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~ AN!1tlsfDEI,RISCRI·
!
Dcnominazione gcncrica:. Seghe a lámate) m.Clbile(i) dntanteílta~lio,a dispositivo di a\lâllzam:(::i1to iútegratÓ;R ctil'it6c/oscarico rúanuale
(,llJe!ªt(j JVplll1.tO 1,4·~ pl'ÚCedutà allegato IX).
Cosrrutrore: ~~~~!!'! •••• I
Funzione: , ""S"cÚonatWildrp&hnelhHilegno qmaterhile sinÜlc;,fe
~:
M od c 11o: ", ...•••• !IIIIII!!!IIIIIII_~~ .
,
Tipo: , 'SeÚbl1tltfice orizzontale
. .~
Mauicola: , _ .
I ,il seviouatrice ~ stata progettata permovimentare.nllineare eSt:ziQnm'e fpgli .singcli o paçchid,lIJ(1l1neJH di tL:\1ciolari greZ~i onobilitatf; fibra,MDF, materie
plaxiiche e larninati; purchérigidl eresistenria.pressioni.frontrili Q laterali, . . .,.\
L'clcnco dei pericoli presentati dallá maechina e di seguito eléncàti étratto dallá norma UNI EN 1870-13:20oi +Al:2009cheasiJa volta si basasulle norme . i·
•.l"
L~N ISO 14121" 1: 2007e UNI ENISO 12l00-1(4; 2009. Tale elenco prendeln-ccnsiderazione SOLOi rischi applicabilí per lanostra tipologia di, macchi na, : ~
La progcttnzione della nracchinaêstataeffcttuara segl1~11d()laUNr EN lS70~I3"$.ictu~ezza dellernacehine per lalavorazione del Iegno - Seghe circclari -
Parte 13: Sezionatrioi.orizzcntali perpannelli",
Nella tabella seguente ad ogni pericolo vieneassoeiáta úhubpiú :úmeihferêssatealdschiodesebtt,o. Vierte pai dato un valorediPl, .iniziale (Performance
Levei _. UNI EN 13849-1) che si riferisce al livello dipéricolositàuella zona indlcata, priva di qualsiasi prctezioneo soluzfone.attaa.migliorare la.sicurezza
dclla macchina, A questo valore di PLinízialesiçontrapponeil valoredi.Plsfinale che identifica il livello di sicurezza raggiunto dopo le migliorieupportate, {
J nfine vi e una colonnache ripqrta i capitoli relativialle ~oIqziqnia,qott'lte.perpn;":venire j rischi che sipossono averesulla macchina,
'.'
[ pericoli non pertinenti alla.macchina in esame; ma ugualmente present} rl~lreleI1cq tratto c;lalla,ÚNI EN lH70,..J3, V(!I1mmQ segnalat] .con lasigla N.A. (non :!".
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upplicabile) nella casella: nÇap, N°". .. .
N. B. Nonostante l' attenta progertazione per evitare ogni tipo di pericolo, bisogna prendere in cónsiderazíóne anche.i "rischi residnlrche abbiamo cercato di
risol vere con accurate avvertenze generalidi sicurézzanel manual e ístruzionial capitolo A
N. B. Tutte Ie normative.di.seguito €déucat~costit!Jisconol'illsi~ml:!c1elle norme applicate nella progettazicue della macohina.
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Pagina t di 14
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Peric;o/i,situazIoníperi~()los~' "
N° " ' ~df3;\f~l1ti PE?riC9Io$i '
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a) forma; 4.2 4,2,1, 4,2.2'1,' 5'2.2, ,~,.3,;3.5.3,5, 1.3',2,3 I Selionat~ice IE I 3.4,5,6,8, le
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b) posízícnereleüva:
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5 5.3.6,6.2. (3,;3,
AllegatQ:C: '
5:2,2. 5,2,3, 5.2.6" Setionatrice E
10,14(11.26,29
1;5,12, 17019,28 c
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:.~~. , 5.3.6,6.2
cjmassa estabilit~ (ene~giá pc.ile[izi"lt! cJt:;gli '. 5,2.6,5.2.6 1.3:,1, 1,3.9, Sezionatr~~ E ''1,27 c
elernentí che possono muov4~i~fiji~~@.Q deHil,
gravita);,
d) massa e velocüàjenerqla cmetica degli elernentí 5.2:3.5 ..2.6, 5,3.5, 1.:{~ S<iiion;1[rica
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Periccla di sêhiaçCi~meli\Q; 4,2.1 5,2.3,,(5;2.4, 5;2,,6, 1.;3:3,,1;3.7;
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Carrtbto.lame ·1
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Carico
Piang(;jilavoi'd .
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Carnblolarne
Carieo
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u 5,2.3.5.2:.4,5.2,5, 1.3.4i 1.3.7, f § I 10, ',CC
I P~ríC910 (li laglioosezíohamellto;
5.2.6,5:3.4,5.3,6', :1.3.8;2:3,
Piano dilavoro
Camblolame
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1,2:~. 4, 5,$',7.8,
15,19; 20, 2J ..2T r-c
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PaglIJa2cjU4
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2.2 Contatto di persone con parti diventate sotto 4 ..9 Armadio I E c
tensione a causa df un guasto (contatto indiretto);
PUlpiti tornando. I E c
Fenomeni elettrostatico . M.8. 1.5.2 Armaõio E c
Pulpiticomafldo E c
Pericoll {jOVUli~l.rurrio·re,c;heprOydcail~:·····~
4. ..
4.1 Perdita dell'udito (sordità), allri dlsturblflsioloqici I 4.5 4.2.2;5 5.4.2 f t.5.8 PUlpili comando I E 17,23 c
(perdíta dell'equilibrio, perdíta di coscienza): c
scaríco I .E
4.2 ínterferenze con Ia cornunlcazlone verbale, i segnali
acustíci; .
6,3 I I Pulpjti comando I E c
6 Pértcclídovutíaradiazionl .: ,.
6~5 Laser; 4.7 5,4, 1O I 1.5 ..12 I Plano di lavoro I E 27 c
7 Pericoli dovuti â rllaterialf.
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à.sQsta~e
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lav()l"atê/úsati()scari2atrdallamaC:chln~
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r 8 Pulpiticornando. E
8.~~rma.OU.bic~.zi~ne.
d~"'u.n.';di comando 1.,4"8;1;1'6:2 .. .... '. r. '.. ' .. -
9 Combmazlom di perlcell . 4.11.· 15.2~3.;.2,5, 5.2.6. 1.4.1 Sazionatrice in E 22 C
. 5,2,7, 0.29,5.3'6, linea
, . 5.4.11.5.4;12
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1Q Avvi~~.jnt.~'iin.p.rev..••·.'.s.t..ó;'v.elo ..c.tà.':·'e.\:ces. siva:ímptevistÓ
i. (ortlalflJl'1~ion<Í.rhiHiti:slmiJarl)dâ: ." ...'
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10.1 GuastoJ disfurlzione dei sistema di comando: I I 4.11,5.5:.4 I 5.2; 1. 5.2.9,5A..11 • I i.s.s. 1.4.3 I pulpitl comando E I 17.18.19 c
-
10.2 Ripristíno dell'energia.dopo un'inlerruzione: I I 4.11.4 I 5:2.8.5.:4.6 1.2.6 I sealonantce I E 27 c
-
10.3 I Influenza esterna sul componenti elettrici: 4.11.11 5.2.1. $.4.7 Sezionatrice E 17,18.19 c
10.4 I Altre ínfluenze esterne (gravitã); 4,12,1 5.3.5 1.3,9
, Sezionalrí.ce E 13
-
c
-
10.5 I Errori nel software: 4,11.7 , 5.2:1
I "
1.2,1 I Sezionatríce E
,
17; 18.19
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pericoli~$ituélzí9ni pericql()SG
ed eventí pericolósi Part.1
EN.ISq<t2100
I·· Part;2
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> I:
Zona a'
rischio .'
Pio;,
.ini.ziálé
ài)lüziotii
. Gap~W .
. PL .
finale
10.6 I Errori causatí dall'operatore (a causa delta 4.8,4.n.8, 5.2.2. 5.4.5.6 ..3 1.Q.3,·1.6.4, Sezionatrice E 1.5,17 c
inadeguateiza tra Ia macchina é Ia caratteristiche e 4.11.10, . '1.2:1
capacitá urnane, vedI8,6); 5.52. Õ
11 1·lmPo.$Sibil.i.tádl .: arrestare Ia macchlna netle, 4.11.1. I 5.2.4, 5.2.5, 5.4.11 1.2,1, 1.2.2
~
sezíonatríce
I E 20, 21 c
migUori ccndtzlcniposslbü; 4.11.3, 5.5,~
12 I Varlazionl rieija~~locità dirotazione çl~gli.lltensili 4.2:.2.4.3 I 5.2.7 1,3.6 Sezfonatrlce E 17,18 c
13 I Avaria d~ll'allment;:l~onê erettrlc~. 4.11.1, I 1.2.6,5.2.a 1.2.6 Sez;iônatrica E c
4.'11.4
1. Pressore.
La sezionatrice e dotara di barre di pressione chlamate pressori. Esse hannoilcompito ditenere-fermo il pacco dei materiale durante Il taglio, oltre a quello di
chiudere completamente al loro interno la lama che rimane scoperta al di sopra del rnateriale durante li tagllo. Oltre a questa funzione .ilpressore e <inche
uu'ottima protezione contro l'espulsione di frarnrncntidrrnateriale o d'utensile. 11 pressore e statcprogettato in modo tale che in mancanza d'energia
pneumática non scencla sul piano di lavoro ma rimanga alto. Inoltre-durante il ciclo di Iavorazione non puô sollevarsifino a quando Ia lama non si trovi nella
posizione piú bassa sotto il piano di lavoro o a il carro lame si trovi al di fuori della luce di taglio (vedi il circuito elettrico. d'emergenza), Per ridurre aI
massimo Ia dispersione delle polveri di sezionatura, iLpressore e dotato di due bocche di aspirazione posizionate sul suo lato superiore,
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2 Barra d'en1cJ'genúe flaps,
La macchina e provvista di una cortina di sicurezza a sezioni chiarnata "flaps" posta adiacente a,1pressore sul lato operatore.'! flaps sono statiprogettat] e
costruiti secondo te norme eui facciamo riferirnento in tabella; essi coprono tutta Ia Iunghezza del piano di lavoro e se sollevati oltre l'altezzamassirna dél
pacco da sezionare, mandarto in EMERGENZA Ia macchina. 1.Ilaps, dirnaterialetrasparente, si. abbassano sul piano di lavoro precedendo Ia discesa de!
pressore e Ia traslazione dei cano lame, dando Ia possibilitá di vedete cio cheaccade durante Ia lavorazione dei pannelli; solo una volta scesi danno il consenso
di start ciclo (vedi prova di resistenza - UNI EN 1870-13), I flaps rimangonobassi fino a quando il carro lume non si trovi al di fuori della Ince di taglio (vedi
il circuito. elettricod'emergenza), '. ..
Tra i flaps e iI pressore e stata installata una barra d'emergenza che avverte la.presenza di UI1oggetto estraueo o di parti dei corpo con spessore ~ a 14 111111.,
rispetto alia superfície inferiore della barra deI pressore, mandando in arrestod'emergenzala macchina e facendo sollevare imrnediatamenre íl pressore, La
barra demergenza copre tuttc il pianodi lavoro. Tutte le informazioni necessarie sono riporrate nei Capo H/I dei manuale istruzioni.
3. Carrer di protezíone.
In fase di progettazione si e cercato di eliminare totalmente ogni.rischio. Si sono utilizzati dei carter.di protezioue su tutta Ia sezionatrice alloscopo di evitare il
contatto dell'operatore COl1 qualsiasi organo in movimento (spintóri, catene ecc.), Tutti icarterutilizzati S0l10 smontabili solo con utensile econfonni alla UNI
EN ISO 13857. Lo smontaggio di tutti i carter di protezione fissi si rende necessario solo ed unicamente per manutenzioni straordinarie, quindi in conformità
alia UNI EN 953 nOI1sono stati previsti sisterni di fissaggio imperdibili, Tutte le informazicni necessarie sono riportate nelle istruzíoni al Capo A.
4. Piano di lavoro.
Nelle rnacchine in esame, il piano di lavoro, già protetto dai flaps e dalla barra d'ernergenza, e costituito da piú settori in melamina e da alcune Iamiere di
protezioneche impediscono il contatto diretto con Ia lama posizionata al di sotto delbasamento. La feritoiasulla linea di taglio, per essere conforme alia UNI
EN ISO 13857. deve essere mantenuta di larghezza inferiore ai 6 rnm; nel caso in cui si allarghi in seguito a sbandamenti della lama durante il suo passaggio,
sarà.cornpito dei cliente sostítuire i settori ele larniere che compongono il piano di lavoro, C0,111e prescritto nel manuale istruzioni. Le lamiere S0l10 di due tipi
una posteriore e una anteriore; quest'ultima e stata dota ta di un piano inclinare alto a facilitare l'uscita dei polpastrello che puó essere inscrito tra i settori dei
piano di lavoro, eliminando irischi di cesoiamento e schiacciarneuto nel contatto cal materiale in uscita, L 'operarore non ha alcun motivo o necessitá di
accedere ai piano di lavoro sottostante il pressore se non per una manurenzione straordinaria che implica UIl arresto totale dellamacchina (vedi Capo AlHIIIK).
Pagina 6 (fi 14
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.Sollevaree chiudere il carter accompagnandolo a fine corsa con Ia.mano teueudolo dall'apposita maniglia, Seguendo sçrtlpQlosalne11teil manuale isttuzíOn.i,
1'operatore puó eseguirein completa sieurezza.tutte [e operazieni dicm:nbío lame (vedi. C~lp.K). . . ..
6. Superfiei lisçe,spigQIi ed angollsmussat];
Tutti gli elementi accessibili hannospigoli e angoli con.un arrotondamentodi raggio.rninimo di 0,5 mm o uno smussoa45{)a: 0,3 111m dai bordo. Inoltre tutti i '.~
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pezzi sono sbayati .cntontati in modo tale da evitare tii1 accidentaleimpígliamento (1'1 partedell'operatore. I pun]! .dove I'operatore puó eseguire una
manutenzione ordinaria sono stati particolarmente.verificati ed analizzati per poter eliminar« ogntpericoI0 dovutoa spigoli vivi.
7. OU'53 di taglio,
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La COl'sU di taglio della lama inizia soltamo dopo che i. ffaps sono bassi, il pressore chiuso su! materialee.lo splntore impossibilitatoa muovere il pacco che .}"
si sta sezionando. Irioltre lacorsa di. ritornoinizía quando Ia t.,llila e nelpunto piú.basso solto ilpiano.di lavoro, r flaps rimangono chiusi 11110 a ciclo terminato
con 11. carro lame afine corsa (vedi H eírcuitoelettrico d' emergenza),
(optional), tran1ite una pulsantiera Iocale, Q manualmente attraversovuno scasso sul carterfisso (conforme alla UNI EN)SO 13857), ch~ p~rmetk~
l'Intrcduzione di un'apposita chiave di regolazione, to scassoncnpermetteí] raggiungíl11clüO di parti periçq.losedapa.rte deU'operatoI'C, ilquale effettua .;
i
I'operazíone supportato da un'Illurninazioneinternachesl accende.ogní volta che cisi predispone.allàjegolazione delle lume (Vedi Cap. J).
Nel caso I'impianto fosse sopraelevatosuplintisi renderanno necessarie alcune pedane per, potereffettuare.le regoTaiicil1iêfo il cambio' lamà, te pedane e i \
plinti (sia chesiano o nori siano di nostra.fcrnitura) non devono rendere nieno efficaci .le sÍCurezze meccaniche giàpresenti nella rnacchlna.ecome segnalato .:;
con adesivipcsti in loco, non devorroessere una via d'accessoalla macchina. Le pedane inoltre devonoessere costruitecongliéfPP()$iri parapetti e fasce ai ·I.~.
piedl. . .
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9. Stabilità,
i
La sezionatriceé provvista di feri dimensionatie posizionati' in.modc tale dapermetteré l'Introêuzlone dibarred'acciaio; date. indotazione, a CtÜ verranno
attaccate li; funiper JI sollevarnentodellàmacchinti, Vengono [omiti lá massa totalee Iaínassa déllesíngole parti.allo. scopo didareun 'informazione completa
per eseguíre in sicurezza leoperazioni di mõvimentazióne. La maócbína, seguendo leístruzioniripo1'tate,sul rnanuale, risulta bllanciat<li Jl scllevamento« i1
trasporto dévono essere fatti da personale qualificare per taleoperazioneea cenoscenza del manual e istruzioni .della macchina. La macchinaê físsataal {.
pavimento con tasselli che utilizzano i fori predisposti sui piedi della sezionatrice e deisuoi aggregnti.Questo evita vibrazioni .eI'Instabilità dell'impianto
stesso, anche se quest'ultimo é.stata progettato in 1110QO tale da evitare qualsiasi rischio di ribaltamento (vedi Capo E IF).
NeI perimerrc delle reti possonc esserci.una o piú porteinterbloccate, che permettono I'aecesso Irrsicurezza alla.macchinadaparte dell'operatore, per poter
eseguire Ia normale manutenzione, Le porte sono dota te di .serrature lecui chiÇiyidevOl"lOeSseretr?ttenute ogniqualvoltasi entri uel perirnetro delle reti. Sulle
porte e montato unpulsanted'emergeuza a fungo e un'avvertenzaadesiva che indieail çHyi~to d'accessoell'Internedel reti ai persOI1ák nOI1autotizzato. Le
porte d'accesso, per essere.efficacieconformi alle normative, devemo esseremontate come descritto nel.manuale istruzioni (vedi Cap, Ale).
Il carico del materiale su di una macchina SP avviene anteriormente slli píani avelocVaria(vedi capitolo successivovscarlco"). . '
II carico dei materiale sulle altre tipologie di rnacchina (SPT, ecc) avvienedi preferenzasu una opiúrulliere dotate di impronta forcheper H carico con carrelli
elevatori. U@ volta caricato il rnateriale sulla rulliera, .se Ia macchinà ríchiede del ll1aterittleda .sezionare; P cperntorexdall'appositacassetta localé, trásla il
pacco dalla rulliera alla.tavolaatttaverse labarrieraf'o~oelettrica precedentemente deserittaLá moviinentaziõne del rriatériale avviene in sicurezza poiché tutta
e
Ia zona recintata da reti di proteiíone e da bartiere fóteelertrlche presidiatedall 'óperatore stessocheesegue II carico, Nella zona dicarico I'operatore eleve
Pilg'f'a.8 di 1.4
indcssareIe C uffie di protezione centro il rumore.Dnde evitare risch] dischiecclnmenro o urto durante te operazioni di manutenzione all'frnpianto. sul
manuale vengono evidenziate le avvertenze a cui artenersi' (vediCap. A; H; I; K)~
14. Scarico
Lo scarico ed il carico (nel caso di una macchina SP) del materiale, avviene manualmente sui piani a velo d.aria. Tali piani sono stati costruiti secando i
basilari principi ergonomici e permettono Ia traslazione del materiale C011. facilità e sicurezza. Nella.zona adiacente alia sezionatrice I'operatore deve indossare
Ie cume di protezione contro il rumore (vedi Cap. A; c; D)~ Sul posto sono state apposte alcune avvertenze adesive relative aipericoli di caduta materiale e
e e
impatto (vedi Capo H). Durante 10 scarico dei materiale obbligatorio utilizzare i guantí protettivi. Nella zona di scarico di importanza vitale rispettare 10
spazio di sicurezza come rappresentato nel manuale lstruzioni. Tale spazio permettedi evitare 10 schiacciaruento dell'operatore ad opera dei materiale in uscita
(vedi Capo C).
15. Manutcnzionc/RegoIazioni.
Per effettuare qualsiasi manutenzione o pulizia della macchina Í11 asso luta sicurezza, bisogna entrare all'Interuo deite reti di protezione seguendo
scrupolosamente le indicazioni descritte sul manuale istruzíoni (vedi Capo A; H~ I; J; K),
16. Spintore.
La massirna ve/ocità operativa de!lo spintore nella direzione dell'operatore e stata limitata a 25 m/min ..per evitare pericoli dovuti all'impatto cal rnateriale e in
ottemperanza alla UNI EN ISO 1870-13. Inoltre sul manuale lsrruzione e specificata una distanzadi sicurezza nella zona di scarico próprio per permettere vie
di fuga ed evitare pericoli meccanici dovuti all'avanzamento dello spintore equindi anche del materiale (vedi Capo C - fig.9 UNI EN ISO 1870-13).
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l<-,- _
- arresto di ernergenza
- arresto normale - stop
- miero barra d'ernergenza
micrutlaps.. .
- interblocchi con bloccagglo delriparo - carter lama
- rnicrcalto pressore .
- barriera fotóelettrica
relê ausilíari barriera foto e!ettríc a
- relê di sicurezza avviamento
- pulsanre di reset/avviamento _
- centralina di' sicurezzabasso lame
- centralina di sicurezza fuori luce taglio
Per Ia realizzazione di questi sistemi sono stati usati i "componenti e principi' testati'' sotto elencati e conformi alle normative vigenti.
Ai tini dell'analisi dei rischi, Ia definizione "componenti e prihcipi te$tati"indica:
c) Rilevatori di posizione ad attuazioue meccanica per ripari,$ono attivatf, dove possibile, ift modo positivo e sia 11fissaggio, sià il tipo della camma sono
conformi allqUNIEN 1088 (vedi porta.d'accesso). '.
Nel caso i11 eu! vi e I'unpossiblfità di eseguire un rnontaggio di tipo' positivõ si e ritenuto piú sicuro eseguireun montaggio di; tipo negativo (vedi rnicro
pressore alto) sulla base de lla esperienza maturata in tanti anni.dicosiruzione di macchinediquestotípo, . ,
d) Dispositivi di interblocco con bloccaggio del riparosonoconfbnni alla uNI EN 1088 (dispositivi di interblocco con sbloccaggiocondizionati) per ternpi
superior-i a [O sec. ed inferiori a 60 sec,
Pagina 10 di. 14
••• I' • ....,...:\.-::\...1..-,~ «
Vedi schemielettrici,
19; A vviamento.
L'a vviamento di una. o piú parti mobili. avyiepe soloper azjone yoJôntatia iq Sêl$Uito alI' azionamento di unóspecifico comando.destinato allo scopo,
L'avviamento épossibilé solo quando iripari interbloccati sqnomotitati ed infunaione,
Vedi schemielettrici pertinenti ed elenco dei componenti utilizzáti.
,... .':"
20.:A:rresto normale.
La.macchina e provvista di UI10stop che, quando attivato;. toglie el1etgiaà~liflttLlfltQt"Í delle làme emanda gli azionamenti della.macchina in uno stato di stop;
La sequenza d'arresto e 1]1 seguente:· .
ferma ravan~amento dellelarne e Ia fa.ritrarreal di scttodelpiano di lavoro.
- toglie l' alirnéntázione ai motóri delle Iamee fa'salire li pressore.
La sequenza di arresto e uguale aquellaprevistn per l'arresto d"'ernetgen:Zé::l, poiché il. comando. di-arresto e inscrito nel circuito d'emergenza (vedi sehemi
elettrici).
23. Rumore,
Nella progettazione-dellamacchiruesono state seguire le lince ~u,da della norrne vigentiper quanto.applieabili ed in particolare:
1. Tutte le.parti rotantisono bilanciate.dinamiearuente ocõnturíquéin.aeoõrdo.córri gradi.d! bllarieiamento previsti 4allaQNI I.SO 1940~1,
2; Struttura.epannelli.di tarnponamento sono irrigiditiper eliminarerisonanze cón.lefrequenze proprie delle fontidi vibrazíone attive,
Paginil1 t di 14
_ ....+...... .' ..••..-' •••.stn' .~.•..~ ...•.•...•..
.:
3. [! flusso de!1'arÍ<:n;iiaspírazione é coneorde.con J'~Jiettb ventilante degli utensi li eSQ119 state evitate çjiscbl1titWít~JJellectlrvéé nêi.ráeeordi,
4, Tutti gliscat~íchipnelll11aticispt1Qdotatidi sil~i1ziatbl:'Í. ... '.
5. LevibfélzIonidelpez;z(JillIavoraziól1e sono.ridotteal mínimo dai pressbridin!et1siPtlâtíS~GondoJe'necessitàdellalavotazione.. .
6~ r ripari rnonrati sulla sezicnatrice.oltre alla fúnzione di protezioné meccaolcahanno.anchelafunzibl1ediprotezione centro l'emissionedi rumore.
fi livello di pressione media pouderataêstatc rilevato secondo Ia úNrEN ISO 3746 e Ia UNIEN ISO 11204.
N.B. L'operatore deve indossare le cuffiedi protezione controilrumore; ·r
1". . ~
24. Aspirazioue.
L'aspirazione.delle polveri avvienesicr all'inrerno dellasezienafric« the~lllpiEmodi lavoro; !JiÚ precisamente sul carro lame e sul il presSQre.. ..'
La polvere ed i truciclivengono captatial.punjo di g(Cner:a;ziol1enleçiiántê cai'tel'!1.1ontatisul carro lame, .il flusso dell'aria di aspirazioneê concorde con.l'effetto
ventilantedelle larne e sono stateevitate deve pqssibite discóntüwita nelJé cürVeeüei raccordl. .
Sul lay-out delta maechina s()110 .evidenziate c0111a lette..taA e B Iebccchedi asplrezlone.cloé I raccordi a sezioneeircclare che servirannó per i\ collegamento ·I
dell'impianto di aspirazíone dell'utilizzatore, Nelle istruziouiper -l'uso sono riportate Ie dimensioniçleirú.ccol'di, Ia velodtà déll'aria, Ia portara e Ia caduta di .:~
26 ..Isolamento dell'nlimentazione,
Il rischío d'avviamentí imprevisti da parte di organí alimentatielettricarnente durante Ia manurenzione della macchinaê eliminato dall'obbligo di entrare
allintemo delle reti di protezione aprendo l'internutore generale lucchettabtíé. Per quel che riguarda il rischio dovuto ad avviamentiirnprevisri da parte
d'organi alimentati pneumaticamente, si puà riienereassente, poichéll circuito e dotato di un dispositivo. diserraggio lucchettabile. 'Talebloccaggioe stato
introdotto nel rispetto della UNI EN 1870~13 che prevede tale.dispositivó. .
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-.
Oltre alsezionatore pneumatícoé stato aggiunta unavalvola di nonritomo che irtipedisce Iosvuotamento immediato dei Faria 1191 circuito impedendt;
movimenti inaspettati e pericçlosi (vedi scliemà pneumatlco) Tutte Ienostre niaccb,iúesoüo dolate ..di un di~positivo di scarico n1aI1w.tl~ che permette Ia
fuoriuscita.dell'aria dal circuito in modo progressivo eliminalido cosi.rischi di movimenti bruschl.daparte d''organi pucurnatiei (vedi Capo GJ.
t.
,
27. Latne,
Sul manuale istruzioni sonoevidenziate le caratteristichedi-tutti ~li utensil! clre possono~sse~ellldI1tatisülla macchina, Viene inoltre posta sul carroIama una
targa.metellicacenstampigliato il diametro massil11odell'utensiIe<:luI110111are. 'Iutti gli. utensili...;11loiltati sul macchina devonoessereconformi alia EN 841-1
(vedi manuale istruzioni cap.C) .~
o Il POST-FORMJNGe i} GRUPPO SCAlvALATURE rimane interno alla sezlonatriceerispetta.lc distanze disiéllt~zza:CielfáUNt EN ISO 13857,
o Il POST-FORAfING IN TESTATA e posizionatc neIlu parte opposta ~ quella delcarnbiú lama, Viene messo insicurezza da un secondo carter mobile
lnterbloccato avente le stesse caratteristiclre diquello gíà presentesulla macchina.
o 11 GRUPPO DIREFit1~!lEfuzIONE e composto da una parte .intema alla .sezlonatrice e da. un'esternaé unprodottocommerciale e certificato, dá. valutare
nell'analisi dei rischi relativamente alta sua rnanutenzione e pulizia. " ..
o lL RAGGIO LASER per Ia visualízzazíone della linea ditaglio sulpannello, .ê costituíto da 'uu.laser certificato, írr classe II secondo le norme EN 60825~ I.
Come descritto nel manuale istruzioni.al Capo Ntale.gruppo non.deveessere in aleun modo smontato durante ilsuo fUI~zipnan'lel1to rt(!subire alcuna modifica.
o Lo SQUADRO rAGU PENTAGONAL! e un dispositivo che viene montatotra ipianidi scarico. Onde evitare.che ci possa essere un rischio di cesolamento
e/o schiaeciamentotrailmateriale in uscita e to stesso squadro, viene jpstallato un.micro. Ogni volta cite vienernontato 10 squadro il microviene pigiato,
togliendo cosi Ia possibilitá allo spintore di avanzare,
Paf1ina1;J ai t»