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ARTICOLO DETERMINATIVO
NOMINATIVO soggetto
DATIVO qualcosa che viene “dato”, è la destinazione ultima dell’atto del dare con un’idea di sosta
GENITIVO possesso
PAROLE MASCHILI
Parole con una forza distruttiva, principalmente monosillabiche. Nomi negativi con r.
-Il passaggio tra una stagione e l’altra è molto più forte in Germania, atto di trasformazione le stagioni
sono maschili.
-Es. Schrank, Krieg, Schmerz, Tod, Schatten
-Der Stern il tedesco vede un punto che buca il cielo e manda luce
FEMMINILE
Suono più stabile, s dolce sonora e il suono sie implica di sorridere quando viene pronunciato.
Elementi positivi che non hanno una forza distruttiva.
-Parole più stabili e principalmente bisillabiche che terminano in e Es. Sonne, Blume, Tasche, Liebe
-Endungen -keit/-heit/-schaft/-ung (solo Sprung=salto è maschile)
-Molti sostantivi deverbali üben-Übung
-Freundschaft, Freiheit, Heiterkeit (=allegria, serenità)
-Alcuni sostantivi assomigliano a quelli maschili monosillabici o con la r, ma rimandano a concetti positivi
es. Nacht, Kraft, Macht, Zeit
NEUTRO
-Cose che non hanno direzioni se ve vengono mosse rimangono dove sono, come per esempio l’acqua. Il
bambino è neutro perché quando è piccolo non ha ancora acquisito un’identità, una struttura che gli dà una
direzione, elemento di indifferenziato es. Wasser, Öl, Kind, Mädchen (=fanciulla giovane che non ha
ancora una forma)
-I metalli sono neutri perché quando si trovano non hanno una forma Iron, Silver, Gold
-Elemento di staticità e allo stesso momento di forza es è il nome dell’inconscio di Freud che ci spinge a
fare qualcosa che in realtà non vogliamo