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La missione astrometrica Gaia:

uso dei dati archiviati

Giovanni Vincenzo Donatiello


Dipartimento di Matematica e Fisica ‘E. De Giorgi’
Università del Salento

Tesi di Laurea Triennale


26 Ottobre 2022
Indice

La missione Gaia

Le velocità radiali

Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)

Studio delle velocità radiali di M4

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La missione Gaia
Gaia è un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA)
lanciato nel 2013, con l’obiettivo di mappare ripetutamente
tutto il cielo fino alla fine delle operazioni nel 2025. Lo scopo
primario della missione è realizzare una mappa tridimensionale
della Via Lattea con alta precisione e completezza.

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Cronologia della missione

▶ Proposta nell’ottobre 1993


▶ Entrata in fase realizzativa nel 2006
▶ Lancio avvenuto 19 dicembre 2013
▶ Piena operatività 25 luglio 2014
▶ Missione estesa fino al 2025

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Spacecraft
▶ il Payload Module, ospitante la
strumentazione ottica e l’elettronica per
l’elaborazione dei dati grezzi.

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Spacecraft
▶ il Payload Module, ospitante la
strumentazione ottica e l’elettronica per
l’elaborazione dei dati grezzi.
▶ Il Mechanical Service Module,
costituito da tutte le componenti
meccaniche, strutturali e termiche che
supportano gli strumenti e le
elettroniche di bordo.

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Spacecraft
▶ il Payload Module, ospitante la
strumentazione ottica e l’elettronica per
l’elaborazione dei dati grezzi.
▶ Il Mechanical Service Module,
costituito da tutte le componenti
meccaniche, strutturali e termiche che
supportano gli strumenti e le
elettroniche di bordo.
▶ L’Electrical Service Module, con
funzioni di supporto per il carico utile e
per il puntamento, il controllo
dell’energia elettrica e della sua
distribuzione, la gestione principale dei
dati e le comunicazioni radio con la
Terra.

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Data release

▶ Diverse versioni intermedie e preliminari del catalogo


prodotto da Gaia sono state programmate con cadenza
circa annuale.

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Data release

▶ Diverse versioni intermedie e preliminari del catalogo


prodotto da Gaia sono state programmate con cadenza
circa annuale.
▶ La prima di queste versioni, Gaia Data Release 1
(DR1) è stata rilasciata il 14 settembre 2016, frutto di 14
mesi di osservazioni.

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Data release

▶ Diverse versioni intermedie e preliminari del catalogo


prodotto da Gaia sono state programmate con cadenza
circa annuale.
▶ La prima di queste versioni, Gaia Data Release 1
(DR1) è stata rilasciata il 14 settembre 2016, frutto di 14
mesi di osservazioni.
▶ La seconda versione dei dati (DR2) è stata pubblicata il 25
aprile 2018 (22 mesi di lavoro).

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Data release

▶ Diverse versioni intermedie e preliminari del catalogo


prodotto da Gaia sono state programmate con cadenza
circa annuale.
▶ La prima di queste versioni, Gaia Data Release 1
(DR1) è stata rilasciata il 14 settembre 2016, frutto di 14
mesi di osservazioni.
▶ La seconda versione dei dati (DR2) è stata pubblicata il 25
aprile 2018 (22 mesi di lavoro).
▶ L’ultima versione attualmente disponibile è la terza
(DR3), relativa a 34 mesi di osservazioni. È stata divisa in
due parti: Early Data Release 3 (EDR3), pubblicata il
3 dicembre 2020; la DR3 completa è stata rilasciata il 13
giugno 2022.

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Velocità radiali

La velocità radiale di un
oggetto rispetto a un
osservatore è il tasso di
variazione della distanza tra le
due posizioni. Si tratta quindi
della componente lungo la linea
di vista della velocità
dell’oggetto.

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Il Radial Velocity Spectrometer (RVS) di Gaia

▶ Fornisce un potere risolutivo medio


(λ/∆λ ∼ 1000), con esposizioni di
durata vincolata.

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Il Radial Velocity Spectrometer (RVS) di Gaia

▶ Fornisce un potere risolutivo medio


(λ/∆λ ∼ 1000), con esposizioni di
durata vincolata.
▶ Le velocità radiali sono ottenute da
medie di ripetute osservazioni (circa
60).

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Il Radial Velocity Spectrometer (RVS) di Gaia

▶ Fornisce un potere risolutivo medio


(λ/∆λ ∼ 1000), con esposizioni di
durata vincolata.
▶ Le velocità radiali sono ottenute da
medie di ripetute osservazioni (circa
60).
▶ La precisione delle misure è di ±1 km/s
per le sorgenti più brillanti di 12 mag e
±10 km/s per le sorgenti più brillanti di
17 mag. In generale, i dati con
incertezza maggiore o uguale a 20 km/s
sono stati scartati.

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Il Radial Velocity Spectrometer (RVS) di Gaia

▶ Fornisce un potere risolutivo medio


(λ/∆λ ∼ 1000), con esposizioni di
durata vincolata.
▶ Le velocità radiali sono ottenute da
medie di ripetute osservazioni (circa
60).
▶ La precisione delle misure è di ±1 km/s
per le sorgenti più brillanti di 12 mag e
±10 km/s per le sorgenti più brillanti di
17 mag. In generale, i dati con
incertezza maggiore o uguale a 20 km/s
sono stati scartati.
▶ L’intervallo spettrale delle misure è tra
847 ed 874 nm.

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Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)

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Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)

▶ Obiettivo: identificare i membri delle Pleiadi.


▶ Linguaggio utilizzato è il Python in ambiente Jupyter.
▶ Utilizzo dei ”pacchetti” Astropy e Astroquery.
▶ Esempio di crossmatching con i dati di 2Mass.

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Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)
Campione iniziale: 98538 sorgenti.

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Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)
Selezionando l’errore sul moto proprio, eliminiamo le misure
meno accurate. Si ottengono 218 sorgenti.

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Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)
Aggiungendo un vincolo sul valore del moto proprio, ci
riduciamo a 106 sorgenti.

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Individuazione membri di un ammasso aperto (M45)
Crossmatching con 2Mass.

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Studio delle velocità radiali di M4

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Studio delle velocità radiali di M4

Obiettivi principali:
▶ Verificare la qualità dei dati di Gaia DR3, confrontandoli
con un catalogo specifico.
▶ Studiare la dinamica dell’ammasso e indagare sulla
presenza di una rotazione complessiva di M4.
Utilizziamo il catalogo J/MNRAS/454/2621, frutto
dell’indagine M4 Core Project with HST. Radial velocities, per
effettuare il confronto.

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Studio delle velocità radiali di M4

Separazione angolare (soglia) migliore per M4 è risultata essere


0.55 arcosecondi.

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Studio delle velocità radiali di M4

Il numero di oggetti confrontabili tra i 2 cataloghi è risultato


essere 224.

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Studio delle velocità di M4

Individuazione per passaggi successivi, usando solo i dati di


Gaia, dell’ammasso globulare.

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Studio delle velocità di M4

Calcolo della velocità trasversale (dal moto proprio) e radiale,


per ottenere la velocità totale.

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Studio delle velocità di M4

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Studio delle velocità di M4

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Grazie per l’attenzione
Email:
giovannivincenzo.donatiello@studenti.unisalento.it

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