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LENGUAS MODERNAS IV

DISPENSA D’ITALIANO
(a cura della professoressa MANUELA PAGANELLI)

Nome e cognome:
____________________________
1
INDICE
ARGOMENTO PAG. ARGOMENTO PAG.

Preghiere in italiano 3 UNITÀ 4: QUANDO ERO PICCOLO


Lettura 1: I ricordi della signora Porta 26
UNITÀ 1: IL CLIMA Imperfetto indicativo: verbi regolari 27
Lessico 5 Imperfetto indicativo: verbi irregolari 27
Ascolto 1 5 Lettura 2: I giochi di un tempo 28
Ascolto 2 5 Ascolto 1 28
I punti cardinali 6 Usi dell’imperfetto 29
Se+presente+presente 6 Canzone: Canzone per un’amica 29
Dialogo 1 7 Stare (imperfetto) + gerundio 30
I pronomi personali tonici 7 Civiltà: Il dialetto, la lingua del cuore 30
Tabella riassuntiva dei pronomi personali 8
Lista di verbi con il c.o.d. e il c.o.i. 9 APPENDICE GRAMMATICALE 32
Accordo e disaccordo 10
Ascolto 3 11 APPENDICE LESSICALE 49
Lettura: il clima in Italia 12
APPENDICE DI LETTURE
UNITÀ 2: LA CITTÀ Vangelo secondo Luca (selezione) 53
Lessico 14
Ascolto 1 15
Verbo “volerci” 15
Verbo”dispiacersi” 15
“Si” impersonale 16
“Ci” complemento di luogo 16
Ascolto 2 16
Ascolto 3 18
Dialogo 1 18
Preposizioni semplici o articolate? 19
Canzone: Bambino nel tempo 19

UNITÀ 3: PROGETTI FUTURI


Ascolto 1 Canzone: In te 21
Futuro semplice: verbi regolari 22
Futuro semplice: verbi in –care/ciare e – 22
gare/giare
Futuro semplice: verbi irregolari 23
Periodo ipotetito della realtà 24
Ascolto 2 24

2
PREGHIERE IN ITALIANO

PADRE NOSTRO E di nuovo verrà, nella gloria,


per giudicare i vivi e i morti,
Padre nostro che sei nei cieli, e il suo regno non avrà fine.
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, Credo nello Spirito Santo,
sia fatta la tua volontà che è Signore e dà la vita,
come in cielo così in terra. e procede dal Padre e dal Figlio.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e rimetti a noi i nostri debiti e ha parlato per mezzo dei profeti.
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, Credo la Chiesa,
ma liberaci dal male. una, santa, cattolica e apostolica.

AVE, O MARIA Professo un solo Battesimo


per il perdono dei peccati.
Ave, o Maria, piena di grazia, Aspetto la risurrezione dei morti
il Signore è con te, e la vita del mondo che verrà.
tu sei benedetta fra le donne, Amen.
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, GLORIA
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Gloria a Dio nell'alto dei cieli
Amen. e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
CONFESSO ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
E supplico la beata sempre vergine Maria, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
gli angeli, i santi e voi fratelli di pregare per me tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
il Signore Dio nostro. tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
CREDO tu solo l'Altissimo:
NICENO-COSTANTINOPOLITANO Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Credo in un solo Dio, Amen.
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra, SANTO
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, Santo, santo, santo il Signore Dio dell'universo.
unigenito Figlio di Dio, I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
nato dal Padre prima di tutti i secoli: Osanna nell'alto dei cieli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Dio vero da Dio vero, Osanna nell'alto dei cieli.
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre; AGNELLO
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
e per opera dello Spirito Santo abbi pietà di noi.
si è incarnato nel seno della Vergine Maria Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
e si è fatto uomo. abbi pietà di noi.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
morì e fu sepolto. dona a noi la pace.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
3
UNITÀ 1: IL CLIMA

Grammatica:
Pronomi personali tonici
Se+presente+presente

Funzioni:
Descrivere le condizioni metereologiche
Esprimere accordo e disaccordo

Lessico:
Il clima

Civiltà:
Il clima in Italia

4
Abbina i disegni alle seguenti parole:

nebbia (__), pioggia (__), sereno (__), coperto (__), nuvoloso (__), variabile (__), vento (__), neve (__)

ASCOLTO 1 Ascolta la seguente registrazione e completa il testo con le parole mancanti.


Buonasera, queste sono le ______________ del tempo per domani. Al nord il cielo sarà ______________,
con possibilità di piogge, soprattutto la mattina, in particolare in Piemonte e in Liguria. I venti saranno
_______________. Al centro il cielo sarà ___________ la mattina e ___________ nel pomeriggio. In
particolare in Toscana possibilità di piogge sparse. I venti saranno ___________. Al sud della penisola e in
Sicilia, cielo sereno tutta la giornata con temperature in ____________. Venti deboli. In Sardegna cielo
sereno. Mari: __________ il Tirreno, poco mosso l’Adriatico. Temperature ___________ e massime:
Milano 8-14, Bologna 7-11, Firenze 8-13, Roma 10-15, Napoli 11-16, Bari 14-18, Palermo 15-18

ASCOLTO 2 Ascolta un’altra registrazione e segna con una crocetta le affermazioni vere.
___ sono le previsioni di oggi
___ su tutta Italia cielo nuvoloso
___ temporali su tutta Italia
___ neve sull’Appennino a basse quote
___ al sud aumenterà la nuvolosità
___ il cielo al centro e al nord sarà sereno però per brevi momenti
___ temperature in aumento
___ mari poco mossi

Completa la tabella con le seguenti parole che riguardano le condizioni metereologiche.

Nevicare, freddo, sereno, nebbia, neve, bello, ghiaccio, nuvoloso,


vento, caldo, brutto, sole, variabile, piovere, pioggia, grandinare

C’È (+sostantivo) C’È/FA (+aggettivo) (IL TEMPO) È VERBI

5
Attenzione!
I punti cardinali: NORD, SUD, EST, OVEST (nord-ovest, nord-est, sud-ovest, sud-est)
Vivo nell’Italia settentrionale/meridionale/orientale/occidentale/central
Settentrione (sostantivo) → settentrionale (aggettivo)
Meridione (sostantivo) → meridionale (aggettivo)

Leggi le seguenti previsioni del tempo e collega ogni testo con il disegno corrispondente.

SE+PRESENTE+PRESENTE

Completa le seguenti frasi.


1. Se piove quando sono al mare ________________________________________________________
2. Se fa molto caldo ________________________________________________________________
3. Se nevica a Quito ________________________________________________________________
4. Se piove e devo uscire ____________________________________________________________
5. Se sono in strada e comincia a grandinare _____________________________________________
6. Se c’è vento e sono in vacanza _______________________________________________________

6
DIALOGO 1 Metti in ordine il seguente dialogo. La prima frase è già in ordine.
1 Andrea: Mi presti il giornale?
___ Cristina: E le temperature?
___ Andrea: Per me no, invece. È un bel problema: devo andare al Nord, in Lombardia, in macchina. E se
poi nevica….
___ Cristina: Dai, a me sembra che esageri! Per due gocce d’acqua! Se vuoi vengo con te e guido io!
___ Andrea: Accidenti!
___ Cristina: Beh, per me è meglio se piove. Devo stare a casa a studiare per l’esame.
___ Andrea: Niente…sto leggendo le previsioni del tempo per domani. Guanda qua! “Da domani freddo,
pioggia e anche neve su Centro e Nord Italia. Vento forte al Centro e nebbia al Nord.
___ Cristina: Sì, volentieri.
___ Andrea: Certo, però in Sicilia, non in Lombardia dove devo andare io!
___ Cristina: Maschilista!
___ Andrea: “Temperature attorno allo zero.”
___ Cristina: Che succede?
___ Andrea: Ah, no, grazie! Sai come si dice….donna al volante: pericolo costante.
___ Cristina: Al Nord fa freddo, mentre invece al Sud, guarda, il tempo è bello e fa caldo!

Nel dialogo tra Andrea e Cristina ci sono delle espressioni evidenziate: a me, per me, con te.
Me e te sono PRONOMI PERSONALI TONICI. Si usano quando:

1) Sono preceduti da preposizioni.


Es: Se vuoi vengo con te. (Non posso dire: Se vuoi vengo con ti)
Per me è meglio se piove. (Non posso dire: Per mi è meglio se piove)

2) Per enfatizzare, sottolineare (hanno valore di complemento oggetto diretto)


Es: Sandro ama me e non te. (Vedi la differenza con : Sandro mi ama)

3) Dopo COME e QUANTO


Es: Come te non c’è nessuno.
Sono sorpresa quanto te.

4) In forme esclamative.
Es: Beato te che hai vinto la lotteria!
Mia suocera viene ad abitare con noi, povero me!

Attenzione!
Con le parole DENTRO, FUORI, PRIMA, DOPO, SOPRA, SOTTO, SENZA prima dei pronomi si usa DI.
Es: Vado a fare la doccia dopo di te.
Non lasciarmi! Come farò senza di te?

Esiste l’espressione IO E TE. (Ma se cambia l’ordine devo dire: TU ED IO)


Es: Io e te abbiamo molte cose in comune (Tu ed io abbiamo molte cose in comune)

7
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PRONOMI PERSONALI

TONICI ATONI
PRONOMI PRONOMI PRONOMI PRONOMI PRONOMI
PERSONALI RIFLESSIVI COMPL. OGGETTO COMPL. OGGETTO COMPL. OGGETTO
SOGGETTO (DIRETTO E IN.) DIRETTO INDIRETTO
(che cosa? chi?) (a che cosa? a chi?)
Io Mi Me Mi Mi
Tu Ti Te Ti Ti
Lui Si Lui (esso) Lo Gli
Lei Si Lei (essa) La Le
Noi Ci Noi Ci Ci
Voi Vi Voi Vi Vi
Loro (m.) Si Loro (essi) Li Gli
Loro (f.) Si Loro (esse) Le Gli

Attenzione!
Notate i seguenti esempi:
Io mi lavo tutte le mattine prima di andare a scuola. (mi= riflessivo, verbo lavarsi)
La mamma mi lava tutte le mattine prima di andare a scuola (mi= C.O.D.; la mamma lava (chi?) me)
Io mi lavo i denti tutte le mattine prima di andaré a scuola. (mi=C.O.I.; io lavo i denti (a chi?) a me)

All’inizio forse può essere problematico distinguere soprattutto tra pronomi C.O.D. e C.O.I. Per decidere
sempre dobbiamo pensare nella domanda: CHI? CHE COSA? o A CHI? A CHE COSA?
Se il verbo risponde alla domanda CHI? CHE COSA? allora devo usare il pronome C.O.D.
Se i verbo risponde alla domanda A CHI? A CHE COSA? allora devo usare il pronome C.O.I.

Nella pagina seguente trovate una lista di verbi che si usano esclusivamente con il C.O.D., una lista di verbi
che si usano esclusivamente con il C.O.I. e una ultima lista di verbi che si usano con entrambi.

8
CON IL C.O.D.

Aiutare (qualcuno) Frequentare (qualcosa o qualcuno) Salutare (qualcuno)


Amare (qualcosa o qualcuno) Fumare (qualcosa) Sapere (qualcosa)
Aprire (qualcosa) Girare (qualcosa) Sbagliare (qualcosa)
Ascoltare (qualcosa o qualcuno) Guadagnare (qualcosa) Scegliere (qualcosa o qualcuno)
Aspettare (qualcosa o qualcuno) Guardare (qualcosa o qualcuno) Sconfiggere (qualcosa o qualcuno)
Avere (qualcosa o qualcuno) Guidare (qualcosa) Scusare (qualcuno)
Baciare (qualcosa o qualcuno) Imparare (qualcosa) Seguire (qualcosa o qualcuno)
Bere (qualcosa) Iniziare (qualcosa) Sentire (qualcosa o qualcuno)
Cambiare (qualcosa o qualcuno) Invitare (qualcuno) Spegnere (qualcosa)
Capire (qualcosa o qualcuno) Lavare (qualcosa o qualcuno) Spendere (qualcosa)
Cercare (qualcosa o qualcuno) Mangiare (qualcosa) Sposare (qualcosa o qualcuno)
Chiamare (qualcuno) Mettere (qualcosa) Studiare (qualcosa o qualcuno)
Chiudere (qualcosa) Migliorare (qualcosa) Suonare (qualcosa)
Combattere (qualcosa o qualcuno) Parcheggiare (qualcosa) Svegliare (qualcuno)
Comincire (qualcosa) Perdere (qualcosa o qualcuno) Tagliare (qualcosa)
Conoscere (qualcosa o qualcuno) Pregare (qualcuno) Tenere (qualcosa o qualcuno)
Decidere (qualcosa) Prenotare (qualcosa) Trovare (qualcosa o qualcuno)
Desiderare (qualcosa o qualcuno) Pronunciare (qualcosa) Uccidere (qualcuno)
Dimenticare (qualcosa o Pulire (qualcosa) Vedere (qualcosa o qualcuno)
qualcuno) (qualcosa) Ricevere (qualcosa o qualcuno) Vincere (qualcosa)
Fermare (qualcosa o qualcuno) Ringraziare (qualcuno) Visitare (qualcosa o qualcuno)
Finire (qualcosa)

CON IL C.O.I.

Bastare (a qualcuno) Piacere (a qualcuno) Servire (a qualcuno)


Credere (a qualcuno) Restare (a qualcuno) Succedere (a qualcuno)
Interessare (a qualcuno) Rimanere (a qualcuno) Telefonare (a qualcuno)
Mancare (a qualcuno o a qualcosa) Rispondere (a qualcuno) Voler bene (a qualcuno)
Parere (a qualcuno) Sembrare (a qualcuno)

CON IL C.O.D. E IL C.O.I.

Cantare (qualcosa a qualcuno) Mandare (qualcosa/qualcuno a Presentare (qualcuno a qualcuno)


Chiedere (qualcosa a qualcuno) qualcuno) Prestare (qualcosa a qualcuno)
Comprare (qualcosa a qualcuno) Mostrare (qualcosa a qualcuno) Promettere (qualcosa a qualcuno)
Consigliare (qualcosa a qualcuno) Ordinare (qualcosa a qualcuno) Provare (qualcosa a qualcuno)
Cucinare (qualcosa a qualcuno) Pagare (qualcuno; qualcosa a Raccontare (qualcosa a qualcuno)
Dare (qualcosa a qualcuno) qualcuno) Regalare (qualcosa a qualcuno)
Dichiarare (qualcosa a qualcuno) Parlare (qualche lingua; a Ricordare (qualcosa a qualcuno)
Dire (qualcosa a qualcuno) qualcuno) Ripetere (qualcosa a qualcuno)
Domandare (qualcosa a qualcuno) Passare (al teléfono: qualcuno a Rubare (qualcosa a qualcuno)
Fare (qualcosa a qualcuno) qualcuno; qualcosa a qualcuno) Scrivere (qualcosa a qualcuno)
Giurare (qualcosa a qualcuno) Portare (qualcosa a qualcuno) Spedire (qualcosa a qualcuno)
Insegnare (qualcosa a qualcuno) Preferire (qualcosa/qualcuno a Spiegare (qualcosa a qualcuno)
Lasciare (qualcosa a qualcuno) qualcosa/qualcuno) Vendere (qualcosa a qualcuno)
Leggere (qualcosa a qualcuno) Prendere (qualcosa a qualcuno)
Preparare (qualcosa a qualcuno)

9
ACCORDO E DISACCORDO

Osserva gli esempi:

Non sei mai d’accordo con Luigi. Rispondi seguendo l’esempio.

Luigi: Ho sonno. Tu: Davvero? Io no.


Luigi: Sto leggendo un libro interessante. Tu: ______________________
Luigi: Non ho fame. Tu: _______________
Luigi: Mi piacciono gli spinaci. Tu: __________________
Luigi: Mi ricordo sempre di te. Tu: __________________
Luigi: Non mi sveglio mai prima delle 7. Tu: ______________________

Sei sempre d’accordo con Luigi. Rispondi seguendo l’esempio.

Luigi: Ho sete. Tu: Anch’io.


Luigi: Non mangio mai carne. Tu: ___________________
Luigi: Ho sempre freddo. Tu: ___________________
Luigi: Non sopporto i programmi di varietà. Tu: __________________
Luigi: Lavoro spesso fino alle 8 di sera. Tu: _____________________
Luigi: Il nuovo film di Benigni mi sembra molto interesante. Tu: _________________

Commenta in forma negativa o positiva.

1. Vado spesso allo stadio. Anch’io/io no


2. Mi piace molto la letteratura tedesca. ________________________
3. Ascolto música classica tutti i giorni. ________________________
4. Non vado mai in discoteca. _____________________________
5. Non so usare il computer. ___________________________
6. Gioco spesso a tennis con i miei amici. ________________________
7. Mi piace la cucina cinese. ___________________________
8. Mi sembra che l’italiano sia un lingua facile. ___________________________

10
ASCOLTO 3 Ascolta i minidialoghi e decidi quali affermazioni sono vere.
1. Le due donne pensano che il vestito sia costato molto
2. Il primo uomo adora il film
3. Alla prima donna non piace Deborah
4. L’uomo non approva la scelta della figlia
5. Secondo loro l’album di Zucchero è bello
6. Secondo il primo uomo, il giocatore argentino del Milan è fantástico
7. L’uomo non considera il libro interessante.
8. Alla prima donna piace la personalità di Stefano
9. Il secondo uomo dice che la ultima Alfa Romeo è brutta
10. All’uomo piacciono i film con Aldo, Giovanni e Giacomo

In quali dialoghi le persone sono in disaccordo? Scrivi come esprimono il loro accordo o disaccordo. Segui
l’esempio.
N° ACCORDO DISACCORDO N° ACCORDO DISACCORDO
1 Sì, credo anch’io 6
2 7
3 8
4 9
5 10

Adesso completa:
Dialogo1: Il vestito sarà costato _____________________
Dialogo2: Per me era un film __________________
Dialogo 3: Non è ____________ carina!
Dialogo 5: L’ultimo album di Zucchero non è ____________
Rispetto al suo CD precedente questo è _____________
Dialogo 6: Ma ______ giocatore! Un vero ______________________!
Dialogo 9: Per me non è _______________________!
Dialogo 10: Anch’io ________________ per Aldo, Giovanni e Giacomo!

11
LETTURA Leggi il seguente testo sul CLIMA IN ITALIA.

La penisola italiana, che si estende per più di mille chilometri nel mezzo del Mar Mediterraneo, fa parte,
complessivamente, delle zone a clima temperato.
Il suo clima, però, è molto variabile e questo dipende da tre cause:
1. la sua notevole estensione in latitudine;
2. la presenza e la distribuzione su tutto il suo territorio delle montagne;
3. la presenza del mare che la circonda in buona parte.
Le differenze di temperatura durante l’anno dipendono dalla latitudine. L’estensione in latitudine fa sì che le
regioni settentrionali abbiano un clima rigido tipicamente continentale europeo, mentre quelle meridionali
sono vicine al continente africano che ha invece un clima tropicale. Anche le montagne influenzano in modo
determinante la temperatura. Sulle montagne italiane, al di sopra dei 3500 metri, ci sono condizioni simili a
quelle polari, con ghiaccio perenne e temperature quasi sempre sotto lo zero. Inoltre le Alpi, con la loro
disposizione ad arco da est a ovest, riparano durante l’inverno la Pianura Padana e la costa ligure dai freddi
venti del nord. Il mare rende il clima delle regioni costiere meno freddo durante l’inverno e meno caldo
durante l’estate. Le piogge e la temperatura sono le cause che determinano il clima di un’area geografica.
Attraverso la loro analisi possiamo capire meglio i diversi climi italiani.Le piogge in Italia sono molto
irregolari, sia in rapporto al tempo (alle stagioni dell’anno) sia in rapporto allo spazio (alle regioni). Le
quantità più elevate cadono sulle Alpi orientali, mentre la regione meno piovosa è la Puglia. In primavera le
piogge sono abbondanti su tutto il territorio, mentre durante l’estate tutta la penisola si presenta molto
asciutta, salvo poche eccezioni. In autunno piove abbastanza su tutto il territorio. Questa è certamente la
stagione più piovosa. In inverno, mentre piove molto e più o meno allo stesso modo su tutte le regioni,
quelle del nord, ad eccezione di quelle orientali, si trovano nel periodo più asciutto. In inverno nel nostro
paese abbiamo un generale e sensibile aumento della temperatura da nord a sud. Durante la stagione estiva
invece essa si mantiene più o meno uniforme in tutta la penisola e tende a diminuire solo in montagna.
Quindi, mentre l’inverno è più freddo al nord, l’estate è ugualmente calda in tutta Italia.
Concludendo, in Italia abbiamo un clima molto vario, ma complessivamente sempre moderato; qui la
temperatura non scende mai a livelli molto bassi e il caldo non diventa mai soffocante, perché la presenza
del mare e la difesa naturale delle sue montagne ne limitano gli eccessi.

Decidi se le seguenti affermazioni sono vere o false e correggi le false.


1. L’Italia si affaccia sul Mar Mediterraneo V F
2. Il suo clima è sempre uguale V F
3. Ci sono montagne in tutta Italia V F
4. In alta montagna fa molto freddo V F
5. Il mare rende il clima sul costa più freddo in inverno V F
6. Sulle montagne dell’Italia nord-orientale piove poco V F
7. Sul Nord Italia piove poco in inverno. V F
8. Complessivamente in Italia non fa mai né troppo caldo, né troppo freddo V F

_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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12
UNITÀ 2: LA CITTÀ
Grammatica:
Il SI impersonale
Il CI complemento di luogo
I verbi “volerci” e “dispiacersi”
Preposizioni semplici e articolate in contrasto

Funzioni:
Chiedere e dare informazioni stradali

Lessico:
I luoghi della città

13
Scrivi sotto ad ogni imagine la parola corrispondente scegliendola nella seguente lista:
marciapiede, strada, semaforo, spartitraffico, piazza, incrocio, ponte, pista ciclabile,
curva, rotonda, via, cavalcavia, viale, strisce pedonali, passaggio a livello

__________________________ _______________________ ________________________

________________________________ _________________ __________________________

________________________ ________________________ ____________________________

_________________________ _______________________ ____________________________

___________________________ ___________________________ _____________________


14
ASCOLTO 1 Ascolta il dialogo e segna con una crocetta la parola corretta tra a), b), c) o d).

Gianni: Senta, scusi, mi sa dire dov’è un a) hotel, b) ristorante, c) parcheggio, d) teatro?


Passante 1: Mi dispiace, non lo so.
Gianni: Mi scusi, c’è un parcheggio qui vicino?
Passante 2: Allora, mi lasci pensare… Sì, ce n’è uno.
Gianni: Quanti chilometri ci sono da qui?
Passante 2: No, non si preoccupi, non è lontano da qui..
Gianni: Ci si arriva in macchina?
Passante 2: Sì, ci può andare in macchina senza problemi…non ci sono isole pedonali.
Gianni: Quanto tempo ci vuole per arrivarci?
Passante 2: Ci vogliono meno di 5 minuti. Dunque, vede quella a) rotonda, b) curva, c) piazza, d) fermata
dell’autobus, là in fondo?
Gianni: Sì, la vedo.
Passante 2: Subito dopo c’è un a) ponte, b) incrocio, c) semaforo, d) bar. Deve passare il ponte, andare a) a
sinistra, b) a destra, c) di fianco, d) avanti, alla prima laterale e poi a) avanti, b) a sinistra, c) a destra, d)
dritto per circa 300 metri fino al semaforo. Quando arriva al semaforo, deve a) voltare, b) girare, c)
prendere, d) andare a sinistra e lì vedrà l’entrata del parcheggio proprio a) di fronte, b) davanti, c) di fianco,
d) dietro a un supermercato.
Gianni: Ah, grazie mille. Spero di trovarlo. Arrivederci.
Passante 2: Arrivederci.

IL VERBO “VOLERCI”

Osserva:
Gianni: Quanto tempo ci vuole per arrivarci?
Passante 2: Ci vogliono meno di 5 minuti.

Il verbo VOLERCI significa in generale “occorrere, essere necessario”. Può essere usato solo alla terza
persona singolare e plurale, dipendendo dal soggetto.
Es: Quanto tempo ci vuole per arrivare a Napoli da Roma? (soggetto = tempo → 3 p.s. = ci vuole)
Ci voglione circa 2 ore. (soggetto = 2 ore → 3 p.p. = ci vogliono)
Ci vuole circa un’ora. (soggetto = 1 ora → 3 p.s. = ci vuole)

IL VERBO “DISPIACERSI”

Osserva:
Gianni: Senta, scusi, mi sa dire dov’è un parcheggio?
Passante 1: Mi dispiace, non lo so.

Il verbo DISPIACERSI si coniuga come il verbo PIACERE, ma non è la sua forma negativa. Per esempio,
se è corretto dire: “Mi piace il caffè”, non è corretto dire: “Mi dispiace il caffè”.
In spagnolo possiamo tradurre il verbo DISPIACERSI con ___________________________

15
“SI” IMPERSONALE

Osserva la seguente tabella.


TEMPI SEMPLICI Di sera tu devi andare a letto presto se Di sera si deve andare a letto presto
vuoi stare bene il giorno dopo. se si vuole stare bene il giorno dopo.
TEMPI COMPOSTI Non abbiamo finito di controllare i Non si è finito di controllare i
compiti. compiti.
Ieri siamo arrivati a casa molto tardi. Ieri si è arrivati a casa molto tardi.
VERBI RIFLESSIVI Gli italiani si sposano tardi. In Italia ci si sposa tardi.
VERBO ESSERE Quando sei triste è bello avere degli Quando si è tristi, è bello avere
DIVENTARE + AGG. amici. degli amici.
1) Come puoi notare il SI impersonale richiede sempre la _________ persona _______________
2) Nei tempi composti l’ausiliare è ESSERE/AVERE.
3) Nei tempi composti la finale del participio passato è –I quando nella forma attiva (non impersonale) del
verbo l’ausiliare è ________________
4) Nei verbi riflessivi, il pronome riflessivo SI si trasforma in _______ per evitare la ripetizione (es: si si
sposa)
5) Nel caso del verbo essere/diventare + aggettivo notiamo che l’aggettivo è al
________________________________
Riassumendo:
TEMPI SEMPLICI SI + verbo alla 3 persona singolare
TEMPI COMPOSTI SI È + participio passato –o/-i
VERBI RIFLESSIVI CI SI + verbo alla 3 persona singolare
VERBO ESSERE/DIVENTARE + AGGETTIVO Si Ê + aggettivo -i

IL “CI” COMPLEMENTO DI LUOGO

Noi conosciamo già 3 usi di CI:


1) pronome riflessivo (Noi ci laviamo; verbo lavarsi)
2) pronome c.o.d. (Andrea ci aspetta alle 8 a teatro; Andrea aspetta (chi?) noi alle 8 a teatro)
3) pronome c.o.i (Andrea ci regala un libro; Andrea regala (che cosa?) un libro (a chi?) a noi)
Però CI può essere anche una particella pronominale con funzione di complemento di luogo.
Es: Vai (dove?) a scuola domani? No, non ci vado (ci=a scuola)
Quando vai (dove?) in banca? Ci vado martedì (ci=in banca)
Il complemento di luogo può essere rappresentato anche da una persona.
Es: Oggi pomeriggio vai (dove?) dal dentista? No, ci vado domani pomeriggio. (ci=dal dentista)
Domenica sei andato (dove?) dalla nonna? Sì, ci sono andato (ci=dalla nonna)
Attenzione! CI davanti al verbo essere (ovviamente se inizia per vocale) può diventare C’
Es: Mario è andato a Milano? No, non c’è andato. (ci è)

ASCOLTO 2 Ascolta il dialogo e decidi se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. ___ Secondo la signora Piazza de Nicola è vicino a dove si trova il ragazzo
___ Il ragazzo deve passare per via Principe
___ Via Fieramosca non si trova vicino a Piazza de Nicola
2. ___ Il ragazzo non ha idea di dove si trova
___ Il passante dice che all’università ci si può arrivare solo in autobus
___ Deve passare per via Manzoni e via Nicolai
___ Il passante gli consiglia di chiedere ad altre persone
16
ASCOLTO 3 Ascolta il dialogo e disegna sulla cartina il percorso che deve fare Marisa per arrivare in
trattoria.

DIALOGO 1 Completa il seguente dialogo tra un automobilista e un passante.


Automobilista: __________________________________________________________________________
Passante: Mi dica.
Automobilista: _________________________________________________________________________
Passante: Mi faccia pensare… Sì, so dov’è l’Hotel Astoria.
Automobilista: _________________________________________________________________________
Passante: No, non molto, ma non è facile trovarlo.
Automobilista: _________________________________________________________________________
Passante: Dipende, in macchina saranno 5 minuti, a piedi almeno un quarto d’ora.
Automobilista: ________________________________________________________________________
Passante: Allora, guardi, per arrivarci in macchina deve seguire questa strada, al primo…no, al terzo
semaforo deve voltare a sinistra, poi ancora a sinistra subito dopo la piazza…
Automobilista: __________________________________________________________________________
Passante: Piazza del Risorgimento, non può sbagliare. C’è una grossa statua di Garibaldi in mezzo.
Automobilista: ________________________________________________________________________
Passante: No, lì non ci sono parcheggi e poi è ancora un po’ lontano…
Automobilista: __________________________________________________________________________
Passante: Un paio di chilometri più o meno.
Automobilista: __________________________________________________________________________
Passante: No, non ci sono divieti o sensi unici…dopo aver voltato a sinistra dopo la piazza, deve andare
sempre dritto per un chilometro o poco più e subito dopo il ponte, a destra, c’è l’hotel: è proprio davanti a
uno splendido parco.
Automobilista: _______________________________________________________________________
Passante: Sì, lo troverà sicuramente. Arrivederci.
17
Automobilista: __________________________________________________________________________
PREPOSIZIONI SEMPLICI O ARTICOLATE?

Completa la seguente canzone di Eros Ramazzotti, BAMBINO NEL TEMPO (2005) con le seguenti
preposizioni semplici ed articolate e poi ascoltala per verificare se hai completato il testo
correttamente.

a, a, a, a, a, a, a, ad, alla, con, d’, d’, della, della, di, di, di, di,
di, di, fra, in, in, nel, nel, nel, nel, nel, nel, nelle, per

Mentre guardo il mare, il mio pensiero va


______ latitudine ______ un'altra età,
quando ci credevo ______ favole,
sempre ______ la testa ______ le nuvole,
sogni e desideri diventavano realtà
dentro il libro _______ fantasia.
Era la stagione ______ vita ______ cui non c'è malinconia.

Ora ______ questo tempo ______ inquietudine,


sento che non ci si può più illudere.
Nonostante tutto, resta un po' ______ ingenuità,
dentro, la speranza ancora c'è,
come allora, voglio continuare sempre ______ chiedermi perché

e dipingo ______ modo mio il mondo intorno ______ me,


come un bambino ______ tempo che non perde mai la sua curiosità,
è l'istinto che mi fa volare via ______ qua.
Un bambino ______ tempo non si arrende mai, cerca la felicità

Respirando l'aria ______ salsedine,


mi fa compagnia la solitudine.
Questo posto mi sembrava magico
______ ricordo ______ quand'ero piccolo.
Come allora cerco una risposta che non c'è
e non so che differenza fa:
rimanere fermo ______ aspettare oppure andare via ______ qua.

E dipingo ______ modo mio il mondo intorno ______ me.


Come un bambino ______ tempo che non perde mai la sua curiosità,
è l'istinto che mi fa cambiare la realtà.
Un bambino ______ tempo non si arrende mai, ma cerca la felicità
e ______ sempre invisibile e vera
questa parte ______ me resterà…

E dipingo _______ modo mio il mondo intorno ______ me,


un bambino ______ tempo non si arrende mai, ma cerca la felicità.

18
Nella canzone di Eros Ramazzotti vengono usate preposizioni semplici e articolate. Però, come posso sapere
quando devo usare le une o le altre?
Come abbiamo già detto altre volte, il tema delle preposizioni non è semplice: a volte esistono regole precise
a volte no. Per quanto riguarda l’uso della preposizione articolata in contrasto con la preposizione semplice
possiamo fare affidamento solo su due regole.

1) Le preposizioni aricolate si usano normalmente al plurale.


Es: Kurt vive in Olanda/ Erick vive negli Stati Uniti.
Studio spesso in biblioteca/Studio spesso nelle biblioteche.

2) Le preposizioni articulate si usano prima di un sostantivo determinato, specificato.


Es: Lavoro in ufficio/Lavoro nell’ufficio al primo piano.
La domenica Chiara va in Chiesa/La domenica Chiara va nella Chiesa di San Francesco.
Vado a scuola/Vado alla scuola di via Manzoni.

Nel resto dei casi si tratta di fare molta pratica e memorizzare.


Es: Vado al cinema/al bar/al ristorante/all’università/alla stazione/alla posta.

19
UNITÀ 3: PROGETTI FUTURI

Grammatica:
Il futuro semplice
Il periodo ipotetico della realtà

Funzioni:
Fare previsioni, ipotesi,
Progetti al futuro

Lessico:
L’oroscopo

20
ASCOLTO 1 Ascolta una prima volta la canzone IN TE (1993) di Nek. Di cosa parla?

Adesso cerca di completare la canzone con i seguenti verbi e dopo ascoltala per verificare se hai scritto
i verbi al posto giusto.

Cambierò, saremo, potrà, farà, proteggerò, dormirà, risalirò, andrò, lavorerò, scalcerà,
insaponerò, venderò, berrà, fumerò, sarò, si accuccerà, aiuterò, comprerò, spalmerò

_______________col suo peso sul petto


come una carpa il fiume
mi ______________ sulla faccia il rossetto
per farlo ridere
per lui poi _______________ sacchetti di pop-corn
__________ spargerli in macchina
per lui non ____________ a quattro zampe __________
e lo ____________ a crescere

Lui vive in te, si muove in te, con mani cucciole


è in te, respira in te, gioca e non sa
che tu vuoi buttarlo via

La sera poi con noi due _________ il bagno


e vi ________________.
Per lui mi ______________, la notte ci __________
perché non resti solo mai
per lui _____________, la moto _____________
e lo _______________, aiutami.

Lui vive in te, lui ride in te, o sta provandoci


è in te, si scalda in te, dorme o chissà,
lui sta già ascoltandoci.

Lui ________________
dai tuoi seni ___________
con i pugni vicini
tra noi _____________
e un po’ ______________
____________ i cuscini noi due

Il figlio che non vuoi


è già con noi.
Lui vive in te, si culla in te
con i tuoi battiti
è in te, lui nuota in te
gioca chissà...
è lui il figlio che non vuoi

21
Tutti i verbi che mancano nella canzone sono al _____________
Notiamo che quasi tutti i verbi terminano con una vocale _____________ Infatti questa è una tipica
caratteristica del futuro semplice in italiano, nella 1 e 3 persona singolare.
Ora cerchiamo di ricavare l’infinito dai verbi coniugati della canzone:

Cambierò → Dormirà → Insaponerò →


Saremo → Risalirò → Venderò →
Potrà → Andrò → Berrà →
Farà → Lavorerò → Fumerò →
Proteggerò → Scalcerà → Sarò →
Si accuccerà → Aiuterò → Comprerò →
Spalmerò →

Considerando che, come nel caso del presente, anche il futuro si forma a partire dalla radice del verbo
all’infinito, quali verbi della tabella sono regolari e quali irregolari?

REGOLARI IRREGOLARI

Adesso vediamo la coniugazione completa dei verbi regolari e irregolari.

FUTURO SEMPLICE: VERBI REGOLARI

I coniugazione –ARE II coniugazione –ERE III coniugazione –IRE


AMARE CREDERE SENTIRE
Io Am-erò Cred-erò Sent-irò
Tu Am-erai Cred-erai Sent-irai
Lui/lei Am-erà Cred-erà Sent-irà
Noi Am-eremo Cred-eremo Sent-iremo
Voi Am-erete Cred-erete Sent-irete
Loro Am-eranno Cred-eranno Sent-iranno

ATTENZIONE! Verbi in –CARE/-GARE e –CIARE/GIARE

GIOCARE PAGARE COMINCIARE MANGIARE


Io Gioc-h-erò Pag-h-erò Cominc-erò Mang-erò
Tu Gioc-h-erai Pag-h-erai Cominc-erai Mang-erai
Lui/lei Gioc-h-erà Pag-h-erà Cominc-erà Mang-erà
Noi Gioc-h-eremo Pag-h-eremo Cominc-eremo Mang-eremo
Voi Gioc-h-erete Pag-h-erete Cominc-erete Mang-erete
Loro Gioc-h-eranno Pag-h-eranno Cominc-eranno Mang-eranno
OSSERVAZIONE:
1) I verbi in –CARE e –GARE aggiungono una H prima della desinenza per mantenere il suono duro.
2) I verbi in –CIARE e –GIARE tolgono la I prima della desinenza perché non è necssaria per
mantenere il suono debole.
Come questi verbi fanno anche i verbi in –SCIARE (lasciare, fasciare ….
22
FUTURO SEMPLICE: VERBI IRREGOLARI

ESSERE AVERE ANDARE


Io Sarò Avrò Andrò
Tu Sarai Avrai Andrai
Lui/lei Sarà Avrà Andrà
Noi Saremo Avremo Andremo
Voi Sarete Avrete Andrete
Loro Saranno Avranno Andranno
BERE CADERE COMPIERE
Io Berrò Cadrò Compirò
Tu Berrai Cadrai Compirai
Lui/lei Berrà Cadrà Compirà
Noi Berremo Cadremo Compiremo
Voi Berrete Cadrete Compirete
Loro Berranno Cadranno Compiranno
DARE DOVERE FARE
Io Darò Dovrò Farò
Tu Darai Dovrai Farai
Lui/lei Darà Dovrà Farà
Noi Daremo Dovremo Faremo
Voi Darete Dovrete Farete
Loro Daranno Dovranno Faranno
PORRE POTERE RIDURRE
Io Porrò Potrò Ridurrò
Tu Porrai Potrai Ridurrai
Lui/lei Porrà Potrà Ridurrà
Noi Porremo Potremo Ridurremo
Voi Porrete Potrete Ridurrete
Loro Porranno Potranno Ridurranno
RIMANERE SAPERE STARE
Io Rimarrò Saprò Starò
Tu Rimarrai Saprai Starai
Lui/lei Rimarrà Saprà Starà
Noi Rimarremo Sapremo Staremo
Voi Rimarrete Saprete Starete
Loro Rimarranno Sapranno Staranno
TENERE VEDERE VENIRE
Io Terrò Vedrò Verrò
Tu Terrai Vedrai Verrai
Lui/lei Terrà Vedrà Verrà
Noi Terremo Vedremo Verremo
Voi Terrete Vedrete Verrete
Loro Terranno Vedranno Verranno
VIVERE VOLERE
Io Vivrò Vorrò
Tu Vivrai Vorrai
Lui/lei Vivrà Vorrà
Noi Vivremo Vorremo
Voi Vivrete Vorrete
Loro Vivranno Vorranno

23
Tutti questi verbi irregolari possono essere riuniti in gruppi. Per esempio:

1) Verbi che perdono la vocale dell’infinito:


Avere (avrò), andare (andrò), cadere (cadrò), dovere (dovrò), potere (potrò), sapere (saprò), vedere
(vedrò), vivere (vivrò)

2) Verbi che perdono la vocale dell’infinito e trasformano la “l’ o la “n” in “r”:


Rimanere (rimarrò), tenere (terrò) e i derivati (mantenere, ottenere…), venire (verrò), volere (vorrò)

3) Verbi che mantengono la “a” dell’infinito e non la trasformano in “e”:


Dare (darò), fare (farò), stare (starò)

4) Verbi che termiano in “orre” o “urre” che mantengono la “rr”:


Porre (porrò) e tutti i derivati, come esporre, comporre, proporre…
Ridurre (ridurrò) e tutti i derivati, come condurre, tradurre, introdurre…

5) Verbi a parte come essere (sarò), bere (berrò) e compiere (compirò)

IL PERIODO IPOTETICO DELLA REALTÀ

Osserva l’esempio:
Se domani pioverà, rimarrò a letto tutto il giorno.
Spesso in italiano si usa il presente indicativo al posto del futuro semplice e quindi l’esempio sopra può
diventare: Se domani piove, rimango a letto tutto il giorno.
In ogni caso, il periodo ipotetico della realtà si forma con:
SE+FUTURO SEMPLICE+FUTURO SEMPLICE

ASCOLTO 2 Ascolta il seguente dialogo e fai le seguenti attività.

1. Scrivi tutti i verbi al futuro semplice che senti: _____________________________________________


_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________

2. Adesso segna con una crocetta le affermazioni sono vere. (Ragazzo senza nome: Davide)
___ Davide e la sua fidanzata stanno ancora programmando il viaggio per le vacanze di Natale.
___ Passeranno il giorno di Natale in Spagna.
___ Visiteranno per ultimo la Francia
___ Torneranno a casa in aereo
___ Il viaggio costa molto
___ Davide e la sua fidanzata hanno deciso di comprare molti regali da portare a casa
___ Aldo andrà a casa dei genitori di Stefania
___ Aldo è contento di restare da solo in città
___ Aldo e i suoi amici hanno prenotato un ristorante per la cena di San Silvestro

24
UNITÀ 4: QUANDO ERO PICCOLO

Grammatica:
L’imperfetto indicativo
Stare (imperfetto) + gerundio

Funzioni:
Descrivere un avvenimento al passato

Lessico:
I giochi e le attività del tempo libero (ripasso)
Il cibo (ripasso)

Civiltà:
I dialetti in Italia

25
I RICORDI DELLA SIGNORA PORTA

LETTURA 1 Completa con le frasi mancanti il seguente brano dove la signora Porta racconta come
era la sua vita quando era piccola.

Io sono cresciuta in città, ma come tanti bambini della mia epoca, sono nata in campagna dove ho vissuto
fino all’età di 4 anni. ___
I Miei fratelli erano più grandi di me e andavano già a scuola…___
Nelle scuole di campagna poi i maestri erano molto più tolleranti.___
È del matrimonio di mia zia. Vedete? Non c’erano macchine per strada; qui di fianco a mio zio ce n’è una,
ma è quella del matrimonio.___
Non avevamo tutti i giocattoli che hanno i bambini di oggi: solo una palla e non sempre, un po’ di gesso,
pezzi di legno, tappi di bottiglie, ma quelli di metallo…___
Sopra di noi vivevano cinque bambini, tutti piccoli e non vi dico che fatica per abituarsi a sentire tutto quel
rumore sopra le nostre teste.___
In città invece avevo solo un gatto!___
L’unico momento di festa in città era quando, in estate, la mamma mi lasciava comprare un gelato: pensate,
uno ogni due settimane!___
Però non eravamo infelici…. Io ho un bellissimo ricordo!

1 La cosa che più mi mancava della campagna erano gli animali: io vivevo tra loro, in mezzo a galline, ai
conigli.
2 Ho tanti ricordi d’infanzia… Vedete qui, questa foto?
3 Poi mio padre ha trovato lavoro in città e siamo venuti a vivere in questa casa. Vedete? Questa qui in
mezzo.
4 E poi il mangiare: le uova fresche, il latte appena munto!
5 La scuola… hanno avuto tanti di quei problemi, soprattutto perché in casa noi parlavamo solo in dialetto e
invece a scuola dovevano leggere, scrivere, parlare ed ascoltare solo in italiano.
6 Eravamo davvero poveri allora. Molto poveri.
7 C’erano moltissimi bambini allora, ogni famiglia ne aveva tre o quattro.
8 Noi bambini potevamo giocare tranquillamente in strada o lì dietro, nel cortile…

Adesso scrivi i verbi evidenziati nella tabella dividendoli in verbi al PRESENTE, al PASSATO
PROSSIMO nel nuovo tempo che impareremo in questa unità.
PRESENTE PASSATO PROSSIMO NUOVO TEMPO

26
Come traduciamo i verbi del “nuovo tempo”?
Come si chiama questo tempo verbale in spagnolo? __________________________________________
In italiano si chiama ___________________________________________
Come nel caso del futuro anche questo tempo si forma a partire dalla radice del verbo all’infinito.
Di conseguenza, nel racconto della signora Porta ci sono verbi irregolari? Quali? _________________
Adesso vediamo come funziona la coniugazione dei verbi regolari ed irregolari.

IMPERFETTO: VERBI REGOLARI

I coniugazione –ARE II coniugazione –ERE III coniugazione –IRE


AMARE CREDERE SENTIRE
Io Am-avo Cred-evo Sent-ivo
Tu Am-avi Cred-evi Sent-ivi
Lui/lei Am-ava Cred-eva Sent-iva
Noi Am-avamo Cred-evamo Sent-ivamo
Voi Am-avate Cred-evate Sent-ivate
Loro Am-avano Cred-evano Sent-ivano

Fortunatamente esistono pochi verbi irregolari all’imperfetto e sono i seguenti:

IMPERFETTO: VERBI IRREGOLARI

ESSERE BERE DIRE


Io ero bev-evo dic-evo
Tu eri bev-evi dic-evi
Lui/lei era bev-eva dic-eva
Noi eravamo bev-evamo dic-evamo
Voi eravate bev-evate dic-evate
Loro erano bev-evano dic-evano
FARE COMPIERE PORRE*
Io fac-evo comp-ivo pon-evo
Tu fac-evi comp-ivi pon-evi
Lui/lei fac-eva comp-iva pon-eva
Noi fac-evamo comp-ivamo pon-evamo
Voi fac-evate comp-ivate pon-evate
Loro fac-evano comp-ivano pon-evano
RIDURRE** TRARRE***
Io riduc-evo tra-evo
Tu riduc-evi tra-evi
Lui/lei riduc-eva tra-eva
Noi riduc-evamo tra-evamo
Voi riduc-evate tra-evate
Loro riduc-evano tra-evano

* E tutti i composti di “porre”: comporre, esporre, imporre….


** E tutti i verbi che terminano in “urre”: condurre, tradurre, introdurre….
*** E tutti i composti di “trarre”: contrarre, attrarre, detrarre…

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LETTURA 2 Leggi il seguente brano che parla dei giochi di un tempo e coniuga i verbi tra parentesi
all’imperfetto indicativo.
I GIOCHI DI UN TEMPO

Un mondo di elettronica e meccanica, popolato di videogiochi, animaletti e bambole robotizzati, viene


accusato di uccidere la fantasia. Si torna così con la nostalgia ai bei tempi andati, a quando noi ragazzini
(accontentarsi) ___________________ di poco. La domanda, dunque, è questa: quali (essere) _________ i
giochi che (noi fare) _____________ nella nostra infanzia? Cominciamo con la campana: (noi disegnare)
_______________ con il gesso sui marciapiedi dei quadrati, alternando un quadrato a due quadrati,
numerandoli da 1 a 9 e culminando con il numero 10; (noi lanciare) ________________ quindi un sasso su
una delle caselle, che (dovere) ____________ essere raggiunta saltellando per recuperare la pietra. Sulle
caselle singole (bisognare) ______________ rimanere in equilibro su un piede solo, infine, toccata la casella
numero 10, fare una giravolta in volo e tornare alla base.

Un altro gioco (essere) ________ nascondino: un bambino (stare) ___________ “sotto” e (contare)
____________ fino a cento. Tutti gli altri bambini a quel punto (nascondersi) __________________; poi il
bambino che (stare) __________ sotto (cominciare) ________________ a cercarli e, quando ne (trovare)
____________ uno, (dovere) ____________ tornare al punto di partenza, toccarlo e gridare “Bomba!” più il
nome del bambino trovato. Se un bambino nascosto (essere) _______ più veloce del bambino cacciatore,
(potere) ____________ correre a sua volta al punto di partenza, toccarlo e gridare “Bomba libera tutti!” e
liberare se stesso. Alla fine del gioco, (essere) ______ turno del primo bambino “catturato” di diventare
cacciatore.

(Noi giocare) ______________ anche a bandierina: i giocatori erano divisi in due squadre uguali e
numerati, un altro giocatore (fare) __________ da giudice di gara, (tenere) ___________ in mano un
fazzoletto che (servire) ____________ da “bandierina” e (chiamare) ______________ i giocatori per
numero. I giocatori convocati (correre) ______________ verso il giudice e (dovere) ____________ rubargli
la bandierina per portarla alla loro squadra. Ogni volta che i giocatori (prendere) _________________ la
bandierina, la squadra (conquistare) _______________. Il gioco (terminare) _____________ quando tutti i
numeri erano stati chiamati.

E tu, che giochi facevi da piccolo?


Che cosa mangiavi?
Chi erano i tuoi amici?
Scrivi una composizione dove racconti com’era la tua vita quando eri piccolo.

ASCOLTO 1 Ascolta il dialogo e fai le attività che seguono.

1. Scrivi tutti i verbi all’imperfetto indicativo che senti: __________________________________________


_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________

2. Adesso segna con una crocetta le affermazioni sono vere.


___ Il ragazzo non è andato al cinema perché aveva un esame
___ Negli ultimi tempi la ragazza ha visto film bellissimi
___ Il film era una commedia romantica
___ Greta rispondeva con scuse alle domande di Robert
___ Ad un certo punto della storia Robert non si fida più delle spiegazioni di Greta
___ Greta aveva una storia con uno psicologo
___ Gli spettatori pensavano che i protagonisti si sarebbero sposati
___ Alla fine Greta è stata ricoverata a causa dei suoi disturbi mentali

28
USI DELL’IMPERFETTO

In italiano, come in spagnolo, esistono vari tipi di passato. Allora, quando usiamo l’imperfetto?
L’imperfetto si usa:
1) Per esprimere azioni in svolgimento nel passato interrotte da altre espresse con il passato prossimo (o
il passato remoto).
Es: Mentre camminavo in centro, ho incontrato Franco.
2) Per esprimere azioni ripetute o abituali nel passato.
Es: Quando ero piccola, passavo le vacanze dai miei nonni, in campagna.
3) Per esprimere due o più azioni di durata indeterminata, contemporanee nel passato.
Es: Ieri sera alle 9 io guardavo la tv, mia moglie lavava i piatti e mio figlio dormiva.
4) Per descrivere persone, ambienti, luoghi, situazioni.
Es: Mio zio Luigi era molto simpatico e raccontava barzellette divertenti.
La casa della mia infancia era molto grande, c’erano molte stanze.
Ieri sono andata al mare: il tempo era bello, c’era il sole e il mare era calmo.

Nella canzone dei Nomadi, CANZONE PER UN’AMICA, decidi quali verbi vanno coniugati
all’imperfetto, quali al passato prossimo e quali al presente (secondo il contesto e il senso logico).

Lunga e diritta (correre) ______________ la strada


L'auto veloce (correre) _____________
La dolce estate era già cominciata
Vicino a lui (lei sorridere) _______________
Vicino a lui (lei sorridere) _________________.
Forte la mano (tenere) _____________ il volante
Forte il motore (cantare) ______________
Non lo (tu sapere) ______________ che (esserci) __________ la morte
Quel giorno che ti (aspettare) ______________
Quel giorno che ti (aspettare) ______________
Non lo (tu sapere) _____________ ma cosa (tu provare) ________________
Quando la strada (impazzire) _________________
Quando la macchina (uscire) _______________ di lato
E sopra un'altra (finire) _______________
E sopra un'altra (finire) _______________
Non lo (tu sapere) ______________ ma cosa (tu sentire) ______________
Quando lo schianto ti (uccidere) ________________
Quando anche il cielo di sopra (crollare) ________________
Quando la vita (fuggire) _________________
Quando la vita (fuggire) _________________
Vorrei sapere a cosa (servire) ________________
Vivere, amare, soffrire
Spendere tutti i tuoi giorni passati
Se così presto (tu dovere) ________________ partire
Se presto (tu dovere) _________________ partire.
Voglio però ricordarti com' (tu essere) __________
Pensare che ancora (tu vivere) ____________
Voglio pensare che ancora mi (tu ascoltare) _______________
E come allora (tu sorridere) _______________
Che come allora (tu sorridere) _______________

29
STARE (IMPERFETTO) + GERUNDIO

Come sappiamo STARE (PRESENTE) + GERUNDIO indica un’azione in svolgimento nel presente. Questa
formula può essere usata anche per indicare un’azione in svolgimento nel passato. In questo caso è necesario
usare il verbo STARE all’IMPERFETTO.
Es: Stamattina stavo dormendo beatamente quando è suonata la sveglia.
L’uso di questa forma non è obbligatorio. Al suo posto si può usare tranquillamente l’imperfetto.

Attenzione! Normalmente questa forma si usa con i verbi che indicano un’azione. Non si usa con i verbi che
indicano sentimento, opinione e con essere, avere, dovere, volere, potere, sapere, stare, ecc..

IL DIALETTO, LA LINGUA DEL CUORE

L'Italia è la nazione europea più ricca di dialetti. Anzi, fino


a pochi decenni fa la maggior parte della popolazione
italiana sapeva parlare solo il dialetto e non conosceva
l'italiano; perfino l'italiano stesso, all'inizio, non era che uno
dei tanti dialetti parlati in Italia

Quando sono nati i dialetti e perché si chiamano così?

La storia dei dialetti italiani è, per molti versi, la storia


stessa dell'italiano. Infatti, l'italiano deriva dal latino, così
come dal latino discendono i dialetti che si parlano in Italia.
Inizialmente tutte le lingue derivate dal latino venivano
chiamate lingue volgari o semplicemente volgari. La parola
volgare vuol dire appunto parlato dal volgo (dal latino
vulgus), cioè dal popolo, che ormai non conosceva più il
latino. Così il siciliano, il bolognese, il piemontese, il
veneziano, il lombardo, che oggi chiamiamo dialetti,
all'inizio erano lingue volgari.

Il toscano all'inizio era solo uno dei tanti volgari. L'italiano


si chiama così, infatti, solo dal 16° secolo; e con il termine italiano si indica il volgare toscano riconosciuto
ormai come lingua di tutta la nazione. Il termine dialetto nasce in questo periodo per distinguere tutti i
volgari parlati nelle varie parti del paese dal toscano divenuto nel frattempo l'italiano.

Quanti sono i dialetti in Italia?

Contare i dial etti è veramente difficile, se non impossibile. È difficile tracciare il confine tra un dialetto e
l'altro. Infatti in ciascun paese e in ogni villaggio il dialetto ha spesso caratteristiche che lo differenziano da
quello del paese o del villaggio vicino. In genere si fa riferimento a regioni, a province o a grandi città per
definire i dialetti. E così parliamo di dialetto calabrese, piemontese o lombardo, milanese, cosentino, e così
via. Ma in realtà sono denominazioni molto larghe e imprecise, perché spesso le differenze sono tali che non
vi è possibilità di comprensione reciproca perfino all'interno della stessa regione.

Inoltre, i suoni dei dialetti dell'Italia settentrionale, centrale e meridionale possono essere notevolmente
diversi tra loro. Parte di questa diversità dipende addirittura dalle lingue che vi erano parlate prima della
diffusione del latino. Insomma i conti precisi non si possono fare. Data questa estrema diversità, si può
tentare una classificazione dei dialetti? Gli studiosi, pur consapevoli dell'inevitabile imprecisione, hanno
proposto una classificazione dei dialetti italiani basandosi più sulle somiglianze che sulle differenze.

30
Che differenza c'è tra una lingua e un dialetto?

Nemmeno gli studiosi trovano una risposta unica e condivisa sulle differenze tra una lingua e un dialetto. A
ogni modo, si può dire che il dialetto potrebbe essere definito come una lingua utilizzata da un gruppo
ristretto di persone, in un luogo specifico e che non ha usi ufficiali: si dice che una lingua ha usi ufficiali se è
utilizzata nella scuola e nell'amministrazione, per esempio negli uffici pubblici e nei tribunali.

Il dialetto nella letteratura

Il fatto che i dialetti non sono diffusi su vaste aree e che


non sono usati come lingue ufficiali non significa che essi
non siano comunque lingue. Molti pensano che con il
dialetto si possa parlare solo delle cose più comuni come
fare la spesa, commentare le partite di calcio, scherzare
con gli amici. Ma questo non è vero: esiste infatti una
tradizione di uso del dialetto anche in attività considerate
'elevate', come per esempio in letteratura. Ne sono un
esempio Giambattista Basile (dialetto napoletano), Carlo
Goldoni (dialetto veneziano), Giuseppe Gioacchino Belli
(dialetto romanesco), Carlo Porta (dialetto milanese), Pier
Paolo Pasolini (dialetto friulano), Tonino Guerra (dialetto
romagnolo). L'elenco potrebbe continuare, poiché esistono
esempi di poeti dialettali per ciascun dialetto, anche se non
tutti sono bravi come quelli citati.
Ma il dialetto non viene usato solo per le poesie: quello
napoletano, infatti, è la lingua di uno dei più grandi autori
teatrali del Novecento, Eduardo De Filippo.
Il dialetto è presente anche al cinema e in televisione, dove
spesso è usato per caratterizzare personaggi popolari o comici. Non va dimenticato, inoltre, il dialetto nella
canzone, prima fra tutte la canzone napoletana, che ha un'importanza e una diffusione internazionali. Molti
artisti contemporanei, inoltre, come per esempio Fabrizio De André, Pino Daniele ed Eugenio Bennato,
hanno realizzato bellissime canzoni ‒ e di successo ‒ usando il dialetto. Insomma, il dialetto ha una
tradizione letteraria e artistica che dura fino ai nostri giorni.

Un patrimonio rivalutato

I dialetti sono un patrimonio culturale di straordinario valore. E tuttavia durante i secoli hanno spesso avuto
una reputazione negativa, poiché considerati lingue inferiori che impedivano l'apprendimento dell'italiano.
Oggi è difficile crederci, ma al momento dell'unificazione (1861) solo 2 o 3 Italiani su 100 parlavano
l'italiano, il resto della popolazione parlava solo dialetto.

Molti pensarono di insegnare l'italiano senza tenere conto che il dialetto era la lingua materna, cioè la prima
lingua: la lingua parlata prima di andare a scuola e fuori della scuola. Il dialetto era proibito a scuola, dove si
doveva usare solo l'italiano, anche se per molti era una vera e propria lingua straniera. Dalla seconda metà
del secolo scorso a oggi la situazione è radicalmente cambiata. Grazie a una notevole crescita economica e
sociale, a un impegno più incisivo nell'istruzione e alla diffusione della radio e della televisione, oggi quasi
tutti (oltre il 95% della popolazione) conoscono e usano l'italiano. Tuttavia questo non vuol dire che il
dialetto è scomparso, poiché circa il 50% continua a usarlo. In altre parole circa trenta milioni di Italiani
conoscono e usano sia l'italiano sia il dialetto: in relazione alle circostanze o a chi ci si rivolge molti
scelgono se usare l'uno o l'altro. Anzi, perfino nella stessa frase spesso ci sono parole o espressioni sia
italiane sia dialettali.

(adattato da Dialetti di Franco de Renzo, in Treccani.it)


31
APPENDICE GRAMMATICALE

ARTICOLI INDETERMINATIVI

SINGOLARE PLURALE
MASCHILE
Prima di una consonante un dei
Prima di s+cons, z, gn, ps, x uno degli
Prima di una vocale un degli
FEMMINILE
Prima di una consonante una delle
Prima di una vocale un’ delle

ARTICOLI DETERMINATIVI

SINGOLARE PLURALE
MASCHILE
Prima di una consonante il i
Prima di s+cons, z, gn, ps, x lo gli
Prima di una vocale l’ gli
FEMMINILE
Prima di una consonante la le
Prima di una vocale l’ le

AGGETTIVO DIMOSTRATIVO: QUESTO

SINGOLARE PLURALE
MASCHILE
Prima di una consonante questo questi
Prima di una vocale quest’ questi
FEMMINILE
Prima di una consonante questa queste
Prima di una vocale quest’ queste

AGGETTIVO DIMOSTRATIVO: QUELLO

SINGOLARE PLURALE
MASCHILE
Prima di una consonante quel quei
Prima di s+cons, z, gn, ps, x quello quegli
Prima di una vocale quell’ quegli
FEMMINILE
Prima di una consonante quelle quelle
Prima di una vocale quell’ quelle

32
PRONOME DIMOSTRATIVO

QUESTO QUELLO
MASCHILE S. MASCHILE PL. MASCHILE S. MASCHILE PL.
questo questi quello quelli
FEMMINILE S. FEMMINILE PL. FEMMINILE S. FEMMINILE PL.
questa queste quella quelle

AGGETTIVO POSSESSIVO

MASCHILE MASCHILE FEMMINILE FEMMINILE


SINGOLARE PLURALE SINGOLARE PLURALE
IO mio miei mia mie
TU tuo tuoi tua tue
LUI/LEI suo suoi sua sue
NOI nostro nostri nostra nostre
VOI vostro vostri vostra vostre
LORO loro loro loro loro

IL PLURALE DEI SOSTANTIVI

DESINENZA AL DESINENZA ESEMPI ECCEZIONI


SINGOLARE AL PLURALE
-A -E (se femminili) Casa/case Arma/armi(f)
Ala/ali (f)
-I (se maschili) Problema/problemi
Vedi nota 3
-CA, -GA -CHE, -GHE (se femminili) Oca/oche Belga/belgi (m)
Bottega/botteghe Belga/belghe (f)
-CHI, -GHI (se maschili) Duca/duchi
Stratega/strateghi
-CÌA, -CÌE Farmacia/farmacie
-GÌA -GÌE Bugia/bugie
-CHÌA -CHÌE Gerarchia/
(con accento Gerarchie
tonico sulla ì)
-O -I (se femminili) Mano/mani Vedi nota 1 , 2 e 3
-I (se maschili) Lupo/lupi
-CO -CHI, -GHI Parco/parchi Amico/amici
-GO (se sono parole piane, cioè Antico/antichi Nemico/nemici
con accento tonico su Fungo/funghi Porco/porci
penultima sillaba) Albergo/alberghi Greco/greci
-CI, -GI
(se sono parole sdrucciole, Manico/manici Carico/carichi
cioè con accento su Tecnico/tecnici Arcipelago/arcipelaghi
terzultima sillaba) Asparago/asparagi

-LOGO -LOGI Biologo/biologi


(se si riferiscono a persone) Archeologo/Archeologi
-LOGHI Dialogo/dialoghi
(se si riferiscono a cose) Obbligo/obblighi

33
-ÌO (con accento -II (a volte, al posto della -ii Zio/zii
tonico sulla ì) si una la -î) Addio/addii
-IO -I Figlio/figli
Bacio/baci
-E -I (se femminili) Ape/api Bue/buoi (m)
-I (se maschili) Dente/denti
Note:
1) la parola uomo fa al plurale uomini, Dio fa dei e la parola eco è femminile al singolare, ma al plurale
diventa maschile: l'eco/gli echi.
2) Alcuni nomi maschili in -o al plurale diventano femminili e prendono la desinenza -a. Esempi:
centinaio/centinaia, migliaio/migliaia, osso/ossa, paio/paia, uovo/uova..
3) Attenzione!!! Ci sono alcuni nomi invariabili, cioè che non cambiano desinenza dal singolare al
plurale e sono:
a) alcuni nomi maschili in -a: il boa/i boa, il cinema/i cinema, il gorilla/i gorilla, il sosia/i sosia..;
b) alcuni nomi femminili in -o: l'auto/le auto, la biro/le biro, la foto/le foto, la moto/le moto, la radio/le
radio..;
c) i nomi che finiscono al singolare in -i: l'analisi/le analisi, il bisturi/i bisturi, l'oasi/le oasi.....;
d) i nomi formati da una sola sillaba: il re/i re, la gru/le gru;
e) i nomi che finiscono con vocale accentata: la città/le città, il caffè/i caffè, il ragù/i ragù, il tè/i tè, il
colibrì/i colibrì....;
f) i nomi di origine straniera che finiscono in consonante: il bar/i bar, il film/i film, lo sport/gli sport, il
tram/i tram.......

PREPOSIZIONI SEMPLICI
di, a, da, in , con, su, per, tra, fra

PREPOSIZIONI ARTICOLATE

+ il lo l’ la i gli le
a al allo all’ alla ai agli alle
da dal dallo dall’ dalla dai dagli dalle
di del dello dell’ della dei degli delle
in nel nello nell’ nella nei negli nelle
su sul sullo sull’ sulla sui sugli sulle

TABELLA RIASSUNTIVA DEI PRONOMI PERSONALI

TONICI ATONI
PRONOMI PRONOMI PRONOMI PRONOMI PRONOMI
PERSONALI RIFLESSIVI COMPL. OGGETTO COMPL. OGGETTO COMPL. OGGETTO
SOGGETTO (DIRETTO E IN.) DIRETTO INDIRETTO
(che cosa? chi?) (a che cosa? a chi?)
Io Mi Me Mi Mi
Tu Ti Te Ti Ti
Lui Si Lui (esso) Lo Gli
Lei Si Lei (essa) La Le
Noi Ci Noi Ci Ci
Voi Vi Voi Vi Vi
Loro (m.) Si Loro (essi) Li Gli
Loro (f.) Si Loro (esse) Le Gli
34
CON IL C.O.D.

Aiutare (qualcuno) Frequentare (qualcosa o qualcuno) Salutare (qualcuno)


Amare (qualcosa o qualcuno) Fumare (qualcosa) Sapere (qualcosa)
Aprire (qualcosa) Girare (qualcosa) Sbagliare (qualcosa)
Ascoltare (qualcosa o qualcuno) Guadagnare (qualcosa) Scegliere (qualcosa o qualcuno)
Aspettare (qualcosa o qualcuno) Guardare (qualcosa o qualcuno) Sconfiggere (qualcosa o qualcuno)
Avere (qualcosa o qualcuno) Guidare (qualcosa) Scusare (qualcuno)
Baciare (qualcosa o qualcuno) Imparare (qualcosa) Seguire (qualcosa o qualcuno)
Bere (qualcosa) Iniziare (qualcosa) Sentire (qualcosa o qualcuno)
Cambiare (qualcosa o qualcuno) Invitare (qualcuno) Spegnere (qualcosa)
Capire (qualcosa o qualcuno) Lavare (qualcosa o qualcuno) Spendere (qualcosa)
Cercare (qualcosa o qualcuno) Mangiare (qualcosa) Sposare (qualcosa o qualcuno)
Chiamare (qualcuno) Mettere (qualcosa) Studiare (qualcosa o qualcuno)
Chiudere (qualcosa) Migliorare (qualcosa) Suonare (qualcosa)
Combattere (qualcosa o qualcuno) Parcheggiare (qualcosa) Svegliare (qualcuno)
Comincire (qualcosa) Perdere (qualcosa o qualcuno) Tagliare (qualcosa)
Conoscere (qualcosa o qualcuno) Pregare (qualcuno) Tenere (qualcosa o qualcuno)
Decidere (qualcosa) Prenotare (qualcosa) Trovare (qualcosa o qualcuno)
Desiderare (qualcosa o qualcuno) Pronunciare (qualcosa) Uccidere (qualcuno)
Dimenticare (qualcosa o Pulire (qualcosa) Vedere (qualcosa o qualcuno)
qualcuno) (qualcosa) Ricevere (qualcosa o qualcuno) Vincere (qualcosa)
Fermare (qualcosa o qualcuno) Ringraziare (qualcuno) Visitare (qualcosa o qualcuno)
Finire (qualcosa)

CON IL C.O.I.

Bastare (a qualcuno) Piacere (a qualcuno) Servire (a qualcuno)


Credere (a qualcuno) Restare (a qualcuno) Succedere (a qualcuno)
Interessare (a qualcuno) Rimanere (a qualcuno) Telefonare (a qualcuno)
Mancare (a qualcuno o a qualcosa) Rispondere (a qualcuno) Voler bene (a qualcuno)
Parere (a qualcuno) Sembrare (a qualcuno)

CON IL C.O.D. E IL C.O.I.

Cantare (qualcosa a qualcuno) Mandare (qualcosa/qualcuno a Presentare (qualcuno a qualcuno)


Chiedere (qualcosa a qualcuno) qualcuno) Prestare (qualcosa a qualcuno)
Comprare (qualcosa a qualcuno) Mostrare (qualcosa a qualcuno) Promettere (qualcosa a qualcuno)
Consigliare (qualcosa a qualcuno) Ordinare (qualcosa a qualcuno) Provare (qualcosa a qualcuno)
Cucinare (qualcosa a qualcuno) Pagare (qualcuno; qualcosa a Raccontare (qualcosa a qualcuno)
Dare (qualcosa a qualcuno) qualcuno) Regalare (qualcosa a qualcuno)
Dichiarare (qualcosa a qualcuno) Parlare (qualche lingua; a Ricordare (qualcosa a qualcuno)
Dire (qualcosa a qualcuno) qualcuno) Ripetere (qualcosa a qualcuno)
Domandare (qualcosa a qualcuno) Passare (al teléfono: qualcuno a Rubare (qualcosa a qualcuno)
Fare (qualcosa a qualcuno) qualcuno; qualcosa a qualcuno) Scrivere (qualcosa a qualcuno)
Giurare (qualcosa a qualcuno) Portare (qualcosa a qualcuno) Spedire (qualcosa a qualcuno)
Insegnare (qualcosa a qualcuno) Preferire (qualcosa/qualcuno a Spiegare (qualcosa a qualcuno)
Lasciare (qualcosa a qualcuno) qualcosa/qualcuno) Vendere (qualcosa a qualcuno)
Leggere (qualcosa a qualcuno) Prendere (qualcosa a qualcuno)
Preparare (qualcosa a qualcuno)

35
LE PREPOSIZIONI SEMPLICI: ALCUNI USI

Come abbiamo visto le preposizioni semplici sono: DI, A, DA, IN , CON, SU, PER, TRA e FRA.
Vediamo adesso alcuni usi di queste preposizioni e confrontiamole con lo spagnolo.

Regola Esempio in italiano Traduzione in spagnolo


DI Indica origine e provenienza con il verbo ESSERE. Luigi e Franco sono di Milano. Luis y Franco son de Milán.

Indica il materiale di cui è composto qualcosa. Questa camicia è di seta. Esta camisa es de seda.

Indica chi è l’autore di qualcosa. Questo romanzo è di García Esta novela es de García Márquez.
Márquez.

Indica il proprietario di qualcosa. Di chi è questa matita? È di Marco. ¿De quién es este lápiz? Es de
Marco.

Davanti ai nomi dei giorni della settimana o alle parti del giorno. Di sera guardo la TV. De noche miro la TV.
Di domenica vado allo stadio. Los domingos voy al estadio.

Indica l’età di una persona. Giacomo è un ragazzo di 19 anni. Jaime es un chico de 19 años.

Indica l’argomento di cui si parla, si legge, si scrive. Carlo parla molto di política. Carlos habla mucho de política.

A Indica moto a luogo o stato in luogo con i nomi delle città e delle Io vado a Parigi. Voy a París.
piccole isole. Io abito a Parigi. Vivo en París.
Di solito facciamo le vacanze a Normalmente pasamos las
Capri. vacaciones en Capri.

Indica moto a luogo o stato in luogo con una serie di nomi. Vado a scuola. Voy a la escuela.
Vado a teatro. Voy a teatro.

Indica il posto dove qualcuno va davanti un verbo all’infinito. Domani vado a ballare. Mañana voy a bailar.
Vado a fare la spesa. Voy a hacer compras.

Con le parole davanti, di fianco, di fronte, vicino. Fabio è seduto vicino a te. Fabio está sentado cerca de ti.
36
Indica l’età in cui una persona ha fatto, faceva, farà… qualcosa. A 26 anni Paolo si è sposato. A los 26 años Paúl se casó.
Davanti ai nomi dei giorni importantI. A Natale vado a Messa a mezzanotte. En Navidad voy a la Misa de
A Pasqua preparo la colomba. medianoche.
En Semana Santa preparo la
“paloma”.

Con la preposizione DA indica l’inizio e la fine di un periodo di Lavoro dalle 3 alle 5. Trabajo desde las 3 hasta las 5.
tempo. Ho dormito da mezzanotte a Dormí desde medianoche hasta
mezzogiorno. mediodía.

Indica l’ORA precisa in cui accadde qualcosa. Ci vediamo alle 3 del pomeriggio Nos vemos a las 3 de la tarde.
Vado sempre a letto a mezzanotte. Voy a dormir siempre a medianoche.

Con la preposizione DA indica lo spazio presente tra due città. Da Parma a Bologna ci sono 90 Desde Parma a Bologna hay 90
chilometri. kilómetros.

Si usa con i mezzi di trasporto non meccanici. Vado al lavoro a piedi. Voy al trabajo a pie.
Ieri sono andato a cavallo. Ayer fui a caballo.

Introduce il complemento di termine. Io do un regalo a Luca. Yo doy un regalo a Luca.

Si usa sempre dopo il verbo GIOCARE. Mi piace giocare a calcio. Me gusta jugar futbol.
(GIOCARE + A + NOME DEL GIOCO O SPORT)
DA Indica origine e provenienza con il verbo VENIRE. Roberto viene da Roma. Roberto viene desde/de Roma.

Indica il luogo (rappresentato da una persona) dove si va o dove ci Vado da mia nonna. Voy donde mi abuela.
si trova. Significa “a casa di” Sono da Paolo. Estoy donde Paúl.
Oggi vado dal dentista. Hoy voy al dentista.

Con la preposizione A indica l’inizio e la fine di un periodo di Lavoro dalle 3 alle 5. Trabajo desde las 3 hasta las 5.
tempo. Ho dormito da mezzanotte a Dormí desde medianoche hasta
mezzogiorno. mediodía.

Con la preposizione A indica lo spazio presente tra due città. Da Parma a Bologna ci sono 90 Desde Parma Bologna hay 90
chilometri . kilómetros.

37
Indica un periodo di tempo che va dal passato al momento Abito a Bologna da 10 anni. Vivo en Bologna desde hace 10 años.
presente in cui si parla.

IN Indica moto a luogo o stato in luogo con i nomi degli stati, Io vado in Francia. Voy a Francia.
continenti, regioni e isole grandi. Io abito in Francia. Vivo en Francia.
Io vivo in Emilia Romagna. Vivo en Emilia Romagna.

Indica il luogo con le vie e le piazze. Abito in via Garibaldi numero 8. Vivo en calle Garibaldi número 8.
Il concerto rock è in piazza Verdi. El concierto rock está en plaza Verdi.

Indica moto a luogo o stato in luogo con una serie di nomi. Vado in discoteca. Voy a la discoteca.
Vado in ufficio. Voy a la oficina.

Si usa con i mezzi di trasporto meccanici. Vado al lavoro in autobus. Voy al trabajo en bus.

Indica l’anno esatto (preposizione articolata). Sono nato nel 1970. Nací en 1970.

Si usa con i mesi e le stagioni. Sono nata in luglio. Nací en julio.


L’uva si raccoglie in autumno. La uva se recoge en otoño.

Indica il periodo di tempo dentro il quale si compie un’azione. Ha finito l’esame in due ore. Terminó el examen en dos horas.

CON Introduce il complemento di compagnia. Ieri sono andata al cinema con un Ayer fui al cine con un amigo.
amico.

Introduce i mezzi di trasporto con l’articolo determinativo. Andiamo al mare con la macchina? ¿Vamos a la playa en carro?

Indica gli strumenti che usiamo per lavorare o per fare le cose di Lavoro con il computer. Trabajo con la computadora.
tutti i giorni.

SU Significa “sopra”. Il libro è sul tavolo. El libro está sobre la mesa.

A volte indica l’argomento di cui si parla, si legge si scrive. Ho letto un articolo su Dante Leí un artículo sobre Dante Alighieri.
Alighieri.

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PER Indica il luogo dove qualcuno o qualcosa va con il verbo Il treno per Firenze sta partendo. El tren para Florencia está saliendo.
PARTIRE.

Indica quanto tempo si continua a compiere un’azione. Ho letto il libro per due ore. Leí el libro por dos horas.

Indica il fine di un’azione. Lavoro per vivere. Trabajo para vivir.

Indica la causa di un’azione. Mario è a letto per l’influenza. Mario está en cama por la gripe.

Introduce i mezzi che usiamo come strumento per comunicare. Ho parlato per telefono con mia Hable por teléfono con mi madre.
madre.

Si usa per esprimere un’opinione. Per me hai ragione tu. Según yo tienes razón tú.

TRA/FRA Indica dopo quanto tempo avviene un’azione. L’aereo per l’Italia parte tra due ore. El avión para Italia sale en dos horas.

Indica lo spazio che manca per arrivare ad un determinato posto. Fra 10 chilometri arriviamo. Faltan 10 kilómetros y llegamos.

Indica lo spazio presente tra due città. Fra Parma e Bologna ci sono 90 Entre Parma y Bologna hay 90
chilometri. kilómetros.

Indica lo spazio in mezzo al quale si trova qualcosa o qualcuno. Anna è seduta tra Fabio e Tiberio. Ana está sentada entre Fabio y
Tiberio.

Si usa per scegliere tra due o più cose o persone Tra la pizza e le lasagne, preferisco Entre la pizza y la lasaña, prefiero
mangiare le lasagne. comer la lasaña.

39
PREPOSIZIONI DI LUOGO

DI Luigi e Franco sono di Milano. SU Il libro è sul tavolo.

DA Roberto viene da Roma. TRA/FRA Fra 10 chilometri arriviamo.

Vado da mia nonna. Fra Parma e Bologna ci sono 90 chilometri.


Sono da Paolo.
Oggi vado dal dentista. Anna è seduta tra Fabio e Tiberio.

Da Parma a Bologna ci sono 90 chilometri .


A Io vado a Parigi. IN Io vado in Francia.
Io abito a Parigi. Io abito in Francia.
Di solito facciamo le vacanze a Capri. Io vivo in Emilia Romagna.

Vado a scuola. Abito in via Garibaldi numero 8.


Vado a teatro. Il concerto rock è in piazza Verdi.

Domani vado a ballare. Vado in discoteca.


Vado a fare la spesa. Vado in ufficio.

Fabio è seduto vicino a te.

Da Parma a Bologna ci sono 90 chilometri.

PREPOSIZIONI DI TEMPO

DI Di sera guardo la TV. PER Ho letto il libro per due ore.


Di domenica vado allo stadio.

DA Lavoro dalle 3 alle 5. TRA/FRA L’aereo per l’Italia parte tra due ore.
Ho dormito da mezzanotte a mezzogiorno.
Abito a Bologna da 10 anni.

40
A A 26 anni Paolo si è sposato. IN Sono nato nel 1970.

A Natale vado a Messa a mezzanotte. Sono nata in luglio.


A Pasqua preparo la colomba. L’uva si raccoglie in autumno.

Lavoro dalle 3 alle 5. Ha finito l’esame in due ore.


Ho dormito da mezzanotte a mezzogiorno.

Ci vediamo alle 3 del pomeriggio


Vado sempre a letto a mezzanotte.

PREPOSIZIONE CHE INDICA PROPRIETÀ, MATERIA E L’AUTORE DI QUALCOSA

DI Di chi è questa matita? È di Marco. DI Questa camicia è di seta. DI Questo romanzo è di García Márquez.

PREPOSIZIONI CHE INDICANO L’ARGOMENTO

DI Carlo parla molto di política. SU Ho letto un articolo su García Márquez

PREPOSIZIONE CHE INDICA IL FINE E LA CAUSA

PER Lavoro per vivere. PER Mario è a letto per l’influenza.


Bevo tanto per dimenticare. Bevo tanto per la sete.

PREPOSIZIONI CHE INDICANO I MEZZI DI TRASPORTO

A Vado al lavoro a piedi. IN Vado al lavoro in autobus, in bicicletta, in treno… CON Andiamo al mare con la macchina?
Ieri sono andato a cavallo.

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PREPOSIZIONE CHE INDICA IL COMPLEMENTO DI TERMINE

A Io do un regalo a Luca.

PREPOSIZIONI CHE INDICANO STRUMENTO

CON Lavoro con il computer. PER Ho parlato per telefono con mia madre.

PREPOSIZIONE DI COMPAGNIA PREPOSIZIONE PER SCEGLIERE

CON Ieri sono andata al cinema con un amico. TRA/FRA Tra la pizza e le lasagne, preferisco mangiare le lasagne.

PREPOSIZIONE DI OPINIONE

PER Per me hai ragione tu.

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SEZIONE VERBI
PRESENTE INDICATIVO: VERBI REGOLARI

I coniugazione –ARE II coniugazione -ERE III coniugazione -IRE III coniugazione -IRE
Amare Vedere Sentire Finire
Io Am –o Ved –o Sent –o Fin –isc –o
Tu Am –i Ved –i Sent –i Fin –isc –i
Lui/lei Am –a Ved –e Sent –e Fin –isc –e
Noi Am –iamo Ved –iamo Sent –iamo Fin –iamo
Voi Am –ate Ved –ete Sent –ite Fin –ite
Loro Am –ano Ved –ono Sent –ono Fin –isc –ono

PRESENTE INDICATIVO: VERBI IN -CARE/-CIARE, -GARE/-GIARE, -IARE

-CARE -GARE -CIARE -GIARE -IARE


Giocare Pagare Lanciare Mangiare Studiare
Io Gioc –o Pag –o Lanci –o Mangi –o Studi –o
Tu Gioc –hi Pag –hi Lanci –× Mangi –× Studi –×
Lui/lei Gioc –a Pag –a Lanci –a Mangi –a Studi –a
Noi Gioc –hiamo Pag –hiamo Lanci –amo Mangi –amo Studi –amo
Voi Gioc –ate Pag –ate Lanci –ate Mangi –ate Studi –ate
Loro Gioc –ano Pag –ano Lanci –ano Mangi –ano Studi –ano

PRESENTE INDICATIVO: VERBI RIFLESSIVI

LAVARSI (I) METTERSI (II) VESTIRSI (III)


Io mi lav-o mi mett-o mi vest-o
Tu ti lav-i ti mett-i ti vest-i
Lui/lei si lav-a si mett-e si vest-e
Noi ci lav-iamo ci mett-iamo ci vest-iamo
Voi vi lav-ate vi mett-ete vi vest-ite
Loro si lav-ano si mett-ono si vest-ono

PRESENTE INDICATIVO DEI PRINCIPALI VERBI IRREGOLARI

ANDARE=IR AVERE=TENER BERE=BEBER DARE=DAR


Io vado ho bevo do
Tu vai hai bevi dai
Lui/lei va ha beve dà
Noi andiamo abbiamo beviamo diamo
Voi andate avete bevete date
Loro vanno hanno bevono danno
DIRE=DECIR DOVERE=DEBER ESSERE=SER Y ESTAR FARE=HACER
Io dico devo sono faccio
Tu dici devi sei fai
Lui/lei dice deve è fa
Noi diciamo dobbiamo siamo facciamo
Voi dite dovete siete fate
Loro dicono devono sono fanno
43
MORIRE=MORIR PORRE=PONER POTERE=PODER RIMANERE=
QUEDAR
Io muoio pongo posso rimango
Tu muori poni puoi rimani
Lui/lei muore pone può rimane
Noi moriamo poniamo possiamo rimaniamo
Voi morite ponete potete rimanete
Loro muoiono pongono possono rimangono
SALIRE=SUBIR SAPERE=SABER SCEGLIERE= SEDERE=SENTAR
ESCOGER
Io salgo so scelgo siedo
Tu sali sai scegli siedi
Lui/lei sale sa sceglie siede
Noi saliamo sappiamo scegliamo sediamo
Voi salite sapete scegliete sedete
Loro salgono sanno scelgono siedono
SPEGNERE= STARE=ESTAR TENERE=TENER TRADURRE=
APAGAR TRADUCIR
Io spengo sto tengo traduco
Tu spegni stai tieni traduci
Lui/lei spegne sta tiene traduce
Noi spegniamo stiamo teniamo traduciamo
Voi spegnete state tenete traducete
Loro spengono stanno tengono traducono
USCIRE=SALIR VALERE=VALER VENIRE=VENIR VOLERE=
QUERER
Io esco valgo vengo voglio
Tu esci vali vieni vuoi
Lui/lei esce vale viene vuole
Noi usciamo valiamo veniamo vogliamo
Voi uscite valete venite volete
Loro escono valgono vengono vogliono

44
PARTICIPIO PASSATO: VERBI REGOLARI

Verbi in -ARE Verbi in -ERE Verbi in -IRE


-ATO (amare → amato) -UTO (credere → creduto) -ITO (finire → finito)

PARTICIPIO PASSATO: ALCUNI VERBI IRREGOLARI

Verbo Participio Verbo Participio Verbo Participio


Infinito Passato Infinito Passato Infinito Passato
Accendere Acceso Dividere Diviso Rimanere Rimasto
Accorgere Accorto Esistere Esistito Risolvere Risolto
Aprire Aperto Esprimere Espresso Rispondere Risposto
Bere Bevuto Essere Stato Rompere Rotto
Chiedere Chiesto Fare Fatto Scegliere Scelto
Chiudere Chiuso Giungere Giunto Scendere Sceso
Correre Corso Leggere Letto Scomparire Scomparso
Comporre Composto Mettere Messo Scoprire Scoperto
Concludere Concluso Mordere Morso Scrivere Scritto
Conoscere Conosciuto Morire Morto Soffrire Sofferto
Convincere Convinto Nascere Nato Sospendere Sospeso
Correggere Corretto Offendere Offeso Spegnere Spento
Crescere Cresciuto Offrire Offerto Spendere Speso
Cuocere Cotto Perdere Perso Stare Stato
Decidere Deciso Piacere Piaciuto Succedere Successo
Deludere Deluso Piangere Pianto Svenire svenuto
Difendere Difeso Prendere Preso Tradurre Tradotto
Dipingere Dipinto Produrre Prodotto Uccidere Ucciso
Dire Detto Promettere Promesso Vedere Visto
Dirigere Diretto Proporre Proposto Venire Venuto
Discutere Discusso Rendere Reso Vincere Vinto
Distruggere Distrutto Ridere Riso Vivere Vissuto

USO ESSERE USO AVERE


1) sempre con i verbi riflessivi: vestirsi, lavarsi.. 1) sempre con i verbi transitivi: mangiare,
vedere..
2) coi verbi di cambiamento o mantenimento di stato: 2) con alcuni verbi intransitivi: dormire.
nascere, morire, ingrassare, dimagrire, invecchiare, camminare, agire, pranzare, cenare, funzionare,
divenire, diventare, rimanere, restare, stare, scadere, mentire, nuotare, parlare, ridere, telefonare,
scomparire, svenire, esistere, crescere... viaggiare, ballare, riflettere, procedere, tossire,
reagire, piangere...
3) alcuni verbi intransitivi (capitare, succedere,
sembrare, riuscire), come per esempio alcuni verbi di
movimento: andare, arrivare, cadere, entrare, giungere,
partire, provenire, ritornare, tornare, scappare, uscire,
venire, fuggire...

45
FUTURO SEMPLICE: VERBI REGOLARI

I coniugazione –ARE II coniugazione –ERE III coniugazione –IRE


AMARE CREDERE SENTIRE
Io Am-erò Cred-erò Sent-irò
Tu Am-erai Cred-erai Sent-irai
Lui/lei Am-erà Cred-erà Sent-irà
Noi Am-eremo Cred-eremo Sent-iremo
Voi Am-erete Cred-erete Sent-irete
Loro Am-eranno Cred-eranno Sent-iranno

ATTENZIONE! Verbi in –CARE/-GARE e –CIARE/GIARE

GIOCARE PAGARE COMINCIARE MANGIARE


Io Gioc-h-erò Pag-h-erò Cominc-erò Mang-erò
Tu Gioc-h-erai Pag-h-erai Cominc-erai Mang-erai
Lui/lei Gioc-h-erà Pag-h-erà Cominc-erà Mang-erà
Noi Gioc-h-eremo Pag-h-eremo Cominc-eremo Mang-eremo
Voi Gioc-h-erete Pag-h-erete Cominc-erete Mang-erete
Loro Gioc-h-eranno Pag-h-eranno Cominc-eranno Mang-eranno

FUTURO SEMPLICE: VERBI IRREGOLARI

ESSERE AVERE ANDARE


Io Sarò Avrò Andrò
Tu Sarai Avrai Andrai
Lui/lei Sarà Avrà Andrà
Noi Saremo Avremo Andremo
Voi Sarete Avrete Andrete
Loro Saranno Avranno Andranno
BERE CADERE COMPIERE
Io Berrò Cadrò Compirò
Tu Berrai Cadrai Compirai
Lui/lei Berrà Cadrà Compirà
Noi Berremo Cadremo Compiremo
Voi Berrete Cadrete Compirete
Loro Berranno Cadranno Compiranno
DARE DOVERE FARE
Io Darò Dovrò Farò
Tu Darai Dovrai Farai
Lui/lei Darà Dovrà Farà
Noi Daremo Dovremo Faremo
Voi Darete Dovrete Farete
Loro Daranno Dovranno Faranno
PORRE POTERE RIDURRE
Io Porrò Potrò Ridurrò
Tu Porrai Potrai Ridurrai
Lui/lei Porrà Potrà Ridurrà
Noi Porremo Potremo Ridurremo
Voi Porrete Potrete Ridurrete
Loro Porranno Potranno Ridurranno

46
RIMANERE SAPERE STARE
Io Rimarrò Saprò Starò
Tu Rimarrai Saprai Starai
Lui/lei Rimarrà Saprà Starà
Noi Rimarremo Sapremo Staremo
Voi Rimarrete Saprete Starete
Loro Rimarranno Sapranno Staranno
TENERE VEDERE VENIRE
Io Terrò Vedrò Verrò
Tu Terrai Vedrai Verrai
Lui/lei Terrà Vedrà Verrà
Noi Terremo Vedremo Verremo
Voi Terrete Vedrete Verrete
Loro Terranno Vedranno Verranno
VIVERE VOLERE
Io Vivrò Vorrò
Tu Vivrai Vorrai
Lui/lei Vivrà Vorrà
Noi Vivremo Vorremo
Voi Vivrete Vorrete
Loro Vivranno Vorranno

47
IMPERFETTO INDICATIVO: VERBI REGOLARI

I coniugazione –ARE II coniugazione –ERE III coniugazione –IRE


AMARE CREDERE SENTIRE
Io Am-avo Cred-evo Sent-ivo
Tu Am-avi Cred-evi Sent-ivi
Lui/lei Am-ava Cred-eva Sent-iva
Noi Am-avamo Cred-evamo Sent-ivamo
Voi Am-avate Cred-evate Sent-ivate
Loro Am-avano Cred-evano Sent-ivano

IMPERFETTO INDICATIVO: VERBI IRREGOLARI

ESSERE BERE DIRE


Io ero bev-evo dic-evo
Tu eri bev-evi dic-evi
Lui/lei era bev-eva dic-eva
Noi eravamo bev-evamo dic-evamo
Voi eravate bev-evate dic-evate
Loro erano bev-evano dic-evano
FARE COMPIERE PORRE*
Io fac-evo comp-ivo pon-evo
Tu fac-evi comp-ivi pon-evi
Lui/lei fac-eva comp-iva pon-eva
Noi fac-evamo comp-ivamo pon-evamo
Voi fac-evate comp-ivate pon-evate
Loro fac-evano comp-ivano pon-evano
RIDURRE** TRARRE***
Io riduc-evo tra-evo
Tu riduc-evi tra-evi
Lui/lei riduc-eva tra-eva
Noi riduc-evamo tra-evamo
Voi riduc-evate tra-evate
Loro riduc-evano tra-evano
* E tutti i composti di “porre”: comporre, esporre, imporre….
** E tutti i verbi che terminano in “urre”: condurre, tradurre, introdurre….
*** E tutti i composti di “trarre”: contrarre, attrarre, detrarre…

GERUNDIO PRESENTE: VERBI REGOLARI

I coniugazione: -ARE II coniugazione: -ERE III coniugazione: -IRE


-ANDO -ENDO -ENDO
(amare → amando) (credere → credendo) (dormire → dormendo)

GERUNDIO PRESENTE: VERBI IRREGOLARI

BERE → BEVENDO DIRE → DICENDO FARE → FACENDO


TRADURRE → TRADUCENDO* PORRE → PONENDO** TRARRE → TRAENDO***
* E tutti i verbi che terminano in “urre”: condurre, introdurre, ridurre…
** E tutti i composti di “porre”: comporre, esporre, imporre…
*** E tutti i composti di “trarre”: contrarre, attrarre, detrarre…

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APPENDICE LESSICALE
I SALUTI LA FAMIGLIA Lavanderia
Buongiorno Padre Ingresso
(Buon pomeriggio) Madre
Buonasera Figlio/a MOBILI ED
Buonanotte Fratello ELETTRODOMESTICI
Ciao Sorella Attaccapanni
Salve Nonno/a Telefono
Piacere Zio/a Frigorifeto
Arrivederci Cugino/a Cucina
Nipote Tavolo/a
LE PROFESSIONI Cognato/a Sedia
Panettiere/fornaio Genero Credenza
Macellaio Nuora Lavastoviglie
Fruttivendolo Genitori Frullatore
Salumiere Marito Ferro da stiro
Contadino Moglie Forno a microonde
Dottore/medico Suocero/a Tostapane
Infermiere Frusta elettrica
Cartolaio LA CASA Mensola
Giornalaio Appartamento Divano
Giornalista Monolocale Poltrona
Idraulico Casa di campagna Tappeto
Falegname Condominio Librería
Elettricista Villa Tavolino
Autista Palazzo Caminetto
Spazzino Casa a schiera Quadro
Pompiere Attico Stereo
Bagnino Capanna Scrivania
Operaio Baita Computer
Impiegato Terrazza Letto
Segretario Balcone Armadio
Professore/professoressa Garage Comodino
Maestro Finestra Cassettiera
Musicista Porta Lamapada
Sarto Giardino Lampadario
Gelataio Camino Lavandino
Muratore Tetto Water
Commesso Scala Bidet
Cameriere Cucina Vasca da bagno
Pizzaiolo Bagno Doccia
Cuoco Sala da pranzo Specchio
Avvocato Soggiorno/salotto Asciugacapelli
Parrucchiere Camera da letto Lavatrice
Ragioniere Studio
Gioielliere Ripostiglio INDICAZIONI DI LUOGO
Commerciante Corridoio Vicino (a)
Regista Soffitto Di fianco (a)
Pilota Parete Davanti (a)
Giudice Pavimento Di fronte (a)

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Dietro Laggiù Arancia
Sotto Lassù Asparago
Sopra Fuori Banana
Dentro Carota
LE STAGIONI Cavolfiore
Primavera AVVERBI DI TEMPO Cetriolo
Estate Ieri Ciliegia
Autunno Oggi Cime di rapa
Inverno Domani Cipolla
L’altro ieri Fagioli
I MESI DELL’ANNO Dopodomani Fico
Gennaio Adesso Finocchio
Febbraio Dopo Fragola
Marzo Domattina Kiwi
Aprile Fino Lampone
Maggio Allora Lattuga
Giugno Già Limone
Luglio Ora Mandarino
Agosto Presto Mandorla
Settembre Prima Mela
Ottobre Poi Melanzana
Novembre Tardi Melone
Dicembre Stamattina Mirtillo
Stasera Mora
I COLORI Stanotte Noce
Giallo Subito Nocciola
Arancione Oliva
Rosso AVVERBI DI QUANTITÀ Patata
Verde Poco Peperone
Bianco Molto Pera
Nero Tanto Pesca
Azzurro (celeste) Troppo Piselli
Rosa Parecchio Pomodoro
Viola Abbastanza Pompelmo
Marrone Niente Prezzemolo
Grigio Nulla Prugna
Blu Più Radicchio
Meno Ravanello
AVVERBI DI FREQUENZA Sedano
Sempre GLI INTERROGATIVI Spinaci
Quasi sempre Come? Uva
Di solito Dove? Verza
Spesso Di dove? Zucca
A volte Quando? Zucchina
Raramente Perché? Carne
Quasi mai Quanto? (quanta/quanti/quante) Pollo
Mai Quale? (qual/quali) Maiale
Coniglio
AVVERBI DI LUOGO IL CIBO Tacchino
Vicino Frutta e verdura Manzo
Lontano Albicocca Vitello
Qui/Qua Ananas Agnello
Lì/là Anguria Cavallo

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Pesce Passata Seicento
Tonno Cereali (cornflakes) Settecento
Sgombro Panino (imbottito) Ottocento
Sardina Hor dog Novecento
Acciuga Hamburger Mille
Gamberetto Merendina Duemila
Aragosta Bevande e liquori Tremila
Granchio Caffè Quattromila
Polipo Cappuccino Cinquemila
Calamaro Latte Seimila
Seppia Tè Settemila
Vongola Acqua (naturale/gassata) Ottomila
Cozza Vino Novemila
Trota Spremuta Diecimila
Salmone Succo di frutta Ventimila
Merluzzo Bibite gassate Trentamila
Sogliola Nocino Quarantamila
Salumi Limoncino Cinquantamila
Prosciutto (cotto/crudo) Grappa Sessantamila
Mortadella Settanatamila
Salame I NUMERI Ottantamila
Pancetta Uno Novantamila
Coppa Due Centomila
Speck Tre Duecentomila
Wurstel Quattro Trecentomila
Formaggi e latticini Cinque Quattrocentomila
Parmigiano reggiano Sei Cinquecentomila
Grana padano Sette Seicentomila
Ricotta Otto Settecentomila
Mozzarella Nove Ottocentomila
Pecorino Dieci Novecentomila
Fontina Undici Un milione
Yogurt Dodici
Burro Tredici I NEGOZI
Margarina Quattordici Panetteria (forno)
Altro Quindici Macelleria
Farina Sedici Cartoleria
Uovo Diciassette Edicola
Zucchero Diciotto Salumeria
Sale Diciannove Pasticceria
Olio Venti Pizzería
Aceto Trenta Farmacia
Pane Quaranta Gelateria
Pasta Cinquanta Tabaccheria
Grissini Sessanta Pescheria
Fette biscottate Settanta Abbigliamento
Biscotti Ottanta Calzature
Torta Novanta Pelletteria
Riso Cento Gioielleria
Pizza Duecento Bar
Miele Trecento Enoteca
Marmellata Quattrocento Libreria
Maionese Cinquecento Alimentari

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Rosticceria Berretto Meridione
Supermercato Cappellino Oriente
Cravatta Occidente
LA SCUOLA Calze
Studente/studentessa Pigiama I MEZZI DI TRASPORTO
Aula Tuta da ginnastica Automobile/auto/macchina
Cattedra Pantaloncini Autobus/bus
Banco Vestito da será Aereo
Sedia Grembiule Nave
Lavagna Costume da bagno Treno
Cancellino Fazzoletto Metro
Carta geografica Scarponi Motocicletta/moto
Cestino Stivali Motorino
Computer Scarpe da uomo Bicicletta
Radio Scarpe col tacco Camion
Zaino Scarpe da ginnastica Furgone
Astuccio Sandali
Libro Ciabatte IN CITTÀ
Quaderno Pantofole Marciapiede
Diario Ombrello Strada
Penna Portafoglio Semaforo
Matita Portachiavi Spartitraffico
Colori Borsetta Piazza
Gomma Collana Incrocio
Colla Anello Ponte
Forbici Orecchini Pista ciclabile
Temperino Bracciale/braccialetto Curva
Nastro adesivo Orologio Rotonda
Righello Occhiali Via
Riga Viale
Squadra IL CLIMA Cavalcavia
Nevicare/neve Strisce pedonali
VESTITI, CALZATURE e Piovere/pioggia Passaggio a livello
ACCESSORI Grandinare/grandine Parco/giardini pubblici
Cappotto Nebbia Chiesa
Giubbotto Vento Municipio
Impermeabile Sole Discoteca
Giacca Ghiaccio Cinema
Pantaloni Freddo Teatro
Jeans Caldo Albergo/hotel
Gilet Sereno Posta
Camicia Nuvoloso Banca
Camicetta Variabile Stadio
Gonna Coperto Scuola
Maglione Brutto Università
Felpa Bello Stazione degli autobus
Maglietta Stazione dei treni
Canottiera I PUNTI CARDINALI Ospedale
Mutande Nord Stazione di polizia
Reggiseno Sud Centro commerciale
Sciarpa Est Cimitero
Guanti Ovest Aeroporto
Cappello Settentrione

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