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Professore Stefano Bonassi

Argomento Il disegno dei clinical trials 1


Stefano Bonassi

La scelta del disegno sperimentale di un clinical trial


ha due obiettivi principali:

ü Minimizzare le varie forme di bias (Confronti non


distorti)
ü Minimizzare la variabilita’ delle osservazioni (Test
statistici piu’ potenti e stime piu’ precise)

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Studio a
Gruppi
Paralleli

Nella randomizzazione a gruppi paralleli, dopo la randomizzazione ogni partecipante resterà


nel braccio di trattamento a cui è stato assegnato per tutta la durata dello studio. Il disegno
a gruppi paralleli può essere applicato a molte malattie, consente di eseguire esperimenti
simultaneamente in un certo numero di gruppi e i gruppi possono trovarsi in luoghi separati.

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Lo studio a gruppi paralleli ha tre varianti principali:

ü Randomizzazione semplice (Completamente


randomizzato)
ü Randomizzazione stratificata
ü Randomizzazione a blocchi

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Randomizzazione semplice (Completamente randomizzato)


e’ il disegno piu’ semplice tra quelli controllati e randomizzati.
Generalmente i gruppi confrontati sono della stessa
dimensione (> potenza statistica) ed in questo caso e’ detto
bilanciato.

Con questo disegno di studio si puo’ valutare solamente


l’effetto del trattamento (unico fattore preso in considerazione).

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Vantaggi:
Consiste essenzialmente nella semplicita’ di conduzione e di
analisi dei risultati.

Svantaggi:
Scarsa potenza e scarsa precisione dello studio (between subjects)
In trials si possono verificare sbilanciamenti dovuti al caso di
piccole dimensioni , es un gruppo di trattamento piu’ giovane
dell’altro (se il fattore di sbilanciamento e’ riconosciuto si puo’
ovviare in fase di analisi, se conosciuto in precedenza, disegni
stratificati o a blocchi sono da preferire).

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Randomizzazione stratificata prende in considerazione i fattori prognostici


considerati piu’ significativi e crea gruppi omogenei rispetto ad essi, es per eta’ o per
gravità di malattia

Per ottenere una randomizzazione stratificata e’ necessario preparare una lista di


randomizzazione per ogni strato
Due sono gli obiettivi principali:
üOttenere gruppi bilanciati rispetto ad uno o piu’ fattori prognostici (conoscere l’effetto
del trattamento in ogni gruppo) (Puo’ essere anche sbilanciata per obiettivi particolare,
es avere piu’ soggetti in trattamento . Prezzo da pagare e’ la > numerosita’ )
üEffettuare analisi di sottogruppo e studiare interazione fra fattori e trattamento.

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Per studi di ampie dimensioni (es >100) la randomizzazione semplice e’


maggiormente indicata, perche’ distribuisce pazienti e caratteristiche
egualmente nei due gruppi per la forza della casualita’. Es. Se randomizzo 10
soggetti a due trattamenti non e’ infrequente avere situazioni estreme, come
8 soggetti in un braccio e 2 nell’altro o un gruppo di tute donne ed uno di tutti
uomini.

Randomizzazione a blocchi: La assegnazione ai due gruppi avviene tramite


sottogruppi detti appunto blocchi. Ciascun blocco deve avere una numerosita’
pari ad un multiplo del numero di trattamenti in studio ed al suo interno i due
trattamenti devono apparire lo stesso numero di volte.

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La Randomizzazione a blocchi serve a:

1. Ottenere gruppi di uguale dimensione


2. Ottenere un reclutamento costantemente bilanciato

Puo’ essere vantaggiosa anche nel caso di studi multicentrici , dove si combine
la randomizzazione stratificata e quella a blocchi (assegnando ad ogni
centro un numero di blocchi adeguato alla nuerosita’ del centro)

Un caso particolare e’ rappresentato dal disegno dove si confrontino due


trattamenti e la dimensione del blocco sia pari a due . Tale disegno e’
detto Disegno a campionamento accoppiato (Matched-paired)

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Periodo di Run-in Prima della randomizzazione viene attuato un periodo di


nessun trattamento attivo o placebo (viene tuttavia mantenuta la terapia di
mantenimento), controllo della dieta.

1. Funziona come wash-out, rimuovendo gli effetti di precedenti


trattamenti
2. Permette di calcolare valori basali
3. E’ un periodo di training per il paziente e per lo staff
4. Permette di identificare preliminarmente i soggetti rispondenti al placebo
5. Fornisce informazione relativa alla compliance del paziente

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Studio
clinico
cross-over

Uno schema rappresenta il disegno cross-over dello studio clinico. Ad esempio: i pazienti X e Y sono
assegnati in modo casuale a due bracci di trattamento diversi. Il paziente X riceve il trattamento A
durante il primo periodo dello studio; il paziente Y riceve il trattamento B. Quando il primo periodo è
terminato si passa a un periodo di wash-out. Il paziente X riceve poi il trattamento B per il secondo
periodo di studio, mentre il paziente Y riceve il trattamento A.

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Il dIsegno cross-over e’ caratterizzato dal fatto che ciascun paziente riceve entrambe i
trattamenti

Cambia la sequenza di trattamento ed il paziente e’ randomizzato alla sequenza.

ü Sequenza: Successione dei trattamenti


ü Periodo: Intervallo di tempo in cui viene somministrato uno dei trattamenti

Per evitare il rischio di carry-over (continuazione dell’effetto di un trattamento nel


periodo successivo) si introduce un periodo di pausa fra i due periodi detto wash-out, la
cui durata e’ determinata dalla proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche del
trattamento ricevuto fino a quel momento.

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Con un dIsegno cross-over si possono studiare vari effetti:

Effetto del trattamento (Endpoint principale misura la differenza fra trattamento


attivo e placebo nei due periodi. Stima corretta in assenza di carry-over)
Effetto periodo (Un lieve effetto periodo e’ fisiologico, puo’ essere dovuto a fattori
temporali, es. stagionalita’ malattia, miglioramento/peggioramento)
Effetto carry-over (Continuazione del effetto del trattamento nel periodo
successivo. Si testa la presenza di carry-over prima di valutare l’effetto del trattamento)
Interazione sequenza-periodo
Effetto sequenza
Effetto soggetto

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Vantaggi/Svantaggi del dIsegno cross-over

ü Minor dimensione campionaria rispetto al disegna a


gruppi paralleli
ü Maggior complessita’ logistica, metodologica, statistica
(es abbandoni prematuri (drop-out), perdita dei criteri di
inclusione per variazione delle condizioni del paziente,
effetto carry-over)

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Applicabilita’ del dIsegno cross-over

ü L’effetto del trattamento di manifesta in tempi brevi


üI trattamenti in studio hanno effetti reversibili
üLa malattia/condizione in studio e’ relativamente stabile
nell’arco di tempo coperto dallo studio
üI trattamenti in studio hanno effetti che non si
prolungano nel periodo successivo

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Disegno cross-over incompleto (in caso di molti


trattamenti quindi difficilemente applicabile a tutti i
pazienti per motivi etici (durata, rischio eventi avversi) e
rischio drop-out)

ü Lo studio non utilizza tutte le sequenze possibili, ma


ogni paziente riceve tutti i trattamenti in studio.
üLo studio non somministra tutti i trattamenti in studio ad
ogni singolo paziente.

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