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EUTANASIA E TESTAMENTO BIOLOGICO

Rimasto tetraplegico in seguito a un incidente stradale, Fabiano Antoniani, noto a tutti come dj
Fabo, scelse di morire con il suicidio assistito in una clinica svizzera, il 27 febbraio del 2017. Con lui
c’era Marco Cappato, esponente dell’associazione Luca Coscioni, che il giorno successivo si
autodenunciò. La procura di Milano fu “costretta” ad accusarlo di aiuto al suicidio e per lui iniziò il
processo, arrivato fino alla Consulta e conclusosi il 23 dicembre 2019 con l'assoluzione
dell'esponente dei Radicali. La Corte costituzionale, chiedendo un intervento del Parlamento per
colmare un "vuoto legislativo", aveva inizialmente rinviato a settembre 2019 il verdetto sull'aiuto
al suicidio. Il Parlamento, però, negli undici mesi successivi non si era espresso e quindi era toccato
ai giudici della Consulta decidere in materia. Il 25 settembre 2019 la Corte Costituzionale aveva
aperto al suicidio assistito, decisione che ha poi portato all'assoluzione di Cappato da parte della
corte d'Assise di Milano "perché il fatto non sussiste".
Così si esprimeva DJ Fabo interrogato sulla sua situazione: "Sono sempre stato un ragazzo molto
vivace. Un po' ribelle, nella vita ho fatto di tutto. Ma la mia passione più grande è sempre stata la
musica. (…) Ora le mie giornate sono intrise di sofferenza e disperazione, non trovando più il senso
della mia vita. Fermamente deciso, trovo più dignitoso e coerente, per la persona che sono,
terminare questa mia agonia".
Eppure, non tutti sono favorevoli al suicidio assistito, in particolare coloro che pensano che la vita
sia un bene da difendere ad ogni costo e in ogni circostanza; ad esempio, nel settembre 2020, la
congregazione vaticana per la dottrina della fede ha affermato che : “l'eutanasia è un crimine
contro la vita umana perché, con tale atto, l'uomo sceglie di causare direttamente la morte di un
altro essere umano innocente (…)coloro che approvano leggi sull'eutanasia e il suicidio assistito si
rendono complici del grave peccato che altri eseguiranno; costoro sono altresì colpevoli di
scandalo perché tali leggi contribuiscono a deformare la coscienza, anche dei fedeli".

Quello inerente il testamento biologico è un tema molto discusso in Italia perché


pone tutti davanti a una difficile decisione: scegliere di vivere o morire quando una
malattia violenta ci colpisce, una malattia che non ci permettere di avere una vita
normale.
L'esperienza di Dj Fabo, ad esempio, ha riacceso il dibattito sull'eutanasia e ha
smosso le coscienze e l'opinione pubblica circa la necessità che lo stato si doti di
una serie di leggi che siano in grado di gestire situazioni estreme come questa.
Tanti DJ Fabo ci sono in Italia e oggi più che mai si sente l'assenza di uno stato che
non è in grado di affrontare seriamente le sfide sociali che nuove importanti realtà
presentano. Ma l'essere umano può davvero decidere quando vivere o morire?
Discuti sull'eutanasia e spiega quali sono a tuo avviso i pro e i contro, e se è giusto
scegliere cosa fare della propria vita e di quella degli altri.

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