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Traccia n°7 dello schema: Descrivere il Rapporto di Autovalutazione (RAV) in

base al D.P.R. 80/2013, e alle modifiche attuate dalla Legge 107/2015.


Con l’emanazione del DPR 80/2013 e della Legge 107/2015 si sta delineando un
compiuto sistema di valutazione finalizzato alla qualificazione del servizio scolastico,
alla valorizzazione delle professionalità e soprattutto al miglioramento degli
apprendimenti e delle competenze degli allievi. Il DPR n. 80/2013 disciplina il
procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche e formative con l’obiettivo
di garantire un elevato standard di qualità dell’insegnamento e promuovere il
miglioramento continuo delle attività svolte. Le fasi in cui si articola il processo sono:
l’autovalutazione delle istituzioni scolastiche, la valutazione esterna, le azioni di
miglioramento e la rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche. Il RAV è uno
strumento prezioso per supportare le scuole nel processo di autovalutazione.
Durante questa fase, le scuole analizzano e verificano il proprio servizio sulla base
dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli
apprendimenti e di ulteriori elementi significativi integrati dalle scuole stesse. Per
supportare le scuole in questa fase, l’Invalsi ha predisposto un rapporto di
autovalutazione (RAV) in formato elettronico, che deve essere compilato da ogni
istituzione scolastica. Il RAV consente di analizzare le seguenti aree: contesto, esiti,
processi nelle pratiche educativo-didattiche e nelle pratiche gestionali ed
organizzative. Il RAV è articolato in 5 sezioni e si basa su 49 indicatori, che
permettono alle scuole di individuare i propri punti di forza e di debolezza. In seguito
all’analisi delle aree e alla valutazione dei propri punti di forza e di debolezza, le
scuole sono in grado di individuare le priorità su cui lavorare e formulare un piano di
miglioramento. Le istituzioni scolastiche hanno il compito di predisporre e realizzare
un piano di miglioramento (PDM) basato sui risultati dell’autovalutazione attraverso
il RAV. Il PDM rappresenta uno strumento di programmazione di interventi concreti
per l’attuazione degli obiettivi prioritari individuati nel RAV. Per ciò che concerne la
Legge 107/2015, fondamentali risultano le riforme in atto in merito alla valutazione
degli apprendimenti (comma 181 lettera i, legge 107/2015: delega in materia di
valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze) e in merito
alla valorizzazione delle professionalità (commi 126-130 legge 107/2015).

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