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LEZIONE 2

LA NOTAZIONE SCACCHISTICA

La notazione scacchistica serve in primo luogo a poter rigiocare le proprie partite oppure quelle che si trovano su
riviste specializzate e libri di scacchi.
È importante saper trovare la giusta casa anche senza avere sott’occhio la scacchiera. Vari giocatori giocano alla
«cieca» (il record mondiale è detenuto dall’ungherese Janos Flesch che a Budapest nel 1970 giocò 62 partite
contemporaneamente senza vedere le scacchiere).
L’abbreviazione di ogni singola figura, vale a dire:
Re = R, Regina o Donna = D, Torre = T, Alfiere = A, Cavallo = C, il pedone non ha abbreviazione.
Ad esempio, dopo le mosse:
1.e2-e4 e7-e5 2. Cg1-f3 Cb8-c6 3. Af1-c4 Cg8-f6.
( Nota che si scrive per prima la posizione dei pezzi bianchi ed in seguito quella dei pezzi neri)
si ottiene la seguente posizione:

Diagramma 1

Bianco: Re1, Dd1, Ta1, Th1, Ac1, Ac4, Cb1, Cf3, pedoni a2, b2, c2, d2, e4, f2, g2, h2.
Nero: Re8, Dd8, Ta8, Th8, Ac8, Af8, Cc6, Cf6, pedoni a7, b7, c7, d7, e5, f7, g7, h7.
Immaginiamo di descrivere un’intera partita con i segni convenzionali.
1. e2-e4 e7-e5 2. f2-f4 Af8-c5 3. f4xe5? Dd8-h4+! 4. Re1-e2?? Dh4xe4 scacco matto.

Diagramma 2

Nel gioco degli scacchi, si hanno diversi segni convenzionali che sono: il trattino che divide, come per esempio nella
prima mossa del Bianco 1. e2-e4, la casa di partenza da quella di arrivo e vuol quindi dire che il pedone presente in e2 è
avanzato nella casa e4. Il segno «x», come per esempio nella terza mossa del Bianco f4xe5, vuol dire che il pedone
bianco in f4 ha catturato un antagonista nero in e5. Il segno «+», indica lo scacco. Il «!» indica una buona mossa, «!!» si
usano quando la mossa è eccezionale, «?» per una mossa debole, «??» per una mossa perdente, «!?» indica una mossa
interessante, «?!» indica invece una mossa dubbia.
A questo punto sei pronti per imparare la notazione abbreviata che si adopera generalmente in tutti i libri. Che cosa è
la notazione abbreviata?
La notazione abbreviata sopprime la casa da cui è partito un certo pezzo e indica solo la casa d’arrivo del pezzo stesso.
Per esempio:
Diagramma 3

Il Bianco gioca 1. Dh5xh8 scacco matto.


Più brevemente si può scrivere 1. Dxh8 scacco matto. L’abbreviazione non è possibile quando la stessa casa può
essere raggiunta da due pezzi uguali e dello stesso colore.
La partita che abbiamo visto in precedenza (quella che porta alla posizione del diagramma 2) con la notazione
abbreviata si scrive dunque così:
1. e4 e5 2. f4 Ac5 3. fxe5? Dh4+! 4. Re2?? Dxe4 scacco matto o matto.
Se si deve scrivere una successione di mosse a iniziare da una mossa del Nero, si pone dopo il numero di mossa e il
punto di separazione una serie di tre punti, poi la mossa del Nero. Ad esempio, se nel diagramma 3 la mossa fosse al
Nero, egli potrebbe eliminare la Donna bianca sia catturandola col Pedone: 1. … gxh5 sia con la Torre: 1. … Txh5.
Questo nella forma estesa di scrittura, ma possiamo scrivere anche brevemente: 1… gxh5 e 1… Txh5, risparmiando il
punto subito dopo il numero di mossa.

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