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Lezione Sociologia giorno 25 ottobre 2022

Sì, ma con Giulia? Hai?Dobbiamo dov'è il Taglierino, aspettiamo un attimo.


Federico, allora, dai.Così lui contatto con lo apprezziamo. Io per paura di farti stavo
qua fuori dalle 03:45.Perché venivo direttamente da Roma tre che l'ho fatto perché
io la mattina del martedì e giovedì faccio lezione lì, quindi arrivo qua che sto già
cotta veramente, vero?Poi aspetto.Cerco di non essere, sì, è meglio alle tre Ah,
non c'è paragone.Stiamo aspettando Federico che sta arrivando, Eh.Per lui baia. E
tutto cresciuto Eh Ah ecco, forse fanno un sonnellino.Ciao, facciamo
meglio.Maurizio Mamma lo sa pure io eh, mi son presa, sei caffè per Sardegna, mi
ricordo solo questo.Per tutte, fare qualche cosa no, ma voi non sapete i convegni
ma dei convegni ci sono le persone che ci sono. Gli organi scuri vanno così, ma
poveracci, ma siamo tutti di corsa. E quindi per chi parla e come si guida?Chi guida
è sempre sveglio, quelli che si stanno vicino San stanno tutti no, ma quale
compagnia? Io e la mia amica dice Ti faccio compagnia, siamo andati, non mi
ricordo dove a dormito tutto il tempo. Come mai? Che dovevo farmi
compagnia.Vediamo un'altro minuto, poi iniziamo Eh.No, ma per forza, perché
sennò uno sa addormenta.No, ma i convegni sono sorti tu, vedi che fanno così?
Beh, ma ci sono alcuni che stanno col foglio così non alzano lo sguardo dal foglio,
ma un poveraccio di fronte, ma che deve fare?Quindi la concentrazione, ma per
forza, perché soprattutto se tu ascolti la lettura, vabbè mo Federico arriverà, allora
iniziamo.Noi adesso dobbiamo parlare del secondo grande studioso tedesco,
contemporaneo, coetaneo, amico.Eh collega, anzi, mica tanto collega di Webber.
Adesso vi dico perché mica tanto collega e George Rimmel George Zemel nasce
nel 1858 e muore nel 1918. Vedete che siamo sempre tutto là, Eh?Tutto si svolge
in quell'arco di tempo. Adesso stavo leggendo un testo che devo presentare anche
di un'altro autore, ho questi hanno capito tutto, tutto.No, hanno capito, no, hanno
capito tutto in quel momento, forse perché avevano una capacità maggiore di
intendere il cambiamento. Noi ce ne abbiamo troppo e troppo accelerato e
facciamo un po più fatica. Loro, invece, entrano proprio all'essenza del
cambiamento. Quindi profetizzano anche quello che avviene adesso.Perché vi ho
detto che non è stato collega? Perché io del rimel, pur essendo uno dei massimi
intellettuali di quel momento, tra l'altro la sua casa era proprio il crocevia di
discussioni, di dibattiti intellettuali da parte di artisti, letterati.Filosofi, sociologi,
quindi era proprio un centro EE Veber era un suo caro amico, però per vari motivi
non avrà la cattedra, ce l'avrà soltanto tre anni prima di morire. Peraltro c'è la prima
guerra mondiale, quindi farà fatica pure a ricopi. Questo non vuol dire.Che lui e non
gli insegnasse nell'università, perché allora si poteva insegnare nell'università se
alcuni studenti pagavano quindi le due lezioni e le lezioni di Georg simmel erano le
più frequentate dell'università tedesca.Non solo, ma molti venivano dall'estero,
soprattutto dagli Stati Uniti, per ascoltare le lezioni di diocesi e molti suoi studenti
che poi dopo sono diventati a loro volta delle grandi intellettuali.E hanno detto che
la. Il fascino delle lezioni di Geodesia imel era dato dal fatto che lui, quando
arrivava a lezione, non proponeva, sembrava non proporre una sua idea, ma
sembrava, insieme ai suoi allievi, costruire la sua idea e costruire la sua
teoria.Quindi anche gli allievi si sentivano parte di un processo di conoscenza, un
processo teorico che si andava formando e questo poi lui aveva anche.Come dire,
una curiosità intellettuale molto vasta è la vedremo, è anche una grande capacità di
spiegare quelle che erano le sue formulazioni.Simme. Per prima cosa ci ci dice, ci
ci dà un'informazione che può sembrare scioccante, perché nel corso delle nostre
lezioni io vi ho detto che durkheim diceva che la sociologia studia i fatti sociali.Poi vi
ho detto che Weber studiava l'agire sociale, dotata di senso e significato, rimmel
apre invece dicendo, non esiste la sociologia.Non esiste la società.Questa è la sua
apertura, per poi naturalmente.Dire che cosa?Non esiste la società e quindi non
esiste la sociologia che esiste, che che studia la società perché la società è e si
forma e la cristallizzazione, la sedimentazione delle relazioni.Qui sarà gli individui,
non c'è prima la società e poi le relazioni tra gli individui, ma le relazioni tra gli
individui costituiscono la società e con le sue parole.Ci dice la.La società non è.Una
cosa né un organismo ne un'utile definizione se qualcosa che non è dotato di
un'esistenza reale, l'esistenza reale di una. Stiamo parlando di rimmel, che è il
grande amico di Max Weber. Il grande intellettuale contemporaneo coetaneo.Faber
e abbiamo appena iniziato, è lui, al contrario degli altri dice, ma non esiste la
società e quindi non esiste la sociologia. Quindi ci sciocca con questa affermazione
per poi spiegarci che non è che non esiste la società, la società, non è un dato.E
prima delle relazioni che ci sono tra gli individui, le relazioni che ci sono tra gli
individui costituiscono la società e lui usa un concetto che è quello della
sociazione.Sociazione.Sociazione alcune volte viene detta anche
sociabilità.Praticamente la società si costituisce, si forma, si crea grazie alle
relazioni reciproche che gli individui hanno tra loro. Queste relazioni reciproche,
che sono di varia natura.Dal salutarsi a fare lezione, dal volersi bene a entrare in
conflitto, dal mangiare insieme a costruire insieme un nucleo familiare, dice queste
relazioni reciproche.Si cristallizzano e creano la società e creano le istituzioni, ma
non si può pensare che c'è prima la società, diceva, C'è la società che influenza gli
individui. Ve lo ricordate? Dobbiamo sempre tornare, anche anche due coetaneo
contemporaneo di.E però ha una posizione diversa. Secondo simmel, invece, per
parlare di società prima bisogna parlare delle relazioni tra i soggetti, le relazioni tra i
soggetti. Lui USA proprio questo termine, si cristallizzano.E determinano,
costruiscono con figurano le istituzioni e quindi la società.E dice ancora?La società,
perciò, oltre a essere.La.solidificazione di queste relazioni reciproche e anche
l'espressione dei più disparati sentimenti

La società, perciò, oltre a essere.La.Solidificazione di queste relazioni reciproche e


anche l'espressione dei più disparati sentimenti, emozioni degli individui, sentimenti
eroici, religiosi, socievoli. Non ve li dico tutto di aiuto, di insegnamento.Nonché
innumerevoli altri.E.Emozioni e sentimenti costituiscono la società.E costituiscono
le relazioni, perché il danno il contenuto alle relazioni?Sentimenti d'amore, di
amicizia, di amicizia, di conflitto, di insegnamento, qualsiasi relazione che viene
posta in essere. E allora, secondo simmel, detto che la società.Si forma con le
relazioni, il compito del sociologo, qual è? Qual è l'oggetto di studio della sociologia
che a questo punto ha un senso secondo.Eh simel e studiare le forme delle
interazioni, delle relazioni. E come se si presentano nei vari periodi storici.Perché
non è che noi abbiamo sempre.La stessa forma della relazione.Cambiano al
pensate soltanto il rapporto tra un docente è uno studente, che cosa doveva essere
nell'Ottocento e che cos'è oggi? Ma andiamo anche a cinquant'anni fa.Ma forse
andiamo anche a vent'anni fa.Quindi o quello che erano i rapporti pensati tra figli e
genitori?Allora il sociologo deve studiare l'oggetto della sua ricerca, l'oggetto della
sua teoria. Sono attenzione al termine le forme.Delle relazioni di reciproca influenza
che sussistono tra gli individui.Che appunto poi danno e hanno dato.Sostanza alla
società naturalmente le azioni reciproche, come vi ho detto prima, sono
infinite.Tutte le azioni reciproche per fimmel sono importanti da ripeto, dal dal
mangiare insieme allo scambiarsi un saluto, a parlare tra Stati, tra i Presidenti del
Consiglio dei vari Stati, tutte le relazioni piccole o grandi.Hanno un significato e
devono essere studiate dal sociologo.A questo punto però.E perché se noi troppo
semplice?Fimmel.Ci mette di fronte.Ha una distinzione che fa sempre a proposito
delle relazioni tra la forma e il contenuto delle relazioni.Perché? Perché lui?Vuole
spiegare e dimostrare.Che cosa? Che molte volte, anzi spesso.Pur se i contenuti
della relazione sono diversi, la forma di quelle relazioni spesso è simile. Vi faccio
subito degli esempi che ci fa lui?La forma di una relazione.Anche se il contenuto è
diverso, molte volte la forma della relazione e invece simile. E lui naturalmente ci
dà delle spiegazioni, perché questi poi erano autori.Che avevano voglia di chiarire
ciò che dicevano, non volevano rimanere, come dire, incomprensibili per chi li
ascoltava, per gli studenti che seguivano le loro lezioni. E allora fa degli esempi,
per esempio dice.La il contenuto di una relazione di guerra, di conflitto.Ed è diverso
da la relazione di un.Bisticcio di un conflitto tra coniugi, ma la forma è la
stessa.Perché c'è una prevalenza di conflitto, di disarmonia, di distanza.Ma poi ci fa
un esempio ancora più bello, che naturalmente, come dire, si capisce che anche di
un momento classico del pensiero, quindi si rivolge ad un esempio classico e dice
alla Corte di Luigi 14 il rapporto quindi?Il contenuto, diverso il rapporto tra Re
Sole.E i suoi cortigiani.Nel contenuto è diverso dal rapporto tra un impiegato e il
direttore di una grande.Istituzione o.Istituto America.Ciao.Eh o industria americana,
ma nella forma.

È molto simile perché è un rapporto di sovra.

Di riflessione.Di creatività, di opere artistiche, di opere letterarie, di amore, di


dolore, è un continuo fluire, però.Questo continuo fluire.Ha bisogno.Per essere
visto per essere considerato, per essere manifestato di rapprendersi nelle forme.Se
io posso?Amare una persona, ma se non gli do un abbraccio.Se non gli stringo la
mano, se non faccio qualcosa che so, una forma concreta, il fluire del mio
sentimento d'amore non si manifesta.Io posso pensare una musica e nel pensarla
ho tutto un fluire di pensieri, ma se non scrivo la partitura, la musica non la
sentiamo.Io posso avere tutta l'immaginazione di questo mondo, ma se non scrivo
la Divina Commedia non la legge nessuno, non la vede nessuno. Io negli appunti vi
ho messo per esempio.E perché a me colpisce particolarmente la bellezza del
giudizio universale della Cappella Sistina, no?Pensate il fluire della vita.Il fluire del
pensiero, della creatività, delle immagini che ha avuto Michelangelo.Per poi
dipingere la Cappella Sistina e dov'è la tragedia? Che tutto quel pensiero e tutte
quelle immagini sarebbe rimasto sconosciuto a tutti, se fosse rimasto soltanto come
fluire della vita?Di Michelangelo.Quindi, per poterlo vedere, per poterlo
rappresentare, Michelangelo ha dovuto dare forma.Quindi ha dovuto prendere usa
questa parola Sim Rapprendere solidificare. Un'altra volta ci usa il termine,
cristallizzare quel fluire della vita nella forma del dipinto, del giudizio universale.E la
tragedia dov'è?La tragedia, Eh?Che quel dipinto, per quanto bellissimo, quella
forma, per quanto bellissima, non è mai tutto il fluire della vita.E del pensiero di
Michelangelo.Sperimentare però è necessario e quindi è una tragedia.Perché dice
il fluire della vita, per potersi manifestare si deve rapprendere nella forma e la
cultura non è altro che un continuo rapprendersi di forme date dal fluire della
vita.Ed è tragico.Perché tutte quelle forme non potranno mai rappresentare fino in
fondo.Quando il fluire della vita.Allora mi chiedono dunque il fluire di un'intera vita è
la somma delle singole forme?Si è più della somma delle singole forme.Perché il
fluire della vita e sempre di più delle forme, ma tutto il fluire della vita alla fine ha
dovuto utilizzare delle singole forme. Giuseppe.Professoressa, è come se fosse
proprio perché è un bambino fluire che lo rendono in un, se vogliamo proprio così,
non sono sicuro che rifare una terra incompiuta è un'eterna incompiuta, vedi
Federico.È un'eterna incompiuta nella forma.Certo, non e.È un'eterna incompiuta,
perché lui era molto, forse non gli danno la cattedra neanche per il fatto che lui è un
sociologo, ma è un filosofo. Sentite anche degli aspetti letterari, perché questo?
Questo conflitto tra la vita e la forma che dà origine alla cultura, secondo simmel, è
un po come ce lo descrive.È molto più sofisticato di un concetto sociologico,
asettico, perché ce lo immaginiamo questo come se fosse un fiume, la vita no che
scorre. E poi c'è un sasso che lo ferma, ma intanto l'acqua scorre dall'altra parte e il
sasso ferma soltanto.Una parte e la ferma per poco, però lui dice, tragico il fatto
che comunque senza le forme tu non vedi neanche il fluido della vita. Se io non do
un abbraccio a una persona, io posso pensare che gli voglio bene da morire, ma lui
non vedrà mai il fatto che gli voglio bene.Ma anche voi quando venite all'esame per
così ve lo spiego meglio, quanto avete studiato per dire quelle cose che poi
vengono dette, ma molto di più delle cose che sono state dette tante volte, uno per
capire perché lui dice tragico, esce e dice Madonna, sapevo tante cose, gli ho
detto.Soltanto questo.E pensate.Per rimmel tutta la cultura è questo.Si deve
rappresentare in una forma musicale.Di un dipinto, di un libro e di un palazzo, di un
nostro modo di rapportarci, Eh è quello ce lo fa vedere, quello ce lo conserva nel
tempo. Pensate la Divina Commedia. Ma quanto avrà pensato da ansie per
scrivere quella Divina Commedia?Che non c'è stato, film che è riuscito a.È come
dire, costruirla fino in fondo perche e troppo. Quello che ha pensato. Ecco per
himmel quindi la forma.Che lui applica alle relazioni, ma applica ancora di più a
questo rapporto così contraddittorio, così tragico, e lui che userà la parola tragico.E
questo continuo rincorrersi tra la vita che fluisce perché lui parla anche di rincorsa
tra la vita che fluisce, la forma che la rapprende.E dice, in un continuo, incessante
fluire e rapprendersi, fluire e rapprendersi, ma senza quel rapprendersi noi non
vedremo neanche il fluido, il fluido.Quindi il rapprendersi è necessario a
comprendere il fluire.E.Questo.Conflitto?Questa tragedia.Che c'e tra tra poli
opposti, lui lo vede anche manifestarsi, come lo vede tra la vita e la forma, lo vede
in modo più concreto manifestarsi tra l'individuo e la società.Perché dice anche lì
l'individuo e nella società, ma nello stesso tempo e piu della società, l'individuo è
dentro e fuori dalla società. L'individuo è un essere per la società, ma un essere per
sé stesso.L'individuo è determinato dalla società.Ma è determinante per la società
la determina, lui vive sempre, spiega sempre.Queste contraddizioni nelle relazioni.
Vi ho detto che c'è sempre questa ambivalenza.Nella cultura c'è questo continuo
rincorrersi tra la vita e la forma, tra l'individuo e la società. C'è sempre questo
continuo confronto scontro dice, l'individuo è modellato dalla società.Ma si
autorealizza.Quindi, al contrario di Durham, che vede l'individuo inserito nella
societa, se tutto funziona bene tranquillamente, addirittura duchenne, dice alla
societa da una qualità umana.All'individuo, invece, dimmel vede il dibattito, il
confronto continua e costante che c'è tra la libertà dell'individuo e l'individuo è
quello che è il sistema sociale, l'organizzazione sociale.E le richieste e le
aspettative sociali.Quante volte noi, senza deviare?Ci troviamo a dover essere in
contraddizione con quello che la società ci propone, una scadenza per presentare
la domanda degli esami e magari noi stiamo facendo un'altra cosa e magari non
abbiamo sottomano il computer.Oppure il il fatto di Dover.Esprimere tutto quello
che si è studiato EE condensarlo in 10 minuti di un esame, quindi noi e COSI via,
andare ad un colloquio per cercare un posto di lavoro e sentirsi giudicati in poco
tempo, ma noi dobbiamo.Andare nella società? Siamo all'interno della società,
perché non potremmo manifestare?Le nostre cose fuori dalla società cc esime, ma
nello stesso tempo ne siamo fuori perché abbiamo una nostra libertà.Abbiamo una
voglia di auto realizzarci, quindi anche qui lui vede.Sempre.Nel rapporto che c'è tra
l'individuo e la società, è che c'è tra gli individui tra loro. Vede anche qui sempre
polio, ambivalenti armonia e conflitto, amore e odio.Che imitazione, differenziazione
che torna attrazione repulsione.Quante volte noi abbiamo?Questi sentimenti, che
sono al di là della nostra volontà, abbiamo attrazione verso certe cose, le pozione
verso altre e lui, come dire, proprio tutto il suo pensiero teorico.Che si muove su
queste contraddizioni e le vede sempre all'opera.Le vede sempre come parte?
Importo?Parte perché queste contraddizioni poi non è che disgregano.Portano ad
ulteriori passaggi.Ancora vede una contraddizione, lui naturalmente è un uomo, è
un Giuseppe che dice.C'è sempre un'eccedenza.In che senso? C'è sempre
un'eccedenza.E.Perfetto, Buonasera, Buonasera Giuseppe mente la storia della
teoria delle forme no, ho gettato che esattamente gestalt.E che poi le diciamo a gli
è stata elaborata da prima, probabilmente ha preso il primo eleva e neanche
tornare artistico, queste poteva diplopia, no?E ma diciamo anche questo era il
centro anche di una teoria della teoria delle forme, in cui si diceva che il tutto è più
della forma delle singole parti, come un po, come dicevo adesso. Per quanto
riguarda le forme.EE sulle eccellenza. Io non credo di aver capito quando lei dice
che questo fluire no non potrà mai essere rappresentato, quindi c'è un'eccedenza
del fluire rispetto alla forma che lo rappresenta. Sì, Eh sì, sì sì. Come come c'è
sempre questo contrasto tra individuo e società.E c'è sempre anche un'altra cosa.E
c'è anche lui, ha una visione tragica dello sviluppo.Non che non contempli lo
sviluppo. Tutti questi autori vedono lo sviluppo e vedono l'innovazione e vedono la
modernizzazione come un fattore positivo. Rimmel vede il conflitto come un fattore
positivo e chiaro da quello che vi ho detto non lo vede un fattore negativo come
invece faceva durkheim?Però, che cosa dice? Il zemer dice lo sviluppo.La
modernizzazione, la razionalizzazione.E hanno un risvolto tragico perché l'eccesso
di perfezione di razionalizzazione produce un controaltare. E qual è questo
contraltare l'atrofizzazione dell'animo umano?Dell'animo umano la chiama lui così,
Eh, non è una mia idea.Perché l'individuo si trova sempre più stretto nelle maglie
della burocrazia, delle istituzioni, dell'organizzazione, quindi più diventa perfetto.
Questo sistema più l'animo umano si approfitta che è un po la gabbia d'acciaio.Se
vi ricordate, vivete, ma loro?Come dire, ragionavano insieme, tante volte non si
capisce.Se è Viber che ha influenzato così me le Osse Zimmer, che ha influenzato
Viber? Vabbè, vivevano, come dire in in quel momento storico i salotti non erano i
salotti, dove?E come possiamo immaginarli oggi? Ma era il momento del massimo
dibattito intellettuale e vivevano insieme questi questi momenti.E.Creavano,
pensavano insieme e vi ripeto tante volte non si riesce bene a distinguere dove
inizia all'una e finisce l'altro. Poi si stimavano moltissimo. Webber farà di tutto per
fargli avere la cattedra a Sinnai.Si ammala, non molti dicevano, lui non è un
sociologo e un filosofo perché vuole la cattedra di sociologia e adesso lo capiamo
ancora di più.Simile a un certo punto, scriverà un testo.Che poi è diventato cioè un
testo grande che è la filosofia del denaro, testo famosissimo e guardate, lo chiama
la filosofia del denaro. Quindi forse qualcuno che diceva, ma se fa il filosofo perché
dobbiamo dare alla cattedra di sociologia, in realtà?Lui aveva una visione ampia
del sapere, quindi quello che noi oggi chiamiamo interdisciplinarità.E poi questo
volume che è 1/3 importante e.Ha come una sorta di riassunto che è un libro
bellissimo, secondo me piccolo, molto piccolo, quasi un Bignami, e le metropoli e la
vita dello spirito e li.Veramente si capisce quanto è profeta simmel, e io adesso
cercherò di spiegarvelo in breve e capirete quanto.E profeta e profeta.Ehm, rimel.
Non solo vedeva i conflitti che gli ho detto, ma dice anche la società moderna, le
trasformazioni storico culturali.E in qualche modo trasformano anche le relazioni tra
gli individui.E ci sono degli elementi che le trasformano di più. Quali sono questi
elementi che trasformano le relazioni tra gli individui? Lui ne individua soprattutto
tre.Che mette nel suo testo sulla filosofia del denaro e anche nelle metropoli, nella
vita dello spirito, il primo elemento che lui vede.Come trasformativo delle relazioni e
il denaro?Perché, dice il denaro?Che ha una sua funzione innovativa perché
sostituisce il baratto.E rende l'individuo più libero, lo mette in un sistema moderno,
capitalismo. Però, che cosa succede con il denaro che il denaro ci dice himmel da
mezzo diventa fine.E diventando da mezzo e fine va a vulnerare le relazioni proprio
nel cuore.Della sentimento della relazione, le relazioni diventano sempre più
strumentali.Commerciali, mercantili.Perché ha fatto il suo ruolo, si era filosofo, ma
qui c'è molto sociologo che abbiamo problemi di garanzia, no, ma lui ha un lui, era
uno che aveva studiato molto bene e c'è un primo periodo bravo Federico. C'è un
primo periodo di rimmel che è.Mettiamo poi lui abbandona Kant.Per molti motivi, tra
cui non accetta le categorie a priori, perché essendo sociologo, non può accettare
le categorie a priori.Però c'è molto, c'è molto di carne, ma in tutti loro c'è molto di
Hegel, c'e molto di Max, ci sono questi autori perché voi dovete sempre pensare
che il pensiero.E come una fiaccola che uno passa all'altro.E qualche cosa
rimane.Non è che il pensiero e?Boh. All'improvviso è uscito fuori fimmel,
all'improvviso è uscito fuori Viber o è uscito fuori Kant. Andiamo a vedere qual è la
genesi del pensiero di Kant. E poi andiamo sempre più a ritroso e ogni autore ha
dato qualcosa. La conoscenza è un palazzo.Ognuno ci mette un mattoncino, sennò
il palazzo non si costruisce poi.Alcuni autori risentono di più di altri per la loro
sensibilità. Io vi dico, io amo particolarmente simel e ho anche se è bravissimo
eccetera, una minore inclinazione per durham, ma questo non vuol dire che poi le
tesi di Durham.Istintivamente il mio pensiero.No, accoglie di più. Questo anche
questa creatività.Dimmele mente durkheim più sistematico, più rigoroso, più
determinista. I ragazzi ricordano molto meglio durkheim, perché no? È sistematico
e molto meno di me. Perché simmel e invece si può sfuggire nelle.Sue
formulazioni, però lui è creativo, lui dirà, infatti, ci dice.Il mio pensiero è come un
conto in banca.Ognuno viene e prende quello che vuole, non puo essere una
scuola.Io lascerò un conto e ognuno prenderà quello che gli serve. Durkheim,
invece lascia una scuola.Questo non è meglio, peggio è un'altra impostazione.
Comunque torniamo al denaro.Dice, il denaro provoca anche l'invasione del calcolo
astratto.E le e le relazioni diventano meno.No, all'insegna dei sentimenti, dei valori
e piu della razionalità strumentale. Quindi, secondo simmel.Il denaro è un elemento
che modifica.Le relazioni.C'è un'altro elemento che è proprio della modernità, che
modifica le relazioni ed è l'intellettuale lizzazione della mente. Ma che vuol dire
intellettualizzazione?L'intensificarsi delle intellettualizzazione della mente.E quella
razionalità.Sempre più forte.Che anche questa va a vulnerare le relazioni che
diventano sempre più anonime. Io vedo quella persona, perché?Strumentalmente
importante che io la vedo.Non perché la mia più cara amica, non perché il i suoi
discorsi.Mi mi mi piacciono non perché ci scambiamo alcune cose dice. La
modernità porta sempre di più a relazioni all'insegna della strumentalità, all'insegna
della intensificazione dell Intellettualizzazione.La mente.E questo produce che
cosa?Un ipertrofia.Sempre dell'animo umano e anche dell'intelletto.E per
spiegarcelo meglio, perché qui dobbiamo, perché sennò vi rimane un po oscuro
come concetto e fimmel distingue l'intelletto, dà ragione da da ragione.Vedere oggi
Eh.Allora?Ah, ecco io pure io pure non so di.Della una barriera spazio temporale
che finisce, tutti devono avere, forse sono io che parlo piano.Cioè vabbè, allora?Se
noi non. Ecco qui lui ci aiuta molto.Perché sennò ci rimarrebbe un po.Oscura
questa idea del dell'intensificarsi degli intellettualizzazione, della mente. In realtà lui
vorrebbe dire. La razionalizzazione però distingue tra intelletto in tedesco, questo è
possibile, intelletto e ragione.Io vi leggo.Come ce li declina lui? Queste due cose
che vi troverete negli appunti?La ragione è un principio, cioè lo dice lui, Eh.Che dà
ordine alle conoscenze empiriche.In base alle domande che riguardano il loro
senso.Ma non rinuncia al confronto con i sentimenti.Con le emozioni, con i valori,
con le domande ultime sulla vita. La ragione, quindi è una facoltà ampia della
mente.Che ha una dimensione razionale ma non espelle.I sentimenti.Le domande, i
valori, le emozioni, l'intelletto. Invece lui dice.E la facolta.Minore ed è una facoltà
logico combinatoria.E in questo senso la più superficiale delle nostre facoltà, ossia
ci fa fare le cose per combinarle insieme per razionalizzarle, ma non ha in sé i
sentimenti. Valori le domande ultime dei senso.E questo che cosa fa? Lui dice, c'è
un atrofia della ragione. La modernità e un'ipertrofia dell'intelletto per cui noi
utilizziamo di più la facoltà più superficiale.E iniziamo invece quella facoltà più
ampia che è la ragione che accoglie sentimenti, ma se ci pensate è combinato col
denaro. Ma è infatti sono gli elementi che si combinano insieme perché lui dice, c'è
il denaro, c'è l'intellettuale lizzazione, l'intensificazione dell'internalizzazione della
mente.Quindi?Più l'intelletto che agisce che la ragione. E poi c'è 1/3, elemento che
è necropoli.Le metropoli che sono.Un episodio della modernità disperdono i
rapporti libero, danno più libertà all'individuo.Perché noi in una città possiamo fare
tutto quello che ci pare rispetto a un paesino.Però, nello stesso tempo.Anche le
metropoli snaturano il senso delle relazioni, ma quante volte ci è capitato di sentire
che nello stesso condominio non si sapeva che qualcuno era morto
nell'appartamento, mentre in un piccolo paesino difficilmente può succedere
questo?Che noi ancora possiamo vedere queste cose, ma lui ce le segnava.E.Che
cosa ci dice ancora?Ci dice ancora che.Le metropoli, gli intellettualizzazione.Il
denaro da noi una maggiore libertà all'individuo nella modernità no, lo liberano dalle
scelte sociali ristrette.Mentre prima un individuo era in gruppi ristretti, invece con la
modernità. Proprio per questi elementi il barattolo di dove i portar dietro le carrette
con le cose. Adesso anche il denaro. Le metropoli. Questo aspetto più razionale.In
meno?Di ragione, di emozioni, di darci sempre un senso alle cose, rende piu libero
l'individuo, però dall'altra parte. Che cosa succede?Che l'individuo è più libero, ma
è anche più solo.E poi?E tutto questo, tutto questo trasformarsi?Crea le condizioni
per cui sostanzialmente.E c'è un'autonomia del mondo culturale oggettiva.Che si
stacca.E come se fosse un Regno autonomo da la possibilità che hanno i soggetti.I
singoli soggetti.Di percepire di interiorizzare.Quel mondo culturale.Infatti lui dirà, la
questa modernità, questi elementi, questa trasformazione creeranno sempre di più
una distanza tra lo spirito oggettivo.E lo spirito soggettivo.Mi spiego ancor meglio,
lo spirito oggettivo. Sono le migliaia di film che si producono di musiche, di quadri,
di libri, di Tik tok, di Facebook, di.Manifestazioni di politica, di sensazioni, di
percezioni, di vacanze, di pubblicità, quello lo spirito oggettivo.Di strumenti digitali
che cambiano continuamente.Lo spirito soggettivo e quante di quelle cose noi
riusciamo a recepire?Quante di quelle cose noi riusciamo a interiorizzare nel
passato? Meno produzione, più capacità di cogliere.Gli aspetti culturali oggi.Milioni
di di libri che escono in un anno di musiche di di opere di di di commedie, di
pubblicità, spirito, motivo e spirito soggettivo, quindi l'essere umano, come dire
sempre.Meno attrezzato?Accogliere quello che la cultura propone, quello che lo
spirito oggettivo propone.E poi?C'è un'ottima cosa.Profetica secondo me di
simmel.Che è un tema che noi stiamo dibattendo, se ci riguarda moltissimo, come
studiosi tutti quanti, anche voi che.Qualcuno di voi ha a che fare con
l'insegnamento, con l'educazione ci rendiamo conto che è un tema da.Da dover
studiare sempre di più perché è un tema, è un problema. Esime? Ci dice tutto il
700.È stato un secolo.Alla ricerca dell'uguaglianza.Perché si doveva affermare il
diritto dell'uguaglianza di tutti, uguali diritti?Se ci pensate, il 700, il secolo delle
grandi rivoluzioni che affermano l'uguaglianza e la parità dei diritti.Il secondo
simmel, acclarato questo, conquistata l'uguaglianza.Dice, adesso il
problema.Perché i pari diritti li abbiamo messi?Al sicuro adesso, il secolo,
l'Ottocento e il tempo che verrà.Saranno invece il tempo della ricerca di manifestare
la propria unicità.Cioè perché conquistata l'uguaglianza dei diritti, il problema di
ognuno sarà quello di manifestare la propria particolarità, la propria unicità.Ed è un
tema, è un problema che noi vediamo sempre più spesso.Come problema riguardo
permetti processi culturali, ma per molti dei processi di prativi che cos'è? È il
problema dell'identità. Oggi noi diciamo l'identità non è più un dato compito.Ossia è
sempre più difficile per.Tutti noi, ma noi siamo già adulti.Manifestare una propria
particolarità.Manifestare una propria unicità.Per i ragazzi ancor di più. Io dico
sempre che l'ho detto anche qua e questo è uno dei motivi per cui mi sto
occupando anche.Del digitale a me serve per i processi culturali, naturalmente non
che sia appassionatissima del digitale, ma è un dato culturale che sta
trasformando, per esempio, la configurazione dell'identità, sta trasformando le
relazioni, sta trasformando le comunicazioni.E in questo infatti stanno uscendo
moltissimi libri agli Edimburgo addirittura hanno speso milioni di euro per fare
ricerche. Pensate 16.I selfie.Che sembrano apparentemente qualcosa di innocuo.
No, mi faccio un selfie.E fa parte di questo modo moderno di esprimersi, di
rappresentanti, di mandare in giro. Ecco, sono in questo momento qui sto facendo
lezione, sono al ristorante, guarda che mi sto mangiando. In realtà è una ricerca
della propria unicità.Io mi confesso, qui lo posso dire in un testo.Quando abbiamo
dovuto fare la sintesi del.Il sinodo sui giovani, tra le tante cose.Mi è venuto in mente
di.Non dico mettere in parallelo il selfie con un passo del Vangelo, però c'è un
passo del Vangelo.Che, come dire?Spiega i selfie.Forse se fossimo tutti più
consapevoli della modernità assoluta del Vangelo, probabilmente potremmo
spiegare meglio alcune cose. Qual è questo passo del Vangelo che secondo me?
Potrò sbagliarmi.Spiega e.Fa più del selfie, he zaccheo.A oggi oggi.Eh? Ecco no,
adesso stamattina non sono riuscita a darmi.Zaccheo, perché zaccheo? Adesso vi
dico qual è il tema, non guardiamolo, allora voi immaginatevi questo poveraccio
basso, peraltro molto basso, molto trattato, male da no pure io no aspettate Eh. C'è
un c'è un tema, questo anziano.Io l'ho scritto, ve lo porterò, non è che sto dicendo
mi ripeto, io non so come mi accolgono nelle università. Vai però perché io l'ho io.
Le circostanze.

No, allora che cosa fa zaccheo? Zaccheo, piccolo brutto e trattato malissimo
perché prendeva i soldi da tutti, sente parlare di un tale che si chiama Gesù, è un
po come i nostri ragazzi, no? Che dice Adesso arriva Vasco Rossi, ci fa mandare a
vedere questo. Metti anonimità. Lui invece non solo lo riconosce, ma gli dice, tu sei
importantissimo, sei tanto importante che io so il tuo nome e vengo a casa tua.A
quel punto.Cambia tutta l'idea che zaccheo ha della vita di sé dice, ma perché dice,
io, signore, restituisco quattro volte tanto, Dimmi che devo fare, ma perché
restituisco a se stesso?Il nome è fondamentale, è il tema oggi dei nostri giovani.
Tra i temi importanti e questo bisogno di essere riconosciuti.E molte volte
comportamenti strani sono per suscitare l'attenzione, il selfie e li guardi, guarda, io
ci sono, guarda che spaccio, guarda che un po ti fa tenerezza. L'altro giorno mi
hanno fatto vedere un filmato su Tik Tok, ma lì non è un problema.Di morale, io poi
non parto mai dalla morale, perché il cristianesimo ci ha liberato dalla morale.Ci ha
dato la fede, che è un'altra cosa l'ho mai visto con Gesù in senso morale, anzi, ci
ha liberato da questo.Però vedevi. Era tutto un corteo di ragazze in un certo modo
ti fanno tenerezza, perché vedi che non sono libere.Perché il tema oggi è del
riconoscimento, ma è anche della libertà. Cosa fa Gesù? Anche in quel momento
attaccano non solo lo riconosce, ma gli riconsegna la sua libertà.Zaccheo sceglie
zaccheo è libero.Perché è riconosciuto e noi siamo liberati nel momento in cui
siamo conosciuti.Quindi, in senso laico, molto laico.Molto sociologico, però, vedete
come bisogna un po guardare le cose non in modo confessionale. Io non vi ho
detto il brano di Zaccheo in modo confessionale. Io scientificamente ritengo.Che è
qualcosa di estremamente moderno. Poi da Cecilia posso crederci, mi può
commuovere, ma da studiosa io vedo una modernità avanzatissima perché coglie
un aspetto che è l'aspetto di oggi.Provate con un ragazzo.A dargli, vedi quello già
detto, il nome, provate a chiamare una persona per nome, si ferma.Si ferma.Perché
è lei, non è un'altro.Non è un numero.Non e qualcosa, cosa fai? Cosa succedeva di
terribile nei regimi totalitari? La prima cosa si toglievano il nome.Ti mettevano un
numero, ma guardate che la spogliazione del nome.E la cosa peggiore che possa
esistere, infatti mi hanno detto, qui lo dico con quasi certezza, non con certezza.E
dice che, per esempio, una.Quando muore un programma per essere cessi gli si
avvicinano, uno in un film, l'hanno fatto vedere.E sor pascalina si avvicina al Pio 12
e lo chiama per nome.Chiama per nome, non risponde. E morto.Eh? Il nome anche
in momenti.Particolarmente drammatici di.Ci dà forza, ti ridà, ti fa risentire
centrale.E con questo il nostro simmel lo abbiamo finito. Allora il paradosso è che
ognuno vuole essere riconosciuto, ma non si vuole più riconoscere la verità e
questo è un tema e.Altrettanto importante, ma non è solo il tema della verità che è
in campo, che ha un problema e anche anche il tema della libertà.E molti studiosi
dicono che un'altro dei temi da mettere all'ordine del giorno, perché
paradossalmente, in un momento in cui sembra esserci tanta libertà, la libertà e
quella sconosciuta. E poi c'è anche un tema si, la verità vi farà liberi.Se noi diciamo
questo non ci ascoltano.E vero, ma noi possiamo dire che c'e un legame tra la
libertà e la verità.Lo dobbiamo dire le stesse cose, ma dobbiamo cercare di dirle
con argomentazioni che riescono a essere colte da persone che vivono in un modo.
Lo so che lo dicevi, in questo senso hai ragione però.Se io vado da dei ragazzi e
dico la libertà vi renderà liberi, sto dicendo una cosa sensata, quelli mi guardano il
grano, gli occhi si dicono, ma che vuol dire?Se io dico?Iniziamo a riparlare di libertà
e vediamo come si rapporta con la verità, certo non a un bambino di 10 anni.E
allora è il senso, ma lo abbiamo detto con argomentazioni.Ti aiutano le persone
che ci stanno di fronte a ragionare? Certo che la verità ci renderà liberi.Sono
assolutamente.Convinta Giuseppe Di quello che scrivi.Però c'è anche Suor
Simone, Suor Simona si Eh a Suor Simon.Dimmi.Dimmi.Alzato la mano.Chissà che
non ce la fa.Nel deferente.Ah sono senza Eh?Ok.E però non ho capito che cosa ti
devo dire?Si, è vero, è un processo.O meglio, la libertà non è qualcosa di.Che ci
possono consegnare.La libertà è anche una conquista, però noi diciamo credenti,
sappiamo che la libertà è stato il primo dono che ci è stato fatto.Sia la verità ci ha
consegnato la libertà.Quindi, in un certo senso noi abbiamo meno strada da fare
perché è un dono molto grande che ci è stato fatto.E.Sia anche.No, io non voglio
non questo, ve lo devono chiedere. Se chiudo la la.Quindi oggettivo.Lo spirito
oggettivo in tutto quello che culturalmente noi vediamo.Lui lo chiama spirito
oggettivo.Può essere un quadro tutto tutto, un quadro, non dispone tutto quello che
viene prodotto culturalmente.Che invece io.Lavoro uomini.Ingraziarti, perché uno
poi poi verranno detto a me quello che ha colpito ovviamente una cosa personale,
fin dalle prime elezioni e.E il mantenimento.Perrita una parte di autori.E comunque,
come ha detto un like non ha conosciuto una volta dopo, in eccessi.In realtà più
complesse di crearsi di competere nel sentire comune, senza dare un'opinione di
estrema estremità con un lato.Perché commento con blockchain? Magari si vede
una prospettiva diversa della proprietà piuttosto che conviene e anche con fede
però vanno tutti in una direzione comune. No, lei dichiarato, leggete, camminano.Le
gambe, gomiti parte qui, cammino a vedere, gli diamo l'esame per acclamazione.
Avete capito?Però noi glielo facciamo qualche folle esame glielo diamo per
approvazione.Ragazzi, ma io ci tengo molto che la lezione sia quando vengo, cioè
sia una comunità e io penso che questo deve essere lo spirito della stare a lezione.
Noi facciamo insieme un percorso, io so qualche cosina di più.Come basanta no e
la condividiamo. Se noi viviamo così, questa esperienza prima di tutto è meno
noiosa e ci addormentiamo di meno. Oggi non ci abbiamo questa dove la perché se
sente.Riposato a casa. Ieri, quindi va tutto bene.E condividiamo meglio.E
anche.Riusciamo a interiorizzare meglio.Perché non deve essere qualcosa di come
dire?Di noioso, di calato dall'alto. Noi qui siamo tutti quanti, cercando anche io mi
formo Eh.Si a non pensate che una vostra domanda, una vostra osservazione
anche agli esami? Beh tante volte dimette nella condizione di riformulare il
pensiero.Ti hanno sempre reciproco, lo scambio non è mai unidirezionale, ma
penso che capiti anche a qua un bambino vi può dire una cosa?E dici, ma fammici
pensare?Ieri abbiamo avuto un incontro per un convegno, Eh, e stava dicendo un
direttore generale di un.Di un ospedale che a lui gli ha cambiato la vita, la frase di
un paziente che ha detto dice, io sono riuscito a superare la mia malattia perché a
un certo punto ho capito che sono anche malato.Ma non sono malato io non sono
soltanto avanti, sono anche malato, quella anche cioè questo dice mi ha messo in
una posizione diversa.Rispetto EO formulato anche il mio lavoro in funzione di
questo.Adesso vi lascio liberi, tana libera tutti.Eh, va bene.Grazie, grazie Ciao
marizio, Ciao Antonio, Ciao.Gradisce?Laura, arrivederci.Leggere personaggio?
Nessuno, grazie caro.Perché grazie del complimento, no, ma non è un
complimento. Sicuro che sono io i complimenti non li faccio, cioè glielo diamo da
acclamazione. Scusate Eh, voglio vedere chi dice di no.Ma.Del Sun subordinazione
noi a.Trova un paese.

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