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Redazione

Ciao Isabella,

Come stai? Siccome non sei venuta a classe la settimana scorsa ti vorrei spiegare il video che
abbiamo visto in classe con Sandra. È stato una presentazione TEDTalk di Annamaria Testa
sull’ Internet. Il titolo della presentazione è “from Bello to Beautiful che succede alla lingua italiana”.

Prima di tutto, la presentatrice dice che le parole italiane sono straordinarie e anche sono piene
della cultura italiana. Ci sono le parole italiane, ma anche le parole spagnole, inglese e d’altre
lingue che formano parte dell’italiano.

D’altro modo, possiamo vedere i motti latini nei tutti i posti del mondo (Canada, Parigi, Londra,
Queensland, Sidney etc.). Ma quale è la culla del latino? Certamente – Roma. Allora come è
possibile, ha detto Annamaria che a Roma proprio s’utilizza inglese molto più frequentemente
(es.Rome & you, Expo turistico very bello). Secondo lei, è l’uso totalmente insensato della lingua.

Si crede che la lingua italiana sia la più romantica nel modo. Se associa con la moda, la cucina,
l’istoria, l’arte i l’amiamo per questo motivo. Thomas Mann ha detto una volta che “l’italiano
era una lingua degli angeli”.

Pensando nell’italiano come la lingua internazionale, abbiamo per esempio, la parola pizza
usata da tutti. Allora perché gli italiani dicono “wine” in Italia se invece è vino a Nova York?
O anche vediamo la pubblicità dove una dona è curvy e non voluminosa come lo dicevano le
veneri; c’era anche la pubblicità del Renault dove le uniche parole italiane sono il primo Urban
Renault …

Un dato interessante che da Annamaria è che 60 % degli italiani non sanno l’inglese. Allora il
suo uso se complica. I cittadini hanno firmato un documento per utilizzare la lingua italiana
pura per la amministrazione dove l’inglese è entrato fine tutto nei documenti officiali (es. job
tax, act). Era dimostrata una gran trasversalità i un gran consenso entro la popolazione. Ci
vogliano buoni esempi i allora se dove avere più esempi dell’uso della lingua. Questo non
significa che non possiamo esplorare la lingua, ma soprattutto quando il tessuto linguistico è
robusto.

La presentatrice finisce per dire che “la lingua italiana siamo noi e la lingua è nostre parole”.

Espero che ti serva.

Un bacio e ci vediamo domani,

Mayya
Redazione
Ciao Isabella,

Come stai? Siccome non sei venuta in classe la settimana scorsa ti vorrei spiegare un TedTalk
che abbiamo visto con Sandra sopra la lingua italiana.

Prima di tutto, la presentatrice dice che le parole italiane sono straordinarie e piene della cultura
italiana. Thomas Mann ha detto una volta che “l’italiano era una lingua degli angeli”. D’altro modo,
possiamo vedere i motti latini in tutti i posti del mondo (es. Parigi o Queensland). Ma la culla
del latino è Roma. Allora secondo Annamaria è insensato che a Roma proprio s’utilizzi inglese
molto più frequentemente (es. Expo turistico very bello).

Pensando nell’italiano come la lingua internazionale, abbiamo per esempio, la parola pizza
usata da tutti. Allora perché gli italiani dicono “wine” in Italia se invece è vino a New York?

Finalmente, un dato interessante che mostra Annamaria è che 60 % degli italiani non sanno
l’inglese. I cittadini hanno firmato un documento per utilizzare la lingua italiana pura per la
amministrazione. La presentatrice finisce per dire che “la lingua italiana siamo noi e la lingua è
nostre parole”.

Spero che ti serva.

Un bacio,

Mayya

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