DRAFT 1/12 – RELAZIONE ILLUSTRATIVA – REV.1 a cura del Dr. Salvatore Barresi
Maggio 2012
Sommario
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SCHEDA PROGETTO SNIFF (SENSOR NETWORK INFRASTRUCTURE FOR FACTORS)
SNIFF – Sensor Network Infrastructure For Factors
Titolo del progetto
Soggetto proponente Vitrociset SPA
Settore/Ambito “Ambiente e sicurezza”
Responsabile del progetto Ing. Walter Matta
Utilizzatore
Finale
Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell’inquinamento atmosferico
rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in
considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste
problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a
rispondere nei confronti dell’opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati
con i partner mondiali.
La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova
sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che
verranno dislocate sull’area di interesse.
La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per
individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di
intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione
economica conforme al principio europeo chi inquina paga.
Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa
dell’inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie
performances ambientali.
La ricerca comprenderà l’implementazione di un modello matematico per la misura certificata
del carico ambientale emesso da ciascuna sorgente e di un modello per la previsione del livello
di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo.
Il progetto intende fornire alle amministrazioni locali un nuovo strumento per individuare chi
inquina, dando anche gli elementi utili per consentire una “sanzione” economica conforme al
principio europeo "chi inquina, paga". Allo stesso tempo, il sistema fornirà gli strumenti per
effettuare corrette verifiche a tutela sia di aziende sospettate di essere causa di inquinamento
sia di aziende che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performance
ambientali.
Al progetto partecipano dodici i partner (Vitrociset; CIRPS; CID Software Studio; CRATI;
Università degli Studi di Catania; Università degli Studi di Milano Bicocca; Laboratorio Tevere;
ITALDATA; IIA-CNR; AKREA; Università degli Studi di Roma Tor Vergata; GEO LAB) con un
beneficio di finanziamento del MIUR per 17.633.525 euro.
Conoscere l’epidemiologia ambientale a fini di salute pubblica, quella che fa uso di conoscenze di
base precedentemente acquisite per stimare un rischio locale è quantificare, nella popolazione
esposta, gli effetti tossici prevedibili, stimando i prevedibili rischi, con procedure di risk
assessment, anche in assenza di osservazione diretta.
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Inquinanti da monitorare: polveri sottili (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti); anidride
carbonica (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti, combustioni industriali); monossido di
carbonio (trasporti, riscaldamento), ossido di zolfo (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti;
ossido di azoto (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti). Rumore; elettromagnetismo;
subsidenza.
Il sito di interesse è il sito dell’area urbana e il sito industriale (parte dismesso) città di Crotone. Il
Sito d’interesse nazionale di Crotone è stato incluso nell’elenco dei siti di bonifica d’interesse
nazionale con Dm 468/2001. Con Dm 26 novembre 2002, ai sensi dell’art.1 comma 4 della l.
426/98, è stato definito il perimetro del sito che si estende sulla terraferma per circa 530 ha e a
mare per 1.452 ha (comprensivi di 132 ha di area portuale).
In particolare, per ciò che attiene alla provincia crotonese, sono comprese nel Sin: - tre aree
industriali dismesse (ex Pertusola, ex Fosfotec ed ex Agricoltura); - una discarica ubicata in
località Tufolo– Farina; - la fascia costiera prospiciente la zona industriale, compresa tra la foce
del fiume Esaro a sud e quella del fiume Passovecchio a nord. All’interno del perimetro dell’area
industriale sono attualmente ubicati impianti per la produzione di prodotti chimici, di
incenerimento e trattamento di rifiuti, centrali per la produzione di energia da biomasse e
numerose industrie alimentari.
In Calabria non esiste una rete strutturata di monitoraggio della qualità dell’aria, pertanto
persiste su tutto il territorio regionale, ed in particolare a Crotone, una conoscenza parziale dei
livelli di concentrazione degli inquinanti in atmosfera. Crotone compare nello studio di
Mastrantonio M, Belli S, Binazzi A, et al.
La mortalità per tumore maligno della pleura nei comuni italiani (1988-1997). Roma: Istituto
Superiore di Sanità; 2012 - SENTIERI - Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli
insediamenti esposti a rischio da inquinamento: (Rapporti ISTISAN 02/12), tra i comuni di cui
viene riportato l’SMR in eccesso significativo di mortalità per mesotelioma pleurico.
Obiettivo generale del progetto è la realizzazione di uno strumento di supporto alla governance
ambientale per gli enti locali, attraverso l’identificazione e la quantificazione e la
rappresentazione delle emissioni delle sorgenti presenti sul territorio consentendone,
eventualmente, la tassazione.
Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa
dell’inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie
performances ambientali.
Informazioni e decisioni si devono avvalere di dati e analisi appropriate e tempestive, sia sulla
situazione attuale che sulle previsioni.
Pur essendo disponibili molti dati grezzi, spesso mancano informazioni essenziali per prendere
decisioni efficaci. In particolare manca la capacità di attribuire la quantità e il tipo di
inquinamento alle varie fonti. Di conseguenza, manca sia la possibilità di attuare una politica
fiscale razionale, improntata all’idea che “chi inquina paga”, sia – e a maggior ragione - la
possibilità di fare previsioni. In sostanza, oggi ci si limita a intervenire più o meno
tempestivamente su ciò che è già accaduto, sulla base dell’allarme segnalato da qualche
centralina. Inoltre, non si è in grado di assegnare responsabilità a nessuno per tali emergenze.
e di consentire :
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- la rappresentazione degli scenari storici dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti);
- l’analisi statistica degli scenari storici dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti);
- la valutazione storica del peso delle sorgenti d’inquinamento sul territorio;
- l’individuazione delle sorgenti d’inquinamento in semi real-time;
- la rappresentazione degli scenari dell’inquinamento (emissione, immissione,
sorgenti) attuali;
- la previsione degli scenari futuri dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti).
Saranno anche possibili prestazioni del sistema di telecontrollo e supporto alle decisioni quali:
ll valore aggiunto dalla ricerca è dato dal conseguimento di prestazioni del sistema di
telecontrollo e supporto alle decisioni ad oggi raramente riscontrabili nella maggior parte delle
applicazioni realizzate quali:
CIRPS (Centro Università Puglia, Sicilia, Lazio Lecce, Palermo, Presso l’Università del Salento Piazza
Interuniversitario di Roma Tancredi 7, 73100 Lecce – Presso
Ricerca per lo l’Università di Palermo, Dipartimento
Sviluppo Sostenibile) di Ingegneria Elettrica, Elettronica e
delle Telecomuicazioni, viale delle
Scienze Ed. 9, 90128 Palermo – Presso
l’Università Sapienza di Roma, piazza
S. Pietro in Vincoli 10, 0184 Roma
Università degli Studi Università Sicilia Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale
di Catania e Meccanica – Piazza dell’Università 2
95124 Catania
Università Milano Università Campania, Lombardia Napoli, Milano Nuova Sede Operativa da costituire
Bicocca presso il centro Direzionale Isola F
Lotto F2, 80143 - Napoli
Dipartimento di Scienze dell'ambiente
e del territorio, Piazza dell’Ateneo
Nuovo 1, 20126 Milano
Università Roma2 Tor Università Calabria, Lazio Lamezia Terme (CZ), Nuova Sede Operativa da costituire
Vergata - Roma c/o CRATI S.C.LI. Comparto 15 zona
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industriale ex SIR
- Lamezia Terme (CZ)
Dipartimento di Ingegneria Meccanica,
Dip.to di Ingegneria Meccanica -
Gruppo di Elettronica
Quantistica e Plasmi Via Orazio
Raimondo18 00173 Roma
CNR-IIA – Istituto Università Calabria Rende (CS) Sezione di Rende, c/o UNICAL-
sull’inquinamento Polifunzionale - 87036 Rende (CS)
atmosferico
Nella tabella seguente sono riportati gli Obiettivi Realizzativi (OR), indicando per ciascuno di essi:
OR 1 STATO DELL'ARTE E 1.1 Analisi dello stato dell'arte di metodologie e tecnologie per la RI
OBIETTIVI realizzazione di osservatori dell'inquinamento atmosferico in
ambito urbano
1.2 Analisi di vincoli e limiti dei sistemi attuali e definizione delle RI
esigenze di improvement
1.3 Focalizzazione degli obiettivi della ricerca RI
OR 2 DEFINIZIONE DEL 2.1 Definizione dell'area urbana candidata per il Sistema di RI
SISTEMA DI Riferimento
RIFERIMENTO PER
LA VALIDAZIONE 2.2 Individuazione delle presunte principali sorgenti inquinanti RI
2.3 Definizione e realizzazione della rete di monitoraggio basata su RI
sensori e centraline tradizionali
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STRUTTURA ORGANIZZATIVA
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Comitato Direttivo Il Comitato Direttivo è l’organo ultimo di decisione del progetto.
(Presieduto dalla All’interno di esso verranno prese le decisioni strategiche. Ogni
Capofila) partecipante avrà un rappresentate nel Comitato Direttivo. Gli incontri
verranno presieduti dal Coordinatore; nel caso un rappresentante fosse
impossibilitato a partecipare potrà nominare un sostituto che avrà anche
diritto di voto.
Il Comitato Direttivo manterrà un link costante con i partecipanti e si
riunirà ogni 12 mesi, salvo la possibilità di convocare riunioni
straordinarie ogni qualvolta sia necessario prendere decisioni strategiche.
Il processo decisionale all’interno del Comitato si fonderà sulla
discussione collegiale, seguito, se necessario, da una votazione (la
maggioranza assoluta è richiesta). Ogni rappresentante avrà diritto a un
voto. Nel caso una maggioranza non possa essere raggiunta, il voto
decisivo spetterà al Coordinatore.
Pannello Utenti Finali Il Pannello Utenti Finali istituito per il progetto SNIFF verrà definito dal
(composto dagli utenti Coordinatore del progetto durante il Kick-Off Meeting, attingendo i suoi
finali che hanno aderito membri dagli Utilizzatori Finali che hanno manifesto formalmente il loro
al progetto) interesse al progetto. La funzione principale di questo Pannello è quella
di supportare i Coordinatori di OR nella definizione degli scenari e delle
dimostrazioni sul campo, l’analisi dei requisiti e la validazione del livello di
appropriatezza dei requisiti per gli scenari definiti..
Riunioni di progetto Per distribuire equamente i costi di viaggio tra i partecipanti, le riunioni
saranno collocate alternativamente presso la sede di ogni partecipante
alle attività. Prima di ogni riunione, tutti i partecipanti dovranno rendere
disponibili le informazioni necessarie per la revisione dello stato dei
lavori, in modo da rendere la riunione immediatamente operativa.
Per razionalizzare le spese generali, tali riunioni potranno essere svolte 13
da remoto tramite video-conferenza, teleconferenza, ecc., laddove
fattibile.
Riunione di Il coordinatore di progetto indirà la riunione presso una delle sedi del
coordinamento iniziale Capofila. I partecipanti invitati alla riunione saranno: il Coordinatore di
(Kick-Off Meeting) Progetto, il Pannello Scientifico-Tecnologico, il Pannello Utenti Finali e i
Coordinatori di OR. La data per la riunione dovrà essere definita almeno
con 2 settimane di preavviso. L’agenda dovrà essere fornita al Comitato
Direttivo almeno 10 giorni prima della riunione.
L’agenda dovrà contenere almeno i seguenti punti:
Presentazione del Capofila e dei Proponenti
Presentazione e rivisitazione della proposta;
Aspetti contrattuali.
Il verbale di riunione dovrà essere spedito al Comitato Direttivo entro 10
giorni dallo svolgimento della riunione.
Gestione della Al fine della distribuzione della documentazione tra i partecipanti, SNIFF
Documentazione adotterà un set di format documentali con relativa nomenclatura.
La documentazione verrà generata usando la suite standard di Microsoft
Office.
I documenti di consegna verranno creati come risultato di un lavoro
comune svolto dai partecipanti di ogni specifico OR. Il completamento del
documento e la garanzia sui livelli di qualità dello stesso è responsabilità
del Coordinatore di OR, ottimizzando, se necessario, gli interventi degli
altri partecipanti.
Il contenuto della documentazione sarà approvato da tutti i partecipanti
all’OR, congiuntamente col Coordinatore di Progetto e al Coordinatore
del Pannello Scientifico-Tecnologico, prima della consegna formale al
MIUR. Il Coordinatore di Progetto sarà il punto focale per la creazione
della documentazione all’interno del progetto, della sua classificazione,
dell’attribuzione del numero di riferimento e dell’identificativo
descrittivo. Una volta finalizzato, il documento verrà inoltrato a tutti i
partecipanti.
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SCHEDA COSTI DEL PROGETTO
• Progetto di Ricerca
Durata mesi: 36
• Progetto di Formazione
Titolo: Progetto SNIFF Sensore Network Infrastructure for Factors – Sezione Formazione per
ricercatori e tecnici per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell'ambiente.
Durata mesi: 16 16
Beneficiari
• CIRPS- Sapienza Università di Roma - piazza aldo moro 5, 00185 ROMA (Roma)
• CID SOFTWARE STUDIO SPA - Centro Direzionale Is. E/7, 80143 NAPOLI (Napoli)
• CRATI s.c.r.l - c/o Università degli Studi della Calabria, Cubo 30/C VII piano, 87036 RENDE (Cs)
• Università degli Studi di Catania - Piazza Università 2, 95125 CATANIA (Catania)
• Università degli Studi di Milano-Bicocca - Piazza dell'Ateneo nuovo 1, 20126 MILANO (Milano)
• VITROCISET SPA - Via Salaria 1027, 00138 ROMA (Roma)
• Laboratorio Tevere s.r.l. - Via di Santa Cornelia 266, 00188 ROMA (Roma)
• ITALDATA SPA - Collina Liguorini, Centro direzionale- Edificio D, 83100 AVELLINO (Avellino)
• Consiglio Nazionale delle Ricerche - Piazzale Aldo Moro, 7, 00185 ROMA (Roma)
• AKREA SPA - Via Mario Nicoletta 95, 88900 CROTONE (Crotone)
• Università degli Studi di Roma Tor Vergata - Via Orazio Raimondo 18, 00173 ROMA (Roma)
• GEO LAB srl - Via Trieste 38, 87036 COSENZA (Cosenza)