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DATORE DI LAVORO, DIRIGENTE E

PREPOSTO
Docente : Arch. Mariangela Martellotta
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La sicurezza nelle scuole
La giurisprudenza da molto tempo ha ben definito le figure di datore di lavoro, dirigente e preposto.
Non vi può essere corretta gestione dell’igiene e sicurezza nelle scuole se non vengono chiaramente
identificati in apposito "ordine di servizio" i compiti, le funzioni e le responsabilità di tutti i prestatori
di lavoro subordinato.
In questo contesto si collocano gli obblighi di cui all’art. 18 e 19 del D. Lgs. 81/08, anche in capo al
datore di lavoro della scuola i quali, allo scopo di scongiurare eventuali pericoli derivanti dalla
incompatibilità lavorativa delle due realtà (lavori pericolosi con la presenza di alunni nell’edificio
scolastico, ecc.), prevedono una serie di verifiche da effettuare sull’attività in appalto espletata da
ditte esterne presso la propria struttura lavorativa con scambio di informazioni fra i due (o più)
datori di lavoro. A nulla rileva il fatto che i lavori che si eseguono presso le scuole sono di norma
commissionati dal Comune o dalla Provincia quali proprietari degli edifici scolastici in quanto, questi
ultimi, non conoscono in modo specifico l’attività e le esigenze scolastiche ed gli eventuali pericoli ai
quali possono essere sottoposti sia i lavoratori che gli alunni. Ne deriva che gli obblighi di cui all’art.
18 e 19 del D. Lgs. 81/08, per questioni di competenza e praticità, dovrebbero essere in capo alla
direzione della scuola con la partecipazione di tutte le componenti lavorative.
DATORE DI LAVORO
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 Il D.Lgs. 106/2009 oltre ad aver rivisto il  Il datore di lavoro è quel soggetto che
D.Lgs. 81/2008 ha inserito nella secondo il Testo Unico sulla sicurezza nei
terminologia appartenente alle realtà luoghi di lavoro è titolare del rapporto di
lavorative, le definizioni di preposto e lavoro con il lavoratore o, si deve intendere
dirigente, ed ha ridefinito le il soggetto che a seconda
responsabilità e i diritti del datore di dell’organizzazione aziendale che dirige, ha
lavoro e dei lavoratori. la responsabilità dell’organizzazione
stessa o dell’unità produttiva in quanto
esercita i poteri decisionali e di spesa.
DATORE DI LAVORO
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 Differente è la definizione di datore


di lavoro nelle amministrazioni  Se i vertici non
pubbliche. nominano un
dirigente ad hoc, il
ruolo di datore di
 oppure può essere rappresentato da lavoro è svolto da chi
 In questo ambito un funzionario che non ricopre un rappresenta il vertice
tale figura coincide ruolo dirigenziale, ma che in seguito stesso.
con il dirigente ad una nomina ricevuta dai vertici
dotato di poteri delle amministrazioni ha la facoltà
di decidere autonomamente su tutto
gestionali
quello che riguarda la conduzione
dell’apparato che dirige.
DATORE DI LAVORO
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 Una disciplina a parte è quella che


è stata riconosciuta valida per
gli Enti Locali. Una circolare del
 Il D.Lgs. 81/2008 contiene una norma
Ministero degli Interni ha stabilito importante relativa ai lavori di
che queste amministrazioni ristrutturazione e di manutenzione
periferiche dello Stato godono di degli edifici destinati ad uso pubblico o
ampia autonomia di nomina in ad uffici pubblici, prevedendo che siano
quanto devono osservare e di competenza delle amministrazioni
rispettare il Regolamento organico pubbliche, le quali hanno l’obbligo di
del Personale e lo Statuto predisporre tutte le operazioni di
gestione degli edifici tramite interventi e
Comunale.
decisioni che provengono dai dirigenti,
dai preposti o dai funzionari.
Anche la Cassazione, in varie occasioni, si è espressa in

DIRIGENTE
merito. Le più significative sono:
(Cass. pen., sez. IV, 1/7/93) I dirigenti sono coloro che sono
preposti alla direzione tecnico-amministrativa
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dell'azienda o di un reparto di essa con la diretta
 Il dirigente è il soggetto che dirige le attività responsabilità dell'andamento dei servizi, e che
produttive, organizza il lavoro, controlla la partecipano solo eccezionalmente al lavoro normale,
conformità, segnala le anomalie e interviene a avendo il compito di predisporre anche tutte le misure di
correggerle (deleghe e attribuzioni dei compiti sicurezza, controllare le modalità del processo di
e dei poteri). Per poter identificare la figura lavorazione, e vigilare, secondo le loro attribuzioni e
di dirigente vi sono i seguenti criteri: competenze, sulla regolarità dell'antinfortunistica delle
lavorazioni.
• può essere visto come l'alter ego (cass. pen., sez. IV, 20/1/98 e 19/2/98) Chiunque, in
dell'imprenditore e/o direzione politica; qualsiasi modo, abbia assunto posizione di preminenza
• autonomia (ma non indipendenza) decisionale; rispetto ad altri lavoratori così da poter loro impartire
ordini, istruzioni o direttive sul lavoro da eseguire, deve
• ampio margine di discrezionalità;
considerarsi automaticamente tenuto, ai sensi dell' art. 4
• esercizio delle sue funzioni svincolato da del DPR 547/55, DPR 303/56 e D. Lgs. 626/94, ad
istruzioni attuare le prescritte misure di sicurezza e a disporre e
possibilità di influenzare la vita dell'azienda da esigere che esse siano rispettate, a nulla rilevando

e/o dell'ufficio. che vi siano altri soggetti contemporaneamente gravati
dallo stesso obbligo per un diverso e autonomo titolo.
DATORE DI LAVORO e DIRIGENTE
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 Il datore di lavoro della P.A.


attualmente é stato chiaramente  La figura di dirigente del 626, 547, 303,
indicato in quanto il D.Lgs. 242/96 ecc. è menzionata nell'art. 2095 del codice
ha obbligato ogni amministrazione civile e rientra tra le categorie dei
ad emettere apposito decreto di prestatori di lavoro.
identificazione dello stesso. Per la
scuola è il dirigente scolastico.  Inoltre l'art. 2 introduce il carattere
privatistico (Codice Civile) del rapporto di
lavoro nel pubblico impiego, ivi inclusi i
 Nella P.A., il nuovo testo del D.Lgs. nr. dirigenti, ad eccezione di alcune categorie
29/93, prevede una separazione tra i tipo le FF.AA, le FF.PP., Magistratura, ecc..
compiti di direzione politica e quelli di
direzione amministrativa affidata ai
dirigenti.
DIRIGENTE e PREPOSTO
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 il Dirigente è quella persona


 Contrariamente a quello che avviene
che a seguito delle comprovate
per il datore di lavoro, i soggetti che competenze professionali
ricoprono il ruolo di Dirigente e rende operative le direttive
Preposto non sono necessariamente del datore di lavoro
presenti all’interno di un’azienda o di organizzando l’attività
un ente pubblico. Questo incarico è di lavorativa ed effettuando gli
solito svolto da collaboratori del adeguati controlli.
datore di lavoro all’interno di imprese
medio-grandi (e nelle Scuole) quando  Il Preposto è colui che sulla base delle
competenze professionali acquisite, coordina
quest’ultimo si trova in difficoltà a
e controlla il regolare svolgimento delle
gestire tutta l’attività produttiva a attività lavorative e assicura la
causa delle dimensioni e del numero realizzazione delle direttive ricevute, grazie
dei dipendenti. anche al potere funzionale di cui è dotato.
DIRIGENTE e PREPOSTO
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Il "principio di supremazia"

 Il principio della supremazia è un criterio comunemente utilizzato per


individuare il dirigente (ma anche il preposto) in "chiunque, in qualsiasi modo, abbia
assunto posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori così da poter loro
impartire ordini, istruzioni o direttive sul lavoro da eseguire, deve considerarsi
automaticamente tenuto, ai sensi dell'art. 4 del DPR 547/55, DPR 303/56 e D. Lgs.
626/94 [oggi D.Lgs.n. 81/2008 artt. 2 comma 1 lett. d) e 18], ad attuare le
prescritte misure di sicurezza e a disporre e ad esigere che esse siano rispettate, a
nulla rilevando che vi siano altri soggetti contemporaneamente gravati dallo stesso
obbligo per un diverso e autonomo titolo"
(Cass. Pen., sez. IV, 20/1/98 e 19/2/98), e rivelandosi così un effettivo dirigente (o preposto).
Obblighi dei soggetti
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 Gli obblighi di esclusiva Tra i doveri che il dirigente può svolgere in sostituzione del datore di
competenza del datore lavoro rientrano:
di lavoro sono: la 1. la designazione del medico competente; l’individuazione dei lavoratori

redazione del documento preposti all’esecuzione delle misure antincendio, di primo soccorso e di
che consegue la salvataggio in generale; la dotazione al personale dei DPI (dispositivi
di sicurezza individuale);
valutazione dei rischi
2. l’obbligo di mettere i lavoratori nelle condizioni di ricevere
presenti negli ambienti informazione, formazione, addestramento; l’elaborazione
lavorativi e la nomina del del DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi);
responsabile del servizio 3. il monitoraggio degli eventuali cambiamenti che riguardano le unità

di prevenzione e produttive;
protezione dai rischi 4. l’adeguamento delle misure preventive per tutelare maggiormente i

(RSPP). lavoratori.
Obblighi dei soggetti
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Questo obbligo va coordinato con


D.Lgs. n. 81/2008 Articolo 28 – Oggetto
della valutazione dei rischi l'art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 che
prevede l'obbligo di formazione, in
 Comma 2. Il documento di cui
particolare di dirigenti e preposti.
all’articolo 17, comma 1, lettera a),
redatto a conclusione della valutazione
può essere tenuto, nel rispetto delle D.Lgs. n. 81/2008 Articolo 37 – Formazione dei lavoratori e dei loro
previsioni di cui all’articolo 53 del rappresentanti
decreto, su supporto informatico e, (...) Comma 7. I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro,
deve (...) contenere: un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in
relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I
 (...) d) l’individuazione delle procedure contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono:
per l’attuazione delle misure da a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
realizzare, nonché dei ruoli b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
dell’organizzazione aziendale che vi c) valutazione dei rischi;
debbono provvedere, a cui devono d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di
essere assegnati unicamente soggetti in prevenzione e protezione (...)
possesso di adeguate competenze e
poteri; (...) E' chiaro che è impossibile adempiere a tale obbligo se il DVR non li ha individuati, e
non ha definito esattamente i loro compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.
Obblighi dei soggetti
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 Gli obblighi di I compiti dei preposti riguardano invece:


esclusiva
1. il controllo dei lavoratori per verificare il rispettino delle leggi e delle
competenza del norme aziendali che attengono la salute e la sicurezza sul lavoro;
preposto…
2. l’utilizzo corretto dei DPI e delle strumentazioni necessarie per svolgere la
propria mansione;

3. la vigilanza sulla presenza di rischi imminenti o di pericoli immediati;

4. la direzione delle operazioni di evacuazione in caso di pericolo grave ed


immediato;

5. la partecipazione periodica ai corsi di formazione in materia di salute e


sicurezza.
Se in un organigramma della sicurezza e nel DVR ad
esso collegato non sono individuati preposti e/o
dirigenti per la sicurezza, la formazione deve
esplicitare il percorso in caso di presenza delle figure
sopra riportate? In caso di verifica di conformità
legislativa (o meglio di applicazione degli obblighi del
D.Lgs. 81/08) da quali elementi si potrebbe desumere
la presenza di preposti e/o dirigenti e quindi la loro
mancata formazione?

L'Azienda deve obbligatoriamente indicare nel documento di valutazione dei rischi i preposti e i dirigenti (qualora
13 presenti, tenendo conto che la legge all'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008 obbliga datori di lavoro e dirigenti a vigilare, su
preposti e lavoratori

Quindi qualora non vi siano, ad esempio, preposti dovrà nel DVR, il datore di lavoro, spiegare in che modo procede
alla vigilanza sui lavoratori, di norma svolta dai preposti), che devono in precedenza essere stati individuati dal datore
di lavoro e/o dai dirigenti, come da organigramma e anche in base ai compiti effettivamente svolti, tutto ai sensi di
quanto segue, legge e giurisprudenza.
Identificazione dei soggetti
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 Come Una sentenza (Cass. Pen. Sez. IV 1/7/1992, Boano in Cass. Pen. 1994, pag. 388 n. 285) ha
identificare i evidenziato nel modo più chiaro possibile che i dirigenti [e i preposti], in
Dirigenti ed i senso lato, sono da identificarsi nei soggetti preposti alla direzione tecnico-
Preposti… amministrativa dell’azienda o di un reparto di essa con la diretta
responsabilità dell’andamento dei servizi, come i dirigenti tecnici o
amministrativi, i capi ufficio o i capi reparto, e che devono predisporre
tutte le misure di sicurezza fornite dal capo dell’impresa e previste dalle
norme, controllare le modalità del processo di lavorazione ed attuare
nuove misure, anche non previste dalla normativa, necessarie per tutelare
la sicurezza in relazione a particolari lavorazioni che si svolgono in
condizioni non previste o non prevedibili dal legislatore
Identificazione dei soggetti
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 La differenza tra “Seppure in materia antinfortunistica debbano ritenersi destinatari delle


Dirigente e disposizioni di prevenzione tutti coloro che presiedono all'organizzazione
Preposto può essere del lavoro aziendale, è chiaro che per dirigenti si intendono i dipendenti
così sintetizzata, che hanno il compito di impartire ordini ed esercitare la necessaria
secondo Cass., sez. 4 vigilanza, in conformità alle scelte di politica d'impresa adottate dagli
pen., 1° giugno organi di vertice che formano la volontà dell'ente (essi rappresentano,
2007, n. 21593: dunque, l'alter ego del datore di lavoro, nell'ambito delle competenze
loro attribuite e nei limiti dei poteri decisionali e di spesa loro conferiti); i
preposti sono, invece, coloro i quali vigilano sull'attività lavorativa degli
altri dipendenti, per garantire che essa si svolga nel rispetto delle regole
prevenzionali, e che sono forniti di un limitato potere di impartire ordini e
istruzioni, peraltro di natura tendenzialmente (a volte meramente)
esecutiva”.
Come va fatta l'individuazione dei destinatari delle norme
antinfortunistiche [datore di lavoro, dirigenti e preposti] ?
Essa va compiuta non tanto in relazione alla qualifica
rivestita nell'ambito dell'organizzazione aziendale ed
imprenditoriale quanto, soprattutto, con riferimento
alle reali mansioni esercitate che importino le assunzioni di
fatto delle responsabilità.

La qualifica e le responsabilità del preposto non competono soltanto ai soggetti forniti di titoli professionali o di formali
16 investiture, ma a chiunque si trovi in una posizione di supremazia, sia pure embrionale, ale da porlo in condizioni di dirigere
l'attività lavorativa di altri operai soggetti ai suoi ordini.

In sostanza preposto può essere chiunque, in una formazione per quanto piccola di lavoratori, esplichi le mansioni di
caposquadra al di fuori della immediata direzione di altra persona a lui soprastante”
(Corte di Cassazione Penale, 6 luglio 1988 n° 7999, Chierici ed altro, in motivazione).
Grazie dell’attenzione

Fine della lezione


su

“Datore di Lavoro,
Dirigente e
Preposto”

Docente : Arch. Mariangela Martellotta

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