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Riccardo Laurenzi 2am

Il Motore
Il
motore a combustione interna (MCI) o impropriamente motore a
scoppio è una macchina motrice per convertire l'energia termica,
posseduta da un flusso aeriforme aria-combustibile, in lavoro
meccanico reso disponibile all'albero motore, ed usato per il
movimento o convertito in corrente elettrica con generatore elettrico.
La conversione avviene nella camera di combustione, dove i gas combusti generano alta pression
ed aumento di volume tale che spingono il pistone verso il basso, e il pistone a sua volta fa ruotare
l'albero motore e trasmette lavoro all'albero di trasmissione. La miscela consiste in un combustibile
(possono essere benzina, gasolio, cherosene, gpl, gas naturale, alcool), mentre l'ossigeno dell'aria
funziona come comburente. Il tipo di combustibile determina le caratteristiche del motore e quindi
sua applicazione nei vari ambiti.
IL MOTORE 4 TEMPI

Questo tipo di motore oltre che nelle automobili, è di larga diffusione sulle motociclette e più
recentemente su molti modelli di scooter, ma soprattutto nei camion di basso tonnellaggio o
addirittura nei tosaerba.

Il termine "a quattro tempi" deriva dal fatto che la combustione avviene per quattro passaggi
successivi, con alcune differenze tra motore ad accensione comandata e motore ad accensione
spontanea:
Il motore a quattro tempi è il più conosciuto motore termico del
mondo, comunemente usato nelle automobili; ne esistono vari
tipi, in grado di bruciare molti tipi di combustibili fossili o naturali,
come benzina, gasolio, metano, GPL, metanolo.
1a fase – Aspirazione

Quando tutto ha inizio: il pistone scende fino al PMI (punto morto inferiore) e nel
cilindro viene aspirata appunto la miscela aria-benzina necessaria per le alesi
successive. Questo momento lo associo alla nascita e ai primi anni di vita, tutto è una
novità e ogni individuo assimila (aspira) le nuove informazioni come una spugna, “cibo”
per la mente che formerà anche il carattere. In entrambi i casi, migliore sarà il
“carburante” (combustibile per il motore e le nozioni per il cervello) migliore sarà il
risultato finale!
2a fase – Compressione

Lo stantuffo adesso sale fino al PMS (punto morto superiore) comprimendo il volume al massimo
possibile per massimizzare la trasformazione dell’energia. È l’adolescenza, quando sull’ onda delle
conoscenze acquisite viene messa in pratica la teoria. Con la consapevolezza che da un momento
all’altro verrà il “gran botto”.
3a fase – Scoppio

La fase culminante, quando la miscela compressa allo scocco della scintilla scatenerà la massima
energia trasferendo con violenza una forte spinta al pistone. È il picco del ciclo, l’istante durante il
quale si è ottenuto ciò che era nei propositi, ovvero fare girare il motore da sé. La immagino come
gli anni forse migliori, quelli dove l’esperienza maturata insieme all’entusiasmo genera i frutti sperati
nei rapporti personali come nel lavoro. Un po’ come lo sprint finale in una corsa
4a fase – Scarico

La fine del lavoro. I gas prodotti vanno espulsi affinché si possa ricominciare da capo. Il
meritato “riposo” per il pistone in virtù del grosso colpo ricevuto dallo scoppio… Un po’ come la
nostra “pensione”. Quello che si doveva fare si è fatto e ci godiamo i frutti degli sforzi
precedenti. Certo, a differenza del motore non si riparte da capo, almeno carnalmente. Ma
sicuramente lo spirito si rigenera di anno in anno.
Vedo purtroppo che sono stato rapito nuovamente dal sentimento zen, quindi chiudo qui. E
per scrupolo provo a mettere il condizionatore d’ aria al massimo.
Il Motore 2 tempi
Questo motore si differenzia dal motore a quattro tempi principalmente per la differente alternanza
delle fasi attive (fasi utili o di potenza), in relazione ai giri dell'albero motore: se nel motore a quattro
tempi si ha una fase attiva o di espansione (fase in cui avviene la trasformazione effettiva
dell'energia chimica in termica e dunque cinetica) per ogni due giri dell'albero motore, nel due tempi
se ne ha una per ogni giro completo dell'albero
Strutturalmente, il motore a due tempi di norma non presenta le classiche valvole
d'aspirazione e scarico, sostituite dalle luci, feritoie ricavate sul cilindro, aperte e chiuse
dal moto alternato del pistone.

Una caratteristica che distingue il motore 2T (escludendo i modelli con immissione a


disco rotante e le esigenze dell'impianto di accensione) dal 4 tempi (o 4T) è quella di
poter funzionare perfettamente in entrambi i sensi di rotazione. Questo è permesso dal
fatto che le luci di scarico/travaso vengono aperte e chiuse dal pistone in maniera
speculare rispetto al punto morto inferiore, dove la luce di scarico è la prima ad aprire e
l'ultima a chiudere. Al contrario, nel 4T la simmetricità non c'è perché deve essere aperta
soltanto una delle due valvole (salvo nel breve periodo dell'incrocio, in cui sono aperte
entrambe), e tassativamente in modo asimmetrico rispetto al punto morto inferiore.
Un'altra caratteristica che distingue i due motori è la "pompa di lavaggio",
che nel 2T permette l'immissione per compressione dei gas "freschi"
nella camera di combustione (generalmente essa è costituita dal carter
pompa, delimitata dalla superficie interna del pistone e dal sistema di
immissione dei gas freschi, come per esempio la valvola a lamelle). In
altri casi (vedi i motori diesel 2T a lavaggio unidirezionale) la pompa di
lavaggio è una vera e propria pompa volumetrica, azionata solitamente
dall'albero motore; in ulteriori casi dei turbocompressori azionati dai gas
di scarico aiutano il lavoro della suddetta pompa, la quale non è
completamente sostituibile.
Differenza tra motore 4 tempi e 2
La caratteristica principale che li differenzia, e da cui prendono il
nome, sono le fasi: il 4 tempi è caratterizzato da 4 fasi, che si
compiono in due giri completi dell'albero motore, mentre al 2 tempi
basta una rotazione completa dell'albero per completare il suo
ciclo.
l motore è una macchina capace di trasformare una sorgente di energia, che può essere in forma
chimica (in presenza di un combustibile), elettrica o termica, in un'energia meccanica o lavoro
meccanico continui (i dispositivi capaci di questa trasformazione in modo impulsivo e discontinuo
sono detti attuatori; muscoli ...
Differenza tra motore disel e
benzina
Qual è la differenza tra motore a diesel e benzina?
Risultati immagini per motore benzina
Un motore diesel offre meno potenza ma la concentra a basso regime, in genere in un
intervallo molto breve (1500-2000 giri), consentendo grandi performance alla trazione; al
contrario il motore a benzina distribuisce la potenza anche ai regimi più alti ed è l'ideale
per i veicoli più prestazionali.
I composti del motore
Le parti principali di cui si compone un motore sono il basamento, una specie
d'involucro all'interno del quale si trova l'albero a gomiti, al quale sono fissati i cilindri e
la testata (o testa) che è la parte superiore.
Che tipo di motore hanno le
macchine
Il motore a quattro tempi è quello comunemente utilizzato sulle auto. Questo rientra nella prima
tipologia sopra descritta (motore a combustione interna) e allo stesso tempo il motore diesel può
essere classificato come motore a quattro tempi visto il suo funzionamento.
Cosa porta la benzina al motore
Il bocchettone d'alimentazione è la parte dell'impianto e del serbatoio combustibile che permette il
rifornimento del mezzo, inoltre a seconda del tipo di combustibile usato il bocchettone ha delle
caratteristiche specifiche.
Cosa raffredda il motore
Dal punto di vista materiale, il liquido di raffreddamento del motore è costituito da una miscela di
acqua e glicole etilenico, un composto organico (prodotto industrialmente) che a temperatura
ambiente si presenta sotto forma di liquido trasparente; ha una consistenza simile allo sciroppo ed
è tossico se ingerito
Quali sono i tipi di motori

Motori: tutte le tipologie

Motore benzina.
Motore diesel.
Motore a GPL.
Motore ibrido benzina.
Motore ibrido diesel.
Motore ibrido plug-in benzina.
Motore ibrido plug-in diesel.
Motore a metano.

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