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EMOZIONALE
Strategie e strumenti operativi per promuovere lo sviluppo
delle competenze emotive a scuola e in famiglia
FrancoAngeli
MATERIALE ONLINE
SCHEDA DA FOTOCOPIARE
Disegna nel foglio le tue paure
DISEGNAMO LA PAURA
L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
Quando abbiamo paura anche il nostro corpo ha delle reazioni e dei cambiamenti Prova a descrivere negli spazi con le righe a fianco del figura del/la bambino/a
come ci si sente a livello fisico quando si è spaventati o si ha paura.
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SCHEDA DA FOTOCOPIARE
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MATERIALE ONLINE
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L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
Quando abbiamo paura anche il nostro corpo ha delle reazioni e dei cambiamenti Prova a descrivere negli spazi con le righe a fianco del figura del/la ragazzo/a
come ci si sente a livello fisico quando si è spaventati o si ha paura.
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SCHEDA DA FOTOCOPIARE
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MATERIALE ONLINE
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ATTIVITÀ IN UNA NOTTE DI TEMPORALE
L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
Durata
▪ 30-40 minuti.
Target
▪ Bambini.
Obiettivi
▪ Imparare a riconoscere le emozioni e i sentimenti.
▪ Imparare ad accogliere la diversità.
▪ Aumentare la capacità di ascoltare senza giudizio.
Materiale
▪ Il racconto “In un notte di temporale” di Yuichi Rimura, Editrice Salani, 1998.
▪ Schede raffiguranti il lupo e la capretta.
Metodi
▪ L’attività viene svolta in gruppo con un lavoro individuale attraverso delle schede.
Sequenza
▪ Lettura della storia al gruppo classe.
▪ Elaborazione di schede.
▪ Condivisione nel gruppo classe.
Descrizione dell’attività
Sintesi del racconto: In una notte di temporale una piccola capretta bianca vagava nell’oscurità. Senza
pensarci un attimo si rifugiò in una capanna abbandonata sulla collina. Si accomodò in un angolo a
riposare ascoltando il picchiettare della pioggia sul tetto. Ansimando qualcuno entrò nella capanna.
Chissà chi era. La capretta drizzò le orecchie. Doveva essere sicuramente una capra. La capretta, sol-
levata, salutò il nuovo arrivato che, sorpreso e un po’ spaventato, rispose sgarbatamente. Ma il nuovo
arrivato non era una capra, bensì un lupo. Il lupo disse “Come? Chi ha parlato? Con questo buio, non si
vede un accidente”. Nel racconto tutto si svolge nel buio, ed è proprio il buio che fa scoprire ai bambini
quanto siano simili nei desideri e nelle paure i due antagonisti per antonomasia. Il buio, come complice
in positivo, non svelerà loro la vera identità dell’altro. Anzi, riprendendo il loro cammino al termine
del temporale, si saluteranno come due buoni amici e con l’impegno di rincontrarsi il giorno dopo a
mezzogiorno nello stesso posto.
Il racconto è una trama per continuare lavorare con i bambini sul tema sulle emozioni e dei sentimenti.
Il conduttore o l’insegnante legge la favola ai bambini e poi chiede a ogni bambino: “Che cosa ti ha col-
pito di questa favola?”. Successivamente chiede a ogni alunno se si sente più una Capretta o un Lupo e
a ognuno consegna la scheda di lavoro corrispondente. Gli alunni compilano la scheda individualmente.
Quando tutti hanno terminato, chi se la sente può leggere tutto o in parte quello che ha scritto.
Regole
▪ Mantenere un clima di ascolto e di rispetto nell’eventuale comunicazione finale.
▪ Rispettare chi sta comunicando, facendo silenzio e guardandolo.
▪ Evitare commenti e risate, tanto riguardo agli oggetti quanto riguardo alle comunicazioni.
IL LUPO LA CAPRETTA
SCHEDA DA FOTOCOPIARE
1 Durante il racconto quali emozioni e sentimenti vive il lupo? 1 Durante il racconto quali emozioni e sentimenti vive la capretta?
MATERIALE ONLINE
2 Ci sono, tra questi, sentimenti e emozioni che anche la capretta vive? 2 Ci sono, tra questi, sentimenti e emozioni che anche il lupo vive?
3 Quando si rincontreranno il giorno dopo cosa si diranno? 3 Quando si rincontreranno il giorno dopo cosa si diranno?
Cosa succederà? quali emozioni proveranno? Cosa succederà? quali emozioni proveranno?
PAURE CHE BLOCCANO – PAURE CHE PROTEGGONO
L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
In certi momenti la paura può ostacolare la nostra vita: parlare in pubblico, prendere l’ascensore, andare
in aereo, ecc. Altre volte invece, la paura diventa un’alleata nelle situazioni di pericolo. Non sentire
l’emozione di paura può infatti essere molto pericoloso per la nostra sopravvivenza. Prova a fare un
elenco delle situazioni in cui la paura ti blocca e in altre situazioni ti aiuta e ti protegge. Inseriscili nei
riquadri vicino alla figura.
Quando abbiamo paura e siamo spaventati, istintivamente cerchiamo un luogo che ci protegga.
Adesso ti proponiamo un esercizio di immaginazione. Prova a fantasticare e, in seguito a disegnare,
un nascondiglio che ti dà sicurezza e che utilizzeresti per rifugiarti, quando alcune paure emergono
in te e nei tuoi pensieri. Questo nascondiglio può essere reale o completamente fantastico come una
tana, una galleria, un nascondiglio segreto, un letto, un pianeta, un’astronave, un sottomarino...
puoi disegnare ciò che vuoi.
1 Adesso pensa chi e cosa vorresti portare con te, all’interno di questo nascondiglio sicuro.
Pensa a una cosa davvero spaventosa che ti è successa. Se, quella volta, ci fosse stato con te un genio della lampada, quali sarebbero stati i tuoi desideri?
Scrivili nei fumetti qui sotto.
SCHEDA DA FOTOCOPIARE
MATERIALE ONLINE
L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
ANSIA E IL CORPO
Colora le parti del corpo in cui percepisci l’ansia, la tensione, e inserisci nelle caselle i segnali che ti trasmette (sudorazione, tremarella, ecc...).
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L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
ANSIA E IL CORPO
Colora le parti del corpo in cui percepisci l’ansia, la tensione, e inserisci nelle caselle i segnali che ti trasmette (sudorazione, tremarella, ecc...).
SCHEDA DA FOTOCOPIARE
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L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
ANSIA E IL CORPO
Trascrivi alcune situazioni in cui vivi le diverse tipologie di ansia, a seconda dell’intensità.
GRANDE
ANSIA
SCHEDA DA FOTOCOPIARE
ABBASTANZA
ANSIA
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POCA
ANSIA
NESSUNA
ANSIA
ANSIA E PENSIERI
L’educazione emozionale, Alessandro Ricci, Marco Maggi, ©2022 FrancoAngeli
Il mio grande amico Dude è una serie TV, liberamente ispirata dall’esperienza personale dagli autori, entrambi
con vissuti di ansia sociale.
Il protagonista della storia è Noah Ferris, un pre-adolescente con un disturbo di ansia sociale che rende difficile
svolgere molte azioni quotidiane che prevedano il contatto con altre persone.
Noah ha sempre ricevuto un’educazione parentale, evitando attivamente di frequentare la scuola pubblica. Quan-
do il giovane decide di iscriversi a scuola, lo psicoterapeuta che lo supporta gli consiglia di adottare un “cane di sup-
porto emotivo”, il cagnolino Dude, che lo aiuterà a gestire le possibili situazioni difficili relative all’inizio dell’anno
e i conseguenti stati di ansia.
Grazie a un tono amichevole e all’originale rappresentazione del disturbo d’ansia sociale, Il mio grande amico
Dude riesce nell’intento di raccontare con leggerezza una problematica molto diffusa, soprattutto nei più giovani.
La simpatica presenza di Dude, il rapporto che il cagnolino instaura con il protagonista e l’aiuto di alcune ottime
figure di supporto, rendono questa serie un prodotto gradevole e divertente, sebbene in alcuni personaggi manchi un
ulteriore approfondimento psicologico.
Temi affrontati dalla serie Tv : ansia sociale, amicizia e relazioni sociali con i pari, la famiglia, scuola, inna-
moramento, nuove tecnologie e animali domestici.
La pet therapy è una forma di terapia in cui il canale comunicativo più usato e sollecitato è quello dell’im-
mediata espressione delle emozioni. Gli animali (cani, cavalli, delfini e gatti) possono aiutare molti pazienti a
migliorare nelle aree emotive, sociali e comportamentali.
1 La serie TV ti è piaciuta?
⃞ SI. Perché?
⃞ NO. Perché?
Perché?
7 La visione di questa serie Tv può essere di aiuto a un/a ragazzo/a nell’affrontare i problemi
relativi all’ansia sociale?
⃞ SI. Perché?
⃞ NO. Perché?
SI NO
SI NO
Si inserisce con spontaneità nei giochi o nelle attività che i suoi com-
28 ⃞ ⃞
pagni organizzano fuori dalla scuola?
Le prime sei voci sono riferite all’ansia di separazione. L’allievo non sta bene a scuola perché ancora non riesce a
separarsi dalla base sicura rappresentata dalla famiglia.
Le voci dalla 7 alla 13 sono riferite all’ansia sociale e in particolare modo all’ansia di prestazione, con la conse-
guente paura di un giudizio negativo.
Le voci dalla 18 alla 23 cercano di individuare la presenza delle componenti somatiche dell’ansia.
Infine, le voci dalla 24 alla 30 si pongono l’obiettivo di verificare se siamo solo in presenza di un’ansia circoscritta
all’ambiente plastico o se essa pervade anche altri aspetti della vita del minore. La risposta negativa a queste ultime
domande può avvalere l’ipotesi di un problema più diffuso.
Una valutazione quantitativa del questionario può fornirci ulteriori indicazioni. Per farla è sufficiente produr-
re la somma delle prime 23 voci e interpretarla così come riportato di seguito.
Da 1 a 7
Nessun allarme. Le situazioni si verificano saltuariamente e coinvolgono solo alcuni aspetti del suo stare a scuola,
come alzare la mano per intervenire, avere paura delle brutte figure, ecc. La situazione va monitorata cercando di
rimuovere le cause, oppure fornendo nuove abilità al minore.
Se le risposte affermative si sono concentrate su di un unico fattore -ansia da separazione, ansia sociale, fobia
scolastica o somatizzazioni - la situazione potrebbe essere più grave di quanto evidenziato dal punteggio del que-
stionario.
Da 8 a 15
La situazione comporta attenzione e necessità interventi sia da parte della famiglia che della scuola. Vanno appro-
fondite le cause del disagio e deve essere individuato un percorso di supporto nei confronti dell’allievo. Le indica-
zioni presentate per questo questionario possono essere di aiuto per i genitori e gli operatori scolastici.
Da 16 a 23
La situazione merita un'attenta analisi da parte di uno specialista.
Quando? Usa 3 aggettivi a) Cerca di ricordare Che cosa hai Che cosa
____________ per descrivere il cosa pensavi prima fatto in quei è successo
che iniziassi a star
____________ tuo stato d’animo male. momenti? subito dopo?
1. ____________ ____________ ____________
b) Quello che pensavi
Dove eri? 2. ____________ perché era così disa- ____________ ____________
____________ 3. ____________ stroso? ____________ ____________
____________ c) Che cosa pensi che ____________ ____________
possa accadere? ____________ ____________
Con chi eri? Valuta l’intensità d) che cos pensi che ____________ ____________
____________ su una scala da gli altri possano pen- ____________ ____________
____________ 1 a 10 (per ogni sare di te? ____________ ____________
emozione) e) quali altre immagi- ____________ ____________
ni o ricordi ti fa venire
Cosa facevi? emozione 1: ____
in mente questa si-
____________ ____________
____________ emozione 2: ____ tuazione? ____________ ____________
____________ emozione 3: ____ (scrivi le risposte su ____________ ____________
un foglio a parte) ____________ ____________
Quando? Usa 3 aggettivi a) Cerca di ricordare Che cosa hai Che cosa
____________ per descrivere il cosa pensavi prima fatto in quei è successo
che iniziassi a star
____________ tuo stato d’animo male. momenti? subito dopo?
1. ____________ ____________ ____________
b) Quello che pensavi
Dove eri? 2. ____________ perché era così disa- ____________ ____________
____________ 3. ____________ stroso? ____________ ____________
____________ c) Che cosa pensi che ____________ ____________
possa accadere? ____________ ____________
Con chi eri? Valuta l’intensità d) che cos pensi che ____________ ____________
____________ su una scala da gli altri possano pen- ____________ ____________
____________ 1 a 10 (per ogni sare di te? ____________ ____________
emozione) e) quali altre immagi- ____________ ____________
ni o ricordi ti fa venire
Cosa facevi? emozione 1: ____
in mente questa si-
____________ ____________
____________ emozione 2: ____ tuazione? ____________ ____________
____________ emozione 3: ____ (scrivi le risposte su ____________ ____________
un foglio a parte) ____________ ____________