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INFERMIERISTICA PREVENTIVA

a.a. 2019-2020

Docente: Ferragni Stefania


Coord. Inf. U.O. Ortopedia e Traumatologia
ASST Cremona
LAVAGGIO DELLE MANI

Scopo del lavaggio è ridurre il numero dei batteri residenti e


transitori delle mani; prevenire il passaggio di microrganismi
dagli operatori al paziente; prevenire il passaggio dei
microrganismi dal paziente agli operatori
Le mani degli operatori sono la principale causa di infezioni
crociate. Un rigoroso intervento sul lavaggio delle mani è in
grado di prevenire circa il 40% di tutte le infezioni ospedaliere

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LAVAGGIO DELLE MANI

IL RUOLO DELLA MANO NELLA TRASMISSIONE DELLE INFEZIONI

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LAVAGGIO DELLE MANI

FLORA BATTERICA

RESIDENTE TRANSITORIA

Il controllo di questa gioca un ruolo Contaminanti acquisiti di recente


fondamentale nella prevenzione della da pazienti colonizzati o infetti, provenienti
colonizzazione da parte di microrganismi da materiale contaminato o dall’ambiente
potenzialmente patogeni

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LAVAGGIO DELLE MANI

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LAVAGGIO DELLE MANI

LAVAGGIO SOCIALE
Ha lo scopo di allontanare lo sporco e la maggior parte della
flora microbica transitoria, costituita da microrganismi presenti
comunemente sulle mani del personale ospedaliero

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LAVAGGIO DELLE MANI
QUANDO?
Inizio/fine turno
Prima/dopo la distribuzione di alimenti
Dopo l’uso dei servizi igienici
Prima/dopo il rifacimento dei letti
Prima/dopo le cure igieniche parziali o totali
Prima/dopo le manovre su pazienti anche senza l’esposizione a materiale biologico
Prima/dopo la somministrazione della terapia
Dopo ogni contatto con materiale sporco e/o potenzialmente infetto
Prima del contatto con materiale pulito
Dopo la rimozione dei guanti (l’uso dei guanti non elimina la necessità di lavarsi le
mani)

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LAVAGGIO DELLE MANI

COSA SERVE E COME LO UTILIZZO


Deve essere presente un lavandino ad uso del personale, preferibilmente
con apertura “a pedale” o “a gomito”; sapone detergente liquido in
flaconi o monodose; asciugamani monouso di carta
Aprire il rubinetto, regolare la temperatura e bagnare mani e polsi;
distribuire uniformemente una quantità sufficiente di sapone;
aggiungere acqua; lavare con attenzione gli spazi interdigitali,
periungueali e sottoungueali per almeno 15 secondi; sciacquare con
acqua corrente; asciugare le mani con una salvietta monouso,
tamponando e procedendo dalla punta delle dita verso l’avambraccio;
chiudere I rubinetti con l’ultima salvietta utilizzata se questi non sono “a
pedale” o “a gomito”

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LAVAGGIO DELLE MANI

SOLUZIONE IDROALCOLICA
Può essere utilizzata come alternativa al lavaggio delle mani
quando non sono visibilmente sporche, ha il vantaggio di non
che non comporta spostamenti ed è di rapida applicazione

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LAVAGGIO DELLE MANI

LAVAGGIO ANTISETTICO
Ha lo scopo di ridurre il più rapidamente possibile la flora
microbica transitoria e quella residente costituita da
microrganismi normalmente presenti sulle mani degli operatori

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LAVAGGIO DELLE MANI

QUANDO?
Prima dell’effettuazione di una procedura invasiva o che
comunque preveda una procedura asettica
Prima dell’esecuzione di medicazione di feite e cateterismi
vescicali
Prima del contatto con pazienti immunodepressi
Prima del posizionamento di catetere venoso periferico
Dopo il contatto con materiale infetto o presunto tale

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LAVAGGIO DELLE MANI
COSA SERVE E COME LO UTILIZZO
Deve essere presente un lavandino ad uso del personale, preferibilmente
con apertura “a pedale” o “a gomito”; detergente antisettico liquido con
dosatore o monodose (clorexidina gluconato 4%); asciugamani monouso
di carta
Aprire il rubinetto, regolare la temperatura e bagnare mani e polsi;
distribuire uniformemente una quantità sufficiente di detergente
antisettico; aggiungere acqua; lavare con attenzione gli spazi interdigitali,
periungueali e sottoungueali per almeno 1 minuto; sciacquare con acqua
corrente; asciugare le mani con una salvietta monouso, tamponando e
procedendo dalla punta delle dita verso l’avambraccio; chiudere I rubinetti
con l’ultima salvietta utilizzata se questi non sono “a pedale” o “a gomito”

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LAVAGGIO DELLE MANI

LAVAGGIO PREOPERATORIO O CHIRURGICO


Ha lo scopo di ottenere la massima riduzione della flora
microbica transitoria e un buon abbattimento di quella
residente, inibendone a lungo lo sviluppo

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LAVAGGIO DELLE MANI

QUANDO?
Prima di un intervento chirurgico

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LAVAGGIO DELLE MANI
COSA SERVE E COME LO UTILIZZO
Deve essere presente un lavandino ad uso del personale, preferibilmente con
apertura “a pedale” o “a gomito”; detergente antisettico liquido con dosatore o
monodose (clorexidina gluconato 4%); spazzola con sete in nylon in confezione
sterile monouso; asciugamani sterili
Aprire il rubinetto, regolare la temperatura e bagnare mani, avambracci e gomiti;
distribuire uniformemente fino a sopra la piega del gomito il detergente
antisettico per almeno 2 minuti; sciacquare con acqua corrente; prendere lo
spazzolino sterile, bagnarlo ed applicarvi sopra l’antisettico e spazzolare le
unghie per 30 secondi per mano; ripetere quindi l’operazione di applicazione
dell’antisettico su mani, avambracci e e gomiti per altri 2 minuti; risciacquare
partendo dalle mani e facendo scorrere l’ascqua fino ai gomiti; asciugare prima
un arto e poi l’altro, tamponando con un telo sterile e procedendo dalla punta
delle dita verso il gomito

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