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SCRIVERE UN TESTO ARGOMENTATIVO

SIGNIFICA PRENDERE POSIZIONE SU UN


ARGOMENTO OPPURE UN PROBLEMA

COME? A CHE
SCOPO?
ESPONENDO SOSTENENDO LA INTRODUCENDO LE
UN’OPINIONE PROPRIA TESI OPINIONI DIVERSE
DETTA “TESI” CON“ARGOMENTI DALLE NOSTRE, PER
”A FAVORE CIOE’LE “ANTITESI” CONVINCERE IL
DESTINATARIO

CONSIGLI PRATICI

Il Tema Argomentativo si apre con una “introduzione” in cui si espone l’argomento di cui si
parla in maniera generica. Questa prima parte occuperà una colonna circa di foglio protocollo.

Si continua esponendo la o le proprie opinioni cercando tutti gli argomenti a favore della
nostra tesi. Anche questa parte occuperà una colonna circa di foglio protocollo.

Fare attenzione alla forma che deve essere semplice e chiara. Non dimentichiamo mai che lo
scopo del nostro testo è quello di convincere l’interlocutore della validità della nostra tesi!

Dopo aver esposto la o le tesi si procede con l’antitesi ovvero le opinioni contrarie alle nostre.
In tal caso bisogna inserire tutti gli argomenti a favore dell’antitesi ancora una colonna di foglio
protocollo)

Infine le conclusioni: esse rappresentano la sintesi di tutto ciò che è stato scritto, rinforzano la
nostra tesi e possono contenere proposte di soluzione del problema emerso. Le conclusioni
occuperanno circa una colonna di foglio protocollo.

Lo svolgimento appena descritto può essere modificato, può essere introdotta prima l’antitesi e
poi la tesi, le due parti potrebbero anche intersecarsi tra loro e così via…

INTRODUZIONE

TESI
ANTITESI

ARGOMEN ARGOMEN
TI A TI A
FAVORE FAVORE

CONCLUSIONI
PRIMA DI COMINCIARE A SCRIVERE UN TESTO ARGOMENTATIVO SI CONSIGLIA DI:

-Leggere attentamente la consegna;


-Sezionarla, cioè dividerla in varie parti per meglio capire i diversi aspetti del problema da
trattare;
-Redigere una scaletta o uno schema che costituirà l’ossatura del nostro testo;
-Scrivere il testo seguendo la scaletta o lo schema che abbiamo costruito;
-Rileggere attentamente e più volte il testo apportando modifiche, correggendo,
aggiungendo, togliendo tutto ciò che riteniamo opportuno, immedesimandoci nel lettore per
verificare se il testo è chiaro o ci sono punti oscuri.

NOTA BENE

TENERE SOTTO CONTROLLO IL LINGUAGGIO SCEGLIENDO UN REGISTRO


COLLOQUIALE O FORMALE IN BASE AL TIPO DI DESTINATARIO
USARE FRASI BREVI, PUNTEGGIATURA E LESSICO ADEGUATI (e utile usare un
vocabolario)

UTILIZZARE VARIETA’ DI CONNETTIVI TESTUALI


 Connettivi temporali di
 Anteriorita’: prima, in precedenza, allora, anticamente, una volta, a quei
tempi, proprio allora ecc
 Contemporaneità: ora, adesso, mentre, nel frattempo, intanto che, a
questo punto, in questo momento, in questo istante….
 Posteriorità: alla fine, successivamente, dopo molto tempo, poi, in
seguito, quindi…
 Connettivi spaziali: dove, lì, verso, sopra. In direzione di, a destra, a
sinistra, all’esterno…
 Connettivi logico – causali: ne deriva che, di conseguenza, quindi, dunque,
pertanto, perciò, da ciò si deduce che, così che, dato che, siccome,
poiché, dal momento che…
 Connettivi prescrittivi: prima di tutto, innanzitutto, in primo luogo, poi, in
secondo luogo, in terzo luogo, infine, in conclusione, in sintesi…
 Connettivi d’importanza: in primo luogo, innanzitutto, prima di tutto, a
questo punto, inoltre, si aggiunga il fatto che, oltre a ciò, oltre a quanto
è stato detto, non ci resta che…, anche, pure, nello stesso modo,
comincerò…
 Connettivi di spiegazione: cioè, infatti, ad esempio,in altre parole, per
quanto riguarda, tra l’altro…
 Connettivi di ipotesi: se è vero che, ammesso che, partendo dal
presupposto che, nel caso in cui, poniamo il caso che, ipoteticamente…
 Anche i due punti hanno funzione di connettivi e sostituiscono cioè, infatti, ad
esempio…

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