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Moto incipiente
Marcello Colozzo http://extrabyte.infohttp://extrabyte.info
Esercizio 1 Un blocco di massa m che poggia su un piano orizzontale che presenta un coeffi-
ciente di attrito statico µs . Sul blocco agisce una forza F , come illustrato in fig. 1.
Figura 1: Esercizio 1.
Soluzione
Per l’analisi delle forze agenti sul blocco, stabiliamo un riferimento cartesiano ortogonale come in
fig. 2, essendo RN ed RT rispettivamente la reazione normale e la reazionte tangenziale del vincolo.
In particolare, la reazione tangenziale è dovuta all’attrito.
Figura 2: Esercizio 1.
RT = µ s RN (1)
F + mg + RN + RT = 0 (2)
RN + mg + Fy j = 0 (3)
RN − mg − F sin α = 0 ⇐⇒ RN = mg + F sin α
il blocco è in quiete. In particolare, la (7) esprime la condizione di moto incipiente: non appena è
F > µs mg + µs F sin α
si verifica il distacco del blocco dal piano di appoggio e nel moto conseguente interviene il coefficiente
di attrito dinamico µd < µs . Dalla (8) si ha
F ≤ Fmax (α) ,
avendo definito
µs mg
Fmax (α) = , (9)
cos α − µs sin α
che è il massimo valore del modulo della forza applicata, oltre il quale si verifica il distacco per un
π
assegnato angolo α. Quest’ultimo appartiene all’intervallo semiaperto a destra 0, 2 . L’esercizio
richiede lo studio della funzione (9).
Insieme di definizione
L’insieme di definizione è tale che
cos α − µs sin α 6= 0
1 def
cos α − µs sin α = 0 =⇒ 1 − µs tan α = 0 =⇒ α = arctan = αl
α∈[0, π2 ) µs
π
Dal momento che 0 < µs < 1 si ha 4
< αl < π2 . Quindi l’insieme di definizione è
π
X = [0, αl ) ∪ αl ,
2
Intersezioni con gli assi
Asse delle ascisse:
Fmax (α) = 0 ⇐⇒ µs mg = 0 mai!
per cui non ci sono intersezioni con l’asse delle ascisse. Asse delle ordinate:
che esprime la condizione di moto incipiente quando la forza F è parallela al piano orizzontale. In
termini di studio di funzione, troviamo che il punto di intersezione del diagramma con l’asse delle
ordinate è (0, µs mg).
Segno
Fmax (α) > 0 ⇐⇒ 1 − µs tan α > 0 ⇐⇒ α ∈ [0, αl )
α∈X
Lo studio della derivata prima e della derivata seconda è superfluo. Il grafico è in fig. 3.
y
Μs mg
Π
x
Αl
2
Figura 3: Esercizio 1.
Interpretazione fisica
Se α = αl comunque prendiamo il modulo della forza F, il blocco rimane in quiete, giacché la
componente orizzontale della forza applicata è minore del modulo della forza d’attrito. Ciò può essere
visto da qui
F cos α = µs mg + µs F sin α (10)
Siccome αl “relativamente grande”
cos αl → 0,
per cui
F cos αl ≪ F
Invece il termine a secondo membro
F sin α ∼ F
Ne consegue che la condizione (10) non può essere verificata, e il blocco rimane in quiete per qualunque
valore di F .