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EFT SEQUENZA

Legenda
IN = inspirare PD = punto dolente PA = punto ascella
H / HOLD = trattenere il PK = punto karaté PP = punto petto
respiro
OUT = espirare PF = punto in corrispondenza PDP = punto dito pollice
della Fontanella
IE = inversione energetica PS = punto sopracciglio PDI = punto dito indice
FS = frase standard PSO = punto sotto occhio PDM = punto dito medio
FR = frase di richiamo o FP = PN = punto sotto naso PDM = punto dito mignolo
frase promemoria
Sx = sinistra PM = punto mento PG = punto Gamut o 9 gamma
Dx = destra PC = punto clavicola

INTRODUZIONE
L'EFT, come qualsiasi altra modalità che ha il fine di ristabilire uno stato di benessere a
livello fisico, emozionale, mentale e spirituale, di per sé è solo uno strumento che ci darà
risultati positivi solo se siamo animati dalla fede nella guarigione. La frase di Cristo “E' la tua
fede che ti ha guarito” evidenzia due aspetti: da una parte il ruolo del ricevente (la persona
con il suo disagio), che non deve rimanere passivo nel ma essere soggetto partecipe,
consapevole ed attivo nel processo di guarigione; dall'altra il ruolo dell'operatore o
facilitatore (sia esso medico, che operatore del ben-essere delle varie discipline o tecniche
usate), che opera con umiltà, in modo empatico, senza giudizio ma soprattutto facendosi
canale e strumento per aiutare chi si rivolge a lui. Quindi sia che decidiamo di avvalerci di
questa tecnica in modo autonomo che con l'aiuto di qualcuno, è importante tenere a mente
questi due aspetti e chiaramente non operare con leggerezza pensando di poter fare a meno
del consiglio di un medico, qualora ci siano dei problemi di salute che potrebbero mettere in
pericolo la nostra persona.
L'Emotional freedom techniques – EFT è una tecnica energetica sistematizzata da Gary
Craig e deriva dalla Thought field therapy – TFT di Roger Callahan. Entrambe prevedono la
stimolazione di alcuni punti di agopuntura, in modo tale che il flusso del chi – energia, viene
facilitato e il sistema bio-elettrico del nostro corpo si riorganizza ristabilendo così
l'omeostasi, che a sua volta agirà positivamente sui nostri disagi psicofisici.
Secondo la MTC (medicina tradizionale cinese) le emozioni sono processate attraverso i
meridiani (canali energetici che scorrono all'interno del nostro corpo) determinando una
connessione tra emozioni e corpo fisico. Se per qualche ragione si creano dei blocchi
energetici lungo un meridiano, l'emozione ad esso collegato sarà bloccata di conseguenza e se
questa situazione si protrarrà nel tempo, causerà problemi sia a livello fisico che emozionale. I
meridiani principali sono 12 e accessibili lungo la superficie del corpo; sono collegati agli
organi e da essi alcuni prendono il loro nome. Inoltre abbiamo: 8 meridiani straordinari, 12
divergenti, 12 muscolari e 12 che connettono tutti gli altri. In EFT si stimolano quelli
principali, Vaso Concezione e Vaso Goverantore che appartengono al gruppo di quelli
straordinari. L'energia fluisce nel corpo attraverso i 12 meridiani principali partendo dal

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Polmone e di seguito passando per: Intestino crasso, Stomaco, Milza, Cuore, Intestino tenue,
Rene, Pericardio o Maestro del cuore, Triplice riscaldatore, Vescica biliare, Fegato.
La tecnica di EFT di per sé è semplice, può essere eseguita da chiunque e in modo autonomo.
Una volta definito il disagio su cui si vuole lavorare, si formula un'affermazione a riguardo, si
mantiene l'attenzione sul problema e contemporaneamente, con i polpastrelli delle mani
(generalmente indice e medio) si picchietta o si strofina su alcuni punti dei meridiani.

INTRODUZIONE ALLA PARTE PRATICA


L'EFT potrebbe non dare risultati qualora nel nostro sistema corporeo bio-eletrrico sia
presente un blocco energetico, causato dai seguenti fattori:
1 - disidratazione, in questo caso sarà sufficiente bere un po' d'acqua prima di eseguire EFT
o durante.
2 - PR - psycological reversal (ribaltamento psicologico) o IE - inversione energetica,
questa è un a forma di auto-sabotaggio, che comprende tutta una serie di aspetti: convinzioni
o schemi mentali acquisiti, ricordi traumatici, paure, emozioni e pensieri negativi,
sensazioni non ben definite. eventi particolari, switching (inversione di polarità),
neurological disorganization (disorganizzazione neurologica), homolateral energy flow
(flusso energetico omolaterale), malattie croniche, degenerative o gravi, intossicazione
endogene ed esogene.
Tutti questi aspetti vanno prima individuati (utilizzando il test kinesiologico o altre modalità)
e poi trattati singolarmente, prima di procedere con la sequenza di EFT.
Questi blocchi energetici possono essere eliminati grazie ad alcune tecniche che vedremo di
seguito: resetting energetico, respirazione clavicole, lo stesso EFT, oppure usando altre
modalità energetiche che, favorendo il giusto ed il normale fluire dell'energia, ci mettono in
grado di reagire positivamente a qualsiasi tipo di approccio terapeutico decidiamo di usare.

TECNICHE DI RIEQUILIBRIO ENERGETICO

RESETTING ENERGETICO
Eseguire la seguente tecnica prima di fare un test kinesiologico, dell'utilizzo del pendolo,
dell'esecuzione di EFT, perché in presenza di: switching, neurological disorganization, che è
un eccesso di energia nel sistema dei meridiani, homolateral energy flow, questi inficeranno il
risultato del test kinesiologico, del pendolo e ostacoleranno anche il processo di guarigione,
indipendentemente dall'approccio usato.
Esecuzione
1 - Mettere 2 dita sull'ombelico e stimolarlo strofinando su di esso, mentre con le dita
dell'altra mano si strofina il PC - punto clavicola per 10 secondi.
2 - Mettere 2 dita sull'ombelico e stimolarlo strofinando su di esso, mentre con le dita
dell'altra mano si strofina VG 27 - punto sotto naso per 10 secondi.
3 - Mettere 2 dita sull'ombelico e stimolarlo strofinando su di esso, mentre con le dita
dell'altra mano si strofina VC 24 - punto mento per 10 secondi.
4 - Mettere 2 dita sull'ombelico e stimolarlo strofinando su di esso, mentre con le dita
dell'altra mano si strofina il coccige per 10 secondi.

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ROUTINE ENERGETICA di Donna Eden
Sequenza
Durante la sequenza IN dal naso e OUT dalla bocca, per 3-7 cicli respiratori su ogni passaggio
o tra i 15 sec. e i 2 mns. Massaggiare o picchiettare ogni punto. I vari passaggi possono essere
eseguiti anche singolarmente, in base ai meridiani o ai punti neurolinfatici che sono più deboli
o più dolenti al tatto.
1. R27 nelle fossette che si trovano sotto le clavicole, ai lati dello sterno. Centratura:
dopo avere picchiettato i due punti, porre il dito medio di una mano sull'ombelico e 2
dita dell'altra mano su R27, fare 3 cicli respiratori e durante IN spingere verso l'alto
le 2 dita, sentire l'allungamento della colonna
2. Timo/P lungo lo sterno.
3. Milza qualche centimetro sotto il petto tra 7°e 8° costola, lungo la linea del capezzolo
ma più esternamente.
4. Cross crawl per 20 volte. Si può fare in piedi, esagerando la camminata e toccando con
le mani le ginocchia opposte, o seduti, toccando con i gomiti le ginocchia opposte.
5. Wayne Cook posture incrociare le dita delle mani: se il pollice sx si trova sopra,
poggiare la caviglia sx sul ginocchio dx, mentre la mano sx afferra l'avampiede e la sx
la caviglia. IN sollevare leggermente il ginocchio sx verso l'alto ed allungare la colonna.
Se dopo l'esecuzione non si sente una maggiore vitalità, attenzione, benessere,
ripetere con l'altra gamba. Oppure fare comunque entrambi i lati.
Alternativa: stando seduti con le caviglie incrociate, stendere le braccia all'altezza del petto,
il dorso delle mani si toccano, poi passando sopra la mano dx afferrare la mano sx. IN
passando per il basso portare le mani davanti allo sterno, dopo alcuni cicli respiratori,
cambiare l'incrocio delle mani e delle caviglie.
6. Crown pull poggiare i polpastrelli delle 2 mani al centro della fronte. OUT far scivolare
le dita lateralmente verso l'esterno con una leggera pressione. Procedere in questo
modo lungo il cranio.
Conclusione con mudra della piramide: mettere i polpastrelli delle mani a contatto a forma di
piramide con i pollici che poggiano sul 6° chakra, OUT separarli lungo la fronte, IN riunirli e
portare le mani davanti al petto.
7. Da qui inizia il lavoro sui punti neurolinfatici. C sotto le clavicole, più esternamente a
R27.
8. VG sotto le clavicole, tra 2° e 3° costola, a 6-7 cm dallo sterno.
9. VC lungo la linea che va dall'omero all'ascella, solco del deltoide-pettorale dove
passano le spalline della canottiera.
10. P lungo lo sterno.
11. VB lungo gli spazi intervertebrali tra la 3° e la 5° costola, ai lati dello sterno.
12. Milza esternamente ai lati del seno, appena sotto il reggiseno.
13. F lungo il semicerchio sotto il seno, tra la 5° e la 6° costola, dall'esterno verso
l'interno, un lato alla volta o contemporaneamente.
14. IT dalla fine dello sterno scendere verso il basso e lavorare lungo l'arcata costale.

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15. TR 2-3 cm ai lati e 5 cm sopra l'ombelico.
16. R 2-3 cm ai lati e leggermente sopra l'ombelico.
17. V lungo il bordo superiore del pube.
18. IC dalla sommità del femore fino a 2-3 cm sotto la rotula.
19. IT lungo la coscia interna partendo dall'inguine fino al ginocchio.
20. Zip up in IN fare salire la mano dal pube al labbro inferiore, come se si volesse
chiudere una chiusura lampo.
Indicazioni
Questa sequenza aiuta a non disperdere la nostra energia e a proteggerci da quella esterna
indesiderata, anche quella proiettata a livello mentale.
1 - favorisce la concentrazione, aiuta a pensare chiaramente; utile in caso di dislessia,
difficoltà di apprendimento, sonnolenza; energizza; ristabilisce il fisiologico flusso energetico
lungo i meridiani.
2 - rafforza sist. Immunitario; contro lo stress; aumenta vitalità, forza, è energizzante.
3 - aumenta livello energetico; equilibra chimica del sangue; rafforza sist. Immunitario;
favorisce metabolizzazione cibo.
4 - aiuta la centratura ed elimina l'inversione energetica; equilibra emisfero dx e sx; migliora
la concentrazione.
5 - favorisce la concentrazione e l'apprendimento a pensare chiaramente; utile in caso di
dislessia, balbuzie, stati confusionali/compulsivi, depressione, rabbia; protegge da
inquinamento ambientale; per studenti, insegnanti perché durante le attività didattiche si
perde energia.
6 - per favorire ossigenazione cerebrale e il fluire del liquor cerebrospinale; per migliorare la
memoria; rilascia energia accumulata nel 7° chakra; utile in caso di congestione mentale, mal di
testa, stress, stanchezza mentale.
da 7 in poi- utile durante le malattie; rafforza sist. linfatico ed immunitario.
20 - energizza VC e protegge da fattori ambientali /energetici negativi esterni
RESPIRAZIONE CLAVICOLE
E' sufficiente eseguirla 1 volta, come apertura, prima di procedere a EFT. Questa tecnica
elimina la presenza di un'eventuale IE / PR. Ha la stessa azione della preparazione, con cui
inizia EFT.
Esecuzione
Indice e medio della mano dx poggiano su R27 - PC dx e con le dita della mano sx
picchiettiamo su TR3 - PG (punto Gamut) della mano dx. Contemporaneamente respiriamo
nel modo seguente:
1 - IN a metà, H e picchiettare per 7 volte.
2 - IN completamente, H e picchiettare per 7 volte.
3 - OUT a metà, H e picchiettare per 7 volte.
4 - OUT completamente, H e picchiettare per 7 volte.
Fare alcuni cicli respiratori e ripetere sull'altro lato, invertendo le mani.
Ora, utilizzando le nocche della 2° falange di indice e medio della mano dx, poggiarle sul

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punto clavicola e con le dita della mano sx picchiettiamo su TR3 - PG della mano dx.
Contemporaneamente respiriamo nel modo seguente:
1 - IN a metà, H e picchiettare per 7 volte.
2 - IN completamente, H e picchiettare per 7 volte.
3 - OUT a metà, H e picchiettare per 7 volte.
4 - OUT completamente, H e picchiettare per 7 volte.
Fare alcuni cicli respiratori e ripetere sull'altro lato, invertendo le mani.
Respirare normalmente.
TECNICA DI JOHN GOODHEART
Questa tecnica, di origine cinese e riscoperta da Goodheart, lavora sul meridiano del TR -
triplice riscaldatore e sui punti neuro-vascolari della kinesiologia. La stimolazione del
meridiano stimola il cervello a diventare più sensibile all'apprendimento e seda la parte del
sistema nervoso autonomo che crea abitudini.
Benefici:
• favorisce l'apprendimento
• elimina abitudini fisiche, emozionali e mentali
• elimina conflitti interni e frustrazione
• seda il TR, perché durante la tecnica si procede nel flusso opposto a quello del
meridiano
Prima di eseguire la procedura, portare l'attenzione sul disagio, valutare la sua intensità,
formulare un'affermazione relativa ad esso e ripeterla mentre si esegue la tecnica.
Esecuzione: con la punta dei polpastrelli delle mani picchiettare lungo un semicerchio situato
al di sopra delle orecchie, procedendo dalle tempie a dietro le orecchie. Contemporaneamente
si associa si muovono gli occhi in senso orario (verso dx) e poi in senso antiorario (verso sx),
quindi verso dx e sx; in questo modo si corregge la disorganizzazione associata al problema.
STRATEGIE PER PROBLEMI FISICI
Prima di dedicarci alla pratica ed una volta definito il nostro disagio, dovremmo porci una serie
di domande per cercare di trovare le sue origini:
• Cosa mi ricorda questo problema?
• Quando è apparso la prima volta?
• Cosa succedeva in quel periodo?
• Con chi sono arrabbiato o vivo una situazione conflittuale?
• Quale pensieri o emozioni collego a questo problema?
• Quale forma, colore, dimensione o suono darei a questo disagio?
• Cosa mi sta comunicando?
• Come influenza la mia vita?
• Quali benefici ne traggo?
• Se andasse via cosa cambierebbe nella mia vita?
Le risposte a queste domande diventano le FS e FP da usare nella sequenza.
AFFERMAZIONI
Le affermazioni sono delle frasi che esprimono ciò di cui ci piacerebbe fare esperienza, a
livello fisico, mentale, emozionale. Formulare le affermazioni adeguate per risolvere un
problema è l'aspetto più difficile per chi usa EFT o tecniche simili come la Programmazione
neurolinguistica o PNL, ma con la pratica costante questa difficoltà è facilmente risolvibile.
Quando formuliamo delle affermazioni queste devono essere chiare, assertive, possibilmente
brevi e facili da ricordare. Vanno dette a voce alta o in silenzio, con presenza e convinzione.
Possono anche essere scritte.

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Ora vediamo di capire come la ripetizioni delle affermazioni influenzano il nostro corpo fisico,
emozionale e mentale. Tutti noi sappiamo che la nostra mente cosciente ci permette di
eseguire tutte le funzioni che richiedono la nostra volontà, ci permette di operare scelte e
decisioni; mentre la nostra mente subcosciente si occupa invece di tutte quelle funzioni che
sono definite automatiche o involontarie (processo digestivo, respirazione ecc) ed è attiva
anche quando dormiamo.
Nel subconscio noi registriamo ed archiviamo convinzioni, credenze ed immagini ad esse
correlate, che limitano e condizionano la nostra persona. Sul subconscio possiamo agire in vari
modi ed uno di questi è attraverso la ripetizione costante di affermazioni, che richiamano il
nostro subconscio a forme pensiero ed immagini ad esse associate. In tal modo creeremo una
nuova credenza che verrà archiviata e registrata a livello subconscio. La tradizione del Naad
yoga (l'utilizzo dei mantra) in questo senso ci ha insegnato molto ed è stata rivisitata e
adattata ai bisogni dell'uomo contemporaneo in vario modo. Come ci insegna la tradizione yoga,
non è sufficiente ripetere una volta un mantra perché questo abbia effetto, e così anche le
affermazioni vanno ripetute per minimo 3 settimane, preferibilmente 40 giorni, affinché si
instauri una nuova credenza ed un nuovo equilibrio in noi stessi. Se l'affermazione che
utilizziamo è vera per noi e quindi accettata dalla nostra mente conscia, senza creare un
conflitto tra ciò che affermiamo e la realtà a cui ci riferiamo, questo eliminerà il nostro stato
di disagio.
Il nostro subconscio è condizionato dalla qualità dei nostri pensieri, dalle nostre emozioni ed
immagini mentali, quindi agendo su di essi agiremo anche sul subconscio. A riguardo l'utilizzo
di visualizzazioni ed affermazioni lavorano in sinergia. Visualizzare non significa fantasticare,
ma creare immagini chiare e nette di quello che vorremmo rendere manifesto nella nostra vita.
La nostra mente subconscia è influenzata da queste immagini e dalle affermazioni che
potremmo usare per rinforzarle.
Le affermazioni agiscono sul nostro subconscio, che è al servizio della mente cosciente, e il
subconscio non è in grado di distinguere se quello che affermiamo sia effettivamente
corrispondente alla realtà; pertanto qualsiasi cosa affermiamo per lui è vera e la riceve come
un ordine, Quest'ultimo però deve essere chiaro e non deve dare adito a equivoci. Per cui
un'affermazione del tipo “non voglio essere ammalata” è un ordine ambiguo, perché comunica
al subconscio l'idea della malattia. Inoltre il subconscio reagisce più che al significato
letterale della nostra affermazione all''immagine che questa affermazione suscita (in questo
caso potrebbe essere dottori, medicine, ospedali, intervento chirurgico, dolore fisico o disagio
emozionale ecc). Dovremmo quindi formulare la frase in modo affermativo, evitando le
espressioni negative, dubitative o comparative, che nel nostro caso potrebbe essere “Voglio
essere sano / Io godo di ottima salute psico-fisica ecc”.
E' assolutamente importante capire qual'è il nostro disagio, definirlo chiaramente e poi
formulare l'affermazione adeguata ad esso. E' altrettanto importante capire che noi
diventiamo quello che pensiamo e che le nostre cellule possiedono un'intelligenza che si adegua
a quello che pensiamo. Per cui cambiare il nostro sistema di credenze, convinzioni è un fattore
determinante per raggiungere un sano equilibrio psicofisico.
Inoltre mentre pronunciamo le affermazioni, dobbiamo portare la nostra attenzione alla parte
del corpo che ci crea disagio, o all'emozione, alla convinzione negativa che ci disturba. E
mentre facciamo ciò osserviamo se cambia qualcosa, se ci sentiamo sollevati o qualunque altro
segnale che ci indica che il corpo è entrato in risonanza con quanto affermiamo, come per
esempio sbadigliare, mettersi a ridere o a piangere.
Qualora non notassimo alcun cambiamento, dovremmo prendere in considerazione che

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quell'affermazione non è in risonanza con noi e quindi la cambieremo, oppure che c'è un
blocco, un aspetto su cui dobbiamo lavorare.
Come vedremo potremmo usare due modalità nella formulazione delle frasi, per alcuni andrà
bene quella suggerita da Craig, per altri no e quindi potremmo usare la modalità proposta dalla
Carrington, oppure avvalerci di affermazioni alternative alle due precedenti mentre
stimoliamo i punti.
FRASI STANDARD
Con le frasi standard prendiamo consapevolezza che c'è un problema (fisico, emozionale,
mentale, spirituale, karmico) e lo accettiamo senza giudizio.
Esempi di frasi standard iniziali
Anche se ho questo/a .... mi amo e mi accetto completamente e totalmente.
Nonostante questo/a .... mi amo e mi accetto completamente e totalmente.
Anche se ho questo/a .... perdono me stessa per qualsiasi cosa stia facendo per trattenerlo/a.
Anche se provo .... sono aperta alla possibilità di perdonare me stessa e chiunque possa aver
contribuito a ciò.
Anche se ho questa sensazione mi amo e mi accetto profondamente e totalmente.
Esempi di frasi standard da usare nei giri successivi
Anche se ho ancora qualcosa di questo/a .... mi amo e mi accetto completamente e totalmente.
Anche se ho ancora qualcosa di questo/a .... mi perdono e mi accetto completamente e
totalmente.
FRASI DI RICHIAMO / PROMEMORIA
Esempi di frasi di richiamo
.... (citare solo il problema)
restante ....
quello che resta di ....
questa sensazione ....
AFFERMAZIONI ALTERNATIVE
Alcune persone si sentono più in sintonia formulando frasi che esprimono il proprio senso di
affermazione, di potere, o che manifestino la consapevolezza di essere state
involontariamente creatrici del proprio mal-essere in questo caso potremmo usare una
scorciatoia: citiamo semplicemente una parola che esprime quello che vogliamo raggiungere e
che evoca in noi anche immagini efficaci. Per esempio: abbandono, allegria, guarigione,
ottimismo, salute ecc. potrebbero essere inserite in una frase breve del tipo:
Io mi sento ottimista.
Ogni cellula del mio corpo vibra di energia e salute.
Io ho il potere di dissolvere e di eliminare in modo sicuro ed indolore questo/a ....
Io scelgo di cancellare questo/a ....
Il mio corpo (oppure citare l'organo interessato) guarisce velocemente e facilmente.
Amare / perdonare / accettare me stesso mi guarisce.
Ascolto la vita e gioisco per tutto quello che sono in grado di sentire, io sono parte del tutto.
Io ho il potere di dissolvere e di eliminare in modo sicuro ed indolore questo/a ....
Io scelgo di dissolvere e di trasformare questo/a ....
Ascolto la vita e gioisco per tutto quello che sono in grado di sentire, io sono parte del tutto.
Ti amo/ ti onoro caro/a .... ti ringrazio per aver svolto perfettamente la tua funzione finora.
Mi spiace se ho fatto/ pensato qualcosa che ha contribuito al manifestarsi di questo
problema. Perdonami per questo.
SEQUENZA STANDARD EFT

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di Gary Craig
Preparazione.
Prima di iniziare bere un bicchiere d'acqua, quindi dopo esserci messi in una posizione comoda
ed in uno stato di ascolto, portare la nostra attenzione sul problema del qui ed ora o su uno
cronico che vorremmo risolvere.
Valutare, su una scala da 0 a 10, l'intensità del problema.
Pensare a come formulare la FS in modo tale da sentire che risuona con il nostro disagio.
Esecuzione
1° fase - resetting
Per 3 volte, durante l'espirazione, ripetere a voce alta ed in modo assertivo la FS: “Anche se
ho / Nonostante ....(citare il problema) io mi amo e mi accetto completamente e totalmente”,
contemporaneamente picchiettare sul PD o sul PK.
Questa fase serve per eliminare l'inversione energetica - IE.
2° fase - sequenza
Mentre per circa 7 volte picchiettiamo sui punti della sequenza EFT, ripetiamo a voce alta ed
in modo assertivo la FR/FP.
1- V 2 - punto sopracciglio
2 - VB 1 - punto occhio
3 - St 1 - punto sotto occhio
4 - VG 26 - punto labbro
5 - VC 24 - punto mento
6 - R 27 - punto clavicola
7 - Mil 17 - punto ascella
8 - F 14 - punto petto
9 - P 11 - punto dito pollice
10 - IC 1 - punto dito indice
11- MC - punto dito medio
12 - C 9 - punto dito mignolo
3° fase - procedura Gamut
Picchiettare in continuazione sul punto 9 gamma, mentre facciamo quanto segue:
• occhi chiusi
• occhi aperti
• sguardo in basso a dx
• sguardo in basso a sx
• roteare gli occhi in senso antiorario e orario (non importa con quale senso iniziamo)
• canticchiare a bassa voce o a bocca chiusa per 2 secondi
• contare fino a 5
• canticchiare a bassa voce o a bocca chiusa per 2 secondi
4° fase – sequenza, come la 2° fase
5° fase - valutazione
Valutare nuovamente, su una scala da 0 a 10, l'intensità del problema. In base al risultato
decidere come continuare il lavoro.
VALUTAZIONE
Qualora fosse diminuito cambiare la FS nel modo seguente “ Quello che rimane di...(citare il
problema)” ed eseguire la procedura terra-cielo: mentre rimaniamo con l'attenzione su quello
che resta del problema, in circa 6 secondi, portiamo lo sguardo verso il pavimento ed il
soffitto, mentre picchiettiamo sul PG. Quindi eseguiamo di nuovo la sequenza EFT. Valutiamo

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nuovamente e ripetiamo fino a che il problema non si è completamente dissolto.
Se la situazione non migliora, dobbiamo prendere in considerazione la possibilità che ci siano
ancora delle convinzioni, degli aspetti che condizionano la guarigione, per cui individuarli e
trattarli con EFT.
VARIANTE SEQUENZA EFT
di Patricia Carrington
La sequenza proposta dalla Carrington differisce da quella di Craig perché formula la frase
standard in modo diverso e perché esegue la sequenza viene eseguita nella sua formula
abbreviata e con un passaggio aggiuntivo.
Generalmente nella prima parte del FS (la frase subordinata) si menziona il problema e nella
seconda parte (la frase principale) si esprime accettazione. Per alcune persone questo può
suonare falso, contraddittorio o non entrare in sintonia con loro e per questo la Carrington
suggerisce di usare quelle che lei chiama scelte; queste sono delle affermazioni positive ma
non in contrasto con la realtà, in quanto non diciamo “Io sono magra” (quando in realtà siamo
sovrappeso od obesi), esprimendo una chiara contraddizione tra l'affermazione e la realtà,
piuttosto diremo “Io scelgo di essere magra”. Quest'ultima affermazione esprime la nostra
volontà di essere magra, pertanto quando la diremo sarà più facile da accettare e da credere.
Inoltre esprime l'idea che tutto cambia e si trasforma, grazie alla nostra volontà ed
intenzione, perciò pensieri, emozioni negativi o disagi fisici possono trasformarsi nel loro
opposto.
Trovare delle frasi di questo tipo non è così facile: formulare frasi relative a quello che non
vogliamo essere, provare o sentire è semplice, ma riformulare in positivo uno stato negativo lo
è meno, infatti spesso si tende ad usare “meglio, di più”o altre espressioni comparative,
oppure “no, mai, liberarmi da“ o altre espressioni negative, che comunque sottendono l'aspetto
negativo del disagio. Quindi le espressioni prima citate non vanno inserite nelle affermazioni.
Piuttosto useremo espressioni come:
“Io scelgo / io ho il potere di .... Sorprenderò me stessa in .... in modo creativo, facilmente, in
modo sicuro e indolore, ingegnoso, soddisfacente, inaspettatamente, divertente, facilmente”.
Oppure: “Io ho il potere/la capacità di autoguarirmi”
“Le mie cellule sono capaci di ripristinare la salute nel ....(citare l'organo, il sistema che ha
bisogno di cura)”
“Il mio corpo sa cosa fare per guarire ...”.
“Io sono capace di .... (citare al positivo quello che attualmente non siamo in grado di fare o
non possiamo fare)”.
“Il mio corpo sa come guarirsi in modo sicuro e facile”.
Esecuzione
1° fase - preparazione
Per 3 volte, durante l'espirazione, ripetere a voce alta ed in modo assertivo la FS secondo la
modalità sovra esposta, contemporaneamente picchiettare sul PD o sul PK.
2° fase - sequenza
Mentre per circa 7 volte picchiettiamo sui punti della sequenza EFT, ripetiamo a voce alta ed
in modo assertivo la FR negativa (la prima parte della FS dove citiamo il problema)
1- V 2 - punto sopracciglio
2 - VB 1 - punto occhio
3 - St 1 - punto sotto occhio
4 - VG 26 - punto labbro
5 - VC 24 - punto mento

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6 - R 27 - punto clavicola
7 - Mil 17 - punto ascella
8 - F 14 - punto petto
3° fase
Come la precedente ma ripetendo la FR positiva (la seconda parte della FS dove esprimiamo la
“scelta”).
4° fase
Come la precedente ma ripetendo la FR alternando la frase negativa a quella positiva. Si
inizia con quella negativa e si deve terminare con quella positiva. Nella sequenza della
Carrington il punto sotto il petto non viene usato, qui è stato inserito in modo da poter finire
con la frase affermativa; qualora si preferisse non usare il punto sotto il petto si può inserire
quello della Fontanella o ritornando su V2.
PUNTI E LORO AZIONE
I punti della sequenza (presenti sui due emilati del corpo) possono essere picchiettati o
stimolati con la digito-pressione per circa 7 volte (circa 2 cicli respiratori), preferibilmente
con la mano dominante, partendo dall'alto verso il basso. Durante la sequenza si può cambiare
il lato su cui stiamo lavorando. Mentre si fa la sequenza inspirare dal naso ed espirare dalla
bocca in modo regolare e senza fretta.
0 - VG 20 – Bregma o Fontanella punto d'incontro tra la linea mediana del cranio e quella
che congiunge gli apici delle orecchie.
Questo punto non è incluso nella sequenza standard di Craig, ma viene usato da altri operatori
di EFT.
Per: calmare lo spirito, agitazione, critica, mancanza di focalizzazione, pensieri non
direzionati. Apoplessia, cefalea, disturbi dell'equilibrio, emiparesi, emorroidi, mal di testa,
memoria scarsa, pesantezza alla testa, prolasso dell'ano e dell'utero, raffreddore, sincope,
sordità, tinnito, vertigini. Regola F e tonifica il C. Favorisce: connessione spirituale,
discernimento spirituale, chiarezza mentale, saggezza, intuizione.
1 - V 2 - punto sopracciglio accanto alla radice del naso, all'inizio del sopracciglio.
Per: inibizioni, fobie, frustrazione, impazienza, trauma. Cefalea, naso chiuso, problemi agli
occhi. Dà coraggio, energia. Sblocca il processo mentale; favorisce la guarigione emozionale e
la pace interiore.
2 - VB 1 - punto occhio esterno occhio lungo il bordo dell'osso oculare.
Per: ansia, paura del cambiamento, pensieri confusi, rabbia, risentimento, shock. Cefalea,
congiuntivite, miopia. Favorisce calma, chiarezza, comprensione e determinazione.
3 - St 1 - punto sotto occhio sotto l'occhio, lungo l'asse della pupilla e il bordo dell'osso
oculare.
Per: ansia, compulsioni, disgusto, nervosismo, paura, preoccupazione, tossicodipendenze.
Acufeni, miopia, problemi oculari. Aiuta a radicarci, a sentirci soddisfatti e al sicuro. Utile in
presenza di sentimenti di deprivazione.
4 - VG 26 - punto labbro al centro tra il labbro superiore e la base del naso.
Per: allergie, imbarazzo, introversione, panico, paura di fallire, senso di fame, shock,
vergogna, senso d'impotenza e di colpa, timidezza. Colpo di calore, diabete, mal di mare, mal di
schiena, nausea, ritenzione idrica, sincopi. Regola e tonifica Mil e St.
5 - VC 24 - punto mento al centro del solco mento-labiale inferiore.
Per: ansia, confusione, fatica, imbarazzo, incertezza, indecisione, panico, vergogna. Afonia,
emiplegia facciale, mal di denti. Facilita la circolazione del chi.
6 - R 27 - punto clavicola alla base del collo, nel punto di congiunzione tra clavicola, sterno

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e 1° costola.
Per: autoaccettazione, chiarezza, insicurezza, indecisione, paura, sentirsi bloccati, stress.
Affanno, asma, dolore al petto e all'addome, nausea, tosse, vomito. Favorisce compassione per
sé e gli altri, entusiasmo, determinazione, gentilezza, sicurezza.
7 - Mil 17 - punto ascella a circa 10 cm sotto l'ascella, per gli uomini in linea con i capezzolo
e per le donne a metà del passante del reggiseno.
Per: ansia, bassa autostima, digestione difficile, insicurezza, senso di colpa, ossessioni,
tossicodipendenze. Convulsioni, diarrea, dolori addominali, ematuria, epistassi, leucorrea,
menorragia, meteorismo, metrorrargia, sonno disturbato da sogni, vomito. Favorisce
l'assimilazione fisica e mentale, la concentrazione e la chiarezza mentale.
8 - F 14 - punto petto sotto il pettorale in linea con il capezzolo, per gli uomini è a circa 2
cm sotto, per le donne è dove la pelle del seno incontra quella del torace.
Per: infelicità, rabbia. Diarrea, dolori all'ipogastrio, febbre, inappetenza, ipermenorrea,
irrequietezza, palpitazioni, rigurgiti acidi, vertigini, vomito.
9 - P 11 - punto dito pollice sul pollice, angolo esterno della base dell'unghia.
Per: arroganza, dolore, intolleranza, negatività, sdegno. Faringite, febbre, parotite, tiroidite,
tonsillite, tosse. Aumenta intuizione e vitalità.
10 - IC 1 - punto dito indice sull'indice, verso pollice, angolo della base dell'unghia.
Per: dogmatismo, senso di colpa, straripamento mentale, risentimento. Epilessia, mal di denti,
parotite, oppressione toracica, svenimento. Stimola la sudorazione. Favorisce la positività e il
lasciar andare.
11- MC - punto dito medio sul medio, verso pollice, angolo della base dell'unghia.
Per: gelosia, rimpianto, senso d'inferiorità. Allergia, angina pectoris,
12 - C 9 - punto dito mignolo sul mignolo, verso pollice, angolo della base dell'unghia.
Per: rabbia. Apoplessia, collasso, febbre con agitazione, nodo alla gola, palpitazioni, sincope,
vomito. Favorisce amore incondizionato, compassione, empatia, gioia, memoria, ottimismo.
13 - IT 3 - punto Karaté lungo il bordo esterno della mano a metà tra la base del mignolo e
il polso.
Per: ribaltamento psicologico, bassa autostima, comportamento compulsivo, dolore, dubbi,
incapacità a lasciar andare vecchi schemi, incapacità a connettersi con il presente,
insicurezza, perdita, preoccupazione, resistenza al cambiamento, sentirsi bloccato/congelato,
shock, vulnerabilità. Acufeni, cefalea, cervicalgia, dolore alla spalla, epilessia, epistassi, ittero,
mutismo, naso otturato, nausea, sordità, vomito.
14 - punto dolente a circa 7 cm dallo sterno, dalla fossetta alla congiunzione delle clavicole
scendere 7 cm circa.
Ha le stesse indicazioni del 13, ed entrambi sono usati mentre si ripete l'affermazione /
frase standard.
15 - TR 3 - punto Gamut o 9 Gamma sul dorso della mano, spazio metacarpale tra anulare
e mignolo, a metà tra la base del polso e quella del mignolo.
Per: acufeni, cervicalgia, disturbi dell'equilibrio, dolori a dita, gola, gomito e braccio,
singhiozzo, sordità. Stimola la sudorazione.

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