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Madama Butterfly

Tragedia Giapponese
Musica di Giacomo Puccini

Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa

Prima rappresentazione: 17 Febbraio 1904, Milano (Teatro alla Scala)

Personaggi
Madama Butterfly (Cio-Cio-San) - soprano
Suzuki, servente di Cio-Cio-San - mezzo-soprano
Kate Pinkerton - mezzo-soprano
B.F. Pinkerton , Tenente della marina degli S.U.A. - tenore
Sharpless, Console degli Stati Uniti a Nagasaki - baritono
Goro, nakodo - tenore
Il Principe Yamadori - tenore
Lo zio Bonze, zio di Cio-Cio-San - basso
Yakusidé - basso
Il Commissario Imperiale - basso
L'Ufficiale del Registro - basso
La madre di Cio-Cio-San - mezzo-soprano
La zia - soprano
La cugina - soprano
Dolore
Parenti, amici ed amiche di Cio-Cio-san, servi.

A Nagasaki, epoca presente.


Un fianco scorre...
Pinkerton [mentre Goro fa scorrere
ATTO PRIMO le pareti]
Capisco!... capisco!... Un altro...
Goro
Collina presso Nagasaki.
Scivola!
Casa giapponese, terrazzo e
Pinkerton
giardino. In fondo, al basso, la rada,
E la dimora frivola...
il porto, la città di Nagasaki.
Goro [protestando]
SI ALZA IL SIPARIO
Salda come una torre
[Dalla camera in fondo alla casetta,
da terra, fino al tetto.
Goro con molti inchini introduce
[invita Pinkerton a scendere nel
Pinkerton, al quale con grande
giardino]
prosopopea, ma sempre ossequente,
fa ammirare in dettaglio la piccola Pinkerton
casa. Goro fa scorrere una parete nel È una casa a soffietto.
fondo, e ne spiega lo scopo a
[Goro batte tre volte le mani palma a
Pinkerton]
palma]
[si avanzano un poco sul terrazzo]
[Entrano due uomini ed una donna
Pinkerton [sorpreso per quanto ha che umilmente e lenti si genuflettono
visto dice a Goro:] sulla terrazza innanzi a Pinkerton]
E soffitto... e pareti...
Goro [con voce un po' nasale,
Goro [godendo delle sorprese di accennando]
Pinkerton] Questa è la cameriera
Vanno e vengono a prova che della vostra sposa
a norma che vi giova [lezioso] fu già serva amorosa.
nello stesso locale Il cuoco... il servitor. Son confusi
alternar nuovi aspetti ai consueti. del grande onore.
Pinkerton [cercando intorno] Pinkerton [impaziente]
Il nido nuzïal I nomi?
dov'è?
Goro [indicando Suzuki]
Goro [accenna a due locali] Miss Nuvola leggera.
Qui, o là... secondo... [indicando un servo] Raggio di sol
nascente.
Pinkerton
[indicando l'altro servo] Esala
Anch'esso a doppio fondo!
aromi.
La sala?
Suzuki [sempre in ginocchio, ma
Goro [mostra la terrazza]
fatta ardita rialza la testa]
Ecco!
Sorride Vostro Onore?
Pinkerton [stupito] Il riso è frutto e fiore.
All'aperto?... Disse il savio Ocunama:
Goro [fa scorrere la parete verso la dei crucci la trama
terrazza] smaglia il sorriso.
[scende nel giardino, seguendo La suocera, la nonna, lo zio Bonzo
Pinkerton che si allontana (che non ci degnerà di sua
sorridendo] presenza)
Schiude alla perla il guscio, e cugini, e le cugine...
apre all'uomo l'uscio Mettiam fra gli ascendenti...
del Paradiso. ed i collaterali, un due dozzine.
Profumo degli Dei... Quanto alla discendenza...
Fontana della vita... provvederanno assai
Disse il savio Ocunama: [con malizia ossequente]
dei crucci la trama Vostra Grazia e la bella Butterfly.
smaglia il sorriso.
Pinkerton
[Pinkerton è distratto e seccato]
Gran perla di sensale!
Goro [accorgendosi che Pinkerton [Goro ringrazia con un profondo
comincia ad essere infastidito dalla inchino]
loquela di Suzuki, batte tre volte le
Sharpless [dall'interno, un po'
mani]
lontano]
[i tre si alzano e fuggono
E suda e arrampica!
rapidamente rientrando in casa]
sbuffa, inciampica!
Pinkerton
Goro [ch'è accorso al fondo,
A chiacchiere costei
annuncia a Pinkertons]
mi par cosmopolita.
Il Consol sale.
[a Goro che è andato verso il fondo
[si prosterna innanzi al Console]
ad osservare]
Che guardi? Sharpless [entra sfuffando]
Ah!... quei ciottoli
Goro
mi hanno sfiaccato!
Se non giunge ancor la sposa.
Pinkerton [va incontro al Console: i
Pinkerton
due si stringono la mano]
Tutto è pronto?
Bene arrivato.
Goro
Goro [al Console]
Ogni cosa.
Bene arrivato.
[ringrazia con profondo inchino]
Sharpless
Pinkerton
Ouff!
Gran perla di sensale!
Pinkerton
Goro
Presto Goro
Qui verran: l'Ufficiale
qualche ristoro.
del registro, i parenti, il vostro
[Goro entra in casa frettoloso]
Console,
la fidanzata. Qui si firma l'atto Sharpless [sbuffando e guardando
e il matrimonio è fatto. intorno]
Alto.
Pinkerton
E son molti i parenti? Pinkerton [indicando il panorama]
Ma bello!
Goro
Sharpless [contemplando la città ed La vita ei non appaga
il mare sottoposti] se non fa suo tesor
Nagasaki, il mare, i fiori d'ogni plaga,...
il porto...
Sharpless
Pinkerton [accenna alla casa] È un facile vangelo...
e una casetta
Pinkerton [continuando]
che obbedisce a bacchetta.
d'ogni bella gli amor.
[Goro viene frettoloso dalla casa,
seguito dai due servi: portano Sharpless
bicchieri e bottiglie che depongono è un facile vangelo
sulla terrazza; i due servi rientrano che fa la vita vaga
in casa e Goro si dà a preparare le ma che intristisce il cor.
bevande] Pinkerton
Sharpless Vinto si tuffa, la sorte racciuffa.
Vostra? Il suo talento
fa in ogni dove.
Pinkerton
Così mi sposo all'uso giapponese
La comperai
per novecento
per novecentonovantanove anni,
novantanove
con facoltà, ogni mese,
anni. Salvo a prosciogliermi ogni
di rescindere i patti.
mese.
Sono in questo paese
elastici del par, case e contratti. Sharpless
È un facile vangelo.
Sharpless
E l'uomo esperto ne profitta. Pinkerton [si alza, toccando il
bicchiere con Sharpless]
Pinkerton
``America for ever!''
Certo.
[Pinkerton e Sharpless si siedono Sharpless
sulla terrazza dove Goro ha ``America for ever!''
peparato le bevande] [Pinkerton e Sharpless si siedono
Pinkerton [con franchezza] ancora sulla terrazza]
Dovunque al mondo lo Yankee Sharpless
vagabondo Ed è bella
si gode e traffica la sposa?
sprezzando rischi.
[Goro che ha udito, si affaccia al
Affonda l'áncora alla ventura...
terrazzo pauroso ed insinuante]
[s'interrompe per offrire da bere a
Sharpless] Goro
Milk-Punch, o Wisky? Una ghirlanda
[riprendendo] di fiori freschi. Una stella
Affonda l'áncora alla ventura dai raggi d'oro.
finchè una raffica E per nulla: sol cento
scompigli nave e ormeggi, yen.
alberatura. [al Console] Se Vostra Grazia mi
comanda quetatevi! Si sa,
ce n'ho un assortimento. Sharpless
Sarebbe gran peccato...
[Il Console ridendo, ringrazia e si
Pinkerton
alza pure]
la vostra età è di flebile umor.
Pinkerton [con viva impazienza, / Non c'è gran male
allontandosi] | s'io vo' quell'ale
Va, conducila Goro. | drizzare ai dolci voli dell'amor!
[Goro corre in fondo e scompare | Sharpless
discendendo il colle] | Quella divina
Sharpless | mite vocina
Quale smania vi prende! \ non dovrebbe dar note di dolor!
Sareste addirittura Pinkerton [offre di nuovo da bere]
cotto? Wisky?
Pinkerton Sharpless
Non so!... non so! Dipende Un'altro bicchiere.
[impaziente si alza e Sharpless [Pinkerton mesce del Wisky a
anch'esso] Sharpless e colma anche il proprio
dal grado di cottura! bicchiere]
Amore o grillo,
Sharpless [leva il calice]
dir non saprei. Certo costei
Bevo alla vostra famiglia lontana.
m'ha coll'ingenue arti invescato.
Lieve qual tenue vetro soffiato Pinkerton [leva esso pure il
alla statura, al portamento bicchiere]
sembra figura da paravento. E al giorno in cui mi sposerò con
Ma dal suo lucido fondo di lacca vere
come con subito moto si stacca, nozze a una vera sposa... americana.
qual farfalletta svolazza e posa [riappare Goro correndo affannato
con tal grazietta silenzïosa, dal basso della collina]
che di rincorrerla furor m'assale
/ Goro | Ecco! Son giunte al sommo
se pure infrangerne dovessi l'ale.
del pendìo.
Sharpless [seriamente e bonario] | [accenna verso il sentiero]
Ier l'altro, il Consolato | Già del femmmineo sciame
sen' venne a visitar! | qual di vento in fogliame
Io non la vidi, ma l'udii parlar. | s'ode il brusìo.
Di sua voce il mistero | Le Amiche di Butterfly (SA)
l'anima mi colpì. [interno, lontano]
Certo quando è sincer \ Ah! ah! ah!
l'amor parla così.
[Pinkerton e Sharpless si recano in
Sarebbe gran peccato
fondo al giardino osservando verso il
le lievi ali strappar
sentiero della collina]
e desolar forse un credulo cuor.
Le Amiche (SA)
Pinkerton
Ah! ah! ah! ah!
Console mio garbato,
ah! Quanto cielo! quanto mar!
[sempre interno] Quanto cielo! [si comincia a scorgere le Geishas
quanto mar! che montano il sentiero]
Butterfly [interno] / Butterfly
Ancora un passo or via. | Amiche, io son venuta
Le Amiche (SA) | al richiamo d'amor,
Come sei tarda! | al richiamo d'amor,
Butterfly \ son venuta al richiamo d'amor!
Aspetta. / Le Amiche (S)
Le Amiche (SA) | Gioia a te, gioia a te sia
Ecco la vetta. | dolce amica, ma pria
Guarda, guarda quanti fior! | di varcar la soglia
Butterfly [serenamente] | volgiti indietro e mira
Spira sul mare e sulla | le cose tutte che ti son sì care!
terra | Le Amiche (AA)
Le Amiche (SA) | Gioia a te, gioia a te sia
Quanto cielo! quanto mar! | dolce amica, ma pria
/ Butterfly | di varcar la soglia
| un primaveril soffio giocondo. \ volgiti indietro, dolce amica, e
| Sharpless mira!
\ O allegro cinguettar di gioventù! [appaiono in scena - hanno tutte
/ Butterfly grandi ombrelli aperti, a vivi colori]
| Io sono la fanciulla
Butterfly [alle amiche]
| più lieta del Giappone, anzi del
Siam giunte.
mondo.
[vede il gruppo dei tre uomini e
| Amiche, io son venuta
riconosce Pinkerton. Chiude subito
| al richiamo d'amor
l'ombrello e pronta lo addita alle
| d'amor venni alle soglie
amiche]
| Le Amiche (SA)
F. B. Pinkerton. Giù. [si genuflette]
| Quanti fior! quanto mar!
| Quanto cielo! quanti fior! Le Amiche (SA) [chiudono gli
| Gioia a te, gioia a te sia ombrelli e si genuflettono]
\ dolce amica, Giù.
/ Butterfly [tutte si alzano e si avvicinano a
| ove s'accoglie Pinkerton cerimoniosamente]
| il bene di chi vive e di chi muor.
Butterfly [fa una riverenza]
| Le Amiche (S)
Gran ventura.
| ma pria
| di varcar la soglia che t'attira Le Amiche (S) [facendo una
| volgiti e mira, riverenza]
| Le Amiche (AA) Riverenza.
| volgiti e mira Pinkerton [sorridendo]
\ le cose che ti son care, È un po' dura
Le Amiche (SAA) la scalata?
mira quanto cielo, quanti fiori,
quanto mar! Butterfly [compassata]
A una sposa
costumata fatto la ghescia
più penosa per sostentarci.
è l'impazienza... [alle amiche] Vero?
Pinkerton [gentilmente, ma un po' Le Amiche (S) [confermano]
derisorio] Vero!
Molto raro
Butterfly
complimento!
Non lo nascondo,
Butterfly [con ingenuità] nè m'adonto.
Dei più belli [vedendo che Sharpless sorride]
ancor ne so. Ridete? Perché?... Cose del mondo.
Pinkerton [rincalzando] Pinkerton [ha ascoltato con
Dei gioielli! interesse, e si rivolge a Sharpless]
(Con quel fare di bambola quando
Butterfly [volendo sfoggiare il suo
parla m'infiamma...)
repertorio di complimenti]
Se vi è caro Sharpless [anch'esso interessato
sul momento... dalle chiacchiere di Butterfly,
continua a interrogarla]
Pinkerton
E ci avete sorelle?
Grazie... no.
Butterfly
Sharpless [ha osservato prima
Non signore. Ho la mamma.
curiosamente il gruppo delle
fanciulle, poi si è avvicinato a Goro [con importanza]
Butterfly, che lo ascolta con Una nobile dama.
attenzione]
Butterfly
Miss Butterfly Bel nome, vi sta a
Ma senza farle torto
meraviglia.
povera molto anch'essa.
Siete di Nagasaki?
Sharpless
Butterfly
E vostro padre?
Signor sì. Di famiglia
assai prospera un tempo. Butterfly [si arresta sorpresa - poi
[alle amiche] Verità? secco secco risponde:]
Morto.
Le Amiche (S) [approvando
premurose] Le amiche chinano la testa. Goro è
Verità! imbarazzato. Tutte si sventolano
nervosamente coi ventagli.
Butterfly [con naturalezza]
Nessuno si confessa mai nato in Sharpless [ritornando presso
povertà, Butterfly]
non c'è vagabondo che a sentirlo Quant' anni avete?
non sia Butterfly [con civetteria quasi
di gran prosapia. Eppur infantile]
conobbi la ricchezza. Ma il turbine Indovinate.
rovescia
Sharpless
le quercie più robuste... e abbiam
Dieci. Che burletta la sfilata
della nova parentela,
Butterfly
tolta in prestito, a mesata,
Crescete.
Parenti ed Amiche (4 sole) (S) [a
Sharpless
Butterfly]
Venti.
Dov'è?
Butterfly Parenti ed Amici (4 soli) (TT) [a
Calate. Butterfly]
Quindici netti, netti; Dov'è?
[con malizia]
Butterfly, Parenti ed Amiche (4
sono vecchia diggià.
altre) (AA) [indicando Pinkerton]
Sharpless Eccolo là!
Quindici anni!
/ Una Cugina
Pinkerton | Bello non è.
Quindici anni! | Parenti ed Amici (4 soli) (TT)
Sharpless | Bello non è.
L'età | in verità,
dei giuochi... | Bello non è.
| Pinkerton [osservando il gruppo
Pinkerton
delle donne]
e dei confetti.
| Certo dietro a quella vela
Goro [che ha veduto arrivare dal | di ventaglio pavonazzo,
fondo altre persone e le ha | la mia suocera si cela.
riconosciute, annuncia con | Butterfly [offesa]
importanza] | Bello è così che non si può...
L'Imperial Commissario, l'Ufficiale | sognar di più.
del registro, i congiunti. | Parenti ed Amiche (4 sole) (SS)
Pinkerton [a Goro] | Mi pare un re!
Fate presto. | (2 sole)
[Goro corre in casa] | Vale un Perù.
| Parenti ed Amiche (4 altre) (AA)
Dal sentiero in fondo si vedono salire | Vale un Perù.
e sfilare i parenti di Butterfly: questa | (2 altre)
va loro incontro insieme alle amiche: | Mi pare un re!
grandi saluti, riverenze: i parenti | La Madre [con grande
osservano curiosamente i due ammirazione]
americani. Pinkerton ha preso \ Mi pare un re!
sottobraccio Sharpless e, condottolo
da un lato, gli fa osservare, ridendo, / La Cugina [a Butterfly]
il bizzarro gruppo dei parenti; il | Goro l'offrì
Commissario Imperiale e l'Ufficiale | pur anco a me.
del registro salutano Pinkerton ed | Butterfly [sdegnosa alla cugina]
entrano in casa, ricevuti da Goro. | Si,.. giusto tu!
| Pinkerton [indicando Yakusidé]
Pinkerton \ E quel coso da strapazzo
è lo zio briaco e pazzo. | color di thè
| e chermisì!
Parenti, Amici ed Amiche (3 sole
| Parenti ed Amiche (4 altri) (AA)
& 3 soli) (ST) [alla cugina]
[guardando compassionevolmente
Ecco, perché
Butterfly]
prescelta fu,
| La sua beltà
vuol far con te
| già disfiorì,
/ la soprappiù
| già disfiorì.
| Parenti ed Amiche (3 altre) (AT)
\ Divorzierà.
| La sua beltà
La Madre, la Zia, Parenti ed
| già disfiorì.
Amiche (tutti) (SSA)
| Parenti ed Amiche (3 altri) (T)
[falsetto]
[commiserando Butterfly]
Ah! hu!
| La sua beltà
Parenti ed Amici (T) [nasale]
\ già disfiorì.
Ah! hu!
Parenti, Amici ed Amiche (3 sole
La Madre, la Zia, Parenti ed
& 3 soli) (ST)
Amiche (SA)
Divorzierà.
ah! hu!
Cugina, Parenti ed Amiche (3
/ La Madre
altre) (A)
| Mi pare un re!
Spero di sì.
| in verità bello è così
Parenti ed Amici (3 soli & 3 altri)
| che non si può sognar di più.
(T)
| Mi pare un re!
Spero di sì.
| Bello è così che non si può
Parenti ed Amiche (3 sole & 3
| sognar di più, sognar di più.
altre) (SA)
| Mi pare un re! Vale un Perù.
La sua beltà
| Mi pare un re!
già disfiorì.
| La Cugina [a Butterfly]
Goro [esce della casa e indispettito | Goro l'offrì pur anco a me, ma
dal garrulo cicalio, va dall'uno s'ebbe un no!
all'altro raccomandando di parlare | Bello non è in verità!
sottovoce] | Goro l'offrì pur anco a me, ma
Per carità s'ebbe un no.
tacete un po'. | In verità bello non è, in verità.
Lo Zio Yakusidé [addocchiando i | Divorzierà. Spero di sì. Divorzierà!
servi che cominciano a portare vini e | Parenti ed Amiche (S)
liquori] | Bello non è, in verità, bello non è!
Vino ce n'è? | bello non è, in verità!
| Goro l'offrì pur anco a me, ma
La Madre, la Zia [sbirciando,
s'ebbe un no.
cercando di non farsi scorgere]
| In verità bello non è, in verità.
Guardiamo un po'.
| Divorzierà. Spero di sì. Divorzierà!
/ Parenti ed Amiche (4 scelti) (S) | Parenti ed Amiche (A)
[con soddisfazione, a Yakusidé] | Bello è così che non si può sognar
| Ne vidi già di più!
| color di thè,
| Mi pare un re! Vale un Perù! | Egli è bel, mi pare un re!
| In verità è così bel che pare un re, | Pinkerton
| in verità mi par un re, in verità. | Sì, è vero, è un fiore, un fiore!
| Divorzierà. Spero di sì. Divorzierà! | Sharpless
| Zio Yakusidé \ O fortunato Pinkerton,
| Vino ce n'è? Guardiamo un po', [intanto Goro avrà fatto portare dai
guardiamo un po'. servi alcuni tavolini sui quali
| Ne vidi già color di thè, e chermisi, dispongonsi varie confetture,
color di thè. pasticcietti, liquori, vini e servizi da
| Vino ce n'è? Vediamo un po'! thè]
| Parenti ed Amici (T) / Parenti ed Amiche e la Cugina
| Bello non è, in verità, bello non è. (S)
| Goro l'offrì pur anco a te, | Ei l'offrì pur anco a me!
| ma s'ebbe un no! ma s'ebbe un no! | Parenti ed Amiche e la Madre
| La sua beltà già disfiorì, già (A)
disfiorì. | Egli è bel, mi par un re!
| Divorzierà. Spero di sì. Divorzierà! | Pinkerton
| La Zia | L'esotico suo odore
| Vale un Perù. | Sharpless
| In verità bello è così \ che in sorte v'è toccato
| che non si può sognar di più. / Parenti ed Amiche e la Cugina
| Mi pare un re! (S)
| Bello è così che non si può | Ma risposi non lo vo'!
| sognar di più, sognar di più. | Parenti ed Amiche e la Madre
| Mi pare un re! Vale un Perù. (A)
| Mi pare un re! | Non avrei risposto no!
| Butterfly [alla cugina] | Pinkerton
\ Sì... giusto tu! | m'ha il cervello sconvolto.
| Sharpless
Goro [interviene di nuovo per far
\ un fior pur or sbocciato!
cessare il baccano]
[Si portano poi alcuni cuscini ed un
Per carità
tavolo a parte, coll'occorrente per
tacete un po'...
scrivere]
[poi coi gesti fa cenno di tacere]
/ Parenti ed Amiche e la Cugina
Sch! sch! sch!
(S)
Sharpless [a Pinkerton a parte] | e risposi no!
O amico fortunato! | Parenti ed Amiche e la Madre
[ai cenni di Goro parenti e invitati si (A)
riuniscono in crocchio, sempre però \ non direi mai no!
agitandosi e chiacchierando] Sharpless
Non più bella e d'assai
/ Parenti ed Amiche e la Cugina
/ fanciulla io vidi mai
(S)
| di questa Butterfly.
| Ei l'offrì pur anco a me!
| E se a voi sembran scede
| Parenti ed Amiche e la Madre
| il patto e la sua fede
(A)
| Parenti ed Amiche e la Cugina Butterfly
(S) Signor B. F. Pinkerton,
| Senza tanto ricercar [mostra le mani e le braccia che sono
| io ne trovo dei miglior, impacciate dalle maniche rigonfie]
| e gli dirò un bel no, perdono...
| e gli dirò di no, di no! Io vorrei... pochi oggetti
| Parenti ed Amiche e la Madre da donna...
(A)
Pinkerton
| No, mia cara, non mi par, | è
Dove sono?
davvero un gran signor,
| nè gli direi di no, Butterfly [indicando le maniche]
| nè mai direi di no, di no! Sono qui... vi dispiace?
| Butterfly [ai suoi] Pinkerton [un poco sorpreso,
| Badate, attenti a me. sorride, poi subito acconsente con
| Pinkerton galanteria]
| Sì, è vero, è un fiore, un fiore, O perché mai,
| e in fede mia l'ho colto! mia bella Butterfly?
| Parenti e Amici (TT)
Butterfly [a mano a mano cava
\ E divorzierà, e divorzierà,
dalle maniche gli oggetti e li
divorzierà!
consegna a Suzuki, che è uscita sulla
Sharpless terrazza, e li depone nella casa]
badate!... Fazzoletti. La pipa. Una cintura.
Ella ci crede. Un piccolo fermaglio.
[accenna a Butterfly] Uno specchio. Un ventaglio.
Butterfly [a sua madre] Pinkerton [vede un vasetto]
Mamma, vien qua. Quel barattolo?
[agli altri] Badate a me:
Butterfly
attenti, orsù,
Un vaso di tintura.
[parlato con voce infantile]
uno, due, tre Pinkerton
e tutti giù. Ohibò!
[al cenno di Butterfly tutti si Butterfly
inchinano innanzi a Pinkerton ed a Vi spiace?...
Sharpless] [getta via il vaso di tintura]
[I parenti si rialzano e si spargono Via!
nel giardino: Goro ne conduce [trae un astuccio lungo e stretto]
qualcuno nell'interno della casa. Pinkerton
Pinkerton prende per mano E quello?
Butterfly e la conduce verso la casa]
Butterfly [molto seria]
Pinkerton Cosa sacra e mia.
Vieni, amor mio!
[vedendo che Butterfly rimane Pinkerton [curioso]
impacciata] E non si può vedere?
Vi piace la casetta? Butterfly
C'è troppa gente. È mio destino.
[sparisce nella casa portando con sè Nella stessa chiesetta
l'astuccio] in ginocchio con voi
Perdonate. pregherò lo stesso Dio.
E per farvi contento
Goro [che si è avvicinato, dice
potrò quasi obliar la gente mia.
all'orecchio di Pinkerton:]
[si getta nelle braccia di Pinkerton]
È un presente
Amore mio!
del Mikado a suo padre...
[si arresta come avesse paura
coll'invito...
d'essere stata udita dai parenti]
[fa il gesto di chi s'apre il ventre]
[nasconde gli Ottoké.]
Pinkerton [piano a Goro]
[intanto Goro ha aperto lo shosi -
E... suo padre?
nella stanza dove tutto è pronto pel
Goro matrimonio, si trovano Sharpless e le
Ha obbedito. autorità - Butterfly entra nella casa
[si allontana, ricentrando nella casa] e si inginocchia; Pinkerton è in piedi
[Butterfly, che è ritornata, va a vicino a lei - i parenti sono nel
sedersi sulla terrazza vicino a giardino rivolti verso la casa,
Pinkerton e leva dalle maniche inginocchiati.]
alcune statuette] Goro
Butterfly Tutti zitti!
Gli Ottokè. [cessano le chiacchiere: tutti
Pinkerton [ne prende una e la tralasciano di mangiare e di bere e si
esamina con curiosità] avanzano in circolo ascoltando con
Quei pupazzi? Avete detto?.. grande raccoglimento: Pinkerton e
Butterfly stanno nel mezzo]
Butterfly
Son l'anime degli avi. Commissario [legge]
[depone le statuette] È concesso al nominato
Mister B. F. Pinkerton,
Pinkerton
Luogotenente nella cannoniera
Ah!... il mio rispetto.
Lincoln, marina degli Stati Uniti
Butterfly [con rispettosa confidenza America del Nord:
a Pinkerton] ed alla damigella Butterfly
Ieri son salita del quartiere d'Omara-Nagasaki,
tutta sola in secreto alla Missione. d'unirsi in matrimonio, per dritto
Colla nuova mia vita il primo, della propria volontà,
posso adottare nuova religione. ed ella per consenso dei parenti
[con paura] [porge l'atto per la firma]
Lo zio Bonzo nol sa, qui testimonî all'atto.
nè i miei lo sanno. Io seguo il mio
Goro [molto cerimonioso]
destino
Lo sposo.
e piena d'umiltà
[Pinkerton firma]
al Dio del signor Pinkerton
Poi la sposa.
m'inchino.
[Butterfly firma]
E tutto è fatto. accento significativo dice a
[I parenti si precipitano a firmare] Pinkerton:]
Giudizio!
[Le amiche si avvicinano,
complimentose, a Butterfly, alla [Pinkerton con un gesto lo rassicura
quale fanno ripetuti inchini] e lo saluta colla mano]
[Sharpless scende pel sentiero;
Le Amiche (S)
Pinkerton che è andato verso il fondo
Madama Butterfly.
lo saluta di nuovo]
Butterfly [facendo cenno colla
Pinkerton [ritorna innanzi e
mano, alza un dito, e corregge:]
stropicciandosi le mani dice fra sè:]
Madama B. F. Pinkerton.
(Ed eccoci in famiglia.)
[Le amiche festeggiano Butterfly, che [I servi portano delle bottiglie di Saki
ne bacia qualcuna: intanto l'Ufficiale e distribuiscono i bicchieri agli
dello Stato Civile ritira l'atto e le invitati]
altre carte, poi avverte il Sbrighiamoci al più presto e in
Commissario Imperiale che tutto è modo onesto.
finito.] [brindando cogli invitati]
Commissario [saluta Pinkerton] Ip! Ip!
Augurî molti. Coro (S) [brindando]
Pinkerton O Kami! o Kami!
I miei ringraziamenti. Pinkerton
[rende il saluto] Beviamo ai novissimi legami,
Yakusidé, Coro (T)
Commissario [si avvicina al
O Kami! o Kami!
Console]
Pinkerton
Il signor Console scende?
beviamo ai novissimi legami.
Sharpless La Cugina, La Madre
L'accompagno. Beviamo, beviamo!
[saluta Pinkerton] La Cugina, La Madre, Coro (SA)
Ci vedrem domani. O Kami! o Kami!
[stringendo la mano a Pinkerton] Beviamo ai novissimi legami.
Pinkerton [I brindisi sono interotti da strane
A meraviglia. grida che partono dal sentiero della
collina.]
Ufficiale [congedandosi da
Pinkerton] Bonzo [dall'interno lontano]
Posterità. Cio-cio-san!
[A questo grido tutti i parenti e gli
Pinkerton amici allibiscono e si raccolgono
Mi proverò. impauriti: Butterfly rimane isolata
[Il Console, il Commissario Imperiale in un angolo.]
e l'Ufficiale del registro si avviano Cio-cio-san!
per scendere alla città] Abbominazione!

Sharpless [ritorna indietro, e con Butterfly, Coro (ST) [allibiti]


Lo zio Bonzo!
/ Goro [infastidito dalla venuta del il culto antico.
Bonzo]
Coro (ST) [gridando]
| Un corno al guastafeste!
Hou! Cio-cio-san!
| Chi ci leva d'intorno
| le persone moleste?... Bonzo [imprecando contro
| Bonzo Butterfly, che si copre il volto colle
\ Cio-cio-san! Cio-cio-san! mani: la madre si avanza per
Goro [fa cenno ai servi di asportare difenderla, ma il Bonzo duramente la
tavolini, sgabelli, cuscini e respinge e si avvicina terribile a
prudentemente se ne parte Butterfly gridandole sulla faccia:]
adiratissimo, borbottande] Kami sarundasico!

Bonzo [sempre più vicino] Coro (ST)


Cio-cio-san! Hou! Cio-cio-san!
[al fondo appare la strana figura del Bonzo
Bonzo, preceduto da due lanterne e All'anima tua guasta
seguito da due Bonzi.] qual supplizio sovrasta!
Cio-cio-san!
Pinkerton [ha perduto la pazienza
Bonzo [Vista Butterfly, che si è e si intromette fra il Bonzo e
scostata da tutti, il Bonzo stende le Butterfly]
mani minacciose verso di lei] Ehi, dico: basta, basta!
Che hai
Bonzo [alla voce di Pinkerton, il
tu fatto alla Missione?
Bonzo si arresta stupefatto, poi con
Parenti ed Amici e la Cugina (ST) subita risoluzione invita i parenti e
Rispondi, Cio-cio-san! le amiche a partire]
Pinkerton [seccato per la scenata Venite tutti. Andiamo!
del Bonzo] [a Butterfly]
Che mi strilla quel matto? Ci hai rinnegato e noi...

Bonzo [tutti si ritirano frettolosamente al


Rispondi, che hai tu fatto? fondo e stendono le braccia verso
Butterfly]
Parenti ed Amici (ST) [volgendosi,
ansiosi, verso Butterfly] Yakusidé e Bonzo, Coro e Cugina
Rispondi, Cio-cio-san! (ST)
Ti rinneghiamo!
Bonzo
Come, hai tu gli occhi asciutti? Pinkerton [con autorità, ordinando
Son dunque questi i frutti? a tutti d'andarsene]
[urlando] Sbarazzate all'istante. In casa mia
Ci ha rinnegato tutti! niente baccano e niente bonzeria.

Coro (SATT) [scandolezzati, con Coro (ST) [grido]


grido acuto, prolungato] Hou!
Hou! Cio-cio-san! [alle parole di Pinkerton, tutti
Bonzo corrono precipitosamente verso il
Rinnegato vi dico,... sentiero che scende alla città: la
madre tenta di nuovo di andare Hou! Cio-cio-san!
presso Butterfly, ma viene travolta
Butterfly [turandosi le orecchie, per
dagli altri. - Il Bonzo sparisce pel
non udire le grida]
sentiero che va al tempio seguito
Urlano ancor!
dagli accoliti.]
Pinkerton [rincorandola]
Coro (ST) [nell'uscire]
Tutta la tua tribù
Hou! Cio-cio-san!
e i Bonzi tutti del Giappon non
[un po' lontani]
valgono
Hou! Cio-cio-san!
il pianto di quegli occhi
[Le voci a poco a poco si allontanano cari e belli.
- Butterfly sta sempre immobile e
Butterfly [sorridendo infantilmente]
muta colla faccia nelle mani, mentre
Davver?
Pinkerton si è recato alla sommità
[comincia a calare la sera]
del sentiero per assicurarsi che tutti
Non piango più.
quei seccatori se ne vanno]
E quasi del ripudio non mi duole
Bonzo, Yakusidé, Coro (T) per le vostre parole
Kami sarundasico che mi suonan così dolci nel cor.
[si china per baciare la mano a
Coro (S)
Pinkerton]
Hou! Cio-cio-san!
Pinkerton [dolcemente impedendo]
Bonzo, Yakusidé, Coro (T)
Che fai?... la man?
Ti rinneghiamo!
Butterfly
Coro (S) [cupo]
M'han detto
Hou! Cio-cio-san!
che laggiù fra la gente costumata
Bonzo, Yakusidé, Coro (ST) [cupo] è questo il segno del maggior
Ti rinneghiamo! rispetto.
Coro (ST) Suzuki [internamente]
Hou! Cio-cio-san! [brontolando]
[Comincia a calare la sera] E Izaghi ed Izanami
sarundasico, e Kami,
Coro (S) [lontano molto]
e Izaghi ed Izanami
Hou! Cio-cio-san!
sarundasico, e Kami.
[Butterfly scoppia in pianto infantile
Pinkerton [sorpreso per tale sordo
- Pinkerton l'ode e va premuroso
bisbiglio]
presso di lei, sollevandola
Chi brontola lassù?
dall'abbattimento in cui è caduta e
togliendole con delicatezza le mani Butterfly
dal viso piangente] È Suzuki che fa la sua preghiera
seral.
Pinkerton
Bimba, bimba, non piangere [scende sempre più la sera, e
per gracchiar di ranocchi... Pinkerton conduce Butterfly verso la
casetta]
Coro (S) [lontanissimo]
Pinkerton
Viene la sera di scioglier mi tarda...
/ si vesta la sposa
Butterfly
| di puro candor.
e l'ombra e la quiete.
| Tra motti sommessi
Pinkerton | sorride e mi guarda.
E sei qui sola. | Celarmi potessi!
Butterfly | ne ho tanto rossor!
Sola e rinnegata! | Pinkerton [guardando
Rinnegata... e felice! amorosamente Butterfly]
| Con moti di scojattolo
Pinkerton [Pinkerton batte tre volte
| i nodi allenta e scioglie!...
le mani: i servi e Suzuki accorrono
| Pensar che quel giocattolo
subito, e Pinkerton ordina ai servi:]
| è mia moglie. Mia moglie!
A voi, chiudete.
| [sorridendo] Ma tal
[I servi fanno scorrere \ grazia dispiega,
silenziosamente alcune pareti] / ch'io
Butterfly [a Pinkerton] [con | mi struggo per la febbre
intensità] | d'un subito desìo.
Sì, sì, noi tutti soli... | [alzandosi, poco a poco s'avvicina a
E fuori il mondo... Butterfly]
| Butterfly
Pinkerton [ridendo] | E ancor l'irata
E il Bonzo furibondo. \ voce mi maledice...
[va a sedersi e prende una sigaretta] Butterfly rinnegata...
Butterfly [a Suzuki, che è venuta coi Rinnegata... e felice.
servi e sta aspettando gli ordini] Pinkerton [stende le mani a
Suzuki, le mie vesti. Butterfly che sta per scendere dalla
[Suzuki fruga in un cofano e dà a terrazza]
Butterfly gli abiti per la notte ed un Bimba dagli occhi pieni di malìa
cofanetto coll'occorrente per la ora sei tutta mia.
toeletta] Sei tutta vestita di giglio.
Mi piace la treccia tua bruna
Suzuki [inchinandosi a Pinkerton]
fra candidi veli.
Buona notte.
Butterfly [scendendo dal terrazzo]
[Pinkerton batte le mani: i servi
Somiglio
corrono via].
la Dea della luna,
Butterfly entra nella casa ed aiutata
la piccola Dea della luna che scende
da Suzuki fa cautelosamente la sua
la notte dal ponte del ciel.
toeletta da notte, levandosi la veste
nuziale ed indossandone una tutta Pinkerton
bianca; poi siede su di un cuscino e E affascina i cuori...
mirandosi in uno specchietto si Butterfly
ravvia i capelli: Suzuki esce. E li prende,
Butterfly e li avvolge in un bianco mantel.
Quest'obi pomposa E via se li reca
negli alti reami, a Pinkerton seduto sulla panca nel
giardino]
Pinkerton
[si inginocchia ai piedi di Pinkerton e
Ma intanto finor non m'hai detto,
lo guarda con tenerezza, quasi
ancor non m'hai detto che m'ami.
supplichevole]
Le sa quella Dea le parole
Vogliatemi bene,
che appagan gli ardenti desir?
un bene piccolino,
Butterfly un bene da bambino
Le sa. Forse dirle non vuole quale a me si conviene,
per tema d'averne a morir, vogliatemi bene.
per tema d'averne a morir! Noi siamo gente avvezza
Pinkerton alle piccole cose
Stolta paura, l'amor non uccide umili e silenziose,
ma dà vita, e sorride ad una tenerezza
per gioie celestiali sfiorante e pur profonda
[avvicinandosi a Butterfly e come il ciel, come l'onda
carezzandole il viso] del mare.
come ora fa nei tuoi lunghi occhi Pinkerton
ovali. Dammi ch'io baci le tue mani care.
[Butterfly, con subito movimento si [prorompe con grande tenerezza]
ritrae dalla carezza ardente di Mia Butterfly! come t'han ben
Pinkerton] nomata
Butterfly [con intenso sentimento] tenue farfalla...
Adesso voi [a queste parole Butterfly si rattrista
[entusiasmandosi] e ritira le mani]
siete per me l'occhio del Butterfly
firmamento. Dicon ch'oltre mare
E mi piaceste dal primo momento se cade in man dell'uom,
che vi ho veduto. [con paurosa espressione]
[Butterfly ha un moto di spavento e ogni farfarla
fa atto di turarsi gli orecchi, come se da uno spillo è trafitta
ancora avesse ad udire le urla dei [con strazio] ed in tavola infitta!..
parenti: poi si rassicura e con fiducia Pinkerton [riprendendo dolcemente
si rivolge a Pinkerton] le mani a Butterfly e sorridendo]
Siete Un po' di vero c'è.
alto, forte. Ridete E tu lo sai perchè?
con modi si palesi! Perchè non fugga più.
E dite cose che mai non intesi. [con entusiasmo e affettuosamente
Or son contenta, abbracciandola]
or son contenta. Io t'ho ghermita...
Ti serro palpitante.
[- Notte completa: cielo purissimo e
Sei mia.
stellato -]
Butterfly [abbandonandosi]
Butterfly [avvicinandosi lentamente
Sì, per la vita.
Pinkerton | Via l'angoscia dal tuo cor!
Vieni, vieni... | Ti serro palpitante.
[Butterfly si ritrae, quasi vergognosa | Sei mia.
d'essersi abbandonata] | Ah! Vien, vien sei mia
Via dall'anima in pena | ah! vieni, guarda:
l'angoscia paurosa. \ dorme ogni cosa!..
[indica il cielo stellato] Ti serro palpitante.
È notte serena! Ah, vien!
Guarda: dorme ogni cosa!
Butterfly
Butterfly [guardando il cielo, Ah! quanti occhi fisi, attenti!
estatica] quanti sguardi!
Ah! Dolce notte!.. Pinkerton
Guarda: dorme ogni cosa:
Pinkerton
/ Ah! vien! ah! vieni, vieni!
Vieni, vieni...
| Ah! vien, ah! vien, sei mia!
Butterfly | ah! vien!
Quante stelle! | Butterfly
/ Non le vidi mai sì belle! | ride il ciel!
| Pinkerton | Ah! Dolce notte!
\ È notte serena! | Tutto estatico d'amor
Ah! vieni, vieni. \ ride il ciel!
È notte serena!..
[salgono dal giardino nella casetta]
Guarda: dorme ogni cosa!
CALA IL SIPARIO
Butterfly
Dolce notte! Quante stelle! Fine dell'Atto I.
Pinkerton
Vieni, vieni!
Butterfly
Non le vidi mai sì belle!
Pinkerton
Vieni, vieni!
Butterfly
Trema, brilla ogni favilla
Pinkerton
Vien, sei mia!...
[compaiono le lucciole che brillano
attorno agli amanti, tra i fiori e tra il
fogliame degli alberi]
Butterfly
col baglior d'una pupilla. Oh!
/ Oh! quanti occhi fisi, attenti
| d'ogni parte a riguardar!
| pei firmamenti,
| via pei lidi, via pel mare...
| Pinkerton [con cupido amore]
[Suzuki va ad un piccolo mobile ed
apre un cassetto cercando delle
ATTO SECONDO monete]
Suzuki [va presso Butterfly
mostrandole poche monete]
Interno della casetta di Butterfly Questo
è l'ultimo fondo.
PARTE PRIMA Butterfly
SI ALZA IL SIPARIO Questo? Oh! Troppe spese!
Le pareti sono chiuse lasciando la [ripone il danaro nel piccolo mobile
camera in una semioscurità. Suzuki e lo chiude]
prega, raggomitolata davanti
Suzuki [sospirando]
all'immagine di Budda: suona di
S'egli non torna e presto,
quando in quando la campanella
siamo male in arnese.
delle preghiere. Butterfly è stesa a
terra, appoggiando la testa nelle Butterfly [decisa, alzandosi]
palme delle mani. Ma torna.

Suzuki [pregando] Suzuki [crollando la testa]


E Izaghi ed Izanami, Tornerà!
Sarundasico e Kami... Butterfly [indispettita,
[interrompendosi] avvicinandosi a Suzuki]
Oh! la mia testa! Perché dispone
[suona la campanella per richiamare che il Console provveda alla pigione,
l'attenzione degli Dei] rispondi, su!
E tu [Suzuki tace]
Ten-Sjoo-daj [sempre insistendo]
[con voce di pianto, guardando Perché con tante cure
Butterfly] la casa rifornì di serrature,
fate che Butterfly s'ei non volessi ritornar mai più?
non pianga più, mai più, mai più!...
Suzuki
Butterfly [senza muoversi] Non lo so.
Pigri ed obesi
Butterfly [un poco irritata e
son gli Dei Giapponesi!
meravigliata di tanta ignoranza]
L'americano Iddio son persuasa
Non lo sai?
ben più presto risponde a chi
[ritornando calma e con fiducioso
l'implori.
orgoglio]
Ma temo ch'egli ignori
Io te lo dico. Per tener ben fuori
che noi stiam qui di casa.
le zanzare, i parenti ed i dolori
[rimane pensierosa]
e dentro, con gelosa
[Suzuki si alza, apre la parete del custodia, la sua sposa,
fondo verso il giardino] la sua sposa che son io, Butterfly.
Butterfly [si rivolge a Suzuki] Suzuki [poco convinta]
Suzuki, è lungi la miseria? Mai non s'è udito
di straniero marito metto
che sia tornato al suo nido. là sul ciglio del colle e aspetto, e
aspetto
Butterfly [furibonda afferra Suzuki]
gran tempo e non mi pesa,
Ah! Taci, o t'uccido.
la lunga attesa.
[insistendo nel persuadere Suzuki]
E... uscito dalla folla cittadina
Quell'ultima mattina:
un uomo, un picciol punto
tornerete signor? gli domandai.
s'avvia per la collina.
Egli, col cuore grosso,
Chi sarà? chi sarà?
per celarmi la pena
E come sarà giunto
sorridendo rispose:
che dirà? che dirà?
``O Butterfly
Chiamerà Butterfly dalla lontana.
piccina mogliettina,
Io senza dar risposta
tornerò colle rose
me ne starò nascosta
alla stagion serena
un po' per celia e un po' per non
quando fa la nidiata il pettirosso.''
morire
[calma e convinta si sdraia per
al primo incontro, ed egli alquanto
terra]
in pena
Tornerà.
chiamerà, chiamerà:
Suzuki [con incredulità] Piccina mogliettina
Speriam: olezzo di verbena,
Butterfly [insistendo] i nomi che mi dava al suo venire.
Dillo con me: [a Suzuki]
Tornerà. Tutto questo avverrà, te lo
prometto.
Suzuki [per compiacerla ripete, ma
Tienti la tua paura, io con sicura
con dolore]
fede l'aspetto.
Tornerà...
[Butterfly e Suzuki si abbracciano
[scoppia in pianto]
commosse]
Butterfly [sorpresa]
[Butterfly congeda Suzuki, che esce
Piangi? Perché? perché?
dall'uscio di sinistra, e la segue
Ah la fede ti manca!
mestamente collo sguardo]
[fiduciosa e sorridente]
Senti. [Nel giardino compaiono Goro e
[fa la scena come se realmente vi Sharpless - Goro guarda entro la
assistesse e si avvicina poco a poco camera, scorge Butterfly e dice a
allo shosi del fondo] Sharpless che lo segue:]
Goro
Un bel dì, vedremo
C'è. Entrate.
levarsi un fil di fumo sull'estremo
[Goro sparisce il giardino]
confin del mare.
E poi la nave appare. Sharpless [affacciandosi, bussa
Poi la nave bianca discretamente contro la parete del
entra nel porto, romba il suo saluto. fondo]
Vedi? È venuto! Chiedo scusa...
Io non gli scendo incontro. Io no. Mi [Sharpless scorge Butterfly la quale
udendo entrare qualcuno si è mossa] tasca]
Madama Butterfly... Ho qui...
Butterfly [senza volgersi, ma Butterfly [interrompendolo, senza
correggendo] accorgersi della lettera]
Madama Pinkerton. Signore, io vedo
Prego. il cielo azzurro.
[si volge e riconoscendo il Console [dopo aver tirato una boccata dalla
batte le mani per allegrezza] pipa che Suzuki ha preparata, l'offre
Oh! al Console]
[Suzuki entra premurosamente e
Sharpless [rifiutando]
prepara un tavolino coll'occorrente
Grazie...
per fumare]
[tentando ancora di riprendere il
[allegramente]
discorso]
il mio signor Console, signor
Ho...
Console!
Butterfly [depone la pipa sul
Sharpless [sorpreso]
tavolino e assai premurosa dice:]
Mi ravvisate?
Preferite
Butterfly [facendo gli onori di casa] forse le sigarette
Ben venuto in casa [ne offre]
americana. Americane?..
Sharpless Sharpless [un po' seccato ne prende
Grazie. una]
Ma grazie.
[Butterfly, invita il Console a sedere
[e tenta continuare il discorso]
presso il tavolino: Sharpless si lascia
Ho da mostrarvi...
cadere grottescamente su di un
[si alza]
cuscino: Butterfly si siede dall'altra
parte e sorride maliziosamente Butterfly [porge a Sharpless un
dietro il ventaglio vedendo fiammifero acceso]
l'imbarazzo del Console; poi con A voi.
molta grazia gli chiede:]
Sharpless [accende la sigaretta -
Butterfly
ma poi la depone subito e
Avi, antenati
presentando la lettera si siede sullo
tutti bene?
sgabello]
Sharpless [ringrazia sorridendo] Mi scrisse
Ma spero. Mister Pinkerton...
Butterfly [fa cenno a Suzuki di Butterfly [con grande premura]
preparare la pipa] Davvero!
Fumate? È in salute?
Sharpless Sharpless
Grazie. Perfetta.
[desideroso di spiegare lo scopo per
Butterfly [alzandosi con grande
cui è venuto, cava una lettera di
letizia]
Io son la donna [a Sharpless]
più lieta del Giappone. Egli osò...
[Suzuki è in faccende per preparare [cambiando idea]
il thè] No, prima rispondete
Potrei farvi alla dimanda mia.
una domanda?
Sharpless [imbarazzato]
Sharpless Mi rincresce, ma ignoro...
Certo. Non ho studiato ornitologia,
Butterfly [torna a sedere] Butterfly
Quando fanno orni...
il lor nido in America
Sharpless
i pettirossi?
...tologia.
Sharpless [stupito]
Butterfly
Come dite?
Non lo sapete
Butterfly insomma.
Sì,...
Sharpless
prima o dopo di qui?
No.
Sharpless [ritenta di tornare in argomento]
Ma... perchè?... Dicevamo...
[Goro che si aggira nel giardino, si Butterfly [lo interrompe, seguendo
avvicina alla terrazza e ascolta, non la sua idea]
visto, quanto dice Butterfly] Ah, sì. Goro,
appena F. B. Pinkerton fu in mare
Butterfly
mi venne ad assediare
Mio marito m'ha promesso
con ciarle e con presenti
di ritornar nella stagion beata
per ridarmi ora questo, or quel
che il pettirosso rifà la nidiata.
marito.
Qui l'ha rifatta per ben tre volte, ma
Or promette tesori
può darsi che di là
per uno scimunito...
usi nidiar men spesso.
[Goro s'affaccia e fa una risata] Goro [intervenendo per giustificarsi,
[volgendosi] entra nella stanza e si rivolge a
Chi ride? Sharpless]
[vedendo Goro] Il ricco Yamadori.
Oh, c'è il nakodo. Ella è povera in canna. I suoi parenti
[piano a Sharpless] l'han tutti rinnegata.
Un uom cattivo.
[al di là della terrazza si vede
Goro [avanzandosi e inchinandosi giungere il Principe Yamadori in un
ossequioso] palanchino, attorniato dai servi]
Godo...
Butterfly [vede Yamadori e lo indica
Butterfly [a Goro, che s'inchina di a Sharpless sorridendo]
nuovo e si allontana nel giardino] Eccolo. Attenti.
Zitto.
Yamadori, accolto da Goro
genuflesso, scende dal palanchino, Ma la legge...
saluta il Console e Butterfly, che si è
Butterfly
avvicinata alla parete del fondo;
Io non la so.
Yamadori si siede sulla terrazza
rivolto rispettosamente verso Goro
Butterfly la quale s'inginocchia nella ...per la moglie, l'abbandono
stanza. al divorzio equiparò...

Butterfly [a Yamadori] Butterfly


Yamadori ancor le pene La legge giapponese...
dell'amor, non v'han deluso? non già del mio paese.
Vi tagliate ancor le vene Goro
se il mio bacio vi ricuso? Quale?
Yamadori Butterfly
Tra le cose più moleste Gli Stati Uniti.
è l'inutil sospirar.
Sharpless [fra sè]
Butterfly [con graziosa malizia] (Oh, l'infelice!)
Tante mogli omai toglieste,
Butterfly [nervosissima,
vi doveste abituar.
accalorandosi]
Yamadori Si sa che aprir la porta
L'ho sposate tutte quante e la moglie cacciar per la più corta
e il divorzio mi francò. qui divorziar si dice.
Butterfly Ma in America questo non si può.
Obbligata. [a Sharpless]
Vero?
Yamadori
A voi però Sharpless [imbarazzato].
/ giurerei fede costante. Vero... Però...
| Sharpless [sospirando, rimette in Butterfly [lo interrompe
tasca la lettera] rivolgendosi a Yamadori ed a Goro
\ (Il messaggio, ho gran paura, trionfante]
a trasmetter non riesco.) Là un bravo giudice
Goro [con enfasi, indicando serio, impettito
Yamadori] dice al marito:
Ville, servi, oro, ad Omara ``Lei vuol andarsene?
un palazzo principesco. Sentiam perché?''
``Sono seccato
Butterfly [con serietà]
del coniugato!''
Già legata è la mia fede...
E il magistrato:
Goro and Yamadori [a Sharpless] [comicamente]
Maritata ancor si crede. ``Ah, mascalzone,
presto in prigione!''
Butterfly [alzandosi di scatto]
[per troncare il discorso ordina a
Non mi credo: sono, sono.
Suzuki]
Goro Suzuki, il thè.
[Butterfly va presso Suzuki che à già Sharpless, sospirando, se ne va, sale
preparato il thè, e lo versa nelle nel palanchino e si allontana seguito
tazze] dai servi e da Goro. Butterfly ride
ancora dietro il ventaglio.
Yamadori [sottovoce a Sharpless].
Sharpless siede sullo sgabello,
Udiste?
assume un fare grave, serio, poi con
Sharpless [sottovoce] gran rispetto ed una certa
Mi rattrista una sì piena commozione invita Butterfly a
cecità. sedere, e torna a tirar fuori di tasca
Goro [sottovoce a Sharpless e la lettera.
Yamadori]. Sharpless
Segnalata è già la nave Ora a noi. Sedete qui,
di Pinkerton. [mostrando la lettera]
Yamadori [disperato] legger con me volete
Quand'essa lo riveda... questa lettera?

Sharpless [sottovoce ai due] Butterfly [prendendo la lettera]


Egli non vuol mostrarsi. Io venni Date.
appunto [baciandola] Sulla bocca,
per levarla d'inganno... [mettendola sul cuore] sul cuore...
[vedendo che Butterfly, seguita da [a Sharpless, gentilmente]
Suzuki, si avvicina per offrirle il thè, Siete l'uomo migliore
tronca il discorso] del mondo.
[rende la lettera e si mette ad
Butterfly [offrendo il thè a
ascoltare cola massima attenzione]
Sharpless]
Incominciate.
Vostra Grazia permette...
[apre il ventaglio e dietro a questo Sharpless [leggendo]
accenna ai due, ridendo] ``Amico, cercherai
Che persone moleste!.. quel bel fior di fanciulla.''
[poi offre il thè a Yamadori che Butterfly [non può trattenersi e con
rifiuta e s'alza per andarsene] gioia esclama:]
Yamadori [sospirando] Dice proprio così?
Addio. Vi lascio il cuor... pien di Sharpless [serio]
cordoglio: Sì, così dice,
ma spero ancor... ma se ad ogni momento...
Butterfly Butterfly [rimettendosi tranquilla,
Padrone. torna ad ascoltare]
Yamadori [s'avvia per uscire, poi Taccio, taccio, più nulla.
torna indietro presso Butterfly] Sharpless
Ah! se voleste... ``Da quel tempo felice,
Butterfly tre anni son passati''
Il guaio è che non voglio... Butterfly [interrompe la lettura]
Yamadori, dopo aver salutato Anche lui li ha contati!...
Sharpless [riprende] Pinkerton!)
``E forse Butterfly [si alza, poi guarda Butterfly negli
non mi rammenta più.'' occhi serîssimo]
Ebbene,
Butterfly [sorpresa molto,
che fareste, Madama Butterfly...
volgendosi a Suzuki]
s'ei non dovesse ritornar più mai?
Non lo rammento?
Suzuki, dillo tu. [Butterfly immobile, come colpita a
[ripete come scandolezzata le parole morte, china la testa e risponde con
della lettera] sommessione infantile, quasi
``Non mi rammenta più!'' balbettando:]
[Suzuki esce per la porta di sinistra Butterfly
asportando il thè] Due cose potrei far:
tornar... a divertir
Sharpless [fra sè]
la gente col cantar...
(Pazienza!)
oppur,... meglio, morire.
[seguita a leggere]
``Se mi vuol [Sharpless è vivamente commosso e
bene ancor, se m'aspetta'' passeggia agitatissimo; poi torna
verso Butterfly, le prende le due
Butterfly [prendendo la lettera
mani e con paterna tenerezza le
dalle mani di Sharpless, esclama con
dice:]
viva tenerezza]
Sharpless
Oh le dolci parole!
Di strapparvi assai mi costa
[bacia la lettera *]
dai miraggi ingannatori.
Tu, benedetta!
Accogliete la proposta
Sharpless [riprende la lettera e di quel ricco Yamadori.
seguita a leggerla imperterrito ma
Butterfly [con voce rotta dal pianto
con voce tremante per l'emozione]
e ritirando le mani]
``A voi mi raccomando
Voi, voi, signor, mi dite questo!...
perchè vogliate con circospezione
Voi?
prepararla...
Sharpless [imbarazzato]
Butterfly [con affanno, ma lieta]
Santo Dio, come si fa?
Ritorna...
Butterfly [batte le mani e Suzuki
Sharpless
accorre]
al colpo...''
Qui, Suzuki, presto presto,
Butterfly [si alza saltando di gioia e che Sua Grazia se ne va.
battendo le mani]
Sharpless [fa per avviarsi ad uscire]
Quando?
Mi scacciate?
Presto! presto!
[Butterfly, pentita, corre a Sharpless
Sharpless [sbuffando]
e singhiozzando lo trattiene]
(Benone).
Butterfly
[ripone la lettera]
Ve ne prego,
[fra sè] (Qui troncarla conviene...
già l'insistere non vale.
[indispettito] Quel diavolo d'un
[congeda Suzuki, la quale va nel
giardino] [con passione]
È nato quand'egli stava
Sharpless [scusandosi]
in quel suo gran paese.
Fui brutale, non lo nego.
Ma voi...
Butterfly [dolorosamente, [accarezzando il bimbo]
portandosi la mano al cuore] gli scriverete che l'aspetta
Oh, mi fate tanto male, un figlio senza pari!
tanto male, tanto, tanto! e mi saprete dir s'ei non s'affretta
[Butterfly vacilla; Sharpless fa per per le terre e pei mari!
sorreggerla, ma Butterfly si domina [mettendo il bimbo a sedere sul
subito] cuscino e inginocchiandosi vicino a
Butterfly lui]
Niente, niente!... [bacia teneramente il bambino]
Ho creduto morir... Ma passa presto Sai cos'ebbe cuore
come passan le nuvole sul mare... di pensare quel signore?
[prendendo una risoluzione] [indicando Sharpless]
Ah! m'ha scordata? [pigliando il bimbo in braccio]
[Butterfly corre nella stanza di Che tua madre dovrà
sinistra] prenderti in braccio ed alla pioggia
e al vento
[Butterfly rientra trionfalmente
andar per la città
tenendo il suo bambino seduto sulla
a guadagnarti il pane e il
spalla sinistra e lo mostra a
vestimento.
Sharpless gloriandosene]
Ed alle impietosite
Butterfly [con entusiasmo] genti, la man tremante stenderà!
E questo?... e questo?... e questo gridando: ``Udite, udite
egli potrà pure scordare?.. la triste mia canzon.
[depone il bambino a terra e lo tiene A un infelice madre
stretto a sè] la carità, muovetevi a pietà!''
Sharpless [con emozione] [si alza, mentre il bimbo rimane
Egli è suo? seduto sul cuscino giocando con una
bambola]
Butterfly [indicando mano mano] E Butterfly, orribile
[con dolcezza e con un po' di destino, danzerà per te!
agitazione] E come fece già
Chi vide mai [rialza il bimbo e colle mani levate lo
a bimbo del Giappon occhi fa implorare]
azzurrini? La Ghesha canterà!
E il labbro? E i ricciolini E la canzon giuliva
d'oro schietto? e lieta in un singhiozzo finirà!
Sharpless [sempre più commosso] [buttandosi a' ginocchi davanti a
È palese. Sharpless]
E Pinkerton lo sa? Ah! no! no! questo mai!
questo mestier che al disonore
Butterfly
porta!
No. No.
Morta! morta! Mai più danzar! [Suzuki entra trascinando con
Piutosto la mia vita vo' troncar! violenza Goro che tenta inutilmente
[laying her cheek next to the baby's di sfuggirle]
cheek] [grido acuto di Goro *]
Ah! morta!
Butterfly [a Suzuki]
[cade a terra vicino al bimbo che
Che fu?
abbraccia strettamente ed accarezza
con moto convulsivo] Suzuki
Ci ronza intorno
Sharpless [non può trattenere le
il vampiro! e ogni giorno
lagrime]
ai quattro venti
(Quanta pietà!)
spargendo va
[vincendo la propria emozione]
che niuno sa
Io scendo al piano.
chi padre al bimbo sia!
Mi perdonate?..
[lascia Goro]
[Butterfly con atto gentile dà la
Goro [protestando con voce di
mano a Sharpless che la stringe nelle
paura]
sue con effusione]
Dicevo... solo...
Butterfly [volgendosi al bimbo che là in America
prende una mano e la mette in [avvicinandosi al bambino e
quella di Sharpless] indicandolo]
A te, dagli la mano: quando un figliolo
è nato maledetto
Sharpless [prendendo in braccio il
[Butterfly istintivamente si mette
bimbo]
innanzi al bambino, come per
I bei capelli biondi!
difenderlo]
[lo bacia *]
trarrà sempre reietto
Caro: come ti chiamano?
la vita fra le genti!
Butterfly [al bimbo, con grazia
Butterfly [grido selvaggio]
infantile]
[corre presso al reliquario e prende il
Rispondi:
coltello che sta appeso]
Oggi il mio nome è Dolore. Però
dite al babbo, scrivendogli, che il Butterfly [con voce selvaggia]
giorno Ah! tu menti! menti! menti!
del suo ritorno, Ah! menti!
[alzandosi] [afferra Goro, che cade a terra, e
Gioia, Gioia mi chiamerò. minaccia d'ucciderlo - Goro emette
grida fortissime, disperate,
Sharpless
prolungate.]
Tuo padre lo saprà, te lo prometto...
Dillo ancora e t'uccido!
[mette il bimbo a terra, fa un saluto
a Butterfly, ed esce rapidamente Suzuki [intromettendosi; poi,
dalla porta di destra] spaventata a tale scena, prende il
bimbo e lo porta nella stanza a
Suzuki [di fuori, gridando]
sinistra]
Vespa! Rospo maledetto!
No!
Butterfly [presa da disgusto lo lo sapevo sol io che l'amo.
respinge col piede] [a Suzuki]
Va via! Vedi lo scimunito
[Goro fugge] tuo dubbio? È giunto! è giunto! è
giunto!
[Butterfly rimane immobile come
proprio nel punto
impietrita]
che ognun diceva; piangi e dispera.
[Butterfly si scuote a poco a poco e
Trionfa il mio amor!
va a riporre il coltello]
il mio amor;
Butterfly [volgendo commossa il la mia fè trionfa intera.
pensiero al suo bambino] Ei torna e m'ama!
Vedrai, piccolo amor, [giubilante, corre sul terrazzo]
mia pena e mio conforto, [a Suzuki che l'ha seguita sul
mio piccolo amor, terrazzo]
Ah! vedrai Scuoti quella fronda
che il tuo vendicator di ciliegio
[esaltandosi] e m'innonda di fior.
ci porterà lontano, lontan, nella sua Io vo' tuffar nella pioggia odorosa
terra, [singhiozzando per tenerezza]
lontan ci porterà. l'arsa fronte.
[* Colpo di cannone sulla scena] Suzuki [calmandola]
Suzuki [coming in breathlessly] Signora,
Il cannone del porto! quetatevi... quel pianto -
Una nave da guerra... Butterfly [ritorna con Suzuki nella
[Butterfly e Suzuki corrono verso il stanza]
terrazzo.] No: rido, rido! Quanto
Butterfly lo dovremo aspettar?
Bianca... bianca... il vessillo Che pensi? Un'ora?
americano Suzuki
delle stelle... Or governa Di più.
per ancorare.
Butterfly
[prende sul tavolino un cannocchiale
Due ore forse.
e corre sul terrazzo ad osservare]
[aggirandosi per la stanza]
[tutta tremante per l'emozione,
Tutto tutto sia pien
appunta il cannocchiale verso il
di fior, come la notte è di faville.
porto e dice a Suzuki:]
[accenna a Suzuki di andare nel
Reggimi la mano
giardino]
ch'io ne discerna
[a Suzuki]
il nome, il nome, il nome. Eccolo:
Va pei fior.
ABRAMO LINCOLN!
[Suzuki si avvia; giunta sul terrazzo
[dà il cannocchiale a Suzuki e rientra
si rivolge a Butterfly.]
nella stanza in preda a una grande
esaltazione] Suzuki [dal terrazzo]
Tutti han mentito! Tutti i fior?...
tutti!.. tutti!.. sol io
Butterfly [a Suzuki gaiamente] Rose al varco
Tutti i fior, tutti... della soglia.
tutti. Pesco, vïola, gelsomin, [Butterfly e Suzuki spargono fiori
quanto di cespo, o d'erba, o d'albero ovunque]
fiorì. Butterfly
Tutta la primavera
Suzuki [nel giardino ai piedi del
Suzuki
terrazzo]
Tutta la primavera
Uno squallor d'inverno sarà tutto il
Butterfly
giardin.
voglio che olezzi qui.
[coglie fiori nel giardino]
Suzuki
Butterfly voglio che olezzi qui.
Tutta la primavera voglio che olezzi
Butterfly
qui.
Seminiamo intorno april,
Suzuki [dal giardino] Suzuki
Uno squallor d'inverno sarà tutto il Seminiamo intorno april.
giardin. Butterfly
[appare ai piedi del terrazzo con un seminiamo april.
fascio di fiori che sporge a Butterfly]
/ Butterfly [gettando fiori]
A voi signora.
| Tutta la primavera
Butterfly [prendendo i fiori dalle | voglio che olezzi qui...
mani di Suzuki] | Suzuki
Cogline ancora. \ Tutta la primavera, tutta, tutta.
[Butterfly dispone i fiori nei vasi, Gigli?.. viole?..
mentre Suzuki scende ancora nel Butterfly
giardino] intorno, intorno spandi.

Suzuki [dal giardino] Suzuki


Soventi a questa siepe veniste a Seminiamo intorno april.
riguardare Butterfly
lungi, piangendo nella deserta Seminiamo intorno april.
immensità. / Il suo sedil s'inghirlandi,
Butterfly | di convolvi s'inghirlandi;
Giunse l'atteso, nulla più chiedo al | gigli e viole intorno spandi,
mare; | seminiamo intorno april!
diedi pianto alla zolla, essa i suoi | Suzuki
fior mi dà. | Gigli, rose spandi,
| tutta la primavera,
Suzuki [appare nuovamente sul
| spandi gigli, viole,
terrazzo colle mani piene di fiori]
\ seminiamo intorno april!
Spoglio è l'orto.
Butterfly, Suzuki [gettando fiori
Butterfly
mentre colla persona seguono il
Spoglio è l'orto?
ritmo con un blando ondeggiare di
Vien, m'aiuta.
danza]
Suzuki Gettiamo a mani piene
mammole e tuberose, scornati,
corolle di verbene, beffati,
petali d'ogni fior! spennati
corolle di verbene, gli ingrati!
petali d'ogni fior!
Suzuki [ha terminato la toeletta]
[Suzuki dispone due lampade vicino È fatto.
alla toeletta dove si accoscia
Butterfly [a Suzuki]
Butterfly]
L'obi che vestii da sposa.
Butterfly [a Suzuki] Qua ch'io lo vesta.
Or vienmi ad adornar. [mentre Butterfly indossa la veste,
[``Comincia il tramonto''] No! pria Suzuki mette l'altra al bambino,
portami il bimbo. avvolgendolo quasi tutto nelle
[Suzuki va nella stanza a sinistra e pieghe ampie e leggiere]
porta il bambino che fa sedere vicino Vo' che mi veda indosso
a Butterfly, mentre questa si guarda il vel del primo dì.
in un piccolo specchio a mano e dice [a Suzuki, che ha finito d'abbigliare
tristamente:] il bambino]
Non son più quella!... E un papavero rosso
Troppi sospiri la bocca mandò,... nei capelli...
e l'occhio riguardò [Suzuki punta il fiore nei capelli di
nel lontan troppo fiso. Butterfly, che se ne compiace]
[a Suzuki] Così.
Dammi sul viso [con grazia infantile fa cenno a
un tocco di carmino... Suzuki di chiudere lo shosi]
[prende un pennello e mette del Nello shosi farem tre forellini
rosso sulle guancie del suo bimbo] per riguardar,
ed anche a te piccino e starem zitti come topolini
perché la veglia non ti faccia vôte ad aspettar.
per pallore le gote. [Suzuki chiude lo shosi nel fondo]
Suzuki [invitandola a stare [scende sempre piu la notte]
tranquilla] [Butterfly conduce il bambino presso
Non vi movete che v'ho a ravviare i lo shosi]
capelli.
Butterfly fa tre fori nello shosi: uno
Butterfly [sorridendo a questo alto per sè, uno più basso per Suzuki
pensiero] ed il terzo ancor più basso pel bimbo,
Che ne diranno!.. che fa sedere su di un cuscino,
E lo zio Bonzo?.. accennandogli di guardare attento
[con una punta di stizza] fuori del foro preparatogli. Suzuki
già del mio danno dopo aver portato le due lampade
tutti contenti!.. vicino allo shosi, si accoscia e spia
[sorridente] essa pure all'esterno Butterfly si
E Yamadori pone innanzi al foro più alto e
coi suoi languori! spiando da esso rimane immobile,
Beffati, rigida come una statua; il bimbo, che
sta fra la madre e Suzuki, guarda
fuori curiosamente.
[È notte; i raggi lunari illuminano
dall'esterno lo shosi]
Voci interne (ST) [interno, lontano]
[a bocca chiusa]
[Il bimbo si addormenta,
rovesciandosi all'indietro, disteso sul
cuscino e Suzuki si addormenta pure,
rimanendo accosciata: solo Butterfly
rimane sempre ritta ed immobile].
[Cala lentamente il sipario]
Fine dell'Atto II. Parte I.
solleva]
Suzuki [svegliandosi di soprassalto]
ATTO SECONDO Gia il sole!
[si alza, va verso Butterfly e le batte
PARTE SECONDA sulla spalla]
Ciociosan...
S'ALZA IL SIPARIO
[Butterfly, sempre immobile, spia al Butterfly [si scuote e fidente dice:]
di fuori: il bimbo, rovesciato sul Verrà... verrà... col pieno sole.
cuscino, dorme e dorme pure [vede il bimbo addormentato e lo
Suzuki, ripiegata sulla persona] prende sulle braccia, avviandosi
verso la stanza a sinistra]
Marinai (T1) [dalla baia,
lontanissimi] Suzuki
Oh eh! oh eh! Salite a riposare, affranta siete
Marinai (T2) al suo venire vi chiamerò.
Oh eh! Butterfly [salendo la scaletta]
Marinai (T1) Dormi amor mio,
oh eh! oh eh! dormi sul mio cor.
Marinai (T2) Tu se con Dio
oh eh! ed io col mio dolor.
Marinai (T1) A te i rai
oh eh! oh eh! degli astri d'or:
Marinai (T2) Bimbo mio dormi!
oh eh! Suzuki [mestamente, crollando la
Marinai (T1) testa]
Oh eh! oh eh! Povera Butterfly!
Marinai (T2) Butterfly [entra nella camera a
oh eh! sinistra] [voce un po' lontana]
Marinai (T1) Dormi amor mio,
oh eh! oh eh! dormi sul mio cor.
Marinai (T2) [voce più lontana]
oh eh! Tu sei con Dio
[Rumori di catene, di àncore e di ed io col mio dolor.
manovre marinaresche] [perdendosi]
[Fischi d'uccelli dal giardino] Suzuki [si inginocchia innanzi al
[COMINCIA L'ALBA] simulacro di Budda]
[L'ALBA SORGE ROSEA] Povera Butterfly!
[SPUNTA L'AURORA] [si alza e va ad aprire lo shosi]
[AL DI FUORI RISPLENDE IL SOLE] [si batte lievemente all'uscio
[Butterfly finalmente si scuote, d'ingresso * * *]
batte sulla spalla a Suzuki, che Chi sia?...
sussultando si risveglia e si alza, [si batte più forte * * * *]
mentre Butterfly si volge verso il [va ad aprire lo shosi nel fondo]
bambino e con premurosa cura lo [grida, per la grande sorpresa]
Oh!... Che pena!
Sharpless [sul limitare dell'ingresso Suzuki [sente rumore nel giardino,
fa cenni a Suzuki di silenzio] va a guardare fuori dallo shosi ed
Stz! esclama con meraviglia:]
Chi c'è là fuori
Pinkerton [raccomanda a Suzuki di
nel giardino?...
tacere]
Una donna!!..
Zitta!
Pinkerton [va da Suzuki e la
Suzuki
riconduce sul davanti,
Zitta!
raccomandandole di parlare
Pinkerton sottovoce]
Zitta! Zitta! Zitta!
[Pinkerton e Sharpless entrano Suzuki [agitata]
cautamente in punta di piedi] Chi è? chi è?
Pinkerton [premuorsamente a Sharpless [a Pinkerton]
Suzuki] Meglio dirle ogni cosa...
Non la destar.
Suzuki [sgomenta]
Suzuki Chi è? chi è?
Era stanca sì tanto! Vi stette ad
Pinkerton [imbarazzato]
aspettare
È venuta con me.
tutta la notte col bimbo.
Suzuki
Pinkerton
Chi è? chi è?
Come sapea?
Sharpless [con forza repressa ma
Suzuki
deliberatamente]
Non giunge
È sua moglie!
da tre anni una nave nel porto, che
da lunge Suzuki [sbalordita, alza le braccia al
Butterfly non ne scruti il color, la cielo, poi si precipita in ginocchio
bandiera. colla faccia a terra]
Anime sante degli avi! Alla piccina
Sharpless [a Pinkerton]
s'è spento il sol,
Ve lo dissi?!...
s'è spento il sol!
Suzuki [per andare]
Sharpless [calma Suzuki e la solleva
La chiamo...
da terra]
Pinkerton [fermando Suzuki] Scegliemmo quest'ora mattutina
No non ancor. per ritrovarti sola, Suzuki, e alla
Suzuki [indicando la stanza fiorita] gran prova
Lo vedete, ier sera, un aiuto, un sostegno cercar con te.
la stanza volle sparger di fiori. Suzuki [desolata]
Sharpless [commosso, a Pinkerton] Che giova? che giova?
Ve lo dissi?... Sharpless [prende a parte Suzuki e
Pinkerton [turbato] cerca colla persuasione di averne il
consenso, mentre Pinkerton, sempre | i giorni e l'ore!
più agitato, si aggira per la stanza | Suzuki
ed osserva] | e volete ch'io chieda
Lo so che alle sue pene | ad una madre...
non ci sono conforti! | Oh! me trista!
Ma del bimbo conviene | Oh! me trista!
assicurar le sorti! | Anime sante degli avi!...
/ Pinkerton | Alla piccina
| Oh! l'amara fragranza | s'è spento il sol!
| di questi fior, | Oh! me trista!
| velenosa al cor mi va. | Anime sante degli avi!...
| Sharpless | Alla piccina
| La pietosa \ s'è spento il sol!
| che entrar non osa [spinta da Sharpless va nel giardino
\ materna cura a raggiungere Mistress Pinkerton]
/ del bimbo avrà Sharpless
| Suzuki Vien, Suzuki, vien!
| Oh me trista! Pinkerton [vinto dall'emozione e
| E volete ch'io chieda non potendo trattenere il pianto si
| ad una madre... avvicina a Sharpless e gli dice
| Pinkerton risolutamente:]
| Immutata è la stanza Non posso rimaner;
\ dei nostri amor... Suzuki [andandosene]
Sharpless Oh! me trista!
Suvvia, Pinkerton
parla, Sharpless, v'aspetto
suvvia, per via...
[Pinkerton va verso il simulacro di
Sharpless
Budda]
Non ve l'avevo detto?
/ parla con quella pia
| e conducila qui... s'anche la veda Pinkerton [dando a Sharpless dei
| Butterfly, non importa. denari]
| Anzi, meglio se accorta Datele voi qualche soccorso...
| del vero si facesse alla sua vista. mi struggo dal rimorso,
| Suvvia, parla con quella pia, mi struggo dal rimorso.
| suvvia, conducila qui, Sharpless
| conducila qui. Vel dissi? vi ricorda?
| Pinkerton | Ma un gel di morte vi quando la man vi diede:
sta. ``badate! Ella ci crede''
| [vede il proprio ritratto] e fui profeta allor!
| Il mio ritratto... Sorda ai consigli,
| Tre anni son passati, sorda ai dubbî, vilipesa
| tre anni son passati, nell'ostinata attesa
| tre anni son passati e noverati raccolse il cor...
| n'ha i giorni e l'ore,
Pinkerton
Sì, tutto in un istante E le darai consiglio
io vedo il fallo mio e sento d'affidarmi?...
che di questo tormento
Suzuki
tregua mai non avrò,
Prometto.
mai non avrò! no!
Kate
Sharpless
Lo terrò come un figlio.
Andate: il triste vero
da sola apprenderà. Suzuki
Vi credo. Ma bisogna ch'io le sia sola
Pinkerton [dolcemente con
accanto...
rimpianto]
Nella grande ora... sola! Piangerà
Addio fiorito asil
tanto tanto!
di letizia e d'amor...
piangerà tanto!
Sempre il mite suo sembiante
con strazio atroce vedrò... Butterfly [voce lontana dalla
camera a sinistra, chiamando]
Sharpless
Suzuki!
Ma or quel cor sincero
[più vicina] Suzuki!
pressago è già...
Dove sei?
Pinkerton
Suzuki!
Addio fiorito asil...
[appare alla porta socchiusa; Kate
Sharpless
per non essere vista si allontana nel
Vel dissi... vi ricorda?...
giardino]
e fui profeta allor.
Pinkerton Suzuki
Non reggo al tuo squallor, Son qui... pregavo e rimettevo a
ah! non reggo al tuo squallor! posto...
Fuggo, fuggo, son vil! [Butterfly comincia a scendere]
Addio, non reggo al tuo squallor, No...
/ Sharpless [si precipita per impedire a Butterfly
| Andate, il triste vero di entrare]
| apprenderà. | Pinkerton no... no... no... no... non scendete...
\ ah! non reggo, son vil! [Butterfly entra precipitosa,
[strette le mani al Console, esce svincolandosi da Suzuki che cerca
rapidamente dal fondo: Sharpless invano di tratteneria]
crolla tristamente il capo] [gridando] no... no... no...

[Suzuki viene dal giardino seguito da Butterfly [aggirandosi per la stanza


Kate che si ferma ai piedi del con grande agitazione, ma
terrazzo] giubilante]
È qui,... è qui... dove è nascosto?
Kate [con dolcezza a Suzuki]
è qui,... è qui...
Glielo dirai?
[scorgendo Sharpless]
Suzuki [risponde a testa bassa, Ecco il Console...
senza scomporsi dalla sua rigidezza] [sgomenta, cercando Pinkerton]
Prometto. e... dove?... dove?...
[Butterfly, dopo aver guardato da
Kate
per tutto, in ogni angolo, nella d'ogni vostra sciagura.
piccola alcova e dietro il paravento, Perdonatele.
sgomenta si guarda attorno]
[fa per avvicinarsi a Butterfly, ma
Non c'è!..
questa le fa cenno di starle lontano]
[vede Kate: la guarda fissamente]
[a Kate] Chi siete? Butterfly [comprendendo, grida:]
Perchè veniste? Ah! è sua moglie.
Niuno parla!... [con voce calma]
Perché piangete? Tutto è morto per me!
[teme di capire e si fa piccina come tutto è finito! Ah!
una bimba paurosa] Sharpless
No, non ditemi nulla... nulla... forse Coraggio!
potrei
Butterfly [peritosa]
cader morta sull'attimo...
voglion prendermi tutto!
[con bontà affettuosa ed infantile a
[disperata] il figlio mio!
Suzuki]
Tu Suzuki che sei Sharpless
tanto buona, non piangere! e mi Fatelo pel suo bene il sacrifizio.
vuoi tanto bene [Butterfly tace]
un Sì, un No, di' piano... Vive? [impressionata dal silenzio di
Suzuki Butterfly, insiste commossa]
Sì. Butterfly [disperata]
Butterfly [come se avesse ricevuto Ah! triste madre! triste madre!
un colpo mortale: irrigidita] Abbandonar mio figlio!
Ma non viene [rimane immobile]
più. Te l'han detto!... [calma] E sia! A lui devo obbedir!
[Suzuki tace] Kate [che si è avvicinata
[irritata al silenzio di Suzuki] timidamente al terrazzo, senza
Vespa! Voglio che tu risponda. entrare nella stanza]
Suzuki Potete perdonarmi, Butterfly?
Mai più. Butterfly [con solennità]
Butterfly [con freddezza] Sotto il gran ponte del cielo non v'è
Ma è giunto ieri? donna di voi più felice.
[con passione]
Suzuki
Siatelo sempre,
Sì.
non v'attristate per me...
[Butterfly, che ha capito, guarda
Kate [a Sharpless, che le si è
Kate, quasi affascinata]
avvicinato]
Butterfly Povera piccina!
Ah! quella donna
Sharpless [assai commosso]
mi fa tanta paura! tanta paura!
È un immensa pietà!
Sharpless [con semplicità]
Kate
E la causa innocente
E il figlio lo darà?
Butterfly [che ha udito, dice con [Butterfly si inginocchia davanti
solennità e spiccando le parole:] all'immagine di Budda.]
A lui lo potrò dare
Butterfly rimane immobile, assorta
se lo verrà a cercare.
in doloroso pensioro - ancora si
[con intenzione, ma con grande
odono i singhiozzi di Suzuki, i quali
semplicità]
vanno a poco a poco affievolendosi.
Fra mezz'ora salite la collina.
Butterfly ha un moto di spasimo.
[Suzuki accompagna Kate e Butterfly va allo stipo e ne leva il
Sharpless che escono dal fondo.] velo bianco, che getta attraverso il
[Butterfly cade a terra; piangendo; paravento - poi prende il coltello, che
Suzuki s'affretta a sorreggererla] chiuso in un astuccio di lacca, sta
appeso alla parete presso il
Suzuki [mettendo una mano sul
simulacro di Budda.
cuore a Butterfly]
[ne bacia religiosamente la lama,
Come una mosca prigioniera
tenendola colle mani per la punta e
l'ali batte il piccolo cuor!
per l'impugnatura]
[Butterfly si rinfranca poco a poco:
Butterfly [legge a voce bassa le
vedendo che è giorno fatto, si scioglie
parole che vi sono incise]
da Suzuki, e le dice:]
Con onor muore
Butterfly
chi non può serbar vita con onore.
Troppa luce è di fuor,
[si punta il coltello lateralmente alla
e troppa primavera.
gola]
[pointing to the windows]
Chiudi. [s'apre la porta di sinistra e vedesi il
braccio di Suzuki che spinge il
[Suzuki va a chiudere lo shosi, in
bambino verso la madre: questi
modo che la camera rimane quasi in
entra correndo colle manine alzate:
completa oscurità]
Butterfly lascia cadere il coltello - si
[Suzuki ritorna verso Butterfly] precipita verso il bambino, lo
Butterfly abbraccia e lo bacia quasi a
Il bimbo ove sia? soffocarlo]

Suzuki Butterfly
Giuoca... Lo chiamo? Tu? tu? tu? tu? tu? tu? tu?
[con grande sentimento,
Butterfly [con angoscia]
affannosamente agitata]
Lascialo giuocar, lascialo giuocar...
piccolo Iddio!
Va a fargli compagnia.
Amore, amore mio,
Suzuki [piangendo] fior di giglio e di rosa.
Resto con voi. [prendendo la testa del bimbo,
Butterfly [risolutamente, battendo accostandola a sè]
forte le mani] Non saperlo mai
Va, va. Te lo comando. per te, pei tuoi puri
[fa alzare Suzuki, che piange occhi, muor Butterfly
disperatamente, e la spinge fuori [con voce di pianto]
dell'uscio di sinistra] perché tu possa andar
di là dal mare
senza che ti rimorda ai dì maturi
il materno abbandono.
[con esaltazione]
O a me, sceso dal trono
dell'alto Paradiso,
guarda ben fiso, fiso
di tua madre la faccia!...
che te'n resti una traccia,
guarda ben!
Amore, addio! addio! piccolo amor!
[con voce fioca]
Va. Gioca, gioca.
Butterfly prende il bambino, lo posa
su di una stuoia col viso voltato
verso sinistra, gli dà nelle mani la
banderuola americana ed una
puppattola e lo invita a
trastullarsene, mentre delicatamente
gli benda gli occhi. Poi afferra il
coltello e, collo sguardo sempre fisso
sul bambino, va dietro il paravento.
qui si ode cadere a terra il coltello, e
il gran velo bianco scompare dietro
al paravento.
[Si vede Butterfly sporgersi fuori dal
paravento, e brancolando muovere
verso il bambino -- il gran velo
bianco le circonda il collo: con un
debole sorriso saluta colla mano il
bambino e si trascina presso di lui,
avendo ancora forza di abbracciarlo,
poi gli cade vicino]
Pinkerton [interno] [gridando]
Butterfly! Butterfly! Butterfly!
La porta di destra è violentemente
aperta - Pinkerton e Sharpless si
precipitano nella stanza, accorrendo
presso Butterfly che con debole
gesto indica il bambino e muore.
Pinkerton si inginocchia, mentre
Sharpless prende il bimbo e lo bacia
singhiozzando.
SIPARIO RAPIDO

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