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DOCUMENTO TECNICO 1

DRAFT 1/12 – RELAZIONE ILLUSTRATIVA – REV.1 a cura del Dr. Salvatore Barresi

Gruppo di lavoro AKREA spa – Crotone

Dr. Giovanni Pugliese Direttore Generale Akrea spa


Dr.ssa Antonietta Rizzo Capo Progetto SNIFF
Dr. Salvatore Barresi Program Manager
Dr. Luigi Monaco Consulente Centro Servizi
Dr. Alfredo Marando Amministrazione del personale
Ing. Gianluca Scicchitano Attività di monitoraggio e controllo CS
Geom. Michele Messina Attività amministrativa acquisti
Rag. Bruna Coppola Rendicontazione della spesa
Rag. Antonella Cavallaro Attività contabili e organizzativi
Sig. Gregorio Iannone Attività di supporto amministrativo

Maggio 2012
Sommario

SCHEDA PROGETTO SNIFF (SENSOR NETWORK INFRASTRUCTURE FOR FACTORS) ................................ 3

DURATA (IN MESI) E DATA DI INIZIO DEL PROGETTO .............................................................................. 3

SINTESI DEL PROGETTO ........................................................................................................................... 4

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO ..................................................................... 6

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO FINALE .................................................................................................... 7

LUOGHI DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO ............................................................................................. 8

OBIETTIVI, ATTIVITÀ E TEMPISTICA ......................................................................................................... 9

STRUTTURA ORGANIZZATIVA ................................................................................................................ 12

SCHEDA COSTI DEL PROGETTO .............................................................................................................. 16

2
SCHEDA PROGETTO SNIFF (SENSOR NETWORK INFRASTRUCTURE FOR FACTORS)
SNIFF – Sensor Network Infrastructure For Factors
Titolo del progetto
Soggetto proponente Vitrociset SPA
Settore/Ambito “Ambiente e sicurezza”
Responsabile del progetto Ing. Walter Matta

Al progetto SNIFF partecipano le seguenti entità:

Vitrociset S.p.A. www.vitrociset.it GI Capofila


Italdata S.p.A. www.italdata.it PMI Proponente
Laboratorio Tevere S.r.l. www.laboratoriotevere.com PMI Proponente

CRATI S.c.r.l. - Consorzio per la www.crati.it PMI Proponente


Ricerca e le Applicazioni di
Tecnologie Innovative
Geo Lab S.r.l. 94.75.228.36/~geolabs/ PMI Proponente
CID Software Studio S.p.A. www.cidsoftware.it PMI Proponente
AKREA S.p.A. - Azienda www.akreaspa.com Azienda Proponente
Crotonese Energia e Ambiente Municipalizzat
a
CIRPS (Centro www.cirps.it Università Proponente
Interuniversitario di Ricerca
per lo Sviluppo Sostenibile
Università degli Studi di www.unict.it Università Proponente
Catania - Dipartimento di
Ingegneria Industriale e
Meccanica 3
Università Milano Bicocca - www.unimib.it Università Proponente
Dipartimento di Scienze
dell'ambiente e del territorio
Università Roma2 Tor Vergata - www.mec.uniroma2.it Università Proponente
Dipartimento di Ingegneria
Meccanica
CNR-IIA – Istituto www.iia.cnr.it Ente di Ricerca Scientific Advisor
sull’inquinamento atmosferico

Utilizzatore
Finale

Il progetto avrà una durata di 36 mesi, al termine dei quali


DURATA (IN MESI) E DATA DI saranno concluse tutte le attività e conseguiti gli obiettivi
INIZIO DEL PROGETTO realizzativi prefissi, incluso lo sviluppo del prototipo del
sistema.

Data di inizio del progetto Novembre 2011.


SINTESI DEL PROGETTO

1. il Progetto di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall’esigenza di monitorare


con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell’ambiente ed in
particolare dell’aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti
che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico
il progetto si pone l’obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali
non risolvibile per via analitica.

Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell’inquinamento atmosferico
rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in
considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste
problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a
rispondere nei confronti dell’opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati
con i partner mondiali.

Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello


della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto mira
all’ottimizzazione e all’integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR –
all’interno di sistemi di gestione complessi.

Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la


validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da
nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che
siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV -
Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall’acquisizione dei valori medi dell’inquinamento diffuso 4
in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione
esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul
territorio.

La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova
sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che
verranno dislocate sull’area di interesse.

2. La ricerca comprenderà lo studio e l’implementazione di un modello matematico per la misura


certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la
previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di
partenza l’analisi dei dati rilevati.

Infine l’implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare


sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti
attraverso il modello previsionale.

La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per
individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di
intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione
economica conforme al principio europeo chi inquina paga.

Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa
dell’inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie
performances ambientali.
La ricerca comprenderà l’implementazione di un modello matematico per la misura certificata
del carico ambientale emesso da ciascuna sorgente e di un modello per la previsione del livello
di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo.

Il progetto intende fornire alle amministrazioni locali un nuovo strumento per individuare chi
inquina, dando anche gli elementi utili per consentire una “sanzione” economica conforme al
principio europeo "chi inquina, paga". Allo stesso tempo, il sistema fornirà gli strumenti per
effettuare corrette verifiche a tutela sia di aziende sospettate di essere causa di inquinamento
sia di aziende che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performance
ambientali.

Al progetto partecipano dodici i partner (Vitrociset; CIRPS; CID Software Studio; CRATI;
Università degli Studi di Catania; Università degli Studi di Milano Bicocca; Laboratorio Tevere;
ITALDATA; IIA-CNR; AKREA; Università degli Studi di Roma Tor Vergata; GEO LAB) con un
beneficio di finanziamento del MIUR per 17.633.525 euro.

Il Progetto SNIFF avrà come obiettivo della sperimentazione ridurre le concentrazioni di


contaminazione delle matrici ambientali a livelli accettabili; l’obiettivo prioritario dell’azione di
risarcimento del danno ambientale è il ripristino dello stato dei luoghi, cioè la restituzione di un
sito alla situazione ambientale esistente al momento in cui è iniziata la contaminazione.

Conoscere l’epidemiologia ambientale a fini di salute pubblica, quella che fa uso di conoscenze di
base precedentemente acquisite per stimare un rischio locale è quantificare, nella popolazione
esposta, gli effetti tossici prevedibili, stimando i prevedibili rischi, con procedure di risk
assessment, anche in assenza di osservazione diretta.
5
Inquinanti da monitorare: polveri sottili (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti); anidride
carbonica (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti, combustioni industriali); monossido di
carbonio (trasporti, riscaldamento), ossido di zolfo (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti;
ossido di azoto (trasporti, riscaldamento, smaltimento rifiuti). Rumore; elettromagnetismo;
subsidenza.

Il sito di interesse è il sito dell’area urbana e il sito industriale (parte dismesso) città di Crotone. Il
Sito d’interesse nazionale di Crotone è stato incluso nell’elenco dei siti di bonifica d’interesse
nazionale con Dm 468/2001. Con Dm 26 novembre 2002, ai sensi dell’art.1 comma 4 della l.
426/98, è stato definito il perimetro del sito che si estende sulla terraferma per circa 530 ha e a
mare per 1.452 ha (comprensivi di 132 ha di area portuale).

In particolare, per ciò che attiene alla provincia crotonese, sono comprese nel Sin: - tre aree
industriali dismesse (ex Pertusola, ex Fosfotec ed ex Agricoltura); - una discarica ubicata in
località Tufolo– Farina; - la fascia costiera prospiciente la zona industriale, compresa tra la foce
del fiume Esaro a sud e quella del fiume Passovecchio a nord. All’interno del perimetro dell’area
industriale sono attualmente ubicati impianti per la produzione di prodotti chimici, di
incenerimento e trattamento di rifiuti, centrali per la produzione di energia da biomasse e
numerose industrie alimentari.

In Calabria non esiste una rete strutturata di monitoraggio della qualità dell’aria, pertanto
persiste su tutto il territorio regionale, ed in particolare a Crotone, una conoscenza parziale dei
livelli di concentrazione degli inquinanti in atmosfera. Crotone compare nello studio di
Mastrantonio M, Belli S, Binazzi A, et al.
La mortalità per tumore maligno della pleura nei comuni italiani (1988-1997). Roma: Istituto
Superiore di Sanità; 2012 - SENTIERI - Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli
insediamenti esposti a rischio da inquinamento: (Rapporti ISTISAN 02/12), tra i comuni di cui
viene riportato l’SMR in eccesso significativo di mortalità per mesotelioma pleurico.

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO

Obiettivo generale del progetto è la realizzazione di uno strumento di supporto alla governance
ambientale per gli enti locali, attraverso l’identificazione e la quantificazione e la
rappresentazione delle emissioni delle sorgenti presenti sul territorio consentendone,
eventualmente, la tassazione.

Esso risulta costruito da due sub obiettivi:

1. il primo è quello di riuscire a ricostruire in tempo reale la mappa delle emissioni di


sostanze inquinanti, e di sapere quindi quanto, quando e come si distribuiscono sul
territorio. Con questo progetto l’amministrazione locale saprà chi, come, quando e
quanto inquina, e quindi sarà in grado di prendere decisioni razionali al riguardo;

2. il secondo consiste nella modellizzazione, e quindi nella “dinamizzazione” di tale mappa,


in modo da consentire l’effettuazione di previsioni a breve, medio o lungo raggio.

Diretta conseguenza della rinnovata capacità di implementare una corretta governance è la


riduzione dei livelli d’inquinamento sul territorio. Implementare una politica ambientale virtuosa
rappresenta infatti il tema più significativo ed attuale per una amministrazione locale, anche in
considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere le 6
problematiche connesse all’inquinamento e attuare una riduzione del livello generale di
inquinamento è una necessità imprescindibile per il decision maker che è chiamato a rispondere
nei confronti dell’opinione pubblica ed in particolare nei contesti che sperimentano situazioni di
intenso uso e logoramento.

Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa
dell’inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie
performances ambientali.

Informazioni e decisioni si devono avvalere di dati e analisi appropriate e tempestive, sia sulla
situazione attuale che sulle previsioni.

Pur essendo disponibili molti dati grezzi, spesso mancano informazioni essenziali per prendere
decisioni efficaci. In particolare manca la capacità di attribuire la quantità e il tipo di
inquinamento alle varie fonti. Di conseguenza, manca sia la possibilità di attuare una politica
fiscale razionale, improntata all’idea che “chi inquina paga”, sia – e a maggior ragione - la
possibilità di fare previsioni. In sostanza, oggi ci si limita a intervenire più o meno
tempestivamente su ciò che è già accaduto, sulla base dell’allarme segnalato da qualche
centralina. Inoltre, non si è in grado di assegnare responsabilità a nessuno per tali emergenze.

L’obiettivo generale del progetto è quello di realizzare un’infrastruttura basata su sensoristica


innovativa (sistemi Lidar e sensori ad esso complementari) per la valutazione dell’impatto
ambientale derivante dalle attività antropiche e non dell’uomo. L’area oggetto di studio sarà
definita allo start up del progetto e tale che in essa siano presenti diverse fonti di inquinamento.
L’infrastruttura che sarà realizzata sarà in grado di fornire un dato che possa essere certificato ed
abbia quindi valenza da un punto di vista normativo.

La replicabilità di tale infrastruttura su tutto il territorio nazionale permetterebbe la sostituzione


delle esistenti reti di monitoraggio della qualità dell’aria oggi obsolete, consentendo
l’abbattimento dei costi sia d’investimento iniziale che manutentivi: le imprese proprietarie di
insediamenti industriali inquinanti e le agenzie regionali o le altre istituzioni addette al
monitoraggio ambientale ne sarebbero i principali beneficiari.

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO FINALE

L’obiettivo finale del progetto è quello di realizzare un innovativo sistema di misura


dell’inquinamento, basato su componenti HW e SW, che, partendo dall’analisi del livello medio
di inquinamento atmosferico diffuso, sia in grado di individuare e quantificare la pressione
esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti, industrie etc.) che insistono in un
territorio risolvendo empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via
analitica.

In particolare il sistema sarà in grado di:

- misurare chi, come, quando e quanto inquina;


- fare previsioni dei livelli di inquinamento;
- visualizzare tramite GIS i dati registrati e quelli previsti,

e di consentire :
7
- la rappresentazione degli scenari storici dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti);
- l’analisi statistica degli scenari storici dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti);
- la valutazione storica del peso delle sorgenti d’inquinamento sul territorio;
- l’individuazione delle sorgenti d’inquinamento in semi real-time;
- la rappresentazione degli scenari dell’inquinamento (emissione, immissione,
sorgenti) attuali;
- la previsione degli scenari futuri dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti).

Saranno anche possibili prestazioni del sistema di telecontrollo e supporto alle decisioni quali:

- Integrazione di elementi sensoristici diversi per tecnologia e utilizzazione in un


unico sistema di acquisizione dati di semplice installazione e gestione, e che sia
inoltre flessibile per quanto riguarda le capacità di comunicazione con i sistemi di
elaborazione dell’informazione;
- Affidabilità delle reti di comunicazione (e quindi di tutte le sue componenti) in
tutte le condizioni operative;
- Affidabilità dei segnali di allarme e capacità di diagnostica dello stato dei sensori
per quanto riguarda il sistema di elaborazione locale;
- Miglioramento nel tempo dello stato di conoscenza delle strutture monitorate per
una manutenzione più efficace e supportate attraverso il sistema esperto;
- Utilizzo dell’information technology integrata nell’ambito dell’ingegneria per il
controllo ambientale.
L’obiettivo finale del progetto è quello di realizzare una infrastruttura per l’osservazione e lo
studio dell’inquinamento ambientale basata su sistemi HW e SW in grado di:

- misurare chi, come, quando e quanto inquina;


- fare previsioni dei livelli di inquinamento;
- visualizzare tramite GIS i dati registrati e quelli previsti.

In particolare la piattaforma consentirà:

- la rappresentazione degli scenari storici dell’inquinamento (emissione, immissione


sorgenti);
- l’analisi statistica degli scenari storici dell’inquinamento (emissione, immissione
sorgenti);
- la valutazione storica del peso delle sorgenti d’inquinamento sul territorio;
- l’individuazione delle sorgenti d’inquinamento in semi real-time;
- la rappresentazione degli scenari dell’inquinamento (emissione, immissione,
sorgenti) attuali;
- la previsione degli scenari futuri dell’inquinamento (emissione, immissione sorgenti).

ll valore aggiunto dalla ricerca è dato dal conseguimento di prestazioni del sistema di
telecontrollo e supporto alle decisioni ad oggi raramente riscontrabili nella maggior parte delle
applicazioni realizzate quali:

- Integrazione di elementi sensoristici diversi per tecnologia e utilizzazione in un unico


sistema di acquisizione dati di semplice installazione e gestione, e che sia inoltre
flessibile per quanto riguarda le capacità di comunicazione con i sistemi di 8
elaborazione dell’informazione;
- Affidabilità delle reti di comunicazione (e quindi di tutte le sue componenti) in tutte
le condizioni operative;
- Affidabilità dei segnali di allarme e capacità di diagnostica dello stato dei sensori per
quanto riguarda il sistema di elaborazione locale;
- Miglioramento nel tempo dello stato di conoscenza delle strutture monitorate per
una manutenzione più efficace e supportate attraverso il sistema esperto;
- Utilizzo dell’information technology integrata nell’ambito dell’ingegneria per il
controllo ambientale.

Le principali località nelle zone di imputazione geografica


LUOGHI DI SVOLGIMENTO DEL dei costi sono riportate nella seguente tabella.
PROGETTO

Partner Tipologia Regione Città Sedi operative


Vitrociset S.p.A. Grande Campania, Lazio Napoli, Roma, Sede Operativa Centro Direzionale
Industria Sardegna Villaputzu (CA) Isola F Lotto F2 - 80143 Napoli;
Sede Operativa Via Tiburtina 1020 -
00156 Roma;
Sede Operativa Capo San Lorenzo SS
125 Km 78 - 09040 Villaputzu (CA).
Italdata S.p.A. PMI Campania Avellino Sede in Collina Liguorini Centro
Direzionale Edificio D - 83100 Avellino
Laboratorio Tevere PMI Calabria Lamezia Terme (CZ) Via dell’Aereoporto - 88046 Lamezia
S.r.l. Terme (CZ)
CRATI S.c.r.l. - PMI Calabria Lamezia Terme (CZ) Laboratorio di Meteorologia e
Consorzio per la Climatologia - Comparto 15 zona
Ricerca e le Industriale ex SIR - 88046 Lamezia
Applicazioni di Terme (CZ)
Tecnologie Innovative
Geo Lab S.r.l. PMI Calabria Rende (CS) Sede in Via Trieste 38 – 87036 Rende
(CS)
CID Software Studio PMI Campania Napoli Sede in Centro Direzionale di Napoli
S.p.A. Isola E7 -80143 Napoli
AKREA S.p.A. - Azienda Calabria Crotone Sede di via M. Nicoletta 95 - 88900
Azienda Crotonese Municipalizza Crotone
Energia e Ambiente ta

CIRPS (Centro Università Puglia, Sicilia, Lazio Lecce, Palermo, Presso l’Università del Salento Piazza
Interuniversitario di Roma Tancredi 7, 73100 Lecce – Presso
Ricerca per lo l’Università di Palermo, Dipartimento
Sviluppo Sostenibile) di Ingegneria Elettrica, Elettronica e
delle Telecomuicazioni, viale delle
Scienze Ed. 9, 90128 Palermo – Presso
l’Università Sapienza di Roma, piazza
S. Pietro in Vincoli 10, 0184 Roma
Università degli Studi Università Sicilia Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale
di Catania e Meccanica – Piazza dell’Università 2
95124 Catania

Università Milano Università Campania, Lombardia Napoli, Milano Nuova Sede Operativa da costituire
Bicocca presso il centro Direzionale Isola F
Lotto F2, 80143 - Napoli
Dipartimento di Scienze dell'ambiente
e del territorio, Piazza dell’Ateneo
Nuovo 1, 20126 Milano

Università Roma2 Tor Università Calabria, Lazio Lamezia Terme (CZ), Nuova Sede Operativa da costituire
Vergata - Roma c/o CRATI S.C.LI. Comparto 15 zona
9
industriale ex SIR
- Lamezia Terme (CZ)
Dipartimento di Ingegneria Meccanica,
Dip.to di Ingegneria Meccanica -
Gruppo di Elettronica
Quantistica e Plasmi Via Orazio
Raimondo18 00173 Roma

CNR-IIA – Istituto Università Calabria Rende (CS) Sezione di Rende, c/o UNICAL-
sull’inquinamento Polifunzionale - 87036 Rende (CS)
atmosferico

OBIETTIVI, ATTIVITÀ E TEMPISTICA

Nella tabella seguente sono riportati gli Obiettivi Realizzativi (OR), indicando per ciascuno di essi:

 Identificazione dell’OR, titolo dell’OR, data di inizio e fine;


 Lo scopo sintetico dell’OR;
 Le attività (ATT) componenti l’OR, indicando per ciascuna di esse: Tipologia (RI - Ricerca
Industriale o SS - Sviluppo Sperimentale), data di inizio e fine.
OR descrizione OR Attività descrizione Attività RI/SS

OR 1 STATO DELL'ARTE E 1.1 Analisi dello stato dell'arte di metodologie e tecnologie per la RI
OBIETTIVI realizzazione di osservatori dell'inquinamento atmosferico in
ambito urbano
1.2 Analisi di vincoli e limiti dei sistemi attuali e definizione delle RI
esigenze di improvement
1.3 Focalizzazione degli obiettivi della ricerca RI
OR 2 DEFINIZIONE DEL 2.1 Definizione dell'area urbana candidata per il Sistema di RI
SISTEMA DI Riferimento
RIFERIMENTO PER
LA VALIDAZIONE 2.2 Individuazione delle presunte principali sorgenti inquinanti RI
2.3 Definizione e realizzazione della rete di monitoraggio basata su RI
sensori e centraline tradizionali

2.4 Pianificazione ed attuazione di campagne convenzionali di RI


monitoraggio
2.5 Implementazione di sistema GIS di rappresentazione dei dati RI
OR 3 ANALISI E 3.1 Analisi di potenzialità e limiti della tecnologia LIDAR RI
DEFINIZIONE DI RETI
INNOVATIVE DI
MONITORAGGIO 3.2 Individuazione e definizione di sensori complementari alla RI
tecnologia LIDAR
3.3 Studio e architettura di una rete di postazioni fisse non RI
convenzionali
3.4 Studio e architettura di una rete di sensori a bordo di mezzi mobili RI
terrestri
3.5 Studio e architettura di una rete di sensori a bordo di vettori aerei RI
UAV
3.6 Studio e architettura di una infrastruttura di communication per la RI
raccolta real time da sensori fissi e mobili

OR 4 ANALISI E 4.1 Progettazione e sviluppo di sensori LIDAR per postazioni fisse RI 10


DEFINIZIONE DI
COMPONENTI
INNOVATIVE PER IL 4.2 Progettazione e sviluppo di sensori LIDAR per mezzi mobili RI
RILIEVO terrestri
4.3 Progettazione e sviluppo di sensori LIDAR per vettori aerei UAV RI
4.4 Progettazione e sviluppo di sensori complementari al LIDAR per RI
postazioni fisse
4.5 Progettazione e sviluppo di sensori complementari al LIDAR per RI
mezzi mobili terrestri
4.6 Progettazione e sviluppo di sensori complementari al LIDAR per RI
vettori aerei UAV
OR 5 INFRASTRUTTURAZI 5.1 Progettazione e realizzazione tramite tecnologie innovative di RI
ONE infrastruttura di communication per le reti di sensori terrestri fissi
DELL'OSSERVATORI e mobili
O INNOVATIVO
PILOTA
DELL'INQUINAMENT
O ARMOSFERICO IN 5.2 Progettazione e realizzazione tramite tecnologie innovative di RI
AMBITO URBANO infrastruttura di communication per le reti di sensori su vettori
COMUNALE aerei UAV
5.3 Progettazione e realizzazione tramite tecnologie innovative del RI
sistema di raccolta e cronogeoreferenziazione dei dati da sensori

5.4 Progettazione e realizzazione tramite tecnologie innovative di RI


architettura per la rappresentazione GIS anche 3D delle mappe di
inquinamento (rilevato e previsto)
5.5 Progettazione e realizzazione tramite tecnologie innovative di RI
architettura per la disseminazione dei segnali/messaggi prodotti
dall'Osservatorio di Monitoraggio
OR 6 CAMPAGNA DATI 6.1 Raccolta di dati da sensori innovativi fissi SS
DA SENSORI FISSI
6.2 Validazione della raccolta rispetto ai sensori convenzionali fissi RI
OR 7 CAMPAGNA DATI 7.1 Raccolta di dati da sensori innovativi su mezzi mobili terrestri SS
DA SENSORI SU
MEZZI MOBILI
TERRESTRI 7.2 Validazione della raccolta rispetto ai sensori convenzionali fissi RI
OR 8 CAMPAGNA DATI 8.1 Raccolta di dati da sensori innovativi su vettori aerei UAV SS
DA SENSORI SU
VETTORI AEREI UAV
8.2 Validazione della raccolta rispetto ai sensori convenzionali fissi RI
OR 9 CREAZIONE DELLA 9.1 Analisi statistica dei dati di inquinamento rilevati RI
MAPPATURA DI
EMISSIONI
9.2 Individuazione delle sorgenti attraverso l'analisi del particolato RI
9.3 Individuazione delle sorgenti attraverso Network Analysis RI
OR 10 MODELLIZZAZIONE 10.1 Creazione del modello previsionale dei livelli di inquinamento RI
DELLA MAPPA DI
EMISSIONI PER
PREVISIONI 10.2 Test validazione del modello RI
OR 11 DIVULGAZIONE DEI 11.1 Organizzazione convegni RI
RISULTATI
SCIENTIFICI 11.2 Pubblicazioni RI

11
STRUTTURA ORGANIZZATIVA

12
Comitato Direttivo Il Comitato Direttivo è l’organo ultimo di decisione del progetto.
(Presieduto dalla All’interno di esso verranno prese le decisioni strategiche. Ogni
Capofila) partecipante avrà un rappresentate nel Comitato Direttivo. Gli incontri
verranno presieduti dal Coordinatore; nel caso un rappresentante fosse
impossibilitato a partecipare potrà nominare un sostituto che avrà anche
diritto di voto.
Il Comitato Direttivo manterrà un link costante con i partecipanti e si
riunirà ogni 12 mesi, salvo la possibilità di convocare riunioni
straordinarie ogni qualvolta sia necessario prendere decisioni strategiche.
Il processo decisionale all’interno del Comitato si fonderà sulla
discussione collegiale, seguito, se necessario, da una votazione (la
maggioranza assoluta è richiesta). Ogni rappresentante avrà diritto a un
voto. Nel caso una maggioranza non possa essere raggiunta, il voto
decisivo spetterà al Coordinatore.

Coordinamento di Progetto Il Coordinamento di Progetto è responsabile delle comunicazioni con il


(a cura della Capofila) MIUR, e guida le attività di management del consorzio come segue:
 Gestione legale, contrattuale, finanziaria e amministrativa;
 Coordinamento delle attività tecniche di progetto, incluso il
coordinamento delle riunioni e delle teleconferenze, raccolta dei
rapporti tecnici dai Pannelli e dai responsabili di ogni singolo OR.
 Supervisione di tutti i documenti emessi verso l’esterno e la
stesura dei verbali di riunione e di teleconferenza.
 Presidenza delle riunioni di Management.

Pannello Il Pannello Scientifico/Tecnologico istituito per il progetto SNIFF verrà


Scientifico/Tecnologico definito dal Coordinatore del progetto durante il Kick-Off Meeting. Esso
avrà il compito di analizzare e verificare gli aspetti scientifici e tecnologici
critici presenti nel progetto. Il Pannello sarà composto da esperti
scientifici e tecnologici sia interni sia esterni al progetto con le seguenti
responsabilità:
 Coordinamento scientifico-tecnologico delle attività e controllo
dell’avanzamento lavori;
 Supervisione della pianificazione delle attività e dei deliverables,
con la possibilità di proporre cambiamenti nella pianificazione
 Rendere sinergiche attività afferenti a OR diversi.

Pannello Utenti Finali Il Pannello Utenti Finali istituito per il progetto SNIFF verrà definito dal
(composto dagli utenti Coordinatore del progetto durante il Kick-Off Meeting, attingendo i suoi
finali che hanno aderito membri dagli Utilizzatori Finali che hanno manifesto formalmente il loro
al progetto) interesse al progetto. La funzione principale di questo Pannello è quella
di supportare i Coordinatori di OR nella definizione degli scenari e delle
dimostrazioni sul campo, l’analisi dei requisiti e la validazione del livello di
appropriatezza dei requisiti per gli scenari definiti..

Coordinatore di OR Il ruolo del Coordinatore di OR è quello di condurre, coordinare e


(a cura del partner supervisionare l’avanzamento tecnico delle attività da parte di ogni
responsabile dell’OR) partecipante all’OR, così come coordinare la produzione dei deliverable. Il
Coordinatore di OR è nominato dal partner leader della specifica OR.
Processi gestionali

Riunioni di progetto Per distribuire equamente i costi di viaggio tra i partecipanti, le riunioni
saranno collocate alternativamente presso la sede di ogni partecipante
alle attività. Prima di ogni riunione, tutti i partecipanti dovranno rendere
disponibili le informazioni necessarie per la revisione dello stato dei
lavori, in modo da rendere la riunione immediatamente operativa.
Per razionalizzare le spese generali, tali riunioni potranno essere svolte 13
da remoto tramite video-conferenza, teleconferenza, ecc., laddove
fattibile.

Riunione di Il coordinatore di progetto indirà la riunione presso una delle sedi del
coordinamento iniziale Capofila. I partecipanti invitati alla riunione saranno: il Coordinatore di
(Kick-Off Meeting) Progetto, il Pannello Scientifico-Tecnologico, il Pannello Utenti Finali e i
Coordinatori di OR. La data per la riunione dovrà essere definita almeno
con 2 settimane di preavviso. L’agenda dovrà essere fornita al Comitato
Direttivo almeno 10 giorni prima della riunione.
L’agenda dovrà contenere almeno i seguenti punti:
 Presentazione del Capofila e dei Proponenti
 Presentazione e rivisitazione della proposta;
 Aspetti contrattuali.
Il verbale di riunione dovrà essere spedito al Comitato Direttivo entro 10
giorni dallo svolgimento della riunione.

Riunioni di Il Coordinatore di Progetto indirà le Riunioni di Avanzamento con almeno


Avanzamento 2 settimane di preavviso, che saranno su base annuale durante lo
(Progress Meeting) svolgimento del progetto. I partecipanti invitati alla riunione saranno: il
Coordinatore di Progetto, il Pannello Scientifico-Tecnologico, il Pannello
Utenti Finali e i Coordinatori di OR. L’agenda e il Rapporto di
Avanzamento Lavori dovranno essere forniti al Comitato Direttivo
almeno 10 giorni prima della riunione.
L’agenda dovrà contenere almeno i seguenti punti:
 Possibili limitazioni del progetto;
 Stato corrente dei lavori;
 Struttura del Report di Avanzamento Lavori.
Le Riunioni di Avanzamento mirano ad aggiornare il piano delle attività in
funzione degli obiettivi da raggiungere, quindi durante le riunioni
verranno analizzati e discussi l’avanzamento del progetto e i relativi
risultati tecnici intermedi. Il verbale di riunione dovrà essere spedito al
Comitato Direttivo entro 10 giorni dallo svolgimento della riunione.

Riunione Finale Il Coordinatore di Progetto, col supporto del management, indirà la


(Final Meeting) riunione con almeno 2 settimane di preavviso presso una delle sedi del
Capofila. I partecipanti invitati alla Riunione Finale saranno: il
Coordinatore di Progetto, il Pannello Scientifico-Tecnologico, il Pannello
Utenti Finali e i Coordinatori di OR. I risultati di progetto, insieme a
proposte per ulteriori sviluppi del progetto, verranno presentati e
discussi durante la riunione.
Il verbale di riunione dovrà essere spedito al Comitato Direttivo entro 10
giorni dallo svolgimento della riunione.

Riunioni di OR Il Coordinatore di OR indirà le Riunioni Interne all’OR in base alle


(OR Meeting) necessità, per analizzare e discutere dello stato di avanzamento di ogni
attività dell’OR. L’invito al meeting e l’agenda saranno forniti almeno 5
giorni prima della riunione. I partecipanti invitati alla riunione saranno le
persone di riferimento delle attività dell’OR e i Pannelli Tecnico-
Scientifico e Utenti Finali se ritenuti necessari.
L’agenda dovrà contenere almeno i seguenti punti:
 Avanzamento lavori dall’ultima riunione;
 Stato corrente dei problemi e delle azioni da prendere;
 Pianificazione delle attività a venire;
 Lista delle azioni;
 Identificati e analisi dei rischi;
Il verbale delle Riunioni Interne dovrà essere inviato ai partecipanti alla 14
riunione e al Coordinatore di Progetto entro 1 settimana dallo
svolgimento della riunione.

Pianificazione e Il Coordinatore di Progetto collezionerà i rapporti dei coordinatori di OR. I


reportistica rapporti saranno quindi resi disponibile al MIUR in una forma
consolidata. Il controllo del progetto sarà basato sulla valutazione
dinamica dei progressi degli OR e delle attività, identificando in anticipo
eventuali ostacoli o difficoltà al raggiungimento degli obiettivi e
consentendo al team di lavoro di partecipare alla risoluzione di essi. Ogni
riunione sarà seguita dalla distribuzione dei relativi verbali che
evidenzierà le maggiori decisioni prese e le associate azioni concordate.

Gestione della Al fine della distribuzione della documentazione tra i partecipanti, SNIFF
Documentazione adotterà un set di format documentali con relativa nomenclatura.
La documentazione verrà generata usando la suite standard di Microsoft
Office.
I documenti di consegna verranno creati come risultato di un lavoro
comune svolto dai partecipanti di ogni specifico OR. Il completamento del
documento e la garanzia sui livelli di qualità dello stesso è responsabilità
del Coordinatore di OR, ottimizzando, se necessario, gli interventi degli
altri partecipanti.
Il contenuto della documentazione sarà approvato da tutti i partecipanti
all’OR, congiuntamente col Coordinatore di Progetto e al Coordinatore
del Pannello Scientifico-Tecnologico, prima della consegna formale al
MIUR. Il Coordinatore di Progetto sarà il punto focale per la creazione
della documentazione all’interno del progetto, della sua classificazione,
dell’attribuzione del numero di riferimento e dell’identificativo
descrittivo. Una volta finalizzato, il documento verrà inoltrato a tutti i
partecipanti.

Disseminazione delle La strategia di comunicazione di SNIFF mirerà a mantenere informati tutti


informazioni tra i i partner sullo stato del progetto, la pianificazione delle risorse e ogni
partecipanti eventuale problematica emergente, in modo da fornire la massima
trasparenza per tutti gli attori coinvolti, incrementando così i benefici
della cooperazione e della sinergia.

15
SCHEDA COSTI DEL PROGETTO

Costo Totale € 16.176.927,00

- di cui attività di Ricerca Industriale € 12.836.254,00


- di cui attività di Sviluppo Sperimentale € 2.448.423,00
- di cui attività di Formazione € 892.250,00

• Domanda: PON01_02422 del 09/04/2010

• Progetto di Ricerca

Titolo: SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors

Inizio Attività: 01/11/2011

Durata mesi: 36

• Progetto di Formazione

Titolo: Progetto SNIFF Sensore Network Infrastructure for Factors – Sezione Formazione per
ricercatori e tecnici per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell'ambiente.

Inizio Attività: 01/11/2012

Durata mesi: 16 16

Beneficiari

• CIRPS- Sapienza Università di Roma - piazza aldo moro 5, 00185 ROMA (Roma)
• CID SOFTWARE STUDIO SPA - Centro Direzionale Is. E/7, 80143 NAPOLI (Napoli)
• CRATI s.c.r.l - c/o Università degli Studi della Calabria, Cubo 30/C VII piano, 87036 RENDE (Cs)
• Università degli Studi di Catania - Piazza Università 2, 95125 CATANIA (Catania)
• Università degli Studi di Milano-Bicocca - Piazza dell'Ateneo nuovo 1, 20126 MILANO (Milano)
• VITROCISET SPA - Via Salaria 1027, 00138 ROMA (Roma)
• Laboratorio Tevere s.r.l. - Via di Santa Cornelia 266, 00188 ROMA (Roma)
• ITALDATA SPA - Collina Liguorini, Centro direzionale- Edificio D, 83100 AVELLINO (Avellino)
• Consiglio Nazionale delle Ricerche - Piazzale Aldo Moro, 7, 00185 ROMA (Roma)
• AKREA SPA - Via Mario Nicoletta 95, 88900 CROTONE (Crotone)
• Università degli Studi di Roma Tor Vergata - Via Orazio Raimondo 18, 00173 ROMA (Roma)
• GEO LAB srl - Via Trieste 38, 87036 COSENZA (Cosenza)

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