“il candidato sviluppi una relazione progettuale inerente la realizzazione di un edificio monopiano
destinato ad uffici pubblici. Si descrivano i caratteri distributivi, funzionali e architettonici scelti dal
candidato evidenziando le impostazioni generali di abbattimento delle barriere architettoniche”
“Il candidato sviluppi soluzioni progettuali per alternative di coperture di edifici evidenziando
criteri, metodiche, requisiti e prestazioni anche in riferimento alla normativa vigente”
“il candidato sviluppi soluzioni progettuali per alternative di pareti perimetrali verticali
evidenziando criteri, metodiche, requisiti e prestazioni anche in riferimento alla normativa vigente”
- Il sistema tecnologico
Strutture, chiusure orizzontali e verticali, impianti.
- La normativa di riferimento:
T.U. per l’edilizia 380/01
Legge in materia di abbattimento delle barriere architettoniche 236/98
Leggi Regionali
Regolamento Edilizio comunale
Gli spazi elementari di un alloggio sono divisibili in base al tipo di attività che vi si svolge:
Spazi collettivi, Spazi individuali, Servizi.
In base alle attività che si svolgono all’interno degli spazi elementari ed al numero di persone che le
svolgono contemporaneamente, questi richiedono un certo tipo di attrezzature e arredi. È possibile
quindi definire spazi minimi necessari per lo svolgimento di una data attività. I c.d. minimi
funzionali.
La dimensione degli spazi si è ridotta nel tempo, per questioni economiche e per il mutare delle
abitudini. Sono state fissate dimensioni minime per la superficie dei suddetti vani residenziali.
Il processo costruttivo
Il processo costruttivo è quella parte del processo edilizio che segue la fase di progettazione.
Consiste nell’organizzazione ed allestimento del cantiere e nella fase di realizzazione.
La fase di realizzazione prevede:
- scavi e movimento terra, costruzione di reti e sottoservizi, fondazioni, solai e strutture in
elevazione, coperture (rustico)
- infissi, impianti idraulici e di riscaldamento, impianti elettrici, rivestimenti e finiture (finiture).
Prima dell’inizio della fase di costruzione il CSP redige il PSC, un piano per l’organizzazione del
cantiere, all’interno del quale sono contenute:
- planimetria del cantiere
- cronoprogramma delle lavorazioni
- indicazioni specifiche per le attrezzature di cantiere (quadri elettrici, baracche, servizi)
- procedure di sicurezza
- segnaletica
in fase di relizzazione il CSE si assicura che il PSC sia rispettato.
* vedi sistema tecnologico per fondazioni, chiusure verticali, partizioni interne e solai, coperture e
impianti.
Ai fini della sicurezza delle lavorazioni per il processo costruttivo, sono richiesti quattro documenti:
Notifica preliminare, PSC, POS, Fascicolo Tecnico.
E’ compito del committente nominare il CSP il quale redige il PSC.
È compito dell’impresa adeguare il proprio DVR (redatto con la collaborazione di Datore di lavoro,
medico competente, RSPPR, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) alle specifiche
lavorazioni di un cantiere, ottenendo il POS.
Il DVR individua e valuta i rischi (legati a luogo, attività, attrezzature) a cui sono sottoposti i
lavoratori di un’azienda, programma le misure per la sicurezza e prescrive i DPI.
Il POS contiene:
- i dati dell’impresa ed individua le figure responsabili in materia di sicurezza,
- le mansioni e le attività di cantiere,
- le opere provvisionali che saranno utilizzate,
- l’elenco delle sostanze pericolose,
- un rapporto di valutazione del rumore,
- l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi connessi alle attività
dell’azienda per lo specifico cantiere
- DPI
Il cantiere
Il cantiere è sia un luogo che un’attività. È una fase fondamentale del processo edilizio, strettamente
connessa con le fasi precedenti, e che richiede la gestione di mezzi uomini, tempo e denaro.
È un momento di responsabilità nei confronti del contesto, del prodotto e degli operatori.
È un momento di gestione del progetto, del luogo, delle risorse sulle attività.
Il cantiere moderno è caratterizzato da una meccanizzazione spinta delle lavorazioni e da una
corretta programmazione delle lavorazioni e degli approvvigionamenti. Grazie al progetto definitivo
ed alla definizione di ruoli e responsabilità si ha una minor incidenza di errori nella realizzazione.
La direzione in cui si sta evolvendo porterà ad un monitoraggio di tempi e costi sempre maggiore,
alla richiesta di manodopera ben formata e ad una meccanizzazione sempre più spinta.
Il progetto del luogo comprende l’impianto del cantiere la dislocazione delle attrezzature e spazi
per lavorazioni, percorsi, stoccaggio materiali e servizi.
Nel corso della realizzazione avremo diversi tipi di cantiere: cantiere per scavi, per la preparazione
degli inerti, la centrale di betonaggio, il sistema dei trasporti, cantiere di costruzione.
Inoltre è possibile definire una zonizzazione distinguendo:
Zone fisse
- area in costruzione
- uffici, servizi, viabilità interna
Zone variabili
- zone di deposito di ferri, leganti, legname
- zona di confezionamento impasti
Zone fisse/variabili
- zone di lavorazione del ferro
- percorsi delle attrezzature
inoltre si deve tener conto che l’area da recintare deve essere sufficientemente grande da cotenere
tutte le zone suddette e che l’ingresso/uscita del cantiere sia compatibile con la viabilità esterna.
Uffici e servizi devono esser posti in prossimità dell’ingresso, i percorsi interni devono essere il più
possibile agevoli. L’uso delle macchine deve essere compatibile con il cantiere permettendo di
lavorare in sicurezza.