Sei sulla pagina 1di 8

N O R M A I T A L I A N A C E I

Norma Italiana Data Pubblicazione

CEI EN 62305-2 2013-02


La seguente Norma è identica a: EN 62305-2:2012-05.

Titolo

Protezione contro i fulmini


Parte 2: Valutazione del rischio

Title

Protection against lightning


Part 2: Risk management

Sommario
La serie di Norme CEI EN 62305:2012 è composta dalle seguenti quattro Parti:
CEI EN 62305-1 "Protezione contro i fulmini. Principi generali"
CEI EN 62305-2 "Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio"
CEI EN 62305-3 "Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone"
CEI EN 62305-4 "Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture"
La presente Parte 2 della Norma CEI EN 62305-2 è applicabile alla valutazione del rischio dovuto a fulmini
a terra.
Il suo scopo è quello di fornire la procedura per la determinazione di detto rischio. Una volta che sia stato
stabilito un limite superiore per il rischio tollerabile, questa procedura permette la scelta di appropriate
misure di protezione da adottare per ridurre il rischio al limite tollerabile o a valori inferiori.
Le differenze principali rispetto alla precedente edizione sono:
- è esclusa dallo scopo la valutazione del rischio relativa ai servizi connessi alla struttura;
- sono considerati i danni agli essere viventi causati da elettrocuzione all'interno della struttura;
-3 -4
- è ridotto da 10 a 10 il rischio tollerabile per la perdita di patrimonio culturale insostituibile;
- è considerato il danno alle strutture circostanti o all'ambiente.
- sono riportate tabelle per la stima dell'ammontare relativo della perdita in tutti i casi;
- estensione dei livelli della tensione di tenuta degli apparati fino a 1 kV.
Sono riportate equazioni più corrette per la valutazione di:
- area di raccolta relativa ai fulmini al suolo in prossimità di una struttura,
- area di raccolta relativa ai fulmini al suolo in prossimità di una linea,
- probabilità che un fulmine possa provocare danno,
- coefficienti relativi alla perdita anche nelle strutture con rischio di esplosione,
- rischio relativo ad una zona della struttura,
- ammontare della perdita.
La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI EN 62305-2:2006-04, che rimane
applicabile fino al 01-12-2013.

© CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO - Milano 2013. Riproduzione vietata


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta, messa in rete o diffusa
con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI. Concessione per utente singolo. Le Norme CEI sono
revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. È importante pertanto
che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
DATI IDENTIFICATIVI CEI

Norma italiana CEI EN 62305-2


Classificazione CEI 81-10/2
Edizione

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

Nazionali

Europei (IDT) EN 62305-2:2012-05;


Internazionali (PEQ) IEC 62305-2:2010-12;
Legislativi

Legenda (IDT) - La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
(PEQ) - La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)

INFORMAZIONI EDITORIALI

Pubblicazione Norma Tecnica


Stato Edizione In vigore
Data validità 01-03-2013
Ambito validità Internazionale
Fascicolo 12773
Ed. Prec. Fasc. 8227:2006-04 che rimane applicabile fino al 01-12-2013
Comitato Tecnico CT 81-Protezione contro i fulmini

Approvata da Presidente del CEI In data 11-01-2013

CENELEC In data 19-03-2012

Sottoposta a Inchiesta pubblica come Documento originale Chiusura in data 10-02-2012

ICS 29.020; 91.120.40;

2
EN 62305-2

Sostituisce la Norma EN 62305-2:2006 + Corr. Nov. 2006

Protezione contro i fulmini


Parte 2: Valutazione del rischio

Protection against lightning


Part 2: Risk management

Protection contre la foudre


Partie 2: Evaluation des risques

Blitzschutz
Teil 2: Risiko-Management

3
I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC,
ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale. Gli elenchi aggiornati e i
relativi riferimenti di tali Norme Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi al Segretariato Centrale del
CENELEC o agli uffici di qualsiasi Comitato Nazionale membro. La presente Norma Europea esiste in tre
versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco). Una traduzione effettuata da un altro Paese membro, sotto la sua
responsabilità, nella sua lingua nazionale e notificata al CENELEC, ha la medesima validità. I membri del
CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia,
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria.
I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclusivamente ai membri nazionali del CENELEC.

CENELEC members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the
conditions for giving this European Standard the status of a National Standard without any alteration. Up-to-
date lists and bibliographical references concerning such National Standards may be obtained on application to
the Central Secretariat or to any CENELEC member. This European Standard exists in three official versions
(English, French, German). A version in any other language and notified to the CENELEC Central Secretariat
has the same status as the official versions. CENELEC members are the national electrotechnical committees
of: Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Croatia, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany,
Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland,
Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey and United Kingdom.
© CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members.

CENELEC
Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica Central Secrétariat Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
European Committee for Electrotechnical Standardization Avenue Marnix 17, B – 1000 Bruxelles Europäische Komitee für Elektrotechnische Normung
NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2013-02

PREFAZIONE
Questo documento consiste nel testo della IEC 62305-2:2010 preparato dal TC 81 della
IEC, “Lightning protection”, assieme alle modifiche comuni preparate dal CLC/TC 81X.

Sono state fissate le date seguenti:

 data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello


nazionale mediante pubblicazione di una Norma nazionale
identica o mediante adozione (dop) 19-03-2013
 data ultima entro la quale le Norme nazionali contrastanti con
la EN devono essere ritirate (dow) 13-01-2014
Questo documento sostituisce la EN 62305-2:2006 + corrigendum Novembre 2006.

La EN 62305-2:2012 introduce, rispetto alla EN 62305-2:2006, le seguenti importanti


modifiche:

1) è esclusa dallo scopo la valutazione del rischio relativa ai servizi connessi alla struttura;
2) sono considerati i danni agli esseri viventi causati da elettrocuzione all'interno della
struttura;
-3
3) è ridotto da 10 a 10 -4 il rischio tollerabile per la perdita di patrimonio culturale
insostituibile;
4) è considerato il danno alle strutture circostanti o all'ambiente;
5) sono riportate equazioni più corrette per la valutazione di:
 area di raccolta relativa ai fulmini al suolo in prossimità di una struttura,
 area di raccolta relativa ai fulmini al suolo in prossimità di una linea,
 probabilità che un fulmine possa provocare danno,
 coefficienti relativi alla perdita anche nelle strutture con rischio di esplosione,
 rischio relativo ad una zona della struttura,
 ammontare della perdita.
6) sono riportate tabelle per la stima dell'ammontare relativo della perdita in tutti i casi;
7) estensione dei livelli della tensione di tenuta degli apparati fino a 1 kV.
Le note e le tabelle aggiunte a quelle della IEC 62305-2:2010 sono precedute dal prefisso "Z".

In questo documento le modifiche comuni alla IEC 62305-2:2010 sono evidenziate con una
linea verticale lungo il margine sinistro del testo.

Si richiama l'attenzione sulla possibilità che alcuni elementi di questo documento possano
essere oggetto di brevetto. Il CENELEC [e/o il CEN] non sono ritenuti responsabili
dell'individuazione di detti brevetti.

4
NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2013-02

PREMESSA NAZIONALE
La serie di Norme CEI EN 62305/1-4, Ed.2 è composta dalle seguenti quattro Parti:

– CEI EN 62305-1 “Protezione contro i fulmini. Principi generali”


– CEI EN 62305-2 “Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio”
– CEI EN 62305-3 “Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo
per le persone”
– CEI EN 62305-4 “Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle
strutture”.
La serie di Norme CEI EN 62305/1-4, Ed.2 sostituisce i corrispondenti documenti normativi
CEI EN 62305/1-4, Ed.1, che rimangono in vigore fino al 1 dicembre 2013.

Questo periodo di contemporanea validità ha lo scopo di consentire la realizzazione delle


misure di protezione in corso di esecuzione.

La presente serie di Norme CEI EN 62305/1-4, Ed.2 contiene, per alcuni articoli specifici, note
di interpretazione ai corrispondenti articoli della Norma Europea da parte del Comitato
Nazionale italiano.

5
NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2013-02

INDICE
INTRODUZIONE ................................................................................................................... 7  
1  Scopo ............................................................................................................................ 8  
2  Riferimenti normativi ....................................................................................................... 8  
3  Termini, definizioni, simboli e abbreviazioni ..................................................................... 8  
3.1 Termini e definizioni .............................................................................................. 8
3.2 Simboli e abbreviazioni ........................................................................................ 14
4  Spiegazione dei termini ................................................................................................ 17 
4.1 Danno e perdita ................................................................................................... 17
4.2 Rischio e componenti di rischio ............................................................................ 18
4.3 Composizione delle componenti di rischio ............................................................ 20
5  Gestione del rischio ...................................................................................................... 21  
5.1 Procedura di base ............................................................................................... 21
5.2 Struttura da considerare per la valutazione del rischio .......................................... 22
5.3 Rischio tollerabile R T ........................................................................................... 22
5.4 Specifica procedura per valutare la necessità della protezione ............................. 22
5.5 Procedura per valutare la convenienza economica della protezione ...................... 23
5.6 Misure di protezione ............................................................................................ 26
5.7 Scelta delle misure di protezione ......................................................................... 26
6  Determinazione delle componenti di rischio ................................................................... 26 
6.1 Equazioni di base ................................................................................................ 26
6.2 Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine sulla struttura
(S 1 ) ..................................................................................................................... 27
6.3 Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine in prossimità
della struttura (S 2 ) ............................................................................................... 27
6.4 Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini su una linea
connessa alla struttura (S 3 ) .................................................................................. 27
6.5 Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini in prossimità di
una linea connessa alla struttura (S 4 ) ................................................................... 28
6.6 Sintesi delle componenti di rischio per una struttura ............................................. 29
6.7 Suddivisione di una struttura in zone Z S ............................................................... 29
6.8 Suddivisione di una linea in sezioni S L ................................................................. 30
6.9 Determinazione delle componenti di rischio in una struttura suddivisa in
zone Z S ................................................................................................................. 30
6.10 Analisi costi/benefici per le perdite economiche(L 4 ) .............................................. 31
Allegato A (informativo) Calcolo del numero annuo N di eventi pericolosi ............................ 32  
Allegato B (informativo) Valutazione della probabilità P X di danno ....................................... 40  
Allegato C (informativo) Valutazione dell’ammontare della perdita L X .................................. 48 
Allegato D (informativo) Valutazione dell’ammontare della perdita....................................... 56 
Allegato E (informativo) Esempi di valutazione ................................................................... 57  
Bibliografia ......................................................................................................................... 87  

6
NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2013-02

INTRODUZIONE
I fulmini a terra sono pericolosi per le strutture e per i servizi.
Il pericolo per la struttura può consistere in:
– danno alla struttura ed al suo contenuto,
– guasti dei relativi impianti elettrici ed elettronici,
– danno agli esseri viventi all’interno o in prossimità della struttura.
Gli effetti consequenziali dei danni e dei guasti possono estendersi ai dintorni della struttura o
possono interessare l’ambiente.
Per ridurre la perdita dovuta al fulmine può essere necessario adottare misure di protezione.
Se esse siano necessarie e quali caratteristiche debbano avere dovrebbe essere determinato
attraverso la valutazione del rischio.
Il rischio, definito nella presente Parte della Norma CEI EN 62305 come la probabile perdita
media annua dovuta al fulmine in una struttura e in un servizio, dipende da:

– il numero annuo di fulmini che interessano la struttura;


– la probabilità che un fulmine che interessi la struttura provochi danno;
– l’ammontare medio della perdita conseguente.
I fulmini che interessano la struttura possono essere divisi in:
– fulmini diretti sulla struttura,
– fulmini che colpiscono in prossimità della struttura, fulmini che colpiscono direttamente le
linee connesse alla struttura stessa (linee di energia e di telecomunicazione) o fulmini che
colpiscono in prossimità delle linee.
I fulmini che colpiscono la struttura o una linea ad essa connessa possono causare danni
materiali e pericolo per gli esseri viventi. I fulmini che colpiscono il suolo in prossimità della
struttura o della linea ed i fulmini sulla struttura o sulla linea possono causare guasti agli
impianti elettrici ed elettronici dovuti alle sovratensioni derivanti dall’accoppiamento resistivo
e induttivo di questi impianti con la corrente di fulmine.

Inoltre i guasti prodotti dalle sovratensioni da fulmine nelle installazione degli utenti e nelle
linee di energia possono anche generare sovratensioni di manovra nelle installazioni.
NOTA Il malfunzionamento degli impianti elettrici ed elettronici non è considerato dalla serie di Norme
(1)
CEI EN 62305. Dovrebbe essere fatto riferimento alla Norma EN 61000-4-5 [2] .

Il numero di fulmini che interessano la struttura ed il servizio dipende dalle dimensioni e dalle
caratteristiche della struttura e delle linee connesse, dalle caratteristiche ambientali della
struttura e delle linee, nonchè dalla densità di fulmini al suolo della zona in cui la struttura e le
linee sono ubicati.

La probabilità di danno dipende dalla struttura, dalle linee connesse, dalle caratteristiche
delle correnti di fulmine nonché dal tipo e dall’efficienza delle misure di protezione adottate.
L’ammontare medio annuo delle perdite dipende dall’entità dei danni e dai conseguenti effetti
che possono derivare dalla fulminazione.
L’effetto delle misure di protezione dipende dalla qualità di ciascuna misura di protezione e
può ridurre le probabilità di danno o l’ammontare delle perdite conseguenti.

Quando si desideri evitare comunque possibili rischi, la decisione di adottare misure di


protezione contro il fulmine può essere presa indipendentemente dal risultato di qualsivoglia
valutazione del rischio.

(1) I numeri tra parentesi quadra si riferiscono alla bibliografia.


7
NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2013-02

PROTEZIONE CONTRO IL FULMINI –

Parte 2: Valutazione del rischio


1 Scopo
Questa Parte della Norma CEI EN 62305 è applicabile alla valutazione del rischio per la
struttura ed i servizi dovuto a fulmini a terra.

Il suo scopo è quello di fornire la procedura per la determinazione di detto rischio. Una volta
che sia stato stabilito un limite superiore per il rischio tollerabile, questa procedura permette
la scelta di appropriate misure di protezione da adottare per ridurre il rischio al limite
tollerabile o a valori inferiori.

2 Riferimenti normativi
I seguenti documenti, tutti o in parte, costituiscono riferimenti normativi in questo documento
e sono indispensabili per la sua applicazione. Per i documenti in cui vi è indicazione della
data, si applica solo l’edizione specificata. Per i documenti privi di indicazione della data, si
applica l’edizione più aggiornata del documento (compresa ogni Modifica).

Pubblicazione Anno Titolo Norma CEI

EN 62305-1 2011 Protezione contro i fulmini – Parte 1: Principi generali 81-10/1


(IEC 62305-2:2010, mod.)
EN 62305-3 2011 Protezione contro i fulmini – Parte 3: Danno materiale alle 81-10/3
strutture e pericolo per le persone
(IEC 62305-3:2010, mod.)
EN 62305-4 2011 Protezione contro i fulmini – Parte 4: Impianti elettrici ed 81-10/4
elettronici interni alle strutture (IEC 62305-4:2010, mod.)

Potrebbero piacerti anche