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AZIENDA AGRICOLA TRAMOSASSO

E
LA RIVA DI SAN BIAGIO

Francesca Melandri
GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Iscritta al Registro dell’Associazione delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE N° 642
Indice
1. Inquadramento territoriale………………………………………………………………………………………………………………Pag. 3

2. Itinerario……………………………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 4
2.1. Dati Tecnici…………………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 4
2.2. Mappa e Visione d’insieme del percorso……………………………………………………………………………………Pag. 4
2.3. Profilo altimetrico………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 5
2.4. Descrizione del percorso……………………………………………………………………………………………………………Pag. 5
2.4.1. Aspetti logistici……………………………………………………………………………………………………………Pag. 6

3. Criticità……………………………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 7
3.1. Pericoli legati alla natura del terreno e a fattori meteorologici……………………………………………Pag. 7
3.2. Pericoli legati allo stato di conservazione/presenza della segnaletica…………………………………Pag. 7
3.3. Pericoli legati allo stato di salute……………………………………………………………………………………………Pag. 7
3.4. Pericoli legati alla flora e alla fauna………………………………………………………………………………………Pag. 7
3.5. Pericoli legati all’attività umana………………………………………………………………………………………………Pag. 7

4. Considerazioni…………………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 9
4.1. Target clientela/A chi si rivolge l’attività…………………………………………………………………………………Pag. 9
4.2. Aspetti climatici e stagionalità…………………………………………………………………………………………………Pag. 9
4.3. Punti raggiungibili dai soccorsi e connessione telefonica………………………………………………………Pag. 9
4.4. Percorsi alternativi/Attività alternative……………………………………………………………………………………Pag. 10
4.4.1. Piano B…………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 10
4.4.2. Piano C…………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 10

5. Info e Numeri Utili……………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 15

6. Regolamento dell’escursione…………………………………………………………………………………………………………Pag. 16
1. Inquadramento territoriale

Nell’ambito del progetto promosso dalla CNA Faentina col Patrocinio del Parco regionale della Vena del
Gesso Romagnola, viene organizzata per domenica 03 novembre 2019 un’escursione sulle colline di
Borgo Tossignano.
Il percorso scelto si sviluppa ai confini del Parco naturale della Vena del Gesso, istituito il 15 febbraio
2005 e il cui il toponimo geologico, affermatosi per indicare la dorsale di grossi banchi gessosi,
contrassegna per una ventina di chilometri il bordo romagnolo dell’Appennino tra le valli del Lamone e del
Santerno.
Il parco interessa un'area di circa 2.000 ettari per due terzi in provincia di Ravenna (comuni di Brisighella,
Casola Valsenio e Riolo Terme) ed un terzo in provincia di Bologna (valle del Sillaro).
Il punto di partenza è l’azienda Agricola Tramosasso in via Raggi, traversa posta poco dopo l’abitato di
Borgo Tossignano provenendo da Imola.
L’appuntamento è previsto per le ore 8,30 presso l’azienda agricola. La partenza per la camminata è
prevista per le ore 9,00. Il percorso è di media difficoltà e ha una lunghezza di circa 8 km; il tempo di
percorrenza previsto è di circa 3 ore e mezza.

2. Itinerario

2.1 Dati tecnici

Difficoltà: Percorso Escursionistico (E) – Medio

Lunghezza: 7.78 km

Fascia di altitudine attraversata: 106 - 286 m (s.l.m.)

Dislivello positivo: 345 m

Durata complessiva: 3 h 30 min soste incluse

Punto di sosta: Az. Agricola Tramosasso


2.2 Mappa e visione d'insieme del percorso

2.3 Profilo altimetrico

2.4 Descrizione del percorso

L’itinerario che percorreremo ci regalerà uno degli scorci più belli e panoramici del Parco Regionale della
Vena del Gesso Romagnola

Partendo dall’azienda Agricola Tramosasso,

si percorre in discesa via Raggi fino alla via Montanara. Dopo un brevissimo tratto che percorreremo con
cautela, imbocchiamo via Rio Maggiore e via Montecchio subito a sinistra.
Risaliamo via Montecchio con il Monte Penzola sullo sfondo e al termine della strada asfaltata, imboc-
chiamo una carraia privata che, attraverso bellissimi coltivi, ci farà raggiungere in breve, l’abitato di Tos-
signano.

Imbocchiamo vicolo Saldoni fino al sentiero CAI 705 che ritroviamo sulla destra poco dopo e in breve
raggiungiamo la piazza di Tossignano.

Da qui, la scalinata che porta alla Rocca, ci permetterà di raggiungere il punto panoramico verso la Riva
di San Biagio.

Dopo una sosta, percorreremo il sentiero attorno alla Rocca per immetterci nuovamente sul sentiero CAI
705. Costeggeremo le pareti di gesso in discesa fino al bivio con la gola del Rio Sgarba e attraverso colti-
vi, raggiungeremo i vigneti dell’azienda agricola Tramosasso.
Il ritorno attraverso via Campiuno, ci porterà nuovamente presso i ruderi dall’antica rocca. Da qui percor-
reremo a ritroso il sentiero di andata fino all’azienda agricola.

2.4.1 Aspetti Logistici

Sorgenti, fontane e punti di ristoro

Lungo il percorso è presente una fontana posta vicino alla piazza di Tossignano (circa a metà percorso).

La degustazione verrà servita tra i filari della vigna dell’azienda agricola (poco dopo la metà del
percorso).

Crocevia

Il primo crocevia che incontreremo sarà quello con via Montanara che percorreremo con estrema cautela.
La percorreremo per un breve tratto fino al bivio con via Rio Maggiore e via Montecchio.

Al termine delle strade carrabili private, imboccheremo vicolo Saldoni in salita per un breve tratto e da
qui raggiungeremo la Rocca.

Daalla Rocca fino ai vigneti dell’azienda agricola verrà percorso il sentiero CAI 705.

Infine dopo la degustazione imboccheremo via Campiuno fino ai ruderi della Rocca e da qui, a ritroso, la
via di andata.
3.Criticità

3.1 Pericoli legati alla natura del terreno e a fattori metereologici

Il percorso si sviluppa su un territorio morfologicamente complesso e i terreni attraversati includono vari


strati del substrato marnoso/arenaceo intervallati da strati di argilla e gesso che, in caso di pioggia,
risultano estremamente scivolosi e il sentiero CAI 705 e le carraie, soprattutto in discesa, possono
diventare piste pericolose.

Le carraie che costeggiano i coltivi sono estremamente fangose per cui è necessario indossare s arponi da
trekking o scarpe scolpite.

In caso di meteo incerto verrà valutata la possibilità del percorso alternativo (piano B).

Diverse sono poi le zone esposte al sole. In caso di giornata estremamente calda, verranno effettuate
diverse soste per mantenersi idratati.

3.2 Pericoli legati allo stato di conservazione/presenza della segnaletica

L’itinerario si sviluppa su strade asfaltate, carraie e sentieri (CAI 705). Parte del sentiero CAI presenta
anche la cartellonistica del sentiero di pellegrinaggio “Cammino di Sant’Antonio”.

3.3 Pericoli legati allo stato di salute

La presenza di qualche raro nocciolo lungo il percorso potrebbe causare allergie.

Si raccomanda di non ingerire bacche o frutti né raccogliere erbe o piante lungo il percorso.

3.4 Pericoli legata alla fauna e alla flora

Durante il percorso non è da escludere l’incontro con animali selvatici che recentemente hanno ripopolato
l’appennino come per esempio i caprioli.

Anche la presenza di zecche non è da sottovalutare: indossare pantaloni lunghi leggeri e ed evitare di
sedersi o sostare a lungo in spazi erbosi.

Non saranno attraversati pascoli.

Durante il sopralluogo non sono stati frequenti gli incontri con mosche e zanzare per via del periodo. Gli
incontri con vespe e api non sono comunque da escludere.

3.5 Pericoli legati all’attività umana

I pericoli legati a mezzi motorizzati esistono lungo tutto il percorso. Il transito di mezzi motorizzati è
possibile anche lungo le carraie che costeggiano ulivi e vigneti per il passaggio di possibili trattori o mezzi
privati.
Al crocevia con via Montanara, il gruppo percorrerà le strade in modo compatto e in fila indiana. Verrà
eletto un chiudi fila tra i partecipanti del gruppo il quale indosserà il giubbino ad alta visibilità come la
guida.

Sul sentiero che percorreremo potremo incrociare eventualmente qualche escursionista in mtb (molto
rari). Possibile anche l’incontro con cacciatori nella zona di pre-parco mentre è interdetta la caccia
all’interno dell’area protetta del Parco Regionale.
4.Considerazioni

4.1 Target clientela/ A chi si rivolge l’attività

L’attività si rivolge ad escursionisti mediamente allenati, in buono stato di salute.

L’escursione è adatta anche ai ragazzi di età superiore ai 10 anni abituati a camminare. Questi potranno
essere piacevolmente coinvolti attraverso le spiegazioni che permettono una comprensione semplice e
divertente dei fenomeni carsici e degli eventi geologici che affronteremo.

Saranno effettuate diverse pause lungo il tragitto dettate anche da momenti di approfondimento
storico/naturalistici delle varie emergenze che incontreremo.

L’azienda agricola Tramosasso sarà il nostro punto di sosta dopo l’escursione e permetterà l’utilizzo dei
servizi all’inizio e al termine dell’escursione.

4.2 Aspetti climatici e stagionalità

Il sopralluogo è stato effettuato il 27.10.2019 ma il percorso è pensato per poter essere effettuato
durante tutto l’arco dell’anno.
Nel caso di piogge abbondanti durante i giorni precedenti l’escursione, verrà valutata la possibilità di
percorrere il Piano B fino evitando così di affrontare il sentiero CAI 705 in discesa. I terreni argillosi e
gessosi che caratterizzano questa escursione infatti, possono rendere scivolosi alcuni tratti del percorso.

4.3 Punti raggiungibili dai soccorsi/Connessione telefonica

Durante tutto il percorso l’itinerario consente un veloce intervento dei mezzi di soccorso e anche le
carraie sono agevolmente percorribili da mezzi.

Il segnale telefonico è garantito lungo tutto il tragitto, come pure la connessione satellitare.
4.4 Percorsi alternativi /Attività alternative

4.4.1 Piano B

In caso di maltempo durante l’escursione o nel caso di piogge molto abbondanti nei giorni precedenti
l’escursione, sarà possibile effettuare una modifica all’itinerario proposto, percorrendo il medesimo
percorso fino alla Rocca per poi scendere ai vigneti dell’azienda agricola Tramosasso da via Campiuno
anziché dal sentiero CAI 705 per poi risalire da quest’ultimo. Il sentiero CAI 705 in discesa, in caso di
maltempo, risulta molto scivoloso per via del terreno argilloso e gessoso.

Le carraie che costeggiano i coltivi invece, potranno essere molto fangose ma non pericolose.

4.4.2 Piano C

Nel caso di pioggia forte fin dal mattino, l’escursione sarà rimandata e per aggiornamenti contattare
l’azienda agricola Tramosasso.
5. Info e Numeri Utili

Emergenza Sanitaria 118


Carabinieri 112
Polizia 113
Vigili del Fuoco – Pronto Intervento 115
Carabinieri Comando Stazione di Fontanelice 0542 92595
Carabinieri Comando Stazione di Casalfiumanese 0542 666016
Centro Antiveleni BOLOGNA 051 6478955

Parco Regionale Vena del Gesso Romagnola – 48013 Brisighella (RA)


Tel. +39 0546 81066
E-mail: parcovenadelgesso@romagnafaentina.it

Centro Visite Casa del Fiume


Via Rineggio, 22 – Borgo Tossignano

Azienda Agricola Tramosasso


Via Raggi 1/b 40021 Borgo Tossignano –BO-
Tel. 0542 91149
www.cantinatramosasso.com
6. Regolamento dell’escursione

Obblighi dei partecipanti

I partecipanti sono tenuti a:


• rispettare l’orario di partenza e il programma stabilito, adeguandosi alle eventuali variazioni apportate
dalla guida;
• presentarsi con una condizione psicofisica, un abbigliamento e un’attrezzatura adeguati all’escursione.
In caso di dubbi, confrontarsi con la guida prima della giornata dell’escursione;
• mantenere un comportamento disciplinato nel corso dell’iniziativa, rispettando le persone e le proprietà
private e attenendosi alle disposizioni impartite dalla guida;
• seguire il percorso stabilito senza allontanarsi o abbandonare il gruppo e senza superare la guida;
• collaborare con la guida per la buona riuscita dell’iniziativa, oltre a essere solidali con le sue decisioni,
soprattutto nel caso in cui dovessero insorgere delle difficoltà (condizioni ambientali e/o dei partecipanti)
e informarla di ogni problematica che dovesse emergere durante lo svolgimento delle attività
programmate, in particolare riguardo alle proprie condizioni psicofisiche e dell’attrezzatura;
• non raccogliere fiori, piante o erbe protette e comunque rispettare le indicazioni impartite dalla guida;
• conservare i propri rifiuti fino agli appositi cassonetti.

Ogni partecipante è personalmente responsabile di eventuali comportamenti rischiosi per sé e


per gli altri, in particolare nel caso in cui dovesse prendere iniziative personali nonostante il
parere contrario della guida.

Dichiarazione di idoneità

Accettando il presente regolamento, il Partecipante dichiara sotto la propria responsabilità di essere in


buona salute e in una condizione psico-fisica idonea alla pratica dell’escursione. Dichiara inoltre di aver
fornito alla guida ogni eventuale informazione utile alla corretta valutazione della propria idoneità.

Equipaggiamento obbligatorio

Abbigliamento “a strati”, pantaloni lunghi da escursione (possibilmente di colore chiaro), scarponi da


trekking in buone condizioni alti fino alla caviglia, giacca impermeabile e/o mantellina antipioggia,
copricapo, occhiali da sole, crema solare, zaino comodo e in buone condizioni, pranzo al sacco e scorta
personale di acqua di almeno 1,5 litri.
Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking. Sconsigliato l’uso di indumenti di cotone a contatto con il
corpo: se possibile indossare capi di lana o capi tecnici da escursionismo.
Gli escursionisti non adeguatamente equipaggiati potrebbero, a giudizio insindacabile della guida, essere
esclusi dall’escursione direttamente sul luogo della partenza.

Cani

Il Partecipante che voglia partecipare accompagnato dal proprio cane ha l’OBBLIGO, in fase di
prenotazione, di comunicare alla guida la presenza dell’animale al seguito, per valutare l’idoneità e le
modalità di partecipazione. Sarà a discrezione della guida confermare o meno l’idoneità alla
partecipazione del singolo cane o di più cani contemporaneamente, anche in base a taglia, sesso,
carattere, e tipologia dell’escursione. NON saranno ammessi animali in calore o che abbiano terminato
tale periodo nelle due settimane precedenti all’escursione. Il cane al seguito deve essere docile e
facilmente controllabile; il Partecipante dovrà disporre dei mezzi di conduzione e controllo dell’animale
necessari a garantirne la corretta partecipazione (guinzaglio e/o museruola o affini). Sarà compito del
Partecipante assicurarsi che il proprio cane non arrechi danno o disturbo a cose, persone o animali, che
non danneggi la flora, le proprietà private, né gli altri escursionisti. La responsabilità relativa alla
conduzione del cane ed eventuali problematiche ad essa connesse, è esclusiva del Partecipante. La
mancata comunicazione della partecipazione del cane o la mancata ottemperanza alle disposizioni atte a
controllarlo, possono prevedere l’esclusione del Partecipante dall’escursione, anche al momento della
partenza.

Fotografie e riprese video

Nel corso dell’escursione verranno effettuati scatti fotografici e/o riprese video che possono comparire su
siti di pubblico dominio e che saranno utilizzati dall’organizzazione per finalità promozionali riguardanti
l’attività stessa. La partecipazione all’escursione sottintende il nullaosta alla pubblicazione del suddetto
materiale.
Telefoni cellulari

I partecipanti sono invitati a mantenere spenti i propri telefoni cellulari. Se questo non fosse possibile,
occorre comunque che le suonerie vengano disattivate. In caso di necessità, l’interessato è pregato di
allontanarsi dal gruppo previa comunicazione ed autorizzazione della guida, rimanendo comunque in vista
alla stessa.

Registrazione tracce GPS

Durante le escursioni è consentito l’utilizzo di strumentazione GPS a scopo di orientamento ma


partecipando l’accompagnato si impegna a non divulgare le eventuali tracce registrate.

Accettazione del regolamento

La partecipazione alle nostre escursioni comporta l’accettazione incondizionata del presente regolamento.
La quota di partecipazione comprende esclusivamente il servizio di accompagnamento.

Tutte le guide del gruppo sono iscritte ad AIGAE, l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche.
Hanno seguito selettivi e impegnativi corsi della Regione Emilia-Romagna ottenendo così
l’abilitazione a esercitare la professione. Sono assicurate come da disposizioni della Legge Regionale
Emilia R.- N.4 del 1/2/2000 e succ. modifiche.

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