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LINEE GUIDA.
RACCOMANDAZIONI SULLA TERAPIA ORMONALE
SOSTITUTIVA IN MENOPAUSA
Angelo CAGNACCI, Marco GAMBACCIANI, Mario GALLO, Stefano LELLO
a nome del Direttivo della Società Italiana della Menopausa (SIM)
e della Società Italiana di Ginecologia della Terza Età (SIGiTE)
© 2019 EDIZIONI MINERVA MEDICA Minerva Ginecologica 2020 Mese;72(??):000-000
Online version at http://www.minervamedica.it DOI: 10.23736/S0026-4784.19.04500-3
LINEE GUIDA
a nome del Direttivo della Società Italiana della Menopausa (SIM) e della Società
Italiana di Ginecologia della Terza Età (SIGiTE) ‡
1SocietàItaliana della Menopausa (SIM), Roma, Italia; 2Società Italiana di Ginecologia della Terza Età (SIGiTE),
Milano, Italia
Tabella I.—Principi generali per una corretta TOS. trattamento della sintomatologia climaterica, dai
sintomi vasomotori alla sindrome genitourinaria
• Selezione delle donne
• Trattare le donne sintomatiche della menopausa (Livello I). Altri sintomi clima-
• Timing terici come i dolori muscolo-articolari, le altera-
• Mantenere l’effetto degli estrogeni endogeni zioni del tono dell’umore, le modificazioni del rit-
• Inizio precoce
• Personalizzazione
mo sonno-veglia, le modificazioni del comporta-
• Non esiste il dosaggio ideale mento sessuale, e la qualità di vita (quality of life,
• Diverse combinazioni hanno caratteristiche peculiari QoL) possono migliorare con la TOS (Livello II).
• Ridurre il dosaggio con l’età • La TOS è in grado di prevenire la osteopo-
rosi e le fratture correlate a questa patologia (Li-
vello I).
Tabella II.—Indicazioni alla TOS.
• Il principio fondamentale è trattare le don-
• Sindrome vasomotoria ne sintomatiche. La TOS sistemica è essenzial-
• Sindrome Genitourinaria
• Dolori muscolo-articolari migranti
mente indicata per le donne sintomatiche di età
• Modificazioni del ritmo sonno-veglia inferiore ai 60 anni, o comunque entro i 10 anni
• Alterazioni del tono dell’umore dalla menopausa, dopo avere escluso la presenza
• Disfunzioni sessuali di controindicazioni (Tabella IV, Figura 1).
• Prevenzione dell’osteoporosi e delle fratture correlate
• Prevenzione dell’atrofia • La selezione delle pazienti sintomatiche
• Epiteli, cute nell’immediato periodo postmenopausale, o pe-
• Tessuto connettivo rimenopausale, è essenziale per mantenere l’ef-
• Dischi intervertebrali fetto degli estrogeni endogeni, che solo un inizio
precoce può garantire. Infatti, la presenza di sin-
della selezione delle donne, il momento di inizio tomi della menopausa è correlata ad un maggior
e, la dose e il tipo di TOS. rischio endocrino-metabolico che condiziona un
• La TOS include un’ampia varietà di com- profilo di impiego clinico più mirato e razionale.
posti con proprietà estrogenica, progestinica, • Durante il counselling il Medico deve spie-
combinazioni estro-progestiniche, composti ad gare in termini comprensibili i benefici ed i rischi
della TOS, utilizzando i numeri assoluti piuttosto
azione estro-progestinica-androgenica (tibolo-
che le percentuali che, derivate dai rischi relativi
ne), combinazioni di estrogeni con modulatori
(RR) o dall’odds ratio (OR), possono generare
selettivi dei recettori per gli estrogeni (selective
confusione e inutili allarmismi. Sarebbe auspica-
estrogen-receptor modulators, SERM), deno- bile utilizzare materiale iconografico e opuscoli
minati complesso estrogenico tessuto-selettivo per ottenere un consenso realmente informato.
(tissue-selective estrogen complex, TSEC). Tut- Non è assolutamente raccomandato ottenere un
ti questi composti, con diversi dosaggi e vie di consenso informato scritto e firmato dalla pa-
somministrazione, hanno benefici, ma soprattut- ziente. Il rapporto rischi/benefici è sicuramente
to potenziali rischi molto diversi (Tabella III). Di più favorevole nelle donne sintomatiche che ini-
conseguenza, per la TOS non può esistere un “ef- ziano una TOS al di sotto dei 60 anni e comun-
fetto di classe” valido in assoluto. Assumere un que entro i 10 anni dalla menopausa, in cui i si-
effetto di classe non è appropriato e genera sicu- curi benefici in termini di sintomi e qualità della
ramente confusione tra i Clinici e la popolazione. vita superano di gran lunga i possibili ipotetici
• La TOS rimane la terapia più efficace per il rischi (Livello I) (Figura 2).
• Rifiuto della donna informata N. di donne per 1000 per 5 anni di utilizzo
100 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
Vampate di calore
Atrofia vaginale
teristiche, obiettivi e preferenze della donna per Figura 2.—Effetti della TOS in 1000 donne di età compresa
garantire una eccellente efficacia con massima tra 50 ed 59 anni, o comunque entro 10 anni dalla menopausa.
sicurezza (Livello III). A) I rischi e i benefici sono espressi come numeri assoluti dei
casi attribuibili alla TOS per 5 anni con terapia estrogenica (E,
• Studi clinici osservazionali dimostrano che colonne nere) o terapia estro-progestinica (E+P, colonne trat-
la terapia transdermica non determina alcun in- teggiate). B) I rischi e i benefici sono disegnati con una scala
maggiore per poterli confrontare con l’effetto della TOS sulla
cremento delle tromboembolie venose o di ictus sintomatologia vasomotoria e atrofia vaginale. Comparando
nella popolazione generale (Livello II). Nei sog- la riproduzione dei dati nelle due scale nei due pannelli è evi-
dente in numeri assoluti e reali il numero delle donne che han-
getti a rischio ad esempio con trombofilie gene- no un concreto beneficio sintomatologico dalla terapia oltre a
tiche in cui c’è un rischio di base più elevato, la possibili ulteriori benefici e possibili rischi (da Santen et al.).1
TOS deve essere valutata con lo specialista, caso dei cambiamenti nella salute della donna e dei
per caso. benefici, dei rischi e degli obiettivi terapeutici
• La TOS può essere eseguita utilizzando previsti nel tempo (Livello III).
diversi dosaggi, secondo le condizioni clini-
che della donna (Tabella III). Per dosi standard Menopausa precoce, fallimento ovarico
si intende la somministrazione di 2 mg di 17β prematuro, insufficienza ovarica precoce
estradiolo per via orale o dosi equivalenti di altri
preparati estrogenici. Altri dosaggi sono entrati • La menopausa precoce è una condizione
nell’uso corrente e sono riferiti come dose bassa patologica le cui conseguenze sulla salute della
o ultra-bassa, da aggiustare secondo le esigenze donna sono diverse rispetto alla menopausa na-
cliniche e dell’età della donna. In genere, è buo- turale.
na norma ridurre il dosaggio ormonale con l’età • Le donne che vanno incontro ad una meno-
anagrafica della donna. Dosaggi inferiori a quelli pausa spontanea o iatrogena prima dei 45 anni e
utilizzati negli anni passati mostrano una buona ancor più, prima dei 40, sono a maggior rischio
efficacia sui sintomi clinici e mantengono gli ef- di malattie cardiovascolari, osteoporosi e demen-
fetti preventivi benefici, con un profilo di rischio za. La TOS nelle pazienti con menopausa pre-
indubbiamente migliore. coce è un’efficace terapia per le conseguenze a
• La TOS deve essere personalizzata in fun- breve e lungo termine (Livello I).
zione delle caratteristiche individuali della don- • Studi osservazionali dimostrano che in caso
na, della storia personale e familiare, dei risultati di menopausa precoce la TOS riduce il rischio
di esami clinici strumentali eventuali, delle pre- delle malattie cronico-degenerative, malattie car-
ferenze e le aspettative, oltre che della sintoma- diovascolari, osteoporosi, migliorando le funzio-
tologia prevalente. ni sessuali, cognitive e la QoL (Livello II).
• Le donne che utilizzano la terapia ormonale • Queste donne possono beneficiare della
dovrebbero eseguire un controllo ginecologico TOS, eseguibile anche con contraccettivi ora-
almeno annuale, per la rivalutazione della sin- li, qualora non sussistano controindicazioni al
tomatologia, della storia familiare e personale, e loro utilizzo, almeno fino all’età in cui insorge
di eventuali esami strumentali ed ematochimici comunemente la menopausa fisiologica, Pur non
richiesti dalle caratteristiche individuali. essendo disponibili dati provenienti da studi di
• La maggioranza delle donne in postmeno- confronto, è concettualmente preferibile utiliz-
pausa può utilizzare la TOS. Alle poche donne zare preparati contraccettivi contenenti estrogeni
che non possono assumere la TOS devono essere naturali (estradiolo emidrato o valerato) per un
consigliate terapie alternative. migliore profilo metabolico (Livello III).
• Non vi è alcuna indicazione a porre tassative • La TOS deve essere considerata il tratta-
limitazioni alla durata d’uso della TOS. La deci- mento di scelta per la prevenzione e la terapia
sione di continuare la TOS, modificarla o cessar- dell’osteoporosi in caso di menopausa precoce,
la dipende dalle condizioni individuali, dai fatto- rispetto alle altre terapie antiriassorbimento. La
ri di rischio personali e familiari, dagli obiettivi TOS con estradiolo transdermico sembra otti-
clinici, considerando le preferenze e motivazioni mizzare il raggiungimento del picco di massa
personali della donna (Livello III). ossea nelle giovani donne affette da ipoestroge-
• La TOS con composti bio-identici (copie nismo. La TOS dev’essere somministrata a do-
galeniche degli ormoni naturali) andrebbe evita- saggi ormonali fisiologici. Una valutazione dei
ta, per la totale mancanza di standardizzazione e livelli ematici di E2 non è necessaria di routine.
quindi di studi di efficacia e sicurezza (Livello I).
• Il ginecologo dovrebbe valutare il tipo di Dosaggi e combinazioni
TOS più appropriata (dosaggio, composizione
farmacologica, schema, via di somministrazione La dose da impiegare è la minima efficace, ini-
e durata di utilizzo) per raggiungere gli obiettivi ziando con dosi basse per poi eventualmente
del trattamento, con una rivalutazione periodica modificarle in funzione della risposta clinica
della paziente e la possibile comparsa di effetti pare non aumentare il rischio di cancro mamma-
collaterali da sovradosaggio (Tabella V). È stato rio (Livello II), anche se ulteriori studi sono ne-
dimostrato che dosi più basse di quelle standard cessari per confermare il suo potenziale impatto
sono in grado di mantenere una buona efficacia positivo sul carcinoma della mammella.
sui sintomi climaterici nella maggior parte delle • La terapia con androgeni dovrebbe essere
donne (Livello I). Per questi dosaggi non sono riservata alle donne con sintomi clinici di insuf-
disponibili dati sulla prevenzione delle fratture ficienza androgenica (Tabella VI). In donne ova-
da osteoporosi. Tuttavia, studi controllati dimo- riectomizzate o con insufficienza surrenalica, la
strano un effetto protettivo sulla densità minerale terapia con androgeni ha effetti positivi signifi-
e sul turnover metabolico dell’osso, sovrapponi- cativi, in particolare sulla qualità di vita e sulla
bili ai dosaggi standard. funzione sessuale. Non esistono in commercio
• Nelle donne in menopausa naturale, la tera- preparati androgenici studiati ed approvati per un
pia estrogenica deve essere associata ad un pro- loro utilizzo nella donna, per cui si deve ricorre-
gestinico, per prevenire l’iperplasia e il cancro re all’utilizzo off-label dei prodotti registrati per
endometriale (Livello I). La somministrazione l’uomo o alle preparazioni galeniche. La terapia
combinata continua sembra essere più sicura con androgeni dovrebbe essere riservata a don-
delle somministrazioni sequenziali per quanto ne selezionate in cui un deficit androgenico può
riguarda la protezione endometriale nel lungo essere responsabile di una risposta insufficiente
periodo. L’uso di un dispositivo intrauterino me- alla TOS.
dicato al progestinico è razionale per la protezio-
ne endometriale, anche se al momento mancano Controindicazioni
studi adeguati con un alto livello di evidenza.
• Le donne sottoposte ad isterectomia dovreb- Le controindicazioni, cioè quelle condizioni in
bero essere trattate esclusivamente con terapia cui la somministrazione di TOS sistemica non è
estrogenica. Lo studio WHI dimostra che la com- accettabile sono riportate nella Tabella IV. Non
ponente progestinica (MPA) ha un ruolo impor- sono controindicazioni alla TOS i tumori gine-
tante nella TOS per la protezione endometriale, cologici (ad eccezione di sarcomi uterini, tumo-
ma ha potenziali effetti cardiovascolari negativi ri delle cellule della granulosa e tumori ovarici
e promuove un aumentato rischio di cancro del- sierosi di basso grado soprattutto endometrioidi)
la mammella. Altri progestinici e il progesterone come il carcinoma della cervice, e tutte le altre
naturale possono ottimizzare gli effetti metaboli- patologie neoplastiche non ormono-dipendenti.
ci e le azioni sulla mammella. Inoltre, alcune condizioni molto frequenti quali
La scelta del progestinico è critica poiché gli la fibromatosi uterina, l’endometriosi, il diabe-
effetti collaterali e vere intolleranze al progesti- te mellito, l’ipercolesterolemia, l’ipertrigliceri-
nico sono tra i principali fattori che inducono
una riduzione della compliance. Una storia cli-
Tabella V.—Effetti collaterali della TOS.
nica di depressione, sindrome premestruale o di-
sturbo disforico premestruale, aumentata densità • Sanguinamenti anomali
• Tensione/dolore mammario
mammaria, diabete o sindrome metabolica può • Nausea, gonfiore addominale, dolori pelvici
rendere non appropriata la somministrazione del • Cefalea, irritabilità, depressione, difficoltà a concentrarsi
progestinico per via sistemica. • Ritenzione di liquidi/aumento di peso
L’uso di estrogeni coniugati in associazione
al bazedoxifene sembra una valida alternativa
Tabella VI.—Sintomi da carenza androgenica.
per prevenire iperplasia e cancro endometria-
le, eliminando l’uso del progestinico (Livello • Riduzione o perdita del desiderio e della sensibilità sessuale
• Diminuita eccitabilità e capacità di orgasmo
I). La somministrazione della combinazione di • Diminuzione del senso di energia vitale e di benessere
estrogeni coniugati 0,45 mg/bazedoxifene 20 • Perdita del tono muscolare
mg (TSEC) è approvata per il trattamento delle • Atrofia genitale non responsiva agli estrogeni
• Secchezza e fragilità dei capelli
vampate di calore, riduce la densità mammaria e
demia, il fumo, l’ipertensione e l’obesità, non condotti studi controllati al proposito (Livello
devono essere considerate controindicazioni ma II). L’uso di estrogeni coniugati 0,45 mg/baze-
solo indicazioni ad una più stretta personalizza- doxifene 20 mg è sicuramente un’opzione per le
zione di dosaggi e schemi di trattamento, utiliz- donne che non tollerano i progestinici (Livello I).
zando bassi dosaggi e/o terapie transdermiche.
Effetti della TOS a breve termine
• La comparsa degli effetti collaterali può es- La TOS è la terapia di scelta e la più efficace per
sere determinata dal dosaggio, dal tipo e/o dalla i sintomi vasomotori e urogenitali (Livello I). Al-
via di somministrazione utilizzata (Tabella V). tri disturbi associati alla sintomatologia vasomo-
• I sanguinamenti anomali, frequenti nei pri- toria quali l’instabilità emotiva, disturbi del son-
mi mesi di trattamento, possono portare a un no possono migliorare durante TOS (Livello I).
aumento ingiustificato delle procedure diagno- La somministrazione di una TOS personaliz-
stiche (i.e., isteroscopie, biopsie), che possono zata (compresa la possibile somministrazione di
rendersi necessarie alla persistenza del sintomo basse dosi di testosterone) può migliorare la ses-
(Livello I). sualità e la qualità di vita della donna (Livello I).
• Il dosaggio di estrogeni correla con la sen- La decisione di protrarre la TOS oltre i 60 anni
sazione di nausea, gonfiore addominale, dolori deve essere il risultato di una analisi comples-
pelvici, ritenzione di liquidi/aumento di peso. La siva rischi-benefici, modulando il dosaggio e la
somministrazione di progestinici/progesterone via di somministrazione. Pertanto, la dose do-
può determinare cefalea, irritabilità, depressione, vrebbe essere proporzionalmente ridotta con l’a-
difficoltà a concentrarsi (Livello II). Alcuni pro- vanzare dell’età passando progressivamente dai
gestinici possono peggiorare la tolleranza glici- dosaggi standard adatti all’età perimenopausale
dica aumentando la resistenza insulinica. a dosaggi inferiori (Livello II). Inoltre, per com-
• Le terapie estroprogestiniche più della sola pensare l’effetto dell’età sul rischio trombotico,
terapia estrogenica possono aumentare la densità dopo i 65 anni sarebbe opportuno privilegiare la
mammaria clinica e mammografica (Livello I). somministrazione transdermica di estrogeni (Li-
L’elevata densità mammaria, di per sé è associa- vello II).
ta a un aumento del rischio di carcinoma della
Sindrome genitourinaria della menopausa
mammella, e può anche ridurre il potere diagno-
stico della mammografia, rendendo a volte ne- La TOS migliora i sintomi da atrofia urogenitale
cessari ulteriori accertamenti (Livello I). (Livello I). La terapia estrogenica vaginale a bas-
• Utilizzando regimi sequenziali si può avere so dosaggio è la terapia di scelta per le donne che
un peggioramento del tono dell’umore durante lamentano unicamente la sindrome genitourina-
la fase di somministrazione del progestinico, più ria (Livello I). Tutti i preparati estrogenici locali
frequentemente nelle donne con storia clinica di mostrano un’efficacia paragonabile e non esisto-
sindrome premestruale o disturbo disforico pre- no studi di confronto. I preparati estrogenici va-
mestruale. La risposta può essere differente con ginali per la terapia dell’atrofia urogenitale non
progestinici diversi e talvolta può valere la pena richiedono l’associazione progestinica perché i
tentare di cambiare progestinico. Una storia cli- dosaggi utilizzati e/o il tipo di estrogeno sommi-
nica di depressione, sindrome premestruale o di- nistrato (come il promestriene e l’estriolo) non
sturbo disforico premestruale, densità mammaria determinano una proliferazione dell’endometrio.
aumentata, diabete o sindrome metabolica può Deve essere eseguita un’appropriata valutazione
rendere non appropriata la somministrazione del dell’endometrio in caso di sanguinamento va-
progestinico per via sistemica (Livello II). L’u- ginale (Livello I). Inoltre, è disponibile un trat-
tilizzo delle spirali medicate con progestinico tamento locale con ovuli contenenti prasterone,
sembra rappresentare in questi casi una scelta ossia deidroepiandrosterone (DHEA), un precur-
potenzialmente valida, anche se non sono stati sore steroideo inattivo di per sé e che viene con-
avere benefici sui disturbi cognitivi (Livello II). ha la potenzialità di ridurre o annullare il rischio
Dagli studi osservazionali emerge che la TOS è mammario, grazie all’effetto antiproliferativo sul-
associata ad un più basso rischio di demenza se- la mammella del SERM dimostrato negli studi
nile e di morbo di Alzheimer (Livello II). Al con- sperimentali, anche se al momento non esistono
trario nelle pazienti anziane che iniziano la TOS dati clinici al riguardo.
orale con estrogeni coniugati e medrossiproge- • Il carcinoma della mammella in atto o pre-
sterone acetato a dosaggi standard si osserva un gresso è una controindicazione alla TOS (Livello
aumento del rischio di demenza (Livello I). Que- I). Tuttavia, gli estrogeni vaginali a basse dosi
sto effetto non è stato evidenziato utilizzando i possono essere considerati con cautela solo nelle
soli estrogeni coniugati (Livello I). donne sintomatiche che non rispondono ai lu-
• Iniziando la TOS nelle donne con morbo di brificanti/reidratanti e non trattate con inibitori
Alzheimer non si ha un miglioramento dei sinto- dell’aromatasi, previo consulto con l’Oncologo
mi, né una rallentata progressione della malattia curante. L’unico trattamento approvato dopo car-
(Livello I). cinoma della mammella è l’ospemifene che può
• Ancora una volta si evince il ruolo cardine quindi essere prescritto dopo carcinoma mamma-
del momento di inizio, e come la TOS iniziata rio purché siano terminati i trattamenti chemio o
precocemente entro i 60 anni di età o entro i 10 ormonoterapici. Non esistono dati di sicurezza
anni dalla menopausa possa prolungare nella sull’uso di preparati fitoestrogenici nelle donne
donna sana i benefici della stimolazione estroge- con precedente cancro della mammella.
nica. Tuttavia, la TOS non deve essere iniziata • In donne con storia familiare di cancro mam-
con il solo fine di prevenire la demenza senile. mario, le evidenze osservazionali suggeriscono
che l’uso della TOS non aumenta ulteriormente il
Carcinoma della mammella rischio, e quindi dovrebbe essere valutata in sede
• Il grado di associazione tra carcinoma della di counselling in menopausa (Livello II).
mammella e TOS in postmenopausa è controver- • Le donne con mutazione BRCA hanno un
so (Livello I). Il rischio attribuibile alla TOS è rischio genetico maggiore per il cancro mamma-
sicuramente basso e quantificabile per le donne rio, principalmente ER-negativo. Per le donne
che utilizzano prodotti combinati estro-proge- sottoposte a menopausa chirurgica (ovariectomia
stinici quali estrogeni coniugati e medrossipro- bilaterale), devono essere considerati i benefici
gesterone acetato in circa 8 casi in più per ogni degli estrogeni per ridurre i rischi per la salute
10.000 donne/anno (Livello I). causati dalla perdita ormonale prematura (Livel-
• Il rischio di carcinoma della mammella di- lo II). Sulla base di studi osservazionali limitati,
minuisce rapidamente dopo la cessazione della appare adeguato prendere in considerazione una
TOS, e dopo 5 anni dall’interruzione della tera- TOS sistemica fino all’età media della menopau-
pia il rischio non sembra maggiore di quello delle sa (51 anni). Le decisioni sull’uso prolungato
donne che non hanno mai fatto TOS (Livello I). dovrebbero essere individualizzate (Livello II).
• Nello studio WHI, la somministrazione di Carcinoma dell’endometrio
soli estrogeni coniugati in donne isterectomizza-
te per 7-15 anni riduce il rischio di carcinoma La terapia sistemica con soli estrogeni induce una
della mammella (circa 7 casi in meno per ogni stimolazione dell’endometrio correlata alla dose,
10.000 donne/anno) (Livello I). Studi osserva- con aumento del rischio di iperplasia e carcino-
zionali europei suggeriscono che la somministra- ma, mentre la TOS combinata continua riduce il
zione di estradiolo in associazione con progeste- rischio di tumore dell’endometrio (Livello I).
rone micronizzato o deidrogesterone non sia as- Al contrario, le terapie sequenziali portano ad
sociata ad un aumento significativo del rischio di un lieve, ma significativo, aumento del rischio
cancro della mammella, come avviene con altri dopo 3-5 anni di utilizzo. I nuovi schemi di tera-
progestinici di sintesi (Livello II). pia a basso dosaggio causano minore stimolazio-
• L’uso di estrogeni coniugati 0,45 mg/baze- ne endometriale e minore frequenza di sangui-
doxifene 20 mg per la protezione endometriale namento (Livello II). I dispositivi per la sommi-
nistrazione intrauterina del progestinico possono Comunque, il rischio tromboembolico non au-
presentare dei vantaggi per la protezione endo- menta nelle donne normotese di età tra i 50 e i
metriale con un minore impatto metabolico. 59 anni. I dati ottenuti con la terapia a basse dosi
Un precedente cancro dell’endometrio ormo- di estrogeni sono rassicuranti. Lo screening per
nosensibile di tipo I è al momento considerato trombofilia prima della somministrazione della
una controindicazione alla TOS. In donne con terapia sostitutiva non è indicato. Un’accurata
pregresso cancro endometriale isterectomizzate anamnesi e l’esame clinico sono essenziali per
e con sintomi vasomotori non controllati dalle la valutazione del rischio trombotico. Screening
terapie non ormonali, la decisione di utilizzare selettivi possono essere adottati sulla base della
TOS sistemica dovrebbe essere presa in accordo storia personale e familiare.
con l’oncologo (Livello III).
Sulla base di limitate prove di sicurezza a Conclusioni
breve termine, per le donne con pregresso car-
cinoma endometriale precoce e isterectomizzate • La TOS deve essere prescritta esclusiva-
con GSM, si può prendere in considerazione la mente a donne sintomatiche.
terapia estrogenica vaginale a basse dosi se le • La sicurezza della TOS dipende in larga par-
opzioni non ormonali non hanno avuto successo. te dall’età in cui viene iniziata.
Non esistono dati di sicurezza sull’uso di pre- • Nelle donne sintomatiche che hanno meno
parati fitoestrogenici nelle donne con precedente di 60 anni o sono entro 10 anni dall’ultima me-
cancro dell’endometrio. struazione i benefici sulla sintomatologia sono di
gran lunga maggiori di qualsiasi ipotetico rischio.
Carcinoma del colon-retto • La TOS nelle pazienti con menopausa pre-
coce è un’efficace terapia per le conseguenze a
La TOS riduce il rischio di cancro del colon-ret-
breve e lungo termine della carenza ormonale.
to, con una riduzione di circa 6 eventi su 10.000
• Le nuove preparazioni orali con basse dosi
donne/anno (Livello I). Questo effetto è stato mantengono i benefici su sintomi e osteoporosi,
evidenziato con le associazioni estroprogesti- mentre riducono gli effetti collaterali e i poten-
niche ed in misura non significativa con la sola ziali rischi.
terapia estrogenica. • Il progesterone naturale ed alcuni progesti-
Tromboembolismo venoso nici, come il diidrogesterone e drospirenone, pos-
sono ridurre al minimo gli effetti collaterali, au-
Il rischio di tromboembolismo venoso durante la mentando gli effetti positivi in donne selezionate.
TOS dipende dall’età (è minimo sino ai 60 anni) • L’associazione di estrogeni coniugati
e dal BMI. Il rischio è maggiore nei primi 6-12 0.45mg/bazedoxifene 20mg ha la potenzialità di
mesi di TOS. contrastare gli effetti degli estrogeni su mammel-
Studi osservazionali hanno dimostrato che la la ed endometrio e PMS, mantenendo l’efficacia
terapia estrogenica transdermica, sembra elimi- terapeutica sui sintomi, evitando la somministra-
nare il rischio tromboembolico associato con la zione dei progestinici.
terapia orale. Il rischio tromboembolico può es- • Per il trattamento della sola Sindrome Ge-
sere influenzato dal tipo di progestinico. L’asso- nitourinaria della menopausa sono da preferirsi i
ciazione estrogeni coniugati 0,45 mg/bazedoxi- trattamenti estrogenici locali a basso dosaggio, il
fene 20 mg, il tibolone, e le terapie estrogeniche prasterone o la somministrazione orale di ospe-
vaginali a basso dosaggio non sembrano aumen- mifene.
tare il rischio di tromboembolia venosa.
Il rischio di ictus è connesso con l’età. Glo-
balmente con TOS sistemiche orali l’incremento
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Conflitti di interesse.—Gli autori dichiarano di non avere conflitti di interesse con alcuna ditta legata al contenuto del manoscritto.
Gruppo di studio.—I membri del Direttivo della Società Italiana della Menopausa (SIM) includono i seguenti (in ordine alfabeti-
co): Nicoletta BIGLIA, Angelo CAGNACCI, Salvatore CARUSO, Ettore CICINELLI, Costantino DI CARLO, Vincenzo DE LEO,
Manuela FARRIS, Marco GAMBACCIANI, Alessandro GAMBERA, Secondo GUASCHINO, Antonio LANZONE, Anna M. PA-
OLETTI, Novella RUSSO, Franco VICARIOTTO, Paola VILLA, Annibale VOLPE.
I membri del Direttivo della Società Italiana di Ginecologia della Terza Età (SIGiTE) includono i seguenti (in ordine alfabetico): Si-
mona AMBROGGIO, Angela BECORPI, Francesco CANCELLIERI, Lino DEL PUP, Francesco DE SETA, Francesca FIORILLO,
Mario GALLO, Giuseppina GRASSI, Domenico GULLO, Stefano LELLO, Silvia MAFFEI, Carlo MAPELLI, Francesca NOCERA,
Silva OTTANELLI, Marina PANDOLFO, Massimo STOMATI.
Manoscritto accettato: 18 dicembre 2019. - Manoscritto ricevuto: 13 dicembre 2019.
(Per citare questo articolo: Cagnacci A, Gambacciani M, Gallo M, Lello S; the Executive Committee of the Italian Society of
Menopause (SIM) and of the Italian Society of Gynecology of the Third Age (SIGiTE). Recommendations on menopausal hormone
replacement therapy. Minerva Ginecol 2020;71:395–403. DOI: 10.23736/S0026-4784.19.04500-3)