Testo che viene riportato da tutti e 3 gli evangelisti ( cd. Triplice tradizione) < piccole differenze. Nell’attacco: - Mc < mentre partiva per la via un tale essendo corso….un tale corre, si inginocchia < due verbi che danno un tono diverso alla narrazione. Marco che da Sant’ Agostino è considerato il divino abbreviatore, in realtà è più descrittivo. - Mt < dice maestro cosa devo fare per avere la vita eterna…Matteo ha arzigogolato il testo greco, mentre Luca è più chiaro - Ogni evangelista presenta in maniera diversa l’interrogante < per Matteo è un giovane, per Luca è un capo. In Matteo il termine buono nasce non per l’appellativo dato a Gesù ma per i comandamenti. - Marco nel comandamento mette non frodare, che non esiste e aggiunge quello di amare il prossimo. - Solo in Luca sembra che non si rivolga ai discepoli ma si rivolge in generale. - Uniformità col tema precedente dell’accettazione dei bambini < buona uniformità dei testi nei sinottici ESEGESI - Marco 10,17 < verbo EKPOREUOMAI< significa uscire/partire da, come uscire per la strada < Marco colloca la scienza al di fuori della casa < ora gli insegnamenti sono dati per la strada e non dentro casa! - EIS < significa UNO, un tale, uno qualsiasi (ma più avanti lo stesso termine riferito a Dio significa UNO inteso come UNICITA’) < CORRE, SI INGINCCHIA e lo INTERROGA su come avere in eredità la vita eterna < verbo KLERONOMEO < significa EREDITARE - L’uomo chiama Gesù MESTRO BUONO < aggettivo insolito, inusuale nel mondo rabbinico < se uno è riconosciuto come maestro è scontato che sia buono! BUONO < AGATOS . - Nessuno è buono se non uno solo < DIO! Dt 6,4 < unicità di Dio (eis) - ENTOLAS < un precetto, un comandamento < Marco ne elenca 5 < uccidere, rubare, commettere adulterio, dire falsa testimonianza, onorare padre e madre < elenco non esaustivo né ordinato. Inoltre si aggiunge il verbo APOSTEREO < DEFRAUDARE < lo stesso termine si trova solamente in Paolo e non negli altri evangelisti e assente anche nel decalogo. Alcune traduzioni non lo riportano. Questo verbo lo troviamo nella LXX < es Siracide 4,1-6 < come uno si deve comportare nei confronti di chi è povero. - NEOTES < fin dalla giovinezza < - AGAPAO < AMORE generoso < usato questo verbo per Gesù. Compare qui in marco per la prima volta e poi ricompare quando si disputa sul primo comandamento. Alcuni pensano a questo AMORE come compassione per gli uomini che non riescono ad uscire dal legalismo. - PTOKOS < POVERO, indigente - Ma soprattutto seguimi < AKOLUTEO < SEGUIMI < SEQUELA < è un verbo all’imperativo. - Alla fine l’uomo se ne va < verbo STUNKNASAS < DIVENTARE CUPO/TRISTE + verbo LUPUMENOS < RATTRISTARSI, ESSERE IN PENA..Marco sottolinea la sofferenza interiore a differenza degli atri 2 evangelisti.
Inizia ora la seconda parte del brano
Mc 10, 23 IL PERICOLO DELLE RICCHEZZE Dopo che l’uomo è andato via Gesù si rivolge ai discepoli per un insegnamento di tipo generale su chi possiede ricchezze. KREMA < significa RICCHIEZZE, AVERE BENI IN DENARO. Verbo EISERKOMAI < significa ENTRARE al futuro < ovvero nel futuro nel regno di Dio. Versetto 24 < reazione dei discepoli < ESTREMO STUPORE < verbo TAMBEO < essere stupefatto! Questo verbo compare in Marco 1,27 quando Gesù compie il primo esorcismo e i discepoli rimangono stupefatti. Versetto 25 < detto che contrappone in maniera paradossale l’essere ricco ed entrare nel regno dei cieli < è più facile per un cammello…. RUDOLF PESCH “IL VG DI MARCO” <il cammello ha un valore simbolico nel mondo giudaico < per alcuni la porta dei cammelli è una delle porte dei di Gerusalemme; per altri c’è un errore di scrittura <non sarebbe CAMELOS (CAMMELLO) ma CAMILOS che significa FUNE. Per V.FUSCO è importante invece l’immagine < il cammello è l’animale più grande conosciuto all’epoca e la cruna dell’ago è l’oggetto più piccolo sempre conosciuto ai tempi! Verbo EKPLESSO < stupirsi + avverbio MOLTO, ASSAI < ciò allora porta a una domanda < chi può essere salvato? La ricchezza considerata nell AT un dono di Dio. Il verbo salvare è al passivo < SOZO < SALVARSI Il discorso non si conclude perché c’è intervento di Pietro che gli ricorda che loro hanno lasciato tutto e lo hanno seguito Verbo al perfetto - azione passata i cui effetti sono ancora nel presente < AKOLUTEO < ti abbiamo seguito. Molti (valore inclusivo, significa tanti! E non solo molti dei primi nel senso che qualcuno non sarà!) dei primi saranno gli ultimi < ultima sentenza pronunciata da Gesù che fa concludere questo lungo dialogo iniziato con i discepoli. SINTESI Questa volta si avvicina un uomo che non vuole mettere alla prova Gesù ma che vuole chiedere una cosa, lo chiama maestro buono, lo interroga in maniera benevola. Non è chiara la motivazione del rifiuto del titolo buono da parte di Gesù < come per ricondurre solo al padre la bontà. Chi si avvicina a lui deve seguirlo cosi come chi sta camminando < cammino verso la croce