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RANDOM VIBRATIONS
Diverse possono essere le situazioni operative in cui una struttura spaziale puo’ trovarsi
sottoposta ad una forzante random in time. Ovvero in cui la forzante, rappresentata nel dominio
del tempo, si presenta come una funzione non-deterministica. Da qui l’esigenza di descrivere la
risposta del sistema in modo statistico, e di conseguenza l’analisi condotta va sotto il nome di
Random Vibration Analysis.
Una vibraizone random, pertanto, e’ tale da non consentire il calcolo di un suo valore ad un
preciso istante di tempo. Esempi di tali vibrazioni sono quelle dovute ai motori a reazione, a
flussi turbolenti, terremoto, moto su superfici irregolari e cosi’ via.
In questi casi il moto puo’ essere descritto in termini statistici, facendo riferimento a funzioni del
tipo densita’ di probabilita’, ed a termini del tipo valore quadratico medio, rms.
Con riferimento, per esempio, alla fase di lancio di un razzo vettore, la tipica generazione di
onde di pressione relative a frequenze comprese tra 20 [Hz] e 10.000 e piu’ [Hz] produce una
sollecitazione random che associata alle altre forze presenti (transient, steady-state, shock)
puo’ risultare critica per parti strutturali del booster o di sue componenti.
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dove
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RANDOM VIBRATIONS
L’SPL e’ solitamente riportato in grafici in cui sull’asse delle x vi sono i centri di frequenza in
terzi di ottava, in scala logaritmica, nell’intervallo tra 20 e 10.000 [Hz]. Un ottava e’ un intervallo
in frequenza caratterizzato dal fatto che le frequenze inferiore e superiore dell’intervallo sono in
rapporto di 2 ( ). Un terzo di ottava e’ un intervallo in frequenza caratterizzato dal fatto che
le frequenze inferiore e superiore dell’intervallo sono in rapporto di ( ).
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RANDOM VIBRATIONS
La caratterizzazione di una vibrazione random avviene, di solito, per il tramite della curva di
densita’ di potenza spettrale (PSD, Power Spectral Density), definita come la risposta
quadratica media di una variabile random , cui e’ applicato un filtro ideale a banda stretta,
diviso per la larghezza di banda del filtro, al tendere di quest’ultima a zero:
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RANDOM VIBRATIONS
Con riferimento ad un sistema a piu’ gradi di liberta’, ipotizziamo che la forza random Pj(t) sia
applicata al grado di liberta’ j ed abbia una densita’ spettrale Sp(ω). Lo spostamento xs(t) del
grado di liberta’ s puo’ essere calcolato in termini della sua densita’ spettrale Sx(ω) (richiamando
le relazioni introdotte nello studio delle vibrazioni random di un SDOF):
da cui e’ possibile, per definizione, calcolare il valore quadratico medio della risposta:
Hsj(ω) e’ la funzione complessa di risposta in frequenza che puo’ essere scritta come:
smorzamento viscoso
smorzamento d’isteresi
I risultati ottenuti con modello di smorzamento di isteresi possono essere trasformati in quelli
ottenibili con modello di smorzamento viscoso, avendo cura di sostituire il termine con
.
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RANDOM VIBRATIONS
Quest’ultima espressione non puo’ essere ulteriormente semplificata per la presenza, nello
sviluppo dei quadrati, dei termini e con , a meno di non fare delle ipotesi
semplificative legate alla piccolezza dello smorzamento, oppure a forme particolari di Sp(ω), od
ancora alla considerazione dei soli termini dominanti di Hsj(ω), e cosi’ via.
Con alcune (o tutte) queste ipotesi il calcolo dell’integrale per giungere al valore quadratico
medio della risposta puo’ semplificarsi e puo’ essere risolto analiticamente, altrimenti l’approccio
numerico torna di nuovo utile quale strumento per affrontare e giungere alla soluzione del
problema.
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