specialistici, bensì di divulgare in lingua corrente il suddetto
manoscritto unitamente alla trascrizione stampata del mede-
simo, con una introduzione che orienti alla lettura e con alcune note essenziali che accompagnino il testo. Al di là di questa evidente motivazione, vi sono ragioni di carattere propriamente culturale; siamo di fronte ad un trattato di "islamologia" composto su note evangeliche, sulla trama della predicazione e dell'azione di Cristo. Uno scenario tutto evangelico per una proposta islamica. In pratica si può definire una rilettura islamica del Vangelo, sospettato di essere stato falsificato. Il lettore italiano che deve ormai prendere atto della cultura e della religione dell'Islàm, pre- sente a livello europeo ed anche italiano5 , potrà accogliere questo messaggio dentro i fatti, le ammonizioni e i messaggi envangelici, notando le similitudini, le divergenze, le con- trapposizioni tra le due religioni, il Cristianesimo e l'Islàm. Il "vangelo di Barnaba" nel suo insieme è anche una presentazione della dottrina circa il Cristo coranico e della tradizione islamica. Il tema del Cristo islamico già altrove trattato6 merita tutta la nostra attenzione. Non è una nega- zione del Cristo quella proposta dal testo in questione, ma piuttosto una lettura del Cristo all'interno dell'enunciato dell'assoluto monoteismo di Dio. È un'altra lettura del Cri- sto, ripeto, non la sua negazione: è il Cristo di Dio, il Cristo profeta all'interno del messaggio etico-legale mosaico. Il "vangelo di Barnaba" nasconde inoltre l'ambizioso disegno di poter ricondurre le tre grandi religioni storiche, Ebraismo, Cristianesimo, Islàm, alla loro comune dimensione "teologica" teocentrica, monoteistica e alla loro comune dimensione etico-sapienziale-monastica. Se da una parte sussiste una ragione di legittimità a favore di questa tesi da un punto di vista storico, grazie alla comune matrice abra- mitico-mosaica delle tre religioni, dall'altra vi sono ragioni contrarie da un punto di vista teoretico: il Giudaismo non 5 Cfr. F. Dassetto, A. Bastenier, Europa: nuova frontiera dell'Islam, Viterbo 1988. 6 G. Rizzardi, Il fascino di Cristo nell'Islam, Milano 1989. A questo testo rimanderò ogni volta che si incontreranno tematiche "cristologiche" coraniche o islamiche.
(Studi Biblici 46) Walther Binni, B. Gianluigi Boschi - Cristologia Primitiva. Dalla Teofania Del Sinài All'Io Sono Giovanneo (2004, EDB) - Libgen - Li