__________________________________________________
Luogo: ____________________________________________
DA
DATI DEL CANDIDATO
NOME: ____________________________________________
COGNOME: _________________________________________
FIRMA: _____________________________________________
Luogo: ____________________________________________
Data: _____________________________________________
La prova Ascoltare dura 50 minuti ed è composta da quattro parti, per un totale di 18 item.
La prova Leggere dura 70 minuti ed è composta da quattro parti, per un totale di 15 item.
Alla fine della prova avrai dieci minuti per copiare le risposte sul tuo foglio delle risposte.
Il punteggio assegnato per ogni risposta delle prove Ascoltare e Leggere varia in base al tipo di domanda.
Ogni risposta errata, omessa o doppia vale zero punti.
Non è consentito l’uso di fogli di brutta copia: potete prendere appunti solo su questo stampato; alla fine
della prova avrete dieci minuti di tempo per trascrivere le risposte nel foglio delle risposte.
È vietato usare il bianchetto; i fogli delle risposte e i fascicoli d’esame dovranno essere compilati con
una penna a inchiostro non cancellabile blu o nero. I fascicoli d’esame e i fogli delle risposte riempiti a
matita, con penna cancellabile o corretti con il bianchetto saranno annullati.
Gli apparecchi elettronici devono restare spenti per tutta la durata dell’esame. Durante la prova è vietato
utilizzare apparecchi elettronici come smartphone, tablet, lettori ebook o computer. Le prove di coloro
che verranno sorpresi con apparecchi elettronici accesi saranno annullate.
Non è possibile usare alcun tipo di materiale didattico o personale di ausilio alle prove (appunti, dizionari,
libri, ecc.).
PRIMA PARTE
ISTRUZIONI
Associa a ogni brano (1-4) una delle sei frasi elencate (A-F). Scrivi nella tabella la lettera della frase che hai
scelto accanto al numero del brano corrispondente. Devi scegliere solo quattro frasi, una per ogni brano.
Fa’ attenzione: ci sono due frasi in più.
Quale frase corrisponde al racconto che hai appena ascoltato? La frase giusta è la G.
Ora la registrazione sarà interrotta e puoi fare domande alla commissione d’esame se non hai capito le
istruzioni.
---
Adesso hai un minuto per leggere le frasi. Allo scadere del minuto sentirai un suono e inizierà la prova.
Ascolterai ogni brano due volte.
1
Attori che fanno le voci dei personaggi dei film (che
“doppiano” i personaggi dei film).
ISTRUZIONI
In questo esercizio ascolterai tre brani. Ascolta ogni brano e completa le frasi, scegliendo fra le tre soluzioni
proposte (A, B, C) l’unica adatta. Devi scegliere solo una soluzione per ogni frase.
Ora la registrazione sarà interrotta e puoi fare domande alla commissione d’esame se non hai capito le
istruzioni.
---
Adesso hai un minuto per leggere le frasi. Allo scadere del minuto sentirai un suono e inizierà la prova.
6. A Favino piace
A) emozionarsi per una nuova interpretazione.
B) riproporre più volte lo stesso personaggio.
C) avvicinarsi alle grandi opere della letteratura.
8. Il cinema
A) gli ha dato generalmente un ruolo secondario.
B) ha rappresentato eventi poco noti della sua vita.
C) ha raccontato le sue imprese meglio dei libri.
ISTRUZIONI
In questo esercizio ascolterai un brano. Ascolta il brano e completa le frasi 11-14 scegliendo fra le tre
soluzioni proposte (A, B, C) l’unica adatta. Devi scegliere solo una soluzione per ogni frase.
Adesso hai un minuto per leggere la presentazione del brano e le frasi. Allo scadere del minuto sentirai un
suono e inizierà la prova. Ascolterai il brano due volte.
Intervista a Michele Masiero, direttore editoriale della casa editrice di fumetti “Sergio Bonelli Editore”.
ISTRUZIONI
In questo esercizio ascolterai due brani. Ad ogni brano sono associate due frasi. Completa ogni frase
scegliendo dagli elenchi corrispondenti la soluzione adatta, come nell’esempio (Brano A - 0/G). Devi scegliere
solo una soluzione per ogni frase.
Ora la registrazione sarà interrotta e puoi fare domande alla commissione d’esame se non hai capito le
istruzioni.
Adesso hai un minuto per leggere le frasi. Allo scadere del minuto sentirai un suono e inizierà la prova.
Ascolta il primo brano e completa le frasi 15 e 16. Ascolterai il brano due volte.
0. Il liberty ___ G____ nei vari Paesi in cui si è diffuso. A) ha riscoperto dopo molto tempo
B) considera ormai superate
C) ha messo sullo stesso piano
15. Il liberty _________ le arti classiche e alcune forme D) prende a modello
di artigianato.
E) ha fatto arrivare fuori dell’Europa
F) introduce anche nelle fabbriche
16. Il liberty __________ le forme naturali rotonde e G) ha avuto nomi diversi
non regolari.
Ascolta il secondo brano e completa le frasi 17 e 18. Ascolterai il brano due volte.
PRIMA PARTE
ISTRUZIONI
Completa le frasi qui sotto (1-3): leggi il testo a p. 10 e segna una crocetta sul riquadro giusto (). Indica solo
una possibilità (A, B, C o D).
«Be’, con Camilleri non si può competere». Ride sorpreso e soddisfatto Carlo Rovelli quando gli
facciamo notare che il suo L’ordine del tempo (Adelphi, 2017) sta bissando il clamoroso successo del
precedente Sette brevi lezioni di fisica (Adelphi, 2014) e, mentre parliamo, è terzo nella classifica dei libri
più venduti in Italia.
Professor Rovelli, come ci si sente a tallonare il papà del commissario Montalbano e a precedere tra i
bestseller autori come Grisham e Don Winslow con un libro che parla di universo e termodinamica?
«Sono stupito, perché ho sempre avuto la sensazione di dire cose controcorrente e che non fosse facile
essere ascoltato. Il fatto che oggi così tante persone si incuriosiscano a quello che racconto mi dà una
grande soddisfazione».
Brian Cox, il fisico britannico che fa documentari per la Bbc, ha raccontato che nella sua università
sono stati i colleghi più anziani a incoraggiarlo: «Facciamo ricerca con i soldi pubblici ed è giusto
che la gente sappia come usiamo il denaro». E in Italia? C’è diffidenza verso gli scienziati che si
prestano alla divulgazione?
«Ricordo una recensione di Luciano Maiani, il più autorevole dei fisici teorici italiani, alle mie Sette brevi
lezioni: iniziava dicendo “è il libro che ognuno di noi avrebbe voluto scrivere”. Poi certo, ci saranno casi
isolati di invidie tra colleghi, ma in generale ho sentito un grande sostegno da parte del mondo
scientifico. Esattamente per la ragione di cui parlava Cox: i fisici pensano di fare cose interessanti e che
il mondo non se ne accorga mai abbastanza. Con i miei libri faccio pubblicità all’intero settore. L’unica
recensione davvero negativa l’ho avuta dalla fisica teorica Lisa Randall. E non è un caso che sia venuta
non da uno scienziato che mi rimproverava di scrivere libri invece di fare ricerca, ma da una collega che
scrive libri lei stessa e che compete con me sia sul piano editoriale che su quello scientifico». […]
[…] A che tipo di lettore pensa per scegliere le parole e il modo di raccontare la fisica?
«È un amico, uno che conosco e che quindi si fida di me. È molto intelligente e colto, per cui non ho
timore di dire cose difficili, e però non sa nulla di fisica. Immagino il direttore di un grande teatro, uno
storico, un filosofo, qualcuno di cui ho una grande stima intellettuale. Devo spiegare cose difficili ma ho
il vantaggio di conoscerle bene perché ci ho convissuto tutta la vita».
Quindi non scriverebbe un libro che non abbia a che fare con le cose che studia?
«Non sono un abile divulgatore. Non è che se mi metto a studiare la biologia ne scrivo un bel libro».
ISTRUZIONI
La fiera “Più libri più liberi” si svolge a Roma ogni anno. Alle pp. 12 e 13 puoi leggere due articoli che parlano
dell’edizione della fiera di quest’anno (testo A e testo B): indica a quale testo si riferiscono le frasi della
tabella qui sotto (4-8), segnando una crocetta ():
Frasi A B C
Testo Testo Testi
A B AeB
2
Massimiliano Fuksas è uno degli architetti italiani più famosi nel mondo; con la moglie Doriana Mandrelli, anche lei architetta, dirige lo studio di
architettura “Fuksas”.
3
Il paragone è con le annuali sfide di calcio tra le due squadre della capitale italiana, Roma e Lazio, che naturalmente hanno sempre decine di
migliaia di spettatori.
4
Un progetto ideato dall’AIE per raccogliere libri e regalarli alle biblioteche scolastiche italiane.
Dal brano qui sotto sono state tolte tre parti di testo: cercale fra quelle elencate a p. 15 (A-E) e rimettile a
posto in corrispondenza dei buchi 9, 10 e 11:
Ci sono lavori che strutturalmente possono essere fatti solo da più individui. 11. __________ Possono essere
chiamati a svolgere compiti molto diversi tra loro: prendere decisioni, risolvere un problema, sviluppare un
progetto, produrre idee, ottimizzare un processo, svolgere funzioni di orientamento, consulenza, controllo e
verifica.
In questi casi […] è fondamentale che l’obiettivo sia ben definito, concreto, chiaro e condiviso, e sempre ben
presente nella mente di tutti.
A. Ottenere questo bilanciamento e preservarlo è il compito, per niente facile, di chi (come capo
riconosciuto, come coordinatore o come facilitatore) ha la responsabilità del gruppo. È una posizione
delicata e scomoda: se le cose andranno male, la colpa sarà in primo luogo di chi sta a capo del gruppo.
B. Per esempio, è opportuno che ciascun membro si prepari o si documenti autonomamente, prima. La
preparazione individuale è già parte del lavoro di gruppo, e il motivo è semplice: la presenza di un
singolo partecipante non preparato, o non allineato sugli obiettivi, può danneggiare il lavoro di tutti e
pregiudicare il risultato finale.
C. Gli esseri umani sono esseri sociali. Si radunano in gruppi, trovano terapeutico essere ascoltati, traggono
energie l'uno dall'altro, e cercano reciprocità. Nei gruppi, vengono dedicati tempo e energie a compiti
che stancherebbero velocemente se si dovesse lavorare da soli.
D. In questi casi parliamo, più che di un gruppo, di una squadra: un insieme di persone ciascuna delle quali ha
un ruolo preciso, fondato su competenze specifiche e integrato con tutti gli altri (pensate a una troupe
cinematografica, a un’équipe chirurgica, agli astronauti di una stazione spaziale, a un team di ricercatori. Ma
anche a una squadra di calcio. O a un’orchestra). Se le squadre lavorano permanentemente insieme, i
gruppi non lo fanno: alcuni si riuniscono in modo ricorrente, altri no.
E. Va detto che non tutti i lavori si fanno meglio insieme. Anche se costituire gruppi di lavoro va di moda,
non ha alcun senso raggruppare persone per sommare il lavoro che i singoli partecipanti svolgerebbero
ugualmente, e più comodamente, da soli.
ISTRUZIONI
Completa la tabella qui sotto (12-15): la risposta a ogni domanda si trova in uno dei paragrafi in cui è diviso il
testo di p. 17 (B-G). Indica il paragrafo giusto per ogni domanda, scrivendo nello spazio vuoto la lettera
corrispondente, come nell’esempio (0-A). Attenzione: ad alcuni paragrafi non corrisponde nessuna domanda.
13 Oltre che come cibo, per quali altri scopi era utilizzato in origine il cacao?
14 In quale periodo si cominciò a dare diverse forme alle preparazioni a base di cacao?
All’inizio della loro diffusione in Europa, come venivano consumate le bevande a base di
15 cacao?
Oltre ad essere l’ingrediente di una bevanda molto amara che solo le classi privilegiate potevano
bere, chiamata «xocoatl», nella società azteca il cacao fungeva da moneta per gli scambi di poco
valore (per esempio, un mantello veniva pagato con 100 chicchi di cacao, oppure cento fogli di
B carta, oppure una canoa). Ciò spiega il suo nome latino, «Amygdalae Pecuniariae», letteralmente
«mandorla di denaro», sostituito nel 1753 dal botanico svedese Linneo con «Theobroma cacao»,
ovvero «cibo degli dèi», evidenziando in questo modo gli aspetti divini e culinari della pianta e
riconoscendone proprietà uniche ed eccezionali.
Sembra che sia stato Cristoforo Colombo il primo Europeo a scoprire i frutti del cacao, nel corso
del suo quarto viaggio esplorativo nel Nuovo Mondo, nel 1502. Nel 1528, Hernán Cortés dopo
C aver conquistato il Messico, sorpreso dall’infaticabilità degli indigeni e riconducendola alla loro
alimentazione, fece arrivare in Spagna i primi sacchi di cacao presentandolo a Carlo V, suscitando
forte interesse nei botanici per quei semi esotici. […]
Dai semi di cacao si ottenne la cioccolata, bevanda che però per molto tempo non fu
apprezzata in Europa: il suo sapore era troppo amaro per i palati occidentali, e per renderla
D bevibile venivano aggiunte spezie come il peperoncino. All’inizio del XVII secolo si diffuse
l’uso di addolcirla con lo zucchero e di aromatizzarla con anice, cannella e vaniglia.
In Italia, la cioccolata fu introdotta tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Alcuni
cioccolatieri di Venezia, di Firenze, ma soprattutto di Torino, divennero grandi esperti nella
lavorazione del cacao ed esportarono i loro prodotti in tutta Europa. Il 1587 segnò la data
E fondamentale della storia del cioccolato in Piemonte: il matrimonio tra Carlo Emanuele I di
Savoia e Caterina di Spagna introdusse nei salotti europei la tazza di cioccolata fumante come
bevanda raffinata, riservata alle grandi occasioni. […]
Nel 1693, in Piemonte, la vendita della cioccolata venne liberalizzata e così spuntarono i primi
fabbricanti di cioccolata, insieme ai «limonadier» che la vendevano per strada. Durante la
F Rivoluzione Industriale gli artigiani piemontesi, con l’aiuto delle nuove tecnologie, crearono
gianduiotti, cremini, praline, uova pasquali, creme e gelati. Fino a tutto il Settecento la
cioccolata venne considerata la panacea di tutti i mali, e le si attribuirono virtù miracolose.
All’inizio dell’Ottocento gli inglesi introdussero il cacao, fino allora coltivato in Brasile e
Venezuela, in alcuni Paesi dell’Africa Occidentale, dove acquisì un ruolo di primo piano nella
struttura economica locale, anche se tuttavia fu solo con il processo di decolonizzazione che il
G giro di affari e di iniziative collegato alla coltivazione del cacao assunse un’effettiva rilevanza
per l’economia interna dei Paesi africani produttori, di pari passo con la progressiva assunzione
del controllo della produzione da parte di operatori nazionali.