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Quando si è soddisfatti del disegno, selezionare le linee che definiscono la struttura e scegliere il
comando Crea Trave dal menu gerarchico TrussMaker (Design > Extra Design).
Usare i settaggi TrussMaker per scegliere una forma e di definire le opzioni per la creazione della
trave a capriata.
Vedere Settaggi TrussMaker.
Al termine della personalizzazione dei parametri della trave, fare clic sul pulsante Salva, nella
parte inferiore destra della finestra di dialogo. Assegnare un nome alla trave e scegliere una
posizione in cui salvare l’oggetto, all’interno della libreria incorporata.
La nuova trave comparirà nella pianta, alla base della sagoma disegnata. Andare alla finestra 3D
per visualizzarlo e poi trascinarlo nella sua posizione finale.
Editare le travi
La struttura disegnata sulla pianta non è associata alla trave, dopo che l’oggetto è stato creato e
posizionato (e può essere usata solo per creare nuove travi). Modifiche effettuate su questo
disegno non hanno alcun effetto sulle travi posizionate.
TrussMaker offre un metodo ulteriore per l’editazione delle travi già posizionate.
Selezionare una trave e scegliere il comando Edita Trave dal menu TrussMaker (Design > Extra
Design ) o la palette TrussMaker.
Un messaggio chiederà di creare una nuova sezione. Tracciare una semplice linea di sezione con
gli strumenti Sezione/Alzato/AI, aprire la relativa finestra, quindi scegliere il comando Prosegui
l’editazione, dal menu dalla palette TrussMaker. Viene visualizzata la struttura originaria, su cui
si può effettuare l’editazione.
Dopo avere terminato di apportare le modifiche, scegliere nuovamente il comando Crea Trave.
Si apre la finestra di dialogo Settaggi TrussMaker, con le stesse opzioni già viste in precedenza.
L’unica differenza è che, oltre al pulsante Salva, vi compare anche il pulsante Salva come.
• Quando si fa clic su Salva, TrussMaker mostra un avviso, per informare che si sta per salvare
un elemento di libreria con un nome già esistente. Scegliendo Sovrascrivi la trave precedente
viene sostituita, mentre se si sceglie Annulla il processo di salvataggio viene interrotto.
• Facendo clic su Salva come, si crea un nuovo oggetto trave. TrussMaker richiede di attribuire
un nome a questo oggetto.
4. Selezionare gli elementi della struttura e scegliere il comando Crea Trave dal menu gerarchico
TrussMaker. (Design > Extra design > TrussMaker)
Un Operatore può lavorare su più Obiettivi e un Obiettivo può essere influenzato da più
Operatori. Ogni elemento può essere allo stesso tempo un Obiettivo e un Operatore, cosa che
consente Operazioni su Elementi Solidi annidate. L’operazione rimane attiva finché esistono gli
elementi coinvolti. Se si desidera mantenere definitivamente la forma ottenuta, salvarla come
Oggetto GDL dalla Finestra 3D.
Vedere Salvare Elementi 3D come Elementi di Libreria.
Restrizioni e osservazioni
Escludere le intersezioni automatiche: le Operazioni tra Solidi non influiscono sul risultato
delle intersezioni automatiche, per esempio quelle create con muri e pilastri. Prima di effettuare
un’Operazione tra Solidi su tali elementi, modificare il numero di intersezione del lucido di uno
di essi.
Vedere Uso dei Lucidi per evitare intersezioni Muro/Pilastro/Trave.
Travi: se si desidera eseguire un’operazione fra Travi, l’Operatore deve avere lo stesso numero di
priorità di intersezione 3D dell’Obiettivo. Se il numero di priorità dell’Obiettivo è più alto,
l’operazione apparirà come priva di effetto.
La vista in Pianta degli elementi Obiettivo e di quelli Operatore rimane invariata. Mettendo
l’Operatore su un lucido a Filo di ferro la sua visualizzazione in Pianta non cambia. Se il lucido
degli Operatori è nascosto, questi non compariranno nella Pianta, e non sarà possibile editarli
finché il lucido non sarà reso di nuovo visibile.
Nota: se si seleziona solo l’Obiettivo nella Pianta e visualizzare la selezione nel 3D, verrà
mostrata la forma modificata, senza l’Operatore.
Se si esegue un’Operazione su Elementi Solidi in una finestra Sezione/Alzato/AI, sarà necessario
ricostruire la vista del modello per visualizzare il risultato.
3. Aprire la finestra di dialogo con il comando Design > Connetti > Operazioni elemento
solido (disponibile anche dal menu contestuale degli elementi selezionati).
Per i dettagli su questi comandi, vedere La palette Operazioni Elementi Solidi (Edita Obiettivi e
Operatori).
4. Selezionare il Muro curvo come elemento obiettivo dell'operazione.
6. Deselezionare il muro.
7. Selezionare l'elemento operatore, ossia la scala.
8. Fare clic su Raccogli Elementi Operatore.
2. Senza finiture: viene visualizzato l'intero modello, eccetto gli strati/componenti definiti come
"Rivestimento", e il rivestimento dei pilastri definito come "Finitura".
3. Solo Struttura: nel caso delle strutture complesse o composte, e dei pilastri con rivestimento,
solo le strutture definite come "Struttura" possono essere visualizzate.
4. Solo Struttura degli Elementi Portanti: la quarta opzione considera tutti gli elementi di
costruzione (non soltanto quelli compositi/complessi). Questa opzione nasconderà gli
eventuali elementi che si è scelto di classificare come "non-portanti" o "non definiti".
Vedere Classificazione.
L'opzione "Solo Struttura degli Elementi Portanti" ha tre effetti:
- Gli elementi classificati come "non-portanti" o "non definiti" saranno resi invisibili; tutti
gli elementi classificati come "portanti" sono visualizzati.
- Le strutture portanti composite e complesse sono visualizzate solo con il loro nucleo
- I rivestimenti dei pilastri definiti come "Struttura" in Settaggi pilastro saranno
visualizzati insieme ai nuclei dei pilastri
Questo significa che si possono salvare diversi Settaggi di visualizzazione parziale per ciascuna
vista: per esempio, è possibile salvare due diverse viste della stessa Sezione, aventi ciascuna una
diversa Visualizzazione Parziale Struttura.
La sezione Proprietà della Mappa Progetto Organizzatore e Mappa Viste Organizzatore fornisce
un feedback sui settaggi Struttura parziale delle voci selezionate.
È possibile definire più strati adiacenti come Rivestimento, purché tra questi sia incluso almeno
uno dei due strati esterni.
Rivestimenti pilastro
Ogni rivestimento può essere definito come Nucleo, Rivestimento o Altro nei Settaggi Strumento
pilastro.
Vedere Visualizzazione del Nucleo e del rivestimento dei pilastri.
In questa Sezione, i muri compositi sono visualizzati con settaggi Solo interno, ma il riferimento
"Visualizzazione dell'Intero Modello" (in rosso) indica la struttura completa del muro.
Quando si seleziona un elemento visualizzato parzialmente, gli hotspot appariranno nella loro
posizione originale. Tuttavia l'evidenziazione della selezione viene mostrata solo sulle parti
visualizzate degli elementi.
È possibile copiare e incollare elementi con quotati tra due viste con impostazioni di
Visualizzazione Parziale Struttura diverse. Tuttavia se si cerca di incollare elementi quotati che
NON sono visualizzati nella Visualizzazione Parziale Struttura data,tali quote vanno perdute dopo
l'incollamento. Se si stanno copiando e incollando elementi quotati tra due viste con settaggi
Visualizzazione Parziale Struttura diversi viene visualizzata un'avvertenza:
La soluzione: tornare alla Vista Sorgente (o effettuarne una copia) e cambiare il suo tipo di
aggiornamento in Aggiornamento automatico.
Nel caso opposto: si supponga di avere un punto di vista ad aggiornamento automatico con alcune
viste derivanti da esso. Poi si cambia il punto di vista in "Aggiornamento manuale" o "Tipo
Disegno." Questo è possibile, ma bisogna tenere conto che le viste derivanti da questa sorgente -
anche se sono state già create - quando verranno ricostruite cambieranno le loro impostazioni di
visualizzazione parziale in modo da corrispondere al punto di vista sorgente.
Se si cambiano le impostazioni di Visualizzazione Parziale Struttura di un punto di vista sorgente
che è di tipo a ricostruzione manuale (anche se le sue viste derivate sono basate su una sorgente a
ricostruzione automatica), ArchiCAD avverte delle conseguenze per le viste derivate: i settaggi di
visualizzazione parziale struttura possono essere modificati:
È possibile andare avanti e continuare a ricostruire, oppure si può annullare il processo. Anche
qui la soluzione consiste nel tornare alla Vista Sorgente (o effettuarne una copia con
l'impostazione di Visualizzazione parziale struttura voluta) e cambiare il suo tipo di
aggiornamento in Aggiornamento automatico.
Quando si ricostruisce questo tipo di vista - ossia una la cui sorgente sia cambiata da
Ricostruzione automatica a Ricostruzione manuale - si visualizza ancora un avvertimento sul
cambiamento delle impostazioni di visualizzazione parziale della vista:
Ristrutturazione
Informazioni sulla funzione Ristrutturazione
Assegnare uno stato di ristrutturazione agli elementi
Filtri Ristrutturazione
Stili di Sovrascrittura
Buone pratiche per la Creazione di viste di ristrutturazione
Procedimenti per Situazioni di ristrutturazione particolari
Dato che il filtro Ristrutturazione viene salvato con la vista, essa riguarda anche l'aspetto dei
disegni nella documentazione.
1. Selezionare uno o più elementi ai quali si vuole assegnare un diverso Stato ristrutturazione.
2. Dalla palette Ristrutturazione, fare clic sull'icona che rappresenta lo stato voluto.
• Elemento Esistente: da conservare
• Elemento Nuovo: da costruire durante il processo di ristrutturazione corrente
• Elemento Da Demolire: da demolire durante il processo di ristrutturazione corrente
Per esempio, in un progetto esistente, selezionare tutti gli elementi da demolire, quindi fare clic
sull'icona "Da demolire". In questo modo, si modifica lo stato di tutti gli elementi selezionati in
"Da demolire" con un solo clic.
1. Fare clic sull'icona dello stato Ristrutturazione che si desidera avere come predefinito, per
esempio "Nuovo", mentre non è selezionato nessun elemento.
2. Ora, tutti gli elementi che saranno posizionati avranno - indipendentemente dallo strumento
utilizzato - automaticamente assegnato lo status di "Nuovo".
Può essere utile per impostare uno stato predefinito (per es. Nuovo) prima di iniziare a inserire
elementi aggiuntivi in un progetto esistente. Questo eviterà di dovere poi definire come "nuovo"
lo stato di tali elementi con effetto retroattivo.
Filtri Ristrutturazione
Informazioni sui Filtri Ristrutturazione
Applica Filtro della Ristrutturazione
Mostrare un elemento solo in un singolo Filtro di ristrutturazione
Opzioni Filtro Ristrutturazione
Aggiungere Stili di sovrascrittura aggiuntivi al filtro Ristrutturazione
Esempi di filtri di ristrutturazione
In ogni filtro di ristrutturazione dato (per es. Nuova costruzione), tutti gli elementi con un
particolare stato di ristrutturazione (per es. "Nuovo") vengono visualizzati nel progetto in modo
particolare:
• mostra nella loro visualizzazione predefinita, o
• invisibile, o
• visibile come Sovrascrittura.
Quindi, quando si passa da un Filtro ristrutturazione ad un altro, gli elementi vengono visualizzati
in modi diversi, a seconda dei loro stati di ristrutturazione.
Nota: quando si apre un progetto ArchiCAD 16, tutti lo stato di ristrutturazione di tutti gli
elementi è impostato su "esistente" per impostazione predefinita e il valore predefinito del
Filtro ristrutturazione è impostato in modo che tutti gli elementi esistenti siano visibili.
Quindi, se non si utilizza nessuna delle funzioni di ristrutturazione, tutti gli elementi si
comporteranno e appariranno come d'abitudine.
Dato che il filtro Ristrutturazione viene salvato con la vista, essa riguarda anche l'aspetto dei
disegni nella documentazione.
ArchiCAD è dotato di diversi Filtri di ristrutturazione predefiniti, ma è anche possibile modificare
le opzioni in Documento > Ristrutturazione Opzioni filtro.
Esempio:
Si supponga di avere un muro di nuova costruzione, e di volerne quotare la lunghezza.
Sia il muro sia la quota hanno uno stato di ristrutturazione "Nuovo. "
Secondo i propri filtri Ristrutturazione, sia il muro sia la linea di quota sono visualizzati nei
seguenti filtri Ristrutturazione: Nuova costruzione e Stato pianificato.
Tuttavia, forse non si desidera vedere che tale linea di quota nello Stato pianificato ma solo nella
Nuova costruzione.
La soluzione più semplice è quella di definire la linea di quota in modo che sia visualizzata solo
nel filtro Nuova costruzione. La linea di quota esiste ancora, il suo stato Ristrutturazione è stato
ancora "Nuovo", ma per i filtri di ristrutturazione, la dimensione esisterà solo se il Filtro nuova
costruzione è attivo.
A questo fine:
1. Selezionare la linea di quota.
2. Nella palette di Ristrutturazione, applicare il filtro di ristrutturazione a cui si intende limitare
la linea di quota selezionata: in questo caso, il filtro di ristrutturazione Nuova costruzione.
3. Anche nella palette di ristrutturazione, fare clic sull'icona "Mostra solo nel filtro
Ristrutturazione corrente".
In alternativa:
1. Selezionare la linea di quota.
2. Nei settaggi Linea di quota, andare al Pannello Etichette e categorie e usare il controllo
"Mostra su filtro Ristrutturazione" per scegliere il filtro di ristrutturazione a cui si desidera
limitare la linea di quota selezionata.
D'ora in poi, questa linea di quota verrà mostrata solo nel filtro Nuova costruzione (come indicato
anche nella finestra a comparsa Informazioni elemento) - a condizione che il suo stato, nel filtro
Ristrutturazione, sia impostato su "Mostra" o "Sovrascrivi".
Anche se gli elementi "Nuovo" sono impostati su "Show" anche nel filtro Stato pianificato, questa
particolare linea do quota "Nuova" non verrà mostrata nello Stato pianificato ma solo in Nuova
Costruzione.
• Duplica: fare clic su questo pulsante per creare un nuovo filtro ristrutturazione duplicando il
filtro selezionato con un nuovo nome e modificandone le proprietà.
• Rinomina: fare clic su questo pulsante per cambiare il nome del filtro ristrutturazione
correntemente selezionato.
• Elimina: fare clic su questo pulsante per rimuovere dalla lista il filtro ristrutturazione
selezionato.
• Importa: Fare clic su Importa per aggiungere al progetto un filtro Ristrutturazione salvato
(file .xml).
• Esporta: fare clic su Esporta per salvare il filtro Ristrutturazione selezionato (file .xml) in una
posizione esterna. Esso potrà quindi essere importato in un altro progetto ArchiCAD.
• Mostra: gli elementi con questo stato saranno visualizzati utilizzando il retino / i colori / i tipi
di linea impostati nelle loro finestre di dialogo Settaggi.
• Nascondi: gli elementi con questo stato non saranno visualizzati.
• Sovrascrivi: gli elementi con questo status vengono visualizzati utilizzando lo stile
Sovrascrittura definito nella finestra di dialogo Stili sovrascrittura di ristrutturazione.
• Retino Sezione Pieno (Se non si necessita di vedere la struttura delle pareti già in atto)
• Non intersecare (Usare questo per garantire che le intersezioni tra i muri Nuovi o Demoliti
non interferiscano con le intersezioni muri esistenti.)
• Nascondi porta/finestra/lucernario (Se non si necessita di vedere le aperture che presto non
esisteranno più, soprattutto se fanno parte di muri da demolire comunque)
• Nascondi zone (Se non si desidera visualizzare le informazioni per le zone che saranno
eliminate)
• Nascondere oggetti (poiché la maggior parte dei mobili non saranno effettivamente demolito,
e non è necessario vederli sul piano di demolizione)
• Non intersecare (Usare questo per garantire che le intersezioni tra i muri Nuovi o Demoliti
non interferiscano con le intersezioni muri esistenti.)
• Marca aperture con simbolo "X": posiziona una X su porte e finestre da demolire.
2. Piano esistente: in questo filtro, gli elementi "Nuovi" non si vedono affatto. Gli altri elementi
(con lo stato "Esistente" o "Da demolire") sono tutti visualizzati con le rispettive impostazioni.
In questo filtro Piano esistente, non si ottiene alcuna informazione visiva sui Piani di
demolizione.
3. Piano di demolizione: qui, gli elementi con lo stato "Da demolire" sono visualizzati con lo
stile Sovrascrittura, in modo da vedere a colpo d'occhio ciò che deve essere demolito e ciò che
deve rimanere. (Gli elementi "Nuovi" non si vedono affatto - l'impostazione dei Nuovi
elementi è "Nascondi").
4. Dopo la demolizione: questo è uguale al filtro Piano di demolizione, ma gli elementi "da
demolire" sono stati eliminati. Solo gli elementi esistenti vengono visualizzati.
5. Stato previsto: questo filtro è usato per mostrare lo stato finale del progetto. I nuovi elementi
e gli elementi esistenti sono tutti indicati con la loro visualizzazione predefinita ("Mostra").
Gli elementi demoliti non sono visualizzati affatto ("Nascondi").
Stili di Sovrascrittura
Gli stili di sovrascrittura fanno parte della funzione di ristrutturazione di ArchiCAD.
Vedere Ristrutturazione.
Una definizione del filtro Ristrutturazione può stabilire che tutti gli elementi con un particolare
status di ristrutturazione debbano essere visualizzati utilizzando lo stile "Sovrascrivi".
Gli stili di Sovrascrittura definiscono a loro volta l'aspetto di questa Modifica per ogni Stato di
ristrutturazione: lo stile Sovrascrittura può includere tipi di linea e retini e colori così come i
materiali (nella finestra 3D).
Questi stili di Sovrascrittura saranno utilizzati nel progetto solo se il filtro Ristrutturazione
corrente determina che essi debbano essere utilizzati per determinato Stato di ristrutturazione.
Ad esempio, in questo filtro Ristrutturazione, chiamato "Piano di demolizione", solo gli elementi
il cui stato di ristrutturazione è "Da demolire" vengono visualizzati con lo stile Sovrascrittura.
Nella parte superiore della finestra di dialogo, scegliere lo status di ristrutturazione per cui si
desidera ridefinire lo stile di Sovrascrittura.
Gli elementi Nuovi sono visualizzati nelle tonalità del rosso. (Si noti che non è assegnata nessuna
modifica dei tipi di linea dei nuovi elementi.)
Muro NUOVO in rosso (-> anche la finestra è rossa per NUOVO, nessuna
demolizione)
• A destra: la cornice della finestra gialla deve essere demolita. La parte rossa - che prima era
l'apertura della finestra - è il nuovo muro.
• A sinistra : la parte di muro giallo che deve essere demolito per fare spazio all'apertura . Il
telaio rosso è il nuovo telaio.
• Al centro : la parte bianca era parte della prima apertura e rimane una parte dell'apertura
definitiva.
Modellazione dell'edificio
1. Mentre si lavora nel Piano Esistente, mantenere l'impostazione dello Stato Ristrutturazione su
"Esistente". In questo modo, tutti i nuovi elementi vengono classificati come Esistenti.
2. Poi commutare il filtro Ristrutturazione su "Nuova costruzione" o "Da Demolire". Selezionare
gli elementi da demolire, e usare le icone della palette per far passar il loro Stato di
ristrutturazione da Esistente a "Da Demolire."
3. Infine, prima di iniziare a modellare i nuovi elementi , assicurarsi di avere attivato il filtro
Ristrutturazione "Nuova costruzione". Passare dallo Stato di ristrutturazione predefinito a
"Nuovo". Tutti i nuovi elementi creati adesso ricevono lo Stato Ristrutturazione "Nuovo."
In questo modo solo la parte nuova del muro - l'isolamento - viene visualizzato come "Nuovo" in
questa vista.
La Valutazione Energetica
Integrato nel familiare ambiente di progettazione ArchiCAD, la Valutazione Energetica offre una
procedura di facile uso per eseguire calcoli energetici edilizi dinamici sui progetti di qualsiasi
dimensione. La Valutazione Energetica è ottimizzata per la rapida produzione di rapporti sulle
prestazioni energetiche durante la fase di progettazione iniziale, fornendo all'architetto
un'affidabile istantanea dell'efficienza energetica.
È possibile esportare i dati del modello geometrico di ArchiCAD verso le applicazioni di analisi
energetica esterna tramite IFC o come foglio di calcolo XLS.
Oppure è possibile avviare la simulazione energetica dinamica usando il motore VIP incorporato
in ArchiCAD per produrre un Resoconto di prestazioni energetiche. Questo resoconto fornisce
informazioni sul consumo energetico annuale, dell'impronta ecologica e del bilancio energetico
mensile del progetto.
I dettagli della funzione Valutazione Energetica sono descritti in queste sezioni:
Procedura di Valutazione Energetica: vista generale
Settaggi Generali
Creazione del modello dell'edificio
Analisi Geometria Modello Automatico
Visualizzazione del Modello energetico dell'edificio
Input aggiuntivo di dati
Avvia simulazione energetica
Valutazione Prestazione Energetica
Queste finestre di dialogo Input aggiuntivo di dati consentono una rapida definizione dei seguenti
parametri necessari per eseguire la Valutazione Energetica:
• Configurazione ambiente: fornisce collegamenti alle finestre di dialogo Posizione Progetto,
Dati climatici e Protezione dal vento. Inoltre qui si impostano i tipi di superfici del livello del
pavimento, Suolo e superfici circostanti.
• Usare le finestre di dialogo dedicate per fornire informazioni essenziali per il calcolo
dell'energia, concernenti i sistemi d'impiantistica dell'edificio (MEP: per riscaldamento,
raffreddamento, generazione acqua calda e ventilazione)
e Sistemi Green
• Infine, per consentire i calcoli sull'energia primaria, le emissioni di CO2 e dei costi energetici,
definire i Fattori Sorgente Energetica e i Costi energia, usando le apposite finestre di dialogo.
Settaggi Generali
Unità
La Valutazione Energetica usa le unità di calcolo definite dall'utente di ArchiCAD in Opzioni >
Preferenze Progetto > Unità e Regole di Calcolo. Quindi la Valutazione Energetica usa le stesse
unità del Progetto ArchiCAD cui viene applicato.
Opzioni d'impostazione delle unità aggiuntive:
• Nella sezione Generazione acqua calda del pannello Sistema Impiantistica della finestra di
dialogo Sistemi Edificio: scegliere Celsius o Fahrenheit per la temperatura dell'acqua.
In questo modo è possibile impostare l'unità di misura per la temperatura della generazione
acqua calda indipendentemente dalle altre unità. (Questo può essere utile, per esempio, se si
usano quote metrico decimali e temperature Fahrenheit nello stesso ambito.)
• Nei pannelli Calcolatore Valore-U (Valore-R) e Sovrascrivi Valore-U (Valore-R), fare clic
sulla finestra a comparsa per passare da Valore-U a Valore-R e viceversa secondo le necessità.
Settaggi Teamwork
Se si sta lavorando su un Progetto Teamwork, ci si deve prima riservare la palette Revisione
Modello Energetico usando il comando apposito presente nell' interfaccia o nelle finestre di
dialogo che vi danno accesso.
Un modo rapido per accedere a questi comandi è quello di selezionare Personalizza Colori
Revisione Modello dalla finestra a comparsa sulla destra del pulsante Mostra in 3D, posto sulla
parte superiore della palette Revisione Modello:
Confini Zona 3D
Quando si posizionano le zone nella pianta, accertarsi che esse siano completamente circondate
da confini di zona.
• Tutti i muri di ArchiCAD (compresi i Curtain Wall) si comportano automaticamente come
confini di zona.
• Quando si usano Solai come confini di zona inferiori o superiori, accertarsi che il livello e/o
l'altezza della zona siano impostati in modo che la superficie o le superfici orizzontali della
zona tocchino il bordo interno del solaio o dei solai.
• Se Falde, Mesh, Shell, Forme o oggetti di libreria di ArchiCAD vengono utilizzati come
confini di zona, è necessaria un'interazione aggiuntiva oltre alla semplice creazione della
zona. In queste situazioni:
- Disegnare la zona manualmente, accertandosi che essa si estenda completamente oltre
gli elementi di confine della zona Falda, Mesh, Shell .
- Usare un comando dal menu Design > Collega, come Dividi Elementi o Operazioni
elemento solido, per dare forma alla zona con i confini zona selezionati e stabilire una
connessione tra di essi.
Confini Zona 2D
È anche possibile definire sulla pianta linee come confini di zona 2D. Selezionare la linea o le
linee che si devono comportare come confini di zona e selezionare la casella di controllo Confine
Zona nella finestra di dialogo Settaggi Selezione Linea.
• Spazi che contengono più livelli di pavimenti e/o falde estremamente diversificati
Aggiorna Zone…
Usare il comando Aggiorna Zone nell'angolo superiore sinistro della palette Revisione Modello
Energetico dopo avere alterato la geometria delle zone o dei confini di zona. In questo si può
assicurare che il modello energetico rifletta lo stato aggiornato del modello ArchiCAD.
La lista Strutture si presenta come una tabella in cui ciascuna colonna rappresenta un tipo di dati.
Ci sono due generi di tipi di dati:
• I tipi di dati modello di ArchiCAD (derivati direttamente dal BIM) ossia, nel caso delle
Strutture: Orientamento, Categoria di confine di spazio, Tipo di elemento ArchiCAD,
Complessità, Spessore, Nome, Area
• Tipi di dati aggiuntivi (assegnati dall'utente ai singoli elementi dell'elenco Strutture
Vedere Settaggi delle proprietà delle strutture.
• Nel caso delle Strutture: Valore-U/Valore-R, Infiltrazione, Superficie
Fare clic sulla freccia della finestra a comparsa sulla destra per visualizzare o nascondere le
colonne della tabella.
Una voce dell'Elenco strutture normalmente comprende più d'un confine di spazio. Tutti i confini
di spazio che sono identici per tutti i loro tipi di dati del modello di ArchiCAD sono aggregati in
una singola voce dell'Elenco strutture e sono visualizzati nella lista con la somma delle loro aree.
La lista può essere ordinata in base ad una delle proprietà facendo clic sul pulsante
dell'intestazione di tale proprietà.
Vedere Settaggi delle proprietà delle strutture.
La lista Aperture si presenta come una tabella in cui ciascuna colonna rappresenta un tipo di dati.
Ci sono due generi di tipi di dati:
• I tipi di dati del modello di ArchiCAD (provenienti direttamente dal BIM):
Nel caso delle Aperture: Orientamento, Tipo di apertura di ArchiCAD, Area vetrata, Area
opaca, Telaio Perimetro
• Tipi di dati aggiuntivi (assegnati dall'utente ai singoli elementi dell'elenco Aperture)
Vedere Settaggi delle proprietà delle aperture.
Nel caso delle Aperture: TST, Valore-U Telaio, Valore-U totale, Valore Psi, Dispositivo di
protezione, Ombreggiatura verticale, Ombreggiatura orizzontale, Infiltrazione.
Fare clic sulla freccia della finestra a comparsa sulla destra per visualizzare o nascondere le
colonne della tabella.
Una voce dell'Elenco aperture normalmente comprende più d'un confine di spazio. Tutti i confini
di spazio che sono identici per tutti i loro tipi di dati del modello di ArchiCAD sono aggregati in
una singola voce dell'Elenco aperture e sono visualizzati nella lista con la somma delle loro aree.
La lista può essere ordinata in base ad una delle proprietà facendo clic sul pulsante
dell'intestazione di tale proprietà.
Vedere Settaggi delle proprietà delle aperture.
Per ciascun articolo di lista delle aperture sono visibili i seguenti dati in colonne:
• Orientamento e tipo
• Dati che descrivono i pannelli trasparenti delle Aperture:
- Area vetrata, perimetro telaio
- Valore-U Area Vetrata
Visualizzazione di strutture
Nella vista Modello energetico, i confini di spazio che sono selezionati nell'elenco Strutture
vengono visualizzati sul modello dell'edificio di ArchiCAD. Selezionare una o più voci
dell'elenco Strutture, quindi fare clic su Mostra in 3D (gli elementi del modello che non sono
selezionati vengono visualizzati in Filo di ferro mentre questa funzione è attiva). A ciascuna
categoria di confine degli spazi è assegnato un colore distinto nella Vista modello energetico.
Un singolo elemento di ArchiCAD (per es. un muro che si estende sia sopra che sotto il livello del
terreno) può comprendere diversi confini di spazio, e pertanto può essere compreso come
componente di diverse voci (con orientamenti diversi) dell'elenco Strutture.
Visualizzazione di aperture
Il pulsante Mostra in 3D può essere anche usato per la visualizzazione delle voci selezionate
dell'elenco Aperture.
Se nelle liste vi sono dati insufficienti per l'immissione della simulazione, le voci contenenti tali
dati sono automaticamente evidenziate in rosso, e un simbolo di avvertenza (punto esclamativo in
triangolo giallo) viene visualizzato nel campo dati in questione.
Nel Calcolatore valore-U, gli strati che formano la struttura selezionata sono elencati con le
relative proprietà (Spessore, Conduttività termica, Densità e Capacità termica), a ciascuna delle
quali è associato un valore predefinito.
Nota: questi valori derivano dal pannello Proprietà termica della finestra di dialogo Tipi
Retino. Questi valori possono essere modificati manualmente.
Secondo le convenzioni locali, si può preferire l'utilizzo del valore R (Coefficiente di resistenza
termica), che è l'inverso del valore di U. Per elencare e visualizzare i valori di R in luogo dei
valori-U (sia qui sia nel Rapporto di valutazione finale), fare clic sull'elenco a comparsa Valore-U
nella parte inferiore destra di questa finestra di dialogo, e scegliere Valore R.
Per lo strato selezionato il Calcolatore valore-U calcola il coefficiente di trasmissione termica
sulla base di un algoritmo semplificato. Questo algoritmo si basa su tali proprietà più tre valori
aggiuntivi e modificabili manualmente (visibile in basso a sinistra): coefficienti di trasferimento
termico Esterno e Interno, e l'Effetto ponte termico relativo all'area della superficie della struttura.
Si raccomanda di esaminare l'Effetto ponte termico predefinito nella Valutazione Energetica per
ArchiCAD e di adattarlo manualmente, dato che questo valore può variare notevolmente, secondo
il tipo di composito e il design dei dettagli costruttivi dell'edificio.
Il Valore-U calcolato viene visualizzato nell'angolo inferiore destro del pannello.
Nota: il Valore-U calcolato visibile in questa finestra di dialogo è un'approssimazione iniziale
che è usato dalla maggior parte degli standard nazionali. Tuttavia, la valutazione energetica
eseguita dalla Valutazione Energetica usa un algoritmo di calcolo dinamico più preciso, che
valuta la trasmissione del calore dell'involucro dell'edificio per ogni singola ora dell'anno. Il
risultato di questa analisi dinamica costituisce la base dei dati di Consumo di Energia,
Impronta ecologica e Bilancio Energetico mensile visualizzati nel Rapporto di valutazione
energetica.
Posizione della struttura Orientamento della HTC esterno HTC interno Effetto ponte
rispetto alla corrente termica Valutazione Energetica termico (delta U)
Fare clic sul pulsante con i tre punti per accedere alla finestra di dialogo Assegnazione proprietà
termica.
La finestra di dialogo Assegnazione proprietà termica elenca tutti i tipi di retino definiti come
“Retini Sezione” nella finestra di dialogo Tipi Retino. I retini sezioni effettivamente usati in
questo progetto sono visibili qui con un segno di spunta nella prima colonna a sinistra. Ciascun
retino elencato è visualizzato assieme alle relative proprietà fisiche ad esso assegnate.
Nota: questi valori derivano dal pannello Proprietà termica della finestra di dialogo Tipi
Retino (Opzioni > Attributi elemento > Tipi Retino).
Il tipo di retino selezionato nel Calcolatore valore-U è evidenziato nell'elenco. Qui è possibile
modificare qualsiasi valore, direttamente o scegliendo valori definiti nel Catalogo Materiali.
Vedere Catalogo Materiale.
Qualsiasi modifica qui eseguita sarà automaticamente riportata in tutti gli elementi del progetto
che comprendono il retino editato.
Un retino di ArchiCAD non è identificato dal suo aspetto, bensì dal suo nome, pertanto i retini di
diverso nome e con aspetto identico sono considerati diversi nella Valutazione Energetica. Per
esempio, se un retino al 50% è utilizzato per rappresentare i muri del progetto, che però in realtà
sono realizzati con svariati materiali diversi a seconda delle loro funzioni, allora il retino al 50%
deve essere copiato e salvato con nomi diversi, in modo che sia possibile eseguire le corrette
assegnazioni ai vari materiali edilizi.
Catalogo Materiale
Un “Materiale” nella Valutazione Energetica non equivale a un materiale di ArchiCAD. Mentre
l'attributo di un materiale di ArchiCAD determina solo l'aspetto delle superfici nelle
visualizzazioni in 3D e nelle renderizzazioni, i materiali della Valutazione Energetica
rappresentano anche le proprietà fisiche (conducibilità termica, densità e capacità termica).
Nella finestra di dialogo Assegnazione proprietà termica, evidenziare una riga e fare clic sul
pulsante di destra del Catalogo: questo apre il Catalogo Materiale della Valutazione Energetica.
Il Catalogo materiali è un ricco database integrato della Valutazione Energetica che contiene le
informazioni sui materiali dell'edificio coinvolte nei calcoli energetici (Conduttività termica,
Densità e Capacità termica). I materiali dell'edificio vengono raggruppati in alcune categorie
principali con elenchi a discesa dettagliati che consentono un facile accesso ed una selezione
rapida.
Selezionare qui un materiale le cui proprietà fisiche corrispondono a quelle necessarie. Quando si
fa clic su OK nel Catalogo materiali, le proprietà termiche del materiale selezionato vengono
assegnate al retino selezionato in Assegnazione proprietà termica.
Nota: questi nuovi valori delle proprietà termiche vengono visualizzati anche per il retino
nella finestra di dialogo Tipi Retino(Opzioni > Attributi elemento > Tipi Retino).
In questo modo il motore di calcolo ottiene i dati fisici necessari per la valutazione termica senza
l'immissione di alcun dato numerico da parte dell'utente.
Settaggi Infiltrazione
Infiltrazione (unità: l/s,m2) indica la permeabilità all'aria della struttura selezionata. Fare clic
sulla freccia del menu a comparsa in questo campo per selezionare l'opzione che descrive meglio
il livello di permeabilità della struttura:
La funzione Valutazione Energetica di ArchiCAD non simula soltanto l'effetto delle infiltrazioni
sul bilancio energetico orario, ma mostra anche il volume totale delle perdite d'aria in ACH
(cambio aria per ora), nella sezione Valori chiave del Rapporto prestazioni energetiche in PDF.
Settaggi Superficie
La proprietà materiale superficie determina le proprietà di assorbimento dell'energia solare della
struttura selezionata. Fare clic sulla freccia del menu a comparsa in questo campo per compiere
una selezione all'interno di una lista di materiali di superficie e rivestimenti.
Nota: i dati delle aperture non sono elencati singolarmente, bensì aggregati nei rispettivi totali
parziali relativi a ciascun tipo, dimensione e orientamento di apertura. Per esempio il primo
articolo di lista nella nostra immagine di sopra mostra i dati totali di tutte le finestre
nell'orientamento Ovest che sono state modellate usando un unico tipo di apertura di
ArchiCAD e che hanno le stesse quote di larghezza ed altezza.
Catalogo Aperture
Per cambiare le proprietà fisiche della voce selezionata nell'Elenco aperture, editarla
manualmente oppure utilizzare gli insiemi di valori predefiniti disponibili nel Catalogo Aperture.
Per accedere al catalogo aperture, selezionare un elemento della scheda Aperture e fare clic sul
pulsante con i tre punti:
Usare i settaggi di Ombreggiatura verticale e orizzontale per ciascun orientamento, per scegliere
le opzioni che meglio descrivono la quantità di ombreggiatura risultante da:
• Bordi che proiettano ombre verticali (scegliere un'opzione - Non ombreggiato, Parzialmente
ombreggiato o Ombreggiato - dalle opzioni Ombreggiatura verticale)
• Bordi che proiettano ombre orizzontali (scegliere un'opzione - Non ombreggiato,
Parzialmente ombreggiato o Ombreggiato - dalle opzioni Ombreggiatura orizzontale)
Dispositivi di protezione
Fare clic sulla freccia sul campo Dispositivo di protezione per applicare un dispositivo di
protezione, con le sue proprietà fisiche predefinite, alla voce selezionata.
Settaggi ambiente
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Configurazione ambiente.
Posizione progetto
La Valutazione Energetica considera la posizione geografica dell'edificio quando si ottengono
Dati climatici dal Climate Server di StruSoft. Usare il pulsante Posizione Progetto nel pannello
Configurazione ambiente per accedere alla finestra di dialogo Posizione Progetto di ArchiCAD.
Dati climatici
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto a destra,
o da Design > Valutazione Energetica > Dati climatici, o ancora dalla finestra di dialogo Configurazione
ambiente.
Tipo climatico
È possibile assegnare il Tipo climatico che descrive meglio la località dell'edificio tra Umido, Asciutto o
Marino.
Usare le quattro icone a destra per scegliere il livello di dettaglio che si desidera visualizzare: per
Mese, Giorno, Settimana o Ora.
Livello pavimentazione
Questo comando si trova nella finestra di dialogo Configurazione ambiente.
La connessione tra il suolo e l'edificio può essere modellata in due modi in ArchiCAD per la
Valutazione Energetica:
• Distanza offset: la distanza di sfalsamento tra il pavimento e lo Zero di Progetto o un Livello
di Riferimento predefinito.
• Modellato da elementi mesh: usare lo Strumento Mesh per modellare il sito attorno
all'edificio, se esso non è completamente livellato, per una migliore precisione della
modellazione energetica delle strutture a contatto col suolo.
Tipo suolo
Dalla finestra a comparsa, scegliere l'opzione che meglio descrive il tipo di suolo della località
dell'edificio. Questa impostazione serve come base per il calcolo del flusso di calore attraverso le
strutture a contatto col terreno.
I valori applicabili di Conducibilità termica, Densità e Capacità termica vengono poi visualizzati
sotto al tipo di suolo scelto.
Intorno
Scegliere l'opzione Dintorni che meglio descrive l'ambiente in cui si trova l'edificio: Fronte acqua,
Giardino o Pavimentato.
Questa impostazione viene usata nei calcoli dell'effetto dell'irradiazione solare.
Ombreggiature Esterne
La funzione Valutazione Energetica in ArchiCAD non determina automaticamente fino a che
punto le ombre vengono proiettate su ciascun prospetto dell'edificio, da oggetti esterni. Usare il
pulsante Ombreggiature esterne per attivare una finestra di dialogo separata con una lista di tali
lati dell'edificio che ricevono la luce solare (l'elenco degli Orientamenti può variare secondo la
posizone del progetto).
Per ciascun orientamento, scegliere le opzioni che meglio descrivono la quantità di ombreggiatura
risultante dagli oggetti esterni (selezionare un'opzione tra Non ombreggiato, Poco ombreggiato,
Ombreggiato o Molto ombreggiato).
Nota: l'effetto delle ombre proiettate su ciascun alzato dell'edificio dall'edificio stesso, può
essere impostato mediante le impostazioni dell'Ombreggiatura verticale e orizzontale
dell'elenco Aperture.
È possibile modificare voci multiple della lista Ombreggiature facciata: selezionare una voce che
deve essere modificata, e quindi aggiungere ulteriori elementi alla selezione spostando il
puntatore con il mouse senza rilasciare il pulsante sinistro, o facendo clic sugli elementi tenendo
premuto il tasto CTRL o il tasto SHIFT. Infine, usare i tasti funzione visualizzati per la prima
linea selezionata per definire le proprietà di ombreggiatura della facciata per l'orientamento
selezionato.
Profili operazione
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, da Design > Valutazione Energetica > Profilo operazione, o con il comandoOpzioni >
Attributi elemento > Profili operazione.
Funzione dell'edificio
Dalla finestra a comparsa, scegliere la Funzione dell'edificio che si adatta meglio all'attività e agli
orari previsti per l'edificio.
Visualizzare i dati del Profilo operazione della funzione selezionata nella parte inferiore della
finestra di dialogo. Se il progetto è un Edificio multi-funzione, sul pannello vengono visualizzati i
dati del Profilo operazione della Funzione primaria.
Edificio multi-funzione
Se il progetto è stato concepito per più attività, selezionare il pulsante Altre funzioni della
finestra di dialogo Profilo operazione per accedere alla finestra di dialogo Edificio
multifunzionale.
Anche se la Valutazione Energetica per ArchiCAD 16 usa un modello energetico termico a blocco
singolo, è possibile definire fino a tre funzioni, e immettere la percentuale dell'area totale (o del
volume dell'edificio, secondo l'impostazione del comando a comparsa in alto a destra) occupato
da ciascuna di esse. ArchiCAD aggregherà i Profili operazione associati quando eseguirà la
Valutazione Energetica.
Illuminazione interna
Selezionare la casella nella sezione Definisci illuminazione interna della finestra di dialogo
Profilo operazione, quindi selezionare un tipo di illuminazione dall'elenco a discesa.
Il valore di potenza predefinito per il tipo di Illuminazione interna selezionato è visibile nel
campo Potenza.
È possibile regolare manualmente con precisione questo valore se la Progettazione luce del
progetto è disponibile al momento della valutazione.
• Carico di Servizio acqua-calda: quantità di acqua calda necessaria per persona, associata alla
funzione dell'edificio selezionata (l/giorno, per persona)
• Carichi umidità: la quantità di vapore acqueo che si trova nell'aria interna a seguito delle
attività di utilizzo dell'edificio (l/giorno)
I dettagli del Profilo operazione non sono disponibili per l'editazione tramite interfaccia utente.
Questo contenuto predefinito di ArchiCAD riflette le specifiche del Profilo operazione contenute
nello Standard DIN 18599 - Efficienza energetica degli edifici.
Programmi Giornalieri
Visualizza i Programmi Giornalieri e la loro ricorrenza durante l'anno di simulazione utilizzando
la tabella e i grafici di questa sezione della finestra di dialogo Profili operazione.
Contenuto della tabella:
• Programmi Giornalieri: nome associato alle caratteristiche dell'occupazione giornaliera
visibile nei grafici Temperatura Interna e Guadagno di calore interno
• Ricorrenza: giorni della settimana in cui un determinato programma è in vigore
• Intervallo Date: periodi dell'anno di simulazione in cui si applica ciascun programma
Selezionare un Programma giornaliero nella tabella per visualizzare i suoi dettagli sui grafici.
Grafici:
• Temperatura Interna: mostrala gamma di temperature dell'aria interna consentite nella
giornata su base oraria
• Guadagno di calore interno: mostra la quantità di energia emessa dalle persone,
l'illuminazione e le attrezzature durante la giornata, per m2 delle aree interne (W/m2)
I Programmi giornalieri non sono disponibili per l'editazione tramite interfaccia utente. Questo
contenuto predefinito di ArchiCAD riflette le specifiche del Programma giornaliero contenute
nello Standard DIN 18599 - Efficienza energetica degli edifici.
Sistemi Edificio
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Sistemi edificio.
Il pannello consiste di due schede che possono essere visualizzate una per volta:
• Sistemi Edificio e Energia
• Sistemi Green
Vedere le sezioni sottostanti per i dettagli:
Sistemi Edificio e Energia
Sistemi Green
• e per accedere alle altre finestre di dialogo che definiscono i dati relativi all'energia:
- Carburante - Sorgente energetica
- Fattori della sorgente energetica
- Costi energia
Nella finestra di dialogo Sorgente energetica, usare l'elenco a discesa per specificare le fonti di
energia (Gas naturale, Propano, Olio combustibile, Legno, Carbone, Elettricità o Pellet) per il
Riscaldamento, il Raffreddamento e la Generazione di servizio acqua calda.
Se si usa più di una fonte energetica per una funzione, fare clic sul pulsante + (più) e scegliere una
fonte energetica supplementare.
Definire la proporzione di ciascuna fonte utilizzata in modo che la loro somma sia pari al 100%
nella finestra di dialogo Sorgente energetica.
Per rimuovere una riga fare clic sul pulsante – (meno).
Riscaldamento
Scegliere una delle tre opzioni per descrivere il sistema di riscaldamento dell'edificio.
• L'opzione Riscaldamento naturale è stata sviluppata per i paesi dal clima caldo, nei quali la
quantità annua di energia richiesta per il riscaldamento è molto bassa. L'installazione di un
impianto di riscaldamento non è necessaria, purché gli abitanti siano disposti a tollerare il
fatto che la temperatura interna possa scendere sotto il livello minimo fissato per un paio di
notti o mattine fredde l'anno. In questi casi impostare il Tipo riscaldamento su naturale in
modo che il motore di calcolo della Valutazione Energetica consideri l'aria esterna come
sufficiente per il riscaldamento.
• L'opzione Caldaia/scaldabagno locale deve essere selezionata se queste fonti di energia sono
fornite da un sistema locale che alimenta esclusivamente il progetto che si sta valutando.
• Riscaldamento municipale indica che le esigenze di riscaldamento e/o acqua calda sanitaria
dell'edificio valutato vengono soddisfatte da un impianto esterno sotto forma di acqua calda o
vapore tramite una conduttura. Se dimensionato e progettato in modo corretto, il
Riscaldamento municipale è un'alternativa più efficiente rispetto alle caldaie sul posto. È per
questo motivo che si tratta di un tipo di riscaldamento molto diffuso in Europa.
Usare il pulsante Combustibile per definire la fonte o le fonti di energia consumate dal sistema di
riscaldamento, secondo i casi.
Vedere Carburante - Sorgente energetica.
Rendimento: definire con esattezza l'efficienza del tipo di Riscaldamento selezionato usando il
campo editabile se sono già disponibili i disegni del sistema di riscaldamento del progetto,
altrimenti usare i valori di efficienza media visibili per ciascun tipo di riscaldamento.
Finalità: definire se il sistema di riscaldamento del progetto è destinato alla generazione di
riscaldamento e acqua calda sanitaria o al solo riscaldamento degli ambienti, selezionando
l'opzione appropriata:
• Se si seleziona Solo riscaldamento, il pulsante Combustibile sotto l'impostazione separata
Generazione acqua calda resta accessibile, consentendo la definizione di un sistema di
riscaldamento dell'acqua separato dal sistema di riscaldamento.
• Se si seleziona Riscaldamento e acqua calda, il pulsante Combustibile sotto l'impostazione
separata Generazione acqua calda diventa inattivo, indicando che la stessa caldaia è utilizzata
per il Riscaldamento e la Generazione dell'acqua calda. Le impostazioni di temperatura
dell'acqua Fredda e calda, in questo caso si applicano alla caldaia combinata definita in Tipo
riscaldamento.
Raffreddamento
Scegliere una delle quattro opzioni per descrivere il sistema di raffreddamento dell'edificio.
• Raffreddamento naturale non coinvolge i sistemi MEP, e utilizza le correnti d'aria naturali
per il raffreddamento dell'edificio. Anche se questo metodo è considerato il più rispettoso
dell'ambiente, esso è limitato dal fatto che la temperatura dell'aria esterna non è sempre
adeguata per gli scopi di raffreddamento. (Se è selezionato Raffreddamento naturale, il
motore di calcolo della Valutazione Energetica considera l'aria esterna come sufficiente ai fini
del raffreddamento e lascia all'utente la verifica di questo presupposto.)
• Raffreddamento meccanico indica un qualche tipo di sistema di condizionamento installato
nell'edificio. Per il tipo di condizionamento si può scegliere tra Raffreddato ad acqua e
Raffreddato ad aria.
• Raffreddamento municipale: in alcuni paesi l'aria condizionata può essere ottenuta da una
fonte esterna. Se l'edificio sarà connesso ad un tale sistema di raffreddamento esterno,
selezionare Raffrescamento Municipale e usare il pulsante Carburante.
Vedere Carburante - Sorgente energetica per definire la sorgente o più sorgenti di energia usate
dall'impianto di Raffrescamento Municipale.
• Pompa di calore: selezionare questa opzione se una pompa di calore sarà installata per
conseguire il raffrescamento con uso di energie sostenibili. Selezionare la corretta fonte di
energia (falda acquifera, mare, suolo, aria esterna o aria di scarico) dall'elenco a discesa.
Nota: i settaggi della pompa di calore per il raffrescamento non sono influenzati dai settaggi
pompa di calore del pannello Energia verde (sotto).
Per cambiare la scala delle temperature (Celsius/Fahrenheit), fare clic sul pulsante freccia accanto
al campo di immissione.
Nota: per le altre unità (a parte la scala della temperatura), la Valutazione Energetica usa le
unità definite in ArchiCAD, menu Opzioni > Preferenze Progetto > Unità di Calcolo.
Vedere Preferenze Unità e Regole di calcolo.
Usare il pulsante Combustibile per definire la fonte o le fonti di energia consumate dallo
scaldabagno.
Vedere Carburante - Sorgente energetica.
Ventilazione
Specificare il tipo di ventilazione usato nell'edificio, quindi immettere un valore per il tasso orario
di ricambio dell'aria. Questo valore obiettivo dipende dalle normative nazionali, e varia secondo
le funzioni dell'edificio e il clima locale.
• La Ventilazione naturale non coinvolge i Sistemi MEP: le correnti d'aria naturali trasportano
aria fresca nell'edificio e vengono utilizzate per espellere l'aria dal suo interno. Da un punto di
Se si usa più di una fonte energetica, fare clic sul pulsante + (più) e scegliere una fonte
supplementare. Definire la Proporzione di ciascuna fonte utilizzata usata in modo che la loro
somma sia pari al 100%. Per rimuovere una riga fare clic sul pulsante – (meno).
Costi energia
Aprire questa finestra di dialogo dalla finestra a comparsa della palette Revisione Modello in alto
a destra, o da Design > Valutazione Energetica > Configurazione ambiente o dalla finestra di
dialogo Sistemi Edificio e Energia.
Nella parte superiore del pannello, immettere il nome della valuta o la sua abbreviazione nel
campo Valuta visualizzata.
Usare la parte inferiore del pannello per definire i Prezzi dell'energia acquistata. Questi prezzi
naturalmente variano secondo le località e devono perciò essere immessi numericamente
dall'utente. Selezionare l'Unità di energia (per es. kWh) dall'elenco a discesa. Quindi selezionare
una riga che rappresenta una fonte energetica e immettere il Prezzo nella valuta scelta.
Sistemi Green
Usare questa scheda del pannello Sistemi Edificio per immettere i dati dei Sistemi Edificio che
recuperano energia o utilizzano risorse rinnovabili.
Questi sistemi possono aumentare significativamente l'efficienza dei sistemi MEP dell'edificio.
Qualche investimento supplementare iniziale realizzato in fase di costruzione può essere
vantaggioso, mediante il recupero dell'energia altrimenti sprecata o l'ottenimento di energia
aggiuntiva da fonti sostenibili esterne come l'irraggiamento solare o l'energia geotermica.
Usare le caselle di controllo per impostare una o più delle seguenti finalità del recupero
dell'energia solare.
• Riscaldamento
• Generazione acqua calda
Nota: se i collettori solari sono usati per più finalità, la Generazione di acqua calda ha sempre
la priorità su tutte le altre. Ciò significa che se il collettore solare non è in grado di generare
abbastanza energia per alimentare tutte le finalità, alimenterà prima lo scalda-acqua e poi
userà l'energia disponibile rimanente per il riscaldamento.
Pompa di calore
Se è previsto un sistema di pompa di calore, selezionare la casella “Pompa di calore” e specificare
il tipo di fonte di calore.
Le opzioni disponibili sono Falda acquifera, Mare, Suolo, Aria esterna e Aria di scarico.
Specificare la capacità del sistema, usando le unità definite per il progetto (per es. kilowatt).
Quindi specificare la finalità d'uso di questa energia usando le caselle di controllo.
• Riscaldamento
• Generazione acqua calda
Nota: se la pompa di calore è usata per più d'una finalità, la Generazione di acqua calda ha
sempre la priorità su tutte le altre. Ciò significa che se la pompa di calore non è in grado di
generare abbastanza energia per alimentare tutte le finalità, alimenterà prima lo scalda-acqua e
poi userà l'energia disponibile rimanente per il riscaldamento.
- “Per editare i Dati Climatici, aprite il dialogo Settaggi Ambiente dalla palette Revisione
Modello Energetico.”
• "Uno o più Tipi Retino/Strutture Composte utilizzati sono mancanti." (la definizione attributo
di un retino usato è stata eliminata)
- Icona di errore: "Strutture con attributi mancanti."
- Lista di strutture con retini sezione mancanti - orientamento, tipo, area
- "Selezionate gli elementi modello pertinenti ed editate i loro attributi Retino Sezione."
• “Errore di runtime della simulazione energetica.” (errori del motore durante la simulazione
energetica oraria)
- Icona di errore, “ Errori del motore di simulazione.”
- Elenco di <Codice errore del motore + descrizione>.
- Da fare: “Contatta supporto tecnico:”
• “Nessun profilo operazione valido selezionato.”
- Icona di errore: "Profilo di Funzionamento mancante o non definito."
- Da fare: "Selezionate un profilo disponibile dal dialogo Profilo Funzionamento."
• “Errore di analisi modello energetico.”
- Icona di errore, “Analisi modello energetico non ha rilevato alcuna struttura o apertura.”
- Da fare: "Controllate la geometria delle Zone e aggiornatele usando il comando
Aggiorna Zone."
- Icona di avvertimento: "Involucro edificio non chiuso, poiché i muri esterni contengono
aperture vuote."
- Da fare: "Revisionate la lista delle Aperture e modificate, se necessario, l'apertura
vuota."
Nelle liste di Strutture e Aperture, un punto esclamativo giallo di avviso è visualizzato accanto
alle voci che contengono dati errati o mancanti. (Le voci in elenco problematiche sono anch'esse
evidenziate in rosa.)
Vedere Input aggiuntivo di dati.
Usare il pulsante nell'angolo superiore destro del Resoconto Valutazione per accedere alla finestra
di dialogo Settaggi Intestazione/Pié di Pagina.
Questa finestra di dialogo consente di immettere nelle due righe dell'Intestazione e nel pié di
pagina del PDF del Resoconto delle prestazioni energetiche con contenuti personalizzati.
Vedere Intestazione PDF.
Questi contenuti possono essere anche elementi di Testo automatico, il quale consente un'ampia
gamma di personalizzazioni intelligenti del titolo del resoconto.
• Il pulsante Chiudi riporta alla palette Revisione Modello Energetico, consentendo di regolare
ulteriormente i dati immessi.
• Salva come PDF permette di specificare un punto in cui salvare il Rapporto di valutazione in
formato PDF.
Vedere Resoconto Prestazione Energetica PDF.
• Fare clic sul pulsante col triangolo nell'angolo inferiore destro per salvare i dati del bilancio
energetico dettagliato nel formato file di Microsoft Excel.
Vedere Resoconto Prestazione Energetica XLS.
L'intestazione del PDF visualizza informazioni personalizzate sul progetto definite nella finestra
di dialogo Settaggi Intestazione / Pié di Pagina.
Valori chiave
La sezione Valori chiave del Resoconto Valutazione PDF visualizza i più importanti dati del
progetto.
Sotto Dati generali progetto, Informazioni di base, come Prosizione e Profilo operazione, come
specificato dall'utente.
Vedere Input aggiuntivo di dati.
È inoltre visibile la data della valutazione.
Il capitolo Geometria edificio contiene i risultati dell'analisi geometrica del modello quali area,
volume e rapporto vetrate.
Vedere Analisi Geometria Modello Automatico.
La sezione sui dati prestazionali dell'involucro dell'edificio visualizza la Perdita d'aria
complessiva in cambi aria per ora (detto anche tasso di ricambio aria - il numero di ricambi del
volume interno d'aria che si verificano ogni ora in 1/h). La Capacità termica esterna (misura la
capacità delle strutture dell'edificio di accumulare calore contro la variazione della temperatura
dell'aria esterna) è un'altra importante misura delle prestazioni dell'edificio.
La sezione Valori chiave comprende anche i valori minimo e massimo dei coefficienti di
trasferimento termico calcolati elencati per l'intero edificio, per ciascun gruppo di strutture
dell'edificio e per le aperture dell'involucro dell'edificio.
Vedere Calcolatore del valore U (valore R).
Vedere Visualizzazione elenco strutture.
Vedere Visualizzazione elenco aperture.
Sotto Richieste annuali specifiche, sono elencati i più importanti dati sulle prestazioni energetiche
(i dati sulla richiesta netta e il consumo lordo), proiettati su un'area unitaria dell'edificio, in modo
da rendere possibile il confronto tra progetti di diverse dimensioni.
La colonna più a sinistra della tabella elenca le fonti energetiche per tipo (Rinnovabile, Fossile e
Secondario) e nome, con i rispettivi colori usati nel grafico a torta. La colonna Quantità elenca la
grandezza [ad es. kWh/a], mentre la colonna Costo mostra il prezzo [valuta/a] del consumo
annuale relativo a ciascuna fonte energetica.
Oltre alla ripartizione dell'Energia primaria, la colonna di destra della tabella mostra le impronte
di carbonio associate alle grandezze delle fonti energetiche elencate.
I grafici a torta Distribuzione per fonte mostrano graficamente le percentuali di
• quantità
• costi
• impronte ecologiche
delle fonti energetiche utilizzate. L'anello indicatore interno mostra la distribuzione del tipo di
fonte energetica mentre l'anello esterno mostra l'effettiva distribuzione della fonte energetica.
Sorgenti energetiche
Nella tabella qui sotto, le fonti energetiche utilizzate dalla Valutazione Energetica sono elencate
in base al loro tipo e con i loro colori visualizzati sul Resoconto di valutazione del bilancio
energetico.
Impronta ecologica
Oltre alle informazioni sulle emissioni di biossido di carbonio derivanti dal funzionamento di un
edificio nel corso di un anno, nella Valutazione del bilancio energetico viene visualizzata anche la
quantità di vegetazione equivalente all'assorbimento del gas CO2, sotto il grafico a torta delle
Emissioni di CO2 per fonte energetica.
Valutazione Energetica seleziona automaticamente l'unità di visualizzazione fra tre opzioni ,
secondo le dimensioni del progetto:
I fattori di emissione di CO2 assegnati alle le fonti di energia si differenziano a seconda della
posizione dell'edificio.
Vedere Posizione Progetto e Nord di progetto.
Usare la finestra di dialogo Fattori Sorgente Energetica per immettere i dati specifici dell'area
geografica se disponibili, o valutare il progetto usando le assegnazioni predefinite del progetto
offerte dalla Valutazione Energetica (in base agli standard DINV-18599).
La colonna di sinistra della tabella elenca i nomi delle destinazioni energetiche in percentuale, con
i rispettivi colori usati nel grafico a torta. La colonna Quantità elenca la grandezza [ad es. kWh/a],
mentre la colonna Costo mostra il prezzo [valuta/a] del consumo annuale relativo a ciascuna
destinazione energetica. Oltre alla ripartizione dell'Energia primaria, la colonna di destra della
tabella mostra le impronte di carbonio associate alle grandezze delle destinazioni energetiche
elencate.
Energia primaria
Il valore dell'Energia primaria è il 'comune denominatore' tra i diversi tipi di fonte energetica,
quando si determina il consumo energetico totale dell'edificio. Esso non indica soltanto l'energia
netta consumata dalla fonte, ma incorpora anche l'energia richiesta per la produzione, il trasporto
ed il trattamento dei materiali grezzi della fonte energetica, oltre al suo trasporto sul punto di
utilizzo. Ridurre al minimo la richiesta specifica di energia primaria è un ottimo modo di
migliorare le prestazioni complessive dell'edificio progettato.
I fattori di energia primaria assegnati alle le fonti di energia si differenziano a seconda della
località dell'edificio.
Secondo l'equazione di bilancio energetico - che è il fondamento della fisica dell'edilizia - le barre
dell'Energia emessa e dell'Energia fornita devono essere uguali per ciascun mese. L'asse verticale
del grafico mostra una scala energetica. Lungo l'asse orizzontale compaiono i 12 mesi dell'anno.
Il grafico a barre Bilancio energetico mensile mostra i risultati cumulativi dei calcoli del bilancio
energetico orario eseguiti dal Motore di calcolo VIPCore.
La tabella qui sotto elenca tutti i tipi di fornitura e di emissione energetica con i rispettivi colori di
visualizzazione nel grafico a barre Bilancio energetico mensile.
Queste categorie di apporto e di emissione energetica, oltre ad essere utilizzate per visualizzare il
bilancio energetico, forniscono anche informazioni aggiuntive sui sistemi MEP (raffreddamento,
riscaldamento e ventilazione) e sulle soluzioni basate su energia verde del progetto sottoposto a
valutazione.
La colonna di sinistra mostra i flussi energetici che sono visualizzati sul lato dell'energia emessa
del grafico a barre del bilancio energetico, mentre nella colonna di destra sono elencati i tipi di
energia fornita. La colonna centrale contiene i flussi di energia che possono comparire come
emessi o forniti secondo le situazioni specifiche.
I flussi di energia che sono delimitati da linee continue nella tabella qui sopra richiedono l'apporto
di una o più Sorgenti energetiche.
Vedere Carburante - Sorgente energetica.
La Geometria chiave e le misure prestazionali della shell come Area lorda pavimento, Volume
ventilato e Capacità termica esterna provengono dall'Analisi geometrica automatica del modello.
I coefficienti calcolati di trasferimento del calore sono elencati per l'intero edifici, per ciascun
gruppo di strutture edilizie e per le aperture nella shell dell'edificio.
Vedere Calcolatore del valore U (valore R)).
Vedere Visualizzazione elenco strutture.
Vedere Visualizzazione elenco aperture.
I Carichi progetto del sistema di riscaldamento e raffreddamento sono risultati di simulazione che
indicano ordini di grandezza lordi del sistema.
Nota: la Valutazione Energetica in ArchiCAD 16 usa un modello di energia termica a blocco
funzionale misto che non è direttamente in grado di fornire informazioni sul dimensionamento
dei sistemi e delle attrezzature. I carichi progettuali sotto Valori Chiave Progetto sono
visualizzati soltanto a fini informativi.
Messaggi consultivi visualizza gli errori e gli avvisi che sono stati generati prima della
simulazione e durante la sua esecuzione.
Dati Geometria
Questa scheda visualizza informazioni sulla geometria dell'edificio come viene visualizzata nelle
schede Strutture e Aperture. Usare questi dati come informazioni da immettere nei software di
calcolo energetico stazionario basati su Excel di terze parti.
Documentazione
Stesura
Annotazioni
Il Book di Layout
Pubblicazione
Computo
Stesura
Gli Elementi di disegno sono strettamente bidimensionali: ne fanno parte Retini, Linee, Hotspot,
Figure e Disegni. Con la sola eccezione dei Retini, essi non appaiono nelle liste di computo.
Gli Elementi di disegno possono essere usati in vari modi:
• Dettagli che non si desidera modellare in modo completo con gli strumenti di costruzione.
• Aiuti per il posizionamento ed il disegno di elementi di costruzione.
• I loro contorni possono essere usati per generare forme 3D complesse mediante l’utilizzo
della Bacchetta Magica.
• Scopi di decorazione o elaborazione di dettagli, soprattutto nelle finestre Sezione/Alzato/AI e
Documento 3D o sui Dettagli e Fogli di Lavoro.
La visualizzazione in Pianta o in Sezione/Alzato/Alzato interno e Documento 3D degli elementi
di disegno dipende dalla scelta dei relativi attributi effettuata nelle rispettive finestre di dialogo
dei settaggi. I set di attributi per gli Elementi di disegno (colore Penna, tipi di linea, tipi di retino)
vengono gestiti nella finestra di dialogo in Opzioni > Attributi Elemento.
Per aumentare la velocità di visualizzazione o di creazione di output l'aspetto in 2D di alcuni degli
attributi può venir modificato mediante i comandi in Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a
Video.
I passi tipici nella creazione di un elemento di disegno sono i seguenti:
1. Fare clic sull’icona dello strumento appropriato nella Palette Strumenti e aprire il suo dialogo
dei settaggi.
2. Impostare i parametri, per adattarli alla situazione o gli scopi specifici, oppure fare clic sul
pulsante Preferiti nella parte superiore della palette per selezionare una configurazione
predefinita per l’elemento. Fare clic su OK per confermare le impostazioni.
3. Nella Palette Informazioni scegliere un Metodo Geometrico che permetta di creare varianti
lineari, curve, concatenate, ruotare o poligonali, se disponibili per l’elemento in oggetto.
4. Nella Finestra 2D, definire la posizione e la lunghezza degli elementi di disegno.
Retini
Informazioni sui retini
Assegnare un retino sezione
Assegnare un retino coprente
Disegnare un retino Disegno
Aggiungere il testo superficie ad un retino
Tipi di Retino disponibili
Finestra di dialogo Tipi di Retino
Categorie di retini
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o Bitmap
Visualizzazione dei Retini vettoriali
Impostare l'orientamento di campiture dei retini simbolo o vettoriali
Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la visualizzazione dei retini
Creare un nuovo Retino Pieno
Creare o Editare Retini Simbolo
Uso dei retini a gradiente
Creare o Editare Retini Immagine
desidera sottoporre a rendering in 3D, per aggiungere ombre o altri tocchi grafici, o per
misurare l'area di poligoni.
Come retini vettoriali, i retini possono essere usati anche per abbellire materiali nella Finestra 3D
e nei Documenti 3D.
ArchiCAD comprende tutta una serie di campiture predefinite e di tipi di campitura predefiniti
per i retini.
Accedere i retini da Opzioni > Attributi Elemento > Tipi Retino, ove è possibile definirli,
editarli, duplicarli, rinominarli o cancellarli.
Argomenti correlati:
Assegnare un retino sezione
Assegnare un retino coprente
Disegnare un retino Disegno
Tipi di Retino disponibili
Finestra di dialogo Tipi di Retino
Categorie di retini
Creare un nuovo Retino Pieno
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o Bitmap
Visualizzazione dei Retini vettoriali
Impostare l'orientamento di campiture dei retini simbolo o vettoriali
Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la visualizzazione dei retini
3. Per i parametri elencati di Retini Sezione, fare clic sul nome o l'icona del retino per accedere
alla lista dei tipi di retino disponibili.
2. Per i parametri elencati di Retini Coprente, fare clic sul nome o l'icona del retino per accedere
alla lista dei tipi di retino disponibili.
Zone
1. Attivare il pulsante "Retino Coprente" nei Settaggi Zona (pannello Pianta) facendo clic su di
esso.
2. Fare clic sul nome del retino o sulla sua icona per accedere all'elenco dei tipi di retino
disponibili.
3. Scegliere i tipi di retino voluti dall'elenco di selezione.
Vedere Tipi di Retino disponibili.
Il disegno dei Retini con i metodi Poligonale, Rettangolo o Rettangolo Ruotato è simile alla
procedura per il disegno dei Muri.
Per una illustrazione della procedura, vedere Creare muri concatenatiCreare un rettangolo di
muri.
Quando si crea un retino disegno con lo strumento Retino, si può specificare a quale Categoria
Retino il retino dovrà appartenere.
Per altre informazioni, vedere Categoria Retino: settaggi Avanzati per i Retini Disegno.
Argomenti correlati:
Informazioni sui retini
Categorie di retini
Il blocco di testo viene creato calcolando l’area campita dal retino. I settaggi del testo
corrispondono ai settaggi di default impostati nei Settaggi Testo Quota. Questo testo sarà sempre
visualizzato in orizzontale sullo schermo, anche se il retino è ruotato o specchiato, o se la vista
stessa è ruotata.
Vedere Vista orientata.
Nota: se il retino contiene dei fori, questi vengono sottratti dall'area del retino.
Per modificare i settaggi dei font o cambiare il contenuto dell'area di testo, selezionate solamente
il testo (non il suo retino) e editate i Settaggi Testo di Quota (in questo caso, l'ultimo comando nel
menu Edita cambia in Settaggi Testo di Quota).
Vedere anche Settaggi Testo Quota.
L'unità di misura e la precisione della misura della superficie sono definite nelle Quotature
(Opzioni > Preferenze > Quotature).
Il Testo area retino sarà sempre visualizzato in orizzontale sullo schermo, indipendentemente
dall'orientamento della vista.
Questa serie può essere modificata manualmente o con l'importazione di elementi esterni
mediante il Gestore Attributi.
Usare la finestra di dialogo Tipi Retino per definire e/o modificare i tipi di retino e i Motivi, e per
determinare la categoria di ogni specifico Retino (Retino Disegno, Retino Sezione, e/o Retino
Coprente).
Per i dettagli, vedere Finestra di dialogo Tipi di Retino.
In ciascun elenco retini di selezione, situato nelle finestra di dialogo dei Settaggi nell'interfaccia
ArchiCAD, sono disponibili solo i retini definiti come applicabili all'elemento che si sta creando.
Per altre informazioni, vedere Categorie di retini.
Per rendere più semplice la ricerca del giusto retino negli elenchi di selezione, i retini sono
raggruppati come segue: Pieno, Gradiente, Vettoriale, Strutture Composte, e Immagine.
Retini pieni
I Retini Pieni comprendono:
• il Retino di Primo piano: si vede solo il primo piano, poiché esso copre lo Sfondo.
• il retino di Sfondo: si vede solo lo Sfondo, perché il Primo piano è impostato su zero.
• Tre retini i cui primi piani sono definiti Opacità (25%, 50%, 75%).
Queste percentuali possono essere regolate manualmente in Opzioni > Attributi Elemento >
Tipi di Retino, immettendo un nuovo valore percentuale nel campo Opacità.
Vedere anche Creare un nuovo Retino Pieno.
Retini vettoriali
I Retini Vettoriali possono essere assegnati a elementi di costruzione nelle finestre 2D. Si
possono anche assegnare retini vettoriali ai materiali, che vengono visualizzati nella Finestra 3D.
Vedere Visualizzazione dei Retini vettoriali.
Alcune proprietà dei motivi vettoriali possono essere sottoposte a adattamenti: le proprietà di
scala, angolazione, spaziatura, disponibilità e visualizzazione bitmap solo su schermo.
Retini Simbolo
I Retini simbolo possono essere assegnati agli elementi di costruzione, o usati come componenti
di un elemento composito o complesso.
È possibile modificare il motivo di un retino simbolo esistente o creare un nuovo retino simbolo
da zero:
Vedere Creare o Editare Retini Simbolo.
Quando è utilizzato negli elementi complessi, o come strati nelle strutture composte,
l'orientamento del retino simbolo può essere impostato su "Adatta allo Strato": in questo modo la
campitura del retino sarà orientata in modo da adattarsi al confine del retino, anche se lo spessore
del retino varia.
Vedere "Orientamento" in: Strutture composte Edita voce selezionata (Strutture composte), e in:
Componenti - Pannello Default/Selezionato (Gestore profilo).
Retini immagine
I retini immagine possono essere usati come
• Retini disegno; o
• Retini coprenti, applicabili a falde, solai o mesh.
Vedere Creare o Editare Retini Immagine.
Retini a gradiente
Retini gradiente sono solo dei retini di disegno, e pertanto sono disponibili solo dalla finestra di
selezione dello Strumento Retino. (I Retini Disegno sono disegnati a mano usando lo Strumento
Retino.)
Vedere Uso dei retini a gradiente.
Categorie di retini
Vi sono tre Categoria Retino, con i loro usi di default:
1. Retini Sezione: per la maggior parte degli elementi di costruzione, è possibile selezionare un
Retino Sezione da applicare alle superfici tagliate. I Retini Sezione possono essere visualizzati
per gli elementi tagliati nelle finestre Sezione/Alzato/AI, in un Documento 3D, e in Dettagli/
Fogli di Lavoro.
Vedere Assegnare un retino sezione.
I Retini sezione sono usati anche come componenti delle strutture composite e complesse. I
Retini Sezione hanno proprietà termiche che influenzano la valutazione energetica
dell'edificio.
Vedere La Valutazione Energetica.
Per definire gli elementi composti, vedere Strutture Composte.
Per definire gli elementi complessi, vedere Creazione o Modifica di Elementi Profilo Complesso.
2. Retini Coprenti: i Retini Coprenti possono essere aggiunti alla visualizzazione di Solai,
Falde, Mesh e Zone sulla Pianta: usare i comandi dei Retini Coprenti nella finestra di dialogo
dei Settaggi dell'elemento.
Vedere Assegnare un retino coprente.
3. Retini Disegno: i Retini Disegno sono semplici retini in 2D disegnati a mano in qualsiasi
finestra del modello. Essi non hanno alcuna relazione con gli elementi di costruzione quali
Muri, Solai o Falde.
Vedere Disegnare un retino Disegno.
Ogni tipo di retino è assegnato ad una o più di queste categorie. La categoria del retino determina
a quale elementi il retino può essere assegnato. Per esempio, il Tipo di Retino deve essere
impostato a "Retini Coprenti" se si desidera che esso sia selezionabile come Retino Coprente in
Settaggi Mesh/Zona/Falda/Solaio.
Per assegnare le Categorie Retino, aprire Opzioni > Attributi Elemento > Tipi di Retino e
selezionare una o più caselle di controllo nel pannello Disponibilità dei retini e Retino sola-
visualizzazione.
Le Categorie Retino sono significative anche per le Opzioni Vista Modello: nella finestra di
dialogo Opzioni Vista Modello, è possibile sovrascrivere i singoli settaggi di visualizzazione dei
retini per tutti i retini del progetto, per categoria, con una sola operazione.
1670 Aiuto ArchiCAD 16
Documentazione
Vedere Opzioni Vista Modello: settaggi globali per la visualizzazione dei retini.
Per esempio: se si ha un Muro in una Sezione e si scollega la Sezione dal modello, i retini generati
dalla sezione del Muro apparterranno alla categoria Retino Sezione. Se poi si disegnano retini
aggiuntivi nella finestra Sezione, è possibile assegnare questi retini (nella categoria Disegno per
impostazione predefinita) invece alla categoria Retini Sezione, in modo che essi siano trattati allo
stesso modo dei retini sezione provenienti dall'elemento di costruzione.
Nella Finestra 3D
Gli elementi di costruzione nella Finestra 3D sono visualizzati usando i colori penne assegnati
loro nel pannello Modello dei Settaggi dell'elemento.
Vedere Assegnare un Materiale a un Elemento di costruzione.
Se questi Materiali comprendono un Retino Vettoriale, tale retinatura sarà visibile nella finestra
3D solo se si commuta il comando Campitura vettoriale 3D a "On" nei Settaggi Finestra 3D, e solo
se si sta usando il Motore interno 3D.
Argomenti correlati:
Modalità di visualizzazione dei retini: vettoriale o Bitmap
Impostare l'orientamento di campiture dei retini simbolo o vettoriali
• Per i retini sezione o retini simbolo usati come componenti degli elementi complessi o
compositi:
Vedere "Orientamento" in: Strutture composte Edita voce selezionata (Strutture composte), e in:
Componenti - Pannello Default/Selezionato (Gestore profilo).
Vedere anche Retini Simbolo come strati nelle strutture composte: Adatta allo Strato.
posizionato viene visualizzata una sola maniglia per definire l'orientamento del retino e darne un
riferimento visuale.
Nota: Le maniglie dei retini sono visibili solo se si attiva Maniglie Retini (Aiuti Disegno e
Editazione) in Visualizza > Opzioni di Visualizzazione a Video.
Ora trascinare la Maniglia del retino per riallineare la campitura del retino come voluto. Accertati
che sia attivata l'icona Sposta sotto-elemento della pet palette.
Quando si crea un nuovo retino usando l'opzione Legato all'origine del Retino, posizionare
prima il poligono del retino mediante lo Strumento Retino.
Doppio clic per definire l'origine e direzione del modello di retino. Il primo clic determinerà la
posizione dell’origine del retino, ed il secondo l’angolo del vettore di orientamento.
Si noti che la maniglia non deve necessariamente essere posizionata all'interno del Retino. È
possibile trascinare la maniglia fuori dal corpo del retino dopo averlo posizionato.
Retino deformato
Un terzo Metodo Costruzione per l'orientamento Retino (disponibile soltanto nella Palette di
Informazioni dei Settaggi Strumento Retino/Retino e nella finestra di dialogo Settaggi dello
Strumento Solaio) consente l'opzione Usa retino deformato. Ciò significa che, invece di
un'unica maniglia che mostra il vettore di orientamento, all'origine del retino compariranno due
Vi sono due particolari circostanze in cui l'uso di retini deformati può grandemente migliorare il
realismo dei disegni.
Anche i Retini Coprenti delle Falde possono venir rappresentati in accordo con la loro effettiva
posizione geometrica grazie a questa funzione. Anche se non è possibile deformare manualmente
il disegno del retino coprente di una Falda, è possibile utilizzare l'impostazione Deformato con la
pendenza nella finestra di dialogo Settaggi Falda per deformare automaticamente il relativo
retino coprente in modo da seguirne la pendenza.
A tal fine, selezionate la falda e aprite il relativo pannello Pianta e sezione nei Settaggi Falda.
Assicurarsi che la casella di controllo Retini Coprenti sia selezionata e selezionare le due caselle
di controllo Allinea con la pendenza e Deformato con la pendenza.
Retino Radiale Deformato è disponibile. Regolare la maniglia del retino per adattare la
deformazione del retino sull'origine del motivo secondo le necessità.
Per altre informazioni, vedere Opzioni Vista Modello Sovrascrivi Visualizzazione Retino.
Nel pannello Aspetto retino, impostare la percentuale di Opacità (in questo caso, 65). Da ora il
nuovo Tipo di Retino verrà elencato nella finestra di selezione Retino.
Retini Simbolo come strati nelle strutture composte: Adatta allo Strato
Se si utilizza un elemento composito che include un retino simbolo, è possibile adattare tale retino
con " Adatta allo strato", in modo che il motivo di campitura sia adattato alla forma dello strato.
Ciò è particolarmente utile quando si modellano isolamento morbido, compensato, coperture
metalliche o retini direzionali.
A questo fine usare i controlli nella finestra di dialogo Elementi composti (Opzioni > Attributi
Elemento > Strutture composte).
1. Nel pannello superiore, selezionare lo strato che utilizza il retino simbolo.
2. Andare al comando Orientamento Retino nel pannello Edita voce selezionata della finestra di
dialogo.
Posizione, angolo e dimensioni della zona di transizione possono essere modificati con la
maniglia del retino, purché attivare Maniglie Retini (Aiuti Disegno e editazione) in Visualizza >
Opzioni di Visualizzazione a Video.
L'altro tipo di retino a gradiente ha forma radiale, cioè, in sostanza, circolare. In questo caso, i due
colori (primo piano e sfondo) definiscono il colore rispettivamente della parte interna (quella
prossima al centro) e di quella esterna del retino a gradiente.
Con la maniglia del retino, si può modificare l'origine del retino a gradiente e l'estensione di
entrambi i colori e della zona di transizione.
Nota: nello spostare la maniglia del retino accertarsi di aver selezionato l'icona Sposta sotto-
elemento nella pet palette.
Per creare un nuovo retino Immagine, andare a Opzioni > Attributi Elemento > Tipi di Retino.
Fare clic su Nuovo.
Nella finestra di dialogo Tipi di Retino visualizzata, notare (nel Pannello Disponibilità dei retini e
Motivo solo schermo) che i Retini immagine possono essere definiti come Retini Disegno o
Retini Coprenti (non come Retini Sezione).
Per i Retini immagine, il secondo pannello è il pannello Retino Tessitura. Qui, fare clic sul
pulsante Carica immagine per aprire una finestra di dialogo Cartella Libreria. Sfogliare
l'immagine desiderata e fare clic su OK per caricarla.
Usare i comandi dimensioni immagine per regolare con precisione le dimensioni e il modello del
retino immagine.
Notare che i comandi "Specchia" offrono diverse opzioni per impostare i modelli ripetuti nel
retino immagine.
Linee
Le seguenti linee diritte e curvilinee degli elementi possono essere creati in ArchiCAD usando
differenti Strumenti Linea e metodi geometrici.
• Segmenti rettilinei semplici, serie di Segmenti di linea diritti e curvati concatenati, Rettangoli
e Rettangoli ruotati.
• Cerchi completi e archi di cerchio
• Ellissi complete e archi di ellisse
• PoliLinee diritte o curve
• Spline naturali, curve di Bézier e curve a mano libera
Facendo doppio clic su qualsiasi Strumento di tipo Linea apparirà una finestra di dialogo in cui
regolare le relative impostazioni.
In ciascuna di queste finestre di dialogo, la casella di controllo Uniforma Settaggi per
Strumento Linea consente di applicare le impostazioni effettuate in questa finestra di dialogo a
tutti gli strumenti tipo linea: Linea, Arco/Cerchio, Spline, Polilinea.
Settaggi Selezione Arco/CerchioPer altre informazioni, vedere Settaggi Strumento Linea Settaggi
Strumento Spline e Settaggi Strumento Polilinea.
• La seconda opzione definisce il cerchio mediante tre punti sulla circonferenza dell’arco. I
primi due clic definiscono due punti che probabilmente si posizioneranno su nodi di
connessione ad altri elementi, sulle intersezioni della griglia o su punti di snap speciali. Dopo,
un cerchio fantasma seguirà il cursore fino al clic successivo che definisce il terzo punto. Un
quarto clic è richiesto per definire la lunghezza del segmento di circonferenza.
• La terza opzione definisce solo forme circolari complete, basate su tre tangenti o nodi. In
questo processo, selezionare tre punti iniziali: ciascuno di essi può essere un lato tangente
(indicato dal cursore a forma di simbolo Mercedes), un nodo (indicato dal cursore a forma di
segno di Spunta) o un punto arbitrario (indicato dal cursore a Croce). Un punto estremo non
viene considerato tangente utilizzando questo metodo, quindi non è consentito usare più di
due estremi. Se si selezionano più di due nodi, e quindi non si definisce nessuna tangenza,
questo metodo viene trasformato in quello descritto in precedenza. Sono consentite solo
tangenze lineari: tutti i punti di tangenza devono trovarsi su lati dritti di Solai, Linee, Muri,
ecc. Facendo clic su un lato curvo con il cursore a forma di simbolo Mercedes, il cerchio
risultante sarà secante in quel punto invece che tangente alla curva.
Aggiustare curve
È possibile modificare la circonferenza o il raggio di Muri Curvi, Archi e Cerchi, sia con il
comando Aggiusta che con l’icona della pet palette.
Aggiustamento angolare
• Usare l'icona dell'Aggiustamento Angolare per cambiare la lunghezza dell'arco spostando il
punto finale (o il punto finale della linea di riferimento) lungo la curva.
Nota: un Muro curvo aggiustato a dar luogo a un cerchio completo viene trasformato in due
elementi semicircolari.
Aggiusta Radiale
Usare l'icona di Aggiustamento Radiale per aumentare o diminuire il raggio dell'elemento
muovendo il lato o la linea di riferimento.
Aggiusta ellisse
Si può modificare la forma di un'ellissi chiusa o di un cerchio intero con il comando Aggiusta.
• La tangente del punto più vicino dell'arco appare sul piano. Muovere il cursore per editare la
linea di tangente scegliendo un nuovo punto di tangenza. Una linea elastica indica la forma
del nuovo arco risultante. Fare clic per posizionarlo.
Il metodo inscrive l’ellisse in un rettangolo individuato dai due punti che ne definiscono la
diagonale.
1. Fare clic sul punto iniziale del rettangolo immaginario.
2. Spostare il cursore per dimensionare la diagonale immaginaria ed ottenere ellissi di
dimensioni e forme diverse inscritte nel rettangolo.
3. Con il secondo clic, definire la dimensione voluta dell’ellisse.
Il metodo Semi-Diagonale Ellisse funziona allo stesso modo del metodo Diagonale Ellisse ma
qui si definisce un rettangolo immaginario mediante il suo punto centrale e l’estremo della sua
semi-diagonale.
Il metodo Raggi Ellisse definisce un arco ellittico per mezzo di un raggio principale (il maggiore
o il minore) e un altro raggio dell’ellisse e l’angolo dell’arco.
L'ellisse è stata trasformata in un cerchio, con raggio uguale a quello del nodo dell'ellisse
selezionato.
Disegno di Spline
Per disegnare una Spline naturale o una curva di Bézier, scegliere lo strumento Spline nella
Palette Strumenti ed il primo (spline naturale) o il secondo (curva di Bézier ) Metodo Geometrico
nella Palette Informazioni.
Le Spline di Bézier sono qualche cosa di più complesso, ma consentono una più accurata
riproduzione di specifiche curve. Le Spline di Bézier sono definite da nodi, esattamente come le
spline naturali, ma hanno anche dei maniglie tangenti editabili su uno dei lati di questi nodi, più
una maniglia tangente ad ogni estremità (se la spline è aperta). La forma della Spline di Bézier
deriva dalla direzione della tangente e dalla lunghezza di ogni segmento di tangenza.
Quando si definiscono delle Spline di Bézier, fare clic una volta con il mouse per posizionare il
nodo, e tenere il pulsante del mouse premuto. Trascinando il cursore in qualsiasi direzione
impostare la tangente iniziale e la lunghezza del segmento di tangenza che definisce la curvatura.
Se si rilascia il pulsante del mouse, ArchiCAD lo recepirà come un segnale che si desidera
procedere alla definizione del nodo successivo con un altro clic. Tenere nuovamente il pulsante
premuto per definire la seconda tangente e così via. Si può concludere l’operazione di disegno
con un doppio clic nell’ultimo nodo, o facendo clic il pulsante OK nella Palette Controllo.
Facendo clic OK si otterrà sempre una Spline chiusa.
È possibile editare le spline di Bézier variando separatamente la lunghezza delle linee di
tangenza: usa il comando Sposta linea tangente della pet palette.
Editare le Spline
Selezionare una spline, e modificarla nei seguenti modi.
Questo metodo è particolarmente utile nella revisione dei disegni di progetto. Quando si inizia il
processo di revisione, ArchiCAD attiva automaticamente lo strumento Spline con il metodo
geometrico Mano Libera.
Per altre informazioni, vedere Revisione Progetto.
Il metodo Mano Libera crea sempre delle Spline naturali.
Per tracciare una Polilinea, scegliere un metodo geometrico dallo Strumento Polilinea: Metodo
Polilinea, metodo Rettangolare o metodo Rettangolo Ruotato.
Per disegnare una linea Concatenata, scegliere un metodo geometrico dallo Strumento Linea:
metodo Catena, metodo Rettangolare, o metodo Rettangolo Ruotato.
Con gli altri metodi (Polilinea o Linea Concatenata) si produce una serie di segmenti curvilinei
giunti ai loro estremi.
• Disegnare un segmento linea e fare clic per completare il segmento.
• Appena si fa clic per terminare un segmento, iniziare simultaneamente a disegnare il
successivo.
• Fare clic sul pulsante OK nella Barra di Controllo oppure doppio clic sul punto finale per
completare la polilinea o la linea concatenata.
• Tracciare i segmenti aggiuntivi, poi fare doppio clic (o fare clic su OK nella Barra di
Controllo) per completare la polilinea.
Nota: durante l'estensione della polilinea originale, è possibile cancellare gli ultimi segmenti
tracciati, ma non quelli della polilinea esistente.
Hotspot
Gli Hotspot sono semplici punti indicati da una piccola croce. Il loro ruolo principale è quello di
aiutare nel posizionare elementi nelle viste 2D. Gli Hotspot non compaiono sui documenti
stampati o plottati e possono essere cancellati quando non più necessari.
Per altre informazioni, vedere Settaggi Strumento Hotspot.
Nota: la funzione Linee Guida può anche individuare i punti di intersezione e altri utili punti
di snap e direzioni.
Vedere Linee Guida.
Posizionare Hotspot
Una volta effettuate le proprie scelte per il colore e per il lucido nella finestra di dialogo settaggi
degli Hotspot, si è pronti per posizionare degli Hotspot. Fare semplicemente clic nella posizione
desiderata. Ci sono numerose situazioni nelle quali può essere necessario continuare la
costruzione partendo esattamente da un dato punto di un elemento, in una posizione in cui non si
trova né un Hotspot né un punto speciale. La soluzione consiste nel generare un hotspot che
permetta di posizionarsi con precisione sul punto.
Figure
Le Figure sono file immagine importati e poi incorporati nel file di progetto ArchiCAD. Possono
essere inserite in qualsiasi finestra 2D (Pianta, Sezione/Alzato/AI e Documento 3D, Disegno
Dettaglio, Foglio di lavoro, Layout). Le Figure sono posizionate e manipolare con lo strumento
dedicato Figura.
Per altre informazioni, vedere Settaggi Strumento Figura.
Una Figura, una volta posizionata, può servire da Immagine di sfondo per il modello ArchiCAD
mediante la funzione Allinea Vista.
Vedere Allinea Vista.
È anche possibile posizionare in pianta, come figura, il contenuto ritagliato da una finestra
ArchiCAD.
Per altre informazioni, vedere Copia di una parte di un file immagine con lo strumento Area di
Selezione.
Nota: ai Disegni, contrariamente alle Figure, sono assegnati dei numeri ID e (opzionalmente)
dei titoli. I relativi riquadri possono venir ritagliati. Contrariamente alle Figure, i Disegni
rappresentano dei file collegati che possono venire aggiornati.
Per altre informazioni, vedere Disegni nelle Viste Modello.
Le figure possono essere visualizzate con o senza maniglie angolari, o come semplici ingombri.
Questa impostazione è globale, cioè e effettiva per tutte le figure posizionate. La scelta può essere
effettuata usando il commutatore della Maniglia di disegno sotto Visualizza > Opzioni
Visualizzazioni a Video.
Nota: a prescindere dal metodo di importazione, le immagini degli elementi di tipo Figura
sono incorporate nel progetto e possono rendere il file molto voluminoso. Usare solo le
dimensioni e le risoluzioni necessarie per evitare di sovraccaricare il progetto.
Posizionare figure
Una volta eseguite tutte le scelte nei Settaggi Figura, fare clic semplicemente sul foglio di lavoro
per posizionare la Figura. Se il risultato non soddisfa (per esempio, l’immagine è troppo piccola o
troppo grande), scegliere il comando Annulla, aprire nuovamente la finestra di dialogo Settaggi
Figura, regolare le dimensioni, la risoluzione o altri settaggi e posizionare nuovamente la Figura.
È inoltre possibile ridimensionare le figure posizionate, usando il tasto Shift per bloccare la
diagonale e preservare le proporzioni dell’immagine. Se lo si desidera, però, è possibile
ridimensionare la Figura lungo l'asse X o l'asse Y in maniera indipendente.
Prima di posizionare la figura, il suo contorno fantasma segue il movimento del cursore
mostrandone le dimensioni. Il punto di inserimento del contorno fantasma è sensibile ai nodi e ai
lati degli elementi. Per disattivare questa opzione utilizzare Opzioni > Ambiente di Lavoro >
Opzioni a Video > Mostra anteprima rettangolo di Ingombro di Oggetti, Pilastri, Immagini
e Disegni.
È possibile posizionare Figure in ArchiCAD anche in modo diretto, senza usare lo strumento
Figura, incollando un elemento bitmap originato da un’altra finestra ArchiCAD (per esempio un
FotoRender) o da un altro programma di elaborazione di immagini. Gli elementi incollati
verranno gestiti da ArchiCAD come Figure.
Nota: le immagini importate con questo metodo vengono sempre incollare pixel per pixel al
corrente livello di ingrandimento.
I Disegni posizionati in una vista modello (contrariamente a quelli posti su un Layout) sono
indipendenti dalla scala.
Usare lo Strumento Disegno per posizionare Disegni nel progetto corrente e verificare e
impostare i Settaggi Disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
È possibile modificare le impostazioni dei Disegni già posizionati nei Settaggi Disegno.
I Disegni posizionati nelle Viste Modello sono elencati nel Gestore Disegno, e possono essere
aggiornati e gestiti allo stesso modo di quelli posizionati su Layout.
Per i dettagli, vedere Gestione e Aggiornamento dei Disegni Posizionati.
Cancellazione di Disegni
Per cancellare un disegno, selezionarlo e cancellarlo come ogni altro elemento ArchiCAD. Si
tenga presente che la cancellazione di un Disegno non è annullabile A MENO CHE la finestra
attiva non sia dello stesso tipo (es. finestra Pianta o Layout) della finestra conteneva il disegno
cancellato.
Annotazioni
Gli Elementi di Annotazione visualizzano dati numerici o testuali nelle viste 2D, sia relative
all’elemento cui si riferiscono, sia come elementi informativi indipendenti.
• Le Quote vengono aggiunte agli elementi di costruzione e agli elementi di disegno nella
Pianta e nelle finestre Sezione/Alzato/AI, Documento 3D, e Foglio di lavoro/Dettaglio usando
gli Strumenti di Quotatura.
• Lo Strumento Griglia consente di posizionare gli Elementi Griglia Individualmente o in un
Sistema Griglia. Gli Elementi Griglia fanno parte del modello e costituiscono una intelaiatura
editabile per il posizionamento di elementi multipli o per identificare posizioni nel modello.
• I Testi sono inseriti mediante lo Strumento Testo, in blocchi di testo dotati di una serie di
flessibili opzioni di formattazione.
• Il Testo automatico è un elemento testo contenente una definizione che viene
automaticamente inserita dal programma. I testi automatici possono essere posizionati sia
nelle Viste modello che nei Layout.
• Le Etichette aiutano a legare testi/annotazioni oppure un simbolo agli elementi di costruzione
e ai Retini 2D. Sono disponibili anche Etichette indipendenti.
Quotature
Gli strumenti quote lineari di ArchiCAD offrono una grande flessibilità nel corredare l'Edificio
Virtuale con le unità di misura e gli standard preferiti.
Le quotature sono associative, il che significa che i valori numerici delle quote vengono
automaticamente aggiornati se viene modificato l'elemento cui sono associate.
Eccezione: le quotature impostate come "statiche" non sono associative.
Vedere Quotature statiche.
Le quote possono essere posizionate in Pianta e nelle finestre Sezione/Alzato/AI, Documento 3D,
Disegno Dettaglio e Foglio di Lavoro.
La Finestra Documento 3D dispone di alcune opzioni di Quotatura uniche.
Vedere Quote lineari nella Finestra Documento 3D.
Sono disponibili le seguenti opzioni di costruzione delle quotature.
• Quote lineari, che visualizza la lunghezza degli elementi, sia curvi che diritti.
• Quote Alzati, (uno dei metodi di costruzione dello strumento Quota Lineare) che visualizza i
valori di altezza nelle viste Sezione/Alzato/AI e Documento 3D.
• Quota Angolare, che visualizza l'angolo, in gradi, fra coppie di linee o bordi.
Standard di Quotatura
ArchiCAD supporta l’uso di diversi Standard di quotatura.
Usare Opzioni > Preferenze Progetto > Quotatura per applicare uno standard di quotatura o
creare uno standard personalizzato.
Posizionare quotature
Tuttavia, il procedimento generale per l'applicazione delle quotature è esposto di seguito.
1. Selezionare l'appropriato strumento di quotatura; impostarne i settaggi a Settaggi Quotatura, e
scegliere i metodi di costruzione e i metodi geometrici.
2. Secondo i casi, fare clic sull'elemento che si desidera quotare; tali clic creano dei punti di
riferimento temporanei che indicano con esattezza i punti in cui iniziano e finiscono gli
elementi da quotare. Quando si fa clic sull'elemento da quotare, tale elemento verrà
evidenziato, come ausilio per identificare l'elemento in corso di elaborazione.
Nota: l'evidenziazione si verifica solo se è attiva la casella di controllo "Evidenzia contorni
degli elementi relativi..." in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Selezione e Informazioni
elemento.
3. Fare doppio-clic dopo aver posizionato l'ultimo punto di riferimento.
4. Fare clic sul cursore a forma di martello nero nel punto in cui si vuole che appaia la catena di
quota.
• Per alcuni tipi di quota, una linea elastica segue il cursore per facilitare la scelta della corretta
direzione di quotatura.
• Le Quote lineari offrono opzioni aggiuntive (che richiedono dei clic addizionali) per la
determinazione della posizione della Linea di quota.
Vedere Opzioni di posizionamento della Lina di Quota Lineare.
• È possibile revocare qualsiasi punto di quota contrassegnato, prima di concludere la catena,
facendovi clic nuovamente.
I Punti di riferimento sono temporanei e scompaiono dopo il clic che posiziona la catena di quota.
La Catena di quota appare dopo il clic con il cursore a forma di martello che conclude il
procedimento di quotatura.
Quotature statiche
Le Quotature statiche fanno eccezione alla regola generale per cui le quotature in ArchiCAD sono
associative. È possibile rendere statica qualunque quotatura lineare o altimetrica, selezionando la
casella di controllo Quotatura statica nei Settaggi default Quote.
La linea di Quota di una dimensione statica non seguirà alcuna modifica degli elementi del
modello. I punti di riferimento delle quotate statiche sono visualizzati come punti rettangolari (in
luogo dei punti circolari sulle quote associative).
Una volta che una quota è stata trasformata in dimensione statica non potrà più tornare
associativa. Se nessuno dei marker della catena di quota viene collegato a nodi di costruzione, la
catena di quota diviene statica.
Le quote statiche hanno lo stesso comportamento delle altre quote in due circostanze:
1. se ruotare o specchiate, il valore viene sempre orientato in modo da poter essere letto dal
basso;
2. se vengono modificare le Unità di quotatura in Opzioni > Preferenze Progetto > Quotature,
tutti i valori saranno aggiornati.
Per altre informazioni, vedere Preferenze di Quotatura.
Quote Lineari
Le Quote lineari misurano le distanze lineari lungo un elemento, sia diritto sia curvo. Sono
disponibili quattro metodi di costruzione sia nella Palette Informazioni sia nei Settaggi
Strumento Quota Lineare.
Vedere Settaggi Strumento Quota Lineare.
• Con il metodo Lineare, vengono misurare e visualizzare le distanze tra due punti di
riferimento adiacenti.
• Con il metodo Progressivo, il primo punto di riferimento viene considerato come punto zero
della catena di quota. Tutti i valori delle quote restituiscono la distanza tra ciascun punto di
riferimento e il punto zero.
• Con il metodo Linea-Base , la misurazione delle distanze di quotatura è uguale a quella del
metodo Cumulativo, ma il Punto Zero non viene marcato.
• Il metodo Solo X-Y restringe le zone della Linea di Quota alle sole direzioni orizzontale e
verticale rispetto allo schermo.
Il Metodo Geometria scelto si riferisce all’intera catena di quota, e non può essere impostato
separatamente per le singole unità di essa.
Nota: ci sono dei Metodi Geometrici aggiuntivi utilizzabili nella finestra Documento 3D.
Vedere Quote lineari nella Finestra Documento 3D.
Invece quando si posizionano quote di elementi in altre posizioni - e si sta usando il metodo
geometria predefinito Qualsiasi direzione - ci saranno tre opzioni ("zone") di linea di quota:
Verticale, Orizzontale, o Parallela ai primi due punti della catena. Spostare il cursore per ottenere
una risposta sulle varie possibilità.
Per esempio, quando si quota la falda inclinata nella Sezione qui sotto con il metodo Qualsiasi
direzione, usare l'opzione Parallela per posizionare la linea di quota parallelamente alla falda:
Oppure, spostando il cursore a martello in un'altra "zona", si può scegliere una quota orizzontale
o verticale:
È disponibile anche un ulteriore vettore per la linea di quota: dopo che il cursore ha assunto la
forma di martello nero, è possibile spostare questo cursore su una qualsiasi linea o bordo diritti
nel progetto.
Nota: nella finestra Documento 3D, si devono allineare le quote al bordo di un elemento di
costruzione - i segmenti di linea non funzionano.
Nella seguente immagine, abbiamo quotato la falda inclinata e viene visualizzato il martello nero,
e sono disponibili le tre direzioni standard della linea di quota (Orizzontale, Verticale, Parallela
alla falda).
Si immagini di volere quotare la falda usando il vettore parallelo alla diagonale, invece che
parallelo alla falda. Dopo avere fatto clic sui due nodi delle quote su una delle estremità delle
falde, muovere il cursore sulla diagonale. Il cursore assume la forma di simbolo di "Mercedes +
quota parallela" a indicare di avere rilevato un bordo rispetto al quale la quota può essere disposta
parallelamente:
Fare clic adesso per bloccare la linea di quota sulla parallela a questa linea/bordo.
Ora trascinare la linea di quota alla sua posizione finale e fare clic con il martello nero per
posizionare la catena di quote.
• ArchiCAD evidenzia i punti estremi dell’arco o del lato. Questo è il lato su cui verrà misurata
la lunghezza dell’arco. È possibile poi fare clic su qualunque altro punto che si desidera
aggiungere alla catena di quotatura.
• Per concludere la selezione dei punti dell’arco da quotare, fare doppio clic in qualunque punto
dello spazio di lavoro con il cursore a Matita Vuota, oppure fare clic il pulsante OK della
Palette Controllo.
• Appare il cursore a Martello per la definizione della posizione della catena di quota. Fare clic
per posizionare la quotatura nel punto desiderato.
Inoltre, come nelle finestre 2D, l'opzione Qualsiasi Direzione consente di vincolare la linea di
quota facendo clic con il cursore a forma di simbolo Mercedes+quota parallela su qualsiasi altra
linea o bordo.
Solo nella Finestra Documento 3D:
È possibile vincolare il piano in cui la linea di quota deve essere posizionata.
Per scegliere un vincolo planare per le quote lineari nella finestra Documento 3D, scegliere tra le
opzioni nella palette informazioni Strumento Quota Lineare:
• il piano orizzontale
• il piano verticale
• qualsiasi altro piano
L'opzione predefinita è l'opzione "Qualsiasi Piano", che fornisce la massima libertà.
Come sempre, fare clic sulle due estremità della falda, poi fare doppio clic. Il cursore assume la
forma di un martello nero.
Scegliere il piano in cui si vuole misurare la quota. Spostare il cursore sulla falda. Il cursore
assume la forma di magnete+linea di quota, indicando che si deve selezionare una superficie
come piano della quota.
Ora il cursore si sposta solamente nel piano definito. Fare clic su ancora una volta per posizionare
la linea di quota nel punto desiderato.
Anche le usuali opzioni di editazione della linea di quota sono disponibili dalla pet palette
(Inserisci/Unisci Punto di Quota, Trascina o Allinea quota.)
Vedere Editare una catena di quota.
Se invece si vuole associare la dimensione al muro, spostare il cursore finché non viene
evidenziato il muro e posizionare la quota.
(Un altro modo di selezionare uno tra più elementi sovrapposti è quello di preselezionare uno di
essi e poi premere TAB finché l'Etichetta Informazioni non indica che l'elemento richiesto è
pronto per la selezione.)
Per attivare/disattivare la rilevazione degli elementi, andare a Opzioni > Ambiente di Lavoro >
Selezione e Informazioni elemento, e attivare/disattivare questa casella di controllo: evidenzia i
contorni degli elementi relativi durante il posizionamento o l'editazione dell'elemento.
È possibile assegnare un colore specifico per questa evidenziazione.
Quote alzati
Un caso speciale dello strumento Quota Lineare è il metodo di costruzione Quota Alzati, che
permette di posizionare marker di quota nelle finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D.
Quote Alzati può anche essere usato sulla Pianta, ma in questo caso vengono semplicemente
misurare la distanza lungo l'asse Y della Pianta dall'Origine Progetto/Utente corrente.
Le Quote Alzati sono calcolate in base all'Origine Quota, che può essere impostata secondo le
necessità nei Settaggi Metodo Alzati.
Vedere Settaggi Metodo Alzati.
Una serie di marker di tipo Quote Alzati si comporta come una catena di quotatura associativa. È
possibile selezionare e editare tutte le serie facendo clic sull'asse invisibile della catena (dove il
cursore cambia da Freccia a simbolo Mercedes) con lo Strumento Freccia, o con Shift-clic con un
altro strumento attivo.
Posizionare i singoli marker facendo clic sul punto che si desidera quotare, e poi fare doppio clic,
oppure fare clic su OK sulla Palette Controllo. Per posizionare il marker, utilizzare il cursore a
Martello.
Per posizionare una serie di marker alzato concatenati, fare clic su più punti, fare doppio clic (o
Fare clic su OK nella Barra di Controllo) e usare il cursore a martello per posizionare la catena.
Nota: i Moduli Collegati posizionati nel progetto possono contenere Quote Alzati riferite a
un’Origine Utente. In questo caso, i valori delle quotature saranno uguali a quelli del progetto
originale. Se si spostano le Quote Alzati nel progetto ospite, le regole da applicare sono
diverse:
• Se si selezionano e si spostano tutti gli elementi relativi ad una Quota Alzati senza selezionare
la stessa catena di quota, tale catena si sposterà insieme ad essi. L’origine dei valori della
quotatura manterrà la sua posizione, cambieranno quindi i valori visualizzati.
• Se si selezionano e si spostano degli elementi assieme alle Quote Alzati ad essi riferite, e se la
catena di quota ha un’origine utente, anche l’origine si sposta assieme alle quote, e quindi i
numeri mantengono i propri valori.
Fare doppio clic per completare la serie di quote concatenate e posizionarla con il cursore a forma
di martello.
Se si posiziona una serie di marker di quota spessore muro lungo un muro concatenato, solo i
punti di quota situati su muri perpendicolari alla catena di quote saranno visualizzati.
Quote Radiali
Le Quote Radiali mostrano il valore del raggio di un elemento curvo.
Le Quote Radiali sono composte essenzialmente da due parti: la linea di quota (puntatore) ed il
testo.
• Fare clic su un punto dell'elemento curvo.
• Tracciare la linea di quota, o verso il centro della curva o nella direzione opposta. La quotatura
radiale deve essere sempre definita da un elemento curvo.
• Fare clic di nuovo per posizionare il testo che mostra la lunghezza del raggio.
Orientamento testo può essere selezionato nei Settaggi Quota Radiale.
Vedere Settaggi Strumento Quote Radiali.
Per altre informazioni sull'editazione del contenuto del testo Quota radiale, vedere Edita
contenuto Testo di Quota.
Quote Altimetriche
Le Quote altimetriche sono i classici marcatori che indicano l'altezza dei vari punti di un
progetto architettonico o ambientale. Essi misurano l'altezza verticale degli elementi, lungo l'asse
Z,. Sono disponibili in nella Pianta e nelle finestre Foglio di Lavoro/Dettaglio. Non sono
disponibili nella finestra Sezione/Alzato/AI o Documento 3D.
Nota: nelle finestre Sezione/Alzato/AI è possibile posizionare Quote Alzati.
Per posizionare una quota altimetrica nel progetto, selezionare lo strumento Quota Altimetrica
dalla Palette Strumenti, fare clic poi in un punto qualsiasi nella finestra. L'elevazione del piano
corrente viene immediatamente visualizzata, insieme ad un marker quota altimetrica standard.
Lo stile del Marker Quota Altimetrica può essere scelto dalla finestra di selezione nella paletta
informazioni Quote Altimetriche:
Le unità usare per le Quote Altimetriche sono una preferenza impostabile per l'intero progetto in
Opzioni > Preferenze Progetto > Quotatura. Fare clic sull'icona Quota Altimetrica e scegliere
l'Unità di Misura voluta.
L'origine da cui i valori della Quota altimetrica sono calcolati si imposta nei Settaggi dello
Strumento quote altimetriche.
Il testo della quota di livello può essere editato separatamente, e può essere spostato, ruotato o
altrimenti modificato indipendentemente dal marker.
Per altre informazioni sull'editazione del testo Quota Alzato, vedere Settaggi Strumento Quote
Altimetriche.
Per altre informazioni sull'editazione del contenuto del testo Quota Alzato, vedere Edita
contenuto Testo di Quota.
I marker delle Quote Altimetriche sono elementi singoli, ciascuno dei quali può essere editato
individualmente. Possono essere spostati, ruotati, con e senza copia, come qualsiasi altro
elemento.
Se vengono moltiplicati insieme all'elemento cui fanno riferimento, le copie dei marker saranno
associate alle copie dell'elemento. Se si moltiplicano solo le Quote Altimetriche, le copie saranno
associate al medesimo elemento (o livello piano) dell'originale.
Le Quote Altimetriche posizionate con Gravità attiva sopra a Solai, Falde, Shell o Mesh sono
associate ad essi.
Per altre informazioni, vedere Gravità.
Le Quote Altimetriche associate rimangono collegare agli elementi su cui sono state posizionate,
anche quando non si trovano più all’interno del perimetro di tali elementi. Se una Quota
Altimetrica si trova all’esterno del contorno dell’elemento a cui è associata, i suoi valori si
modificano in base alle regole seguenti:
• Con i Solai, non si verifica alcun cambiamento: il valore è pari a quello che avrebbe la Quota
Altimetrica se fosse ancora entro il contorno del Solaio.
• Con le Falde, il valore visualizzato viene calcolato tramite un’estensione in proiezione del
tetto (indica cioè quale sarebbe il valore se la falda fosse estesa).
• Con le Mesh, viene visualizzata l’elevazione del Piano (ma la Quota Altimetrica rimane
associata alla Mesh).
Quote Angolari
Le Quote Angolari, visualizzano il valore dell'angolo compreso fra una coppia di linee o bordi
lineari. Le quote angolari possono essere acute
o ottuse;
questo metodo geometria può essere selezionato dai Settaggi Quota Angolare o dalla Palette
Informazioni.
Vedere Settaggi Strumento Quote Angolari.
Nota: le quote angolari non sono disponibili nella Finestra Documento 3D.
Per quotare un angolo, va definita in primo luogo la coppia di linee o bordi, scegliendo
esattamente quattro punti di riferimento. Questi quattro punti individuano le due rette infinite che
ArchiCAD userà nel calcolo della quota angolare.
I punti di riferimento possono essere scelti nei modi descritti di seguito.
• Facendo clic su qualsiasi linea o lato esistente (muro, solaio, falda, mesh, retino). Questo
identificherà due punti di riferimento agli estremi della linea/lato indicato.
• Facendo clic ovunque sulla pianta o su una Linea Guida (in questo caso, la quota angolare non
sarà associativa).
Ora sono state definite due linee di riferimento infinite, che dividono lo spazio in quattro
quadranti.
Una volta definiti i punti di riferimento, compare il cursore a forma di martello. Fare clic per
posizionare la quotatura angolare. L’arco della quota passerà attraverso il punto su cui si è fatto
clic.
• Con il metodo di costruzione Dimensione interna (acuta) verrà quotato solo il quadrante
dello spazio in cui si è fatto clic con il cursore a forma di martello.
• Con il metodo di costruzione Dimensione esterna (ottusa), ArchiCAD calcolerà l'angolo del
quadrante su cui si è fatto clic più i due quadranti adiacenti.
Nota: indipendentemente dal metodo geometrico scelto o dal lato su cui si fa clic, viene
sempre quotato il lato ad arco dell’angolo.
Fare clic su un elemento del quale si vuole aggiungere la quota, o Fare clic su un punto qualsiasi
nella linea di quota per posizionarvi una quota.
La catena di quota verrà allungata come necessario. Non è possibile inserire i punti selezionando
direttamente le unità di quota; va selezionata l'intera catena.
Nota: in una singola catena di quota si può inserire un punto di riferimento alla volta.
Se il punto cancellato si trova ad un estremo della catena, l’ultima unità scompare e la catena
verrà accorciata.
La seconda catena verrà cancellata e i suoi punti di riferimento verranno aggiunti e quotati sulla
prima catena (quella selezionata).
Si può usare questa tecnica anche con catene di quota che non sono parallele tra di loro e/o che
non hanno parti sovrapposte.
Notare che le Catene di quote associative possono essere trascinate solo lungo la direzione
delle loro linee testimone. Si può spostare il cursore ovunque, mentre le trascinate, ma verrà
considerata solo la componente perpendicolare dello spostamento.
Non è possibile muovere una Quota radiale lontano dall’elemento quotato; si può solo
spostarla in un’altra posizione lungo la stessa curva.
Fare clic con il cursore su un bordo o una linea retti. La Catena di quote selezionata si allineerà
con l'elemento su cui si è fatto clic.
Le catene di quota ruotare resteranno associate agli stessi nodi, verranno quindi modificare le
lunghezze dei segmenti ed i relativi valori, insieme alle linee testimone.
Dopo una rotazione, tutti i punti di riferimento verranno riposizionati e proiettati secondo la
nuova direzione.
Specchiatura di quote
Le Catene di Quota possono essere spostate sul lato opposto di un muro mediante inversione a
specchio. Scegliere il comando Specchia Quota dalla pet palette di una Catena di quote
selezionata.
Così come quando si specchia qualsiasi altro elemento, fare clic due volte per definire il vettore di
inversione e posizionare la Catena di quote nella sua nuova posizione.
Per altre informazioni, vedere Inversione Speculare di Elementi.
Le posizioni dei testi di quota vengono sempre riverranno calcolate da ArchiCAD in modo che si
possibile leggerle dal basso o da destra.
È possibile editare la lunghezza delle linee testimone personali e dinamiche sullo schermo per una
o entrambe le linee testimone di una unità di quotatura, o di tutte le linee testimone nella catena:
selezionare le linee testimone che si vuole editare, e trascinare.
Per editare tutte le linee testimone, selezionare la Catena di quote e scegliere il comando Edita
Lunghezza della Linea testimone dalla pet palette.
Muovere il cursore sul punto in cui si vuole che termini la linea testimone. (Il campo Distanza
dell'Ispettore mostra la lunghezza della linea testimone misurata dalla Linea di Quota.) Fare clic
per definire la nuova lunghezza della linea testimone per tutte le linee testimone in questa Catena
di quote.
Le linee testimone dinamiche non si potranno mai estendere oltre il nodo di riferimento
dell’elemento quotato.
Valore misurato
Questo campo mostra il valore misurato della quota selezionata. Per impostazione predefinita
questa opzione è selezionata, quindi il testo di quota mostra soltanto il valore misurato.
Testo Personale
Scegliere questa opzione se si vogliono aggiungere dati personalizzati al testo di quota. Per
impostazione predefinita, la voce di Testo automatico <ValoreMisurato> è visualizzata nel campo
di editazione quando si fa clic sul pulsante Testo personale.
Il termine Testo automatico vuole dire che il testo della quota visualizza il valore corrente della
misura scelta come riferimento del Testo automatico: per esempio, se si è definito un livello
chiamato Livello del mare qui si potrà scegliere rispetto al Livello del mare, e il testo della quota
alzato visualizzerà la quota altimetrica di quel livello.
Se si sceglie un testo tra virgolette (per es. "1° Livello di Rif.") sarà visualizzato il testo stesso,
non il valore corrispondente.
Nota: Per definire i livelli di riferimento del progetto corrente, usare Opzioni > Preferenze
Progetto > Livelli di Riferimento.
Vedere Preferenze Livelli di riferimento.
in esponente, e fare ancora clic su di essa per terminare il testo in esponente con un secondo
accento circonflesso.
Nota: se il valore della quota misurata include già un carattere in apice - perché si sta
utilizzando la precisione Extra definita in Opzioni > Preferenze Progettp > Quotatura -
aggiungere uno spazio prima di inserire l'accento circonflesso di attivazione dell'apice. In caso
contrario l'accento circonflesso sarà visualizzato come testo normale.
Il campo Valore visualizzato mostra l'aspetto che il testo della quota avrà sullo schermo.
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Cambia posizione del Testo di Quota
Edita contenuto Testo di Quota
Per annullare i mutamenti di posizione di tutti gli elementi testo di quota modificati, andare a
Document > Extra Documento e fare clic sul comando Ripristina la posizione automatica di
tutti i testi di quota.
I nuovi valori vengono posizionati come blocchi di testo, e possono essere editati come ogni altro
blocco di testo.
• Se non vi è alcuna selezione sulla Pianta, tutte le quote posizionate verranno convertite.
Le quote convertite non vengono aggiornare automaticamente quando si modificano gli elementi
quotati.
Scegliere Documento > Extra Documento > Quote Secondarie > Aggiorna quote convertite
per aggiornare sia i valori sia le posizioni delle quote. Anche in questo caso il comando può essere
utilizzato su tutte le quote (se nessuna è selezionata) o solo su quelle selezionate.
Se non c'è più bisogno delle equivalenze, scegliere semplicemente il comando Rimuovi quote
convertite dal menu Quote Secondarie.
Per altre informazioni, vedere Finestra Converti Quote (Add-On).
Quotatura automatica posiziona automaticamente le linee di quota (fino a quattro tipi) secondo le
opzioni scelte nella finestra di dialogo. Se una qualsiasi di queste linee di quota non è necessaria
(es., non ci sono aperture, o la facciata è diritta), non verranno tracciate le corrispondenti linee di
quota.
Quote Apertura
Selezionare questa casella se si desidera includere le quote delle aperture (porte e finestre). Le
opzioni applicabili sotto saranno attive.
Centro Apertura: le quote verranno posizionate su ogni asse dell'apertura.
Estremi Apertura: le quote verranno posizionate ad una delle estremità dell'apertura, secondo la
definizione scelta qui:
Scegliere le specifiche preferenze di dimensionamento per porte e per finestre
Nota: se le dimensioni Uscita e Anta non sono le dimensioni nominali, esse possono essere
quotate qui soltanto se si attiva preventivamente la casella di controllo "Mostra Hotspot
aggiuntivi per Porte/Finestre" nel pannello "Opzioni per Oggetti GDL" delle Opzioni Vista
Modello (Documento > Configura vista modello). (Nelle precedenti versioni di libreria, gli
hotspot devono essere attivati usando i corrispondenti parametri degli elementi di libreria.)
Nota: se si quotano automaticamente porte posizionate dalle librerie di ArchiCAD 12 o
ArchiCAD 11, e se si sceglie Dimensione Anta o Dimensione Uscita per la quotatura porta
preferita, il valore di altezza della porta non sarà visibile a meno che non si scelga Anta o
Uscita come Valore nominale in Settaggi Porta. (Le larghezze delle porte verranno quotate
senza alcun problema.) Se si quotano automaticamente porte posizionate da versioni
precedenti di ArchiCAD, funzioneranno solo le opzioni Wallhole e Dim. Nominale.
Usare le tre caselle di controllo successive per definire quali tipi elemento quotare singolarmente.
Si creeranno tante linee di quota quante caselle di controllo si selezionano qui (se i rispettivi
elementi possono essere quotati):
• Quote Strutture (ossia la quota lineare dell'elemento stesso, come spessore muro)
• Quote Geometria Esterna (ossia quote lineari di elementi sporgenti, come una facciata)
• Quotatura Complessiva (una singola linea di quota che corre per la lunghezza della serie di
elementi selezionati)
Distanza tra le linee di quota: immettere una distanza usando l'unità di lavoro correntemente
configurata in ArchiCAD.
Posiziona dimensioni su quattro lati: selezionare questa casella per posizionare
automaticamente le linee delle quote su tutti e quattro i lati del rettangolo di ingombro degli
elementi selezionati.
.
Quotatura pilastri: usare queste opzioni per impostare il modo in cui si desidera effettuare la
quotatura dei pilastri.
• Mezzeria Oggetto: quotatura dell'asse del pilastro
• Estremità Oggetto: quotatura dell'asse dell'apertura.
Quotatura Struttura Composta e Profilo: usare una combinazione di queste due caselle di
controllo per determinare in che modo gli strati di elementi compositi e profilo devono essere
quotati.
• Quota ogni strato: ciascuno strato dell'elemento composito/profilo viene quotato
separatamente. (Se questo non è selezionato, una singola quota verrà applicata alla larghezza
totale degli strati.)
• Quota solo interno: solo gli strati (componenti) che fanno parte dell'interno dell'elemento
composito/profilo vengono quotati. È possibile quotare ciascuno strato/componente
dell'interno separatamente (se si seleziona anche la casella "Quota ogni strato" sopra), o
quotare l'interno nel suo complesso (se si lascia la suddetta casella di controllo vuota.)
Nota: questa casella di controllo ha lo stesso effetto della casella di controllo "Quota solo
l'interno dei muri composti" nel pannello Dettagli Quota dei Settaggi Strumento di Quotatura.
Poi disegnare una linea attraverso gli elementi selezionati. Muri, Pilastri, Travi, lati di Solai, Falde
e Mesh perpendicolari e intersecanti questa linea verranno quotati automaticamente. La linea può
essere formata da più segmenti. Fare un doppio clic per terminare di tracciare la linea. Un clic
ulteriore è richiesto per determinare la posizione della linea di quota. Dopo aver posizionato la
linea di quota, la linea tracciata per definire le intersezioni scompare.
Lo Strumento Griglia
Informazioni sullo Strumento Griglia
Componenti di un Elemento Griglia
Visibilità di un Elemento Griglia
Creazione di un Elemento Griglia diritto
Creazione di un Elemento Griglia curvo
Editare un Elemento Griglia
Editazione di Griglie in Teamwork
Posizionare un Sistema Griglia
Gli Elementi Griglia fanno parte del modello e costituiscono una intelaiatura editabile per il
posizionamento di elementi multipli o per identificare posizioni nel modello.
Mentre la Griglia di Costruzione Invisibile (impostata in Vista > Opzioni Griglia > Griglie e
Sfondo) è una rete globale, equamente distribuita che copre l'intera finestra 2D usata come aiuto
di immissione e di editazione, lo Strumento Griglia crea una griglia strutturale locale
personalizzata. La griglia creata da questo strumento è interattiva, quindi è possibile modificare
gli elementi della griglia anche dopo averli posizionati. Gli elementi griglia possono essere editati
usando la finestra di dialogo Settaggi Griglia.
Vedere Settaggi Strumento Griglia.
Gli Elementi Griglia possono essere posizionati o nella Pianta o nella Finestra 3D, ma possono
essere visualizzati anche in Sezioni, Alzati, Alzati Interni e nel Documento 3D.
Un Elemento Griglia segna una posizione verticale nel modello. Come altri elementi del modello,
gli Elementi Griglia vengono salvati insieme alle viste.
Per posizionare un intero schema di linee griglia orizzontale e verticale in un solo passaggio,
usare il comando Design > Sistema Griglia. La seguente finestra di dialogo Settaggi Sistema
Griglia consente di configurare il sistema degli Elementi Griglia e di posizionare quote, travi,
pilastri o componenti di libreria opzionali sui punti di intersezione della griglia.
Vedere Settaggi del Sistema di Griglia.
Questa immagine mostra un Sistema Griglia in 3D con travi e pilastri posizionati sulle
intersezioni:
È possibile sfalsare graficamente i marker di griglia dalla Linea Griglia usando un comando della
pet palette.
Vedere Editare un Elemento Griglia.
• Finestra 3D e documenti 3D, se l'Elemento griglia è impostato per apparire in 3D: usare la
casella di controllo Mostra in 3D nel pannello Vista 3D dei Settaggi Strumento Griglia.
Le finestre Dettaglio e Foglio di Lavoro non visualizzano gli elementi griglia, se non nelle loro
viste in esploso.
Per impostazione predefinita, gli Elementi Griglia sono visualizzati in 3D solo come linee, e non
sono visualizzati nelle renderizzazioni. Tuttavia si può scegliere di visualizzare gli Elementi
Griglia come Elementi Modello in 3D in modo che appaiano nelle renderizzazioni, con una
sezione tagliata e dei materiali: a tale scopo adattare le opzioni nel pannello Vista 3D dei Settaggi
Griglia.
Dopo avere impostato i settaggi elemento o avere scelto un Preferito, selezionare lo Strumento
Griglia. Scegliere il metodo geometria Elemento Griglia diritto dalla palette Informazioni. Fare
clic per posizionare le estremità e definire la lunghezza dell'Elemento Griglia.
Nel momento in cui si inizia a tracciare l'Elemento Griglia, compare un contorno fantasma che
segue il cursore fino a che un altro clic non definisce il secondo estremo.
La prima opzione definisce la griglia curva per mezzo di centro e raggio dell’arco. Il primo clic
definisce il punto del centro.
Un contorno fantasma della griglia circolare seguirà il cursore fino al secondo clic che definisce il
raggio. Dopo, verrà mostrata solo una parte del segmento fantasma curvo, fino al terzo clic che
determina l’ampiezza angolare della griglia curva. Una volta definiti tutti e tre i punti, il contorno
fantasma viene sostituito dall'elemento griglia, visualizzata per intero.
La seconda opzione definisce la griglia curva tramite tre punti sulla circonferenza dell’arco.
Probabilmente si posizioneranno i primi due punti in modo che si connettano ad altri elementi,
intersezioni della griglia o Punti di Snap Speciali. Quindi un cerchio fantasma seguirà il cursore
fino al clic successivo che definisce il terzo punto.
Un quarto clic è richiesto per definire la lunghezza del segmento di circonferenza. L'arco
fantasma viene ora sostituito dall'elemento della griglia pienamente visualizzato.
bisogna andare alla Pianta e riservare l'Elemento griglia in questione. Ora è possibile editarlo
normalmente nella Sezione.
Nota: se si riserva e edita un elemento griglia sulla pianta, la sezione viene ricostruita come
previsto, con tutti i suoi elementi griglia; non sono necessari ulteriori passi.
Eccezione: se la sezione è una Sezione tipo disegno, vedere Ricostruire una sezione tipo disegno.
Invece se la sezione su cui si sta lavorando NON è stata riservata dall'utente, quest'ultimo non
potrà editare la linea di quota finché non si riserverà la sezione:
in questa situazione riservarsi prima la sezione, e poi editare la quota come d'abitudine.
Fare clic su Riserva elementi nel riquadro dell'avviso per eseguire la riserva. Se questa ha
successo il riquadro di avviso viene chiuso. A questo punto si deve eseguire nuovamente il
comando Ricostruisci dal Modello. La ricostruzione viene eseguita e la procedura termina. Se
alcuni elementi griglia non sono riservabili, viene visualizzata la finestra di dialogo Risultati
riserva con le informazioni sugli elementi che non è stato possibile riservare. Once volta riservati
gli elementi della griglia necessari, è possibile Ricostruire dal Modello senza problemi.
Se non si conosce la distanza necessaria tra le linee griglia, selezionare la casella di controllo
Distribuisci per una o entrambe le direzioni (orizzontale e/o verticale) delle Linee Griglia. In
questo modo quando si posiziona il sistema Griglia, si potranno impostare i punti di inizio e fine
del sistema Griglia nella direzione data, diviso il numero di Linee griglia definito nella lista.
Quando si è soddisfatti dei Settaggi del Sistema Griglia, fare clic su OK.
Si vedrà un sistema griglia fantasma presso il cursore, che potrà essere posizionato con due, tre o
quattro clic:
• il primo clic definisce la posizione del punto di ancoraggio selezionato nei settaggi
• il secondo clic definisce la rotazione del sistema griglia
• se si è selezionata anche la funzione Distribuisci, sono richiesti uno o due clic aggiuntivi per
definire le intere distanze per la distribuzione in una o entrambe le direzioni, secondo se si è
selezionato Distribuisci per una sola o entrambe le direzioni.
Nota: è possibile selezionare e editare tutti gli elementi di un sistema griglia posizionato o
solo alcuni, selezionandoli con uno dei metodi di selezione di ArchiCAD.
Blocchi di Testo
Usando lo strumento Testo è possibile creare testi multilinea con opzioni per caratteri di ogni
dimensione, stile ed allineamento. I Blocchi di testo possono essere creati nella Pianta, nelle
finestre Sezione/Alzato/AI e Documento 3D, nelle finestre Dettaglio e Foglio di Lavoro, e sui
Layout. È possibile assegnare il formato del blocco testo come se fosse un unico insieme (usando
Settaggi Strumento oppure la Palette Informazioni), e si possono anche configurare
individualmente il formato dei caratteri all'interno del blocco di testo (usando l'Editor del Testo).
I blocchi di testo sono sempre leggibili da sinistra a destra anche dopo una specchiatura.
I vantaggi offerti dalla libera editabilità degli elementi testo sono disponibili anche per lo
Strumento etichetta, oltre che per lo Strumento testo. (Le funzioni RTF (Rich Text Functions) non
sono disponibili per gli altri elementi testuali di ArchiCAD.)
A seconda dello stato del commutatore Maniglie Blocchi di Testo in Visualizza > Opzioni di
Visualizzazione a Video, tutti i blocchi di testo possono essere incorniciati in corrispondenza
delle relative maniglie angolari.
Questi segni rendono i blocchi di testo più facili da individuare e editare, lasciando il contenuto
leggibile.
• Una volta raggiunto la fine del blocco di testo, il testo addizionale viene inserito sulla linea
successiva.
• È possibile iniziare una nuova riga in qualsiasi momento premendo il tasto Invio sulla tastiera.
• Fare clic su Annulla (Barra di Controllo) per cancellare l'operazione di editazione del testo.
4. Al termine fare clic su OK nella Barra di Controllo, fare clic su uno spazio vuoto nella finestra
o premere CTRL - Invio (Cmd - Invio).
Per posizionare un blocco di testo "non interrotto":
1. Scegliere lo Strumento Testo.
2. Fare doppio clic nella finestra. Una finestra d'editazione e una palette di formattazione
vengono visualizzate sullo schermo.
• attraverso un doppio clic all'interno di un blocco testo esistente con lo strumento Freccia in
modalità Selezione Veloce
• selezionando un blocco di testo esistente (con lo strumento Testo attivo) e facendo clic al suo
interno
Con il tasto Shift sempre abbassato, fare clic per definire la nuova dimensione. La dimensione del
carattere aumenterà o diminuirà proporzionalmente.
Testo Automatico
Un Testo automatico è un elemento testuale contenente una definizione che viene inserita
automaticamente dal programma. Quando viene inserita una definizione di Testo automatico, il
programma vi inserirà i dati che si applicano al contesto corrente. Tali dati - che possono essere di
tipo testo o numerico - vengono aggiornati automaticamente in accordo con le modifiche
apportate al progetto, layout o disegno.
E possibile inserire del Testo automatico in ogni finestra in cui sia attivo lo Strumento Testo
(Pianta, Sezione/Alzato/AI, Documento 3D, Dettaglio, Foglio di Lavoro, Simbolo 2D di Oggetto
GDL, Layout, Layout Master). Testo automatico è disponibile anche all'interno dell'ID degli
Alzati Interni.
Lo stile del Testo automatico può essere formattato allo stesso modo che per i testi inseriti
manualmente.
Si può scegliere fra i Testi automatici di varie categorie, o visualizzare Tutte le categorie per
vederli tutti. La categoria "Recente" elenca i Testi Automatici inseriti di recente disponibili
per la scelta.
L'aera di anteprima visualizzerà il valore relativo alla definizione scelta del Testo automatico,
oppure un testo segnaposto con il simbolo ‘#’. Questo può significare che l'informazione non
è ancora disponibile (ad esempio, il ‘#Nome del Cliente’ non è ancora stato inserito nella
finestra di dialogo Archivio > Informazioni > Info Progetto) oppure che non può venire
elaborata per qualche altro motivo (ad esempio, perché la vista non è stata posizionata in un
Layout).
L'altro modo di inserire il Testo Automatico è il seguente:
• Fare clic con il tasto destro sul punto di inserimento nell'Editor di testi e scegliere
l'appropriato comando dal menu gerarchico Inserisci Testo Automatico.
Saranno applicati i settaggi di testo correnti. Per formattare singoli caratteri o parti del testo, usare
i controlli della Palette di formattazione e dell'Editor di testo.
Vedere Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo.
Una volta definito come riferimento di Testo automatico, questo disegno viene visualizzato come
opzione nella finestra di dialogo Inserisci Testo Automatico.
Le voci di Testo automatico che usano come sorgente il Riferimento mostreranno quindi i valori
tratti dal disegno di riferimento.
Se poi si definisce un disegno diverso come Riferimento di Testo automatico, i Testi automatici
che fanno riferimento al disegno originale restano inalterati.
Parole Chiave di Testo automatico
Le seguenti Parole chiave di Testo automatico sono disponibili durante l'uso di comandi Testo
automatico.
Usare le parole chiave della colonna di destra per inserire le voci di testo automatico negli script
GDL.
Per mostrare Immettere questo Come appare se Testo automatico
questo Testo è Non definito
automatico:
Dettagli
Progetto e Sito
Nome Progetto <PROJECTNAME> #Nome Progetto
Numero <PROJECTNUMBER> #PrNum
Progetto
Stato Progetto <PROJECTSTSTA #Stato Progetto
Data di rilascio <DATEOFISSUE> ##/##/####
Dettagli
Architetto
Nome Architetto <ARCHITECT> #Architetto
Azienda <COMPANY> #Studio
Architetto
Indirizzo #Post
Completo
dell'Architetto
Tecnico CAD <DRAFTSMEN> #Tecnico CAD
Chiavi <KEYWORDS> #Chiavi
Note <NOTES> #Note
Personale 1 <CUSTOM1> #Personale 1
Personale 2 <CUSTOM2> #Personale 2
Personale 3 <CUSTOM3> #Personale 3
Testi automatici
di Layout
Nome Layout <LAYOUTNAME> #Nome Layout
ID Layout <LAYOUTID> #LayID
Nome <SUBSETNAME> Nome Sottoinsieme
Sottoinsieme
ID Sottoinsieme <SUBSETID> #SubID
Numero Layout <LAYOUTNUMBER> #LayNo1
Numero di <NUMOFLAYOUTS> #
Layout
Testi automatici
di Disegno
Nome Disegno <DRAWINGNAME> Nome Disegno
ID Disegno <DRAWINGID> #DrgID
Scala Disegno <DRAWINGSCALE> 1:######
Scala Originale <ORIGINALSCALE> 1:######
Ingrandimento <MAGNIFICATION> ###%
Nota: la Scala del Disegno utilizzata, se personalizzata nei Settaggi Disegno, è diversa dalla
sua Scala Originale (la scala della vista sorgente del disegno).
Etichette
Le etichette sono blocchi di testo o simboli opzionali associati agli elementi di costruzione e retini
2D. Le etichette aiutano ad identificare o commentare gli elementi o parti del proprio disegno.
Le etichette possono essere eventualmente inquadrare da un rettangolo, con una linea di
riferimento ed un terminatore a freccia. Essi possono contenere specifiche di testo personalizzato,
testi automatici predefiniti, o un simbolo.
Vedere Settaggi Strumento Etichetta.
Ci sono tre tipi di etichette:
• Le etichette Indipendenti sono posizionate manualmente sulla Pianta o in una finestra di
Sezione/Alzato/AI o Documento 3D mediante lo Strumento Etichetta. Solitamente si userà
un'etichetta indipendente per visualizzare informazioni che non provengono dal modello (es.
"installare qui i fermaneve").
• Le Etichette Associative possono essere aggiunte agli elementi posizionati o assegnare
automaticamente quando l'elemento viene creato. Solitamente si useranno delle etichette
associative per identificare gli elementi del modello e i loro parametri.
• Si possono aggiungere Etichette dei membri, nelle sole finestre Sezione/Alzato, a qualsiasi
elemento membro di uno specifico Curtain Wall.
Nella parte alta del pannello Contenuto e anteprima, fare clic sul pulsante in alto a destra di
questo pannello per scegliere il tipo di Etichetta Indipendente:
• Se si sceglie Testo, fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo, usare lo Strumento
Etichetta per posizionare un testo di default predefinito o un testo personalizzato nel Riquadro
Testo dell'Etichetta come descritto sotto.
Il testo di default predefinito corrisponde a qualsiasi cosa si immetta nel pannello Etichetta
Testo della finestra di dialogo Settaggi Etichetta.
• Se si sceglie una delle etichette stile simbolo dall'elenco di selezione (p. es. Etichetta
Sturttura), ArchiCAD inserirà questa etichetta - un oggetto GDL predefinito - quando si
posiziona l'etichetta indipendente. Quando una tale Etichetta Simbolo è posizionata come
Etichetta Indipendente, essa non è associata ad alcun elemento nella pianta.
Con lo Strumento Etichetta attivo, fare clic in qualsiasi punto dell'area di lavoro per dare inizio al
disegno di un'etichetta indipendente. Altri due clic del mouse definiscono la direzione e
l'estremità della linea del puntatore.
• Se il contenuto dell'etichetta è Testuale, ma non è stato definito alcun testo di default nei
Settaggi default Etichetta: disegnare un riquadro in linea elastica dopo il terzo clic del
mouse per definire la larghezza del riquadro testo dell'etichetta. Se non si desidera predefinire
la larghezza del riquadro del testo, fare semplicemente un altro clic alla fine della linea
puntatore.
Come per lo strumento Testo, comparirà l'Editor di Testo con la Palette di Formattazione.
Digitare nella casella un testo di qualunque lunghezza e quindi fare clic su OK nella Palette
Controllo per completare l’etichetta.
Per configurare individualmente i caratteri, linee e paragrafi che sono stati definiti nel blocco di
testo etichetta, o inserire simboli di testo, usare i controlli della Palette di formattazione e
dell'Editor di testo.
Vedere Controlli della palette formattazione e dell'editor di testo.
• Se il contenuto dell'etichetta è Testuale, ed è stato definito un testo di default nei Settaggi
default Etichetta: l'etichetta viene completata dopo il terzo clic del mouse.
... e fare clic sull'elemento per posizionare la sua etichetta. L'etichetta di default specifica dello
strumento, se esistente, viene posizionata.
Vedere Etichette di Default specifiche di Strumenti.
Un'etichetta viene aggiunta ogni volta che si posiziona un elemento di tale tipo.
Ogni volta che si fa clic su un Muro per posizionare una Etichetta Associativa, o si applica
automaticamente un'etichetta ad un muro nel posizionarlo, ArchiCAD posizionare questa
Etichetta Struttura.
L'Etichetta di uno strumento può anche essere un'Etichetta di Quota, un qualsiasi Testo, il suo ID,
o un ID unico.
Per posizionare un'etichetta membro, aprire una finestra Sezione/Alzato/AI che visualizza il
Curtain Wall con l'elemento membro da etichettare. Con lo Strumento Etichetta attivo, selezionare
il Tipo Etichetta membro dalla palette Informazioni.
Fare clic sul Membro del Curtain Wall (per es. un Accessorio) al quale si vuole applicare
un'Etichetta. L'Etichetta è posizionata.
Etichette Simbolo
Le Etichette di tipo simbolo sono Oggetti GDL. Possono essere creati manualmente scrivendo il
relativo codice e/o definiti graficamente e possono comprendere anche immagini bitmap. Possono
mostrare qualsiasi tipo di informazione sul disegno, ad esempio la composizione di un Muro con
struttura composta.
È possibile creare le proprie Etichette Simbolo come qualsiasi altro Oggetto GDL, scegliendo il
comando Archivio > Librerie e Oggetti > Nuovo Oggetto.
Per altre informazioni, vedere Programmazione di Oggetti personalizzati.
4. Fare clic sul pulsante Più per eseguire la funzione Trova e Seleziona. In questo esempio, tutti
i blocchi di testo o le etichette nella finestra attiva che contengono il testo immesso verranno
selezionati.
Controllo ortografico
Il comando Controllo Ortografico permette di controllare l'ortografia entro il progetto
ArchiCAD. Le caratteristiche disponibili sono simili a quelle utilizzare in Microsoft Word.
Nota: il Controllo ortografico non è disponibile per le finestre di tipo testo.
Usare le Preferenze (Filtri) del Controllo Ortografico per definire quali parti del Progetto
ArchiCAD si desidera sottoporre a controllo ortografico.
Scegliendo il comando Trova e Sostituisci si visualizza la finestra di dialogo Trova Testo che
offre le stesse opzioni di ricerca disponibili nella maggior parte dei programmi di elaborazione
testi.
Il comando Trova Selezione cerca stringhe di testo a seconda delle impostazioni della finestra di
dialogo Trova Testo. (Di default la scorciatoia da tastiera per Trova Selezione è Ctrl+H; per
Trova e Seleziona indietro, usare Ctrl+Shift+H.) I comandi Trova ancora e Sostituisci ancora
ripetono l'ultima direzione di ricerca e sostituzione settata nella finestra di dialogo Trova testo.
Il comando Vai alla Linea permette di spostarsi alla riga indicata nel relativo campo editabile.
Questa caratteristica risulta utile soprattutto durante il lavoro nelle finestre di testo GDL.
Gli ultimi sei comandi si applicano agli Script GDL, e sono attivi solo se è attiva una finestra
Testo GDL.
Per altre informazioni, vedere Comandi di editazione testo nelle Finestre Testo GDL.
Il Book di Layout
Uno dei servizi più importanti resi dai programmi di progettazione assistita dal computer alla
pratica architettonica consiste nel fatto che essi rendono più facile condurre in parallelo il lavoro
di progettazione e quello di documentazione. Con ArchiCAD, è possibile lavorare
simultaneamente su diverse fasi del progetto, sia di progettazione che di documentazione.
Il riversamento dei disegni architettonici su layout realizzati al plotter, da presentare a clienti,
appaltatori e autorità competenti, viene tradizionalmente considerato come la fase finale del
lavoro di un team di architetti. Con ArchiCAD, la stesura della documentazione costruttiva
diventa realmente parte integrante del lavoro di progettazione.
I Layout contengono tutti i disegni e le immagini di cui si compone la documentazione
architettonica del progetto – viste, disegni esterno, Lista viste, Abachi Elemento, Indici Progetto.
I layout creati dall'utente possono comprendere viste provenienti sia dal file di progetto
attualmente aperto sia da altri progetti ArchiCAD, come pure da file disegno immagine esterni.
Ogni Layout è associato a un Layout Master che ne definisce la dimensione e alcuni altri attributi.
Ciò facilita l'automazione di operazioni come l'inclusione del Logo della Ditta.
In ArchiCAD, i layout fanno parte del progetto. Ogni File di progetto ArchiCAD comprende un
Book di Layout, il cui contenuto è visualizzato nel Navigatore.
Malgrado sia possibile usare per il Book di Layout una struttura lineare, il modo ideale di
organizzare i Layout è dividerli in "capitoli", cioè cartelle, che in ArchiCAD prendono il nome di
sottoinsiemi. Ciò risulta particolarmente utile quando si lavora su progetti di grandi dimensioni
che richiedono un gran numero di disegni.
Un pulsante di selezione nella parte superiore sinistra della mappa del Book di Layout permette di
visualizzare i componenti del Book di Layout in base alla vista corrente, vale a dire come Albero
per sottoinsiemi o Albero per Master.
• Albero per sottoinsiemi raggruppa i Layout in base ai sottoinsiemi e mostra i nomi dei
disegni che vi appartengono. Nell'albero per sottoinsiemi, i disegni sono accompagnati da
icone che corrispondono ai tipi di file.
• Albero per master elenca i Layout in base al Layout Master a cui sono assegnati.
È possibile muovere e riorganizzare gli elementi utilizzando la tecnica del trascinamento per:
• Creare sottoinsiemi gerarchici;
• Muovere un Layout da un sottoinsieme all’altro;
• Applicare un Master Layout a un Layout
• Spostare un disegno da un Layout ad un’altro Layout.
Nota: in tal caso, la distanza proporzionale del disegno dall’origine del Layout rimane
immutata.
Durante l'editazione degli elementi del Book di Layout, la palette Navigatore o Organizzatore
mostra la posizione dell'elemento su cui si sta lavorando.
• Gli elementi selezionati nel Navigatore saranno evidenziati.
• Quando ci si sposta e si lavora nelle finestre Layout, l’evidenziazione diventa un riquadro.
Importante: le operazioni che coinvolgono elementi del Navigatore/Organizzatore (come il
trascinamento tra le mappe del Navigatore, la cancellazione di elementi da una mappa, o
l'aggiunta di elementi al Set di Pubblicazione) non vengono aggiunte alla coda del comando
Annulla, e non sono annullabili.
Il modo più semplice per accedere ai settaggi un elemento del Book di Layout è selezionarlo nella
Palette Organizzatore o Navigatore e fare clic sul pulsante Settaggi nella parte inferiore della
sezione Proprietà. Oppure si possono usare i comandi del menu di scelta rapida dell'elemento
selezionato nella lista o i comandi del menu Documento > Book di Layout.
Nota: un altro modo di ottenere una panoramica dei Layout o Disegni nel progetto, o di
ordinarli secondo determinati criteri, è la funzione Indice di Progetto.
Vedere Indici Progetto.
Quando si dà inizio a un nuovo progetto, il Book di Layout di ArchiCAD contiene alcuni Layout
e Layout Master predefiniti che corrispondono agli usi del paese cui si riferisce la specifica
versione localizzata.
Le funzioni di gestione dei layout sono disponibili in tutto o in parte, in vari punti dell'interfaccia
ArchiCAD:
• le icone nella parte inferiore della palette Navigatore;
• il set di icone della vista Editor Layout nella palette Organizzatore;
• il menu di scelta rapida che si apre facendo clic con il tasto destro del mouse su un elemento
della vista ad albero delle palette Navigatore e Organizzatore;
Layout
Per aprire un layout particolare nella finestra Layout, usare uno dei metodi seguenti:
• Fare doppio clic sul suo nome dal Book di Layout del Navigatore o dall'Editor di Layout della
palette Organizzatore.
• Fare clic sul nome del Layout dal menu Finestra
• Fare clic sul comando Apri Layout dall'elenco a discesa Layout nella Barra strumenti Mini-
Navigatore. Attivare il Layout voluto dalla lista Apri Layout visualizzata.
(Per aprire un Layout in una nuova finestra separata, selezionarlo nel Navigatore e scegliere Apri
in una nuova Finestra dal menu di scelta rapida.)
Per navigare sequenzialmente tra i Layout nel Book di Layout, fare clic sulle frecce di
navigazione alla base della finestra per spostarsi sui Layout precedente, successivo, primo o
ultimo nel Book di Layout. Fare clic sul pulsante che mostra il numero di Layout corrente per
accedere al comando Vai al Layout.
Le dimensioni a video e i margini del Layout sono definiti dal Layout Master.
Vedere Layout Master.
Nella stampa del Layout, è possibile adattarlo alla dimensione effettiva del foglio utilizzato dal
relativo dispositivo, con il comando Adatta alla pagina della finestra di dialogo Stampa Layout.
Vedere Stampa Layout.
È possibile inserire, sistemare e trasformare i disegni nella finestra Layout, nonché aggiungere
manualmente elementi 2D come voci di Testo Automatico.
Per altre informazioni, vedere Disegni nel Book di Layout.
• Usare il comando Nuovo Layout dal menu contestuale di un elemento qualsiasi del Book di
Layout dal Navigatore.
Nella vista del Navigatore Albero per sottoinsiemi il nuovo layout sarà elencato direttamente al
di sotto dell’elemento attualmente evidenziato.
• Se è correntemente aperta una finestra Layout, il nuovo Layout verrà ora aperto in suo luogo.
Cancella layout
Tutti i Layout del Book di Layout possono essere cancellati, salvo l'ultimo: il Book di Layout
deve sempre contenere almeno un Layout.
Layout Master
Il Layout Master è come un modello che definisce le dimensioni dei Layout (pagine) del Book di
Layout. A Ciascun Layout è assegnato un Master Layout.
Le informazioni grafiche e di testo posizionate nel Layout Master ("voci Master") appariranno su
ogni Layout che lo usa come modello.
I Layout Master sono posizionati nelle cartelle Master del Book di Layout ed è possibile
assegnare loro dei nomi distinti.
ArchiCAD propone diversi Layout Master predefiniti. È possibile scegliere di questi Layout
Master predefiniti o personalizzarli a piacimento.
La maggior parte di queste opzioni viene impostata nei Settaggi Layout Master.
Vedere Settaggi Layout Master.
• Usare il comando Nuovo Layout Master dal menu contestuale di un elemento qualsiasi della
cartella Master del Navigatore.
Ad esempio, i Blocchi di titolo del modello di Layout Master riprodotto nell'immagine sottostante
includono degli Elementi di Testo Automatico per il Nome Progetto, il Nome Disegno, lo Stato
Progetto e l'ID Layout, fra gli altri, insieme a degli elementi testo e a un logo.
È possibile editare o creare un blocco di titolo aprendo il Layout Master e utilizzando gli
strumenti editazione 2D e testo per aggiungere o modificare il contenuto.
Sottoinsiemi
Un sottoinsieme è una cartella all'interno del Book di Layout. I Sottoinsiemi permettono di
organizzare i layout con facilità e di definire per essi delle regole di numerazione. Lavorando nel
Navigatore o nell'Organizzatore, è possibile posizionare qualsiasi Layout in un Sottoinsieme
semplicemente trascinandolo e rilasciandolo al suo posto.
Se si crea un nuovo layout nella palette Organizzatore mentre si fa clic con il tasto destro sul
nome di un sottoinsieme, esso verrà automaticamente posizionato in tale sottoinsieme. Una
cartella Sottoinsieme è indicata da un'icona Cartella con un numero 1 in piccolo.
I Sottoinsiemi non sono obbligatori; è possibile posizionare un Layout nel Book di Layout senza
inserirlo in un Sottoinsieme. I sottoinsiemi, tuttavia, risultano utili nell'organizzazione dei progetti
su larga scala, dotati di diversi set di documentazione. Nell'assegnare gli ID ai Layout, è possibile
fare in modo che essi riflettano la gerarchia dei sottoinsiemi all'interno del sistema ID Layout,
così che sia più facile trovare il giusto Layout quando se ne ha bisogno.
Ai sottoinsiemi possono essere assegnati dei nomi al momento della creazione ed è possibile
rinominarli nella sezione Proprietà della Palette Navigatore.
Per altre informazioni sugli ID, vedere ID di Disegni e Layout.
Quando si imposta il contenuto di un Set di Pubblicazione, è possibile aggiungere una scorciatoia
a qualsiasi Sottoinsieme del Book di Layout: ciò significa che vengono creare delle voci del Set di
Pubblicazione collegare alla cartella Sottoinsieme e al suo contenuto. Di conseguenza qualsiasi
modifica del contenuto del Sottoinsieme nel Book di Layout sarà riportata anche nel contenuto
della Set di Pubblicazione.
Vedere Definizione di un Set di Pubblicazione.
La finestra layout diventerà attiva (aprendo l'ultimo layout attivo o il primo layout del Book di
layout) e verrà visualizzato un simbolo segnaposto con una doppia freccia che rappresenta il
disegno. Spostarlo con il cursore e fare clic per posizionarlo.
Nel corso del posizionamento del disegno, ArchiCAD farà uso del Punto d'inserimento del
Disegno impostato nel Pannello Proprietà Disegno dei Settaggi di Default Disegno. Il medesimo
Punto d'inserimento farà da ancoraggio per il disegno nel caso in cui la sua vista sorgente venga
successivamente modificata, e il disegno aggiornato.
loro settaggi correnti. La vista appena creata viene aggiunta alla Mappa Viste, e il disegno appena
posizionato viene aggiunto al Book di Layout.
• una vista interna: la Mappa Viste del progetto corrente è visualizzata nella finestra di
dialogo. Selezionare una vista e fare clic su Posiziona. (Le proprietà delle viste selezionate
sono mostrate nel pannello Proprietà vista sottostante.)
• una fonte esterna: fare clic su Sfoglia per individuare il file di disegno usando una finestra di
dialogo directory.
Se si sceglie un file di progetto di ArchiCAD, viene nuovamente visualizzata la finestra di
dialogo Posiziona disegno, con la Mappa Viste del progetto scelto. Scegliere una vista, poi
fare clic su Posiziona per posizionarla nella finestra di Layout attiva.
• un Progetto Teamwork esterno: fare clic su Sfoglia. Nella finestra di dialogo Seleziona
Progetto Teamwork, scegliere il server e il progetto necessari. La finestra di dialogo
Posiziona disegno viene nuovamente visualizzata, con l'elenco Mappa Viste del progetto
scelto. Scegliere una vista, poi fare clic su Posiziona per posizionarla nella finestra di Layout
attiva.
Importante: per accedere al server e ai suoi progetti, il nome utente deve essere presente
nell'elenco utenti del Progetto Teamwork.
Vedere anche Gestisci utenti sul server BIM nella Sezione Teamwork dell'Aiuto ArchiCAD.
Usare i controlli nei Settaggi Disegno per definire l'aspetto e comportamento del disegno.
Vedere Settaggi Disegno.
4. Viene visualizzata la finestra di dialogo Importa Viste da Progetto ArchiCAD. Scegliere la/
e vista/e da importare e un metodo per la loro aggiunta nel Book di Layout.
Se si posiziona una vista proveniente da un altro File di progetto ArchiCAD, verrà avviata un'altra
istanza di ArchiCAD.
Nota: se non si desidera avviare ArchiCAD ogni volta che si posiziona una vista,
contrassegnare la casella "Non avviare una nuova istanza di ArchiCAD..." in Opzioni >
Ambiente di Lavoro > Maggiori opzioni.
Una volta posizionata una vista proveniente da un file Progetto ArchiCAD esterno in quello
corrente, la struttura mappa vista e il Book di Layout di tale file sorgente sarà a disposizione in
Scelta Progetto, e sarà possibile posizionare ulteriori disegni nel Book di Layout del progetto
corrente con facilità.
Vedere anche Progetti esterni nel Navigatore.
Se il layout sul quale si posizionano i disegni fa uso di una Griglia per ID Disegno, i disegni
verranno posizionati nelle appropriate celle.
Per altre informazioni, vedere Allinea e assegna Disegni a una Griglia.
È possibile anche posizionare i PDF nelle finestre 2D di ArchiCAD trascinandoli con il mouse e
rilasciandoli. Nel caso in cui i PDF contengano più di una pagina, comparirà anche qui la finestra
di dialogo che richiede la scelta della pagina.
Un File PDF posizionato su Layout, come ogni altro elemento, diventa un Disegno. Il Nome
Disegno sarà quello del File PDF. La numerazione delle pagine è visualizzata nel campo Vista
Sorgente del disegno.
Come ogni altro disegno collegato a un file esterno, i PDF posizionati possono venire aggiornati
automaticamente o manualmente in ArchiCAD.
Il pulsante Visualizza Set di Penne del Disegno consente di accedere al set di penne di
rinominarlo, se necessario.
In alternativa, usare il menu a discesa Set di Penne in Settaggi Disegno per scegliere un altro set
di penne tra quelli del progetto.
Selezionando il comando Edita > Esplodi nella Vista Corrente si ottiene la decostruzione degli
elementi selezionati nelle loro primitive di disegno (punti, linee e retini). La finestra di dialogo
visualizzata offre la scelta tra mantenere gli elementi originali insieme alle primitive o sostituire
gli elementi originali con le primitive di disegno. Nel secondo caso, il disegno posizionato verrà
cancellato.
Vedere Esplodi nella Vista Corrente.
L'effettivo titolo di un Disegno è basato su un Tipo Titolo. I Tipi Titolo sono Oggetti GDL che
possono essere assegnati ai Disegni per impostazione predefinita (automaticamente) o assegnati
manualmente ai Disegni selezionati.
Per assegnare un titolo un Disegno, selezionare il Disegno e aprire la finestra di dialogo Settaggi
Disegno. Nel pannello Titolo, selezionare un Tipo titolo dal menu di selezione.
Per assegnare un titolo di default a ciascun nuovo Disegno che viene via via posizionato, aprire i
Settaggi di Default Disegno (i Settaggi di Default si aprono se non è selezionato alcun Disegno) e
scegliere un Titolo Disegno.
I Titoli Disegno sono attribuiti automaticamente ai disegni associati. Il Titolo Disegno è un sotto-
elemento del disegno. Mediante il Pannello Titolo Disegno della finestra di dialogo Settaggi
Disegno, si possono definire, assegnare e formattare i Tipi Titolo in base alle proprie preferenze
crearne di nuovi come Elementi di Libreria.
Questa finestra di dialogo elenca tutti i Layout che mostrano il marker sorgente della disegno
corrente. (O che mostrerebbero il marker sorgente se il riquadro del disegno non fosse stato
manualmente modificato.)
Anzitutto selezionare la casella Abilita Riferimento di Rimando, poi selezionare uno o più
Layout di cui si vuole visualizzare l'ID. (Selezionare Seleziona tutti i disponibili se si desidera
che il Titolo Disegno mostri gli ID di tutti i Layout qui elencati.)
Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo e tornare ai Settaggi Disegno.
L'anteprima del Titolo Disegno mostra un Testo automatico nella posizione in cui il Titolo
Disegno conterrà le informazioni dell'ID Layout.
In questo esempio, se si è selezionato "Seleziona tutti i disponibili," il Titolo Disegno finale ha un
aspetto simile al seguente:
Nota: accertarsi che i parametri dell'oggetto Titolo Disegno che si stanno usando abbiano
abilitato la funzione Riferimento di Rimando:
La palette Gestore Disegno è quella in cui si può verificare lo stato dei disegni posizionati,
modificarne la tipologia di aggiornamento, ristabilirne, ripararne o cambiarne i collegamenti.
Il Gestore Disegno è accessibile dal menu Finestre > Palette. È possibile accedere al Gestore
Disegno anche facendo clic sulla icona in alto a sinistra delle palette Navigatore o Organizzatore e
scegliendo il comando Mostra Gestore Disegno.
Nota: se si abilita la colonna "Piano di Taglio", essa visualizza l'altezza del Piano di Taglio
della sorgente del Disegno’, quando applicabile. Questo campo mostra "N/A" (non
applicabile) se il disegno non è basato su un punto di vista Pianta, e/o se il disegno è stato
creato in una versione precedente di ArchiCAD che non usa i Piani di Taglio.
Selezionando un qualsiasi disegno nell'elenco, è possibile usarne il menu di scelta rapida per
accedere ai principali comandi relativi ai disegni, come Settaggi Disegno e Apri vista sorgente.
Nota: non è possibile editare i parametri di un disegno selezionato direttamente nel Gestore
Disegno. A tale scopo, si utilizzino i Settaggi Disegno.
Per aggiornare i Disegni collegati a un file origine modificato:
• nel Gestore Disegno, selezionare uno o più Disegni dall'elenco, e fare clic sul pulsante
Aggiorna, o
• Nella vista Mappa Layout Navigatore o Organizzatore, selezionare un Disegno dalla vista ad
albero, e fare clic sul pulsante Aggiorna
• o fare clic col tasto destro e scegliere il comando Aggiorna nel menu contestuale.
È anche possibile aggiornare tutti i disegni allo stesso tempo se nulla è selezionato nella vista
Mappa Layout del Navigatore o dell'Organizzatore.
Se il Book di Layout contiene Disegni la cui sorgente è un file PMK collegato (creato nel
Publisher a partire da una vista modello di ArchiCAD), è possibile ricollegare tutti questi disegni
basati su PMK alle loro viste modello originali. Selezionare i file PMK nel Gestore Disegno
(selezione multipla possibile) e usare il seguente commando dal menu contestuale: Collega a
vista modello originale.
Si veda la descrizione del flusso di lavoro in Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti
maggiori.
Quando si apre un Progetto che comprende dei disegni le cui viste o file sorgenti sono stati
modificati, viene visualizzata la finestra di dialogo Aggiorna Disegni. E possibile sia ignorare
questo avvertimento, sia aggiornare tutti i collegamenti ai disegno sia aprire il Gestore Disegno e
decidere di aggiornarne soltanto alcuni.
C'è un caso in cui ArchiCAD non aggiorna il Disegno posizionato da un progetto esterno di
Teamwork. Ciò si verifica se si è eseguito il log in nel progetto Teamwork sorgente, dal proprio
computer corrente, avendo modifiche non inviate di tale progetto Teamwork. In questo caso
ArchiCAD rileva che il Disegno può non essere in condizioni pienamente aggiornate sul server, e
non lo aggiorna. Se ciò accade viene visualizzato un avviso. Quando ciò avviene, inviare tutte le
modifiche non inviate al Progetto Teamwork Sorgente e poi aggiornare nuovamente il Disegno
Posizionato dal progetto corrente.
Cancellazione di Disegni
Per cancellare un disegno, selezionarlo e cancellarlo come ogni altro elemento ArchiCAD. Si
tenga presente che la cancellazione di un Disegno non è annullabile A MENO CHE la finestra
attiva non sia dello stesso tipo (es. finestra Pianta o Layout) della finestra conteneva il disegno
cancellato.
ID di Disegni e Layout
Ai Disegni e ai Layout vengono assegnati degli ID, come ausilio per l'organizzazione, la
navigazione e la realizzazione degli output del progetto. L'utilità principale dell'assegnazione
degli ID Layout è quella di permettere la numerazione automatica del Book di Layout. È possibile
applicare una logica automatica all'intero Book di Layout, ma ArchiCAD offre anche la massima
flessibilità nel personalizzare l'assegnazione degli ID in base alle preferenze dell'utente.
Sia il prefisso sia lo stile (1-2-3, A-B-C, ecc.) degli ID dei layout/Sottoinsiemi possono essere
personalizzati. L'ID di Layout che ne risulta è in genere una combinazione di lettere e numeri,
come per esempio A-03/a.
Una volta personalizzato un ID Sottoinsieme, si potrà compiere un'ulteriore scelta: nel pannello
ID degli elementi in questo Sottoinsieme, è possibile far sì che gli ID dei Layout in questa
sottorete seguano la nuova logica (incorporando l'ID personalizzato del sottoinsieme), o piuttosto
mantengano la Logica degli ID della struttura generale dei Book di Layout indipendentemente
dall'ID Sottoinsieme personalizzato.
Un altro modo di assegnare un ID personalizzato a un Layout o Sottoinsieme è immetterlo
direttamente nel panello Proprietà del Layout (Sottoinsieme) selezionato nel Book di Layout del
Navigatore.
Argomenti correlati:
Settaggi Layout
Finestra di dialogo Settaggi Sottoinsieme
Finestra di dialogo Settaggi Libro
ID dei Disegni
A ogni disegno posizionato in un layout viene automaticamente assegnato un ID Disegno. L'ID
Disegno è riportata davanti al Nome Disegno nelle palette Navigatore e Organizzatore. Il metodo
di assegnazione degli ID è definito in Settaggi Disegno. Si noti che il Nome Disegno e l'ID
Disegno sono definiti separatamente.
Nel Pannello Identificazione Disegno dei Settaggi Disegno, scegliere una delle opzioni seguenti
per definire l'ID del Disegno:
• Per ID Vista: il Disegno avrà lo stesso ID della sua vista sorgente. Questa opzione è spesso la
più utile quando ognuno dei Layout contiene un solo Disegno. (Questa opzione è disponibile
solo se la sorgente del disegno è una vista di ArchiCAD.)
• Per Layout: al Disegno sarà dato un ID basato sul suo Layout "genitore": l'ID Disegno avrà il
Prefisso e lo Stile definiti in Settaggi Layout, nel pannello "ID dei Disegni in questo Layout".
Questa opzione è spesso la più utile quando i Layout contengono più di un Disegno.
• Personale: assegna a questo Disegno un ID personalizzato.
È anche possibile usare la funzione Griglia per ID Disegno dei Settaggi Layout Master per
posizionare automaticamente i disegni in celle e assegnare gli ID in una struttura semplice o a
matrice.
Più file di progetto, con file separato solo per il Book di Layout
Se vi sono molti file progetto all'incirca della stessa dimensione e complessità, può valere la pena
di creare un ulteriore file progetto privo di elementi di costruzione che contenga soltanto il Book
di Layout. A quel punto si possono aprire gli altri file uno a uno e aggiungere le relative viste alla
Mappa Layout, eventualmente creando una cartella sottoinsieme per ognuno di essi o definendo
un altra struttura gerarchica personalizzata.
Quando, nel modello a file multipli, viene attivato un layout, ArchiCAD controlla se esso
contiene disegni che provengono da file di progetto diversi da quello attivo e, se ve ne sono, avvia
l'aggiornamento dei disegni impostati per l'aggiornamento automatico. Se il file contenente uno di
tali disegni è aperto in un'altra sessione ArchiCAD, l'aggiornamento avviene istantaneamente. Se
il file contenente il disegno non è al momento aperto, verrà avviata un'altra sessione ArchiCAD
per aprirlo.
Più file di progetto, con Book di Layout separato e Disegni separati (File PMK)
Questo flusso di lavoro può essere appropriato se diverse persone lavorano contemporaneamente
sul modello e la documentazione in rete.
In questo flusso di lavoro, così come nel precedente, il modello si trova in uno o più file di
progetto, e il Book di Layout è in un file di progetto separato. La procedura di disposizione su
Layout però è diversa: i Layout conterranno i Disegni la cui sorgente è un file esterno, invece di
essere direttamente collegati alle viste del progetto.
Il progettista del modello creerà le viste nel file di ArchiCAD nel modo usuale. Ma invece di
posizionare queste viste direttamente sul Layout, il progettista userà la funzione Publisher per
salvare le viste in formato PMK, che è un formato disegni nativo di ArchiCAD che richiede meno
spazio su hard disk rispetto a molti altri formati.
Vedere Definizione del Formato di output.
L'architetto responsabile del Book di Layout poi posiziona questi disegni PMK sul Layout,
usando lo Strumento Disegno e la finestra di dialogo Posiziona Disegno, o il comando Archivio
> Contenuto esterno > Posiziona Disegno Esterno.
Vedere Posizionare un Disegno Singolo mediante lo strumento Disegno.
Questi disegni posizionati, come tutti gli altri disegni, possono essere ad aggiornamento
automatico o manuale. La loro sorgente è il file PMK. Di conseguenza è responsabilità del
progettista del modello assicurarsi che ogni volta che una vista di ArchiCAD viene modificata, il
file PMK creato da quella vista venga a sua volta sostituito, in modo che i Disegni collegati a
questi file PMK possano essere aggiornati.
Vantaggi di questo flusso di lavoro:
• L'aggiornamento della documentazione può essere più rapido, perché comporta
l'aggiornamento di un solo file di disegno di piccole dimensioni per volta.
• Aprire il Book di Layout può richiedere meno tempo, dato che i file PMK che servono da
sorgenti per il Disegno si trovano al di fuori del file di progetto.
• Se i disegni basati su PMK sono impostati su Aggiornamento automatico, essi saranno
aggiornati automaticamente quando il Layout viene pubblicato.
Se necessario, è possibile interrompere il collegamento del Disegno col file PMK e ricollegare il
Disegno alla sua vista modello originale. A tale scopo selezionare il file o i file PMK nel Gestore
Disegno (selezione multipla possibile) e usare il seguente commando dal menu contestuale:
Collega a vista modello originale.
Pubblicazione
Gli output sono i risultati finali del lavoro di progettazione in architettura; ArchiCAD offre un alto
livello di flessibilità nella stampa, nel plottaggio, e nella pubblicazione elettronica.
Per ottenere rapidamente materiali stampati o plottati dalla vista correntemente a schermo, i
comandi Stampa e Plotta sono disponibili direttamente dal Menu Archivio di ArchiCAD; le
finestre di dialogo Stampa e Plotta presentano le opzioni usuali.
Di norma, la stampa verrà usata per realizzare rapidamente disegni su cui poter controllare i vari
aspetti del progetto e il plottaggio per la creazione della documentazione finale da proporre e
inviare al cliente, alle autorità edilizie e ai subappaltatori.
Per l'output programmato e su larga scala di uno o più set di pubblicazione, la funzione Publisher
è un valido strumento dedicato per la gestione del lavoro di progettazione architettonica.
Mediante la palette Publisher, vengono impostare e salvare le preferenze per tutti i set di
pubblicazione desiderati, decidendo se stamparli, plottarli o salvarli su disco. Una volta che un
Set di Pubblicazione sia stato definito, è possibile pubblicarlo, o ripubblicarlo in qualunque altro
momento, con le medesime proprietà, con il tocco di un pulsante.
Stampa:
Il comando Archivio > Stampa provoca la visualizzazione di una finestra di dialogo stampa che
varia leggermente a seconda della vista che si sta stampando: Layout, 2D o 3D.
Stampa Documento 2D
Stampa Documento 3D
Stampa Picture
Stampa Layout
Nota: la seguente descrizione si riferisce all'ambiente Windows.
Per la descrizione dell'ambiente MacOS, vedere Settaggi Stampante/Plottaggio per MacOS.
Elementi da stampare
Il comando Stampa permette di stampare l'intero contenuto della finestra corrente, o soltanto una
particolare Area di Stampa, secondo le impostazioni della finestra di dialogo Stampa Documento
2D. Dalla finestra Layout, è possibile stampare solo i Layout che risultano selezionati nel
Navigatore.
Gli elementi che non vengono comunque stampati comprendono gli Hotspots, i nodi di selezione,
le linee di profondità delle Sezioni, gli assi di rotazione delle Falde, le Telecamere e i loro
percorsi.
Le linee della Griglia di Costruzione possono essere opzionalmente stampare dalle finestre 2D
attivando la relativa opzione. Notare che si può stampare la griglia solamente se la sua
visualizzazione è attiva.
Anche gli elementi di una Vista Sottolucido possono essere stampati.
Nota: gli elementi residenti su altri piani ma configurati singolarmente per apparire anche sul
piano corrente appariranno sempre nel risultato di stampa.
Usare la finestra di dialogo Documento > Configura vista modello > Opzioni Vista Modello per
specificare la visualizzazione degli elementi del modello sulla Pianta, e di conseguenza i risultati
della stampa.
Intestazione/Piè Pagina
Quando si stampa da una finestra 2D o 3D, o da una finestra del Layout, di ArchiCAD, è possibile
apporre un'intestazione o un piè di pagina sulla pagina stampata. Il contenuto dell'Intestazione/
Pié di Pagina si imposta in Settaggi Intestazione/Piè Pagina.
Colori risultanti
Se si usa una stampante che supporta il colore o le scale di grigi, il colore degli elementi stampati
è definito da quanto segue.
1. Le impostazioni della finestra di dialogo Stampa. Selezionando la casella Bianco e Nero si
causerà la stampa di tutti i colori in nero a prescindere da ogni altro settaggio.
Per altre informazioni, vedere Stampa Documento 2D.
2. Le impostazioni del pannello Proprietà della finestra di dialogo Settaggi Disegno per ogni
singolo disegno posizionato sul layout.
Nota: nel pannello Proprietà di Settaggi Disegno, il menu a discesa Set di Penne consente la
scelta di un Set di Penne per il disegno; il menu discesa Colori permette invece di scegliere i
colori che verranno usati per stamparlo. Dato che i set di penne colore e scala di grigi non sono
fra loro collegati, non è indifferente se si sceglie prima il set di penne Colore e poi di
visualizzare il disegno in scala di grigi o si eseguono le scelte nell'ordine inverso. Le due cose
possono dare risultati del tutto differenti, come si vede qui di seguito.
Plottaggio
Il comando Archivio > Plotta apre la finestra di dialogo Plotta Documento 2D.
Nota: la seguente descrizione si riferisce all'ambiente Windows.
Per la descrizione dell'ambiente MacOS, vedere Settaggi Stampante/Plottaggio per MacOS.
I driver per Plotter forniti con ArchiCAD utilizzano tutti il linguaggio di grafica vettoriale HPGL.
Ogni dispositivo di stampa che supporta HPGL sarà indicato nel seguito con 'plotter'.
GRAPHISOFT fornisce con driver dedicati per la maggior parte dei plotter; per la stampa,
bisognerà usare il driver di stampa fornito dal rivenditore.
Nota: numerosi correnti dispositivi di output per grandi formati sono forniti con driver
stampante che ne impostano il funzionamento come stampante di sistema. Se il dispositivo
risulta anche compatibile HPGL, è possibile utilizzare i driver plotter dedicati forniti da
GRAPHISOFT.
Settaggi ~
Quando si utilizza un plotter come periferica di uscita, per prima cosa lo si deve configurare per
ArchiCAD. La comunicazione con il dispositivo è assicurata dagli specifici driver situati nella
cartella PlotWare che si trova, per default, nella stessa cartella di ArchiCAD.
Scegliere Archivio > Settaggi Plotter per aprire la finestra di dialogo Settaggi plotter.
Nota: qui si troveranno anche esaurienti informazioni su caratteristiche relative al plottaggio o
raccomandazioni sulla scelta dei driver e dei cavi, oltre ad utili indicazioni su plottaggio
attraverso reti.
Quando si usa per la prima volta un plotter con ArchiCAD, è necessario connetterlo facendo clic
sul pulsante Settaggi… nella sezione Connessione.
Da ArchiCAD è possibile plottare solamente dati grafici. Se in primo piano c’è una finestra di
testo, sia il comando Settaggi Plotter che il comando Plotta saranno disabilitati nel menu
Archivio.
Plottaggio o Stampa
Ci sono alcune differenze di base rispetto alla stampa:
• Non è possibile definire un intervallo di plottaggio; l’intero contenuto della finestra attiva
verrà plottato. Da una Finestra Layout, si può scegliere di plottare i Layout selezionati nel
Navigatore.
• È possibile scegliere un colore per le linee della griglia finestra, se si desidera plottarla da una
finestra 2D.
• Gli elementi di una vista Sottolucido non possono essere plottati.
Si può voler scegliere di Plottare invece di Stampare nei seguenti casi:
• Cartella di Spool: è possibile inviare su file la stampa o il plottaggio di un lavoro sia quando
si stampa sia quando si Plotta. Tuttavia se si devono raccogliere i lavori di output in una
cartella di spool, usare la funzione Plottaggio. Impostare la posizione della Cartella di Spool
nella finestra di dialogo Settaggi Plottaggio.
• Output Scale di grigi e Colore: quando si esegue il plottaggio è possibile effettuare la scelta
per il colore dell'output: le scelte disponibili sono Colore, Scale di grigi e Bianco e Nero. La
finestra di dialogo Stampa consente di selezionare la casella Bianco e Nero se si preferisce la
stampa monocromatica al colore. (È tuttavia possibile anche ottenere un output in scale di
grigi con la stampa: usare Set di Penne scale di grigi per le viste modello, o impostare
visualizzazione in scala di grigi per i disegni posizionati sui layout.)
• Velocità: il plottaggio è generalmente più veloce della stampa, quindi in caso di un lavoro di
elevato volume è opportuno considerare il plottaggio.
Funzione Publisher
La funzione Publisher di ArchiCAD automatizza e semplifica la produzione ripetuta e coerente di
un gran numero di documenti di output (elementi Publisher). Una volta definiti dei Set di
Pubblicazione, e predefinite alcune opzioni e proprietà, è poi possibile pubblicarli in qualsiasi
momento e un qualsiasi numero di volte facendo semplicemente clic su un pulsante. Questa
funzione è di importanza vitale nella fase di documentazione, ma risulta utile anche nella
preparazione di un progetto da presentare per la revisione agli appaltatori o ai clienti.
La Mappa Publisher
La funzione Publisher è controllata dalla Mappa Publisher, disponibile nel Navigatore e
nell'Organizzatore.
Utilizzare questa visualizzazione del Publisher di gestire uno dei Set di pubblicazione selezionati
nella lista:
Voci di pubblicazione
I voci elencati in un set di pubblicazione sono voci di pubblicazione. Ognuno degli elementi del
Publisher si riferisce direttamente a una Vista o a un Layout (in effetti un elemento di Publisher è
una scorciatoia per Vista/Layout).
Le proprietà di ogni voce di pubblicazione sono visualizzate nella parte inferiore del Publisher,
ma non sono modificabili.
Gli unici ulteriori settaggi controllati dal Publisher sono il formato di output e le relative opzioni
(che sono accessibili nella scheda Formato nella parte inferiore del Publisher). Le icone dei
singoli elementi Publisher corrispondono al relativo formato di output. In questa immagine,
ciascuna delle Piante è impostata con un differente formato di output: DWG, DXF e PDF.
Per definire un nuovo set di pubblicazione, fare clic sul pulsante Nuovo Set di Pubblicazione, e
attribuire un nome al Set di Pubblicazione.
Nella Mappa di pubblicazione, fare doppio clic sul nome del nuovo Set di pubblicazione per
vedere il suo contenuto (che per il momento è vuoto).
Poi aggiungere una qualsiasi combinazione di layout e viste al nuovo set di pubblicazione: questi
saranno le "voci di pubblicazione". Selezionare le voci desiderate dalla Mappa Viste o dalla
Mappa Layout nella parte sinistra dell'Organizzatore, e agire in uno dei modi seguenti:
• fare clic sul comando Aggiungi scorciatoia in fondo alla Mappa Viste/Mappa Layout;
• trascinare le voci selezionate nel Set di Pubblicazione.
Nota: se si seleziona un Sottoinsieme dal Book di Layout o da una Cartella Mappa Viste, il
pulsante Aggiungi Scorciatoia crea una scorciatoia che collega il Sottoinsieme e/o la Cartella
selezionati ad una corrispondente cartella nel Set di Pubblicazione sulla destra. Tutte le
modifiche del contenuto del Sottoinsieme saranno riportare anche nella cartella collegata del
Set di Pubblicazione (in modo simile alle cartelle mappa vista clonate). Al contrario, se si
trascina un Sottoinsieme o una cartella nel Set di Pubblicazione, viene creata una cartella
corrispondente che non è collegata e non segue le successive modifiche del contenuto del
Sottoinsieme e/o della Cartella.
In questa immagine, il primo elemento del Set di Pubblicazione è stato creato selezionando un
Sottoinsieme nel Book di Layout e facendo clic sul pulsante Aggiungi scorciatoia. In modo
simile ad una cartella clonata nella Mappa Viste, questo è scorciatoia per il Sottoinsieme del Book
di Layout: tutte le modifiche del contenuto del Sottoinsieme saranno riportare nell'elemento del
Set di Pubblicazione. Usare Aggiungi Scorciatoia per assicurare che i Sottoinsiemi e le Cartelle
Mappa Viste siano ricreati in forma aggiornata nel Set di Pubblicazione.
La seconda voce del Set di Pubblicazione è stata creata mediante trascinamento. Essa non è una
scorciatoia, ma solo una copia occasionale della cartella Sottoinsieme.
Una volta assemblato il Set di Pubblicazione, è possibile fare clic su qualsiasi voce di
pubblicazione (ossia viste o Layout nel Set di Pubblicazione) per visualizzare le sue proprietà nel
pannello sottostante. Tali proprietà possono essere visualizzate ma non editate.
Per altre informazioni, vedere Controlli del Publisher.
• Stampa
• Salva files
• Plotta
Per dettagli su ciascuna opzione, vedere Finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione.
Scegliere una di queste opzioni, poi definire il formato output..
Vedere Definizione del Formato di output.
Vedere anche Revisione di Voci di pubblicazione.
Per alcuni formati, sono disponibili molte opzioni - in questi casi, appare un tasto Opzioni, ed è
possibile scegliere tra i settaggi di compressione, profondità colore, e altre opzioni
dipendentemente dal formato scelto. Per esempio, se si sceglie il formato DWG, il pulsante
Opzioni aprirà la finestra di dialogo Settaggi Traduzione DXF/DWG.
Se la selezione contiene più file con formati differenti, il campo Formato mostra la scritta "Vario".
Formato PMK
Fra altri formati, per salvare le viste nel Publisher è disponibile il formato PMK. Si tratta di un
formato disegni nativo di ArchiCAD che richiede relativamente meno spazio su hard disk rispetto
a molti altri formati. Salvare le viste in formato PMK può essere un buon metodo di lavoro se il
progetto è suddiviso tra diversi file (per es. Piano Modello e Piano Documentazione).
Vedere Organizzazione del lavoro per Layout: Progetti maggiori.
Nota: una volta selezionato il comando "Unisci in un file PDF" per una delle cartelle Mappa
del Publisher, l'opzione non è più disponibile per nessuna delle sue sottocartelle. Per cambiare
la preferenza di unione PDF in una cartella di livello inferiore, si deve prima deselezionare
questa preferenza per la cartella di livello superiore.
Formato DWG
Uno dei formati disponibili è il formato DWG. Applicarlo ai singoli file o assegnarlo al contenuto
di una cartella selezionando tale cartella e scegliendo DWG dall'elenco di selezione Formato.
Se tutti gli elementi di una cartella sono Layout, e se l'intera cartella viene impostata in formato
DWG, diviene disponibile una casella di controllo supplementare: Unisci in un file DWG. Se si
usa questa opzione:
• Il file DWG risultante conterrà tanti Spazi carta quanti sono i Layout che sono stati usati come
elementi del Set di Pubblicazione. Quindi è possibile salvare il contenuto di un intero Book di
Layout Book in un singolo file DWG.
• Il file DWG risultante è in Spazio carta, e le stesse opzioni di traduzione si applicano per tutti
i Layouts pubblicati.
Formato DXF
Uno dei formati di pubblicazione disponibili è il formato DXF. Applicarlo ai singoli file o
assegnarlo al contenuto di una cartella selezionando tale cartella e scegliendo DXF dall'elenco di
selezione Formato.
Se tutti gli elementi di una cartella sono Layout, e se l'intera cartella viene impostata in formato
DWG, diviene disponibile una casella di controllo supplementare: Unisci in un file DXF.
Quando esportare una vista di ArchiCAD per usarla in AutoCAD, è possibile essere sicuri del
fatto che solo una parte selezionata della vista sarà esportata: innanzitutto pubblicare la vista nel
formato DWF in una cartella separata, usando l'opzione Taglia Immagine sull'inquadratura .
Aprire poi in ArchiCAD i file DWF e salvarli ancora come file DWG. Solo le viste tagliate
saranno visibili nei file DWG.
Argomenti correlati:
Project Reviewer
Revisione Progetto
Finestra di dialogo Proprietà Set di Pubblicazione
Processo di pubblicazione
Benché Publisher automatizzi e semplifichi il processo di pubblicazione, il pubblicare tutte le
parti del progetto o qualcuna può essere un compito difficile. Tutte le viste da pubblicare devono
essere create o aggiornate, cosa che può richiede un tempo considerevole.
Se si è terminata l'impostazione della pubblicazione ma non si desidera avviarne immediatamente
l'esecuzione, si può semplicemente chiudere la palette senza fare clic sul pulsante Pubblica. Tutte
le impostazioni del Publisher vengono preservare con il progetto.
Usare la lista a scorrimento nella parte inferiore del Publisher per scegliere quali voce/i inviare
all'output:
Per terminare l'intera procedura di pubblicazione, fare clic su Stop. Per metterla in pausa, fare clic
su Pause; il pulsante Stop viene sostituito dal pulsante Continua, per consentire la continuazione
della pubblicazione in un secondo momento.
Un file di log che contiene le informazioni sul procedura di pubblicazione viene salvato nella
posizione specificata in Opzioni > Ambiente di Lavoro > Pubblicazione ("Posizione log del
Publisher").
Computo
Il database degli elementi di costruzione integrato in ArchiCAD, può essere usato per
visualizzare, in forma di lista, il numero, la quantità ed i componenti degli elementi che
costituiscono il progetto e la loro distribuzione spaziale (zone). Il capitolo seguente riassume i
concetti di base coinvolti nel processo di computo, ed elenca i tipi di liste che possono essere
ottenute.
La procedura di generazione di resoconti descritta in questa sezione è una semplice funzione di
output; usare i modelli di lista predefiniti per generare liste semplici. Usare le opzioni nella
finestra di dialogo Unità e Regole di calcolo per impostare le preferenze di calcolo.
Vedere Preferenze Unità e Regole di calcolo.
Gli utenti avanzati possono preferire formattazioni e proprietà di filtro personalizzate.
L'intera procedura è descritta dettagliatamente nel documento ArchiCAD 15/GRAPHISOFT
Documentazione/"Guida al Calcolo.pdf", disponibile anche dal menu Aiuto ArchiCAD.
Alcuni dei comandi cui si fa riferimento in questa sezione non sono visibili nei profili ambiente di
lavoro predefiniti di ArchiCAD . Chi intende configurare le liste (opzione raccomandata solo agli
utenti avanzati), deve prima usare Opzioni > Ambiente di Lavoro > Menu per aggiungere i
seguenti comandi a uno dei menu già esistenti (cioè a Documento > Abachi e liste).
• Settaggio Schemi di Lista (questa finestra di dialogo può essere riservata in un Progetto
Teamwork)
Nota: gli Schemi di lista funzioneranno nei progetti Teamwork solo se salvati nella Libreria
Incorporata del progetto.
• Edita Database (questa finestra di dialogo può essere riservata in un Progetto Teamwork)
• Nuove proprietà
• Edita Proprietà
• Proprietà dell’ultima selezione…
• Collega Proprietà per Criteri (questa finestra di dialogo può essere riservata in un Progetto
Teamwork)
La maggior parte degli utenti, peraltro, preferirà l'Abaco interattivo di ArchiCAD. Gli Abachi
Interattivi fanno parte della Mappa Progetto, e gli Abachi prodotti possono essere salvati come
viste e riportati sui layout. Come indica il suo nome, un Abaco interattivo è un elemento editabile
nei due sensi collegato agli elementi di progetto in esso contenuti.
Vedere anche Abaco interattivo.
Tipi di liste
ArchiCAD può generare tre tipi di resoconto di computo: Liste Elementi, Liste Componenti e
Liste Zone.
Le Liste Elemento sono utilizzate al meglio nella creazione di abachi e inventari e per
visualizzare i parametri degli elementi di costruzione del progetto. Per generare le Liste
Elemento, ArchiCAD filtra il progetto o la selezione corrente in cerca degli elementi di
costruzione che corrispondono alla configurazione dello Schema Lista scelto. Gli elementi che
corrispondono verranno listati insieme ai propri parametri, Componenti e Descrizioni, se lo
Schema Lista lo prevede.
Le Liste Componente sono generate quando sono richieste distinte dei materiali, sconti per
quantità o listini prezzi. In questi resoconti sono generalmente riepilogate e visualizzate le
proprietà di tipo componente, ma vi possono essere elencati anche alcuni parametri degli
elementi.
Le Liste Zona generalmente sono utilizzate per creare liste di vani e abachi di finiture. Le Liste
Zona possono comprendere i parametri delle zone e gli elementi di costruzione correlati. Quando
si listano gli elementi costruttivi correlati, quella che si ottiene è, a tutti gli effetti, una Lista
Elemento in cui l’intervallo degli elementi calcolati è limitato dalle Zone cui appartengono.
A seconda di che cosa si vuole venga visualizzato nella lista, si sceglierà il corrispondente Tipo di
Listato. Alcuni esempi comuni sono:
SI vogliono listare gli Elementi di costruzione con dati base e relativi Lista
Parametri: Elemento
Si vogliono listare specifici parametri degli elementi di costruzione (come ad Lista
es.: Altezza soglia Porta, Numero di fori in Solaio): Elemento
Si vogliono creare degli abachi di Porta/Finestra Lista
Elemento
Si vogliono listare le quantità dei componenti associati agli elementi di Lista
costruzione: Componenti
Si vogliono listare descrizioni associate agli elementi di costruzione Lista
Componenti
Si vogliono creare degli abachi Zona Lista Zone
Si vogliono listare le Zone oppure i relativi dettagliati parametri (come ad es.: Lista Zone
Estrarre Area Zona, Riduzione Area Zona):
Si vogliono listare i parametri principali della Zona (come ad es.: Nome Zona, Lista
Numero Zona) dove viene listato gli elementi di costruzioni in esse localizzate: Elemento
Visualizzare le liste
L’intervallo di elementi che verranno usati nel computo dipende dalla selezione effettuata sulla
Pianta.
• Se non c’è nessuna selezione, tutti gli elementi verranno utilizzati e filtrati dai comandi di
computo degli Schemi Lista per tipo o altro criterio;
• Se c’è una selezione effettuata, verranno usati solo gli elementi selezionati.
Per intervalli di elementi più specifici, usare il comando Settaggio Schemi Liste e definire dei
filtri.
Quando attivare una finestra di tipo lista mentre ci sono elementi selezionati nel progetto,
potrebbero esserci dei conflitti tra i Criteri definiti per il comando di lista e la selezione corrente
(ad esempio si può richiedere un elenco di finestre, e la selezione comprende sia finestre che
porte).
In Opzioni > Ambiente di Lavoro> Immagine e Calcolo, il menu di selezione Selezione
Elementi da verranno calcolate offre tre possibilità per gestire questa situazione .
• -Se si sceglie Lista Tutto, ogni elemento compreso nella selezione verrà inserito nella lista,
anche se non corrisponde ai criteri di filtro.
• Se si sceglie Usa Filtri, verranno applicati alla selezione i criteri di filtro definiti per lo
schema lista. Gli elementi che non corrispondono ai criteri verranno ignorati.
• -Se si sceglie Mostra Avviso, apparirà un messaggio che descrive la situazione di conflitto. Si
avrà quindi la possibilità di scegliere tra le due opzioni descritte sopra.
Esempio:
Se noi utilizziamo uno schema Base con una Lista di tipo testo listerà i Muri, i loro lucidi e
relativo ID utente, il risultato potrebbe essere il seguente.
Tuttavia, se si compie la selezione sopra indicata con l'Area di Selezione e si compila la lista,
apparirà il seguente avviso (se questa è la scelta compiuta in Opzioni > Ambiente di Lavoro>
Immagine e Calcolo.
Se si sceglie Usa Filtri, ArchiCAD prende tutti gli elementi della selezione, ed elenca solamente
quelli fra loro interni al criterio di listato (l'elenco Muri), così il risultato è il seguente.
Nel caso della scelta Lista Tutto, tutti gli elementi all'interno della selezione corrente (2 Muri, 1
Finestra e 2 Porte) saranno listati nonostante il filtro, sotto il risultato.
Nota: funziona anche il metodo Area di Selezione multi-piano (area di selezione spessa). Con
l'area di selezione spessa, tutti gli elementi nell'area di selezione sono inclusi nella selezione e
nella lista risultante.
Informazioni Elemento
La Palette Informazioni Elemento visualizza informazioni relative alle dimensioni di elementi
selezionati nella Pianta. (Usare Finestre > Palette > Informazioni elemento per visualizzarla.)
Con questa caratteristica si possono ottenere riscontri immediati su alcune semplici quantità che
non compaiono nei dialoghi di settaggio degli elementi, senza la necessità di usare nessun
comando di Lista.
I pulsanti Contenuto Informazioni nella sezione superiore della palette definiscono quali dati
verranno mostrati. Se nessuno dei pulsanti è attivo, verrà visualizzato solo il numero e il tipo di
elementi selezionati.
I sei pulsanti mostrano, da sinistra a destra:
• Informazioni su ID, Lucido e Proprietà Collegata;
• Valori dell’area;
• Valori di altezza;
• Valori di superficie;
• Valori di volume.
Gestione dell’ID
Il campo ID si trova nel pannello Etichette e Categorie di tutti gli strumenti di tipo elemento di
costruzione, e degli strumenti Retino e Zona.
L’ID è utilizzato per identificare e raggruppare gli elementi nelle lista. È possibile usare l’ID
anche nelle Etichette associate agli elementi.
La stringa di testo all’interno del campo ID non può superare i 15 caratteri. Può essere utilizzato
qualsiasi carattere.
Nota: tutti gli elementi di costruzione hanno anche un ID unico (GUID), generato
automaticamente, che viene mantenuto per tutta la vita del progetto. È possibile usare anche
questo identificatore, per le Etichette e per le liste.
La filtratura o il raggruppamento in base agli ID è utilizzato in molti Schemi Lista. Il totale
ottenuto nei computi può riferirsi ad elementi che hanno lo stesso ID. Il contenuto dell’ID può
quindi essere significativo.
• Se c'è un numero inserito in qualsiasi punto del campo ID, quando si disegnano ulteriori
elementi il numero sarà incrementato di uno per ogni nuovo elemento, purché sia
contrassegnata la casella Incremento automatico ID nella finestra di dialogo Opzioni >
Ambiente di Lavoro > Maggiori opzioni. Se non ci sono numeri nel campo ID, ogni nuovo
elemento dello stesso tipo avrà lo stesso ID.
• Se gli elementi vengono duplicati o moltiplicati, gli ID delle copie rimarranno uguali a quelli
degli originali.
• Se si incollano elementi nel progetto, si possono avere elementi i cui ID si trovano in conflitto.
• Il Gestore ID Elemento nel menu Documento > Abachi e Liste consente di impostare i
numeri ID degli elementi del progetto, in base alle loro caratteristiche (attributi). Si può anche
Quando è attiva la scheda Ordina Elementi, il menu di selezione in alto permette di scegliere un
tipo di elemento (strumento). Nell’angolo superiore destro della finestra di dialogo è mostrato il
numero di elementi del progetto che corrispondono al tipo scelto.
• Se vi sono elementi selezionati sulla Pianta, Gestore ID Elemento agisce solo sugli elementi
selezionati. In questo caso vengono visualizzati due valori: il numero di elementi selezionati e
quello degli elementi del tipo prescelto.
Nota: Se si selezionano elementi per l'assegnazione di ID, i numeri ID verranno assegnati
secondo l'ordine di selezione degli elementi.
• Se nessun elemento è stato selezionato in pianta, il comando lavorerà su tutti gli elementi
posizionati e visibili (non su lucidi nascosti).
La lista sulla sinistra contiene i criteri che possono essere scelti per il dato tipo di elemento. La
lista è la stessa che viene utilizzata dal comando Edita > Trova e Seleziona.
Selezionare i criteri necessari nella lista e fare clic sul pulsante Aggiungi. Questo porterà i criteri
scelti nella lista di destra.
Agli elementi che hanno gli stessi criteri di raggruppamento verrà attribuito lo stesso ID. Al
termine della scelta dei criteri, fare clic la scheda Formato ID per definire il modo in cui l’ID
utente verrà personalizzato.
Gli ID possono contenere fino a 15 caratteri o cifre. Gestore ID Elemento permette di suddividere
questo codice in quattro parti.
Ognuna delle parti può essere un testo, un contatore o un numero di piano. È possibile anche
scegliere di non utilizzare una o più delle quattro parti.
• Quando si sceglie il tipo Testo, è possibile scrivere nel campo Componenti ID del testo
personale, della lunghezza massima specificata nella casella numerica soprastante.
• Quando si sceglie il tipo Contatore, è possibile scrivere sia delle cifre che delle lettere, ad
esempio "aa", che verranno modificate in modo incrementale nell’ID.
• Quando si sceglie il tipo N. Piano, non è possibile inserire alcun testo. Sarà utilizzato il
numero d’ordine del piano.
Nota: N. Piano è disponibile come tipo solo se si è scelto "Piano" come criterio di
raggruppamento.
Quando si è finito di configurare i settaggi e il formato degli ID, fare clic sul pulsante Cambia ID
nell’angolo inferiore destro della finestra di dialogo. Verrà aperta la lista ID Elementi.
Si potranno convalidare le modifiche effettuate, facendo clic su OK, o tornare alla finestra di
dialogo di configurazione, facendo clic su Annulla, per apportare ulteriori aggiustamenti.
Si potranno salvare i propri settaggi usando il menu di selezione Edita Settaggi nella parte
superiore della finestra di dialogo.
Il nome assegnato alle impostazioni comparirà nel campo Settaggi e potrà essere richiamato in
qualsiasi momento da tale menu di selezione. Questi settaggi sono salvati da ArchiCAD in un file
separato e possono essere riutilizzati in altri progetti, anche dopo aver scelto Nuovo e Reset.
Collaborazione
La possibilità per di collaborare efficacemente tra più individui e team su un singolo progetto è
una necessità di base del lavoro di architettura. Teamwork per ArchiCAD è ottimizzato per
soddisfare queste esigenze, e specificamente progettato per soddisfare le richieste di un moderno
team multinazionale.
Spesso gli architetti devono collaborare tra di loro e con professionisti di altre discipline che
utilizzano software diversi. Inoltre la comunicazione interattiva con i clienti è sempre più
importante.
Teamwork
Introduzione
Configurazione/Preparazione
Server BIM Modulare
Avvio del server BIM di GRAPHISOFT
Centro di controllo del server BIM
Gestore del server BIM
Monitorare le prestazioni del server BIM
Backup completo del Server BIM
Crea progetto Teamwork
Settaggi Progetto Teamwork
Backup Progetto Teamwork
Entrare o uscire da un Progetto Teamwork
Apri Progetto Teamwork
Chiudi Progetto Teamwork
Salva Copia Locale
Gestire dati Teamwork locali
Lavorare Online/Offline
Lavorare in modalità Scollegata
Accesso remoto ai progetti Teamwork
Interfaccia Teamwork
Riservare elementi
Riservare dati di progetto (diversi dagli elementi edilizi)
Riserva tutti gli elementi e dati
Esaminare la propria Area di lavoro
Creare e inviare dati di progetto
Assegna elementi
Introduzione
Teamwork rappresenta un approccio innovativo al lavoro di progettazione in gruppo. Teamwork è
basato su un'architettura client-server ed è disegnato per assicurare il massimo di flessibilità,
velocità e protezione dei dati per consentire ai team - anche a quelli sparsi per il mondo - di
collaborare su grandi progetti.
La possibilità per di collaborare efficacemente tra più individui e team su un singolo progetto è
una necessità di base del lavoro di architettura. Sin dall'inizio ArchiCAD ha soddisfatto queste
esigenze degli architetti con funzionalità quali i Moduli Collegati e Teamwork.
Oggi l'efficiente collaborazione tra i team di progettazione è più importante che mai. I progetti
crescono di dimensioni e i team sono spesso geograficamente dispersi e situati in fusi orari
distinti. E il team degli utenti stesso può cambiare nel tempo man mano che il progetto procede
attraverso le sue varie fasi.
Teamwork per ArchiCAD è ottimizzato per soddisfare queste esigenze in evoluzione, e
specificamente progettato per soddisfare le richieste di un moderno team multinazionale. Nuove
soluzioni concernenti prestazioni, sicurezza dati, e flusso di lavoro consentono al vostro team
di sfruttare al meglio i vantaggi e le capacità di coordinamento del modello BIM.
Configurazione/Preparazione
Teamwork per ArchiCAD è basato su una tecnologia client-server, in cui una o più applicazioni
server sono connesse a molte applicazioni client. Pertanto l'utilizzo di Teamwork in ArchiCAD
16 richiede
1. l'applicazione client ArchiCAD 16, e
2. il server BIM di GRAPHISOFT
Ciascuno di questi due componenti deve essere installato separatamente a partire dal DVD di
installazione di ArchiCAD 16. Il server BIM deve essere installato su un computer dedicato alla
funzionalità di server.
Per Installare il server BIM, fare clic su di esso nel DVD d'installazione di ArchiCAD 16. Al
termine del processo di installazione del server BIM, si ha la possibilità di configurare il server.
Se si sceglie questa possibilità, si avvia il processo in sei passi "Configura server BIM". Se si salta
il processo di configurazione, il server andrà configurato la prima verrà avviato.
Nota: un componente del server BIM di GRAPHISOFT è il Gestore del server BIM, che
viene installato automaticamente insieme al server BIM. Tuttavia è anche possibile installare
il Gestore del server BIM come un'applicazione autonoma su macchine remote.
L'installazione separata e autonoma del Gestore del server BIM (disponibile dal DVD
d'installazione di ArchiCAD 16) è necessaria solo se si prevede di gestire il server BIM in
remoto, a partire da una macchina diversa dal server.
Dopo avere installato e configurato ArchiCAD 16 e il server BIM, si è pronti per cominciare a
usare Teamwork in ufficio.
Il Centro di controllo del server BIM elenca tutti i moduli installati sul server. Fare clic sul
pulsante informazioni per vedere dati aggiuntivi su ciascun modulo. Queste informazioni sono di
sola lettura.
Anche se il server BIM è ora composto da diversi moduli, si avrà una sola interfaccia Gestore del
server BIM, tramite la quale è possibile modificare i dati per tutti i progetti sul server.
La pagina Progetti del Gestore del Server elenca i progetti per modulo.
I moduli del server sono elencati anche nella pagina Attività server del Gestore del server.
Nella finestra di dialogo Preferenze del server BIM, le porte di servizio di ciascun modulo sono
elencate separatamente. Questa è l'unica parte dell'interfaccia utente in cui i dati specifici del
modulo possono essere inseriti manualmente. È necessario impostare le porte distinte per
ciascuno, sebbene le impostazioni di default dovrebbero già funzionare bene.
Quando si cambiano le Preferenze del server, il Centro di controllo del server BIM chiude tutti i
moduli server durante la riconfigurazione delle preferenze.
Argomenti correlati:
Configurazione server BIM
Centro di controllo del server BIM
Gestore del server BIM
Per impostazione predefinita, il server BIM userà il nome del computer in uso.
C'è anche la possibilità di definire un nome personalizzato per il server BIM: in questo caso, tutte
le opzioni di selezione del server identificheranno il server BIM per questo nome.
2. Immettere o sfogliare la posizione della cartella predefinita dei Dati Progetto. Questa sarà la
posizione dei Progetti Teamwork di questo server.
Nota: una volta salvato il progetto in questa posizione, non è possibile spostarlo in un'altra
posizione. Tuttavia, nelle Preferenze del Server BIM, in seguito si può cambiare la Posizione
Progetto predefinita in qualsiasi istante (cosa che ha effetto sulla posizione di tutti i nuovi
progetti creati su questo server).
Vedere anche Preferenze del server BIM.
3. Immettere o sfogliare la posizione della Cartella Libreria, dove vengono salvate le librerie
del server BIM. (Idealmente andrebbe selezionata una posizione di una unità interna.)
4. Immettere i dati per l'Account Amministratore del Server. L'Amministratore qui definito
(nome, password, indirizzo email) è l'Amministratore del server iniziale, con accesso
esclusivo all'interfaccia del Gestore del server BIM. (Tuttavia l'Amministratore del server può
in seguito definire Amministratori Server aggiuntivi, nelle pagine utente del Gestore del
Server BIM.)
Accesso: per impostazione predefinita, il server BIM non è accessibile dall'esterno della LAN
dell'ufficio. Se si vuole abilitare l'accesso via internet, fare clic su Modifica, quindi immettere un
indirizzo IP o nome di dominio nella finestra di dialogo visualizzata:
Nota: perché l'accesso a Internet funzioni, la rete e i firewall devono essere configurati
correttamente.
Per dettagli, vedere: http://archicadwiki.com/Teamwork/BimServerConfiguration
Porte: Se si è avvertiti che è presente un problema: fare clic su Modifica per accedere i Settaggi
Porta e usare i comandi per identificare porte alternative.
Avvia server BIM con Sistema operativo: se si attiva questa casella di controllo, il server BIM
si avvierà automaticamente ogni volta che si avvia questo computer.
In seguito è possibile alterare queste impostazioni dalla finestra di dialogo Preferenze Server BIM
del Centro di controllo del Server BIM.
6. Server di posta: usare questi campi per definire il Server di posta usato per inviare
informazioni per e-mail dal Server agli utenti. La definizione del Server di posta può in
seguito essere modificata nella Preferenze del Server BIM.
Nota: l'uso di un server di posta è opzionale. Tuttavia, se qui non si definisce un server di
posta, non sarà possibile inviare messaggi e-mail (per es. le password dimenticate) agli utenti
dal Gestore del server BIM.
7. La configurazione del server BIM è completa. Fare clic su Avvia Server per avviarlo.
Il comando Apri Centro di controllo del server BIM di GRAPHISOFT apre questa finestra di
dialogo:
Il Nome del Server è quello definito durante la configurazione del server BIM.
Lo Stato indica se il Server è In esecuzione o Interrotto.
Fare clic sull'icona "Informazione" per dettagli aggiuntivi su questo server BIM: nome del
computer, Indirizzo o indirizzi IP, e numero porta; e versione e numero di build del server BIM.
Qui, fare clic su Controlla Aggiornamenti per accedere alle informazioni sui più recenti
aggiornamenti disponibili per il Server BIM.
Qui si possono modificare le informazioni sulla porta e-mail e altre porte, che però non devono
essere modificate se non è assolutamente necessario.
Nota: se si cambia il percorso della Cartella Progetto di Default, ciò significa che i nuovi
Progetti Teamwork condivisi in questo server saranno posizionati in questa cartella. Tuttavia,
i progetti esistenti resteranno nelle loro posizioni originali.
Settaggi avanzati server BIM
Settaggi Avanzati è un pannello della finestra di dialogo Preferenze del server BIM di Teamwork.
Indirizzi internet: immettere l'indirizzo IP pubblico o il nome del dominio del router del server
BIM. La scelta più semplice è quella di utilizzare un indirizzo IP statico indicato dal proprio
provider internet. Questa informazione è necessaria per consentire l'accesso al server BIM su
internet.
Vedere Accedere al server BIM tramite internet.
Porta di Ricerca: la funzione "scoperta " consente al server di individuare e comunicare con le
macchine client sulla LAN, a condizione che tutte le macchine utilizzino la medesima porta.
Definire questa porta di ricerca qui.
Se qui viene visualizzato un triangolo di avvertenza giallo, la porta scelta non è disponibile. In
questo caso, provare le opzioni dei menu di selezione:
• Trova una porta libera
• Ripristina Default
Accertarsi che tutte le macchine client stiano usando la stessa porta: questo comando si trova in
Opzioni > Ambiente di Lavoro > Rete e Aggiornamenti, su ciascuna macchina client.
Porte Server
Il resto delle porte elencate nei Settaggi Avanzati deve essere impostato sulla macchina server,
non sulle macchine client.
Le porte di servizio per ciascun modulo sono indicate separatamente. Questa è l'unica parte
dell'interfaccia utente in cui i dati specifici del modulo possono essere inseriti manualmente. È
necessario impostare le porte distinte per ciascuno, sebbene le impostazioni di default dovrebbero
già funzionare bene.
Per informazioni su moduli server, vedere Server BIM Modulare.
Quando si cambiano le Preferenze del server, il Centro di controllo del server BIM chiude tutti i
moduli server durante la riconfigurazione delle preferenze.
(per es., se la funzione "Scoperta" non trova il server nella LAN, o se la Scoperta non è consentita
nella rete.)
La funzione Crea collegamento crea uno speciale file di collegamento (con estensione .twlink)
che può essere inviato a qualsiasi client che intenda accedere a questo server tramite ArchiCAD.
Il client sarà in grado di accedere a questo server BIM sia da rete locale o sia da internet, senza
dovere conoscere il suo indirizzo IP né i numeri di porta.
Creare un file .twlink:
1. Aprire il Centro di controllo server BIM
2. Fare clic su Crea collegamento.
3. Nella finestra di dialogo che viene visualizzata, attribuire il nome e individuare il file .twlink,
che si può ora inviare al client.
Se il file .twlink contiene tutte le informazioni di connessione server necessarie perché il client
aggiunga il server alla sua lista "Scegli Server".
Per usare questo file .twlink, il destinatario che lo riceve deve scegliere Aggiungi ulteriori
server, dall'elenco Scegli server quando esegue la condivisione, l'apertura o l'unione con un
progetto Teamwork, e poi scegliere l'opzione "Sfoglia per un file di link al server."
Vedere Scegliere il server BIM.
Le funzioni del Gestore del server BIM sono descritte nelle seguenti sezioni:
Apri Gestore del server BIM
Crea Progetto Teamwork sul server BIM
Esporta progetto Teamwork
Cancella Progetto Teamwork da Server
Backup Progetto Teamwork
Settaggi Progetto Teamwork
Gestisci utenti sul server BIM
Diritti di Amministratore
Gestore Server BIM: Ruoli
Elenco dei diritti di accesso
Gestore Server BIM: Esamina Librerie
Gestore server BIM: Proprietà personalizzate
Per informazioni sull'uso degli strumenti linea di comando per l'esecuzione di back-up dei dati
dal Server BIM, vedere:
Backup completo del Server BIM
Nota: facendo clic su questo pulsante si può aprire il Gestore del server BIM per la sola
macchina locale. I comandi "Scegli Server BIM" e autenticazione utente del Gestore del
server BIM non saranno disponibili.
Scegliere una delle tre opzioni per creare un Progetto Teamwork esistente su questo server:
• Duplica selezionato: questa opzione duplica il progetto correttamente selezionato nell'elenco
progetti del Gestore Server BIM. (Se nulla è selezionato o l'elenco è vuoto, questo comando è
visualizzato in grigio.) Un nuovo progetto (copia duplicata del progetto selezionato) viene
creato sul server BIM, e viene visualizzata la finestra di dialogo Settaggi Nuovo Progetto.
Vedere Settaggi Progetto Teamwork.
Nota: un modo di utilizzare l'opzione Duplica è quella di creare prima un progetto modello in
ArchiCAD e condividerlo sul server. Poi si può duplicare questo esemplare in qualsiasi
momento per creare un nuovo progetto Teamwork sul server.
• Importa da file: sfogliare e individuare un progetto Teamwork che è stato
- esportato da questo o un altro Server BIM compatibile, o
- scaricato come un file backup dai Settaggi Progetto.
Vedere Esporta progetto Teamwork.
Vedere Scaricare il file Backup di progetto BIM e importarlo in un altro Server BIM.
Nota su estensioni file importate: se un progetto è stato esportato da un server BIM 13,
l'estensione del file è .twportable.
Se un progetto è stato esportato da un server BIM di versioni successive, l'estensione del file è
.BIMproject.
Se è stato caricato un file di backup del progetto BIM, l'estensione del file è .backup
Il progetto importato sarà creato sul server corrente e reso accessibile agli utenti su questo server.
• Importa da Server BIM: fare clic su questo comando per accedere a un altro server BIM e
scegliere un progetto per l'importazione.
Selezionare le rispettive caselle se si vogliono includere copie dei Backup manuali e/o automatici
nel contesto del Progetto Teamwork esportato.
Vedere Backup Progetto Teamwork.
Fare clic su Salva per iniziare il processo di Esportazione.
Ad ogni utente viene assegnato un colore utente predefinito, che è visualizzato alla destra di ogni
nome utente.
Vedere Definisci Immagine utente e Colore utente.
• Crea nuovo utente: viene visualizzata la finestra di dialogo Settaggi Nuovo Utente.
Vedere Definire Settaggi Utente.
• Importa da file: sfogliare un file utente del server BIM contenente i settaggi utente che sia
stato esportato in precedenza (da questo o da qualsiasi altro server BIM) e salvato come file
.bimusers.
Vedere Esporta Utenti.
Gli utenti nel file importato saranno aggiunti con le loro impostazioni al server corrente.
Vedere anche Conflitto di ruoli su importazione utente.
• Importa da Server BIM: se si sceglie questa opzione, è necessario selezionare un server da
cui importare gli utenti, quindi fare clic su OK.
Un triangolo giallo di avviso viene visualizzato accanto a ogni nome utente già esistente sul
server, se le sue impostazioni utente (o i ruoli associati) differiscono in qualsiasi modo. È
necessario decidere come gestire questi casi, facendo clic su una delle due opzioni:
• Sovrascrivi utenti esistenti
• Conserva gli utenti esistenti, e rinomina gli utenti importati
È necessario decidere come gestire questi conflitti facendo clic su una delle due opzioni:
• Sovrascrivi ruoli esistenti
• Conserva ruoli esistenti, Rinomina ruoli importati
Fare clic sul menu di selezione all'estrema destra per definire lo Stato utente:
In Settaggi utente, l'elenco "Azioni sul progetto più recenti" dell'utente riporta le ultime attività
dell'utente relative al progetto per ciascun progetto cui tale utente ha partecipato.
Esporta Utenti
Usare questa funzione se si vogliono trasferire i Settaggi utente da un server BIM ad un altro.
Andare alla pagina Utenti del Gestore del server BIM.
• Per esportare solo a determinati utenti, selezionare uno o più utenti dalla lista.
Fare clic su Esporta, quindi Utenti selezionati...
• Per esportare tutti gli utenti non selezionarne nessuno. Fare clic su Esporta, quindi su Tutti
gli utenti...
Nella finestra di dialogo che viene visualizzata sfogliare per una posizione per il file da salvare. I
dati di tutti gli utenti che si esportano saranno posizionati in un singolo file con l'estensione
.bimusers.
Ora è possibile importare i file di questi utenti su un altro server BIM.
Vedere Aggiungi nuovo utente su Server BIM.
È possibile fare entrare in vigore le modifiche immediatamente (Forza l'uscita ora) oppure la
prossima volta che l'utente esce e poi rientra nel progetto:
• Forza l'uscita ora: questa opzione forza immediatamente l'utente interessato a lasciare il
progetto; l'utente interessato riceve una notifica di quanto è successo.
Vedere Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
• Applica modifiche alla prossima unione: se si sceglie questa opzione, le modifiche
apportate sul ruolo non avranno effetto fino a quando l'utente interessato non rientra nel
progetto dopo esserne uscito. Si può dire all'utente interessato di salvare e inviare le sue
modifiche al progetto e quindi uscire e rientrare nel progetto, per evitare ogni perdita di
modifiche.
Per cambiare il ruolo di un utente su un particolare progetto solo (anziché per tutti i progetti sul
server BIM): vedere Personalizza ruoli utente per un progetto.
Diritti di Amministratore
Si può avere qualsiasi numero di amministratori di server e di amministratori di progetto su un
server.
L'originale amministratore del server è definito nel corso del processo di configurazione del
server BIM.
Quando si aggiungono gli utenti utilizzando il Gestore del server BIM (pagina Utenti), è possibile
definire ogni nuovo utente come amministratore del server, amministratore del progetto, o
nessuna delle due cose, utilizzando le caselle di controllo nella finestra di dialogo Settaggi utente.
Per aprire i Settaggi Utente, selezionare il nome utente dalla pagina Utenti del Gestore del server
BIM e fare clic su Settaggi.
Nota: i diritti dell'Amministratore del server comprendono tutti i diritti dell'Amministratore di
progetto, quindi se si seleziona la prima casella la seconda viene anch'essa selezionata
automaticamente.
Amministratore
L'Amministratore di progetto (icona: chiave argento) ha i seguenti diritti in tutti i progetti sul
server:
• Condividere Progetto da ArchiCAD
Vedere Condividere un Progetto Teamwork in ArchiCAD.
• Accedere e modificare tutti i Settaggi Progetto Teamwork da ArchiCAD
• Gestire le librerie (per es. caricare, cancellare, aggiornare) sul server
Vedere Gestore delle Librerie server BIM.
• Forza l'utente a uscire dal progetto
• Creare pacchetti di supporto Teamwork per riferire di errore del progetto specifico
rivestiranno il ruolo di Architetto Capo su ciascun progetto situato su questo server. Queste
definizioni di ruolo possono essere ulteriormente messe appunto, ma è anche possibile scegliere
di utilizzare i ruoli predefiniti senza modifiche.
Per ogni progetto, l'Amministratore è in grado, se necessario, di adattare ulteriormente i diritti di
accesso applicati a ciascuno di questi ruoli.
Vedere Personalizza ruoli utente per un progetto.
Se l'amministratore cambia una definizione di ruolo mentre un progetto è in esecuzione, affinché
tali modifiche abbiano effetto ogni utente il cui ruolo è stato interessato dai cambiamenti deve
uscire dal progetto (e poi unirvisi nuovamente). (Non è sufficiente che l'utente sia offline: è
necessario che lasci il progetto. )
Vedere Modificare il ruolo o i diritti di un utente.
Le seguenti funzioni della pagina Ruoli sono descritte nelle sezioni che
seguono:
Esaminare o modificare i Settaggi dei ruoli
Modificare contemporaneamente più ruoli
Creazione di un nuovo Ruolo
Esporta Ruoli
Vedere anche Elenco dei diritti di accesso.
La finestra di dialogo Settaggi Ruolo che viene visualizzata (per un singolo ruolo selezionato)
mostra il Nome Ruolo in alto (nel nostro caso Architetto Capo). Se lo si desidera è possibile
modificare questo Nome Ruolo.
I diritti di accesso, divisi in sette categorie, sono elencati sulla sinistra. Usare la barra di
scorrimento sul bordo destro della finestra di dialogo per visualizzare la lista, o aprire/chiudere i
pannelli categoria ove necessario.
Nella finestra di dialogo Settaggi Ruolo visualizzata, i diritti di accesso dei due ruoli selezionati
possono essere editati uno accanto all'altro. (Il Nome Ruolo non è modificabile quando sono
selezionati più ruoli.)
Anche qui i diritti di accesso degli altri ruoli sono visualizzati ai soli fini di informazione.
• Duplica selezionato: usare questo valore se si desidera creare un ruolo simile ad un altro
ruolo già esistente che selezionato nella lista. Attribuire al ruolo duplicato un nuovo nome. Poi
aprire la finestra di dialogo Settaggi ruolo per definire i suoi diritti di accesso selezionando le
apposite caselle.
• Crea nuovo ruolo: viene visualizzata la finestra di dialogo Crea Ruolo. Immettere un Nome
Ruolo, poi definire i suoi diritti di accesso selezionando le corrette caselle.
• Importa da File: sfogliare un file Ruoli Server BIM che è stato esportato in precedenza (da
questo o un altro server BIM) e salvato come file .bimroles.
Vedere Esporta Ruoli.
Ruoli di questo file importato saranno aggiunti al server corrente.
• Importa da Server BIM: se si sceglie questa opzione, è necessario selezionare un server da
cui importare i ruoli. Fare clic su OK.
Un triangolo giallo di avviso viene visualizzato accanto a ogni ruolo già esistente sul server, se le
sue impostazioni ruolo differiscono in qualsiasi modo. È necessario decidere come gestire questi
casi, facendo clic su una delle due opzioni:
• Sovrascrivi ruoli esistenti
Se un ruolo nella lista "Importa ruoli" già esiste sul server BIM con lo stesso nome e con le stesse
impostazioni, non è possibile importarlo . (Tali ruoli sono segnati qui con un segno uguale a
destra.)
Esporta Ruoli
Usare questa funzione se si vogliono trasferire i Settaggi ruolo da un server BIM ad un altro.
• Per esportare solo a determinati ruoli, selezionare uno o più ruoli dalla lista.
Fare clic su Esporta, quindi Ruoli selezionati...
• Per esportare tutti i ruoli non selezionarne nessuno. Fare clic su Esporta, quindi Tutti i
ruoli...
Nella finestra di dialogo che viene visualizzata sfogliare per una posizione per il file da salvare. I
dati di tutti i ruoli che si esportano saranno posizionati in un singolo file con l'estensione
.bimroles.
Ora è possibile importare i ruoli di questi utenti su un altro server BIM.
Vedere Creazione di un nuovo Ruolo.
Piano - Crea
• Consente di creare un nuovo piano usando il menu contestuale del
Navigatore o la finestra di dialogo Settaggi Piano, a condizione di
avere riservato tale finestra di dialogo.
• Non associato con il diritto di accesso "Punto di Vista - Gestisci".
Piano - Cancella/Modifica
• Non associato con il diritto di accesso "Punto di Vista - Gestisci".
Punto di vista - Gestisci
• Abilita l'utente a creare, modificare e cancellare marker sorgente e
marker indipendenti (per es. marker che creano un nuovo punto di
vista).
• Se non si dispone di questo diritto, è possibile soltanto posizionare
marker di Dettaglio/Foglio di Lavoro e Sezione/Alzato/AI di tipo
collegato.
Viste e Cartelle - Crea
Viste e Cartelle - Cancella/Modifica
Attributi Città - Crea
Città - Cancella/Modifica
Strutture Composte - Crea
Strutture Composte - Cancella/Modifica
Tipi di Retino - Crea
Tipi Retino - Cancella/Modifica
Lucidi/Combinazioni di Lucidi - Crea
Lucidi/Combinazioni di Lucidi - Cancella/Modifica
Tipi Linea - Crea
Tipi Linea - Cancella/Modifica
Stili Revisione - Crea
Stili Revisione - Cancella/Modifica
Materiali - Crea
Materiali - Cancella/Modifica
Sistema MEP - Crea
Sistema MEP - Cancella/Modifica
Profilo operazione - Crea
Profilo operazione - Cancella/Modifica
XREF - Gestisci
• Abilita l'utente a collegare XREF e gestire fonti XREF nel Gestore
XREF
In questo modo l'elenco progetti (sia sulla pagina Progetti del Gestore del Server BIM sia nella
lista "Apri Progetto Teamwork" accessibile per gli utenti) contiene una colonna supplementare
con cui è possibile ordinare e identificare i progetti sul server.
Nella pagina Proprietà personalizzate del Gestore server BIM, fare clic sul corretto pulsante Crea
(il pulsante Crea in alto è per le Proprietà utente; il pulsante Crea in basso è per le Categorie
progetto.
Scegliere una delle tre opzioni per l'aggiunta di una nuova proprietà utente o di una categoria di
progetto per il server BIM:
• Crea nuova proprietà utente/Crea nuova categoria progetto: viene visualizzata la finestra
di dialogo corrispondente. Immettere un nome di proprietà utente o di categoria di progetto.
• Importa da file: sfogliare un file proprietà utente (.bimuserproperties) o un file categoria
Progetto (.bimprojectcategory) che è stato esportato in precedenza (da questo o da qualsiasi
altro server BIM).
Vedere Esporta Proprietà utente o Categoria progetto.
Le proprietà utente o le categorie progetto di questi file importati saranno aggiunte al server
corrente.
• Importa da server BIM: se si sceglie questa opzione, è necessario innanzitutto selezionare
un server da cui importare le proprietà utente o le categorie progetto.
Un triangolo giallo di avviso viene visualizzato accanto a ogni eventuale proprietà utente già
esistente sul server. È necessario decidere come gestire questi casi, facendo clic su una delle due
opzioni:
• Sovrascrivi esistenti
• Conserva esistenti, e rinomina i ruoli importati
Andare alla pagina Proprietà personalizzate del Gestore del server BIM.
• Per esportare solo determinate proprietà o categorie, selezionarne una o più dalla lista.
Utilizzare il pulsante corrispondente al tipo di esportazione: scegliere Proprietà utente
selezionati, o Categorie selezionate.
• Per esportare tutte le proprietà o le categorie non selezionare alcun elemento. Fare clic su
Esporta e poi su Tutte le Proprietà Utente, o Tutte le Categorie...
Nella finestra di dialogo che viene visualizzata sfogliare per una posizione per il file da salvare.
I dati di tutte le proprietà utente che si esportano saranno posizionati in un singolo file con
l'estensione .bimuserproperties.
I dati di tutte le categorie progetto che si esportano saranno posizionati in un singolo file con
l'estensione .bimprojectcategories.
Da un altro server BIM, è ora possibile importare questi file.
Vedere Crea Proprietà utente o Categoria progetto.
Per il monitoraggio delle prestazioni e degli eventi del computer server BIM:
Usare la pagina Attività server del gestore del server BIM. (Riservato agli amministratori del
server.)
Vedere Attività Server.
Per esaminare tutti gli utenti e le loro attività più recenti su un determinato
progetto:
Visualizzare il pannello Utenti e ruoli di Settaggi progetto. (L'utente deve essere un
Amministratore di Server o di Progetto.)
Vedere Monitorare l'attività degli utenti in base ai progetti.
Attività Server
Nota: per usare questa funzione si deve essere un Amministratore del server.
La pagina Attività Server del Gestore del server BIM fornisce un feedback sulle prestazioni del
computer server e dell'applicazione server BIM (server BIM moduli 14 e successivi). Questa
pagina fornisce un quadro della situazione corrente del server, e anche una storia recente di eventi
relativi al server.
Usare questa pagina per rispondere a domande come:
• Il server ha abbastanza risorse (CPU, memoria) per eseguire tutti questi progetti? Quante volte
le risorse disponibili sono utilizzate al 100%?
• È questo un buon momento per applicare una correzione rapida al server?
• Che cosa ha causato l'impasse del server ieri alle 5 del pomeriggio?
La pagina Attività server del Gestore del server BIM visualizza le informazioni aggregate per tutti
i progetti Teamwork sul server.
Nota: Per monitorare attività relative al server specifiche dell'utente per un determinato
progetto, passare alla sezione "Utenti attualmente uniti" di Impostazioni del progetto
(Teamwork > Progetto > Settaggi progetto Teamwork.)
Vedere Monitorare l'attività degli utenti in base ai progetti.
• Il modulo server i cui dati sono visualizzati (se uno dei moduli è v13. Altrimenti sono
visualizzati i dati di tutti i moduli server (per es. 14 e 15).)
• Il numero di utenti correntemente online ed al lavoro sul progetto sul server BIM.
• Il numero di progetti sul server BIM correntemente aperti.
Nota: anche dopo che tutti gli utenti hanno chiuso un progetto, il server può contarlo come
aperto ancora per qualche tempo.)
• Il numero medio corrente di azioni per utente (di tutti gli utenti su tutti i progetti aperti) per
minuto
Sulla destra due grafici a torta forniscono un feedback sinottico
• L'utilizzo corrente della CPU, da parte del server BIM e delle altre applicazioni sulla
macchina server
• La quantità relativa di memoria correntemente utilizzata:
- dal server BIM, e
- da "altre" applicazioni sulla macchina del server.
1. Lunghezza storico: scegliere l'unità di tempo rappresentata nel grafico Storico prestazioni:
fare clic su Lunghezza storico nell'elenco a comparsa, e scegliere l'intervallo di tempo voluto
(qui è 1 ora).
Memoria e CPU: queste linee del grafico (rispettivamente verde e rossa) indicano la
percentuale della capacità totale della Memoria e della CPU della macchina server (in altre
parole, ogni volta la linea rossa s'innalza fino al bordo superiore del grafico viene raggiunto il
limite di elaborazione della CPU.)
Azioni server: questa linea del grafico riflette le attività del solo server BIM (e non delle
eventuali altre applicazioni server sulla macchina). (Queste sono le stesse attività elencate
nella metà inferiore della pagina Azioni server, sotto la dicitura "Ultime 25 azioni del server".)
Questa linea a del grafico (blu) indica una quantità relativa: se il server BIM esegue un elevato
numero di azioni nell'intervallo di 15 secondi, la linea blu è relativamente elevata; se il server
è inattivo la linea è più corta. Quando si visualizza la cronologia del rendimento nel suo
insieme, il punto più alto della linea blu indica il punto in cui si è verificato il più alto numero
di azioni server nel corso della porzione di cronologia considerata (per es. durante l'ultima
ora).
Dati trasferiti: anche questa linea del grafico (viola) indica anche una quantità relativa: se tra
il server e i suoi client viene trasferita una quantità relativamente grande di dati nell'intervallo
Posizionare il cursore su qualsiasi parte o di una linea del grafico (per esempio, in corrispondenza
di un picco insolito nell'utilizzo della CPU) per visualizzare le informazioni sull'attività del server
al momento del verificarsi di tale picco.
Si noti che la singola azione dell'utente (quale una "Unione") può comportare più azioni del
server. Qui una singola azione di Unione dell'utente ha provocato la registrazione di quattro
azioni del server: Unisci, Ricevi informazioni (due volte) e Carica/Ricarica.
Per tornare alla lista che mostra le ultime 25 azioni del server, fare ancora clic sul Grafico delle
prestazioni per annullare la selezione.
di backup catalogo per determinare quali file devono essere spostati in una cartella speciale che il
ripristino potrà utilizzare come cartella di origine.
Backup di progetti non modulo master:
[numero versione]/TeamworkServer/
TeamworkServerProjectStoreBackupTool Cartella_di_destinazione_dei_progetti
Ripristino di progetti non modulo master:
[numero versione]/TeamworkServer/
TeamworkServerProjectStoreRestoreTool Cartella_di_origine_creata_dal_backup
Restauro Libreria
Determinare quali librerie devono essere ripristinate e posizionarle in una cartella. Quindi
eseguire il comando seguente.
Vedere i file di catalogo di Backup per determinare il nome descrittivo della libreria o delle
librerie.
Ripristinare una libreria o le librerie:
[numero di versione più alto]/TeamworkServer/
TeamworkServerAttachmentStoreRestoreTool
Cartella_di_origine_delle_librerie_da_ripristinare
I progetti sono identificati nel file project.txt. Qui si possono consultare i loro nomi descrittivi:
1. Avvia server BIM locale: questo avvia il server BIM installato sulla macchina (se presente).
2. Sfoglia per un file di link al server: se il proprio Amministratore del server ha creato e
inviato un File di link al Server (con estensione .twlink) sfogliare questo file e fare clic su
OK.
Vedere Crea Link al Server per il Client.
Tale server verrà ora aggiunto al proprio elenco di selezione dei server. In questo modo non è
necessario immettere manualmente alcuna informazione per identificare il server voluto.
3. Inserisci manualmente il server BIM: immettere il nome del server (indirizzo IP e porta
modello) che si desidera aggiungere.
Utenti e ruoli personalizzati: per aggiungere o rimuovere utenti o cambiare i loro ruoli in questo
progetto, fare clic su Personale, poi sul pulsante Utenti e ruoli per aprire questa finestra di
dialogo:
Per i dettagli su questi comandi, vedere Assegnare Utenti e ruoli al Progetto Teamwork.
Dopo che il progetto è stato condiviso, è ancora possibile modificare la lista utenti del progetto e i
ruoli degli utenti usando l'identico pannello Utenti e ruoli nei Settaggi Progetto.
Ogni progetto ArchiCAD individuale comprende cartelle per la Libreria Incorporata, le Librerie
collegate e Librerie server BIM:
Ma una volta che il progetto è condiviso come progetto Teamwork, le Librerie collegate non sono
più disponibili in quanto tali.
Pertanto, nel contesto della condivisione del progetto è necessario decidere come convertire le
librerie collegate in modo da poterle utilizzare nel Progetto Teamwork. (Le Librerie server BIM
del progetto individuale, così come le Librerie incorporate, restano invariate anche dopo la
condivisione del progetto.)
Conversione personalizzata
Le opzioni Personali consentono di caricare le librerie collegate, sostituirle con librerie server
BIM, o ignorarle.
Fare clic su Personale, poi su Librerie, e aprire la finestra di dialogo Conversione Libreria.
Le Librerie collegate del progetto individuale corrente sono visibili nella colonna di sinistra.
Per ciascuna libreria collegata selezionata in questa lista, scegliere una delle tre possibili azioni
comprese nel menu di selezione Azione:
1. Carica: esegue l'upload di questa Libreria collegata su un server BIM. Si può scegliere
qualsiasi server (al quale si possa accedere) come destinazione per la libreria collegata
selezionata.
Per scegliere un server diverso da quello visualizzato per impostazione predefinita, fare clic su
Server differenti dal menu di selezione e scegliere il server voluto.
2. Sostituisci con: usare questa opzione per sostituire la Libreria collegata selezionata (nella
colonna di sinistra) con la libreria del server BIM (nella colonna di destra).
"Sostituisci con" è l'opzione predefinita se esiste una libreria sul server BIM che ha lo stesso
nome della libreria collegata selezionata, ma si può scegliere qualsiasi altra libreria (alla quale
si possa accedere) da usare in luogo della libreria collegata selezionata.
Per scegliere una libreria diversa, fare clic su Scegli libreria dall'elenco di selezione e scegliere
il server e la libreria voluta.
3. Non usare: questo rimuoverà la libreria collegata selezionata dal progetto. (La libreria
collegata non sarà caricata su alcun server BIM durante il processo di condivisione.)
Fare clic su OK per tornare alla finestra di dialogo Condividi questo Progetto.
Le scelte di conversione libreria avranno effetto dopo avere fatto clic su Condividi.
Se non si desidera aprire subito il progetto condiviso , utilizzare l'opzione Condividi senza
Unirti dal pulsante di selezione "Unisciti".
Opzioni Backup
Fare clic su Opzioni Backup per accedere alla finestra di dialogo Tabella Backup Progetto.
Questi comandi sono accessibili anche dalla finestra di dialogo Settaggi Progetto.
Vedere Backup Progetto Teamwork.
Condividi
Fare clic su Condividi. Il nuovo progetto condiviso verrà ora aperto.
I comandi della finestra di dialogo Settaggi Progetto sono descritti nelle Sezioni
seguenti:
Dati generali del Progetto
Blocca/Sblocca Progetto
Log di Progetto
Assegnare Utenti e ruoli al Progetto Teamwork
Personalizza ruoli utente per un progetto
Forza l'Utente a lasciare il Progetto
Backup Progetto Teamwork
Blocca/Sblocca Progetto
Usare il comando di commutazione Blocca/Sblocca in alto a destra nel Pannello Generale dei
Settaggi Progetto per impedire temporaneamente a tutti gli utenti out l'accesso a questo Progetto
Teamwork sul server BIM.
Se il progetto è bloccato, gli utenti possono continuare a lavorare su di esso ma non saranno in
grado di inviare o ricevere dati del progetto da o per il server BIM. Usare questa funzione di
blocco per assicurare che il progetto resti non modificato da alcuno dei suoi utenti per un certo
periodo di tempo. (In seguito rimuovere il blocco del progetto per consentire agli utenti di
accedervi.)
Log di Progetto
Il Log di Progetto Teamwork è un elenco automaticamente generato di eventi che influenzano lo
stato del modello del progetto nel server BIM.
Il Log Progetto è utile per fornire un'istantanea del progredire del progetto entro un certo periodo
di tempo: per esempio, per verifica se tutti gli utenti hanno veramente inviato le loro modifiche la
sera precedente. Nel caso di un arresto accidentale del programma, è possibile consultare il Log di
Progetto per informazione sulle modifiche apportate dall'ultimo backup.
Nota: Il Log di progetto è la medesima lista, in formato specifico del progetto, di quella
visualizzata nella pagina Attività server del Gestore del server BIM.
Vedere Attività Server.
Per aprire la finestra di dialogo Log Progetto, eseguire una delle seguenti operazioni:
• Dalle impostazioni del progetto TeamWork: fare clic sul pulsante Log Progetto
Il Log Progetto elenca le attività di progetto correnti che coinvolgono il server BIM:
• Unisciti/Lascia
• Condividi, Ricevi, Carica
• Commenti
• Invio (compresi eventuali Commenti)
• Rilascio di Dati Progetto (compresi eventuali Commenti)
• Backup (manuali e automatici)
Nota: i Commenti sono testi opzionali che vengono registrati nel Log Progetto.
Vedere Aggiungi Commento al Log.
Non è possibile cancellare la cronologia del progetto con un comando. Tuttavia è facile filtrare gli
eventi nello Storico Progetto secondo le date, gli utenti, le azioni , e/o i commenti.
della sua vita. (Le due date al di sotto del grafico sono la data d'inizio del progetto e la data
corrente.)
Fare clic su Rinnova. Si osservi come ora la Data d'inizio e la Data di fine del Log di progetto
(indicate nella parte superiore della finestra di dialogo) corrispondono al periodo selezionato sul
grafico, e gli eventi sottostanti sono limitati a tale periodo.
Esporta Log
Fare clic sul pulsante Esporta per salvare il Log di Progetto come file di testo in una posizione a
scelta.
Per aggiungere singoli utenti, fare clic sul pulsante Aggiungi e scegliere i nomi, dall'elenco utenti
del server BIM, che si vogliono aggiungere a questo progetto.
Vedere Aggiungi nuovo utente su Server BIM.
Anche se si mantiene Chiunque come utente, è possibile aggiungere alcuni singoli nomi di utenti
per assegnare loro un ruolo progetto diverso dal loro ruolo predefinito. Usare la lista di selezione
alla fine dell'elemento selezionato per modificare il ruolo dell'utente , per questo solo progetto.
Qui Chiunque è registrato come un utente su questo progetto nel suo ruoli predefinito. Tuttavia a
un altro utente è stato assegnato un ruolo diverso dal suo ruolo di default: lui è stato aggiunto a
questo progetto come Disegnatore, in luogo del suo ruolo predefinito di Architetto Capo.
Per rimuovere un utente da questo progetto, selezionare il nome dell'utente dalla lista e fare clic
sul pulsante Rimuovi.
Il pulsante Rimuovi rimuove gli utenti dal progetto, ma non dal server BIM.
Vedere anche Personalizza ruoli utente per un progetto.
Per ciascun utente è visualizzata l'ultima comunicazione con il server (insieme all'orario di tale
azione e ai dati interessati).
Per inviare un messaggio ad un utente, selezionare il nome dell'utente e fare clic sul pulsante della
messaggeria.
Qui un Amministratore Server o Amministratore Progetto può eseguire l'Uscita forzata di un
utente selezionato - per esempio, se in base ai dati l'Amministratore determina che tale utente non
partecipa al progetto da moltissimo tempo.
Vedere anche Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
In questo modo si apre una lista di diritti di accesso, che consente di definire (selezionando e
deselezionando le caselle di controllo nella lista) il ruolo di questo utente, per questo Progetto. Il
ruolo predefinito dell'utente (per es. Disegnatore) è visibile nella colonna di destra, a fini
informativi.
Qui, l'utente selezionato saranno assegnati diritti aggiuntivi relativi al contenuto esterno,
selezionando le corrette caselle di controllo.
Fare clic su OK. Il ruolo dell'utente è ora elencato come Personale nel pannello Utenti qui.
come le modifiche da lui eseguite avranno effetto solo dopo che l'utente sarà uscito e rientrato nel
progetto.
È possibile fare entrare in vigore le modifiche immediatamente (Forza l'uscita ora) oppure la
prossima volta che l'utente esce e poi rientra nel progetto:
• Forza l'uscita ora: questa opzione forza immediatamente l'utente interessato a lasciare il
progetto; l'utente interessato riceve una notifica di quanto è successo.
Vedere Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
• Applica modifiche alla prossima unione: se si sceglie questa opzione, le modifiche
apportate sul ruolo non avranno effetto fino a quando l'utente interessato non rientra nel
progetto dopo esserne uscito. Si può dire all'utente interessato di salvare e inviare le sue
modifiche al progetto e quindi uscire e rientrare nel progetto, per evitare ogni perdita di
modifiche.
Creazione di backup a intervalli regolari: selezionare una o entrambe le caselle di controllo per
creare automaticamente Backup di Progetto BIM e/o Backup di progetto PLN a intervalli regolari.
Conserva ultimi: immettere il numero di Backup automatici da mantenere. Con ogni backup
automatico aggiuntivo, il backup salvato da più tempo verrà eliminato.
Eccezione: è possibile decidere di conservare indefinitamente qualsiasi file backup
determinato.
Vedere Conserva Backup automatico: se si seleziona un Backup automatico nella lista dei
Backup, il pulsante Conserva diventa disponibile.
Avvia ogni: immettere l'intervallo (in minuti, ore o giorni) per la creazione di backup automatici.
Se si definisce l'intervallo in giorni, il campo Inizia a permette di imposta il momento iniziale.
Quando è il momento di un Backup PLN programmato, su tutti i client (i cui ruoli includano il
diritto di accesso chiamato“Backup PLN - Usa il computer per la creazione”) si noterà un'icona di
“backup in attesa” nella palette di Palette Teamwork, accanto ai comandi Invia e Ricevi.
Questo significa che - una volta giunto il momento di un Backup PLN programmato - se un utente
utilizza uno di questi comandi (Invia e Ricevi, Invia modifiche, Ricevi modifiche, o Invia
modifiche & Commenta), verrà informato che un Backup PLN è in attesa, e che per poterlo
eseguire è necessario effettuare un Invia e Ricevi completo.
Le due opzioni:
1. Fare clic su Continua. Viene eseguito un Invia e Ricevi, seguito dal processo di Backup PLN.
2. Fare clic sull'altro pulsante (il suo testo varia a seconda del comando usato dall'utente). Il
comando originale verrà eseguito (per es. Invia e Ricevi), ma non avrà luogo il backup.
Sebbene qualsiasi numero di utenti online possa essere avvisato e richiesto di eseguire un Backup
PLN in sospeso, è sufficiente che solo uno di essi faccia clic su “Continua” per eseguirlo. (Dopo
di che l'icona “In attesa” non sarà più visibile nella palette di Teamwork.)
Il resto degli utenti può continuare a lavorare normalmente.
Quando il Backup PLN è in corso, l'utente che ha fornito la conferma non può lavorare in
ArchiCAD e vede il seguente avviso:
Se nessuno degli utenti fa clic su “Continua,” e tutti scelgono di saltare il processo di Backup, il
backup PLN del progetto non potrà essere creato. L'icona “Backup in attesa” resterà visibile sulla
Palette di Teamwork, fin quando un utente non accetterà di eseguire un Invia e Ricevi completo
seguito dal backup.
Da ArchiCAD:
1. Fare clic sul pulsante Crea dal pannello dei Backup e scegliere il tipo di backup (Progetto
BIM o PLN) che si deve realizzare.
• Fare clic su Invia e Ricevi per inviare e ricevere le modifiche da e verso il server e creare il
file backup PLN; o
• Fare clic su Annulla. Non viene creato nessun Backup PLN.
Da qui in poi il processo è uguale a quello dei backup PLN programmati per l'esecuzione
automatica.
Vedere Backup di progetto PLN automatico.
Conserva Backup automatico: se si seleziona un Backup automatico nella lista dei Backup, il
pulsante Conserva diventa disponibile.
Fare clic su Conserva per conservare questo backup automatico anche oltre il momento in cui
sarebbe altrimenti prevista la sua cancellazione. (Questo abaco è definito nella finestra di dialogo
Tabella Backup Progetto.)
Vedere Programmare i backup automatici.
Questa azione ha effetto dopo avere fatto clic su OK per chiudere i Settaggi Progetto.
Il Progetto BIM è ora disponibile nella Lista progetti del Gestore del Server BIM.
L'utente viene avvertito riceverà un avviso sull'obbligo di uscire dal progetto, e le diverse opzioni
per la continuazione del lavoro.
A questo punto l'utente viene espulso dal progetto e riceve il seguente messaggio:
Scarta e Riunisci: scegliere questa opzione per scartare le modifiche eseguite e unirsi
nuovamente al progetto.
Chiudi Progetto: scegliere questa opzione per scartare le modifiche eseguite e chiudere il
progetto.
Continuare in modalità scollegata: scegliere questa opzione se si desidera recuperare modifiche
importanti. Non sarà possibile inviare le modifiche al server BIM, ma è possibile incollarle o
unirle alla versione corrente del progetto dopo essere rientrati nel progetto.
Vedere Lavorare in modalità Scollegata.
Unisciti
Di solito ci si unirà ad un progetto Teamwork e si resterà al suo interno per tutto il tempo di
partecipazione alla vita di questo progetto.
Finché ci si trova all'interno di un progetto Teamwork sulla propria macchina è presente una copia
locale del progetto che viene sincronizzata con il progetto sul server ogni volta che si inviano e
ricevono delle modifiche.
Finché si è all'interno di un progetto Teamwork, è possibile Aprire o Chiudere il progetto tutte le
volte che si vuole, senza perdere le proprie riserve né scartare la propria copia locale.
Per entrare in un progetto, seguire il processo descritto in: Apri Progetto Teamwork.
La sola differenza è che il progetto scelto dall'elenco Apri Progetto Teamwork non avrà una testa
blu (che sarebbe un'indicazione del fatto che si è già eseguito l'ingresso nel progetto), e il
comando della finestra di dialogo diventa Unisciti.
Lascia
Solitamente si uscirà da un progetto Teamwork quando si prende più parte ad esso. Una volta
usciti da un project, si rilasceranno le proprie riserve e la copia locale sulla propria macchina
verrà scartata.
È necessario uscire da un progetto anche se il proprio ruolo e i relativi diritti di accesso sono stati
modificati: le modifiche avranno effetto solo dopo che si sarà usciti e poi rientrati nel progetto.
Nota: anche se si esce dal progetto (oltre a chiuderlo) e poi si esegue nuovamente l'unione al
progetto, se la copia locale della libreria è rimasta sulla propria macchina lo scaricamento
delle librerie complete non verranno ripetuti. Al contrario della copia locale del progetto, che
viene eliminata quando si esegue l'uscita dal progetto, la copia locale della libreria non viene
scartata quando si lascia il progetto.
Uscita forzata
L'Amministratore di progetto o di server può anche forzare l'utente a lasciare il progetto.
Vedere Forza l'Utente a lasciare il Progetto.
Selezionare un utente
Dall'elenco a comparsa in alto a destra, selezionare il proprio nome utente.
Se il nome voluto non è nella lista, fare clic su Utente differente, e immettere il nome e la
password dell'utente per l'identificazione:
Nota: non dimenticare che il nome utente e la password devono essere prima aggiunti al
server BIM. Solo a questo punto il client si unisce al progetto Teamwork da ArchiCAD,
usando tale combinazione di nome e password.
La finestra a comparsa Utente manterrà in memoria le combinazioni utente / password che sono
state inserite per accedere ai server BIM da ciascun computer specifico, quindi quando si apre e/o
ci si unisce nuovamente a un progetto a partire dallo stesso computer non è necessario
reimmettere la propria password. In ogni caso la connessione al server BIM verrà stabilita
soltanto dopo avere immesso la corretta combinazione di nome utente e password.
Importa progetto
Il pulsante Importa nella finestra di dialogo Apri progetto Teamwork consente di importare un
file Travel Pack (.twtravel). (Creare un Travel Pack per trasportare un progetto Teamwork e/o
delle librerie di progetto da una posizione ad un'altra).
Vedere Travel Pack: spostare progetto e librerie locali in un altro computer.
Seleziona Progetto
La finestra di dialogo Apri Progetto Teamwork elenca i progetti situati sul server selezionato e
visualizza la categoria, lo stato e la data di modifica di ciascun progetto.
Se l'elenco è molto lungo, è possibile filtrarlo in base ad una categoria di progetto (vedere
Proprietà personalizzate). Tenere a mente che la finestra di dialogo elenca soltanto il progetto col
quale l'utente è autorizzato a eseguire l'unione, o al quale l'utente è già unito e di cui esistono già
dei dati locali sul computer client. (L'elenco può non comprendere tutti i progetti presenti sul
server.)
• Se si è già eseguita l'unione con un certo progetto compreso nell'elenco, l'icona di tale
progetto (una casetta) è accompagnata da un'icona utente.
L'icona utente è blu se il progetto è disponibile sul server; l'icona utente è grigia se il progetto
non è disponibile sul server.
• Se nella propria copia locale di questo progetto sono presenti delle modifiche non inviate,
l'icona del progetto è rossa.
• Se non ci si è ancora uniti al progetto, l'icona del progetto non è associata ad un'icona utente, e
se si seleziona tale progetto nella lista, il comando della finestra di dialogo cambia da "Apri"
a "Unisciti."
Vedere Entrare o uscire da un Progetto Teamwork.
• Tralascia modifiche: tutte le modifiche non salvate e non inviate vengono eliminate. Le
riserve restano intatte.
• Invia e salva: invia le modifiche al server e salva le modifiche non inviate nella copia locale.
Selezionare qui la casella di controllo Rilascia tutto quando chiudi il progetto Teamwork con
Invia modifiche. Questo significa che quando si chiude un progetto Teamwork, tutte le riserve
vengono rilasciate.
Fare clic sul pulsante freccia alla destra del pulsante Invia e salva per accedere a due ulteriori
varianti:
• Salva senza inviare: salva le modifiche localmente ma non le invia al server
(Il comando visualizzato - "Senza rilasciare" o "Rilascia tutto" - sarà l'opzione contraria a quella
selezionata come predefinita nelle preferenze generali in Opzioni > Ambiente di lavoro >
Sicurezza ed integrità dei dati.)
Se si prevede di non lavorare al progetto per qualche tempo dopo averlo chiuso, sarà opportuno
rilasciare le proprie riserve prima di eseguire la chiusura, in modo che gli altri utenti possano
accedere ai dati qualora ne abbiano bisogno.
Invia/Ricevi modifiche
I comandi Invia e Ricevi inviano al server BIM e ricevono dal server BIM tutte le modifiche che
sono state apportate sul progetto dopo l'ultimo utilizzo dei medesimi comandi Invia e Ricevi.
I comandi Invia e Ricevi sono disponibili
• dal Menu Teamwork, e
• dalla Palette Teamwork
Le modifiche dei dati del modello devono essere inviate al server e ricevute dagli altri utenti, per
fare in modo che tutti gli utenti dispongano di un progetto aggiornato.
La tecnologia DELTA-Server di Teamwork garantisce che solo le modifiche eseguite dopo
l'ultima esecuzione del comando Invia e Ricevi saranno inviate sulla rete ed elaborate dal server o
dai client; ciò riduce fortemente il traffico di sulla rete e migliora le prestazioni.
I comandi Invia/Ricevi comporta l'aggiornamento dei dati del server BIM, ma questi comandi
non salvano alcunché localmente sul proprio computer.
Vedere anche Salva Copia Locale.
Eccezione: se si esegue un comando Invia o Ricevi e poi si chiude il progetto, si verifica
automaticamente un salvataggio.
Quando si Riceve dal server, le modifiche non inviate nella copia locale non vengono interessate
dalla ricezione e restano intatte.
Il comando Invia/Ricevi non influenza lo stato di riserva dei dati; lo stato della riserva è sempre
aggiornato finché ci si trova online.
Quando si lavora offline, la copia del progetto si trova per definizione fuori sincronia con i dati
del server Teamwork. Quando si ritorna online, è necessario eseguire il comando Invia e Ricevi
per assicurare che i dati locali e quelli sul server siano aggiornati.
ArchiCAD impedirà agli utenti di riservarsi qualsiasi elemento o tipo di dati che non sono
sincronizzati con i più recenti dati sul server. In tale situazione il programma impone una
Ricezione. Allo stesso modo, se necessario per l'esecuzione di un comando il programma
richiederà l'invio o la ricezione: per esempio, se si cerca di rilasciare un elemento senza avere
prima inviato le proprie modifiche al server, viene visualizzata la richiesta di eseguire il comando
"Invia e rilascia."