Sei sulla pagina 1di 14

Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Certificazione di competenza in lingua italiana LS/L2

Aprile 2018 - Livello B2

Prova Parlare
(15 minuti - 30 punti)

DA
Fascicolo dell’intervistatore
© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati

Descrizione della prova Parlare di livello B2


La commissione illustra al candidato di quante parti è composto l’esame e lo informa sul tempo a
disposizione per ciascuna parte dell’esame (interazione e monologo).

Prova Formato Durata Il candidato deve dimostrare di saper… (QCER)


Parlare 2 parti + 15 minuti … produrre descrizioni ed esposizioni chiare e precise di svariati
presentazione circa argomenti che rientrano nel suo campo di interesse, sviluppando e
sostenendo le idee con elementi supplementari ed esempi
pertinenti; interagire con spontaneità e scioltezza tali da consentire
una normale interazione e rapporti agevoli con parlanti nativi, senza
sforzi per nessuna delle due parti; mettere in evidenza il significato
che attribuisce ad avvenimenti ed esperienze; esporre con chiarezza
punti di vista sostenendoli con opportune spiegazioni e
argomentazioni.

PRESENTAZIONE (due minuti circa)

Questa parte non è oggetto di valutazione; serve a mettere il candidato a proprio agio e a introdurlo
all’esame.

L’intervistatore, dopo essersi presentato, chiede al candidato di presentare brevemente sé stesso e di


spiegare il motivo dello studio dell’italiano. Il candidato dovrà presentarsi e parlare dei suoi progetti
di studio e/o di lavoro.

PRIMA PARTE - INTERAZIONE

Durata: 3-4 minuti circa (minimo 3 min. / massimo 4 min.) + 3 minuti di preparazione.

Tipo di prova: Interazione a coppie OPPURE interazione con l’intervistatore (la commissione
decide se fare svolgere l’interazione a coppie tra candidati oppure tra candidato e intervistatore).

Istruzioni da dare al candidato

 L’intervistatore sceglie UNA delle tracce di interazione e la legge al candidato a voce alta; subito dopo
la fa leggere al candidato (il candidato deve poter leggere in silenzio e non è necessario che legga la
traccia ad alta voce) e integra con eventuali spiegazioni se il candidato non capisce la traccia.
 L’intervistatore dà al candidato tre minuti di tempo per prepararsi all’interazione (in questo lasso di
tempo, sia nel caso di interazione a coppie, sia in quella candidato-intervistatore, i partecipanti
leggono i materiali di supporto all’interazione, decidono i ruoli da svolgere ed eventualmente si
accordano su altri aspetti relativi all’interazione).

SECONDA PARTE – MONOLOGO

Durata: 3-4 minuti circa (minimo 3 min. / massimo 4 min.) + 3 minuti di preparazione.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 2 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati

Istruzioni da dare al candidato

 Il candidato legge le tracce contenute nel fascicolo e ne sceglie UNA per il monologo. ATTENZIONE: il
tempo per la lettura e la scelta delle tracce NON va contato nei tre minuti di preparazione.
 L’intervistatore dà al candidato tre minuti per prepararsi al monologo (in questo lasso di tempo il
candidato legge i materiali o guarda le immagini di supporto, può prendere appunti su un foglio fornito
dalla commissione per prepararsi una scaletta e fare mente locale su quello che dirà).

Istruzioni per la conduzione dell’esame


1. Istruzioni generali

 Mantenere per tutto l’esame un’atmosfera serena.


 Evitare domande troppo personali.
 Evitare commenti alle opinioni o agli atteggiamenti del candidato ove non sia espressamente
previsto dalla traccia.
 NON CORREGGERE MAI IL CANDIDATO.
 Non dare suggerimenti.
 Rispettare i tempi indicati per ciascuna parte dell’esame.
 L’esaminatore non interviene mai durante la prova.

1.2 Istruzioni per l’intervistatore nell’interazione tra coppie di candidati

 Fare attenzione a non formare coppie in qualche modo eterogenee (per esempio, una persona
molto introversa con una molto estroversa) tali da creare difficoltà o imbarazzo negli esaminandi.
 L’intervistatore non interviene; solo nel caso in cui in cui l’interazione sia molto squilibrata (uno
dei due candidati sovrasta l’altro), l’intervistatore può intervenire per riequilibrare i ruoli (ad
esempio sollecitando il candidato che parla di meno a prendere la parola).
 Chiarire bene ai candidati i ruoli (se presenti) che devono interpretare nell’interazione.

1.3 Istruzioni per l’intervistatore nell’interazione intervistatore/candidato

 Interpretare la parte prevista per l’intervistatore assumendo in prima persona il ruolo.


 Utilizzare le istruzioni per l’interazione riportate dopo la traccia nel fascicolo.
 Interagire con brevi interventi utilizzando il più possibile domande aperte.
 Mantenere l’equilibrio nei turni di parola favorendo il più possibile gli interventi del candidato.
 Non intervenire quando il candidato fa una pausa per cercare una parola o un’espressione.
 Evitare di interrompere il candidato mentre parla.

NB: LE PROVE DI INTERAZIONE CHE DURANO MENO DI 3 MINUTI SARANNO ANNULLATE.


L’intervistatore dovrà fare in modo che, sia in caso di interazione a coppie, sia in caso di interazione
con intervistatore, la prova duri almeno 3 minuti. In caso di interazione a coppie, se necessario,
dovrà intervenire sollecitando i candidati a prolungare l’interazione fino al tempo minimo previsto.

1.4 Istruzioni per l’intervistatore nel monologo

NB: Nel caso di un esame sostenuto in coppia, l’intervistatore dovrà chiedere al candidato non
impegnato nello svolgimento del monologo di uscire dalla stanza e dovrà farlo rientrare solo nel
momento in cui dovrà effettivamente sostenere la prova.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 3 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
 Il candidato sceglie il monologo fra quelli proposti.
 L’intervistatore consegna al candidato il foglio corrispondente al suo monologo e lo avvisa che nei
tre minuti di preparazione può prendere appunti su un foglio.
 Al termine dei tre minuti di preparazione, l’intervistatore ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.
 L’intervistatore non interviene durante il monologo anche se il candidato si interrompe. In caso di
pause molto lunghe, l’intervistatore può fare una domanda o fornire al candidato uno stimolo per
proseguire.
 Al termine del monologo, l’intervistatore rivolge al candidato la domanda indicata (cfr. fogli
monologo).
 Al termine della prova l’intervistatore ritira il foglio di appunti del candidato, in modo che i
materiali d’esame non circolino all’esterno.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 4 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
PRIMA PARTE

INTERAZIONE FRA CANDIDATI

1. Vivete nello stesso palazzo. Durante l’ultima riunione di condominio l’amministratore ha


proposto due possibili soluzioni per la sicurezza del palazzo: installare un sistema di
videosorveglianza o assumere un portiere. Ne parlate tra di voi dopo l’assemblea.

Candidato A: pensi che avere un portiere nel palazzo sia la soluzione migliore (vedi Allegato 1).

Candidato B: pensi che avere un sistema di telecamere sia la soluzione migliore (vedi Allegato 2).

Parlate tra voi:

 illustrate la vostra idea;


 spiegate quali sono i punti di forza;
 dite quali vantaggi la vostra soluzione avrebbe per gli abitanti del palazzo.

Alla fine dovrete cercare di convincere l’altro a sostenere la vostra scelta.

Allegato 1 - Da consegnare al Candidato A

Assumere un portiere

 Avere il portiere aumenta la sicurezza e il valore dell’immobile


 Ricevere posta a casa diventa sempre più difficile, senza il portiere
 Il portiere è necessario anche per le consegne dello shopping online

Allegato 2 - Da consegnare al Candidato B


Installare un sistema di videosorveglianza

 ”Presi gli autori di atti vandalici in ascensore grazie alla videosorveglianza”


 “Rifiuti lasciati nel palazzo: preso grazie alla videosorveglianza”
 “Ventenne prova a rubare in un appartamento, preso grazie al sistema di videosorveglianza e arrestato”

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 5 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
Istruzioni per il corretto svolgimento dell’interazione

Consegnate l’allegato 1 al candidato A e l’allegato 2 al candidato B. Dite loro di non mostrare il


proprio allegato all’altro candidato. Date ai candidati 3 minuti di tempo per prepararsi all’interazione.
Dite loro di riflettere sui 3 punti indicati nella traccia. Dite ai candidati che possono prendere appunti
su un foglio che potranno tenere davanti a loro durante l’interazione.
Al termine dell’interazione fatevi riconsegnare gli allegati e i fogli degli appunti.

2. Siete due colleghi e lavorate in un’azienda. Il vostro capo vi ha chiesto di formulare delle
proposte su come aumentare la motivazione dei dipendenti. Avete raccolto delle idee (vedi
Allegato). Prima di incontrare il vostro capo, parlate tra di voi:

 discutete le idee che avete raccolto;


 decidete quali avrebbero più effetto sulla motivazione;
 elaborate insieme delle proposte su come si potrebbero realizzare concretamente queste
idee.

Allegato 3 - Da consegnare ai candidati

È credenza comune che la sola cosa che motiva il personale è lo stipendio, ma in realtà da alcuni studi risulta che per il
personale è più motivante ricevere dai propri superiori:
1. Pieno apprezzamento per il lavoro svolto.
2. Coinvolgimento nei problemi del lavoro.
3. Comprensione ed interesse verso i problemi personali.

Se mancano questi tre fattori, allora diventano importanti altre condizioni, quali:
– lavoro interessante;
– promozioni e crescita insieme all’azienda;
– lealtà della direzione verso i lavoratori;
– buone condizioni del luogo di lavoro;
– una disciplina non opprimente.

Istruzioni per il corretto svolgimento dell’interazione

Consegnate l’allegato 3 ai candidati. Date ai candidati 3 minuti di tempo per prepararsi


all’interazione. Dite loro di riflettere sui 3 punti indicati nella traccia. Dite ai candidati che possono
prendere appunti su un foglio che potranno tenere davanti a loro durante l’interazione.
Al termine dell’interazione fatevi riconsegnare l’allegato e i fogli degli appunti.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 6 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati

INTERAZIONE CON L’INTERVISTATORE

Versione 1 - Per i candidati che studiano

1. Hai letto queste due notizie su un settimanale.

Notizia 1 - Cani in classe - Intervista alla dirigente scolastica

Com’è strutturata nella pratica quotidiana l’attività con i cani?


Abbiamo contattato due ragazze esperte cinofile che una volta a settimana vengono in classe con i cani
che si sentono parte della classe. Chi aveva problemi con gli animali li ha superati. I bambini iperattivi
sono riusciti a calmarsi. Ho notato un grande miglioramento nell’aspetto psicologico di molti alunni
proprio a partire da questa esperienza.

Perché l’uso degli animali a scuola è importante?


I cani hanno da sempre un grande significato. Creano un clima di gruppo. Lo vediamo già nei giochi fatti
in aula. I bambini si devono presentare ai cani: da lì imparano a prendere fiducia. E dall’approccio con il
cane sono riusciti anche ad avere più fiducia con i compagni, a creare un senso di appartenenza alla
classe.

Notizia 2 - I cani contro lo stress da esami

All’Università di Teramo la pet-therapy diventerà un progetto di ricerca, incentrato sull’impiego dei cani,
due Golden Retriever, per ridurre l’ansia e lo stress da esame negli studenti universitari.
Il metodo antistress è stato applicato con successo nel corso di alcune sedute d’esame all’Università di
Teramo. I ragazzi hanno notato una significativa riduzione dello stress e sono stati entusiasti del
progetto. Inoltre hanno riscontrato che a parità di preparazione chi ha usufruito del sostegno
dell’animale è andato mediamente meglio degli altri.

Pensi che questa possa essere una possibilità per migliorare il clima della tua scuola (o della tua
università, ecc.); decidi di parlarne con un insegnante:

 illustra la tua proposta;


 spiega i benefici della presenza di animali a scuola (o all’università);
 ribatti alle obiezioni dell’insegnante e cerca di convincerlo a fare una prova.

Prima dell’interazione raccogli le idee guardando l’Allegato 4

Allegato 4 - Da consegnare al candidato

Prima di parlare con l’insegnante immagina come rispondere alle sue possibili obiezioni su:

 Organizzazione del tempo in classe con gli animali


 Problemi di pulizia
 Possibili danni al mobilio/oggetti
 Reazioni negative degli studenti che non hanno animali domestici oppure hanno paura degli
animali

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 7 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
L’intervistatore interpreta il ruolo dell’INSEGNANTE

Istruzioni da dare al candidato


Consegnate al candidato l’Allegato 4 e dategli 3 minuti di tempo per prepararsi all’interazione. Dite al
candidato che può prendere appunti su un foglio che potrà tenere davanti a sé durante l’interazione.
Al termine dell’interazione fatevi riconsegnare i fogli degli appunti e l’allegato.

Istruzioni per l’interazione (NON LEGGERE QUESTA PARTE AL CANDIDATO)


Nel dialogo il candidato deve dimostrare di saper saper illustrare una proposta sostenendola con
argomentazioni convincenti. Compito dell’intervistatore (che interpreta il ruolo dell’insegnante) sarà muovere
obiezioni su quello che il candidato dice, sollecitandolo a presentare a sua volta delle contro-argomentazioni.
Una volta che il candidato avrà esposto la sua proposta, come prima cosa l’insegnante si mostrerà contrario
all’iniziativa, spingendo il candidato a fornire più informazioni e ad essere più convincente: “Secondo te come
posso presentare alla Preside un’iniziativa del genere?”, “Come pensi che possa reagire chi non ha animali
domestici?”, “A me questa iniziativa sembra molto problematica… Perché tu pensi che sia necessaria?”, “Come
pensi che si comporteranno gli animali in classe?”, “Come pensi di spiegare la questione a chi si occupa delle
pulizie della scuola?”. Una volta che l’insegnante sarà più convinto, dovrà fare più domande possibili sulla
possibile gestione di una giornata in classe con gli animali: “Come si fa a fare lezione con gli animali in classe?”,
“Chi si occuperà di portare fuori i cani quando ne avranno bisogno?”, “Come pensi di risolvere eventuali
problemi o tensioni tra gli animali?”.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 8 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
Versione 2 - Per i candidati che lavorano

2. Hai letto questo articolo su un settimanale.

In ufficio con il proprio cane

Gli animali abbattono le barriere e sono in grado di favorire la socializzazione tra le persone.

L’ultimo, in ordine di tempo, è il caso del Comune di Genova dove ai dipendenti dell’ufficio Cultura
è stato consentito di portare con sé in ufficio anche il proprio cane. Una sorta di sperimentazione
importante avviata, per il momento, in un ufficio non aperto al pubblico, allo scopo di favorire e
migliorare la comunicazione tra i dipendenti. Ma non solo Genova: sono sempre di più, in Italia, le
aziende e gli uffici pubblici disposti ad accogliere gli animali domestici.
Tantissimi i vantaggi: i quattro zampe aiutano i dipendenti a socializzare meglio favorendo lo spirito
di squadra e incrementando la produttività, portano armonia e serenità nell’ambiente di lavoro e
riducono i livelli di stress.

Adattato da: http://www.nonsprecare.it/cani-ufficio-italia-aziende?refresh_cens

Pensi che questa possa essere una possibilità per migliorare il clima del tuo posto di lavoro; decidi di
parlarne con il capo:

 illustra la tua proposta;


 spiega i benefici della presenza di animali sul posto di lavoro;
 ribatti alle obiezioni del tuo capo e cerca di convincerlo a fare una prova.

Prima dell’interazione raccogli le idee guardando l’Allegato 4 bis.

Allegato 4 bis - Da consegnare al candidato

Prima di parlare con il capo immagina come rispondere alle sue possibili obiezioni su:

 Orari di lavoro con gli animali


 Problemi di pulizia
 Possibili danni al mobilio/oggetti
 Reazioni negative del personale che non ha animali domestici oppure ha paura degli animali

L’intervistatore interpreta il ruolo del CAPO

Istruzioni da dare al candidato


Consegnate al candidato l’Allegato 4bis e dategli 3 minuti di tempo per prepararsi all’interazione. Dite al
candidato che può prendere appunti su un foglio che potrà tenere davanti a sé durante l’interazione.
Al termine dell’interazione fatevi riconsegnare i fogli degli appunti e l’allegato.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 9 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
Istruzioni per l’interazione (NON LEGGERE QUESTA PARTE AL CANDIDATO)
Nel dialogo il candidato deve dimostrare di saper saper illustrare una proposta sostenendola con
argomentazioni convincenti. Compito dell’intervistatore (che interpreta il ruolo del capo) sarà muovere
obiezioni su quello che il candidato dice, sollecitandolo a presentare a sua volta delle contro-argomentazioni.
Una volta che il candidato avrà esposto la sua proposta, come prima cosa il capo si mostrerà contrario
all’iniziativa, spingendo il candidato a fornire più informazioni e ad essere più convincente: “Come pensa che
sarà accolta questa iniziativa dai suoi colleghi?”, “Come pensa che possa reagire chi non ha animali
domestici?”, “A me questa iniziativa sembra molto problematica… Perché lei pensa che sia necessaria?”, “Come
pensa che si comporteranno gli animali in ufficio?”, “Come pensa di spiegare la questione all’impresa di
pulizie?”. Una volta che il capo sarà più convinto, dovrà fare più domande possibili sulla possibile gestione di
una giornata lavorativa con gli animali: “Quante pause pensa che siano necessarie per portare fuori gli
animali?”, “Che orario avrete voi impiegati?”, “Come pensa di risolvere eventuali problemi o tensioni tra gli
animali?”, “Lei che ruolo avrà nella gestione della situazione?”.

3. La tua scuola ha deciso di investire una parte del budget nella realizzazione di un nuovo
progetto. La direzione della scuola è orientata a finanziarne uno relativo all’innovazione e alla
scuola digitale (Allegato 5 - Progetto A). Gli studenti, invece, preferirebbero che la scuola si
concentrasse su un progetto sulla storia e la memoria (Allegato 5 - Progetto B). In qualità di
rappresentante degli studenti, vai dal Preside e:

 illustra il progetto proposto dagli studenti;


 spiega perché il vostro progetto è migliore dell’altro;
 convinci il Preside a sostenere il progetto degli studenti.

Allegato 5 - Da consegnare al candidato

Progetto A (sostenuto dal Preside e dagli insegnanti)

PER UNA SCUOLA PIÙ INNOVATIVA E DIGITALE

Il Ministero dell’Istruzione e Fastweb promuovono la cultura dell’innovazione tra i banchi di scuola e


lanciano Fastweb4School, un progetto che ha l’obiettivo di insegnare agli studenti come progettare e
realizzare oggetti di artigianato attraverso l’uso di apparecchiature elettroniche e digitali (come per esempio
stampanti 3D).

Progetto B (sostenuto dagli studenti)

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 10 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati

EDUCARE ALLA MEMORIA

Obiettivi disciplinari e obiettivi di una “nuova cittadinanza responsabile”

Se i giovani imparano a leggere il passato, ricavano molti più strumenti per capire i problemi del presente, che
sono quasi sempre dovuti a ragioni maturate nel corso del tempo. Questo progetto prevede l’insegnamento
dell’educazione civica attraverso percorsi nei siti storici e politici della città.

L’intervistatore interpreta il ruolo del DIRIGENTE SCOLASTICO

Istruzioni da dare al candidato


Consegnate al candidato l’Allegato 5 e dategli 3 minuti di tempo per prepararsi all’interazione. Dite al
candidato che può prendere appunti su un foglio che potrà tenere davanti a sé durante l’interazione.
Al termine dell’interazione fatevi riconsegnare i fogli degli appunti e l’allegato.
Istruzioni per l’interazione (NON LEGGERE QUESTA PARTE AL CANDIDATO):
Nel dialogo il candidato deve dimostrare di saper illustrare una proposta sostenendola con argomentazioni
convincenti. Compito dell’intervistatore (che interpreta il ruolo del dirigente scolastico) sarà muovere obiezioni
su quello che il candidato dice, sollecitandolo a presentare a sua volta delle contro-argomentazioni.
Una volta che il candidato avrà esposto la sua proposta, come prima cosa il capo si mostrerà contrario
all’iniziativa, spingendo il candidato a fornire più informazioni e ad essere più convincente: “Gli studenti si sono
espressi tutti? Siete tutti d’accordo nel sostenere questo progetto alternativo?”, “Tu e i tuoi compagni non
ritenete che l’utilizzo a scuola delle nuove tecnologie sia importante per la vostra formazione?”, “Che cosa
dovreste fare nell’ambito di questo progetto sulla memoria?”. Quindi il dirigente dovrà sollecitare il candidato
a esprimere le sue opinioni sul tema: “Non è sufficiente il tempo che dedicate a studiare la storia?”; “Perché
pensi che la memoria oggi sia un aspetto importante, dal momento che ormai l’accesso alle informazioni,
anche passate, è così facile?”. Infine l’intervistatore inviterà il candidato a fare delle ipotesi: “Come
struttureresti un progetto simile?”, “Coinvolgeresti anche persone o associazioni esterne alla scuola? Quali?”;
“Le storie raccolte nell’ambito di questo progetto potrebbero essere legate in qualche modo al programma
scolastico? Come?”

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 11 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
SECONDA PARTE

MONOLOGO

Monologo 1
Istruzioni riportate sul fascicolo del candidato:

Guarda la foto e leggi il testo:

Laura Mesi, prima sposa single: “Matrimonio da favola, lo sognavo”

«Mi sposo con me stessa». Un passo che – secondo Laura – non nasce da una rinuncia e non ha in sé nessun sentimento di
rivalsa. «Ho tanti amici – racconta – e ho un rapporto bellissimo con gli uomini. Semplicemente, ho capito che sto bene con
me stessa e questa è la dimensione della mia felicità e della mia realizzazione». Capire che vivere con un uomo non era la
sua strada non è stato facile. Cinque anni fa la decisione di andare a vivere da sola. «Due anni fa – prosegue il suo racconto
Laura – ho capito che non mi bastava restare single. Io desideravo sposarmi. Ma da sola. Con me stessa».
Ma diventare la prima sposa single d’Italia non è stata una passeggiata. «Millenni di tradizione ci hanno trasmesso un’idea
ben precisa di matrimonio. E anch’io ne subivo il fascino e ne ero condizionata. E poi, l’ambiente in cui vivo. I miei parenti,
le amiche: tutte a darmi consigli e a ripetermi mille volte di pensarci bene. Ma io non ho mai avuto un solo dubbio».

Adesso prepara il tuo discorso. Nei tre minuti del monologo dovrai:

 riportare brevemente il contenuto dell’articolo;


 esprimere la tua opinione sulla decisione della protagonista dell’articolo;
 dire qual è la tua idea di matrimonio, confrontandola con quella tradizionale del tuo Paese;
 rispondere alla domanda dell’intervistatore.

Puoi prendere appunti e tenerli davanti a te mentre parli.

Alla fine dei 3 minuti di preparazione, restituisci questo foglio all’intervistatore.

Alla fine del monologo consegna i tuoi appunti all’intervistatore.

Al termine dei tre minuti di preparazione, l’intervistatore ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.

Domanda da rivolgere al candidato alla fine del monologo:

“Come dev’essere secondo te un bel matrimonio?”

NB: Al termine del monologo farsi riconsegnare dal candidato gli appunti.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 12 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
Monologo 2

Istruzioni riportate sul fascicolo del candidato:

Leggi il testo:

Una serie di regole, ma quelle che nessun alunno avrebbe mai pensato di ricevere da un preside. È la provocazione di un
dirigente scolastico di un istituto di Bologna. Ecco i consigli “alla rovescia”:

1 Considerate sempre i docenti vostri nemici.


2 Durante le noiose ore di lezione, usate il vostro smartphone.
3 Siccome la scuola è lunga, prendetevela con comodo, prendetevi pure qualche minuto in più al mattino, qualche minuto
in più all'intervallo.
4 Studiate solo il giorno prima delle verifiche, due se volete esagerare, e se poi non siete pronti, state a casa.
5 Evitate di fare i compiti a casa, molti pedagogisti dicono che sono inutili, tutt’al più copiateli la mattina stessa.
6 Durante le verifiche copiate le risposte: è più semplice che rimettersi a studiare da capo tutte le volte.
7 E soprattutto, quando non sapete più cosa dire, urlate: “Adesso vado dal preside”.

Adattato da http://www.repubblica.it/scuola/2017/09/16/news/scuola_il_decalogo_alla_rovescia_copiate_e_non_studiate_-175639002/

Adesso prepara il tuo discorso. Nei tre minuti del monologo dovrai:

 riportare brevemente il contenuto del testo che hai letto;


 fare ipotesi sul motivo per cui il preside ha proposto queste regole agli studenti;
 dire quale regola che hai imparato a scuola ti è stata utile nella vita;
 rispondere alla domanda dell’intervistatore.

Puoi prendere appunti e tenerli davanti a te mentre parli.

Alla fine dei 3 minuti di preparazione, restituisci questo foglio all’intervistatore.

Alla fine del monologo consegna i tuoi appunti all’intervistatore.

Al termine dei tre minuti di preparazione, l’intervistatore ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.

Domanda da rivolgere al candidato alla fine del monologo:

“In base alla tua esperienza scolastica, che cosa ti piacerebbe cambiare nella scuola?”
NB: Al termine del monologo farsi riconsegnare dal candidato gli appunti.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 13 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


© Società Dante Alighieri - Tutti i diritti riservati
Monologo 3
Istruzioni riportate sul fascicolo del candidato:

Leggi il testo:

"CI VEDIAMO IN VIALE JOE STRUMMER".


INTITOLATA UNA STRADA AL FONDATORE DEI CLASH!

"Per viale Joe Strummer?"


Potrebbe essere una domanda lecita e normale nel prossimo futuro del Comune di Cassola, nella provincia di
Vicenza. Da pochi giorni infatti una via è stata dedicata al leggendario cantante dei Clash, storico gruppo punk
rock inglese, dopo una vera e propria iniziativa popolare.
Già negli scorsi anni un cittadino aveva tentato di "modificare" il cartello di una via comunale inserendo la scritta
"Viale Joe Strummer (poeta)" perché voleva che l'amministrazione dedicasse una strada al suo idolo.
Da pochi giorni però l'amministrazione del Comune ha deciso di regolarizzare la denominazione della strada,
assegnandole il nome di Joe Strummer e facendo ristampare il cartello con i caratteri e i colori del Comune.

Adattato da: http://www.virginradio.it/news/rock-news/230135/ci-vediamo-in-viale-joe-strummer-intitolata-


una-strada-al-fondatore-dei-clash-scopri-dove.html

Adesso prepara il tuo discorso. Nei tre minuti del monologo dovrai:

 riportare brevemente la notizia che hai letto;


 esprimere un’opinione sulla scelta di intitolare strade ad artisti famosi;
 presentare un personaggio a cui intitoleresti una via e spiegare perché;
 rispondere alla domanda dell’intervistatore.

Puoi prendere appunti e tenerli davanti a te mentre parli.

Alla fine dei 3 minuti di preparazione, restituisci questo foglio all’intervistatore.

Alla fine del monologo consegna i tuoi appunti all’intervistatore.

Al termine dei tre minuti di preparazione, l’intervistatore ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.

Domanda da rivolgere al candidato alla fine del monologo:

“Quale personaggio famoso o storico toglieresti dai nomi delle strade? Perché?”

NB: Al termine del monologo farsi riconsegnare dal candidato gli appunti.

PLIDA B2 – Aprile 2018 Pag. 14 di 14 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore

Potrebbero piacerti anche