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con GoPro
Imposta, inquadra, scatta foto mozzafiato
con la tua GoPro
INTRODUZIONE 4
2.1 Protune 11
2.3 Otturatore 13
2.7 Nitidezza 16
4.1 L’asta 23
4.2 Il treppiedi 23
4.6 Lenti 25
5.2 Startrail 29
5.6 HDR 30
6.1 Photoshop 33
6.2 LightRoom 33
6.4 SnapSeed 33
6.5 Plotaverse 34
6.6 Prisma 34
Colori brillanti, paesaggi magnetici e soggetti che sembrano muoversi: quando notiamo
queste tre caratteristiche in una foto sui social non c’è dubbio, è uno scatto GoPro. Ma come
si ottengono queste fotografie?
Quale foto?
Sembra scontato, ma tocca partire proprio da qui. Le foto, le
modalità di scatto e acquisizione sono tutte uguali?
Ovviamente no.
Una foto e un fotogramma sono due prodotti diversi, con rese diverse e da utilizzare
diversamente. Una foto è derivata da un singolo scatto di otturatore, il fotogramma è “un singolo
scatto” che compone un video.
La dimensione di una foto digitale, di solito, di misura in Mega Pixel, ovvero da quanti milioni di
punti è composta. Questi MegaPixel sono il prodotto della stringa verticale moltiplicata per quella
orizzontale.
Le dimensioni di un fotogramma, invece, vengono di solito indicate con gli stessi termini usati per
la risoluzione. Quindi, ad esempio, un fotogramma di un video registrato a 1080p x 1920p sarà
composto da 2 073 600 pixel. Ben lontani dai 12 milioni di una foto!
Preso atto che un fotogramma è ben diverso da una foto, hai altre opzioni rispetto allo scatto
singolo. Puoi catturare immagini a 12 MP in diversi modi:
Scatto singolo/Notturno
Modalità di scatto classica, disponibile anche in versione notturna con gestione del tempo di
apertura dell’otturatore.
Sequenza (Burst)
Questa modalità ti permette di stabilire quante fotografie scattare in un determinato lasso di
tempo impostabile tra 1 e 6 secondi.
Le modalità Video Temporizzato (TimeLapse Video) e Video + Foto producono fotogrammi, non
foto!
TimeWarp
Disponibile solo su HERO7 Black, è un TimeLapse stabilizzato, quindi da produrre mentre ti
muovi. Le modalità Video Temporizzato (TimeLapse Video), TimeWarp e Video + Foto producono
fotogrammi, non foto!
Preso atto che un fotogramma è ben diverso da una foto, hai altre opzioni rispetto allo scatto
singolo. Puoi catturare immagini a 12 MP in diversi modi:
Tra le tre modalità sopra elencate il risultato è sempre un file .jpeg da 12 MP. Ciò che cambia è la
foto vera e propria e la relativa qualità di resa. Banalizzando un po’, infatti, diremo che il principio
della fotografia è quello dell’otturatore che si apre, la luce colpisce il sensore, viene elaborata
la foto. Quando scegliamo una modalità che prevede più scatti in un solo brevissimo periodo di
tempo, l’otturatore è costretto a rimanere meno tempo aperto facendo passare quindi meno
luce.
Per questo la modalità Burst è sconsigliata via via che la luminosità diminuisce e per il
TimeLapse esiste la modalità notturna. Utilizzando ad esempio il Burst con 30 foto in un secondo
o il TimeLapse a 0.5 secondi, le singole foto di una scena non perfettamente illuminata e in
movimento verranno completamente mosse. Provare per credere.
Raw, in inglese significa proprio “grezzo”, e grezzo è il file prodotto dalla GoPro. A differenza del
.jpeg, infatti, una foto prodotta con questa modalità attiva non subisce alcuna manipolazione da
parte della videocamera. Il risultato è una foto spenta, con colori piatti, male illuminata, pesante.
In verità, questo file è semplicemente stracarico di informazioni che possiamo manipolare a
nostro piacimento con un software dedicato.
Avere un file dati così importante significa avere la possibilità di apportare profonde modifiche ad
esempio con PhotoShop, modifiche molto più consistenti rispetto a quelle che è possibile fare su
un .jpeg, e senza mai perdere di qualità.
I file .gpr delle GoPro HERO7/6/5 Black, e quelli RAW in generale, non possono essere elaborati
su smartphone, ma solo su PC con programmi ad hoc.
Sitografia di approfondimento
• Foto GoPro #1: come ottenere la massima qualità by Michele Birti
• Foto GoPro #2: il jpeg e le modifiche non distruttive by Michele Birti
• Foto, Burst o TimeLapse? by Alessandra Zampieri
Quindi:
• Protune è una funzione che permette di accedere alle impostazioni avanzate di cattura
dell’immagine. Il risultato è un file più pesante con molto margine di post produzione con app
e software.
• Protune non è una funzione che se attivata rende le foto pro. Anzi, a primo impatto sembrano
proprio brutte.
Preso atto di questo, il Protune non è presente su tutte le videocamere, ma solo su quelle un po’ più
avanzate. In questa tabella puoi verificare se il tuo modello ne è provvisto:
MODELLO SI NO
GoPro HERO7 Black •
GoPro HERO7 Silver •
GoPro HERO7 White •
GoPro HERO6 Black •
GoPro HERO5 Black •
GoPro HERO (2018) •
GoPro HERO5 Session •
GoPro HERO Session •
GoPro HERO4 Black •
GoPro HERO4 Silver •
GoPro HERO •
GoPro HERO+ •
GoPro HERO+ LCD •
GoPro HERO3+ Black •
GoPro HERO3+ Silver •
GoPro HERO3 Withe •
GoPro HERO3 Black •
GoPro HERO3 Silver •
Come abbiamo anticipato, Protune produce un .jpeg molto più pesante di una foto scattata in
modalità automatica, perché contiene più informazioni. Questo significa una foto con molte più
possibilità lavorazione in post produzione.
A differenza del file RAW, la fotografia scattata in Protune può essere tranquillamente lavorata
con una qualsiasi app anche da smartphone. Il vantaggio dello scatto in Protune è che permette
una parziale correzione dell’immagine già in fase di scatto e una foto da correggere con più semplicità
senza rovinarla.
Tutti i parametri che Protune ci permette di impostare sono sempre legati all’unico fattore che
bisogna sempre valutare quando si scatta: la luce. Se impari a valutare la luce dell’ambiente in cui
stai per scattare imparerai anche a far vibrare i tuoi colori e rendere vivide le tue foto. Ovviamente
Per comodità prenderemo come valori di riferimento quelli della GoPro HERO7 Black.
2.3 Otturatore
Attraverso questa prima voce saremo in grado di gestire con precisione i tempi di apertura
dell’otturatore e, di conseguenza la quantità di luce che andrà a colpire il sensore. I valori sono
riportati in frazioni di secondo.
La teoria qui è abbastanza semplice: più l’otturatore rimane aperto più luminoso sarà lo scatto ma
con il rischio di avere sfocata una scena in veloce movimento.
Al contrario, meno rimane aperto l’otturatore, meglio riusciremo a catturare il movimento anche
se veloce. Di controparte avremo una foto più scura.
A differenza della teoria, la pratica non è altrettanto semplice e anche l’esercizio su scene in movimento
può essere influenzato da altri fattori. Il nostro consiglio è di tenere l’otturatore automatico.
L’esposizione indica la quantità totale di luce che in un determinato periodo passa attraverso il
sistema ottico della videocamera. Attraverso un sensore chiamato esposimetro, la nostra GoPro è
in grado decidere i bilanciamenti migliori per la scena che stiamo fotografando.
In alcuni casi, però, quando nella stessa inquadratura ci sono zone con differente illuminazione,
la videocamera potrebbe bilanciare correttamente zone buie bruciando quelle più luminose. In
altri casi, al contrario, potrebbe esporre correttamente le zone luminose scurendo eccessivamente
quelle in ombra. Per evitare queste situazioni di sovraesposizione o sottoesposizione, ci viene in
aiuto il controllo della compensazione dell’esposizione.
I valori tra cui possiamo scegliere vanno da +2 a -2 che indicano gli stop (un’unità di misura
fotografica per la quantità di luce). Valori positivi ci consentiranno di compensare una scena
sottoesposta, viceversa i valori negativi permetteranno di compensare una scena sovraesposta.
Come sempre, ora che sai di cosa stiamo parlando non ti rimane che fare tante prove! Ecco i valori
tra cui puoi scegliere:
L’ISO (International Organization of Standard) indica la sensibilità alla luce del sensore della
videocamera. La sua giusta configurazione serve a ottenere un’immagine nitida rispetto alla quantità
di luce che si trova nell’ambiente dove si effettua la ripresa.
Le videocamere GoPro lavorano con i limiti, ossia la soglia massima e minima di ISO che possiamo
impostare e che la videocamera non deve superare. Impostando il limite massimo e il minimo sullo
stesso valore bloccheremo gli ISO su quel preciso valore.
Il Bilanciamento del Bianco permette, appunto, di bilanciare il bianco di una scena. La luce, infatti,
non ha sempre lo stesso colore, ma a seconda della sua “temperatura” virerà verso il rosso o
verso il blu. Ovviamente gli effetti di queste variazioni sono più facilmente percepibili sul bianco,
per è prendendo in considerazione questo colore che andremo a lavorare.
La temperatura della luce si esprime in gradi Kelvin, e con la corretta impostazione del Bilanciamento
del bianco potremo andare a correggere già in fase di scatto luci troppo calde o troppo fredde.
2.7 Nitidezza
In più, lo sforzo che la videocamera compie per lavorare in nitidezza su un soggetto con pochi
dettagli o senza contorni, ad esempio un cielo stellato, spesso si traduce in un rumore fotografico
simile a quello di ISO troppo alti. Possiamo scegliere una nitidezza:
• Alta
• Media
• Bassa
Questo non è un vero e proprio valore fotografico. In pratica è un filtro che la GoPro può applicare
o meno direttamente all’immagine in fase di scatto. La scelta del Profilo colore è limitato a Piatto e
GoPro, dove il secondo indica un’immagine con colori già molto carichi, saturati, brillanti.
Come potrai immaginare anche in questo caso si tratta di una lavorazione che compie la videocamera
sul file che, di conseguenza, avrà meno margine di essere lavorato in post produzione. Meglio
tenersi il profilo piatto.
La nuova impostazione SuperFoto, presente unicamente su GoPro HERO7 Black, va oltre il normale
Sitografia di approfondimento
• Protune GoPro for dummies, guida all’uso by Alessandra Zampieri
• Protune GoPro: descrizione e utilizzo nel dettaglio by Roberto Incelli
• Guida all’utilizzo del Bilanciamento del bianco Protune by Mario Cacciuttolo
• Cos’è il limite ISO GoPro e come si usa by RawTherapy
• Compensazione dell’esposizione GoPro, cos’è e come utilizzarla by Pepinho
• GoPro HERO7 Black SuperFoto: cos’è e come sfruttarla by Pepinhoy
• GoPro HERO7 Black SuperFoto vs HDR: quale scegliere? by Alessandra Zampieri
Forza, iniziamo!
Ma chi l’ha detto che bisogna scattare sempre in orizzontale? Ti sembra un caso che da più di un
anno ormai anche Instagram ti permette di postare scatti verticali?
Infatti, quando il soggetto del nostro scatto è, ad esempio, una figura umana, lo scatto verticale ci
permette di prenderlo nella sua interezza senza allontanarsi troppo e dargli così slancio.
Ti sembra un caso che le nuove GoPro HERO7 abbiano la possibilità di ruotare automaticamente
l’orientamento in verticale? Sfruttalo!
Fotografiamo un pesce e nella foto c’è solo il pesce. Errato. Lasciare dello spazio per lo sfondo
permette di dare profondità alla foto, dare le giuste proporzioni al soggetto e farlo risaltare.
Non dimenticare che se anche lo sfondo contiene qualcosa che non ti piace, ad esempio un bel
bidone della spazzatura quando fotografi una piazza, si può tranquillamente correggere in post
produzione.
Sei alto un metro e novanta e fotografi un bimbo da lassù. Il bimbo apparirà ancora più piccolo con
la prospettiva dall’alto in basso. Meglio abbassarsi e stare allo stesso piano degli occhi del bimbo.
Seguendo lo stesso ragionamento, possiamo giocare con le altezze. Ricorda che un soggetto
Una delle caratteristiche che rende gli scatti GoPro inconfondibili è il classico effetto fisheye. In
pratica quello che stonda l’orizzonte e gli angoli della tua foto. Questo è dato dalla lente ultra-
grandangolare della videocamera, in grado di abbracciare una scena fino a 175°.
Il risvolto della medaglia è che avvicinandoti troppo a un soggetto (parliamo già di 10 cm) potresti
perdere il fuoco. Per questo esistono delle lenti particolari dette Macro che vedremo più avanti.
Che sia un selfie o un panorama, non è una buona idea scattare a mano. Certo, a meno che tu
non abbia mani trasparenti che non di vedano nei selfie o la livella nelle braccia che non ti faccia
prendere un orizzonte tutto storto.
Un treppiedi, un’asta, una pettorina: più avanti parleremo anche degli accessori, ma non andare
mai a mano.
Innanzitutto inizia a utilizzare anche il Field of view (campo visuale) Lineare. Rende le tue foto più
naturali e non distorce i bordi della foto. In secondo luogo inizia a familiarizzare anche con gli altri
che possono aiutarti a catturare con la giusta proporzione soggetti anche lontani.
Sitografia di approfondimento
• Partecipare e vincere GoPro Awards by Matteo Colombo
• 5 regole della fotografia professionale sportiva con GoPro
• FOV e risoluzioni GoPro by Roberto Incelli
Accessori e supporti
indispensabili
Dice il saggio: non è l’attrezzatura che fa il fotografo.
E certamente nemmeno la GoPro, ma se vuoi ottenere buoni
scatti, anche con effetti particolari, ecco i nostri consigli su cosa
non deve mai mancare.
Non pensare che l’asta sia solo un supporto per i turisti al Colosseo. In realtà l’asta è ottima per:
• avere una presa salda della piccola GoPro;
• sono telescopiche, quindi possiamo regolare la distanza col soggetto;
• forniscono un aumento di campo di ripresa che enfatizza il tipico effetto fisheye;
• permettono di scavalcare ostacoli rendendosi indispensabili in occasioni come i concerti;
• ovviamente selfie.
Il mondo delle aste è sconfinato, e ognuna ha delle caratteristiche dedicate a usi specifici. Nella
sitografia alla fine del capitolo troverai tanti spunti per scegliere la più adatta a te.
4.2 Il treppiedi
Nel prossimo capitolo parleremo anche di alcuni effetti fotografici che è possibile ottenere con
GoPro. Come vedrai per alcuni è indispensabile che la videocamera sia immobile. Per questo un
treppiedi è indispensabile, meglio se flessibile. In questo modo potremo utilizzarlo anche come un
supporto per roll bar o su superfici irregolari.
Lo Smart Remote è l’unico controllo remoto per le nostre GoPro, a parte la GoPro App. A maggior
ragione da quando gli smartphone sono sempre più grandi, il piccolo telecomandino rappresenta
una soluzione indispensabile per comandare fino a 150 metri di distanza l’action cam.
Oltre a poter scattare a distanza, cambiare modalità di acquisizione, ecc. Smart Remote dà la
possibilità di accedere alle impostazioni avanzate Protune. In questo modo potrai facilmente
fare tutte le prove che vuoi con ISO, nitidezza e così via.
I filtri colorati servono a correggere la cromaticità di uno scatto (ma anche di un video) già in fase di
cattura. Si tratta di accessori dedicati al mondo subacqueo e ne esistono solo due varianti valide:
rosso e magenta.
L’utilità di questi filtri si basa sul fatto che l’acqua, man mano che si scende in profondità, filtra la
luce e ne riduce le componenti cromaticamente calde. Per questo con l’aumentare della profondità,
aumenta anche una tendenza dei colori a virare verso il blu o il verde. L’una o l’altra tendenza è
determinata dalla tipologia dell’acqua, dalla presenza di alghe, ecc.
Con la nascita della GoPro HERO5 Black e in seguito della HERO6 e della HERO7, è stata introdotta
la possibilità di riprendere fino a 10 m anche senza dotarsi di una Case Stagno. Per questo è
possibile optare per filtri dalla colorazione più tenue dedicati allo snorkeling, e filtri più intensi.
• Filtri snorkel. Da utilizzare da 1.5 m fino a circa 7 metri di profondità, si applicano direttamente
al coprilente della videocamera.
Oltre i 20 metri la luce filtrata diventa davvero scarsa per cui diventa necessario un sistema di
illuminazione.
I filtri neutri possono avere diversa “densità” e si utilizzano per aggiungere effetti particolari in
foto e video. Ad esempio quando si cattura il movimento delle nuvole o per rendere l’effetto seta
dell’acqua. In questi ed altri casi, è necessario aumentare il tempo di esposizione e la luce del sole
diventa un problema. Infatti, ottenere esposizioni lunghe richiederebbe, per avere una scena ben
esposta, un diaframma così chiuso che nessun obiettivo sarebbe in grado di fornire, ed ecco che ci
vengono in aiuto questi filtri che non modificano il colore.
Come dicevamo, questi filtri, detti anche ND, hanno differenti valori di densità. Cioè hanno diversa
capacità di assorbire una maggiore o una minore quantità di luce. Questa densità viene indicata
con un numero (2, 4, 8, 16, 32). Per esempio, un filtro con valore di densità 2, lascia passare solo
metà della luce, quindi si dice che “assorbe uno stop”.
In pratica, se al diaframma della tua GoPro l’esposizione corretta richiede un tempo di 0,5 secondi,
inserendo un filtro ND2 l’esposizione corretta richiederà 1 secondo. Un filtro ND4 lascia passare il
25% della luce, quindi assorbe due stop, e così via. Possiamo dire quindi che per più luce più alto
sarà la densità e più lunga l’esposizione.
4.6 Lenti
Le lenti sono simili ai filtri come funzionamento, ma raggiungono scopi differenti. Si utilizzano per
correggere distorsioni e riflessi catturati dalla videocamera. Per GoPro sono disponibili quelli
Macro e i Polarizzatori.
• Lente Macro. Come abbiamo accennato, per effetto della sua lente ultra grandangolare,
avvicinandosi a più 20-30 cm a un soggetto, la tua videocamera potrebbe perdere il fuoco
dell’inquadratura. La lente macro è sostanzialmente una porzione di una sfera di vetro che si
applica davanti al gruppo ottico e permette di mettere a fuoco i dettagli anche a distanze
ravvicinate.
Sitografia di approfondimento
• Recensione filtri PolarPro Cinema Series per GoPro HERO5/6 by Sov Sciutto
• Lenti e filtri GoPro HERO6 e HERO5 Black, la guida definitiva by Mario Cacciuttolo
• Summer Tips: GoPro e filtri subacquei by Matteo Colombo
• Guida Pratica all’utilizzo della GoPro in Macro Fotografia by Puccio Distefano
• Aste per GoPro d’estate, sono tutte uguali? by Mario Cacciuttolo
• Aste e racchette per GoPro. Guida definitiva by Alessio Olini
• Come connettere GoPro HERO6 e HERO5 con Smart e WiFi Remote
Effetti speciali
Se bazzichi i social siamo sicuri che non vedevi l’ora di arrivare qui.
In effetti la foto degli astri rientra in un ramo più complicato della fotografia, quella notturna. Eppure,
è la prima che mettiamo in questo elenco, per il semplice fatto che per la foto alle stelle non hai
bisogno quasi di nulla a parte la GoPro e preferibilmente un treppiedi. Potresti anche decidere
lasciare la videocamera appoggiata con l’obiettivo verso l’alto.
La GoPro ha una modalità apposita che ti permette di accedere anche ai tempi di apertura
dell’otturatore, l’unico accorgimento (oltre al setting) è fare le tue pro quanto più lontano possibile
dalle città. Le auree luminose delle città provocano il cosiddetto “inquinamento luminoso” che
potrebbe pregiudicare il tuo scatto.
5.2 Startrail
Sicuramente uno degli effetti più suggestivi. Si tratta di più foto unite attraverso un software il cui
risultato finale è un celo stellato in movimento. Attraverso lunghe esposizioni notturne è possibile
sfruttare la rotazione terrestre per tenere ferma la terra e catturare il moto delle stelle che
appariranno come delle scie.
Per lo Stratrail hai bisogno del programma gratuito che si chiama proprio Startrails, una Gopro
che ti permetta di accedere al Protune e abbia la modalità di acquisizione NightLapse.
Il Car Lapse è un po’ il corrispettivo notturno del Motion Blur, quindi anche in questo caso avremo
una porzione di foto nitida e una seconda che comunica movimento. In questo caso, però, non
avremo parti sfocate, ma le scie luminose di altre auto e lampioni prodotte con lunghe esposizioni.
In questo caso avremo bisogno di un supporto per l’auto (dipende da dove vogliamo posizionarla),
una GoPro con Protune e NightLapse.
Letteralmente dipingere con la luce. Come puoi immaginare anche in questo caso si tratta di
Attraverso una torcia, magari LED, o semplicemente un accendino, con il Light Painting possiamo
letteralmente dipingere con la luce sul nostro scatto. Torcia, treppiedi, NightLapse e Protune è tutto
ciò che serve per scrivere o disegnare con fasci luminosi.
Il Motion Blur è un effetto per cui parte di una foto appare nitida mentre un’altra sezione o un
soggetto appaiono volutamente mossi.
Come avrai capito, quindi, non è una foto uscita male, ma uno scatto calcolato e che ha regole
abbastanza rigide. Ciò di cui hai bisogno è un filtro ND e di una GoPro che ti permetta di accedere
a Protune.
5.6 HDR
High dinamic range, ampia gamma dinamica. Paroloni: l’HDR non è altro che un maggiore rapporto
tra luce e buio in una fotografia. Spesso infatti ci ritroviamo scatti “bruciati” perché sovraesposti,
altre volte sottoesposti. L’HDR ci permette di restituire, tramite un’elaborazione software, uno scatto
correttamente esposto, andando quindi ad abbassare le luci negli scatti bruciati e ad aprire le
ombre negli scatti più bui.
L’effetto seta, come dice il nome stesso,è quel particolare effetto per cui una cascata o uno
scroscio d’acqua sembrino nuvole. Un effetto che può rendere magnetico anche una foto del
mare o al lago.
Anche in questo caso parliamo di una lunga esposizione che possa tenere ferma e nitida una
porzione della foto (rocce, un pontile, una scogliera) e far vibrare l’acqua o le nuvole. Di conseguenza,
avrai bisogno di: Protune, treppiedi, filtro ND.
Sitografia di approfondimento
• Night Photo: introduzione alle Lunghe Esposizioni con GoPro by Alessandra Zampieri
• Night Lapse Diary #01: come riprendere Stelle, Via Lattea e Costellazioni by Alessandra Zampieri
• Night Lapse Diary #02: Come creare l’effetto Startrails by Alessandra Zampieri
• Night Lapse Diary #04: Come creare l’Effetto GoPro Light Painting by Alessandra Zampieri
• Night Lapse Diary #05: Come creare l’Effetto Car Lapse by Alessandra Zampieri
• GoPro HERO6 vs HERO5 Black: foto notturne by RawTherapy
• Come creare l’effetto seta dell’acqua nelle foto con GoPro HERO6 e HERO5 by Alessandra Zampieri
• Come creare l’effetto seta dell’acqua con GoPro HERO4 by Matteo Colombo
• GoPro Motion Blur: dinamicità e movimento alle tue foto by Mario Cacciuttolo
• GoPro HDR e RAW: quale opzione scegliere su HERO6 Black? by Sov Sciutto
• Foto HDR: GoPro HERO6 vs HERO5 Black by Alessandra Zampieri
Via il dente, via il dolore. Parliamo subito di PhotoShop e andiamo avanti. Questo prodotto di punta
della casa Adobe è il tool più famoso e probabilmente completo per il ritocco di immagini e foto.
Le sue possibilità sono potenzialmente infinite così come la pratica che bisogna fare per riuscire a
sfruttarne la metà.
6.2 LightRoom
Un’applicazione molto interessante per smartphone e tablet sempre della famiglia Adobe. Molto
amata dagli appassionati di GoPro, permette di sovrapporre diversi scatti. In questo modo potremo
avere più soggetti in diverse posizioni in un unica foto finale.
Gratuita.
6.4 SnapSeed
Probabilmente l’app più famosa per il ritocco di foto da mobile. Oltre all’applicazione di filtri
permette diverse calibrazioni, tagli, HDR, ritocchi selettivi, rotazioni, aggiungere testi, adesivi,
cornici, vignettature, tilt-shift e di lavorare sulle curve cromatiche.
6.6 Prisma
L’app Prisma è in grado di trasformare i tuoi scatti in disegni o dipinti. Rispettando i dettagli
del tuo scatto, Prisma rielabora l’immagine per trasformarla in quadro impressionista, puntinista o
cubista. Bianco e nero o a colori, i flitri di Prisma sono divertenti e semplicissimi da applicare.
Gratuita.
Sitografia di approfondimento
• Post Produzione di foto GoPro con Snapseed in 3 Clic by Alessandra Zampieri
• Foto GoPro #2: il jpeg e le modifiche non distruttive by Michele Birti
• Come creare un Tiny Planet con GoPro by Michele Birti
• App editing foto GoPro: la Top5 di Sov Sciutto
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