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Ai fini del presente codice per paesaggio si intende: una parte omogenea di territorio i cui
caratteri derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni
Il patrimonio culturale è costituito dai beni culturali (da legge 1089\39) e dai beni
paesaggistici (da legge 1497\39 e legge Galasso).
Beni culturali:
- in senso stretto (interesse storico, artistico, archeologico)
- in senso ampio (paesaggi italiani --> 1497/1939 e legge Galasso 1985)
Beni paesaggistici: individuati dalle commissioni Provinciali nominate dalla Regione
- cose immobili di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica
- ville, giardini e parchi di non comune bellezza
- cose immobili di caratteristico aspetto di valore estetico e tradizionale
- bellezze panoramiche
Suddiviso in 5 parti:
1. Disposizioni generali
2. Beni culturali
a. Tutela
b. Fruizione e valorizzazione
3. Beni paesaggistici
a. Tutela e valorizzazione
4. Sanzioni
a. Sanzioni amministrative
b. Sanzioni penali
5. Disposizioni transitorie, abrogazioni ed entrata in vigore
VINCOLI DI INEDIFICABILITÀ
Vincoli di inedificabilità per interesse paesaggistico:
- territori costieri (300m)
- territori laghi (300m)
- corsi d’acqua (150m per ogni lato)
- montagne
- 1600m per le Alpi
- 1200m per gli Appennini e le Isole
- ghiacciai
- parchi e riserve nazionali e regionali
- foreste e boschi
- università agrarie
- zone umide incluse nell’elenco dpr 448/1976
- vulcani
Scopo
Individuare e salvaguardare
- aree ed immobili con cospicui caratteri di bellezze naturali
- aree afferenti i territori costieri, o contigue a laghi fiumi torrenti e corsi d’acqua oltre alle
zone di interesse artistico, storico, architettonico e paesaggistico
Come
Suddivide il territorio in ambiti omogenei e in base al libello paesaggistico attribuisce a
ciascun ambito un obiettivo di qualità che può essere:
- mantenimento delle caratteristiche
- riqualificazione delle aree
- salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche
- individuazione linee di sviluppo
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
Gli interventi edilizi nelle aree sottoposte a vincolo di tutela paesaggistica sono subordinati
ad autorizzazione paesaggistica con:
- procedura ordinaria:
di competenza regionale, spesso delegata ai Comuni. Durata massima del procedimento:
105gg. Validità 5 anni. In alcuni casi la regione non delega gli enti al rilascio
autorizzazione quindi si fa richiesta autorizzazione direttamente alla Regione o alla
Soprintendenza.
- procedura semplificata: per lavori di lieve entità. Durata massima del procedimento:
60gg. Validità 5 anni. Tramite via telematica o SUAPE
Strumenti:
- VIA (progetti singoli)
- VAS (interi programmi)
Iter:
- verifica di assoggettabilità (screening)
- definizione dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale - SIA (scoping)
- presentazione e pubblicazione
- consultazioni
- valutazione SIA e consultazione
- decisione
- informazione sulla decisione
- monitoraggio
Iter:
- verifica di assoggettabilità (screening)
- elaborazione rapporto ambientale
- consultazioni
- valutazione rapporto ambientale
- decisione
- informazione sulla decisione
- monitoraggio
RUP
Il responsabile unico del procedimento (RUP) svolge di fatto il compito del project manager
dell’opera pubblica: è un tecnico in possesso di titolo di studio adeguato alla natura
dell’intervento.
Sovrintende e coordina tutte le fasi di un’opera pubblica:
1. PROGRAMMAZIONE
1.1. programma lavori pubblici
2. PROGETTAZIONE
2.1. progetto
2.1.1. incarico
3. AFFIDAMENTO
3.1. gara di appalto
3.1.1. contratto
4. ESECUZIONE
4.1. esecuzione lavori
4.1.1. collaudo
1. PROGRAMMAZIONE
Il Programma Lavori Pubblici è un programma triennale, aggiornato annualmente, che deve
indicare finalità, priorità, localizzazione, problematiche di tipo ambientale e paesistico.
Comprende:
- studi di fattibilità
- documento preliminare di progettazione
- quadro economico.
3. AFFIDAMENTO
Con l'entrata in vigore del Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32 (c.d. Decreto Sblocca Cantieri)
convertito dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55 sono stati introdotti i seguenti limiti per
l’affidamento degli appalti pubblici:
- Fino a 40.000 euro: possibilità di affidamento diretto anche senza la consultazione di
altri operatori economici.
- Tra 40.000 e 150.000 euro: Affidamento diretto previa valutazione di almeno 3
offerte.
- Tra 150.000 e 350.000 euro: possibilità di procedura negoziata previa consultazione
di almeno 10 operatori economici rispettando il principio di rotazione delle imprese,
gli operatori economici devono essere individuati da appositi elenchi o da indagini di
mercato.
- Tra 350.000 e 1.000.000 euro: possibilità di procedura negoziata previa
consultazione di almeno 15 operatori economici, anche in questo caso rispettando il
principio di rotazione delle imprese, gli operatori economici devono essere
individuati da appositi elenchi o da indagini di mercato.
- Oltre 1.000.000 euro: necessaria una procedura aperta o procedura aperta a
concorso.
PROCEDURA INTEGRATA: la procedura integrata prevede non solo la realizzazione dei lavori
ma anche la progettazione. Solitamente i primi livelli di progettazione sono già definiti e
viene richiesto solamente la progettazione esecutiva. Questa procedura viene utilizzata
principalmente per opere complesse in cui l’impresa può definire il progetto esecutivo al
meglio rispetto alle lavorazioni da svolgere.
Criteri di selezione delle offerte: (devono essere esplicitati nel documento di gara)
- Prezzo
- Qualità
- Pregio tecnico
- Caratteristiche estetiche e funzionali
- Caratteristiche ambientali e contenimento consumo energetico
- Costo utilizzo e manutenzione
- Redditività
- Servizio successivo alla vendita
- Assistenza tecnica
- Termine di consegna o di esecuzione
APPALTO E SUBAPPALTO
Il contratto contiene:
1. capitolato generale
2. capitolato speciale
3. elaborati grafici progettuali e le loro relazioni
4. elenco prezzi unitari
5. piani di sicurezza
6. cronoprogramma
7. polizze di garanzia
CAPITOLATO GENERALE
Descrive nel dettaglio le opere, le modalità realizzative, i materiali utilizzati e i requisiti per la
realizzazione (e il riferimento economico di ognuno di questi aspetti). Esso contiene:
1. domicilio esecutore
2. persone autorizzate a riscuotere per conto dell’esecutore
3. norme di condotta dei lavoratori
4. disciplina e buon ordine del cantiere
5. spese di contratto, di registro e spese accessorie
6. provvista e provenienza dei materiali
7. responsabilità e obblighi per difetti di costruzione
8. durata giornaliera dei lavori
9. proprietà oggetti trovati e dei materiali di demolizione
CAPITOLATO SPECIALE
È obbligatorio per i lavori pubblici ma non per quelli privati e descrive le lavorazioni e le
prescrizioni tecniche necessarie. Esso contiene:
1. tutti gli elementi necessari per una definizione tecnica ed economica
2. modalità di esecuzione e le norme di misurazione, i requisiti di accettazione per i
materiali, le specifiche di prestazione, l’ordine dello svolgimento delle singole
lavorazioni e il termine dei lavori
SUBAPPALTO
È il contratto con cui l’appaltatore affida a terzi l’esecuzione di parte delle prestazioni o
lavorazioni dell’appalto.
Deve essere <30% all’importo complessivo dei lavori. Sono escluse le forniture con o senza
manodopera, noli a caldo se <2% singolarmente o <100.000€.
L’affidatario deposita il contratto di subappalto almeno 20gg prima, insieme ai certificati dei
requisiti necessari.
Superate le soglie sopra previste il RUP non può far altro che risolvere il contratto ed indire
una nuova procedura di gara per la stipula di un nuovo contratto
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Definizione:
- ostacoli fisici che creano disagio per la mobilità, soprattutto per chi ha una capacità
motoria ridotta o impedita (permanentemente o temporaneamente)
- ostacoli che limitano o impediscono a chiunque l’utilizzazione degli spazi, delle
attrezzature o delle componenti in forma sicura e comoda
- la mancanza di accorgimenti o segnalazione che permettano l’orientamento e la
riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque (non vedenti, ipovedenti e
sordi)
3 GRADI DI FRUIBILITÀ
Sono da considerarsi anche per le persone con ridotta o impedita capacità motoria o
sensoriale.
Accessibilità: possibilità di accesso all’edificio e fruizione degli spazi comuni e delle singole
unità immobiliari. Obbligatoria per: spazi esterni, parti comuni dell’edificio, ambienti per
attività sociali, luoghi di lavoro (se presenti obblighi di collocamento disabili), edifici pubblici
Visitabilità: possibilità di accesso agli spazi di relazione e almeno a un servizio igienico.
Obbligatoria per: residenze, sale per riunioni e spettacoli, locali per ristorazione, strutture
ricettive, luoghi di culto, altri luoghi aperti al pubblico
Adattabilità: possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati (quindi
senza modifiche alla struttura o agli impianti). Obbligatoria per: residenze. NB: in caso di
edilizia residenziale sovvenzionata, almeno il 5% degli alloggi deve essere per disabili
La verifica di conformità del progetto viene compiuta dall’ufficio tecnico del comune prima
del rilascio dell’autorizzazione edilizia. Il sindaco, nel rilasciare il certificato di agibilità, deve
accertare che le opere siano conformi alla normativa e può richiedere dichiarazione redatta
da un tecnico abilitato. Negli edifici vincolati si può derogare dalla normativa solo quando le
opere previste creino grave pregiudizio certificato dalla soprintendenza, possono essere
usate in caso strutture provvisorie o removibili.
ESPROPRIO PER PUBBLICA UTILITÀ
L’esproprio è un istituto di diritto pubblico in base al quale un soggetto, previo il pagamento
di una giusta indennità, viene privato di uno o più beni immobili di sua proprietà, per una
causa di pubblico interesse (legalmente dichiarata). Attraverso tale atto, una pubblica
amministrazione acquisisce il diritto di proprietà su un bene privato. L’indennizzo deve
corrispondere ad un giusto risarcimento, equivalente al massimo contributo che la pubblica
amministrazione può corrispondere al sogg. espropriato.
Profilo storico-normativo
Varie leggi, a partire da L. 25/6/1865 n.2359 (quella che introduce il PRG), passando per L.
Tampone (1187/68), L. Bucalossi (10/77), per la L. Amato (359/92), fino al TESTO UNICO
DELL’ESPROPRIO con il D.P.R. 8/6/2001 n.327 (e s.m.i.).
PREVENZIONE INCENDI
CATEGORIE
Le attività da sottoporre a controlli di prevenzione incendi vengono suddivise in 3 categorie
(A, B, C) sulla base della loro complessità:
- Delle percentuali di rischio di incendio
- Della dimensione dell’impresa
- Del settore di attività
- Dell’esistenza di specifiche regole tecniche
- Delle esigenze di tutela della pubblica incolumità
EDILIZIA LIBERA
- senza obblighi procedurali per: manutenzione ordinaria, eliminazione barriere
architettoniche, movimenti terra per attività agricole, serre mobili stagionali,
pavimentazione spazi esterni, pannelli solari e fotovoltaici
- con CIL (comunicazione inizio lavori) per: opere dirette a soddisfare esigenze contingenti e
temporanee, da rimuovere al cessare delle necessità e comunque entro 90 gg
- con CILA (comunicazione inizio lavori asseverata) per: interventi di manutenzione
straordinaria o restauro e risanamento conservativo che non riguardando le parti strutturali
dell’edificio.
SCIA GRATUITA
Per interventi di manutenzione straordinaria e restauro e risanamento conservativo con
interventi sulla struttura, ristrutturazione edilizia con aumento di volume o della superficie
utile lorda, ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso (tranne zona A),
ristrutturazione con modifica sagoma.
Iter: i lavori possono essere iniziati con silenzio-assenso immediato, salvo necessità di
autorizzazioni particolari. In quel caso si può fare richiesta allo sportello unico e i lavori
iniziano non appena lo sportello comunica di aver ricevuto esito positivo. Per le zone A: i
lavori non possono avere inizio prima che siano trascorsi 30 gg dalla presentazione della
segnalazione.
SCIA ONEROSA
Per interventi di ristrutturazione che portino ad un organismo in tutto o in parte diverso dal
precedente, nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica disciplinati da piani attuativi,
nuova costruzione in esecuzione di piani urbanistici con precise indicazioni plano-
volumetriche.
Iter (almeno 30 gg prima dell’effettivo inizio dei lavori):
- Relazione osservante la conformità dell’intervento con gli strumenti urb vigenti
- Elaborati progettuali
- Attestazioni/asseverazioni/certificazioni relative alla sussistenza dei requisiti e presupposti
previsti dalla legge.
Il tutto firmato da un progettista abilitato ed iscritto all’Ordine. La SCIA può essere
presentata per posta raccomandata o via telematica. Entro 30 gg il responsabile deve
comunicare il diniego. Se invece entro 30 gg non ci sono comunicazioni, si possono iniziare i
lavori.
Nel caso di vincoli di competenza:
- Del Comune: 30 gg dall’esito
- Altri: 30 gg dall’esito della conferenza
La SCIA è valida per 3 anni dalla data di inizio lavori. La fine lavori deve essere corredata da:
- Certificato regolare esecuzione da parte del direttore dei lavori
- Copia variazione catastale
PERMESSO DI COSTRUIRE
Gratuito: per interventi di manutenzione straordinaria e restauro e risanamento
conservativo con interventi sulla struttura, ristrutturazione edilizia con aumento di volume
(tranne zona A), ristrutturazione con modifica sagoma.
Oneroso: per interventi di ristrutturazione che portino ad un organismo in tutto o in parte
diverso dal precedente, interventi di nuova costruzione, interventi di ristrutturazione
urbanistica. Inizio lavori entro 1 anno, fine lavori entro 3 anni. Se vi sono parti non ultimate
entro 3 anni queste sono soggette a nuovo permesso o SCIA. Alla fine dei lavori, entro 15 gg,
va presentato il certificato di agibilità.
Deve contenere:
- Attestazione comprovante la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità,
risparmio energetico
- Collaudo statico
- Conformità accessibilità e superamento barriere architettoniche
- Aggiornamento catastale
- Conformità impianti installati
Procedimento:
1. Entro 15 gg ultimazione dei lavori, colui che ha presentato la domanda per il titolo
edilizio chiede il certificato allo sportello unico con allegata: la copia dell'iscrizione in
catasto, pena una sanzione amministrativa e pecuniaria tra i 77 e 464 euro; la
dichiarazione di conformità dell'opera rispetto il progetto approvato e dichiarazione di
conformità degli impianti
2. Lo sportello unico SUAPE entro 10 gg nomina il responsabile del procedimento
3. Entro 30 gg viene rilasciato il certificato, verificato il collaudo statico e la conformità
delle opere rispetto la normativa vigente e l'accessibilità. SILENZIO ASSENSO: Trascorsi
inutilmente i 30 gg la certificazione si intende attestata nel caso di presenza del parere
della ASL. Nel caso di asseverazione del progettista il termine è invece di 60 giorni.
4. Il termine dei 30 giorni può essere interrotto solo una volta nei primi 15 per richiesta di
documentazione integrativa. In tal caso i 30 giorni ripartono dalla ricezione della
documentazione
Titolo I
Vengono ribaditi i principi generali e le definizioni attinenti tutti i settori delle attività
lavorative per la sicurezza nei luoghi di lavoro, gli obblighi del datore di lavoro, il DVR,
l’RSPP, il medico competente e l’RLS.
Titolo II
Vengono definiti i luoghi di lavoro e i relativi requisiti di salute e sicurezza gli obblighi del
datore di lavoro e le relative sanzioni.
Titolo III
Vengono specificate le modalità d’uso alle attrezzature di lavoro e dei relativi dispositivi di
protezione individuale (DPI) Anche in questo caso ci sono obblighi per il datore che deve
controllare gli impianti e informare i lavoratori
Titolo IV
Vengono definiti i cantieri temporanei e mobili, i ruoli, PSC, POS, PIMUS e i soggetti coinvolti
DATORE DI LAVORO
Deve garantire la sicurezza dei lavoratori. Deve quindi:
- valuta la scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o preparati chimici impiegati
- allestire in modo consono i luoghi di lavoro
- individuare i rischi per la sicurezza
- istituire un servizio di protezione e prevenzione dai rischi
- elaborare il documento per la valutazione del rischio DVR (o il DUVRI se ci sono
interferenze nelle lavorazioni)
- nomina il rappresentante dei lavori per la sicurezza RSPP
- nomina il rappresentante dei lavori per la sicurezza RLS (≥15 dipendenti è nominato dal
sindacato)
- nomina il medico competente
Soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori a procedere con il
progettista durante la progettazione esecutiva dell’opera e comunque prima della
presentazione delle offerte a:
- redigere il piano di sicurezza e di coordinamento (PSC)
- predisporre un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e
protezione dei rischi cui poi sono esposti i lavoratori e che deve essere adattato alle
caratteristiche dell’opera e della sua futura manutenzione.
Deve aver frequentato un corso in materia di sicurezza di 120 ore. Può anche essere il
committente o responsabile lavori.
Per le opere pubbliche è d’obbligo il coordinamento della progettazione nei cantieri dove è
prevista la presenza di più imprese anche non contemporanea e non è d’obbligo nelle opere
private di importo inferiore a 100 000 euro e non soggette a permesso di costruire.
Parte prima
Prescrittiva e di coordinamento delle varie parti per l’organizzazione della sicurezza
1. premessa sulla specificità del PSC
2. contenuti del PSC identificazione e descrizione dell’opera e del sito
3. relazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi concreti
4. scelte progettuali e organizzative, procedure, misure preventive e protettive
5. prescrizioni operative misure protettive e preventive e DPI in relazione all’interferenza
tra le lavorazioni
6. misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più imprese e lavoratori
autonomi di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione
collettiva come scelta di pianificazione dei lavori finalizzata alla sicurezza
7. modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché’ della reciproca
informazione fra datori di lavoro
8. organizzazione relativa al servizio di pronto soccorso, antiincendio ed evacuazione dei
lavoratori con riferimenti telefonici di emergenza
9. entità presunta del cantiere espressa in uomini/giorno con i dati relativi alla durata
prevista delle lavorazioni
10. stima dei costi della sicurezza
11. procedure complementari e di dettaglio al PSC connesse alle scelte autonome
dell’impresa esecutrice da esplicitare nel POS (solo per lavorazioni particolari)
Parte seconda
Insieme delle schede di sicurezza, cronoprogramma, diagramma Gannt, computo costi
sicurezza, FASCICOLO DELL’OPERA
- scheda di sicurezza per fasi lavorative
- scheda di sicurezza di macchinari ed attrezzature
- scheda di sicurezza per gruppi omogenei di lavorazioni
- cronoprogramma di esecuzione lavori
- diagramma di Gannt
- computo dei costi della sicurezza
- elenco legislazioni di riferimento
- fascicolo con le caratteristiche dell’opera
- bibliografia di riferimento
FASCICOLO DELL’OPERA
Accompagna l’opera per tutta la sua durata di vita (durante costruzione e per lavori
successivi alla realizzazione). Tre capitoli:
1. descrizione sintetica dell’opera e indicazione dei soggetti coinvolti
2. individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e
di quelle ausiliarie per gli interventi successivi prevedibili nell’opera. Le misure
preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive e protettive
incorporate nell’opera o a servizio della stessa per la tutela della sicurezza e della salute
dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera. Esistono anche misure
ausiliarie e sono quelle da adottare dalle imprese esecutrici/lavoratori autonomi.
3. riferimenti alla documentazione di supporto esistente
Parte terza
- Elaborati grafici dell’area
- tavola planimetrica con evidenziati recinzioni, varchi di accesso le delimitazioni delle aree
praticabili o interdette in relazione alle varie fasi lavorative la stratigrafia del terreno.
POS - PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
in esecuzione – redatto dall’Impresa esecutrice
Esso contiene:
- dati identificativi dell’impresa esecutrice
- le specifiche mansioni inerenti alla sicurezza svolte in cantiere da ogni figura nominata
allo scopo dall’impresa esecutrice
- la descrizione dell’attività di cantiere delle modalità organizzative e dei turni di lavoro
- PiMUS, elenco ponteggi, ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole
importanza delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere
- elenco delle sostanze e dei materiali pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative
schede di sicurezza
- esito del rapporto di valutazione sul rumore rilasciato dal medico
- individuazione delle misure preventive e protettive integrate rispetto a quelle del PSC
- elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori in cantiere
- documentazione in merito all’informazione e alla formazione fornite ai lavoratori
occupati in cantiere.
PiMUS
Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di ponteggi
Documento operativo redatto dal datore di lavoro, contiene i riferimenti al personale
addetto al montaggio, uso e smontaggio. Deve essere firmato da un professionista abilitato.
Non va realizzato per punti su ruote, cavalletti, parapetti etc
Deve contenere:
- Dati identificativi del luogo di lavoro
- Dati identificativi del datore di lavoro che procederà alle operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio del ponteggio
- Dati identificativi della squadra di lavoratori, compreso il preposto, addetti alle
operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio
- Dati identificativi del ponteggio
- Disegno esecutivo del ponteggio dal quale risultino:
o generalità e firma del progettista
o sovraccarichi massimi per metro quadrato di impalcato
o indicazione degli appoggi e degli ancoraggi.
Quando non sussiste l’obbligo del calcolo, invece delle indicazioni sono
sufficienti le generalità e la firma della persona competente.
- Progetto del ponteggio, quando previsto
- Indicazioni generali per le operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o
smontaggio del ponteggio (“piano di applicazione generalizzata”):
o planimetria delle zone destinate allo stoccaggio e al montaggio del ponteggio,
evidenziando, inoltre: delimitazione, viabilità, segnaletica, ecc.
o modalità di verifica e controllo del piano di appoggio del ponteggio (portata
della superficie, omogeneità, ripartizione del carico, elementi di appoggio,
ecc.)
o modalità di tracciamento del ponteggio, impostazione della prima campata,
controllo della verticalità, livello/bolla del primo impalcato, distanza tra
ponteggio (filo impalcato di servizio) e opera servita, ecc.
o descrizione dei DPI utilizzati nelle operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio del ponteggio e loro modalità di uso, con
esplicito riferimento all’eventuale sistema di arresto caduta utilizzato ed ai
relativi punti di ancoraggio
o descrizione delle attrezzature adoperate nelle operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio del ponteggio e loro modalità di installazione
ed uso
o misure di sicurezza da adottare in presenza, nelle vicinanze del ponteggio, di
linee elettriche aeree nude in tensione
o tipo e modalità di realizzazione degli ancoraggi
o misure di sicurezza da adottare in caso di cambiamento delle condizioni
meteorologiche (neve, vento, ghiaccio, pioggia) pregiudizievoli alla sicurezza
del ponteggio e dei lavoratori
o misure di sicurezza da adottare contro la caduta di materiali e oggetti
- Illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e smontaggio, riportando
le necessarie sequenze “passo dopo passo”, nonché descrizione delle regole
puntuali/specifiche da applicare durante le suddette operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio (“istruzioni e progetti particolareggiati”), con l’ausilio
di elaborati esplicativi contenenti le corrette istruzioni, privilegiando gli elaborati
grafici costituiti da schemi, disegni e foto
- Descrizione delle regole da applicare durante l’uso del ponteggio
- Indicazioni delle verifiche da effettuare sul ponteggio prima del montaggio e durante
l’uso
In pratica:
- È responsabile dell’accettazione dei materiali (quantità e qualità in base alle NTA)
- Verifica periodicamente possesso e regolarità delle imprese della doc. prevista
- Costante verifica validità programma di manutenzione, dei manuali d’uso e
aggiornamento e modifica a lavori ultimati
- Segnala al RUP l’inosservanza degli obblighi di subappalto
- Verifica che le osservazioni siano correttamente eseguite
NB: se in possesso dei requisiti, può svolgere il ruolo del CSE.
MEDICO COMPETENTE
Produce il protocollo sanitario, che comprende visite mediche e accertamenti
PREPOSTO
I suoi compiti sono:
- assicurarsi che i lavoratori rispettino gli obblighi di legge per salute e sicurezza
- informare i lavoratori esposti a rischio di un pericolo circa il rischio stesso
- occuparsi dei corsi di formazione
DVR – DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
È il documento che viene redatto in seguito alla valutazione di tutti i rischi presenti in
azienda. La valutazione dei rischi è un obbligo inderogabile del datore di lavoro per tutte le
aziende con almeno 1 dipendente.
Deve contenere:
- Anagrafica aziendale
- Organigramma Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP)
- Descrizione ciclo lavorativo
- Mansionario
- Relazione sulla valutazione di tutti i rischi
- Programma delle misure di prevenzione e protezione
- Programmi interventi lavorativi
RIUNIONE PERIODICA
È una riunione periodica tra i soggetti che si occupano di sicurezza, indetta dal datore di
lavoro, obbligatoria almeno una volta all’anno in tutte le aziende con almeno 15 dipendenti.
Vi partecipano:
- Datore di lavoro o un suo rappresentante: egli è chiamato a definire i contenuti da
trattare nella riunione nel rispetto delle direttive emanate dal legislatore, a
presentare le tematiche da esaminare e a verbalizzarne i risultati se ricopre anche la
funzione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
- RSPP: è tenuto a individuare e a valutare i rischi presenti all’interno dell’azienda e a
elaborare le specifiche misure preventive e protettive da adottare con appositi
sistemi di controllo di tali misure. È tenuto a elaborare le procedure di sicurezza per
la realtà aziendale e a proporre i programmi di informazione e formazione dei
lavoratori stessi in tema di salute e sicurezza
- Medico Competente: è tenuto a comunicare in sede di riunione i risultati anonimi
collettivi degli accertamenti clinici e strumentali effettuati, fornendo quindi
indicazioni sul significato degli stessi ai fini di attuare le adatte misure per la tutela
della salute e dell’integrità psico-fisica dei lavoratori
- RLS: egli partecipa alla riunione in ragione del ruolo che riveste e in coerenza con le
tematiche oggetto d’esame in tale ambito. Può sottoporre all’attenzione degli altri
partecipanti eventuali tematiche emerse dai lavoratori
A seguito della riunione deve essere redatto il verbale dal RSPP. Egli può essere sia il Datore
di Lavoro stesso che un RSPP esterno nominato.
Per gli insediamenti residenziali gli standard indicano ≥18 mq ad abitante divisi in:
- 4,5 mq aree istruzione
- 2 mq aree interesse comune
- 9 mq aree verdi
- 2,5 mq parcheggi
NB. se l’area è vicina a zone particolari di interesse storico o ambientale la minima quantità
di spazio verde è 15 mq; per i comuni con meno di 10000 ab. si hanno 12 mq ad ab. (verde
3mq). Molte di queste quantità inoltre possono essere modificate da leggi regionali e sono
escluse le strade.
TIPI DI EDILIZIA
Edilizia agevolata: edilizia economica e popolare che gode dell’intervento statale con
agevolazioni finanziarie con mutui a tasso agevolato.
Edilizia convenzionata: edilizia privata la cui realizzazione è soggetta a norme stabilite in
convenzione con il Comune.
Edilizia sovvenzionata: da un punto di vista finanziario è a carico dello stato, costituisce il
patrimonio pubblico assegnato a canoni sociali o politici. È prevalentemente l’edilizia
destinate alle nuove costruzioni dell’istituto autonomo delle case popolari (IACP).
Nel momento in cui il professionista accetta un incarico, deve definire nel contratto i criteri
di calcolo per il compenso, rendendo noto al committente il grado di complessità
dell’incarico, gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione, i dati e il
massimale della polizza assicurativa. La misura del compenso deve essere adeguata
all’importanza dell’opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di
costo, comprensive di spese oneri e contributi.
Si può pubblicizzare con ogni mezzo la propria attività, le specializzazioni, i titoli posseduti, la
struttura dello studio professionale e i compensi richiesti per le prestazioni.
CONSIGLI DI DISCIPLINA
La valutazione degli illeciti disciplinari e delle altre mancanze è esercitata in via preliminare
dai Consigli di disciplina, divisi in Collegi di Disciplina con 3 membri ciascuno, che decidono
le sanzioni adeguate e proporzionate alla violazione delle norme deontologiche. Le sanzioni
devono sempre essere omogenee, adeguate alla gravità dei fatti e tener conto della
reiterazione, della condotta e delle circostanze.
A seconda della gravità dell’illecito (dal minimo colposo al massimo doloso), le sanzioni
possono essere:
- AVVERTIMENTO VERBALE. Notifica a voce. (Max 10 gg. Di sospensione)
- CENSURA. Avviso formale + sospensione
- SOSPENSIONE TEMPORANEA dall’attività professionale
- CANCELLAZIONE DALL’ALBO
Per gli illeciti di tipo colposo, la sanzione massima è la sospensione temporanea dell’attività
professionale per un max. di 30 gg. Per gli illeciti di tipo doloso, la sanzione massima è la
cancellazione dall’albo.
I CREDITI PROFESSIONALI
Maturati dall’aggiornamento professionale obbligatorio. L’aggiornamento si esegue
attraverso la partecipazione a corsi e attività di sviluppo professionale, master, scuole,
dottorati, convegni, workshop, conferenze, corsi…
Se non vengono maturati abbastanza crediti, si ha tempo per un ravvedimento operoso fino
al 31 giugno dell’anno successivo.
Normalmente dovrebbero essere maturati 90 crediti per triennio, minimo 20 annuali (4
annuali per aggiornamenti deontologici). Ma dalla Riforma degli Ordini Professionali, che ha
introdotto la formazione obbligatoria, aveva previsto un primo triennio formativo di 60
crediti invece che 90.
Il CNAPPC ha rinnovato i 60 crediti per il triennio 2017-2019
(di cui min. 12 da aggiornamento deontologico e max 15 da “altre attività” (visite,
pubblicazioni…))
Per i nuovi iscritti, l’obbligo di maturare crediti parte dal 1° gennaio successivo all’iscrizione.
Nella redazione da parte del professionista della notula per onorari e spese si fa riferimento
agli accordi contrattuali disciplinati dalla lettera d’incarico. Si applicano oltre all’onorario:
- spese
- contributo integrativo del 4% per la Cassa nazionale di previdenza ed assistenza
ingegneri e architetti
- applicazione iva.
Col Decreto Legge Bersani n. 223 del 4/7/2006, vengono introdotte le seguenti novità:
a. obbligo del professionista a tenere almeno un conto corrente in cui confluiscono
obbligatoriamente le somme riscosse dall’esercizio dell’attività
b. obbligo di riscossione dei compensi solo con assegni non trasferibili o bonifici per gli
importi sopra i 2500 euro
c. possibilità del cliente di negoziare la parcella
d. abolizione per i professionisti del divieto di farsi pubblicità
e. obbligo per i consigli nazionali e gli ordini di modificare i codici deontologico
relativamente ai minimi tariffari e al divieto di pubblicità.
INARCASSA
È la Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per ingegneri e architetti liberi professionisti
fondata nel 1958 come ente pubblico poi nel 1995 associazione privata.
L’Inarcassa costituisce una forma di previdenza obbligatoria per ingegneri e architetti nel
momento in cui si verifichi il possesso dei seguenti requisiti:
- Si è iscritti all’albo professionale;
- Non si usufruisca di altro tipo di previdenza obbligatoria;
- Si sia in possesso di partita IVA in forma individuale o come componente di associazione
o di società di professionisti costituita secondo forme e modalità dettate dall’articolo 90
del D. Lgs. 163/06.
Nel caso in cui il professionista sia assoggettato ad altra forma previdenziale obbligatoria
gestita dall’INPS (compresa la gestione separata) o da altri enti previdenziali privatizzati (DL.
509/94) o enti previdenziali privati (L. 103/90) subentra l’esclusione dall’iscrizione a
Inarcassa.
NTC
Le NTC 2008 racchiudono, per la prima volta, i criteri di verifica della sicurezza per tutte le
tecnologie costruttive, unificando criteri di valutazione, livelli di sicurezza, modalità di
progettazione, certificazione dei materiali, collaudi, norme per gli edifici esistenti.
Vengono aggiornate nel 2018 e si distinguono dalla precedente versione del 2008
soprattutto per la grande attenzione dedicata al tema del miglioramento sismico.
Temi:
- Principi fondamentali
- Azioni sulle costruzioni
- Costruzioni civili e industriali
- Progettazione geotecnica
- Progettazione antisismica
- Costruzioni esistenti
- Collaudo statico
- Redazione dei progetti strutturali esecutivi
- Materiali e prodotti per uso strutturale
Con le nuove NTC c’è l’obbligo di verifica sismica per tutto il territorio nazionale e di fare i
calcoli con il metodo probabilistico agli stati limite, basato sugli Eurocodici; inoltre, lo studio
dell’edificio non va più fatto per parti.
Stato limite: una condizione, raggiunta la quale, la struttura non assolve più la funzione per
cui è stata progettata; si hanno stato limite ultimo e stato limite di esercizio (fessurazione
cls, deformazioni, vibrazioni).
L’APE è obbligatoria:
- per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a demolizione e ricostruzione
- per gli edifici esistenti (in caso di compravendita e di nuovo contratto di locazione)
- in caso di lavori di ristrutturazione importante
-
L'APE è richiesta:
- per gli atti notarili di compravendita
- per i contratti d'affitto
- per l'accesso alle detrazioni fiscali (EcoBonus e SuperBonus 110%) previste per gli
interventi di efficientamento energetico (il miglioramento della classe energetica va
dimostrato mediante l’APE)
- per pubblicizzare annunci immobiliari
- per ottenere dal GSE gli incentivi statali sull'energia prodotta da impianti fotovoltaici
-
Al termine della compilazione l’esperto dovrà sottoscrivere l’APE, trasmetterlo alla Regione
o Provincia autonoma competente e consegnarlo al richiedente entro i quindici giorni
successivi a tale trasmissione.
Le Regioni e le Province autonome archiviano gli APE nel proprio catasto e trasmettono le
informazioni raccolte al SIAPE, il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione
Energetica gestito dall’ENEA.
Dal primo ottobre 2015 sono entrate in vigore le nuove linee guida nazionali per la
classificazione energetica degli edifici e la redazione del modello APE.
Nel caso in cui il SuperBonus del 110% venga richiesto per interi fabbricati (ovvero quelli
composti da più di un'unità abitativa, come i condomini), occorre predisporre il cosiddetto
“APE convenzionale”.
L’APE convenzionale è un documento riassuntivo, ottenuto da un'elaborazione ponderata
dei dati forniti dagli APE di ciascuna unità immobiliare.
L'APE convezionale non ha alcun valore legale e serve solo a dimostrare il miglioramento
"post- intervento" ottenuto sull'intero fabbricato.
Riportano alcune indicazioni di carattere generale per quanto riguarda una nuova
costruzione, ma anche per la ristrutturazione e manutenzione di edifici esistenti.
Il Dlgs. n. 48/2020 aggiorna inoltre i criteri generali per la definizione della metodologia di
calcolo e dei requisiti di prestazione energetica degli edifici.
Nel decreto del 2017 è specificato che i diversi materiali che possono essere utilizzati per
l’isolamento dell’involucro dell’edificio, devono essere costituiti da una minima quantità di
materiale riciclato.
Trasmittanza: il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie,
attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperature diverse. Si misura in
W/m2K. Più è basso il suo valore, minori saranno le dispersioni termiche.
Le zone climatiche d’Italia sono 6 (A, B, C, D, E, F) e il calcolo è fatto in base alla definizione
dei gradi giorno (GG). I gradi giorno corrispondono alla somma, estesa a tutti i giorni
dell’anno, della differenza (solo quella positiva) tra la temperatura dell’ambiente interno e
la temperatura media esterna giornaliera.
BIM
BIM è l’acronimo di “Building Information Modeling” ovvero Modello di Informazioni di un
Edificio. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la
“rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.
Il Building Information Modeling è una metodologia (non un semplice software) che
consente ai professionisti dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC) di
generare un modello digitale contenente le informazioni sull’intero ciclo di vita dell’opera,
dal progetto alla costruzione fino alla sua demolizione e dismissione. Più che una
rappresentazione tridimensionale, con il BIM è possibile creare un modello informativo
dinamico, interdisciplinare e condiviso: il Digital Twin, il gemello digitale del progetto che
contiene dati sulla geometria, materiali, struttura portante, caratteristiche teoriche e
prestazioni energetiche, impianti, costi, sicurezza, manutenzione.