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CATALOGO SPAGNOLO DI SPECIE ESOTICHE

INVASIVO

Procambarus clarkii PROCLA/EEI/CR005

(Girardo, 1852)

Castigliano: granchio rosso, granchio americano, granchio delle paludi

nome comune
Catalano: Cranc vermell dels pantans, Cranc america; basco:
amerikarra karramarro

posizione tassonomica Gruppo tassonomico: Fauna

Phylum: Artropodi
Classe: Malacostraca
Ordine: Decapodi
Famiglia: Cambaridae
osservazioni ---
tassonomiche
Sintesi della sua situazione e La prima introduzione del granchio rosso in Spagna è avvenuta nelle paludi
impatto in Spagna del Guadalquivir (Siviglia), nel 1974 per scopi commerciali, essendo stato
successivamente introdotto in tutta la Penisola per il commercio, il consumo
e come specie esca, da dove si è diffuso in tutto il corsi fluviali.

Oltre alla sua grande capacità invasiva, che lascia praticamente senza la
sua presenza solo il corso superiore dei fiumi, compete e trasmette al
gambero di fiume autoctono (Austropotamobius pallipes) l'afanomicosi ,
una malattia infettiva causata dal fungo Aphanomyces astaci, letale per il
gambero di fiume, ma non per il granchio americano. La sua presenza ha
fatto scomparire il granchio autoctono da gran parte del suo areale,
rimanendo rifugio in molti bacini solo nei suoi tratti più alti.

Regolamenti nazionali Catalogo spagnolo delle specie aliene invasive Standard:

regio decreto 630/2013, del 2 agosto.
Data: (BOE nº 185): 08.03.2013

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Regolamenti autonomi C Valenciana -

DECRETO 213/2009, del 20 novembre, del Consell, che approva misure
per il controllo delle specie esotiche invasive nella Comunità
Valenciana. L'allegato I comprende: Tutte le specie di gamberi
esotici.

- Decreto 210/2004, dell'8 ottobre, del Consell de la Generalitat, che

vieta l'immissione nell'ambiente naturale e la vendita viva di tutte le
specie esotiche di gamberi nella Comunità Valenciana. (DOCV n.
4862 del 14.10.2004)

CA Andalucía -
Decreto del 16 febbraio 2011, che stabilisce e disciplina i periodi di
fermo ei periodi di lavoro per la pesca nelle acque interne nella
Comunità autonoma dell'Andalusia.
(Gazzetta Ufficiale Junta de Andalucía, n. 49, 10 marzo 2011).

- Decreto del 26 gennaio 1999, con il quale vengono estese le zone di

pesca del granchio rosso (Procambarus clarkii) nelle province di
Cadice e Huelva e stabilite ulteriori misure di protezione. (BOJA,
03/09/1999)

CA Aragón -
Ordine del 25 gennaio 2012, del Dipartimento dell'agricoltura,
dell'allevamento e dell'ambiente, che approva il Piano generale
della pesca dell'Aragona per l'anno 2012. (Bollettino ufficiale
dell'Aragona, n. 19, 30 di gennaio 2012).

CA Castilla-La Mancha -
Ordinanza del 18/01/2012, del Ministero dell'agricoltura, di divieto di
pesca. [2012/1278]. Ministero dell'Agricoltura di Castilla La Mancha.

- Ordinanza del 19-01-2007, del Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo

Rurale, per la disciplina dei permessi per il trasporto vivo di granchio
rosso (Procambarus clarkii).

- Provvedimento 14/01/2009, del Ministero dell'agricoltura e dello

sviluppo rurale, con il quale le specie di granchio rosso
(Procambarus clarkii (Girard, 1852)), granchio segnaletico
(Pacifastacus leniusculus (Dana, 1852)) e pesce gatto (Silurus
glanis) (Linnaeus, 1758)) e vengono stabilite misure per il suo
controllo (2009/669). (22/01/2009)

CA Castilla y León -
Ordinanza FYM/1493/2011, del 23 novembre, che stabilisce il
regolamento annuale di pesca della Comunità di Castilla y León
per l'anno 2012.
(Gazzetta Ufficiale di Castilla y León, n. 230 martedì 29 novembre
2011).

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CA Catalogna
- Risoluzione AAM/440/2012, del 7 marzo, che stabilisce le
specie pescabili, idonee alla pesca e le acque in cui si
possono svolgere attività di pesca nelle acque continentali
della Catalogna durante la stagione 2012. (Gazzetta ufficiale
della Generalitat de Catalunya, n° 6087, 14 marzo 2012).

CA Estremadura
- Ordine generale dell'11 marzo 2011 sui divieti di pesca.
(Gazzetta Ufficiale dell'Estremadura, n. 55, 21 marzo 2011).

CA Galicia
- Ordine del 28 dicembre 2011 che stabilisce le norme per la
pesca nelle acque continentali della Comunità autonoma
della Galizia durante la stagione 2012. (Gazzetta Ufficiale
della Galizia, n. 12, 18 gennaio 2012) .

CA La Rioja
- Ordinanza n. 3/2012 del 9 febbraio, del Ministero dell'agricoltura,
dell'allevamento e dell'ambiente, che stabilisce i periodi di
lavoro della pesca e le relative norme nelle acque della
Comunità autonoma di La Rioja , durante il anno 2012.
(Bollettino Ufficiale di La Rioja, n. 23, 22 febbraio 2012)

Comunità di Madrid -
ORDINANZA 630/2012, del 1 marzo, sull'istituzione di periodi di
chiusura e regolamentazione speciale della piscicoltura nei
fiumi, torrenti e bacini della Comunità di Madrid, per l'anno
finanziario 2012.
Regione di Murcia
- Ordine del 10 maggio 2011 del Ministero dell'Agricoltura e
delle Acque che disciplina l'esercizio della pesca fluviale
per la stagione 2011/2012 e regolamenti per la conservazione
della fauna ittica della Comunità Autonoma della Regione
di Murcia. (Gazzetta Ufficiale della Regione di Murcia, n.
109, 14 maggio 2011).

C Foral de Navarra
- Ordine forale 89/2012, del 27 febbraio, del Ministro dello
sviluppo rurale, dell'industria, del lavoro e dell'ambiente,
che stabilisce le norme specifiche che disciplineranno la
pesca in Navarra durante l'anno 2012, comprese alcune
misure di controllo della popolazione di specie aliene
invasive.
(Gazzetta Ufficiale di Navarra, n. 47, 7 marzo 2012).

CA Paesi Baschi
- (Álava) Ordinanza 81/2012 del 29 febbraio, che regola l'uso
della pesca interna nel territorio storico di Álava durante
l'anno 2012. (BOTHA, n. 31, 14 marzo 2012).

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regolamenti europei - La Commissione Europea sta preparando la normativa sulle

specie esotiche invasive come stabilito nell'azione 16
(creare uno strumento speciale sulle specie esotiche
invasive) della "Strategia dell'UE per la biodiversità fino al
2020: la nostra assicurazione sulla vita e sul capitale
naturale" COM (2011) 244 final, a colmare le lacune
esistenti nella politica di lotta alle specie aliene invasive.

Accordi e Convenzioni - Convenzione sulla diversità biologica (CBD), 1992.

internazionale - Convenzione sulla conservazione della fauna selvatica e
dell'ambiente naturale in Europa. Berna 1979.- Strategia
europea sulle specie aliene invasive (2004).

Elenchi di specie e atlanti mondo

Alieni invasivi - Database delle specie invasive del Gruppo di
Specialisti in specie invasive dell'IUCN (GISD)
europeo
- DAISIE ("Preparazione di inventari di specie
alieni invasivi in Europa")
- SEBI 2010 («Integrare gli indicatori europei di biodiversità per
il 2010»).
Nazionale
- Top 20. Le 20 specie aliene più invasive
sostanze nocive presenti in Spagna (GEIB)
Regionale
- CA ANDALUCÍA: Programma Andaluso per il Controllo di
Specie aliene invasive
- CA ARAGÓN: Specie faunistiche invasive Comunità Autonoma
di Aragona.
- CA CASTILLA-LA MANCHA: Guida ai pesci e granchi in
Castilla-La Mancha. Direttore generale dell'agricoltura e
dello sviluppo rurale. Dott. Gral. Politica forestale. (2009).
98 pagine
- CA CATALOGNA: Specie invasive Catalan Water Agency.

- CA GALICIA: Fauna invasiva della Galizia.

- CA PAIS VASCO: Diagnosi della Fauna esotica invasiva
del CAV
-
COMUNIDAD VALENCIANA. Banca dati sulla biodiversità.
Gamma
Zona di distribuzione naturale Originario del Messico
nord-orientale e degli Stati Uniti centrali e meridionali.
ed evoluzione della popolazione
Areale mondiale Aree degli
Stati Uniti al di fuori del suo areale naturale, America centrale e
meridionale ed Europa.

Spagna
CCAA: tutte le comunità autonome.
Praticamente in tutta la Penisola Iberica, Isole Baleari e Isole
Canarie, essendo più abbondante nel sud della Penisola. A nord si
limita ai tratti inferiori dei corsi d'acqua, evitando le basse temperature.

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Vie di ingresso e di
espansione
Descrizione dell'habitat e
della biologia della Specie
Procambarus clarkii
Distribuzione di Procambarus clarkii in Europa (DAISIE, 2008)
Evoluzione
Significativa natura colonizzatrice, con la comparsa di nuovi focolai che
indicano la rapida dispersione di questa specie nei bacini, rimanendo
praticamente senza invadere solo le sorgenti dei fiumi.
Specie introdotta a scopo commerciale nel 1974 nelle paludi del Guadalquivir
e successivamente rilasciata dai fiumi per il commercio, il consumo locale e
per essere utilizzata come esca. La specie si è diffusa molto rapidamente, e
in pochi anni è comparsa in zone lontane: Albufera de Valencia (1978),
oppure il Delta dell'Ebro e la provincia di Zamora (1979), per poi diffondersi
nel resto della Penisola.
Indipendentemente dal ruolo decisivo dell'uomo per la sua rapida dispersione.
L'espansione è stata dovuta, oltre che ai rilasci illegali, alla sua capacità di
dispersione attraverso i bacini, arrivando fino a 3 km al giorno.
Rispetto al granchio nativo è molto più resistente, resistendo a bassi livelli di
ossigeno, alte temperature (tra 10ºC e 30ºC) e un alto grado di contaminazione
dell'acqua; allo stesso modo ha abitudini meno crepuscolari e fotofobiche,
per cui non è difficile vederla in pieno giorno, rimanendo tra la vegetazione o
all'aperto se l'acqua non è molto limpida. La riproduzione inizia in autunno
quando la femmina viene fecondata dal maschio, in seguito rimarrà al riparo
nei cunicoli fino alla deposizione delle uova avvenuta in primavera; Nel
frattempo le uova (circa un centinaio) rimarranno nei pleopodi della madre.
Dopo la schiusa delle uova compaiono piccoli granchi simili alla madre,
poiché non attraversano stadi larvali intermedi. È una specie a crescita
rapida. A tre mesi misurano circa 7 cm. È una specie onnivora ad ampio
spettro trofico, la sua dieta comprende lumache e piante acquatiche, anfibi e
pesci in tutte le loro fasi di crescita, materiale vegetale morto e carcasse di
animali.
Habitat nella sua distribuzione naturale e area di introduzione, vive
associato ad ambienti lotici, in substrati molli di fiumi, paludi e pozze d'acqua;
Tollera un'ampia gamma di condizioni ambientali, comprese le acque saline
e sopportando temporanei periodi di disseccamento in cui rimane in grotte
che scava come riparo e che utilizza anche quando fa freddo.
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Impatti e minacce Sull'habitat - Incide notevolmente

sullo stato di conservazione degli habitat invasi, essendo un vorace
consumatore di invertebrati, pesci, anfibi e macrofite.

- In conseguenza della sua attività di scavo

degrada le rive.
- Alterazione delle reti trofiche e perdita di biodiversità a causa della loro
presenza nelle zone umide.
- Deterioramento della vegetazione acquatica che comporta un aumento
della torbidità dell'acqua dovuto all'aumento del fitoplancton.

Sulla specie
- Contribuisce al declino del granchio nativo, per
competizione sul territorio.
- Agisce come vettore dell'afanomicosi, una malattia infettiva causata dal
fungo Aphanomyces astaci, letale per i gamberi autoctoni.

- Costituisce un'importante minaccia per le specie acquatiche, a causa

della sua grande voracità su invertebrati e pesci, in tutte le sue fasi di
sviluppo.

- Effetto negativo sulle popolazioni di anfibi. È stata verificata la predazione

su uova e larve di queste popolazioni.

- Diverse specie di anatre tuffatrici con abitudini fitofagi sono minacciate

dalla pressione che i granchi esercitano sulla vegetazione sottomarina.

Risorse economiche legate alla fruizione del patrimonio naturale - Ha avuto

un effetto
decisivo sulla scomparsa del gambero autoctono come risorsa economica,
soprattutto per le popolazioni locali.

- Le sue abitudini di scavo producono spostamenti di terra e danni ai bacini

e alle strutture di irrigazione.

- Provoca danni alle risaie, non direttamente sulla pianta del riso, ma
alterando con la sua attività di escavazione le infrastrutture delle
colture che consentono il controllo dei livelli idrici.

Sulla salute umana -

Accumulano metalli pesanti e tossine prodotte da cianobatteri, come
Microcystis aeruginosa.
- È un ospite intermedio per trematodi del genere Paragonimus, che sono
potenziali patogeni se i granchi consumati non sono ben cotti.

Misure e livello di Proposte

-
difficoltà per il suo controllo Evitare ulteriori introduzioni e incoraggiare azioni come la disinfezione
di materiale che è stato a contatto con un mezzo già invaso, per
evitare la trasmissione ad altri punti.

- Nelle aree in cui la colonizzazione è incipiente e sporadica, per controllarla

si può ricorrere alla pesca manuale o alla pesca elettrica.

- Regolamentazione delle attività legate a questa specie: trasporto,

commercio, ecc.
- Effettuare studi sul suo possibile controllo biologico

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attraverso l'uso di pesci predatori, organismi patogeni, ecc.

- Controllo con metodi meccanici: utilizzo di trappole e pesca

elettrica. Drenaggio di zone umide, deviazione di corsi
d'acqua e realizzazione di barriere (fisiche ed elettriche).

- Coinvolgere i pescatori nel controllo delle popolazioni di

granchio aumentando la pressione di pesca.

- Sviluppo di programmi di sensibilizzazione e sensibilizzazione,

soprattutto tra i pescatori, per evitare nuovi rilasci e
traslocazioni.

Sviluppato -
Estrazione di campioni.
- Consapevolezza -
Studi per determinare la distribuzione e
situazione delle popolazioni.

Strategie, Piani e/o Progetti Gestione/Controllo/ Di

Eradicazione: Tra gli altri: - Programma
Andaluso per il Controllo delle Specie Aliene Invasive. Situato
nell'Arroyo de la Fuensanta (Málaga) e nella Balsa de El
Calabrial (Almería), attraverso l'uso di vasi e la costruzione
di 3 dighe di contenimento (2007), per impedire l'avanzata
di una popolazione di granchio rosso in un'area di
distribuzione granchio nativo naturale .

- Progetto di ricerca “Catalogo e distribuzione dei vertebrati

alloctoni nella provincia di Toledo.
Analisi dei problemi ambientali associati e proposta di
misure di gestione.
- Piano per la conservazione della fauna dei vertebrati acquatici
minacciati e dei loro habitat nella Sierra de Llabería.
Determinazione dello stato di conservazione della fauna dei
vertebrati acquatici minacciati e dei loro habitat nei dintorni
della Sierra de Llaberia e identificazione delle loro principali
minacce. Il problema delle specie aliene invasive (EEI), e
gli interventi specifici ea diversi livelli sulle popolazioni di
granchio rosso (Procambarus clarkii) .

- CA Catalogna: Controllo delle specie invasive nelle aree di

contatto con il granchio nativo.
Gli scopi di questi censimenti di controllo sono il
mantenimento e, se possibile, l'eliminazione delle
popolazioni delle due specie aliene di granchio attualmente
presenti in Catalogna: il granchio rosso americano e il
granchio segnale.
- Progetto “INBIOS” Incremento della biodiversità nelle zone
umide di Salburua. Centro per gli studi ambientali. Consiglio
comunale di Vitoria Gazteiz.

Bibliografia - CA ANDALUSIA. Programma andaluso per il controllo delle

specie esotiche invasive: lavoro di controllo della
popolazione sulle specie faunistiche esotiche invasive su
cui è stato svolto un lavoro di controllo della popolazione in
Andalusia.
- CA ARAGÓN: Specie faunistiche invasive Comunità Autonoma
di Aragona. http://www.aragon.es/
DepartamentosOrganismosPublic

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os/Dipartimenti/AgricultureBestiameMedioAmbiente/
ThematicAreas/MA_Biodiversity/InvasiveExoticSpecies/
ci.06_Fichas_especies_invasoras_fauna.
- CA CASTIGLIA-LA MANCIA (2009). Guida ai pesci e granchi in
Castilla-La Mancha. Direttore generale dell'agricoltura e dello
sviluppo rurale. Dott. Gral. Politica forestale. 98 pagine
- CA CATALOGNA: Specie invasive Catalan Water Agency.
http://aca-
web.gencat.cat/aca/appmanager/aca/ - CA
CATALOGNA: Valutazione del lestat e del rischio di invasione di
specie esotiche degli ecosistemi acquatici della Catalogna.
gennaio 2011.
- CA GALICIA: Fauna invasiva della Galizia. http://
mediorural.xunta.es/es/areas/conservación/biodiv ersidad/
especies/especies_invasoras/fauna_invasora_ de_galicia/
- CA PAIS
VASCO: Diagnosi della Fauna esotica invasiva del CAV. IHOBE
(2009) (a cura di).165 pp. http//: www.ihobe.net/ -
CAPDEVILA-
ARGÜELLES, L., ZILLETI, A. e VA
SUAREZ (GEIB) (2011). Manuale delle specie aliene
invasive dei fiumi e delle sponde del bacino idrografico del
Duero. Confederazione idrografica del Duero. Ministero
dell'ambiente e degli affari rurali e marittimi.314 pp.

- DAISIE ("Preparazione di inventari di specie

alieni invasivi in Europa").
-GEIB. Superiore. 20. Le 20 specie aliene invasive più dannose
presenti in Spagna - InvasIBER.
Specie aliene invasive del
Penisola Iberica
- IUCN. Database delle specie invasive del gruppo di specialisti
delle specie invasive dell'IUCN (GISD).

- Piano per la conservazione della fauna dei vertebrati acquatici

minacciati e dei loro habitat nella Sierra de Llabería. http://
www.serrallaberia.cat/
Data di modifica del rapporto: settembre 2013

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