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Agenzia

delle
Dogane
ISTITUZIONE DELLE AGENZIE FISCALI

Articolo 57 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300


§ Per la gestione delle funzioni esercitate dai dipartimenti delle
Entrate, delle Dogane, del Territorio e di quelle connesse svolte
da altri uffici del ministero sono istituite l'agenzia delle entrate,
l'agenzia delle dogane, l'agenzia del territorio e l'agenzia del
demanio, di seguito denominate Agenzie Fiscali.
§ Alle agenzie fiscali sono trasferiti i relativi rapporti giuridici,
poteri e competenze che vengono esercitate secondo la
disciplina dell'organizzazione interna di ciascuna agenzia

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ISTITUZIONE DELLE AGENZIE DELLE
DOGANE

Articolo 63 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300


§ L’Agenzia delle Dogane e' competente a svolgere i servizi relativi
all'amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti
doganali e della fiscalita' interna negli scambi internazionali, delle
accise sulla produzione e sui consumi, operando in stretto
collegamento con gli organi dell'Unione europea nel quadro dei
processi di armonizzazione e di sviluppo dell'unificazione europea.
§  All'agenzia spettano tutte le funzioni attualmente svolte dal
dipartimento delle dogane del ministero delle finanze, incluse quelle
esercitate in base ai trattati dell'Unione europea o ad altri atti e
convenzioni internazionali.
§ L'agenzia gestisce con criteri imprenditoriali i laboratori doganali di
analisi. Puo' anche offrire sul mercato le relative prestazioni.

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STATUTI
Articolo 66
§ 1. Le agenzie fiscali sono regolate dal decreto legislativo 30
luglio 1999, n. 300, nonche' dai rispettivi statuti, deliberati da
ciascun comitato direttivo ed approvati con le modalita' di cui
all'articolo 60 dal ministro delle finanze.

§ 2. Gli statuti disciplinano le competenze degli organi di direzione


dell'agenzia, istituendo inoltre apposite strutture di controllo
interno e recano principi generali in ordine alla organizzazione
ed al funzionamento dell'agenzia

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L’AGENZIA DELLE DOGANE

§ Lo Statuto della Agenzia delle Dogane, emanato secondo le


disposizioni del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, stabilisce
all’art. 1 che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha personalità
giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia
regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa,
contabile e finanziaria.
§  L’Agenzia è sottoposta alla vigilanza del MEF (Ministero
dell’economia e delle finanze) e al controllo della Corte dei Conti
che lo esercita secondo le modalità previste dalla legge.
§ L’attività dell’Agenzia è regolata dal decreto istitutivo, dalle norme
dello statuto e dalle norme emanate nell’esercizio della propria
autonomia.
§ L’Agenzia ha la sua sede centrale in Roma.

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I COMPITI DELL’AGENZIA
 I compiti dell’Agenzia sono regolati dal decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300 e dall’art. 2 dello Statuto.
§ L’Agenzia favorisce la crescita economica dell’Italia, facilitando la
circolazione delle merci negli scambi internazionali.
§ Contribuisce alla fiscalità interna e alla tutela degli interessi finanziari del
Paese e dell’Unione Europea, provvedendo alla riscossione di tributi
specifici e alla lotta all’evasione fiscale e alle frodi, anche attraverso poteri
di polizia tributaria e giudiziaria.
§ Riscuote i tributi, tutelando il cittadino attraverso il contrasto agli illeciti e
gestendo il mercato attraverso concessioni e atti regolamentari.
§  Concorre alla sicurezza e alla tutela dei cittadini, controllando le
merci in ingresso nell’Unione Europea e contrastando fenomeni criminali
come contrabbando, contraffazione, riciclaggio e traffico illecito di armi,
droga, rifiuti, alimenti e farmaci non rispondenti alla normativa sanitaria
vigente.

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I COMPITI DELL’AGENZIA

tutela gli
favorisce la
interessi
crescita
finanziari del
economica
Paese

Concorre alla
Facilita il
sicurezza e
commercio
alla tutela
legittimo
dei cittadini

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LE FUNZIONI DELL’AGENZIA -1

§ Amministrazione dei tributi doganali, della fiscalità


interna degli scambi internazionali e delle accise,
assicurando l’accertamento, la riscossione e il contenzioso
§  Gestione dei servizi doganali, garantendo l’applicazione
del codice doganale dell’Unione Europea e di tutte le
misure, incluse quelle relative alla politica agricola e alla
politica commerciale comune, connesse agli scambi
internazionali
§ Gestione, in materia di tabacchi lavorati, delle procedure
di riscossione delle accise,

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LE FUNZIONI DELL’AGENZIA -2

§ prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti


extratributari nelle materie di competenza.
§ analisi dei rischi, gestione delle banche dati, controlli, verifiche ed
indagini con i poteri di polizia tributaria e giudiziaria attribuiti dalla
legge anche attraverso la collaborazione con le altre autorità ed
organismi nazionali, dell’Unione Europea ed internazionali
istituzionalmente preposti
§ gestione dei laboratori chimici, assicurando l'equilibrio fra costi e
benefici, anche attraverso l'offerta di servizi specialistici ad altri enti,
imprese e privati
§  fornitura di servizi nella materia di competenza, a privati, imprese ed
altri enti, sulla base di disposizioni di legge o di rapporti convenzionali
e contrattuali

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LE FUNZIONI DELL’AGENZIA -3

§ applicazione delle norme sanitarie, delle norme igieniche, delle norme


di polizia interna
§ applicazione delle norme relative all’ordine pubblico
§ tutela del patrimono artistico, culturale, zootecnico, agricolo
§ redazione di verbali per violazione di leggi, sequestro di merci, lotta al
contrabbando, al riciclaggio di denaro, alla contraffazione anche di
opere d’arte e di prodotti di pregio
§ traffico di materiali radioattivi, rifiuti tossici, farmaci illegali o scaduti,
prodotti nocivi all’ambiente o alla salute.
§ Le Dogane inoltre sono impegnate nella tutela del mercato dal
commercio sleale ed illegale.

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Gli Organi dell’Agenzia sono:


  a. il Direttore dell’Agenzia
  b. il Comitato di gestione
  c. il Collegio dei revisori dei conti.

§ Il Direttore dell’Agenzia è nominato per una durata massima di tre anni.
L’incarico è incompatibile con altri rapporti di lavoro.
§ Il Comitato di gestione è nominato per la durata di tre anni, ed è composto
da quattro membri, oltre al Direttore dell’Agenzia che lo presiede, scelti tra
dipendenti di pubbliche amministrazioni, ovvero da soggetti esterni e tra i
dirigenti dell’Agenzia.
§  Il Collegio dei revisori dei conti è nominato per la durata di tre anni ed è
composto dal Presidente, da due membri effettivi e due supplenti iscritti al
registro dei revisori contabili.
§ L’Agenzia è articolata in strutture centrali e territoriali

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Collegio Revisori dei


DIRETTORE Conti

Comitato di Gestione

DIREZIONI Dogane/Accise/Tabacchi/
Legale e Contenzioso/ Giochi/Antifrode e Controlli/
INTERREGIONALI Organizzazione e Digital
Amministrazione/ Personale/
Strategie/ Affari Generali/Audit REGIONALI Transformation/Relazioni
INTERPROVINCIALI internazionali

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IL DIRETTORE DELL’AGENZIA

§ È il legale rappresentante dell’Agenzia, la dirige e ne è responsabile,


emanando tutti i provvedimenti che non siano attribuiti ad altri organi.
§ presiede il Comitato di gestione e propone alla delibera dello stesso lo
statuto, i regolamenti, gli atti generali che regolano il funzionamento
dell’Agenzia, il documento di budget, il bilancio e i i piani strategici aziendali
§ determina le scelte strategiche, previa valutazione del Comitato di gestione
§ provvede alle nomine dei dirigenti, sottoponendo quelle dei responsabili
delle strutture di vertice alla valutazione preventiva del Comitato di gestione
§ determina gli indirizzi e i programmi dell’Agenzia e attribuisce le risorse
necessarie
§ determina le forme e gli strumenti di collaborazione con le altre strutture
dell’Amministrazione Finanziaria e con altri enti in settori
della fiscalità di competenza dello Stato

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IL COMITATO DI GESTIONE

 su proposta del Direttore dell’Agenzia


§  delibera sullo statuto, i regolamenti, gli atti generali che
regolano il funzionamento dell’Agenzia, il documento di
budget, il bilancio, i piani strategici e le spese superiori
all’ammontare di tre milioni di euro, la costituzione e la
partecipazione a consorzi e società pertinenti
§ fornisce una valutazione sulle scelte strategiche aziendali e
sulle nomine dei dirigenti responsabili delle strutture di vertice
centrali e regionali;
§ valuta ogni questione che il Direttore dell’Agenzia ponga
all’ordine del giorno delle riunioni del Comitato.

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IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

§ accerta la regolare tenuta dei libri e delle scritture contabili


§ vigila sull’osservanza della legge, del presente statuto e del
regolamento di contabilità
§ esamina il budget e controlla il bilancio
§ accerta periodicamente la consistenza di cassa
§ redige le relazioni di propria competenza
§ può chiedere al Direttore dell’Agenzia notizie sull’andamento e la
gestione dell’Agenzia, ovvero su singole questioni, riferendo al Ministro
dell’economia e delle finanze le eventuali irregolarità riscontrate
§ svolge il controllo di regolarità amministrativo e contabile secondo le
disposizioni di legge
§ esercita ogni altro compito relativo alla funzione dei revisori dei conti

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NUOVO RUOLO DELLE DOGANE

§ L’enorme pressione determinata dalla globalizzazione e dalla necessità di


far fronte ad un numero sempre più crescente di operazioni doganali in
tempi sempre più rapidi, si è accompagnata alla necessità di tutelare la
salute, la proprietà intellettuale, la sicurezza, i valori ambientali e
naturalistici, la corretta applicazione della normativa daziaria.
§ Tali necessità hanno determinato una radicale trasformazione dei controlli,
sempre più mirati, definendo il nuovo Ruolo delle Autorità Doganali
§ Le autorità doganali hanno la responsabilità primaria della supervisione
degli scambi internazionali dell'Unione in modo da contribuire al
commercio leale e libero, all'attuazione degli aspetti esterni del mercato
interno, della politica commerciale comune e delle altre politiche comuni
dell'Unione riguardanti il commercio e la sicurezza dell'intera catena
logistica.

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NUOVO RUOLO DELLE DOGANE

 Articolo 3 Reg. UE n. 952/2013 (CDUE)


 Le autorità doganali mettono in atto misure intese in particolare ai
seguenti obiettivi:
 a) tutelare gli interessi finanziari dell'Unione e dei suoi Stati membri
 b) tutelare l'Unione dal commercio sleale e illegale sostenendo nel
contempo le attività commerciali legittime
 c) garantire la sicurezza dell'Unione e dei suoi residenti nonché la tutela
dell'ambiente, ove necessario in stretta cooperazione con altre autorità
 d) mantenere un equilibrio adeguato fra i controlli doganali e
l'agevolazione degli scambi legittimi.


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USO DELLA TECNOLOGIA

 Il CDU attribuisce particolare importanza all’uso della tecnologia nel campo
dei controlli e al considerando n. 17 stabilisce
§  l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione di cui alla
decisione n. 70/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15
gennaio 2008, concernente un ambiente privo di supporti cartacei per le
dogane e il commercio, è un elemento essenziale per
§ assicurare la facilitazione del commercio
§ assicurare, allo stesso tempo, l'efficacia dei controlli doganali, riducendo in
tal modo i costi per le imprese e i rischi per la società.
 In particolare il CDU stabilisce il principio giuridico secondo il quale tutte le
operazioni doganali e commerciali devono essere effettuate per via
elettronica.

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ANALISI DEI RISCHI

§ I metodi di controllo basati sul Sistema dell’analisi dei rischi subiscono un
profondo cambiamento
§ Oggi la selezione del rischio e l’implementazione dei fattori di rischio
avvengono per mezzo del Sistema Informatico il quale elabora un gran numero
di dati in tempo reale, li incrocia e individua la tipologia di verifica cui deve
essere sottoposta la merce oggetto di dichiarazione.
§ Pertanto le dogane realizzano uno scambio di informazioni elettroniche che
permette di identificare I carichi a rischio e creare un Sistema condiviso di
gestione del rischio.
§ Inoltre la Dogana agisce attraverso sistemi di partenariato con il settore
privato, identificando gli operatori economici che offrano adeguate garanzie di
sicurezza sia a livello logistico, sia con riferimento al rispetto della normative
doganale. (AEO - Authorized Economic Operator)

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STRUTTURA DELLA AGENZIA DELLE DOGANE

§ Al vertice della struttura vi è l’Agenzia delle Dogane alla quale fa


capo l’organizzazione delle Dogane.
§ A livello regionale sono state istituite 10 Direzioni Regionali
dell’Agenzia delle Dogane che sono coordinate dal Direttore
centrale dell’Agenzia delle Dogane.
§ Le Direzioni Regionali hanno funzione direttiva e di vigilanza sugli
Uffici delle Dogane da esse dipendenti (attualmente 106 unità
territoriali)
§ Gli Uffici delle Dogane a loro volta sovraintendono le “Sezioni
Operative Territoriali” (S.O.T.) per le località di minore importanza
per il traffico commerciale.

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LE DIREZIONI REGIONALI

 Con la riforma dell’Amministrazione pubblica, alcune direzioni regionali si sono


accorpate, con la creazione di Direzioni Interregionali, per cui oggi esistono:

 1. Direzione Interregionale per Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, con sede a Torino
 2. Direzione Regionale per la Lombardia, con sede a Milano
 3. Direzione Interregionale per la Toscana, Umbria, Sardegna, con sede a Firenze
 4. Direzione Interregionale per Emilia Romagna e Marche con sede a Bologna
 5. Direzione Interregionale per Veneto e Friuli Venezia Giulia, con sede a Venezia
 6. Direzione Interregionale per Lazio, Abruzzo, con sede a Roma
 7. Direzione Interregionale per Campania e Calabria, con sede a Napoli
 8. Direzione Interregionale per Puglia, Molise e Basilicata, con sede a Bari
 9. Direzione regionale per la Sicilia con sede a Palermo
 10. Direzione Provinciale di Trento e Bolzano, con sede a Bolzano

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GLI UFFICI DOGANALI

§ Gli Uffici doganali possono essere ubicati o lungo la linea doganale di


confine dove avviene il passaggio delle merci in entrata o in uscita
(dogane di confine terrestri, marittime, aeroportuali, stradali, lacuali), ma
anche all’interno del territorio italiano (dogane interne).
§ gli uffici delle dogane si suddividono in dogane principali e secondarie a
seconda dell’organizzazione contabile.
§ Le dogane principali hanno la propria contabilità e accentrano anche la
contabilità delle dogane secondarie dipendenti ed amministrano anche il
contenzioso doganale.
§ Lungo la linea doganale di confine di terra o di mare possono essere
istituiti “posti doganali” e “posti di osservazione” che sono dogane di
piccolo traffico, rette da militari della guardia di Finanza che vigilano
sull’entrata e sull’uscita delle merci.

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I LABORATORI CHIMICI DOGANALI

§ I Laboratori Chimici delle Dogane sono localizzati nelle seguenti città:
Torino, Genova, Savona, Milano, Livorno, Cagliari Bologna Venezia,
Verona, Trieste, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania.
§ Offrono servizi di analisi chimica non solo nei confronti dell’Agenzia delle
Dogane ma anche nei confronti dei terzi.
§ non forniscono più come nel passato la classificazione doganale della
merce analizzata, secondo la Tariffa doganale armonizzata, ma si limitano
a fornire il rapporto sulle caratteristiche del prodotto analizzato,
lasciando alle parti la corretta classificazione della merce, sulla base dei
certificati di analisi forniti.

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UFFICIO TECNICO DI FINANZA

 L’Ufficio tecnico di finanza gestisce le accise armonizzate e non, cioè le


imposte sulla produzione e sui consumi già note come imposte di
fabbricazione e imposte erariali di consumo, che attualmente
colpiscono i seguenti prodotti:
§ alcol e bevande alcoliche (compresi il vino e la birra)
§ oli minerali e gas metano
§ oli lubrificanti e bitumi
§ energia elettrica
§ fiammiferi
§ emissioni inquinanti.
 Hanno altresì competenza in materia di tassazione ambientale ed
energetica.

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UFFICIO SVAD

§ l’ufficio SVAD (Servizio Vigilanza Antifrode Doganale) controlla le


spedizioni in entrata ed uscita dall’UE per prevenire e contrastare le
frodi fiscali/doganali, il contrabbando, l’ingresso di prodotti pericolosi
perché non omologati; il narcotraffico; il traffico illecito di prodotti
contraffatti.
§ ha poteri ispettivi che permettono ai funzionari doganali di verificare la
corrispondenza della merce contenuta in una spedizione con i
documenti che l’accompagnano e con la dichiarazione doganale
presentata in Dogana.

L’ispezione doganale vera e propria viene decisa dopo la presentazione
della dichiarazione doganale, sulla base del sistema automatizzato di
rilevazione dei rischi.
§ Durante l’ispezione può essere deciso il sequestro della merce.

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