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Strategia
Obiettivo: approfondire le conoscenze posizionali.
In questa lezione studieremo meglio il concetto di “minipiano”, che abbiamo già incontrato in precedenza.
I termini “piano” e “strategia” sono mutuati dal linguaggio militare, relativo alle guerre. Ma
sfortunatamente (o fortunatamente!) a Scacchi i piani a lungo termine non sono possibili: persino i GM non
riescono a giocare un’intera partita basata su un piano precostituito, per il semplice motivo che i loro
avversari non intendono cooperare. Bronstein disse:”A Scacchi non vi sono piani, solo mosse”. In un certo
senso ciò è corretto: in tutte le posizioni è possibile pianificare solo poche mosse in avanti.
In cosa consiste, allora, una buona strategia?
A) Aumentare l’attività
B) Diminuire la vulnerabilità (le debolezze)
Un pezzo è attivo quando :
• Ha molte mosse possibili
• Sta attaccando qualcosa (Re, materiale, case)
• Controlla case (nel centro o nella metà campo avversaria)
• Coopera con gli altri pezzi.
(N.B. E’ di aiuto ricapitolare il concetto di “cooperazione”. I pezzi cooperano quando:
9 I pezzi controllano le stesse case (preferibilente case vicine. Cc3 e Cf3 controllano l’intero centro)
9 I pezzi si supportano l’un l’altro in attacco
9 I pezzi si proteggono l’un l’altro
9 I pezzi si suddividono i compiti
9 I pezzi non si ostacolano l’un l’altro.)
Un pezzo è vulnerabile quando:
• Ha poche mosse possibili
• Può essere attaccato (è indifeso o vale molto)
• È sovraccarico di funzioni (controlla troppe case contemporaneamente)
• Lavora da solo (non coopera)
Come noti, attività e vulnerabilità sono principi uno l’inverso dell’altro.
A) Aumentare l’attività
Puoi farlo in molti modi. In questa lezione restringeremo il discorso ai metodi più importanti:
1. Migliorare il tuo pezzo peggiore
2. Prestare attenzione al tuo pezzo migliore
3. Attaccare il punto più debole del tuo avversario
4. Incrementare la vulnerabilità dell’avversario (creare targets)
1.Migliorare il tuo pezzo peggiore
Il difficile sta nel saperlo identificare. In questo diagramma non è difficile:
Kveynis‐Kholmov 1991. Due pezzi bianchi colpiscono l’occhio in modo positivo: la Te1 e l’Ab2, entrambi
attivi. La Donna bianca è in una strana posizione, in quanto può andare solo in h1, per colpa del Ch5 che la
limita nei movimenti (essendo il Re nero scoperto, ovviamente il Bianco non vuole cambiare le Donne con
De5). Appena diventerà attiva, la posizione del Re nero diventerà pericolosa. E’ nato un piccolo piano:
MIGLIORARE LA POSIZIONE DELLA DONNA, liberandosi del Ch5. 1.Ad1! La mossa più logica. L’alfiere era
sotto attacco. Mosse come 1.g4 f4=+ sono troppo indebolitrici. Dopo la passiva 1.Ab1 f4=+ la Donna
rimane chiusa; mentre dopo 1.Te2 f4 il Nero sta benissimo) 1...Rf7 ? (ora la vittoria del Bianco è facile. Ma
anche dopo la migliore 1...Td8 2.Axh5 il Bianco vince. Se 1...Cg7 2.b4! Dxb4 3.Ab3+ Rh8 4.Dxc7 Dxe1+ 5.Rh2
e segue il matto) 2.Axh5 gh5 3.Tc1 Te8 4.Dg3 Dxc1+ 5.Axc1 Te1+ 6.Rh2 Txc1 7.Dg5 1‐0.
Alzate‐Arencibia 1990. I pezzi neri appaiono tutti piazzati bene, con l'eccezione del Ce7 che non ha buone
case. Questo è chiaramente un problema per il Nero, quindi dobbiamo decidere cosa farne. Se va in g6, è
chiaro che non starà molto meglio di ora, perchè le case h4, f4 ed e5 sono tutte guardate da pedoni. E se
andasse in c6? 31...c5! Così, pensando in modo logico, abbiamo trovato questa mossa inaspettata, con cui il
pedone c‐ si sacrifica per liberare la casa c6 per il cavallo! E' così forte che il Bianco, in partita, commise
subito un errore con 32.e5? Ma a noi interessa sapere se il sacrificio di pedone era giusto: 32.dc5 Cc6 33.
Dc3 Dd4+ 34.Dxd4 Cxd4= lascia il Nero piazzato attivamente. Ad esempio 35.Ab4 Af3 36.Ah3= la
attivazione del cavallo ha giustificato il sacrificio di pedone.
Ibragimov‐ Holzke 1998. Prima cosa, è il turno dell’Ae2 togliersi dalla strada che vuole fare la propria Donna
16.Ac4 (era prematura 16.Cf5 Axf5 17.exf5 e4!) ...Tac8 (una mossa strana. Il Nero voleva avere l’opzione di
Cd4, ma la Donna se ne sarebbe andata via comunque) 17. De2 b5 18. Ad5 c4 19. Dh5 (la posizione dei
pezzi bianchi è chiaramente migliorata rispetto al diagramma) ...Df8 20.Cf5 Axf5 21.exf5 Ae7 22.Ae4 ed il
Bianco vinse.
2. Prestare attenzione al tuo pezzo migliore
In pratica, significa osservare se abbiamo una casa forte. Abbiamo studiato nel Passo 5 lezione 11 i vantaggi
di una casa forte: creazione, occupazione con un pezzo, supporto di questo pezzo, eliminazione dei pezzi
nemici che lo attaccano.
Gurevich‐ Adams 1991. 24.Ca3 (il cavallo si dirige verso la casa “forte” b5‐. Ma, in realtà, lì sarà fuorigioco.
Un piano migliore sarebbe stato 24.Ce1, con idea di cambiare il cavallo nero. Quest’ultimo sembra inattivo,
ma osserva cosa succede!) 24... Te6 25.Cg5 g5! (con un semplice piano: Ce5‐g6, seguita da Ag7‐e5‐f4 per
cambiare l’alfiere difensore della forte casa f4‐) 26. Dh2 (previene 26...Cg6 per via di 27.Dc7) h6 27.Tg2
(meglio 27.Rh1) Cg6 28. Dc7 Txe2 e vinse, ma era più semplice 28...Ch4 29. Dxe7 Txe7 30.Tgf2 Ae5 con
minaccia Ag3‐+.
Felix Izeta Txabarri‐ Yury Shulman 1995. Il Nero vuole giocare ...g5 per cacciare via il Cf4, in modo tale da
poter sollevare il proprio Cg7 dal compito di difendere la casa e6‐. 25.Cc5! (grazie ad un tatticismo
conquista la forte casa e6‐. Ora se 25...g5? 26. Dxe5 Dxe5 27.Cg6+ Rg8 28.Cxe5 dxe5 29. Cd7+‐ cade pedone
e5 ) 25...Rh7 26.Cxb7+‐ era forte anche 26.Cce6 ma il Bianco preferisce catturare un pedone e vinse.
Jose Raul Capablanca‐ David Janowski 1914. 15.b5! (creare una casa forte per il cavallo in d5 è più
importante dell’aver risolto il problema dei pedoni doppiati al Nero) 15...cxb5 16.axb5 a5 (16...axb5
17.Txb5 Rb7 18.Cd5 Dd7 19.Db1 con pressione su b6) 17.Cd5 (casa forte occupata) e vinse.
3. Attaccare il punto più debole del tuo avversario
Anatoli Karpov‐ Ivan Morovic‐Fernandez 1994. La posizione del Bianco è eccellente, anche se ha un pedone
in meno. Karpov vede che il punto più vulnerabile del Nero è il Re, e pertanto decide di trasferire la sua Te1
sulla colonna h‐. 30.Rg2 (nota che il Bianco avrebbe potuto recuperare il pedone con 30. Axf6 Dxf6 31.Txd5,
ma egli non voleva ridurre spontaneamente la tensione. Noi già sappiamo che questa non è una buona
cosa, se vogliamo attaccare) 30...Te7 31.Th1 Tde8 32.Th8+! (la Donna raggiunge la colonna h‐ subito grazie
a questo adescamento) ...RxT 33. Dh1+ Rg8 34. Axf6 Dxg3+ 35.fxg3 Te2+ 36. Rh3 gf6 37.Rg4 1‐0.
Dautov‐Timoshchenko 1996. La posizione del Nero sembra piacevole; un cavallo nel centro e controlla la
colonna b‐. Ma inrealtà il cavallo può essere cacciato via e le torri non sanno cosa fare (non c’è molto da
fare in b2). 28.f4 (logica) Cf7 29.e5! (aprire la posizione cambiando i pedoni è un modo per attivare le torri.
Anche se costa un pedone) fxe5 30.fxe5 Cxe5 31.Ah6 Dg4 il Bianco stava minacciando 32.Txe5 dxe5
33.Dxe5 e6 34.Ce4+‐. Il sacrificio di torre è vincente anche dopo la mossa giocata in partita dal Nero. Il
Bianco continuò in modo più tranquillo con 32.Tf4 e vinse lo stesso.
4. Incrementare la vulnerabilità dell’avversario (creare targets)
Se non vi sono targets da attaccare, puoi crearne qualcuno.
Lengyel‐Kotov 1968. Il Bianco ha un’eccellente posizione. Sta esercitando pressione sulla colonna a‐ ed ha
un bel cavallo in c5. Il Cc4 del Nero al momento non è in gioco, in quanto non può difendere il lato di Re. Il
Bianco sfrutta questa situazione con: 24.Ah7+! (prima di cambiare gli alfieri, il Bianco indebolisce la
posizione del Nero dando uno Scacco. Il Re deve abbandonare o la protezione di f7 o di h7.) 24...Rf8 25.Af5
Axf5 26.Dxf5 (attacco doppio al Cd7 ed alla casa h7‐. Se il Re fosse ancora in g8, ciò non sarebbe stato
possibile. Ah7+ ha creato una debolezza) 26...Tc7 27.Dh7+‐ Cdb6 (era meglio 27...Cxc5, anche se
l’intermedia 28.Ch4! era molto forte) 28.Dh8+ il Bianco decide di raccogliere un pedone. Ma l’immediata
28.Ch4! sarebbe stata decisiva. Ora ha una lunga strada da fare per vincere.
Smyslov‐ Gligoric 1947. Il metodo più usato per creare debolezze all’avversario è quello di provocare dei
pedoni doppiati, particolarmente deboli se sono anche isolati. 21...g5! (il Nero stava già meglio, ma le cose
diventano più facili se hai un target specifico. L’indebolimento del lato di Re non è così importante, in
quanto il Bianco non può sfruttarlo, dopo il cambio delle Donne) 22. De3 Dxe3 23.fxe3 Tc2 (il Bianco perde
un pedone) 24.Ce4 g4 25.Axg4 Cxg4 26.Txd7 Txe2 28.Td2 Txd2 29.Cxd2 Cxe3 e vinse dopo lunga lotta.
Lajos Portisch‐ Arturo Pomar‐Salamanca 1964. Il Bianco usa la batteria sulla colonna c‐ per attaccare la
struttura pedonale del Nero. 22.Cd5! Dxc2 23.Cxe7+ Rf8 24.Cg6+ fxg6 (pedoni doppiati) 25.Axc2 Re7
26.Ab3! (ovviamente il Bianco non gioca 26.Axg6, cambiando il suo forte pedone e5 col debole pedone g6.
26.Txd8 sarebbe anche stata sbagliata per 26...Txd8 27.Axg6 Td1+ 28.Rh2 Td2) 26...Ad7 27.Tg3! (distrae il
Re, perchè 27...g5 28.h4 non è buona) 27...Rf7 28. Tc3 Ac6 29. Txe6 guadagna un pedone e poi vince.
Dr. Ludwig Bledow‐ Von Der Lasa 1839. 9.dxe5 Cxe5 (correttamente, il Nero riprende col cavallo. Se 9...dxe5
10.Axb6 cxb6 11.Cbd2 ed il Cc6 non è piazzato bene) 10.Cxe5 (oggigiorno sappiamo che una mossa del
genere non si dovrebbe fare. La debolezza dei pedoni doppiati è limitata. Sarebbe stata migliore 10.Ab5+
Ad7 11.Axb6 Axb5 12.axb5 cxb6 13.Cbd2 seguita da 14.Cd4) 10...dxe5 11.Axb6 cxb6 (è difficile attaccare
questi pedoni doppiati) 12.Cd2 0‐0 13.De2 Ad7 ci fermiamo qui con questa partita: le fasi successive ci
mostrano che uno studente del Passo 6 sarebbe tra i top‐players dell’epoca!
Vaganian‐ Dvoirys 1989. Il modo con cui vince il Bianco è emozionante: 20.Af4+! (è inutile 20.Ab4+ Rd7) e5
21.Ad2! (il Bianco ha in pratica detto “passo”. Ora lo Scacco in b4 è una minaccia, perchè dopo Rd7 segue
Ah3 e Tc7) 21...e5 (fa spazio in e5 per il Re) 22.Af4+! Re7 23.Tc7+ Td7 24.Ah3 Txc7 25.Axc7 Cd7 26.Axd7
Cxd7 27.Axb6 e guadagna un pedone.
Shetty‐ Dreev 1992. Il Nero ha la scelta tra cambiare le Donne in b3 (con un miglior finale) o impedire
l’arrocco. Egli decide per la seconda scelta. Il Re è meno sicuro in mezzo alla scacchiera e la Th1 rimane
passiva. 13...Da6 14.Ah2 (14.Rd2 sarebbe stata una scelta coraggiosa, per poter sviluppare la Th1. Ora,
invece, il Bianco giocherà praticamente “con una torre in meno”, il che rappresenta una debolezza tale da
portarlo alla sconfitta.).
Passiamo alla seconda parte della lezione:
B) Diminuire la vulnerabilità
Puoi farlo in due modi:
1. Ridurre le debolezze nella struttura pedonale
2. Limitare l’attività dell’avversario
Vediamo il primo modo:
I pedoni bianchi b3 e d3 sono deboli. Come può risolvere queste debolezze? 1.Dxf5! (a prima vista questa
non sembra una mossa speciale, perchè migliora la struttura pedonale del Nero e perde la casa e4‐ per il
cavallo. Ma vi sono anche svantaggi per il Nero che presto vedremo. Se 1.Dg3 Cc5‐+) 1...gxf5 2. Cg3! f4
(l’unica mossa per conservare la parità. 2...Thf8 sembra logica, ma dopo 3.f4 exf4 4.Axf4 Cc5 5.Ch5 Tf7
6.Cxg7 Txg7 7.Axh6 il Bianco sta meglio) 3.Ce4 Cf6=.
Barda‐Boleslavsky 1953. Già sappiamo che mantenere la tensione favorisce il lato che attacca. Dunque, un
buon metodo difensivo (diminuire la propria vulnerabilità) è costringere l’avversario a rilasciare la tensione.
Nel diagramma, è spiacevole per il Nero avere sempre in mente la possibilità di Axf6, per via della pressione
sul pedone d6. Giocò: 12...h6 (interroga l’alfiere) 13.Ah4 (13.Axf6 Axf6 14.Dxd6 Db6+ 15.Rh1 Dxb2‐+) ora il
Nero può liquidare la tensione in un modo standard: 13...Cxe4 14.Cxe4 (se 14.Axe7 Cxc3 e la forchetta
minacciata in e2 costringe il Bianco a ricatturare in c3. La scelta è tra perdere un pedone con 15.Dxc3 o
rimanere con una cattiva struttura pedonale dopo 15.bxc3) 14...Axh4 15.Cxd6 Af6 (gli alfieri del Nero sono
fortissmi. E’ bello vedere come i pezzi bianchi rimangono con sempre meno opzioni) 16.Df2 Dc7 17.b3 Ae7
18.Cc4 Ae4 19.Ad3 Ac5 20. Ce3 Db6 21.Tfe1 Tfd8 22.Rh1 Axd3 23.cxd3 il Nero indebolisce la struttura del
Bianco e poi vinse.
Kapengut‐Kholmov 1969. Le strutture pedonali di entrambi i giocatori sono indebolite. I pedoni doppiati
sulla colonna c‐ sono molto deboli, ed il Nero minaccia di giocare Ceb7‐c5. Il Bianco affronta i suoi punti
vulnerabili in modo istruttivo. 20.c5! dxc5 (20...Dxc5 21.Cxe5 con idea 21...dxe5 22.Aa3!+‐) 21.Axa6 con
vantaggio. Meglio ancora sarebbe stata 21.Ac2+‐.
2. Limitare l’attività dell’avversario
Impedire ai pezzi avversari di raggiungere buone case è utile come l’incremento della tua attività.
Hans Ree‐Eugenio Torre 1981. 22.g4! è importante che il cavallo nero non possa raggiungere la casa f5.
L’indebolimento dell’arrocco bianco non è una tragedia, in quanto il Nero non può sfruttarlo. Se giochi le
seguenti mosse vedrai come possa essere patetica l’esistenza di quel cavallo. Af6 23. Ad3 Axd3 24. Dxd3
Dd7 25.h3 Axb2 26. Tab1 Ae5 27. Axg5 Tf7 28. Ce4 Taf8 29. Ah6 De7 30. Rg2 Txf1 31.Txf1 Txf1 32. Dxf1 Rg8
33. a4 Ce8 34. Df5 Df7 35. Dxf7+ Rxf7 36. Rf3 Cc7 37. h4 Ca8 38. a5 b6 39. Ad2 Cc7 40. Cg5+ Rg7 41. axb6
axb6 42. Re4 Af6 43. Rf5 Axg5 44. Axg5 Rf7 45. Ad8 Ca8 46. g5 Re8 47. h5 1‐0
Dvoretsky‐ Polovodin 1979. Il Bianco non deve permettere l’attivazione dell’alfiere con Ag4 e, pertanto, ora
dovrebbe giocare 1.h3+=. Invece, giocò 1.0‐0? Ag4 2.Te1 Cd4 3.Te3 Cf6 4.a3 (il Bianco cerca di agire prima
che il Nero completi il suo sviluppo con e6,Ae7 ed 0‐0) 4...e6 5.b4 cxb4 6.axb4 Axb4 7.h3 (sacrifica un
pedone, perchè 7.Tb1 Ac5 8.Txb7 Cxf3+ 9.Txf3 0‐0 è molto cattiva) 7...Axf3 8.Axf3 Cxf3+ 9.Dxf3 Dxf3 10.Txf3
Tc8‐+.
Concludiamo con una partita recente, sul tema attività e vulnerabilità.
Kamsky, Gata‐Christiansen, Larry Mark 2010.
1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ab5 Ac5 {Variante Cordel} 4. O‐O Cd4 5. Aa4 Cxf3+ 6. Dxf3 Ce7 7. Dc3 {invoglia l'alfiere
ad andare in d4, per guadagnare poi un tempo con c3.} Ad4 8.Dg3 Cg6 9. c3 Ab6 10. d4 {un sacrificio di
pedone che il Nero non accetta} O‐O (10... exd4 11. Td1 dxc3 12. Cxc3 con compenso) 11. f4 (pone il Nero
davanti ad una scelta difficile) exf4 (11... exd4 12. f5 Df6 (se 12... dxc3+ 13. Rh1 Ad4 14. Cxc3 Ae5 15. Df2
Ce7 16. Af4 con buon gioco) 13.Rh1 h6 14. cxd4 Axd4 15. Cc3 con posizione pericolosa per il Nero.} 12. Axf4
Cxf4 13. Dxf4 d6 14. Cd2 Ae6 15. Rh1 c6 16. Cf3 h6? {una mossa di pedone che crea un target, attaccabile
tramite g2/g4/g5 ed indebolisce la diagonale b1/h7.Il Bianco sfrutta cio' in modo istruttivo
successivamente.} 17. Ac2 Dd7 18. e5 dxe5? (era migliore 18... Ac7) 19. Cxe5 Dd6 20. Dg3 {minaccia Tf6} f5
{para Tf6} 21. Tae1 Ac7 (era migliore 21... c5) 22. Qh3! {o guadagna un pedone o costringe il Nero ad aprire
la diagonale b1/h7.} f4 23. Dd3 {batteria D+A} Af5 24. Ab3+ Rh7 25. Dd2 g5 26. g4! {l'alfiere deve lasciare la
diagonale b1‐h7. Senza lo scudo pedonale il Re nero è esposto agli attacchi.} Ac8 (26... fxg3 27. Txf5 Txf5 28.
Ac2 Taf8 29. Tf1+‐) 27. Dd3+ Rg7 28. Ac2 Th8 29. Cg6 Axg4 30. Te7+ Rf6 31. Txc7 Thg8 32. Ce5 1‐0
Strategia di ricerca
Per risolvere gli esercizi, valuta i punti forti e deboli di ciascun lato:
A) Attivare i pezzi
• Spostarlo in una casa forte
• Sviluppalo
• Mobilizzalo (portalo dove si svolge l’azione!)
• Attacca pezzi
• Migliora la cooperazione (attacca insieme, coopera nel controllo di case adiacenti)
B) Limitare l’attività dei pezzi avversari
• Cambia pezzi attivi (che attaccano) nemici
• Limita, intrappola, metti fuorigioco
• Dai loro molti compiti da svolgere
• Mantieni ed incrementa la tensione
C) Limita la tua vulnerabilità
• Migliora la tua struttura pedonale (ad es. sdoppia i pedoni)
• Mantieni tutti i tuoi pezzi protetti
• Risovi ogni debolezza
• Riduci la tensione
D) Aumenta la vulnerabilità del tuo avversario
• Danneggia la sua struttura pedonale
• Crea targets da attaccare
• Provoca debolezze
• Cambia i pezzi difensivi
• Incrementa la tensione
Esercizi
8 Strategia – Minipiano : A
9 Strategia – Minipiano : B
10 Strategia – Minipiano : C
11 Strategia – Minipiano : D
N.B. Gli esercizi richiedono varianti da un minimo di 1 semimossa ad un massimo di 3,5 mosse.