Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
INTRODUZIONE
I MODELLI DELL’ARCHITETTO E DEL DESIGNER
La costruzione di un edificio non è una cosa semplice. Per progettare, architetti e designer
si servono di modelli, che consentono di simulare la costruzione e prevederne il
comportamento e gli effetti sull’amiente esterno. Questi modelli vengono oggi
rappresentati attraverso computer adeguatamente programmati, che permettono di
costruire modelli tridimensionali e di osserverli da ogni punto di vista. Questo tipo di
costruizione di modelli “informatici” non è automatica, ma conta sulle abilità del progettista
di plasmare le forme tridimensionali e comporle insieme.
FASI DELLA COSTRUZIONE DI UN MODELLO
1. La sintesi: si prende in considerazione solo l’oggetto di cui si vuole costruire il
modello e se ne fa una copia ideale grande quanto il vero, chiamata modello
geometrico;
2. La riduzione: il modello geometrico viene ridotto per essere ospitato su un foglio di
carta o sulla memoria del pc. Questa riduzione si effettua dividendo le dimensioni
del modello geometrico per un fattore costante k. Il rapporto 1/k si dice scala del
modello, quindi il modello stesso viene ridotto in scala. Questa riduzione rende
impossibile rappresentare i dettagli più minuti dell’oggetto.
3. La proiezione: il modello geometrico ridotto viene sottoposto a operazioni di
proiezione e sezione, per arrivare a una vista completa del modello stesso per
valutarne le qualità formali e per operare su di esso.
Il modello ha la caratteristica quindi di consentire la ricostruzione nello spazio del modello
geometrico dell’oggetto rappresentato; il progetto deve per questo poter essre descritto in
due versi: dalla realtà al disegno e dal disegno alla realtà.
CARATTERISTICHE DEL MODELLO
Tutti i modelli di architettura hanno in comune:
1. Tutto ciò che suscitano all’osservatore: forma e qualità dell’oggetto che
rappresentano;
2. Gli elementi che li compongono: linee, superfici, solidi;
3. Il fatto che consentono di intervenire sull’oggetto rappresentato con operazioni
come misura delle grandezze lineari, di superfici o di volume; la generazione delle
superfici e la loro composizione; il taglio, la compenetrazione, la deformazione dei
solidi. Questo aspetto è il più importante per il progettista, perchè gli consente di
modellare gli oggetti ideati.
LE VISTE
Per agire su un modello già costruito, modificandolo e/o per costruirlo è indispensabile
osservarlo da più punti di vista, attraverso un’operazione geometrica detta proiezione. La
proiezione consiste nell’investire idealmente l’oggetto con una stella di raggi proiettanti e
nel sezionare questa stella con un piano (foglio da disegno/schermo del computer).
NOMI:
Sorgente dei raggi = centro di proiezione
Il piano che riceve l’immagine dell’oggetto = piano di proiezione / piano di quadro
Il risultato dell’operazione = proiezione / immagine / vista dell’oggetto
DA RICORDARE:
Due rette distinte e apparteneti al medesimo piano si tagliano in un solo punto (punto di
intersezione delle due rette);
Una retta e un piano distinti e incidenti si tagliano in un punto (punto intersezione della retta
con il piano)
Due piani distinti e incidenti si tagliano in una retta (retta intersezione dei due piani)
Tre piani distinti e incidenti si incontrano in un punto (punto intersezione dei tre piani)
??????
????
???’