comparsa di numerose punteggiature argentate e necrotiche sui tessuti che determinano la riduzione di sviluppo delle piante e la malformazione dei frutti. Sono parassiti che possono trasmettere diversi virus. Protezione Convenzionale: si deve intervenire alla comparsa degli adulti con Decis Jet (5 ml) bagnando bene tutta la vegetazione e soprattutto i fiori. Ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni alternando il prodotto con Success. Biologica: trattare con Neemazal T/S (20-30 ml) oppure con Success (8 ml). Bagnare bene la vegetazione e i fiori e ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni, meglio se alternando i due prodotti.

Foto A. Pollini

Tripidi

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E un piccolo lepidottero le cui larve, lunghe circa un centimetro, scavano gallerie nei fusti, nelle ramificazioni e in particolare nei tuberi di patata affioranti. In questi ultimi continuano la loro attivit anche dopo la raccolta, in magazzino. In alcuni casi riescono anche a scavare gallerie nei peduncoli delle bacche, come ad esempio in quelle del pomodoro, causando la caduta della bacca stessa. Protezione Danno da Phthorimaea operculella Convenzionale: si deve intervenire sulle forme giovanili con Decis Energy O-TEQ (7,5-10 ml) o con Decis Jet (8 ml) ripetendo eventualmente il trattamento dopo 2 settimane. Biologica: trattare con Neemazal T/S (20-30 ml) oppure Success (2 ml in 4-6 litri dacqua).

Tignola

Depressaria erinaceella

Insetto specifico del carciofo, la depressaria un lepidottero la cui larva, lunga un paio di centimetri, erode le parti esterne dei germogli e scava gallerie, in particolare nello scapo dei capolini e quindi penetra nel carciofo dove compie erosioni. Protezione Convenzionale: si deve intervenire alla comparsa delle larve con Decis Jet alla dose di 8 ml. Biologica: trattare con Success alla dose di 8-10 ml.

Foto A. Pollini

Depressaria

La tipula conosciuta come zanzarone per i suoi adulti che somigliano a grosse zanzare. Le larve, di colore grigio scuro, sono lunghe 30-35 mm e durante le ore notturne compiono erosioni sulle foglie che toccano il suolo. I maggiori danni li fanno in primavera, nei terreni umidi. Si possono avere attacchi anche sui frutti di fragola. Protezione Convenzionale: i trattamenti effettuati in primavera con Decis Jet (8 ml) contro le agrotidi sono efficaci anche contro la tipula.

Tipula degli orti

Adulto e, a sinistra, larve di Tipula spp.

Acaro che ama le specie erbacee e, con il suo elevato potenziale riproduttivo, in grado di causare notevoli danni; durante la stagione si susseguono 7-10 generazioni. Le sue forme mobili attaccano la pagina inferiore delle foglie con punture di alimentazione che sottraggono i succhi e i pigmenti clorofilliani. Il danno si evidenzia con ingiallimenti, fitte ragnatele, caduta delle foglie e, nei casi peggiori, con la morte delle piante. Protezione Convenzionale: trattare alla comparsa del parassita con un acaricida specifico.

Ragno rosso comune

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Danni dovuti ad attacco di Tetranychus orticae

Protezione Convenzionale: trattare con Mesurol M plus (10-30 g/10 m oppure 2-3 g pochi granuli attorno alle singole piante). Biologica: distribuire a spaglio o lungo le file Ferramol (2,5-5 g/m).

Le chiocciole e le limacce si nutrono a spese di tutte le parti della pianta, dalle foglie ai frutti. Si sviluppano prevalentemente durante i periodi caratterizzati da piogge frequenti; alcune specie rimangono inattive durante linverno e in estate mentre altre sono presenti durante lintera annata.

Lumache

A sinistra: lumaca

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Le formiche sono insetti sociali. Hanno dimensioni che vanno da pochi millimetri a oltre un centimetro e una colorazione non appariscente. Vivono in societ permanenti, i formicai. La formica pi diffusa nellorto e nel giardino la formica nera (Lasius niger); possibile trovare anche la formica argentina (Linepithema humile) e il Tapinoma melanocephalus. La formica nera vive nel terreno in piccoli nidi con 15-30000 individui e si adatta a tutti gli ambienti. E di colore nero o bruno scuro; le operaie sono lunghe dai 2 ai 5 millimetri. In Formica nera inverno vanno in letargo per alcuni mesi. Sono ghiotte di sostanze zuccherine in particolare della melata rilasciata da afidi e cocciniglie; hanno la caratteristica di avere un addome estensibile che permette loro di immagazzinare liquidi zuccherini per cui sono veramente insaziabili. La cosa curiosa che queste formiche allevano gli afidi per poter disporre delle loro secrezioni zuccherine! Invadono le case alla ricerca di miele, marmellata e Lasius niger in dolci. preparazione enLa formica argentina fra le pi dannose, tomologica si nutre di ogni tipo di sostanza commestibile e pu diffondere germi patogeni tanto che ne prevista la lotta obbligatoria. Predilige il caldo umido. Nidifica nel suolo, sotto le pietre e nelle cavit dei muri. Le operaie sono di color castano chiaro, lunghe 2-2,5 mm, in grado di infilarsi dovunque. Hanno labitudine di spostarsi in lunghe file per la ricerca del cibo e in particolare di sostanze zuccherine. Il Tapinoma melanocephalus si adatta molto facilmente a differenti habitat. Il nido si pu trovare sia allinterno che allesterno degli edifici. Infesta facilmente tappeti erbosi, cavit, fusti di piante e piante in vaso e serre. E comune anche allinterno delle abitazioni invadendole dallesterno. Protezione Convenzionale: distribuire Pershing uniformemente sul terreno ( 35-40 g/10 m) oppure locaUn chicco duva lizzato (10-16 g/10 m). preso dassalto dalle formiche at- Fuori dallorto, possono essere utilizzati i prodotti Bayer Garden specifici per le formiche degli ambienti domestici. tratte dalle so-

Formiche

Foto Univ. MI

Foto Univ. MI

stanze zuccherine

Malattie fungine
Il mal bianco una patologia fungina che attacca le foglie formando chiazze biancastre pulverulente (che poi confluiscono fra loro fino a coprire lintera foglia), ingiallimenti, deformazioni e disseccamenti. Nei casi pi gravi vengono colpiti dal fungo anche il fusto, i piccioli fogliari e i peduncoli dei frutti. Gli attacchi sono favoriti da temperature medie e umidit elevata; in genere si verificano in primavera e a fine estate-autunno. Protezione Convenzionale: trattare in maniera preventiva ogni 7-10 giorni con Folicur SE alla dose di 29 ml. Biologica: trattare ogni 5-6 giorni con Zolfo Bagnabile Bayer (15-20 g).

Mal bianco o oidio

In questo capitolo, salvo diversa indicazione, foto di Renzo Angelini

Oidio

La malattia colpisce prevalentemente le foglie su cui compaiono delle macchie traslucide (tipo macchia dolio) di dimensioni variabili che successivamente divengono scure. In corrispondenza di queste, sulla pagina inferiore, si evidenziano efflorescenze bianco-grigiastre. Le macchie confluiscono fino a provocare il disseccamento dellintera foglia. Anche i fusti possono essere Bremia lactucae interessati. I frutti immaturi colpiti dalla peronospora, dopo aver evidenziato A sinistra: Phytophthora infestans macchie irregolari acquose dapprima grigie e poi scure, marciscono. Protezione Intervenire quando si presentano le condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia o alla comparsa dei primi sintomi. Convenzionale: trattare con Melody Compact (30-40 g) ogni 7 giorni oppure con R6 Bordeaux (40 g/6,5-10 litri dacqua). Biologica: trattare con Cupravit Blu WG (25-35 g) che svolge unazione fungicida anche su alternariosi di pomodoro e patata. Ripetere il trattamento ogni 7 giorni.

Peronospora

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Puccinia cichori

Su entrambe le pagine delle foglie pi vecchie delle insalate compaiono pustole bruno-rossastre del diametro di 0,5-1 mm. Le foglie colpite accartocciano e disseccano. La malattia si sviluppa pi facilmente in autunno, con elevati tassi di umidit relativa. Protezione Convenzionale: trattare nel momento di maggiore sensibilit alla malattia con Folicur SE alla dose di 29 ml. Biologica: trattare con Cupravit Blu WG alla dose di 25-35 g.

Ruggine

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Botrytis cinerea su pomodoro e insalata

Patologia fungina molto diffusa che determina danni e pu colpire tutte le parti della pianta. Sulle insalate attacca il colletto su cui provoca imbrunimenti e successivamente determina la marcescenza delle foglie che si ricoprono della classica muffa grigia. Su cucurbitacee e solanacee penetra attraverso ferite o anche attraverso i fiori appassiti, si sviluppa e quindi infetta tutta la pianta e in particolare i frutti determinando marciumi molli che si ricoprono della caratteristica muffa grigia. Protezione Convenzionale: intervenire preventivamente con antibotritici specifici. Biologica: limpiego del Cupravit Blu WG (25-35 g) contro altre malattie permette di ottenere unazione collaterale sulla botrite.

Muffa grigia (botrite)

Foto Bayer

La malattia pu colpire le piante giovani o gi sviluppate attaccandole al colletto o sulle radici, provocando delle necrosi. Sulla patata alla base del fusto si forma un manicotto bianco e su insalata si ha la marcescenza del colletto e delle foglie. Il pomodoro pu essere attaccato anche sui frutti. La malattia si manifesta pi facilmente in presenza di umidit nel terreno e di temperature miti. Protezione Evitare elevate densit dimpianto, eccessivi apporti di fertilizzanti azotati e ristagni idrici. Estirpare e distruggere le piante colpite dalla malattia. Rhizoctonia solani su pomodoro Intervenire preventivamente con prodotti specifici contro la rizoctonia.

Rizoctonia

Il fungo attacca le piante in tutti gli stadi di sviluppo causando sulle foglie macchie brune rotondeggianti e una muffa verde-nerastra sulla pagina inferiore. Possono essere interessati anche i fusti e le infiorescenze che, sui cavolfiori, rappresentano la parte edule. Protezione Convenzionale: trattare con Ramital (30-50 ml) a intervalli di 710 giorni (lintervallo pi breve in condizioni di umidit elevata). Biologica: impiegare Cupravit Blu WG (25-35 g) dacqua.

Alternaria

La malattia si manifesta generalmente a inizio autunno sulle foglie pi esterne delle insalate con macchie circolari di pochi millimetri, brune con interno giallo e con tacche allungate grigie sulle coste fogliari. I tessuti colpiti si lacerano e le foglie si perforano e si deformano. Anche i frutti e i tuberi possono essere colpiti. Protezione Effettuare, dalla comparsa dei primi sintomi, 2 trattamenti a distanza di 7- 10 giorni. Convenzionale: trattare con Ramital (30-50 ml 10 litri dacqua). Biologica: impiegare Cupravit Blu WG (25-35 g/10 litri dacqua).

Antracnosi

Alternaria spp. su pomodoro

A sinistra: Marssonina panattoniana su insalata

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Attacca le foglie causando macchie rotondeggianti di 2-3 mm di diametro e colore grigio scuro. Possono essere interessati dallinfezione anche i fusti, i piccioli e i calici fiorali con macchie pi piccole e scure. Protezione Convenzionale: alla comparsa dei primi sintomi si interviene con Ramital (30-50 ml). Il trattamento va ripetuto.

Septoriosi del pomodoro

Septoria lycopersici su pomodoro

Strozzature del fusticino allaltezza del colletto da Pythium spp.

Sono microrganismi fungini che sviluppano infezioni nei semenzai causando necrosi al colletto delle piantine (generalmente nei primi 15 giorni di vita) con conseguente morte. In alcuni casi linfezione pu interessare anche le bacche del pomodoro e i frutti di anguria e cetriolo con processi di marcescenza localizzati nella zona peduncolare o in quella a contatto col terreno. Nei semenzai la diffusione della malattia molto rapida e avviene ad opera di ife che riescono a passare da una pianta allaltra, soprattutto se la semina fitta. Protezione Convenzionale: si tratta in semenzaio con Previcur Energy (6 ml/m2 oppure a 3 ml/m2 effettuando 2 interventi distanziati di 2 settimane. Utilizzare 2-4 litri dacqua per m2) oppure subito dopo il trapianto (2 ml/m2 in 20 litri dacqua).

Foto Bayer

Pythium (moria delle piantine)

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Pseudomonas syringae su pomodoro e a destra Pseudomonas cichorii su lattuga

Le batteriosi sono causate da diverse specie di batteri che colpiscono la maggior parte delle piante dellorto. Alcuni colpiscono a livello delle foglie causando macchie e colorazioni varie oltre ad appassimenti, altri provocano danni ai frutti causando macchie necrotiche, altri ancora possono danneggiare le parti sotterranee e in particolar modo i tuberi di patata. Le insalate colpite presentano macchie necrotiche che causano il collasso delle foglie e marcescenze. Protezione Intervenire alla comparsa dei sintomi. Convenzionale: trattare con Ramital (30-50 ml) ripetendo il trattamento. R6 Bordeaux impiegato contro la peronospora (40 g/6,5-10 litri dacqua) ha una buona azione preventiva contro le batteriosi. Biologica: impiegare Cupravit Blu WG (25-35 g/litro).

Batteriosi

Protezione dalle erbe infestanti

Le erbe infestanti devono essere tenute sotto controllo perch, se si sviluppano troppo, entrano in competizione con i nostri ortaggi e li danneggiano sottraendo loro elementi nutritivi e acqua. Spesso in breve tempo le malerbe sono in grado di invadere tutte le aiuole. Le infestanti generalmente vengono tolte a mano oppure utilizzando la zappetta che, avendo il manico lungo, facile e rapida da maneggiare. Questa operazione va fatta preferibilmente in giornate calde e asciutte. Pratiche utili per diminuire la presenza di infestanti sono il diserbo in prese-

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mina e la falsa semina. Il primo consiste nel distribuire sul terreno il diserbante granulare Bluecontact alla dose di 20-40 g/10 m2, irrigare e trapiantare dopo 2-3 giorni in buchette. La sua azione residuale antigerminello consente di controllare le infestanti annuali (attenzione, non seminare dopo applicazione di Blucontact). La falsa semina una tecnica antica che consiste nel preparare con molto anticipo il terreno per la semina e irrigarlo senza peraltro seminare. In questo modo si ottiene la germinazione delle infestanti presenti nel terreno che si eliminano con il diserbante totale Rasikal Quick (5-10 ml/10 m2 in 3 litri dacqua). Dopo 2-3 giorni possibile seminare o trapiantare. Le infestanti nate si possono eliminare anche con una fresatura. 3

Foto L. Lazzarini

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1 - Raphanus spp. 2 - Chenopodium album 3 - Sorghum halepense 4 - Portulaca oleracea

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Agrofarmaci autorizzati dal Ministero della Salute. Seguire attentamente le istruzioni. Le informazioni hanno carattere informativo e lutilizzatore tenuto a leggere ed ad attenersi scrupolosamente a quanto riportato sulle etichette dei prodotti. Bayer CropScience S.r.l. declina ogni responsabilit per luso improprio dei prodotti.

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