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Risposta dinamica
Equazione differenziale
lineare del 2o ordine
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Calcolo Risposta dinamica
§ Metodo della trasformata di Laplace
– Sostituzione delle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti con equazioni
algebriche (la cui soluzione è più agevole)
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Trasformate e anti-trasformate di Laplace
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Risposta in frequenza
s è un variabile complessa la cui parte immaginaria è costituita
dalla frequenza angolare del segnale in ingresso (pulsazione ω)
§ Risposta a segnali di ingresso sinusoidali (risposta in frequenza)
– Risposta a sinusoidi di ampiezza unitaria con pulsazione angolare ω
( frequenza f=2π/ω )
– Utilizzo delle s-trasformate e sostituzione di s=jω
– Nota la risposta in frequenza è possibile conoscere la risposta a
qualsiasi segnale in ingresso di natura periodico
• Fourier: un qualsiasi segnale periodico può essere scomposto in una serie di
sinusoidi di frequenze diverse
§ Diagrammi di Bode
– rappresentazione grafica della risposta in frequenza di un sistema
lineare tempo invariante (LTI) e che consiste in due grafici che
rappresentano rispettivamente l'ampiezza (Ao/Ai) e la fase della
funzione complessa di risposta in frequenza
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Diagrammi di Bode
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Esempio: sistema massa-molla-smorzatore
Nella prossima esercitazione andremo a studiare un caso di
applicazione del metodo della Trasformata di Laplace
f e (t )= k x (t )
f v (t )= A ẋ (t )
a
f (t )= m ẍ (t )+ a ẋ( t)+ k x (t )
2
ms X ( s)+ asX ( s)+ kX ( s)= F ( s) Trasformata di Laplace
F ( s)
X ( s)= 2
ms + as+ k
F ( s) F ( s)
k k • Risoluzione diretta
X ( s)= = 2
m 2 a
s + s+ 1 s 2 + 2 ζ s+ 1
k k ω0 ω0
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Analisi della risposta dinamica
Risposta dinamica del trasduttore: descrive, in termini di un modello
matematico basato su equazioni differenziali alle derivate parziali, le
relazioni, basate su opportune leggi fisiche, tra il misurando x(t) e l'uscita
y(t).
x(t) y(t)=f(x(t))
§ Caso lineare Sensore
– La risposta del sistema si valuta attraverso lo studio della funzione di
trasferimento ingresso-uscita del sistema trasduttore.
• Modello matematico lineare attraverso equazioni differenziali
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Analogie nei sistemi fisici
Nell’ambito dello studio di sistemi fisici si presenta spesso il caso in cui due
sistemi di natura diversa risultano essere descritti da equazioni formalmente
identiche (Nota: utili per ottenere il modello descrittivo di un sensore/
trasduttore).
interpretazione
dei
fenomeni
analogia tra ele8rici,
meno
dire8amente
Secolo
sistemi meccanici intuibili,
in
termini
di
fenomeni
scorso
ed elettrici meccanici
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Analogie tra sistemi fisici
§ Come è noto dalla teoria dei sistemi, è possibile istituire analogie tra
sistemi elettrici, meccanici, idraulici, fluidodinamici, termici......
§ Fattori della potenza: grandezze caratterizzate dalla proprietà per cui il
loro prodotto rappresenta una potenza
– Esempio: correnti e tensioni nei sistemi elettrici, forza e velocità per i sistemi
meccanici.
§ Tra queste grandezze e tra i loro integrali è possibile scrivere relazioni che
assumono significati analoghi al concetto elettrico di impedenza.
§ I concetti della teoria classica delle reti di bipoli lineari saranno utilizzati
come riferimento per introdurre e spiegare i concetti propri dei sistemi di
natura diversa (e.g. Meccanici, fluidodinamici, termici).
– Questo punto di vista renderà quindi possibile studiare alcune delle proprietà
notevoli legate alla struttura dei sistemi fisici prescindendo dalla natura delle variabili
in gioco e riferendosi ad esse genericamente con i nomi di “corrente”, “carica”,
“tensione” e così via.
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Analogie tra sistemi fisici
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ANALOGIE DI MAXWELL e FIRESTONE
§ Maxwell
– Forze
(f)
e
velocità
(v)
corrispondono
rispeHvamente
a
differenze
di
potenziale
(e)
e
correnJ
(i).
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Analogie tra sistemi fisici
§ Il rapporto della trans-variabile e della per-variabile nei sistemi elettrici
assume il significato di resistenza
§ Opportune relazioni integro-differenziali introducono i concetti di elemento
reattivo: capacità e induttanza.
§ Per omogeneità formale, è quindi consuetudine considerare, accanto alle
variabili per- e trans- le grandezze integrali delle stesse.
– Grandezze intensive: per- e trans- variabile il cui prodotto dà una potenza
carica Tensione
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Analogie tra sistemi fisici
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Analogia elettromeccanica
§ Sistemi elettrici
– Elementi dissipativi
• Resistori
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Analogie tra sistemi fisici - Maxwell
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Leggi di Kirchhoff
§ In un circuito la somma delle per-variabili intensive (I nel caso elettrico) che
attraversano i rami entranti in un nodo è nulla (legge di Kirchhoff ai nodi).
§ In un circuito la somma delle trans-variabili intensive (V nel caso elettrico) ai capi
dei rami costituenti una maglia è nulla (legge di Kirchhoff alle maglie).
§ In particolare, più elementi (bipoli) collegati in modo da essere interessati dalla
stessa per-variabile intensiva (I) si diranno in serie, mentre più elementi collegati
in modo da essere interessati dalla stessa trans-variabile intensiva (V) si diranno
in parallelo.
§ Si osservi che, scambiando il ruolo della per- e trans- variabile, si ottiene il cambio
della topologia da serie a parallelo e viceversa.
§ Esempio: due corde collegate ad una massa condividono la stessa velocità
(stessa per-variabile intensiva) ma in linea di principio agiscono su di essa con
forze differenti (trans-variabili intensive diverse): sono quindi in serie tra loro. Si
osservi che se si utilizzasse l'analogia di Firestone, il sistema sarebbe in parallelo.
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Analogie Elettrico-meccaniche
N e ll’a na lo g ia
d i
M a xwe ll
Modelli a
Sim b o lo No m e Eq u a zio n e Sim b o lo No m e Eq u a zio n e No m e Eq u a zio n e
parametri
Ele m e n to
d i
Attrito
F= Av Re siste n za e = Ri C o n d u tta n za i= G e concentrati
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Esempio: sistema catetere – trasduttore di pressione
§ Cateteri
– Tubi lunghi (1.20 m) e flessibili che vengono inseriti attraverso vasi periferici e
fatti risalire nelle zone più centrali dell'apparato cardiovascolare (Esempio:
cavità cardiache e sistema coronarico). Realizzati con materiali biocompatibili.
– Prelievo di campioni di sangue, iniezione di sangue o di liquidi di contrasto,
interventi terapeutici (Esempio: angioplastica)
– Cateteri strumentati sono utilizzati per misure a scopo diagnostico: pressione,
flusso, saturazione di ossigeno, pH, gas disciolti......
– Misure di pressione/portata
• Microtrasduttore in punta o esterno idraulicamente connesso al sangue
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Misura di pressione con trasduttore esterno
§ Un catetere viene inserito in un’arteria o in una vena. La pressione P
Misura di pressione con
presente all’estremità del catetere agisce su una colonna di soluzione
fisiologica; quest’ultima, essendo incomprimibile, trasmette la pressione al
trasduttore esterno (diaframma) trasduttore esterno
• Un catetere
§ Il diaframma, in questo caso vienedetto
inseritotrasduttore
in un’arteria o inprimario, è un elemento
una vena. La pressione P presente la
all’estremità del catetere agisce su una colonna di soluzione fisiologica; quest’ultima,
cui deformazione dipende dalla pressione applicata
essendo incomprimibile, trasmette la pressione al trasduttore esterno (diaframma)!
§ La deformazione• del diaframma
Il diaframma, in questoviene misurata
caso detto trasduttoretramite
primario, èun sensore
un elemento la cui
deformazione dipende dalla pressione applicata!
esterno (e.g. ottico, trasformatore differenziale o altri)
• La deformazione del diaframma viene misurata tramite un sensore esterno (e.g. ottico,
§ Vogliamo valutaretrasformatore
gli effetti differenziale
del design meccanico del sistema
o altri)!
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Misura di pressione con trasduttore esterno
§ Tre sottosistemi
– La cavità (lume) piena di liquido all'interno del catetere
• Ciò fa si che il sistema sia descrivibile, attraverso una analogia elettromeccanica, con
lo stesso formalismo delle linee di trasmissione elettrica conducendo ad una forma
propria della cosiddetta "equazione dei telegrafisti".
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Ci interessa conoscere la relazione tra
pressione in ingresso (pressione
sanguigna) e pressione misurata sul
trasduttore primario (diaframma)
E' possibile fare delle approssimazioni e identificare nel sistema catetere
alcuni parametri concentrati che ne riassumano il comportamento. Dal
punto di vista fluidodinamico, infatti, il fluido che scorre all'interno di un
catetere presenta un'inerzia idraulica, una resistenza e una deformabilità
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Misura di pressione con trasduttore esterno
§ Parametri che influiscono: peso della colonna del fluido (inerzia idraulica),
attriti viscosi (µ), lunghezza (L), sezione del tubo (πr2), deformabilità del
diaframma
§ Ipotesi: fluido Newtoniano, flusso laminare stazionario
§ E’ possibile risolvere il problema attraverso un’analogia elettrica che
dipende da
– Resistenza idraulica (Rc) dovuta alla viscosità del fluido nel catetere
(proporzionale alla lunghezza e all’inverso della sezione)
• Ottenuta attraverso la formula di Poiseuille
– Inerzia idraulica (Lc) dovuta alla massa del liquido nel catetere (dipende dalla
densità del liquido ρ e dal volume V del catetere)
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Misura di pressione con trasduttore esterno
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Misura di pressione – Analogia Elettrica
Analogia fluidodinamica/ elettrica: il sistema può essere rappresentato
come un circuito elettrico RLC (sistema secondo ordine)
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L’ultimo aspetto di cui tener conto è la de
→ diaframma
o(t)Misura costituito
composta
vo(t) pressione è
indalAbbiamo
però
principalmente
uscita molto
circuito deformabilità
quindi
(variabile più
serie
da di che grande
RLC,
uscita, ildadel
compo sen
raffdi
di pressione – Analogia Elettrica
timare) deformabilità
tre caratterizzare
componenti del sensore
elastiche: nel
tramite modello
e un
del
diaframma, approssim
sistema
cateteresenso d
circuito rappresenta la ∆pressione san
neldiaframmacostituito
modello è peròdal molto
approssimato. circuito
Cd =piùLa serie
grande RLC,
deformab di ra
qu
tensione misurata ai ∆capi del con
∆circuito rappresenta
deformabilità del sensore e laAbbiamo
del pressione
catetere che
quin s
Cd diaframma).
= tensione Impostando misurata
l’equazione al
ai deformabilità
capi del c
nte ! nel ∆ modello approssimato.
() La
caratterizzare
! () tramit
v
Cd =i(t) ∆
= L cCdi(t) quindi
Abbiamo
diaframma). + Rcostituito
Impostando cCdche il + vcircuito
o(t)
comporta
l’equazione
dal
∆ ()circuito !
caratterizzare
da cui vi(t)Abbiamo LcCtramite
si=ricava la funzione
d quindi un
+ cheRcCil dsistema
rappresenta
di ()
+ vodel
trasferim
comportame (t)
tensione
misurata
costituito
Misura
=
#
caratterizzare
da cui dal
di si
#circuito
pressione
tramite
ricava la unseriecon
sistema
funzione RLC,di delraffi
trasfer sec
" $ %& #' ( + $ ,
diaframma). Imposta
circuito
costituito
=rappresenta '
dal)$*circuito #
& )$ la pressione
serie RLC, raffigur san
tensionetrasduttore
Confrontando
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misurata
rappresenta
+$ ,
)l’equazione
*
$ &
'
) $
v
ai
la
(t) =
capi L
i pressione C
ottenuta
c d delsangui
()
+
con R
con c
di(t)
tensione
Fig. 5.2d
i(t) = C caratteristica
diaframma).
dv o misurata
Confrontando
(t) v i (t) = dei
Impostando
v o (t) ai
sistemi
l’equazione
+ da R ccapi
cui
i(t) del
si
+ Ldel
l’equazione secondo
ottenuta
ricava
c conden
la fun or
al
c
dt
diaframma).
mite il suo H(s)
dt
disegno caratteristica
= ed una Impostando
#
()
dei sistemi
rappresentazione
=l’equazione
# # alla m
! ()del( secondo
vi(t) = LcC
d'./0
() + R C
# c d! ()
' 0 " $ % & '+ v (t)
'
+$ ,
o )
circuitale
v i(t) =H(s)
L c C =
d + R c C d + v )
o
$ *
(t)& $
31
Page §
è possibilericavare
'./0 ' 0i parametri
Confrontando
ωl’equaz
0 e ξ,
circuito rappresenta
costituito = dal
# )$ *circuito
)#$ la pressione
serie RLC, raffigur san
Misura di trasduttore
tensione
Confrontando
circuito
pressione
"
misurata
%
&
( esterno
' l’equazione
rappresenta
$ –&Analogia
+$ ,
' aiv i(t)pressione
)$la
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capi
()
cCd delsangu
+con
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di(t)
i(t) = Cdtensione
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'./0
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di ωl’equaz
trasferim0 e ξ,
cui
#è si
risonanza ricava
possibile # e la funzione
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parametri ωsist
0 e
=
# # fattore di
caratteristica smorzamendei
=$%risonanza
" L’uguaglianza ( +$,e, fattore
$tra l’equazione
di
H(s) = 5.9 e 5.1 smorzam
#
" $&%& '') * '
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+
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L’uguaglianza
#
)$$ *&& )$$
4 tra
$5 &% l’equazione
'./0 ' 05.9 e 5
Confrontando
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Confrontando
1 # ; l’equazione
ξ =
l’equazione 4 ottenuta
è$5possibile
%&ottenuta ricavare
con con
la i
Frequenza di 1 =
√3% ; ξ.=5$
risonanza
Fattore di
e fattor
caratteristica
caratteristica
risonanza √3% dei
dei sistemisistemi $ del
.5del secondo
secondo
smorzamento ordino
Sostituendo
Sostituendo
# le espressioni
# le L’uguaglianza
espressioni
5.4, 5.6
5.4,
e
tra
5.6
5.7
l’e
e
H(s)
H(s) = =
'./0 ∆ ' 0 ∆ # 4$ 5%&
'./0 ' 0
1 =
è possibile6 ;
∆
ricavare ξ = 1
6
=
i 8parametri ∆ ; ξ =
ω0 e ξ, .chia
1 7 =
è possibile ricavare 6 ∆ ; ξ i = 6
parametri
87
3%
√∆
ω 0 e ξ,
5$
7 ∆ 7 ∆
risonanza e fattore Sostituendo di smorzamento, le espres
32 risonanza
Tali e Tali equazioni
fattore equazioni sono
di smorzamen
sono importa
impor
Page §
L’uguaglianza tra l’equazione 5.9
∆ e 5.10 fo
o per < n e Misura di pressione con trasduttore
> n è uguale a quello di un sistema del
G ssecondo
1
Misuraretta di pressione – Analogia Elettricas 2 2 s 1
pendenza +40dB/decade)
esterno 2
n n
Sistema delSoluzione
secondo
1 ordine: Diagramma
1 di
G j 2
= Bode del modulo
2
2 j
2
1 1 2
j !2
n n n ωn=ω0 n
2 2 2
2
G j dB
= 20 log 1 [7]
n n
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