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la discesa dei Longobardi in Italia e la seguente fondazione

dei ducati di Pavia e Benevento segnano la fine dell'unità


politica e culturale della penisola. è più significativa rispetto
alla deposizione di un bambino

la nascita dell'Islam (religione ecumenica, espansiva, combattiva)


porta alla perdita dei territori d'oltremare dell'impero
trasformazione della tarda antichità data da un fatto epocale ma che
non segna la fine di un'epoca
Romolo fonda Roma senza cittadini, la città è un templum dove i
fuggitivi e i deliquenti si rifugiano (solo maschi -> RATTO DELLE
SABINE)

Deucolione e Birra, i cittadini originari sconfiggono il drago che terrorizza


la regione, dai suoi denti nascono dalla terra gli ateniesi
Traquinio il Superbo compie un atto cattivo, reprorevole e criminale
stuprando una donna libera, figlia di un senatore. Questo causa
un'insurrezione popolare che porta alla cacciata del re e alla fine
dell'istituzione della monarchia stessa
le fonti diventano
affidabili dopo la
seconda guerra punica,
quando la scrittura viene
usata per la prima volta a
fini storiografici.
Tito Livio è recenziore
rispetto alle fonti?
TECNICAMENTE NO. A
sua disposizione c'erano
fonti contemporanee agli
avvenimenti di cui
parlava che
semplicemente non sono
arrivate ai nostri giorni.

recenziorità s. f. [der. di recenziore]. – Carattere, natura, condizione


recenziore: r. di un codice greco, di uno strato archeologico, di una fase
culturale.
Le cose cambiano con la monarchia etrusca che segna la fine dell'età
arcaicissima e originaria. Roma cresce poco, immersa nelle altre
realtà laziali non riesce a crescere. Si ha un consolidamento del
territorio che è trascurabile quantitativamente, l'archeologia in questa
fase aiuta poco: il sito è abitato e inizia a presentare aspetti che
fanno pensare vada al di là della sussistenza. LA VERA DIFFERENZA
si ha con l'ammissione della dinastia di Demarato di Corinto che
secondo la tradizione era immigrata a Roma per motivi non
conosciuti.

Tarquinio Prisco è eletto re dai senatori perchè benestante, colto e


saggio. La tradizione gli attribuisce la costruzione della cloaca
maxima, che implica la bonifica del foro romano di cui lui o il
successore Servio Tullio costruirà la pavimentazione. Roma diventa
una città dall'aspetto etrusco, comincia la Roma dei Tarquini, la Roma
quadrata.

È STATA CONQUISTA O ACCULTURAZIONE?

La tradizione insiste che NON sia stata conquista. si ESTRUSCHIZZA.


Non siamo certi di cosa sia avvenuto, ci sono elementi fortissimi che
portano a pensare a un invasione etrusca o sabina, ma è impossibile
confermarlo. Dati favorevoli all'acculturazione: volontà dei romani di
assomigliare agli etruschi, per gli aspetti di trasformazione
costizionale

1 (più semplice) Roma, conquistata dagli etruschi si è dovuta


adattare al modo di vita etrusco, all'esercito etrusco

2 Roma dovendo combattere con gli etruschi ha dovuto adeguare il


suo sistema bellico al modo di combattere etrusco, superiore a quello
romano. La guerra è il maggior stimolo di sviluppo (i polacchi hanno
organizzato l'ultimo attacco di cavalleria della storia contro i
carroarmati tedeschi nel 1939, sono morti tutti senza avvicinarsi al
nemico, tutti gli altri eserciti europei si adattraono, come
probabilmete hanno fatto i romani con gli etruschi dopo essersi
accorti della loro superiorità
Romolo guida i suoi uomini nel ratto delle sabine, da questo atto
violento nasce un'inimicizia fra i romani e i sabini. Il loro re Tito
Tazio guida una battaglia contro Roma, le sabine, ormai
innamorate dei Romani loro rapitori, fanno mediazione fra i loro
mariti e i loro padri e fmratelli evitando lo scontro. Per effetto di
questo patto la monarchia di Romolo si trasforma in una diarchia.
Si ha quindi un periodo dove Romolo regna insieme a Tazio.
Tito Tazio verrà inghiottito dalle sabbie insieme al suo cavallo in
quello che diventerà poi il foro romano (Campo Marzio). Romolo
mette passa in rassegna le sue truppe sul campidoglio ascenderà
in cielo dopo da una nube in cielo.

Dopo un periodo di interregno oligarchico viene eletto dalla vicina


Cures un re temporaneo, Numa Pompilio, che governerà per 40
anni. È colui che fonda i culti, si configura come sacerdote al
potere. Fonda i grandi templi (come quello di Vesta) dei culti
ancestrali. L'unico templio che precede Numa Pompilio è quello di
Giove, il tempio originale che dava esilio ai deliquenti rifugiatasi a
Roma. Tutti i culti introdotti dopo Numa saranno considerati
stranieri, aggiunti.
cede le terre di proprietà
Tullio Ostilio: GUERRE. regia al popolo e accoglie gli
sconfitti di Albalonga,
accrescendo il popolo, il
Anco Marcio è un re vicino al popolo, "democratico", presta senato e l'esercito.
Introduce i simboli del
attenzione soprattutto al miglioramento e all'aumento dei potere etrusco
commerci e costruisce il porto di Ostia

NOTA: tutti i re regnano per circa 40 anni nonostante l'aspettativa


di vita fosse molto più bassa, ogni re si concentra nello specifico
di cose diverse, sono 7, un numero magico e significativo. Ogni
cosa tramandata oralmente necessita di essere semplificata, NON
È PER INGANNARE MA TRASMETTERE QUALCOSA, PER SALVARE
DATI, può essere vera o falsa. Una volta che una cosa inventata è
accettata come reale diventa un elemento significativo e
aggregante. le elencazioni infinite di guerre in età regopia di Tito
Livio o Dionigi di Alicarnasso sono da considerarsi riempitivo,
mancano tutti i dettagli.
L'esercito romano è nato con Roma ma non sappiamo come fosse
L'esercito romano esiste con Roma ma non sappiamo
strutturato alle origini. Possiamo immaginarlo come un esercitocome è fatto, possiamo immaginarlo c
indistinto, equipaggiato con armi rudimentali come coltelli e
fase indistinta, originario,
forconi. NON ADDESTRATO. inconoscibile --> fase oplitica (nato in Grecia).

Il difetto dell'esercito oplitico è che è costoso per le spese


Nelle tombe sono state trovate armi etrusche. Si pensa che sia dell'armamento (armature di bronz
Servio Tullio introduce il censo con l'ammodernamento dell'esercito
stato adottato anche il loro metodo di combattimento, la FALANGE (formalmente etrusco, ba
OPLITA, che non si basava sulle abilità del singolo ma su quella del
RIFORME DI SERVIO TULLIO:
gruppo di rimanere compatto. ORDINAMENTO SERVIANO

Riforma anche le tribù. Trasforma l'ordinamento


fase originaria e indistinta --> fase OPLITICA del populus: pone i fondamenti della costituz

Il difetto dell'esercito oplita è il suo essere costoso (armature di


bronzo) e nel caso di Roma ha portato all'arredamento censitario.

Servio Tullio introduce il censo con l'ammodernamento dell'esercito


(formalmente etrusco, basato sugli opliti e su armamenti costosi)
per capire chi si può permettere gli armamenti --> 5 classi di censo

RIFORME DI SERVIO TULLIO: ORDINAMENTO SERVIANO

Attua riforme che verranno mantenute nell'ordinamento per I


seguenti 500 anni, è un evento importantissimo nella fase arcaica.
non ci sono strutture di magistratura perchè sono tutte incarnate
nel re. Vengono introdotte riforme che saranno alla base della
struttura repubblicana.
I comizi centuriati erano l'assemblea di centurie (reclutamento
nelle regioni, non hanno alcun valore numerico, variabile).

Sono strutturati come un esercito "pacifico", devono riunirsi al di


fuori del pomoerium (luogo sacro) dove non può esercitarsi Il pomerio (in latino:
imperium militiae. Centuriato ha la sua radice in 100. Centurie, pomerium o
centurioni (comandano la centuria nell'esercito), ma pomoerium) era il
storicamente non equivale mai al valore di 100. Le legioni vere confine sacro e
sono quelle post 3 guerra sannitica o guerra del pirro (III sec a.C. inviolabile della città
). di Roma.

La società era divisa in 5 classi, la prima la più ricca e la 5 la


meno abbienti. I nullatenenti erano esclusi dai comizi centuriati
ed erano definiti capite censi o proletari. I diritti politici erano
legati al censo (alla richezza).
1 classe 80 centurie + 18 centurie di cavalieri
2 classe 20 centurie
3 classe 20 centurie
4 classe 20 centurie
5 classe 30 centurie

Le centurie della prima classe erano composte da pochissime


persone al contrario di quelle delle classi più bassi, siccome il
voto si contava a centuria e non a capite la ripartizione mirava a
favorire l'aristocrazia, il voto era garantito soprattutto ai membri
della prima classe che da sola poteva escludere la voto le altre,
si votava per centuria (indipendente se fosse da 10 o 100
persone). La prima centuria a votare: prerogativa. Finito il voto
della prima classe si passava alla seconda ma si interrompeva
la votazione appena raggiunta la maggioranza assoluta.
Cicerone sha fatto notare che solo 2 volte si è arrivati a far
votare alcuni membri della terza classe (metodo conservatore e
classista).
i comizi per tribù--> comizi tribuni.
Non hanno nulla a che vedere con l'esercito e non seguono
le classi di censo.
Le antiche tribù sono tribù genetiche legate alla gens, le
nuove tribù serviane sono territoriali (di fatto sono queste,
quelle genetiche sono da fonti incerte), in base al luogo di
residenza quindi membri di una stessa famiglia possono
appartenere a tribù differenti.

4 tribù urbane (divise dal cardo e decumano)

un numero variabile di tribù rustiche che


aumenteranno con l'ampiamento dello stato romano (max
38, III secolo)

le tribù rustiche sono quelle più ricche ed influenti perchè


proprietari terrieri. Quelle urbane non cambieranno mai
numero.

Si occupano di questioni economiche e legate al diritto di


famiglia (discussioni a cui non prende parte l'esercito). I imperium
comizi dei tribuni sono un organizzazione per le tribù comando
appanaggio dei magistrati senza imperium. I comizi curiati militare
vengono superati dai nuovi comizi serviani, la legge non
viene abolita ma viene giustapposta. Diventano riunioni
formali che vengono convocate in certe situazioni.
Il re cattivo stupra una donna libera [Virginia], il padre della giovane
era impegnato fuori Roma nell'esercito (a servizio dello Stato). Il
racconto ha carattere eziologico e spiega alcuni degli elementi del
diritto familiare romano successivo. Il re viene cacciato e viene eletta
immediatamente una coppia di consoli. Nascono istantaneamente
nel 509 a.C. L'anno 1 della repubblica coincide con la conclusione del
templio di Giove Capitolino che ha richiesto secoli per la sua
costruzione. Tarquinio il Superbo va in esilio, fugge in territorio
etrusco e si rifugia a Chiuse dove chiede aiuto per essere reinstallato
come re a Roma.
Con la cacciata del re improvvisamente si crea una straordinaria
rivalità fra patrizi e plebei: primo conflitto interno allo stato di Roma. I
patrizi costituivano il senato, assemblea di patres, anche definiti
conscripti (erano nelle liste dei senatori). Un corpo privo di qualsiasi
potere se non creare i re, ora detiene tutti i poteri. Il concetto di
magistrato equivale a quello di senatore, i magistrati sono scelti
all'interno del senato. Le guerre civili avvengono all'interno del
senato.

• 509 a.C. consoli


• 509 a.C. questori (magistratura di grado più basso)
> nascono dopo l'elezione dei consoli
> erano gli unici magistrati che esistevano già in età regia
(Tacito e Alogelio)
• 494 a.C. tribuni della plebe (a seguito dei primi conflitti patrizi-
plebei)
• 471 a.C. edìli
• 367 a.C. pretori
IMPORTANTISSIMO, DEVI SAPERLO, SI FONDA TUTTA LA
STORIA ROMANA FINO E OLTRE AUGUSTO (OPERARERANNO
FINO ALLA FIN DEL PRINCIPATO)

le magistrature romane ORDINARIE

si dividono in
• magistrature inferiori: non hanno a che fare con l'esercito o la
guerra, sono magistrature civili (questori, edili e tribuni della
plebe)
• magistrature superiori: hanno a che fare con l'esercito, cum
imperio. L'imperium è il potere di comandare l'esercito, di
condannare a morte, comunicare direttamente con gli dei. hanno
carattere superuomistico.

si distinguono per
1 collegialità: non esiste un magistrato unico rango: fila
L'aula del senato è un aula come
Montecitorio: banchi disposti a scendere
2 annualità: tutti i magistrati vengono eletti per un anno dai verso il centro e suddivisi in file, quanto più
ampie e quanto più sono lontane dal
rispettivi comizi elettorali divisi in centuriati e tributi tribunale, nel centro della sala si trova il
relatore.
3 uguaglianza: ogni magistrato è uguale al suo pari (sancita dal Questi banchi concentrici discendenti più
sono in alto, più lontani dal centro del potere.

diritto di veto sui magistrati di pari livello e sugli inferiori, u. I ranghi più importanti sono quelli più vicini al
relatore dove c'è meno posto a sedere.

eccezione che conferma la regola è tratta dal diritto romano --> a rango più alto e quello dei consoli, poi pretori,
edili e tribuni nello stesso rango, poi i
eccezione del tribuno della plebe che può porre il veto sui questori. La carriera politica iniziava come
questore --> edile o tribuno --> pretore -->

magistrati maggiori console

la differenza principale è il possesso


dell'imperium.

STRAORDINARIE

alcune hanno mancano gli alcune di queste carrateristiche

• dictator: in caso di pericolo per lo stato il senato può


sospendere le ordinarie magistrature per eleggere un dictator.
Non è collegiale e non è annuale. Non può stare più di 6 mesi.
Alcuni sono stati in carica anche per meno.
• censori: fanno il censo. Sono collegiali e sono in numero
variabile da 2 a 4. Non sappiamo se avessero avuto il diritto di
veto ma sono uguali fra loro. Il censo viene fatto ogni 5 anni
(lustrum) quindi non sono annuali.
I comizi che eleggono le magistrature inferiori, quelle che non hanno
a che vedere con l'esercito, sono i COMIZI TRIBUTI che eleggono
questori, edili e tribuni (prima eletti dai comizi della plebe poi comizi
tributi).

Le magistrature superiori (cum imperium) vengono elette dai comizi


centuriati.

Le stesse persone sono sia nei comizi centuriati che nei comizi
tributi come noi votiamo per le statali o le regionali. La struttura delle
due assemblee influisce pesantemente sul funzionamento delle
istituzioni, le centurie danno un peso maggiore alle classi di censo
(voto aristocratico e censitario). Nei comizi tributi non si vota per
classe di censo, gli esiti sono diversi rispetto ai comizi centuriati, ha
un forte significato la suddivisione per il voto.

Le prime magistrature nascono sui comizi riformati di Servio Tullio


che si arricchiranno di complessità fino a formare le strutture
caratteristiche del periodo repubblicano.
Il vero passaggio fra monarchia e repubblica avviene col
completamento del sistema della magistratura, per esempio la
pretura sarebbe stata creata nel 367 a.C., a questa data non diamo
fede per motivi precisi.

La magistratura massima è quella dei consoli e viene in seguito


creata una magistratura più bassa che è la pretura. Qualè
l'etimologia di queste due titoli? [fonte che si interessa di
antichità, ma non storica,
• consul: verbo indoeuropeo, colui che consiglia sostanzialmente opera si
• praetor: cammino davanti, vado per primo, ma è di seconda un linguista e professore
importanza rispetto al console che vuole spiegare agli
studenti contemporanei
e successivi il significato
Abbiamo una fonte che non racconta le origini di Roma ma è una di parole che non erano
fonte antiquaria dal grammatico Floro. La menzione di un praetor più in grado di capire]
maximus, anche se come magistratura ordinaria dovrebbe rispettare
il canone di uguaglianza. Il termine non è attestato altrove. È un
FOSSILE ISTITUZIONALE. È un ricordo importante e possibilmente
vero. Un frammento di tradizione miracolosamente salvato in questa
opera grammaticale ma che apre una situazione completamente
diversa da quella della tradizione.
Altro esempio: dopo la cacciata di Tarquinio il Superbo il titolo re era
bandito e punito con la pena capitale. Tiberio Gracco fu ucciso
perché era presunto che la sua mano in testa fosse segno volesse la
corona.
In piena età storica esisteva un sacerdote, Rex Demorensis, un altro
fossile istituzionale. Una notizia che contraddice in pieno la
tradizione ma che non ci permette di rivedere la formazione della
repubblica. Abbiamo diverse fonti di questo tipo, ricordi di qualcosa
di diverso rispetto alla tradizione.
Un momento centrale e importantissimo di primi 2 secoli di
repubblica è la LEGISLAZIONE DELLE XII TAVOLE.
La loro stesura è datata con molta precisione (come tutta la
tradizione) nel 451-450 a.C.

Secondo l'ipotesi più soddisfacente la repubblica sarebbe giunta


dopo la monarchia con un processo di transizione, con
trasformazioni graduali. Il parere è condiviso soprattutto fra gli
studiosi del diritto romano. Questa transizione si sarebbe
conclusa dopo l'età delle XII tavole. TRANSIZIONE NON
DOCUMENTATA DALLE FONTI MA DEDOTTA DAI MODERNI
SULLA BASE DEI FOSSILI, DELLE INVEROSOMIGLIANZE, DEGLI
ALTRI ELEMENTI
Nel corso di tutta la prima metà del V secolo a.C. si ha la
trasformazione reale delle istituzioni che diventano
concretamente operative (le magistrature repubblicane).

Elemento caratteristico della prima fase repubblicana, che


emerge con forza?

di cui prima non si era mai parlato. Durante i primi due secoli
della repubblica (per la maggior parte transizione) le
magistrature nascono in un regime di conflittualità.

• i tribuni della plebe sono una concessione dei patrizi dopo la


seccessione dell'Aventino: i plebei non rispondono ai comizi
centuriati e si ritirano sul colle. La situazione è risolta solamente
perchè i patrizi si piegano alla volontà della plebe, Amenio
Agrippa tiene l'apologo celebre (lo stato è come un organismo,
se i patrizi sono la testa le altre parti sono strettamente
necessarie). [più breve di Livio, più prolissa Dionigi di
alicarnasso]

Si ottiene la possibilità per la plebe di riunirsi in concilia plebis e


la concessione di magistrati specifici, i tribuni della plebe. La
prima legge del proposta dal tribuno Lucio Icilio [Lex Icilia, 456 a.
C.] prevedeva la distribuzione delle terre pubbliche dell'Aventino
per permettere ai plebei la costruzione di abitazioni. 450 prime
leggi scritte di Roma.

All'inizio era una "quasi magistratura", ma potevano porre il


diritto di veto sull'operato dei consoli. È vero, non sono veri i
dettagli, i passaggi ma il racconto di base, che le istituzioni della
repubblica domani sono creati in stato di conflittualità fra patrizi
e plebei, lo è.
Abbiamo poche fonti storiche. Sarebbe come conoscere i nomi
dei capi dei primi 5 partiti alla nascita dell'Italia. Alla fine del I
secolo a.C., arrivando alle prime guerre puniche si trovano una
quantità irrisoria di nomi storici, il nostro sguardo si allarga un po'
ma solo sugli strati più alti della società romana. Nuove
caratteristiche delle fonti: Cicerone scrive un epistolario che ci
arriva integro, sono lettere ad amici e parenti dove si parla di
diversi temi.

PROSOPOGRAFIA: modo di fare storia sul viso, aspetto.


Si entra in un contesto sociale. Conosciamo solo la cerchia degli
amici di Cicerone. Chi ci informa sui commercianti, gli artigiani, i
contadini? Nessuno. Le informazioni che abbiamo sono tratte
dall'archeologia moderna (paesaggistica). Quando scoppia il
problema dei Gracchi riusciamo a dedurre un grande problema
sociale. Gli autori delle fonti che ci sono pervenute non
condividono i nostri stessi interessi, abbiamo l'1 percento delle
opere che sono state scritte.

patres: siedono nel senato


plebe: gli altri, chi non è fra i patres

Non avere diritti non fa piacere soprattutto a fronte di grandi


doveri (leptio legionis) in un esercito comandato da patrizi dove
non si ha potere decisionale (anche se c'è possibilità di
arricchirsi). L'accesso esclusivo a tutte le magistrature è un
problema. Finché c'è stato il re secondo la tradizione non ci sono
stati attriti.
Progressivamente i patrizi concedono più diritti alla plebe. È poco
credibile.
Secondo la tradizione: in una prima fase pur di non concedere alla
plebe le cariche patrizie, i patrizi creano delle magistrature ad hoc
per la plebe (prima fase dello scontro) creati con l'idea di salvare
le magistrature "serie". Ne è esempio la divisione fra edili e edili
curule (sedia curulis dove siede il magistrato, magistrature cum
imperio).
La figura del tribuno della plebe ha un enorme potere nonostante il
basso rango, avevando il diritto di veto sull'operato dei consoli. La
storia romana verrà cambiata da due tribuni della plebe (Gracchi).
Questo procedimento non basta, la plebe continua a richiedere
l'imperium ma ci si arriva per gradi.
Negli anni successivi alle XII tavole viene creata una nuova
magistratura dai patrizi per cercare di placare le proteste del
plebei: i tribuni militum consulari potestatae.
Si moltiplicano i nemici e i fronti di guerra su cui Roma deve
combattere e la necessità di avere più coppie di consoli viene
conciliata con le richieste della plebe.

COSA IMPORTANTE: questi nuova magistratura aperta anche alla


candidatura plebea possedeva potestà consolare. Non era
detentrice dell'imperium ma sono del militum, solo del comando
dell'esercito. L'imperium una volta ottenuto dopo l'elezione
rimaneva alla figura che lo ricopriva anche se non aveva più il
potere di comandare l'esercito (rimaneva per esempio la capacità
di comunicare con gli dei e prendere gli auspici anche quando
finiva la carica, tanto che ci era stato console rimaneva nel rango
dei consoli in senato).

Il numero dei magistrati veri o presunti è di gran lunga superiore


al numero di anni della repubblica. Molti, anche plebei, hanno
fatto introdurre parenti lontani nella lista dei consoli perchè era
simbolo di nobiltà avere parenti (non si sa quante generazioni
indietro) che avevano ricoperto un magistero coruleo.
Si pensa quindi che i tribuni militum consulari potestatae siano
stati creati a posteriori per spiegare il surplus di nomi.

Con Lucio Steso Laterano nel 367 a.C. con le leggi Lucirie e
Sextie per la prima volta è concesso ai plebei l'accesso al
consolato.
La conflittualità cambia, i patrizi tentano di ricreare magistrature
esclusive (pretori) che verranno comunque aperte anche ai plebei
negli anni seguenti.
Essendo eletti dai comizi centuriati che davano più peso al voto
patrizio si dovrà aspettare fino al 320 circa per il primo console
Il più ricco romano dell'età
plebeo. Il numero continua a crescere mentre tutte le di Cicerone era Crasso,
magistrature più basse si riempiono di plebei, sempre più plebeo, che aveva alle sue
dipendenze un nobilissima
numerosi. La nobiltà non è data dalla ricchezza, dal censo. Giulio Cesare.
La conquista delle magistrature romane da parte dei plebei arriva
gradualmente, nel 300 entrano consistemente nel consolato.
Usare i concetti di patriziato e plebe come concetti importanti
socialmente e politicamente è sbagliato d'ora in poi.
il contenuto delle XII tavole veniva insegnato a memoria a tutti i bambini delle scuole di roma
riguardano principalmente il diritto famigliare e privato dove non c'entra niente il conflitto fra
lo incontreremo di nuovo nel parlaredi impero,pre dere il concetto dello ius familie e applicato
quel 450 con la normazione delle 12 tavole possa segnare il passaggio fra monarchia e repu

interpolazione dei fasti consolari


negli anni successivi alla scrittura delle XII tavole
una nuova magistratura per zittire i plebei, creano una nuova magistratura, tribuni militum co
il rango dei consoli comprende anche i consolari.
tribuni militari con potestà consolare, di preferenza patrizi ma possibilmente plebei. avevano
nobile chi vanta nella linea ascendente diretta non sappiamo di quante generazione, un magi
tradizione scritta consolidata dalla seconda guerra punica. il numero dei magistrati veri o pre
Lucio sesto laterano, le leggi di 367 licirie e sextie . per la prima volta ai plebei è consentito l'a
primo console plebeo 320~ possono candidarsi ma non era automatica l'elezione, venivano
Ariminum è una colonia (ager gallicus), è una società
semi-comunista senza aristocrazia, non è assimilabile a
quella romana
recenzióre agg. [dal lat. recentior, compar. di recens -entis
«recente»]. – Termine usato, in varie scienze, per definire
elementi, oggetti e situazioni di epoca o data relativamente
recente o più recente: codici, manoscritti r., e una tradizione r.,
in filologia; strati, reperti r., in geologia e in archeologia; culture
r., in paletnologia.
quiritàrio agg. [der. di quirite]. – Dei Quiriti, degli antichi cittadini romani, in alcune
espressioni storiche e giuridiche: diritto q., la fase arcaica del diritto romano; la
concezione q.

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