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ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ

Corso per l'utilizzo del codice MonteCarlo in campo medico

L’utilizzo del codice Monte Carlo


EGSnrc/BEAMnrc nella radioterapia :
supporto alla clinica

Rauco R*- Aragno D°


*UOC Fisica Sanitaria, AO San Camillo Forlanini, Roma
°SC Fisica Sanitaria, AO San Giovanni Addolorata, Roma

Dicembre 2007
I codici di calcolo MC nella radioterapia
per migliorare l’accuratezza di un piano di cura

Utilizzo diretto
9 MC come algoritmo per il calcolo di distribuzioni di dose
9 MC come strumento per verifiche di distribuzioni di dose
per procedure particolarmente complesse
9 MC come strumento per conoscere le caratteristiche del
fascio clinico e per verificare i parametri dosimetrici
misurati in fantoccio ad acqua
Utilizzo indiretto
9 MC come strumento per studiare la risposta di rivelatori
utili a misure e a verifiche dosimetriche.
I codici di calcolo MC nella radioterapia
per migliorare l’accuratezza di un piano di cura

Utilizzo diretto
9 MC come algoritmo per il calcolo di distribuzioni di
dose (TPS che implementano attualmente codici MC)
9 MC come strumento per verifiche di distribuzioni di dose
per procedure particolarmente complesse
9 MC come strumento per conoscere le caratteristiche del
fascio clinico e per verificare i parametri dosimetrici
misurati in fantoccio ad acqua
Utilizzo indiretto
9 MC come strumento per studiare la risposta di rivelatori
utili a misure e a verifiche dosimetriche.
Sistemi commerciali che implementano un codice MC

AAPM Task Group Report No. 105


Issues associated with clinical implementation of MonteCarlo-based treatment planning
I.J. Chetty D.W.O. Rogers
Review dei recenti studi che dimostrano il
potenziale impatto clinico del MC
nei calcoli di dose rispetto agli
algoritmi convenzionali

Review del metodo MC applicato


al trasporto di elettroni/fotoni

Review dei maggiori codici MC Raccomandazioni


utilizzati per applicazioni cliniche
Test necessari per verificare l’accuratezza
degli algoritmi MC nei calcoli di dose
I codici di calcolo MC nella radioterapia
per migliorare l’accuratezza di un piano di cura

Utilizzo diretto
9 MC come algoritmo per il calcolo di distribuzioni di dose
9 MC come strumento per verifiche di distribuzioni di
dose per procedure particolarmente complesse
9 MC come strumento per conoscere le caratteristiche del
fascio clinico e per verificare i parametri dosimetrici
misurati in fantoccio ad acqua
Utilizzo indiretto
9 MC come strumento per studiare la risposta di rivelatori
utili a misure e a verifiche dosimetriche.
I codici di calcolo MC nella radioterapia
per migliorare l’accuratezza di un piano di cura

Utilizzo diretto
9 MC come algoritmo per il calcolo di distribuzioni di dose
9 MC come strumento per verifiche di distribuzioni di dose
per procedure particolarmente complesse
9 MC come strumento per studiare le caratteristiche del
fascio clinico e per verificare i parametri dosimetrici
misurati in fantoccio ad acqua
Utilizzo indiretto
9 MC come strumento per studiare la risposta di rivelatori
utili a misure e a verifiche dosimetriche.
I codici di calcolo MC nella radioterapia
per migliorare l’accuratezza di un piano di cura

Utilizzo diretto
9 MC come algoritmo per il calcolo di distribuzioni di dose
9 MC come strumento per verifiche di distribuzioni di dose
per procedure particolarmente complesse
9 MC come strumento per conoscere le caratteristiche del
fascio clinico e per verificare i parametri dosimetrici
misurati in fantoccio ad acqua
Utilizzo indiretto
9 MC come strumento per studiare la risposta di
rivelatori utili a misure e a verifiche dosimetriche.
I codici di calcolo MC nella radioterapia
per migliorare l’accuratezza di un piano di cura

Tale considerazione acquista maggior rilevanza laddove si


presentino:

ƒ piani di cura complessi


campi piccoli, situazioni di non equilibrio elettronico, disomogeneità
tissutali, trattamenti elettivi con elettroni

ƒ misure particolarmente critiche


per limiti strumentali intrinseci, per le procedure sperimentali
particolarmente complesse
ESEMPI
‰ Studio delle caratteristiche di un fascio di elettroni in
una tecnica speciale di radioterapia a fasci
esterni: la radioterapia intraoperatoria –IORT
Con particolare riguardo al calcolo degli output factor
ƒ D. Aragno, R.Rauco, G.Raza, R.El Gawhary “ BEAMnrc Monte Carlo
code for dosimetric characterization of a IORT electron beam” Radiot.
Onc. Vol 84 Suppl1 (2007) S221 -505P-

‰ Studio della dipendenza energetica di un rivelatore


ampiamente utilizzato nella dosimetria di sorgenti
beta ad alto dose-rate: la pellicola radiocromica.
ƒ M Pacilio, D Aragno, R Rauco, S D’Onofrio, M C Pressello, L
Bianciardi, E Santini “Monte Carlo dose calculations using MCNP4C
and EGSnrc/BEAMnrc codes to study the energy dependence of the
radiochromic film response to beta-emitting sources” Phys. Med. Biol.
52 (2007) 3931–3948
EGSnrc/BEAMnrc
http://www.irs.inms.nrc.ca/BEAM/beamhome
Versione 2000 per la IORT
Versione MP 2006 per Pellicole radiocromiche
- Alcuni dei risultati presentati sono stati ottenuti con MCNP4C -
Ultima versione MP 2007
EGS4/BEAM4 Æ EGSnrc/BEAMnrc
La fisica nella versione nrc è stata notevolmente migliorata. Sono stati presi
in considerazione nuovi effetti dell’interazione radiazione materia rispetto alla
versione precedente. Sono stati migliorati la descrizione del trasporto degli
elettroni e gli algoritmi che descrivono lo scattering multiplo. Tutto ciò ha
permesso un notevole incremento dell’accuratezza soprattutto a basse
energie.
- Ver 2005 MultiPlatform consente di lavorare non solo su sistemi Unix/Linux ma
anche su sistemi Windows e Mac. Vi è un notevole miglioramento
dell’efficienza del fascio di fotoni nelle simulazioni della testata (più di un
fattore 8) grazie all’implementazione della tecnica DBS (Directional
Bremsstrahlung Technique)
- Ver 2006 Implementazione di nuovi moduli componenti
- Ver 2007 Introduzione di parametri fisici nuovi, per descrivere la fisica
dell’interazione radiazione materia in maniera sempre più completa.
Introduzione di una nuova opzione per la tecnica di riduzione della varianza
range rejection. Aspetti migliorativi anche per DOSXYZnrc.
IORT

Studio delle caratteristiche di un


fascio di elettroni per
radioterapia intraoperatoria
generato da un acceleratore non
dedicato
Clinac 2100C - Varian
Acceleratore
non dedicato per IORT
Sistema
HARD DOCKING
Applicatore conico di PMMA
Φ=10.2 cm

Fasci di elettroni E=6,9,16 MeV


Modellizzazione dell’acceleratore per
elettroni in modalità standard
Acceleratore in modalità
standard per elettroni
Componente Modulo
acceleratore Componente
Collimatore
Cons3R
primario
Finestra d’uscita
Slab
(Exit window)
Foglio diffusore
Flatfilt
(Scattering foil)
Camere monitor Chamber
Collimatore
Cons3R
secondario
Specchio Mirror
Piatti schermanti Cons3R
Jaws Jaws
Applicatori standard Applicat
Acceleratore
non dedicato
in modalità IORT
Componente Modulo
acceleratore Componente
Applicat
Hard Docking Circapp
Applicat
Applicatore Flatfilt
IORT
“The dose distribution was found to be insensitive
to the geometrical properties of the initial beam*.
beam*
* ICRU 35
“ Furthermore, the lateral dose profiles are unaffected
by the energy spectrum of the initial beam. The effect
on the depth–dose curve is negligible if the initial
energy spectrum is symmetric (e.g., Gaussian
shaped)
shaped and its full width at halfmaximum (FWHM)
FWHM is
less than approximately 10% of the most probable
energy…”
Fascio piano e parallelo
incidente frontalmente
di larghezza 0,1-(0,2?)cm

Variazione delle dimensioni della sorgente


Le due simulazioni di un campo con applicatori standard (10x10
cm2 E = 9 MeV) con tutti i parametri impostati in modo uguale
eccetto che per le dimensioni della sorgente (fascio
monoenergetico parallelo con le dimensioni dello spot variate
del 50%, da 0.1cm a 0.15) hanno fornito le distribuzioni
monodimensionali di dose riportate nella figura
DETERMINAZIONE ENERGIE D’INGRESSO

Determinate per il campo 40x40 cm2


(Testata “pulita” dell’acceleratore -no applicatori e jaws aperti al massimo-, per
minimizzare l’effetto dei dispositivi che diffondono il fascio)

δR50% < 0.5%


δRp% < 0.5%
Verificate per il campo 10x10 cm2
DOSXYZnrc

Sorgente:
file dello spazio
delle fasi generato
da Beamnrc

OutputÆ .3ddose
elaborati con
STATDOSE
Valutazione simulazione

Accuratezza per valori di dose entro il 2%


Regioni di basso gradiente di dose

Accuratezza spaziale entro i 2 mm


Regioni di alto gradiente di dose

ICRU Report 42 (1987) - J. Van Dyk et al (1992)


CARATTERIZZAZIONE DOSIMETRICA
Ottimizzazione geometria acceleratore (slab materiale/spessore)

E = 9MeV

E = 9MeV

Distribuzione omogenea della Superficializzazione della dose


dose (IORT con filtro) (IORT con filtro)
AS = applicatore standard (10x10 cm2)
I = applicatore IORT(10,2 cm di diametro)
IF = applicatore IORT (10,2 cm di diametro) con filtro attenuatore
Verifiche dosimetriche
profili trasversali a profondità diverse

distribuzioni di dose
E=6 MeV

AS = applicatore standard (10x10 cm2)


IF = applicatore IORT (10,2 cm di diametro) con filtro attenuatore
Esempi di verifiche
dosimetriche aggiuntive
¾ valutazione del contributo di dose al
volume bersaglio dovuto alla retro-
diffusione della radiazione dagli schermi
¾ valutazione del contributo di dose ai
volumi limitrofi
BeamDP
Beam Data Processor: programma utilizzato per analizzare i parametri
dello spazio della fasi di un fascio generato da EGS/BEAM e per
generare i dati richiesti dal modello a sorgente multipla per la
rappresentazione e la ricostruzione di fasci di elettroni per l’uso del
MC nei piani di cura radioterapici

1. Analizzare file dello spazio delle fasi per caratterizzare modelli di fascio;
2. ricavare fluenza vs posizione da file di dati dello spazio delle fasi ;
3. ricavare fluenza di energia vs posizione da file di dati dello spazio delle fasi ;
4. ricavare distribuzioni spettrali da file di dati dello spazio delle fasi ;
5. ricavare distribuzioni di fluenza di energia da file di dati dello spazio delle fasi ;
6. ricavare distribuzioni di energia media da file dello spazio delle fasi ;
7. ricavare distribuzioni angolari da file dello spazio delle fasi ;
8. ricavare distribuzioni di ZLAST da file dello spazio delle fasi;
9. ricavare distribuzioni di particelle pesate da file dello spazio delle fasi;
10. ricavare plot x,y dello scatter di particelle da file dello spazio delle fasi;
11. combinare due spazi delle fasi in un unico;
12. ottenere una lista dei parametri delle particelle dello spazio delle fasi.
Verifiche dosimetriche
profili dell’energia media degli elettroni lungo l’asse x
dose bordo campo

E=6 MeV

AS = applicatore standard (10x10 cm2)


I = applicatore IORT(10,2 cm di diametro)
IF = applicatore IORT (10,2 cm di diametro) con filtro attenuatore
DISTRIBUZIONE SPETTRALE* *SSD=100cm

E = 6 MeV

Iort con filtro rispetto Applicatori Standard


Contributo maggiore dei fotoni di bassa energia
Presenza maggiore di elettroni di bassa energia
Energia più probabile minore (fino a circa il 10%)
FWHM maggiore (fino a circa 40%)
Distribuzione spettrale*
*SSD=100cm

En(MeV) Campo Ep(MeV) Em(MeV) FWHM


6 AS 6,2 5,8 0,3
6 IF 5,6 4,5 0,5
9 AS 9,1 8,3 0,2
9 IF 8,4 7,0 0,4
16 AS 16,6 15,2 0,2
16 IF 15,9 13,3 0,4
AS = applicatore standard (10x10 cm2)
IF = applicatore IORT (10,2 cm di diametro) con filtro attenuatore

Valori dei parametri Ep (energia più probabile), Em (energia media),


FWHM ricavati dagli spettri di energia degli elettroni alle energie En =
6,9,16,MeV
DISTRIBUZIONE ANGOLARE* *SSD=100cm

E = 6 MeV

Iort con filtro rispetto Applicatori standard


Aumento dell’angolo più probabile di incidenza degli elettroni
(fino a circa il 40%)
Allargamento della curva di distribuzione angolare
(fino a circa il 45%)
Distribuzione angolare* *SSD=100cm

E (MeV) Campo G0 (0°) FWHM (0°)

6 AS 3.4 5.1
6 IF 5.8 9.5
9 AS 2.7 4.4
9 IF 4.3 5.1
16 AS 2.5 3.3
16 IF 3.0 4.8
AS = applicatore standard (10x10 cm2)
IF = applicatore IORT (10,2 cm di diametro) con filtro attenuatore

Valori dei parametri G0 (angolo più probabile) e FWHM ricavati dalle


distribuzioni angolare degli elettroni alle energie di 6 MeV, 9 MeV e 16 MeV
DISTRIBUZIONE SPETTRALE ED ANGOLARE

I risultati mostrano per un fascio con applicatori IORT distribuzioni spettrali


ed angolari diverse rispetto a quelle ottenute per un fascio con applicatori
standard; in particolare si evidenzia un allargamento di dette distribuzioni.
distribuzioni
Da tale comportamento si evince* per la configurazione IORT una dose
maggiore nella “regione del build-up” (specialmente ad energie nominali
minori) e un gradiente di dose minore nelle curve di dose in profondità’ (più
evidente ad energie maggiori), rispetto alla configurazione standard.

*ICRU Report 35 (1984); Johnsen S.V. et al (1983); Sorcini B.B. et al (1997)

Tali caratteristiche sono essenzialmente dovute al gran numero


di elettroni di bassa energia generati dall’interazione del fascio
di elettroni con le pareti dell’applicatore di PMMA
OSSERVAZIONI
La dosimetria eseguita con camera a ionizzazione secondo protocolli
internazionali (IAEA 2000) prevede la correzione della misura con un valore
che si ricava dalla tabulazione del rapporto dei poteri frenanti massici
acqua aria (Sw,air) in funzione della qualità del fascio e della profondità
relativa in acqua . Il parametro (indice di qualità del fascio) per accedere al
valore cercato in tale tabella è l’R50 che, (nella tabella) si riferisce però a
fasci clinici in condizioni standard (quindi con distribuzioni angolari e
spettrali diverse rispetto a quelle del fascio IORT come è stato evidenziato
dallo studio delle caratteristiche del fascio clinico ).

C’è quindi la possibilità, almeno in linea teorica, di dover considerare un fattore


correttivo aggiuntivo per la dosimetria dei fasci IORT eseguita con camera
a ionizzazione.

L’accuratezza di un piano di cura dipende essenzialmente da una dosimetria


accurata che, a sua volta, dipende dalla conoscenza dei fattori correttivi da
applicare alla misura eseguita con il rivelatore.
Si sottolinea come il codice Monte
Carlo sia uno strumento che non
dipendente dai parametri che
governano il fenomeno fisico, quindi
è ideale per studi dosimetrici a
supporto e completamento di
indagini sperimentali
Verifica dosimetrica
Calcolo degli output factor

Il calcolo degli output factor, (come per le misure) è stato effettuato


in accordo alle condizioni per la dosimetria di riferimento e di non
riferimento indicate nel Rapporto ISTISAN 03/01 per gli
acceleratori non dedicati.

(Dd max )IORT


OF =
(Dd max )standard
(Ddmax)standard = dose misurata con applicatore
standard 10x10 cm2

(Ddmax)IORT = dose misurata con applicatore


IORT ø=10.2 cm
Contributo alla dose nelle camere monitor dal backscattering
In alcuni acceleratori la carica raccolta nelle camere monitor può avere un
contributo dovuto alle particelle retrodiffuse dai componenti che si
trovano dopo le camere monitor stesse.

In letteratura il Clinac 2100C è individuato come uno degli acceleratori che


presenta tale fenomeno che influenza l’output dell’acceleratore

Il contributo delle particelle retrodiffuse è incluso nelle misure degli output


factor, quindi diventa necessaria una correzione agli output factor che
vengono calcolati per mezzo di simulazioni.

E’ stato analizzato il contributo alla dose depositata nelle camere monitor


dalle particelle retrodiffuse, cercando il contributo fornito dai moduli
componenti diversi. In particolare è stato esaminato il contributo fornito
dagli applicatori sia IORT che standard per le tre energie di interesse e
il contributo fornito dai jaws per l’energia di 16 MeV; infatti solo a
questa energia il posizionamento dei jaws è differente in modalità IORT
e convenzionale
LATCH

Variabile a 32 bit associata ad ogni particella per


tracciarne la storia Æ gestione dell’eredità della
variabile LATCH

IREGION to BIT per definire una mappa di regioni


geometriche con dei bit
DOSE ZONE per mappare zone di calcolo della dose
F
i
l
e
e
g
s
.lst
BIT FILTER SUMMARY
******************
COMPONENT FILTER BIT
Fileegs.lst # TYPE #s
1 EXCLUDE 13 14 15 16 17 18
2 INCLUDE 13
3 INCLUDE 14
4 INCLUDE 15
5 INCLUDE 16
6 INCLUDE 17
7 INCLUDE 18
Output factor

E
OFD OFCI OFMC* eD% eCI%
(MeV)

6 0.985 0.985 0.969 1.69 1.63


9 0.988 0.994 0.986 0.24 0.86
16 0.964 0.938 0.972 -0.85 -3.49

eD% = 100* (OFD-OFMC)/OFD


eCI% = 100*(OFCI-OFMC)/OFCI

OFD output factor misurato con diamante


OFCI output factor misurato con camera a ionizzazione
OFMC output factor simulato con codice MonteCarlo EGSnrc/BEAMnrc

Riproducibilità delle misure effettuate: 1%


Accuratezza simulazione MonteCarlo : 1%
* Il valore degli output factor è stato corretto per il contributo
della radiazione retrodiffusa alla dose raccolta dalle camere monitor
Discussione
I risultati ottenuti mostrano un accordo
entro il 2% tra gli output simulati e
quelli misurati con il rivelatore a
diamante
Ad alte energie la discrepanza
aumenta fino quasi al 3,5% per gli
output simulati e quelli misurati con la
camera a ionizzazione
Pellicole radiocromiche

Studio della dipendenza


energetica delle pellicole
radiocromiche
MD-55-2
HS
Simulazioni
MD-55-2 HS
Geometria d’irraggiamento

40 mm Source

1 - 2 mm HS

22 mm

RCF MD55-2

H2O

Pellicole radiocromiche MD-55-2 e HS poste in acqua a distanza 1-2mm da


sorgenti virtuali di elettroni con emissione monocromatica di energia
variabile da 0,4 a 5,0 MeV, in una configurazione di fascio piano e
parallelo
Pellicole radiocromiche poste in acqua alla profondità di build-
up dei fasci clinici di elettroni generati da un Clinac 2100C
della Varian

Spettri dei fasci clinici utilizzati

SSD=100cm

Elettroni con energie nominali: 4,6, 9, 16 MeV


Formalismo
La risposta energetica delle pellicole radiocromiche è stata valutata calcolando il
rapporto tra la dose assorbita dallo strato sensibile della pellicola e la dose assorbita
dal mezzo circostante.
E’ stato quindi definito e calcolato un fattore di correzione per la qualità della radiazione.

⎛ D film ,Q ⎞
⎜ ⎟
⎜D ⎟
= ⎝ ⎠
med , Q Q condizione di irraggiamento
FQ ,Q0 Q0 condizioni di calibrazione
⎛ D film ,Q0 ⎞
⎜ ⎟
⎜ Dmed ,Q ⎟
⎝ 0 ⎠

D film ,Q dose assorbita allo strato sensibile della pellicola


Dmed ,Q dose assorbita al mezzo (acqua) all’entrata delle pellicole, in
assenza del rivelatore
FQ,Q tiene in conto numerosi fattori di influenza determinando la differenza tra la dose
0

assorbita dal film in condizioni di calibrazione e di misura


Spettri ed energie medie
500 keV 1 mm H2O
Sorgenti virtuali 700 keV 1 mm H2O
900 keV 1 mm H2O
700 keV 2 mm H2O
1,2E-03 900 keV 2 mm H2O
Fluenza (cm MeV )
-1

1,0E-03
8,0E-04 Sorgenti virtuali:
-2

6,0E-04 Energie medie degli spettri a


4,0E-04
distanze di 1 mm e 2 mm:
2,0E-04
0,0E+00 100 keV – 4 MeV
0,0 0,2 0,4 0,6 0,8
Energia (MeV)

Fasci clinici:
Energie medie degli spettri al
build-up: 2 MeV – 8 MeV
Dipendenza energetica

Valori di FQQ0 per le MD-55-2 e le HS in acqua in funzione dell’energia media degli spettri di fluenza
(curva normalizzata al valore dell’energia media degli elettroni Em=2.46 MeV calcolata dallo spettro di fluenza di
un fascio clinico da 6 MeV alla profondità d’irraggiamento del buid-up)
Dipendenza energetica

1,2

1,0

0,8
FQ,Q0

MD-55-2
0,6
HS
0,4
Rapporto poteri
frenanti massici
0,2

0,0
0 0,5 1 1,5 2
Energia media in ingresso alla pellicola (MeV)
Discussione
La curva decresce monotonicamente con l’energia, seguendo lo
stesso andamento per entrambe le pellicole. Per le MD-55-2
decresce sotto lo 0,95 per valori di energia inferiori a 0,40 MeV,
fino a 0,23 a 0,1 MeV. In modo analogo per le HS decresce
sotto lo 0,95 per valori di energia inferiori a 0,43 MeV, fino a
0,23 a 0,1 MeV.

Per tutte e due le tipologie di pellicole esaminate le variazioni


del fattore FQ,Q sono superiori al 5% per energie inferiori a
0

circa 500 keV (energia media degli elettroni all’ingresso


della pellicola)

Esiste una dipendenza energetica della risposta


delle pellicole radiocromiche per radiazione beta
di bassa energia
Questo risultato è di particolare interesse per la dosimetria in
brachiterapia e medicina nucleare, dove si utilizzano isotopi che
emettono elettroni in questo range di energie

Calcolo dei i fattori correttivi da utilizzare nella dosimetria assoluta


eseguita con alcune sorgenti beta
188Re, 90Y, 90Sr/90Y, 32P

per alcune condizioni di calibrazione


9 fasci clinici di fotoni da 6 MV utilizzando direttamente lo spettro
di energia riportato da Mohan et al (1985).
9 fasci clinici di elettroni da 6 MeV utilizzando lo spazio delle fasi
ottenuto dalla simulazione di un acceleratore Clinac 2100C
9 sorgenti di 90Sr/90Y filtrtate con 1mm di acciaio (NIST) e non a 1
mm e 2 mm di distanza.
Spettri di fluenza degli elettroni calcolati all’ingresso in acqua per
alcuni radioisotopi di interesse in brachiterapia
FQ,Q fattori di correzione per la
0

qualità del fascio per le pellicole


radiocromiche MD-55-2 e HS in
differenti condizioni di calibrazione
con alcune sorgenti beta emettitrici
Errori relativi percentuali di dose per le MD-55-2 e le HS irraggiate
a 1mm di profondità in acqua nelle condizioni di calibrazione CII
(fascio clinico 6 MeV) CIV (sorgente filtrata 90Sr/90Y) qualora il
fattore di correzione non venga corretto

MD-55-2 HS

sorgente Calibration Calibration Calibration


CII CIV sorgente Calibration II
CIV
188Re -6.9 -1.8 188Re -9.3 -4.8

90Y -5.2 0.0


90Y -7.1 -1.7
32P -9.8 -4.5
32P -9.3 -4.4
90Sr/90Y -8.6 -3.3
90Sr/90Y -7.8 -2.8

90Sr/90Y* -5.2 ---


90Sr/90Y* -5.5 ---
conclusioni
I risultati mostrano che nella dosimetria assoluta di sorgenti beta-
emettitrici trascurare la dipendenza energetica delle pellicole
può portare un errore significativo

Le dosi risultano sottostimate

Si raccomanda di usare il fattore di correzione per la qualità del


fascio specialmente quando la calibrazione della pellicola viene
eseguita con fasci clinici
Conclusioni
In entrambi gli esempi riportati il contributo del codice di
calcolo Monte Carlo è stato rilevante ai fini pratici
Nel caso della IORT si è potuta verificare
l’appropriatezza delle procedure utilizzate per le
misure eseguite per l’effettuazione dei piani di cura
Nel caso dello studio della dipendenza energetica delle
pellicole radiocromiche si sono potuti ricavare i fattori
correttivi da applicare per la dosimetria con alcune
sorgenti beta in alcune condizioni di calibrazione
Ciò ha consentito di verificare in un caso e migliorare
nell’altro l’accuratezza delle determinazioni
dosimetriche; il che ha una non trascurabile ricaduta
nella clinica della radioterapia
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