Sei sulla pagina 1di 5

Franco Fontana

Franco Fontana è uno dei fotografi italiani


contemporanei più celebri a livello
internazionale, noto per la sua abilità di
trasformare paesaggi e scene quotidiane in
opere d'arte visivamente accattivanti.
La sua ricerca si è focalizzata, in maggior modo
sull'utilizzo del colore e delle geometrie, infatti
possiamo dire che la sua firma distintiva è l'uso
audace e vivace del colore, che dà alle sue
fotografie una vitalità unica.
La scelta dei soggetti, che siano paesaggi
rurali, industriali o urbani, risulta sempre
secondaria rispetto ai due protagonisti delle
fotografie di Fontana: colore e geometrie.
Fontana è maestro nell'arte di catturare
l'essenza di un luogo o di un soggetto
attraverso la combinazione armoniosa e
vibrante dei toni e delle sfumature cromatiche.
La composizione delle sue fotografie è
impeccabile, con linee e forme che si fondono
in un equilibrio visivo straordinario.
Le sue fotografie sono un invito a guardare
oltre il banale e a scoprire la poesia e l'armonia
che si nascondono in ogni angolo del nostro
pianeta
Gabriele Basilico

Gabriele Basilico è il fotografo di paesaggi


urbani probabilmente più conosciuto.
Il suo lavoro cattura la bellezza e la complessità
dell'architettura e dell'ambiente urbano. Le sue
fotografie sono caratterizzate da una profonda
attenzione per i dettagli, una composizione
impeccabile e una profonda sensibilità
nell'esplorare la relazione tra l'uomo e il suo
contesto urbano.
Con uno sguardo attento e una prospettiva
unica, Basilico riesce a trasformare gli scenari
urbani più ordinari in immagini straordinarie,
rivelando la loro anima nascosta e invitando gli
spettatori a riflettere sulle complesse
interazioni tra le persone e l'architettura che le
circonda.
Le sue fotografie sono una testimonianza
potente e affascinante della vita urbana,
dell'evoluzione delle città nel corso del tempo e
delle storie silenziose che esse racchiudono.
Gabriele Basilico è un maestro nell'arte di
catturare l'essenza di un luogo attraverso la
sua lente fotografica, regalandoci immagini che
sono allo stesso tempo poetiche, evocative e di
grande impatto visivo.
Luigi Ghirri

Luigi Ghirri è uno dei grandi mastri della fotografia,


usa la fotografia come mezzo per mettere in
discussione la realtà, attraverso immagini che fanno
riflettere, sulla differenza tra ciò che vediamo, ciò che
rappresentano e il loro significato.
Possiamo dire che è caratterizzato da una sensibilità
unica nel cogliere gli aspetti apparentemente banali e
trasformarli in scene suggestive e intriganti.
Ghirri era maestro nell'arte di giocare con la luce, il
colore e la composizione, creando fotografie che sono
vere e proprie opere d'arte.
Le sue immagini sono ricche di dettagli e di
stratificazioni visive, invitando gli spettatori a
esplorare e a scoprire nuovi significati in ogni scatto.
Con uno sguardo delicato e una prospettiva poetica,
Ghirri riusciva a catturare la bellezza nascosta nella
quotidianità, rendendo visibili gli aspetti più sottili e
suggestivi della realtà che ci circonda.
Le sue fotografie sono un viaggio emozionante tra la
realtà e l'immaginazione, un invito a osservare il
mondo con occhi curiosi e a trovare la bellezza anche
nei dettagli più insignificanti.
Luigi Ghirri è stato un artista visionario che ha
lasciato un'impronta indelebile nel mondo della
fotografia, influenzando generazioni di fotografi con il
suo stile unico e la sua capacità di catturare l'anima
delle cose.
Mario Giacomelli
Mario Giacomelli considera la macchina fotografica
come parte del suo corpo, arrivando ad un utilizzo
estremo della fotografia, successivamente modificato
secondo precise esigenze, per cui diventa un
meccanismo che va a decostruire il reale.
Le sue immagini sono caratterizzate da un'impronta
poetica e da una profonda introspezione emotiva.
Giacomelli era maestro nell'uso del contrasto e della
composizione, creando fotografie che trasmettono
una forte sensazione di drammaticità e mistero.
Le sue immagini spesso giocano con le ombre e le luci,
creando atmosfere surreali e suggestive.
Giacomelli tira fuori dalle viscere del suo vissuto per
renderla a lui visibile, per questo lui stesso si
definisce spettatore, e lo fa seguendo una struttura
precisa: il suo metodo ritualizzato. È questo suo
essere artefice-spettatore che lo rende
contemporaneo: nell’abbandono dell’Oggetto, così
come dell’intervento puramente soggettivo, l’artista
si ritrova di fronte al suo operare creativo come di
fronte a uno specchio.
Il suo lavoro ha una profondità e una complessità che
vanno oltre la superficie visiva, invitando gli
spettatori a esplorare il significato più profondo delle
sue fotografie, infatti, le sue fotografie non stanno
per dichiarare quanto successo in un determinato
luogo e tempo, ma assorbono al loro interno soggetti
significanti, presi unicamente per le loro
interrelazioni.
Possiamo dire che proprio grazie al "metodo" che
caratterizza le sue fotografie, Giacomelli si avvicina
all'informale.
Silvia Camporesi

Silvia Camporesi attraverso i linguaggi della


fotografia e del video costruisce racconti che
traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle
religioni e dalla vita reale.
Negli ultimi anni la sua ricerca è dedicata al
paesaggio italiano.
Con le sue fotografie riesce a catturare momenti di
intimità, bellezza e vulnerabilità, caratterizzate da
una composizione impeccabile e da un uso sapiente
della luce, che conferisce loro una qualità eterea e
poetica.
Camporesi ha un talento straordinario nel cogliere
l'essenza di un soggetto e raccontarne la storia
attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica.
Le sue immagini evocano un senso di calma e
serenità, ma allo stesso tempo sono in grado di
suscitare profonde emozioni nel pubblico.
Silvia Camporesi è un'artista appassionata che ha il
dono di creare immagini che vanno al di là della
superficie visiva, invitando gli spettatori a esplorare il
significato più profondo delle sue fotografie e a
riflettere sulle complessità dell'esperienza umana

Potrebbero piacerti anche