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Tecnologie di scavo
La progettazione
“attiva”
della galleria
Sopralluogo in cantiere
e descrizione dello stato
Marta Giulia Federica Delucchi
dell’arte dei lavori
sul raddoppio della linea
ferroviaria Parma – La
Spezia, tratto Solignano-
Osteriazza: un appalto
integrato multidisciplinare
in regime di Decreto
Legislativo 109/94,
dell’importo, al netto del
ribasso, di quasi
200 milioni di euro.
Attualmente è in corso lo
scavo della galleria natura-
le Marta Giulia, di oltre
N
ota ai più come “La Pontremo- lia, opera d’arte che, per la sua partico-
4 Km di lunghezza. lese”, la linea ferroviaria Parma- larità e complessità esecutiva è stata og-
Si lavora col metodo A.De. La Spezia è parte integrante del getto di una recente visita tecnica della
Co. - R.S. un approccio che Corridoio merci Ti.Bre., ovvero Tirreno – SIG, Società Italiana Gallerie.
Brennero. L’opera, il cui studio prelimi- Ci accompagnano in cantiere l’ing. An-
prevede una progettazione nare risale agli anni Novanta, è destinata drea Pigorini dell’U.O. Gallerie di Italferr
attiva fino alla completa al potenziamento dei collegamenti fra i e l’ing. Giuseppe Lunardi di Rocksoil
realizzazione dell’opera, porti dell’Alto Tirreno e i grandi centri in- S.p.A. che ha in carico l’assistenza tec-
dustriali del Nord Italia e, attraverso il va- nica al cantiere pontremolese ed è con-
con assistenza tecnica lico del Brennero, dell’Europa centrale. sulente per la progettazione delle galle-
continua in cantiere per Fra i tratti in corso di realizzazione attual- rie secondo l’approccio A.De.Co. - R.S.
ottimizzare il progetto mente vi è il raddoppio fra Solignano e Il Progetto Definitivo è stato redatto da
Osteriazza, particolarmente significativo Italferr, che è anche Direttore dei Lavori;
alle reali condizioni naturali perché, negli 11.900 m di tracciato pre- Appaltatore e progettista esecutivo dei
incontrate vede i 4.225 m della galleria Marta Giu- lavori è Astaldi S.p.A.
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Lunghezza complessiva 11.900 m
di cui gallerie 4.225 m (35%)
Scavo di gallerie:
un po’ di storia
La Linea ferroviaria “Pontremolese” tremolese e nel tempo, la Galleria Bor- giore di quella che era possibile por-
ha una storia molto lunga, che va in- gallo realizzata col metodo di scavo tare con le strutture di sostegno del
dietro ben oltre gli anni Novanta che sequenziale o Metodo Belga che ri- tunnel. Il metodo Sequenziale preve-
hanno visto la redazione del progetto sale al 1894; la Galleria Serena, rea- deva operativamente un cunicolo in ca-
in attuale fase di realizzazione. lizzata con il “Nuovo Metodo Au- lotta e un ulteriore cunicolo più avan-
è addirittura il XIX secolo che fa da striaco” che venne utilizzato un secolo zato nello strozzo.
sfondo ai 120 Km della Pontremolese: abbondante più tardi (la galleria fu ter- I due erano uniti da pozzetti, o fornelli,
risalgono al 1860 i primi progetti e al minata a inizi anni novanta) e infine la che facilitavano le operazioni di sma-
1879 i primi cantieri aperti. Marta Giulia che segue l’approccio rino.
Nel 1892 la Pontremolese fu inaugu- A.De.Co. - R.S. il quale temporalmente La galleria, 7.972 m di lunghezza, fu
rata. si colloca fra la metà degli anni Set- scavata in 12 anni, con abbattimento
Data la vetustà dell’opera e la com- tanta e il 1990. dell’ultimo diaframma nel maggio del
plessità geologica del sito e della re- Il cosiddetto Metodo Belga ha origine, 1893 e apertura al traffico nel luglio del
gione che attraversa, la Pontremolese verso la metà dell’Ottocento, dalla tra- 1894. Seguirono interventi di ammo-
ci porta una testimonianza interessante dizione mineraria. Si tratta di uno scavo dernamento nel 2002.
di progetti di scavo gallerie nella sto- a sezione parziale che utilizza un si- Il successivo “Nuovo Metodo Au-
ria che possiamo ancora oggi vedere stema di supporto con carpenteria in striaco” considera invece il terreno
e confrontare nei dati più significativi legno. come “materiale da costruzione” che
di progetto. Era basato sul concetto di non sca- collabora al sostegno della galleria.
Si susseguono infatti, sulla linea Pon- vare mai una quantità di terreno mag- Lo scavo della Galleria Serena avvenne
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suolo & sottosuolo
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L’approccio A.De.Co. - R.S., infatti, mette
al centro di tutto l’iter progettuale e reliz-
zativo la risposta deformativa dell’am-
masso allo scavo.
Controllando la deformazione del nucleo,
cioè l’estrusione, è possibile controllare
le deformazioni del cavo (preconvergenza
e convergenza). La rigidezza del nucleo
svolge, quindi, un ruolo determinante
nella stabilità della galleria e nel controllo
delle deformazioni e per questo deve es-
vorevole, a causa di una convergenza sere sempre adeguata mediante oppor-
elevata, si adotterà una sezione tipo B2c. tuni consolidamenti in avanzamento.
Nel tratto che attraversa le argilliti vari-
colori con presenza di faglia, si adotterà L’affidamento dei lavori è avvenuto me-
una sezione molto pesante, tipo C2 bis, diante Appalto Integrato in regime di D.
caratterizzata da un preconsolidamento L.vo 109/94. L’appaltatore è Astaldi che
al contorno costruito da 49 elementi VTR prevede di realizzare i 4.225 m della Gal-
bio di sezione tipo, si può esplicare nella da 24 m, iniettati con resine espansive leria Marta Giulia in 5 anni. La consegna
necessità di aumentare il passo centina, e da 70+10 elementi VTR da 24 m per dei Lavori è avvenuta il 2 maggio del 2008
nell’avvicinamento del numero di conso- il consolidamento del fronte alla base e il termine è previsto per il settembre
lidamenti al fronte che si rendono neces- della centina. Ogni sezione tipo indivi- 2014 (un anno prima l’eventuale fine la-
sari o ancora nell’avvicinamento del getto duata costituisce una
dell’arco rovescio al fronte di scavo. unità di misura, con
Ciò si deve alla diversità geologia e co- relativo prezzo unita-
pertura dei tratti attraversati. La prima rio, per il computo a
parte della galleria presenta per esem- misura dell’opera.
pio una copertura molto bassa (25 m) Quella descritta, in
con argille, marna e limo, per arrivare poi corso presso il can-
ad una parte con copertura fino a 250 tiere pontremolese, è
m, a una parte interessata da una faglia un tipo di progetta-
o altre specificità geologiche, come per zione “attiva” che ne-
esempio il Flysch di Monte Cassio che cessita di un’assi-
interessa il lato Parma (si tratta di calca- stenza tecnica conti-
reniti e marne calcaree con copertura da nua in cantiere per
5 a 250 m). Per fare alcuni esempi: in l’interpretazione della
presenza di un assetto strutturale sfa- risposta deformativa.
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Sezione trasversale della galleria naturale di Marta Giulia. Sezione tipo C3 e relative caratteristiche tecniche (C3 è una delle 12
Lunghezza 4.120 m, doppio binario. Area di scavo 120 mq sezioni tipo individuate)
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Gli studi condotti da Rocksoil per descrivere l’assetto strutturale sfavorevole
della tratta della galleria che attraversa il Flysch di Solignano
Particolarità geologica del sito, tratto nel Flysch di Solignano Interventi di ripristino della zona tettonizzata nel Flysch
di Solignano
venute di gas metano, problematica tec- stite, nonché una centralina ulteriore a circa
nica di scavo delle gallerie che ha co- 250 m dall’imbocco della galleria nella parte
stretto l’impresa a predisporre un moni- con rivestimento definitivo. Se la rilevazione
toraggio continuo. evidenzia concentrazioni maggiori dell’1% si
Durante lo scavo delle gallerie il metano procede all’evacuazione immediata del sito
presente nei giunti di stratificazione della in attesa di valutare la procedura da adot-
roccia può liberarsi in forma di grisù, una tare. Se la concentrazione raggiunge il 5%
miscela di metano e aria che a determi- vi è lo sgancio di tutta l’impiantistica antide-
nate concentrazioni, fra il 5 e il 16% può flagrante. Se il rischio è valutato in classe 2,
bruciare. Nella concentrazione di 9,41% come per la galleria Marta Giulia, lato Oste-
in particolare la fiamma si autosostiene. riazza, tutti gli impianti e le macchine d’opera
Questo deve essere considerato in fase devono essere a normativa antideflagrante.
progettuale, soprattutto quando si rag- Per la classe di rischio 1C (lato Solignano),
giungono possibili concentrazioni elevate, sia il posizionatore (utilizzato per i fori di pro-
come in questo caso. Per venute lente, spezione e per eventuali consolidamenti) sia
caratterizzate da accumuli localizzati, si tutta l’impiantistica elettrica devono essere
procede con monitoraggio manuale. Per in assetto ATEX. Alla soglia di rilievo dello
venute improvvise di grisù occorre pre- 0,15% si procederà con l’aumento della ven-
disporre in galleria il monitoraggio conti- tilazione in galleria; al raggiungimento della
nuo, provvedere ad installare impianti e soglia 0,35% le linee elettriche standard de-
mezzi d’opera antideflagranti e predi- vono essere sganciate. n
sporre procedure di evacuazione di emer-
genza. In questo caso al fronte di scavo
sono posizionati 6 sensori, più altri an- I cartelli che avvisano del livello di
cora lungo tutte le zone non ancora rive- rischio grisù nelle gallerie
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