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Redazione (185 parole)

Ciao Isabella,

Come stai? Siccome non sei venuta in classe la settimana scorsa ti vorrei spiegare un
TedTalk che abbiamo visto con Sandra sopra la lingua italiana.

Prima di tutto, la presentatrice dice che le parole italiane sono straordinarie e piene della
cultura italiana. Thomas Mann ha detto una volta che “l’italiano era una lingua degli
angeli”. D’altro modo, possiamo vedere i motti latini in tutti i posti del mondo (es. Parigi
o Queensland). Ma la culla del latino è Roma. Allora secondo Annamaria è insensato che
a Roma proprio s’utilizzi inglese molto più frequentemente (es. Expo turistico very bello).

Pensando nell’italiano come la lingua internazionale, abbiamo per esempio, la parola


pizza usata da tutti. Allora perché gli italiani dicono “wine” in Italia se invece è vino a
New York?

Finalmente, un dato interessante che mostra Annamaria è che 60 % degli italiani non
sanno l’inglese. I cittadini hanno firmato un documento per utilizzare la lingua italiana
pura per la amministrazione. La presentatrice finisce per dire che “la lingua italiana siamo
noi e la lingua è nostre parole”.

Spero che ti serva.

Un bacio,

Mayya
Formatto incorretto – NON LEGGERE PER FAVORE
Redazione (369 parole)
Ciao Isabella,

Come stai? Siccome non sei venuta in classe la settimana scorsa ti vorrei spiegare il video
che abbiamo visto in classe con Sandra. È stato una presentazione TEDTalk di
Annamaria Testa sull’ Internet. Il titolo della presentazione è “from Bello to Beautiful che
succede alla lingua italiana”.

Prima di tutto, la presentatrice dice che le parole italiane sono straordinarie e anche sono
piene della cultura italiana. Ci sono le parole italiane, ma anche le parole spagnole,
inglese e d’altre lingue che formano parte dell’italiano.

D’altro modo, possiamo vedere i motti latini in tutti i posti del mondo (Canada, Parigi,
Londra, Queensland, Sidney etc.). Ma quale è la culla del latino? Certamente – Roma.
Allora come è possibile, ha detto Annamaria che a Roma proprio s’utilizza l’inglese
molto più frequentemente (es.Rome & you, Expo turistico very bello). Secondo lei, è l’uso
totalmente insensato della lingua.

Si crede che la lingua italiana sia la più romantica nel mondo. Si associa con la moda, la
cucina, la storia, l’arte e l’amiamo per questo motivo. Thomas Mann ha detto una volta
che “l’italiano era una lingua degli angeli”.

Pensando nell’italiano come la lingua internazionale, abbiamo per esempio, la parola


pizza usata da tutti. Allora perché gli italiani dicono “wine” in Italia se invece è vino a
New York? O anche vediamo la pubblicità dove una donna è curvy e non voluminosa
come lo dicevano le veneri; c’era anche la pubblicità del Renault dove le uniche parole
italiane sono il primo Urban Renault …

Un dato interessante, Annamaria, è che il 60 % degli italiani non sanno l’inglese. Allora il
suo uso si complica. I cittadini hanno firmato un documento per utilizzare la lingua
italiana pura per la amministrazione dove l’inglese è entrato fine tutto nei documenti
officiali (es. job tax, act). Era dimostrata una gran trasversalità e un gran consenso entro
la popolazione. Ci vogliono buoni esempi e allora se dove avere più esempi dell’uso della
lingua. Questo non significa che non possiamo esplorare la lingua, ma soprattutto quando
il tessuto linguistico è robusto.

La presentatrice finisce per dire che “la lingua italiana siamo noi e la lingua è nostre
parole”.

Spero che ti serva.

Un bacio e ci vediamo domani,

Mayya

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