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AI CONFINI DELL’IMPERO

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NUOVE PERIFERIE
DELL’ARTE CONTEMPORANEA
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attenta sulla contemporaneità. tura culturale della loro ricerca
Non è un caso che questo proget- partendo dai “confini dell’impero”
to, partendo dalla genesi di alcuni verso altre mete, confermando
presupposti della nostra evolu- l’azione propositiva e gli stessi
zione storico-artistica, contempli meriti artistici sino ad ora non
l’obiettivo di un’ampia dialettica riconosciuti adeguatamente dalle
nell’ambito di un contesto nazio- istituzioni, per una più corretta
nale. I cinque artisti coinvolti: Pao- storicizzazione. Sempre in questa
la Dessy, Giovanna Secchi, Angeli- chiave, la Fondazione supporta
no Fiori, Marco Ippolito e Roberto il loro percorso per un confronto
Puzzu vengono proposti come dialettico con differenti realtà
La Fondazione di Sardegna perse- protagonisti di quell’incipit della culturali, colmando un vuoto
gue da sempre scopi culturali e di contemporaneità in Sardegna riguardo a una verifica storica la
promozione dei fenomeni artistici che li vede ancora oggi impegnati cui specificità potrà costituire lo
che riguardano il nostro territorio, in modo attivo e propositivo sul stimolo per ulteriori approfondi-
indirizzandone la divulgazione e versante dell’innovazione artistica. menti e nuovi obiettivi.
l’approfondimento verso più ampi Risulta fondamentale, infatti, la
Antonello Cabras
contesti. Interpreta il proprio ruolo ricostruzione di alcuni momenti Presidente Fondazione di Sardegna
valorizzando l’apporto culturale fondanti della nostra storia dell’ar-
insito nei valori dell’identità per te della seconda metà del Nove-
preservarne i contenuti e, al tem- cento. La città di Sassari è stata de-
po stesso, come in questo caso, terminante per la loro formazione
indirizza il proprio impegno verso avvenuta in seno all’Istituto d’Arte,
i percorsi evolutivi delle forme dove la figura di Mauro Manca era
artistiche, da supportare come diventata riferimento essenziale
occasioni preziose per un’indagine per una svolta decisiva che avreb-
be rivoluzionato la tradizionale
visione estetica di stampo acca-
demico. Oggi, le “nuove periferie
della contemporaneità”, come
recita il titolo della stessa mostra,
rivendicano ulteriormente l’aper-

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AI CONFINI DELL’IMPERO. prime esperienze di alcuni di loro ri- parte i nostri incisori, si avvaleva di
guardo alla rivalutazione della sto- notevoli personalità, basti pensare
ria in senso critico, in un’abile me- ad artisti ampiamente storicizzati e
NUOVE PERIFERIE diazione tra la visione del presente sempre coinvolti in contesti nazio-
DELL’ARTE CONTEMPORANEA e le forme artistiche contestuali. nali e internazionali, come Giusep-
Oggi interpretano il nostro tempo pe Biasi, Felice Melis Marini, Mario
di Beatrice Dotzo attraverso l’evoluzione di una rigo- Delitala e Stanis Dessy, solo per
rosa ma libera espressione e valoriz- citarne alcuni. Si rendeva tuttavia
zano la sostanza estetica della pro- necessaria un’azione consapevo-
pria opera, superando con evidente le riguardo a una verifica storica
autonomia espressiva le categorie del settore artistico che potesse, in
Nel contesto della contempora- convenzionali delle forme artistiche modo propositivo e dialettico, ri-
neità e dei suoi molteplici aspetti legate alla tradizione. Nella dimen- baltare l’orientamento di un’esege-
riguardanti i vari assi culturali, l’e- sione autentica delle singole perso- si legata alle convenzioni estetiche
spressione artistica appare sempre nalità, si assiste da parecchi anni a tradizionali per aprirsi alle esigenze
tra le forme più complesse da ana- un’evoluzione sperimentale impo- spirituali e intellettuali dei singoli,
lizzare. stata sulla ricerca estetica mediante nel più ampio contesto della con-
La riflessione consapevole sull’evo- differenti processi. Mentre perma- temporaneità, senza marcati confi-
luzione dei tempi, sull’incidenza del ne, come substrato, il rigore della ni. Tra la fine degli anni Cinquanta
passato, sulla creatività e sull’ inno- formazione progettuale, emerge e i primi anni Sessanta emergono
vazione costituisce l’obiettivo fon- con altrettanta evidenza l’innesto di infatti nuove prospettive, centrate
dante degli artisti dei quali andia- una contemporaneità non ancora sul ribaltamento dei consueti mo-
mo a trattare. Aspetto peculiare del codificata, grazie alla quale ognuno delli figurativi. Nel 1961, lo stesso
loro lavoro, che appare il più delle di loro esprime al meglio la propria Mauro Manca, in occasione del-
volte sorprendentemente nuovo, è dimensione culturale. la Terza Mostra Regionale d’Arte in
la consuetudine all’analisi del pre- L’obiettivo è quello di creare un’e- Sardegna evidenzia, proponendo
sente attraverso stimoli e riflessioni spressione artistica flessibile e per- il Gruppo Realtà Nuova, la necessi-
che superano qualsiasi confine pre- meabile a suggestioni nuove che, tà morale di un’azione in grado di
costituito, dando origine a risultati nel moltiplicarsi di esperienze, pos- consentire agli artisti sardi “l’evolu-
necessariamente provocatori. sano forgiare immagini inedite, ri- zione più libera possibile dell’arte e
Un universo creativo alquanto di- gorosamente personali, connessio- dell’artista” (1) avendo dimostrato
versificato che rifugge dai partico- ni coerenti tra forme e contenuti nei in modo concreto “la possibilità di
larismi e da stigmatizzazioni, nel diversi campi espressivi, attraverso una capacità e di un’attitudine da
quale il loro percorso, più o meno ibridazioni, tecniche inconsuete, parte dei più giovani di potersi in-
innovativo, è da intendere come un rinascenti sperimentazioni rigoro- serire in uno dei più vivi discorsi di
iter operativo - culturale struttura- samente compiute. Il determinarsi tutta l’arte contemporanea”(2). In
to mediante la fusione di elementi di tale evoluzione nasce da un pro- tale ambito Nino Dore, Paolo Bullit-
eterogenei, procedure tradizionali cesso creativo mai interrotto dagli ta, Zaza Calzia, Mauro Bazzoni, Aldo
e sperimentali in un clima di conti- anni Sessanta ad oggi. L’ampio di- Contini, Augusto Oppo, Giovanna
nuità e rinnovamento. battito culturale aperto da Mauro Secchi propongono una nuova ten-
Il notevole contributo dato da Manca a Sassari doveva certamen- denza sperimentale che più avanti,
Mauro Manca a partire dagli anni te smuovere gli animi, aprendo un in un processo di consolidamento,
Sessanta all’arte contemporanea varco ben oltre l’accademismo e le avrebbe fermentato nuove espe-
in Sardegna, con notevoli riflessi scelte identitarie degli artisti sardi. rienze per un decisivo rinnovarsi
in campo nazionale, ha segnato le La Scuola Sarda,6di cui facevano dei linguaggi.
Tra gli altri, Giovanna Secchi, esplo- Mauro Manca, procedono per una dato sui nuovi obiettivi della con-
rando l’informale secondo un chia- svolta determinante dell’operati- temporaneità. L’impegno di Paola
ro orientamento gestaltico, mostra vità artistica. Il cambiamento si av- Dessy, Giovanna Secchi e Angelino
un’evidente sensibilità materica, verte in modo radicale e propulsivo Fiori proseguirà negli anni Settanta
mentre a Cagliari il Gruppo Studio in seno all’Istituto d’Arte in cui, lo con Il Gruppo della Rosa, nel quale
’58, formato da Gaetano Brundu, stesso Manca, nuovo direttore suc- si evidenzieranno ulteriori ricerche,
Primo Pantoli, Rosanna Rossi, Mirel- ceduto a Filippo Figari, interviene in condotte con un diverso linguag-
la Mibelli, Ermanno Leinardi, Tonino modo radicale e trainante riguardo gio di stampo concettuale: mentre
Casula, Ugo Ugo e Luigi Pascalis, av- all’attività didattica. I nuovi docenti, Giovanna Secchi e Paola Dessy si
via le premesse per un embrionale tra i quali compaiono Paola Dessy, muoveranno nell’ambito di una ri-
sovvertimento dell’espressione fi- Giovanna Secchi e Angelino Fiori, cerca extra-artistica, Angelino Fiori
gurativa. sono coinvolti e attivi in nuove pro- rivelerà la propria poetica nel pro-
Tale dimensione aggregante espri- spettive, per una rivalutazione del- cedimento serigrafico.
me un’ansia di rinnovamento con- le formule artigianali, esplicitate in Nel 1967 emerge, sempre a Sassa-
centrata sulla rivendicazione di un strategie progettuali capaci di sov- ri, un giovanissimo Roberto Puzzu
libero pensiero, in seno ad un dibat- vertirne i contenuti. Dalla pratica che, a soli diciassette anni, parteci-
tito aperto contro i pregiudizi socia- didattica scompaiono le metodo- pa con successo alla Biennale d’Arte
li. Il Gruppo Iniziativa Democratica, logie rigorosamente accademiche, Contemporanea di Nuoro. Dalla ras-
che annovera tra i suoi fondatori mentre la riformulazione proget- segna risalta ancora una volta l’e-
Gaetano Brundu, nasce successi- tuale supera la pura intuizione crea- voluzione intellettuale degli artisti
vamente come progetto destinato tiva, per far posto alla specificità del sassaresi, coerentemente con quel-
ad affermare istanze di carattere so- design riguardo alla rivalutazione la dimensione sperimentale che ne
ciale e, di rilancio, il suo manifesto, delle arti applicate, con una conno- avrebbe determinato il costante e
firmato nel ’64 dallo stesso Brundu tazione essenzialmente estetica. proficuo rinnovamento. Gli itinerari
con Mazzarelli, Pantoli e Staccioli, Nonostante il perdurare dei forti cambiano sulla scena cagliaritana.
afferma l’esigenza del rinnovarsi conflitti ideologici, relativi a un con- Le nuove valenze informali sono
dell’espressione artistica per una testo artistico isolano in linea con la influenzate dal mondo contempo-
ideale comunicazione planetaria tradizione accademica, Manca di- raneo europeo e, in particolare, Ga-
verso il futuro. venta per tanti artisti un riferimento etano Brundu ne avverte le sugge-
Gli artisti devono ovviamente scon- intellettuale insostituibile, in virtù stioni filtrandone gli aspetti teorici
trarsi contro il conformismo per delle nuove metodologie didatti- e i contenuti culturali.
affermare la propria libertà espres- che e del sovvertimento dei valori Tra la fine del 1966 e il 1967, si de-
siva. Il loro ruolo è da interpretare figurativi. La sua influenza trainante finisce la formazione del Gruppo
in senso provocatorio, con una po- e l’azione autorevole, senza mezze Transazionale, i cui fondatori, Toni-
sizione ideologica supportata da misure, rimettono in discussione no Casula, Ermanno Leinardi, Ugo
obiettivi di rivendicazione sociale, tra gli artisti gli esiti precedenti, nel Ugo e Italo Utzeri operano secondo
mentre concentrano l’ interesse creare sinergie aggreganti ma an- strade differenti. Come sottolineava
sull’organizzazione di mostre e di che svariati condizionamenti, desti- Corrado Maltese nel 1968, lo scopo
eventi culturali mirati prevalente- nati a influire sulla loro operatività. era quello di “rimettere in discus-
mente al dibattito teorico, relativo Al di là di ogni possibile dibattito o sione le basi stesse della pittura in
a una verifica storica e sociale. Con- provocazione, il gruppo di Sassari quanto operazione capace di pro-
testualmente, a Sassari, Giovanna ha ormai acquisito una dimensione durre forme visivamente percepibi-
Secchi, Zaza Calzia, Nino Dore, Aldo innovativa in grado di ribaltare la li e questo non si poteva fare senza
Contini, Gavino Tilocca, e in seguito precedente poetica della tradizio- mettere rigorosamente in discus-
Paola Dessy, riuniti nel Gruppo A da ne, con un percorso 7 estetico fon- sione il processo stesso della perce-
,

zione, a livello elementare”(3). fetto che a una progettualità este- impostate sulla tridimensionalità,
I tempi successivi, in particolare gli tica. per la produzione di lamiere sbal-
anni Ottanta, segnano in modo più Appare evidente che le strade in- zate, oggetti in legno, manufatti
marcato i differenti orientamenti traprese dagli artisti di Sassari sono in stoffa, definiti secondo le forme
del linguaggio artistico. La mostra nettamente divergenti e che il loro della geometria euclidea. A questo
regionale del 1983, Venticinque successivo percorso si svilupperà punto, emerge con chiarezza il ruo-
anni di ricerca artistica in Sardegna con diverse strategie e tendenze, lo assunto dagli artisti di Sassari sul
1957-1983, diventa terreno fertile verso obiettivi mirati agli sviluppi territorio. Difatti sono stati i primi a
per una verifica sui differenti per- della contemporaneità e alla speri- rielaborare i linguaggi della poetica
corsi innovativi in seno alle arti mentazione. contemporanea, in modo coerente
figurative, nel generare dialetti- Paola Dessy esprime la tendenza a e rigorosamente personale.
che per un confronto sul campo. un grafismo lirico, nella sintesi tra A partire dagli anni Sessanta il
La dicotomia appare evidente: gli segno e materia pittorica: la sua ri- gruppo è diventato un polo aggre-
stessi artisti che a Cagliari avevano cerca si concentra sulla potenzialità gante, contraddistinto da energie
caratterizzato le precedenti espe- materica e sulla terza dimensione operative e culturali aperte all’in-
rienze informali, in linea con una per esaltarne i valori formali. novazione, in direzione di un dina-
rivalutazione dei modelli offerti Giovanna Secchi mostra il suo se- mismo nazionale e internazionale.
dalle grandi correnti contempora- gno raffinato nei trafori delicati Ma in quali termini si può parlare di
nee, si esprimono per una pittura e preziosi: la direzione informale, contemporaneità riguardo al loro
che possa rinvigorirne i contenu- supportata da un’espressione allu- attuale percorso?
ti. Il linguaggio visivo, supporta- siva e metaforica, è segnata da un’e- Lo scopo non è quello di fissare dei
to prevalentemente da una vena vidente evoluzione. termini di paragone con altri con-
simbolica o narrativa, assume con- Angelino Fiori mette in campo l’e- testi dell’arte contemporanea, nei
notazioni autoreferenziali. sperienza serigrafica attraverso l’a- quali si determinano tendenze che
Gaetano Brundu propone una strazione, con una pittura segnica spesso, appena riteniamo durature,
sintetica ricerca sulla materia in e raffinata che si evolverà succes- ci accorgiamo essere già superate,
un contesto, come dice lo storico sivamente in stesure più intense e né tantomeno proporre una verifi-
dell’arte Salvatore Naitza “ dove materiche. ca di tipo valutativo, per evidenzia-
cerca valori strutturali delle super- Roberto Puzzu, con una chiara im- re personalità dominanti escluden-
fici e del colore luce, nei disegni di pronta progettuale decodifica, me- done altre.
percorsi simbolici e narrativi, sino diante un linguaggio simbolico, L’ intenzione è quella di fornire una
alle installazioni costruite con pa- il significato attribuito all’oggetto chiave di lettura di quello sviluppo
gine bianche appese a fili, che ten- nella sua ambivalenza estetica e ascendente che ha consentito agli
tano una proiezione di teoriche comunicativa mentre, con la sua artisti di Sassari di raccontarsi nel-
qualità grafico-pittoriche nell’am- nuova sperimentazione figurale, la contestualità contemporanea,
biente reale”(4). propone immagini emblematiche e catalizzando le proprie scelte sulla
Tonino Casula si muove invece simboliche, esplorate in senso ironi- dimensione storica attuale.
sulla base di un’indagine teorica co e provocatorio. Il contesto storico e sociale ha sem-
fisico-psicologica con opere tridi- Non è presente in seno alla rassegna pre influito sull’individuo trovando
mensionali, elaborate in compo- Marco Ippolito che, giovanissimo, si ampio riscontro anche nell’espres-
sizioni ottico-cinetiche che, stimo- dedica con una raffinata progettua- sione artistica che, oggi più che
lando la curiosità e l’osservazione, lità a una variegata ricerca materi- mai, contempla le varie esigenze
danno luogo più a intuizioni d’ef- ca, nella composizione di strutture del vivere attraverso una creazione

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libera e autonoma. rando il tecnicismo e operando una
Il superamento del concettualismo selezione delle strategie proget-
ha condotto l’artista ad ampliare tuali che possano confluire nella
gli orizzonti in un processo in cui sintesi di una struttura rigorosa ma
possano attuarsi i propri obiettivi: flessibile. L’evidenza pittorica del
la funzione simbolica dell’opera, colore, il senso plastico, la struttura
le sue metafore, la manipolazione compositiva accentuata da efficaci
estetica della forma, la stessa pro- ibridazioni materiche esprimono
gettazione devono garantirne una l’apertura verso un’indagine esteti-
percezione coerente nella comu- ca in mutazione, filtrandone empa-
nicazione tra l’artista e la società, ticamente l’emozione poetica.
il fruitore e l’opera stessa. L’opera A questo punto potremmo cogliere
deve necessariamente superare in ognuno dei nostri artisti il vero
l’omologazione verso una dimen- piacere del fare arte attraverso un
sione estetica che sia in grado di pragmatismo ricco di nuovi svilup-
garantirne un risultato compiuto pi, in grado di superare gli attuali
e autonomo nello stretto rapporto modelli culturali e sociali. La loro
tra il progetto mentale, la forma e opera definisce il presente nella
la sua esecuzione. La conoscenza di viva proiezione verso il futuro.
ciò che ci circonda, i valori della no-
stra cultura, gli strumenti di cui gli
artisti dispongono vanno a definire
la simbiosi tra forma e contenuto.
L’opera d’arte, nel suo essere strut-
tura, ha una sua potenzialità dialet-
tica attraverso la quale l’artista può Note
comunicare la propria poetica, nel
renderne efficace la comprensione 1-2 Cit. in Mauro Manca, Realtà
e la fruizione. Esplora i medium che Nuova, Catalogo della Terza Mostra
gli sono più congeniali per colloca- Regionale d’Arte in Sardegna, Ca-
re l’opera in una dimensione attuale gliari 1961.
e darle piena autonomia, superan-
do le categorie formali, suscettibili 3 Cit. in Corrado Maltese 1968,
di rimandi a una codifica tradiziona- www.ermannoleinardi.com
le. Potremmo fare l’esempio dell’ar-
te digitale considerando quanto, 4 Cit. in Salvatore Naitza, Venticin-
riguardo alla pura realizzazione ma- que anni di ricerca artistica in Sar-
teriale, l’artista rischi notevolmente degna,1957-1983. Catalogo della
nell’utilizzare i media, comunque in mostra tenutasi a Nuoro nel 1983, a
grado di ampliare e varcare i limiti Cagliari nel 1984, p.46.
della comunicazione.
Lo strumento tecnologico viene
indagato in senso estetico, supe-

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PAOLA DESSY
GIOVANNA SECCHI
ANGELINO FIORI
MARCO IPPOLITO
ROBERTO PUZZU

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Paola Dessy

profusione di suggestioni vitali. Il la pittura, la grafica e, attualmente,


suo mondo poetico si rivela in un la strutturazione di installazioni.
ciclico percorso operativo che si Ha sempre unito alla sperimenta-
arricchisce nel tempo con liber- zione grafica e pittorica una no-
tà espressiva e un’evoluzione mai tevole sensibilità tattile nella rie-
interrotta. Privilegia l’analisi di un laborazione creativa di materiali
mondo organico, suggestivo per differenti, strutturati con abilità di
le sue affascinanti e controverse sintesi, come avviene in tante sue
interpretazioni: mentre l’empatia opere sempre ispirate alla natura
tra uomo e natura può generare e all’ambiente. Mentre attribuisce
potenzialmente vive emozioni di alla materia un significato simbo-
un mondo intimo e imperscruta- lico, ne esplora le potenzialità in
bile, l’amara riflessione sulla real- un libero rapporto tra pensiero e
tà contemporanea ne evidenzia azione. Al processo di stampa si
la fragilità irreparabile. Le trame uniscono elementi materici come
vegetali, gli scorci di una natura vetri, legni, metalli, in un proces-
“L’atto creativo è un’esigenza esi- vissuta e spesso sedimentata nei so simbiotico da cui scaturiscono
stenziale: ogni artista crea seguen- ricordi emergono dalla singolare partecipazione e sgomento riguar-
do un istinto personale e sente il dialettica tra segno e materia con do a quell’ordine naturale talvolta
bisogno di esprimere in quel dato differenti strumenti espressivi, ob- incrinato e sconvolto dall’azione
momento le proprie sensazioni… bedienti al nerbo di una tecnica dell’uomo. L’elemento organico,
Affascinata dal bello ho la neces- consumata: la calcografia, la stam- estrapolato dal suo naturale con-
sità di esprimermi in maniera sem- pa digitale, le tecniche miste, gli testo, diventa pura espressione
plice, ricca ma non ridondante, di interventi pittorici sulle stampe. poetica in uno spazio emozionale
tradurre il segno, il colore, le forme, Un work in progress che, in assolu- ideale.
ciò che rispecchia il mio coerente ta libertà, rivela la potenzialità di
pensiero… Armonia, concetti, rac- un’operatività suscettibile di va-
conti, invenzioni, libertà di espres- riazioni, suggestioni, innovazioni,
sione. Qualunque sia il soggetto sintesi, assonanze e dissonanze. La
trattato e qualunque sia il mezzo sua pittura è impostata sulla valen-
utilizzato. Libertà completa da vin- za del segno come filo conduttore
coli di etichette e di mode”. di una dimensione gestuale che
In queste parole Paola Dessy con- potremmo definire informale, dal-
densa gli elementi fondanti del la quale emergono atmosfere cro-
suo processo creativo, sviluppato matiche che suggeriscono soffuse
secondo il ritmo della continuità forme figurali e un’abile sinergia
e di una costante ricerca di equi- tra abilità pittoriche e scultoree. Al-
libri essenziali tra la potenzialità tri elementi dominanti riguardano
di un’invenzione intima e la ma- l’ampia diversificazione dei mezzi
teria, sulla quale domina il segno, espressivi: la ceramica, la scultura,

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Paola Dessy
DALLA SERIE “ERBE”, 1970
cm. 25 X 50 x10 circa
Terracotta 13
Paola Dessy
SENZA TITOLO, 2009
cm. 130 X160 circa
Fine art

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Paola Dessy
MEDITERRANEO, 2017
cm. 38 X 61
Tecnica mista con più matrici,
Fine art, punta secca

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Giovanna Secchi

la capacità di rinnovare la pro- samente personale.


pria espressione, di attualizzarne i Il singolare percorso del suo costan-
messaggi, di reinventarsi in nuovi te lavoro può essere inteso piutto-
contesti culturali. Ripercorrendo le sto come un viaggio metaforico,
tappe più significative del suo per- ricco di poesia: impreviste armonie,
corso, nei primi anni Sessanta sono laceranti contrasti, nuove perce-
sempre più forti le pulsioni per la zioni culturali del mondo attuale
contemporaneità e i suoi lavori, di che, come in tante sue grafiche e
chiara impronta gestaltica, sono im- installazioni, diventano disincan-
magini significative dal forte impat- tate riflessioni ironiche sul destino
to emotivo. Indaga un nuovo rap- dell’uomo, sul suo modo reattivo
porto tra segno e materia in quella di opporsi a innumerevoli e inutili
dimensione lirica che diventerà la convenzioni. Contestualmente pre-
poetica delle sue forme espressive. vale il gusto per la scoperta della
Le composizioni rivelano un segno materia, prevaricandone qualsiasi
sensibile e raffinato, definito più aspetto decorativo con piena au-
tardi dal critico Marcello Venturoli tonomia espressiva: gli intagli che
“poesia spazialistica”. Sempre negli suggeriscono raffinati giochi di tra-
“Nei miei lavori il soggetto è sem- anni Sessanta fa parte del Gruppo sparenze e piani nascosti come in
pre la mia vita, quella attraversa- A, seguendone la svolta cultura- un raffinato ricamo che prevale su
ta dagli eventi, dalle relazioni, dai le in cui prende piede la tendenza soffusi toni cromatici; le calcografie
sentimenti, dai lutti, dalle letture, gestaltica. Il continuo confronto con un segno morbido e vigoroso
dai viaggi. La vita come unicità e intellettuale in una contempora- in grado di dominare lo spazio, l’in-
coscienza!”. neità che evidenzi il cambiamento, cisione a sbalzo dei metall nei pan-
Giovanna Secchi ci rivela il proprio basato su competenze progettua- nelli ricchi di connotazioni fantasti-
mondo poetico nel quale l’opera li aperte all’utilizzo di medium di che e surreali.
d’arte “rende manifesta la propria varia natura, come già auspicato
storia esistenziale”. Ama raccontar- da Mauro Manca, diventa terreno
si attraverso le molteplici strategie fertile per una nuova espressione: i
del proprio operare con il coraggio metalli, la carta, le tempere, gli in-
di chi sa mostrare, con singolare tagli si dispongono in un progetto
perizia, senza infingimenti e tanto mirato alla fusione razionale di più
meno compromessi, gli eventi del- materiali, mentre successivamente,
la propria sapiente creatività come nel Gruppo della Rosa, l’evoluzione
esperienze uniche e intime, sempre del linguaggio vira in una direzione
suscettibili di ulteriori evoluzioni. concettuale. Il risultato è quello di
La sua ricerca, costantemente mi- una connotazione extra-artistica,
rata alla sperimentazione, indaga con proposte di un design rigoro-

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Giovanna Secchi
TACCUINO DI VIAGGIO, 2011
cm. 148 X 101 circa.
Acquarello, ossidi, batik, collage

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Giovanna Secchi
IO RESPIRO VERDE BLU, 2011
cm. 148 X101 circa
Acquarello, ossidi, batik, collage

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Giovanna Secchi
IO RESPIRO BLU, 2011
cm. 148 X 101 circa
Acquarello, ossidi, batik, collage

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Angelino Fiori

zione che coniuga progetto, tecni- tiva rivalutazione della tradizione


ca pittorica, destrutturazione del in chiave contemporanea.
reale, con un pragma inconsueto La continua ricerca sperimentale
e raffinato. Negli anni Settanta fa ha definito nel tempo intrecci e so-
parte del Gruppo della Rosa, crea- vrapposizioni, non solo formali ma
to da Aldo Contini, con una chiara anche extra-artistici.
evidenza concettuale. Parallelamente a un’evoluzione
Si tratta di un’esperienza particolar- storico sociale che, nell’ultimo
mente accattivante ma problema- ventennio, ha originato notevoli
tica, nella quale si intrecciano pre- discrepanze ideologiche tra l’oc-
messe squisitamente intellettuali e cidente e il mondo asiatico, il pro-
ideologiche, destinate a risolversi blema dell’immigrazione, sempre
in mirate interpretazioni della real- più pressante e irrisolto, è diven-
tà in senso speculativo, contro ogni tato terreno fertile per una nuova
tesi positivista. Successivamente, espressione. Fiori ne trae ispirazio-
Nella sua produzione artistica pos- in direzione opposta, l’attenzione ne per meditate evocazioni poe-
siamo riscontrare oggi un’appa- di Fiori sarà rivolta all’astrazione, tiche nei suoi libri d’artista: sono
rente contraddizione: se da un lato con una spiccata propensione per le Preghiere degli Esuli, calligrammi
emerge la costante ricerca di una una concreta e operativa ricerca, simbolici stampati a secco su ter-
nuova materialità del colore e del incentrata sui rapporti tra proget- se superfici alle quali si alternano,
segno, d’altro canto è la stessa evi- tualità e pittura. Concorrono a tale con sapiente equilibrio composi-
denza materica che si piega a un determinazione le stratificazioni di tivo, fugaci effusioni cromatiche.
valore semantico per supportarne superfici colorate, spesso realizza- Ancora una volta, l’interazione tra
il significato simbolico. Il contenu- te con fili e stoffe che si sovrappon- segno e colore diventa essenziale
to trova ampio riscontro nella co- gono a strati di colore mediante l’a- nella sua ricerca: la tecnica seri-
erenza del suo percorso e, in par- crilico o la serigrafia per giungere a grafica determina l’equilibrio tra
ticolar modo, a partire dagli anni una consistenza cartilaginea. Il co- segno grafico e stesura cromatica,
Sessanta quando, nel contesto in- lore diventa struttura fondendosi con le sue avvincenti qualità visive.
novativo creato con determinazio- con il supporto della tela in un una
ne da Mauro Manca, Angelino Fiori preziosa sintesi materica, men-
scopre la possibilità di un’espres- tre la sapiente struttura cromati-
sione opposta a ogni eccessiva ca introduce, con raffinata abilità,
volontà formativa, in netta opposi- materiali che si trovano in natura:
zione agli schemi accademici pre- tessuti, fili, orditi di originale fattu-
gressi. Il nuovo linguaggio, in cui ra, suggestioni legate a contestuali
progettazione e pura autonomia esperienze, come la realizzazione
creativa si fondono per un nuovo dei bozzetti per la tessitura dei tap-
risultato, lo spingono in una dire- peti sardi, supportata da una selet-

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Angelino Fiori
SENZA TITOLO, 2021
cm.100 X100 circa
21 Serigrafia, acrilico, collage, acquarello
Angelino Fiori
SENZA TITOLO, 2003-2021
cm. 90 X 90 circa. Cartone ondulato,
22 serigrafia, acrilico, fotografia, collage, acquarello
Angelino Fiori
SENZA TITOLO, 2018
cm. 125 X 60 X 35 circa
Cassa tipgrafica. serigrafia,
23 goffratura, argilla
Marco Ippolito

Il segno compone strutture in risultato, anche l’arte può utilizza-


un’evidenza ottico percettiva, nel re il medesimo linguaggio per una
diventare coefficiente gestuale di sintesi oggettiva cui attribuire una
un principio dinamico che prende valenza estetica dominante.
corpo nel suggerire vibrazioni e Anche le scelte operative, come i
profondità mentre, nel clima degli processi di scomposizione, ricom-
opposti tra bianchi e neri, genera posizione e incastro, l’uso di matri-
forti contrasti di luce. ci xilografiche per comporre pia-
Con esaustiva perizia risolve lo ni incrociati, del colore e del non
spazio con un segno frammenta- colore, definiscono la sua poetica,
to, che definisce l’ossatura della esplicita o velata, ma rigorosamen-
composizione in una dimensione te coerente.
informale con un linguaggio per-
sonalissimo, libero da qualsiasi
implicazione ideologica ma con
un’evidente connotazione intellet-
tuale.
Il suo percorso, dagli anni Ottan- Nell’ambito di una puntuale ri-
ta ad oggi, non si è mai interrotto, flessione su alcuni fenomeni della
con l’obiettivo di creare uno spazio contemporaneità, la sua ricerca si
artistico nel quale poter indagare concentra sull’evoluzione di una
la propria espressione, tra raziona- peculiare e personale concezione
lità e immaginazione, concretezza dello spazio come puro fatto arti-
e astrazione. stico.
La sua produzione appare orienta- Nel suo continuo sperimentare,
ta inizialmente sulla tridimensio- Marco Ippolito continua ad avver-
nalità, nel privilegiare la produzio- tire l’esigenza del cambiamento
ne di lamiere sbalzate, oggetti in per definire il proprio campo se-
legno costruiti secondo i principi mantico nella bidimensionalità,
della geometria euclidea, traforati che trova ispirazione nell’analisi
e rifiniti con tempere acriliche. tecnico-espressiva della xilografia
La ricerca sperimentale lo avvicina di illustrazione, di scuola settecen-
ben presto all’espressione grafica: tesca inglese, in cui l’abile gioco
nella calcografia domina un segno compositivo si basa su forme che si
pervasivo e sfuggente con accenni incrociano geometricamente nella
cromatici soffusi, basati sulla ricer- definizione di valori chiaroscurali
ca tonale, mentre nella xilografia il Poiché la scienza utilizza il linguag-
discorso è ben più complesso. gio matematico per arrivare a un

24
Marco Ippolito
DITTICO 2014
cm. 90 x 120 circa
Xilografia
25 acrilico su compensato
Marco Ippolito
DITTICO TRIDIMENSIONALE 2022
cm.60 X100 X 30 circa
Xilografia
acrilico su compensato

26
Marco Ippolito
DITTICO 2018
cm. 120 x 180 circa
Xilografia
acrilico su compensato

27
Roberto Puzzu

notevole varietà di campi espres- pio di tecniche complesse e, conte-


sivi. stualmente, vive come esperienza
Giovanissimo, scopre il fascino del- artistica metafisica nella propria
la materia pittorica come terreno autonomia estetica. Alcuni aspet-
fertile per il proprio lavoro, rigoro- ti della complessa fenomenologia
so ma denso di vitalità nell’eviden- della contemporaneità trovano
za di nuovi valori formali. riscontro nel suo concetto di arte,
La sua evoluzione si è sviluppata come determinazione ontologica
contestualmente a un processo progettuale: l’idea prende corpo
culturale che ne ha supportato i nel fare artistico mediante il rap-
contenuti. Già dagli anni Settan- porto tra un progetto mentale e
ta, l’attività artistica e di docente la materia e, nel processo creativo,
si qualifica attraverso un ampio va oltre la sua stessa struttura che
dibattito sulla funzione inclusiva esprime differenti aperture ideolo-
dell’arte e della cultura all’inter- giche e culturali.
no della società, mentre il ruolo Un aspetto peculiare della sua dia-
della conoscenza e le competen- lettica riguarda i processi digitali,
ze intellettuali costituiscono la indagati sin dagli anni Ottanta. La
fase embrionale e determinante scelta del mezzo digitale avviene
del suo lavoro. Oggi, la tecnica ri- sempre in virtù di un progetto che
gorosamente personale, l’uso sa- è in grado di trasmettere il senso di
Una ricerca inesauribile e un nuo- piente delle tecniche tradizionali una comunicazione tra l’artista e
vo linguaggio ci rivelano la sua in chiave sperimentale, il coraggio la società. Diventa strumento cul-
espressione artistica. Chi volesse di andare controcorrente costitui- turale da indagare esplorandone i
indagare la complessa creatività scono la chiave per una corretta e rischi, le possibilità tecniche, vali-
contemporanea, sulla base delle coerente lettura dei risultati. Nel candone i limiti nel modellare ele-
coordinate storiche attuali, potreb- forgiare la materia, Roberto Puzzu menti plastici che, nella loro sintesi
be cogliere nella sua opera nuovi esplora la propria autentica origi- polimaterica, esprimono quasi un
campi semantici oltre a un’ardita nalità, quando l’oggetto artistico, vivo compiacimento intellettuale.
proiezione verso il futuro. Roberto come manufatto, evidenzia con Con il mezzo multimediale è quindi
Puzzu è riuscito a trovare,nell’in- squisita raffinatezza la potenzialità possibile determinare l’autonomia
contro tra non figurazione e figu- e l’accurata selezione dei medium. e l’unicità dell’opera, liberandola
razione, un perfetto equilibrio che, Nell’ampia produzione orienta la dalle sue specificità mediatiche
con consumata esperienza, costi- ricerca anche su manufatti, come per un puro risultato artistico.
tuisce un’autentica peculiarità del l’accessorio per l’abito, il gioiello e
mondo artistico contemporaneo. il tessuto: l’oggetto diventa risulta-
Nel suo percorso ha indagato una to di un’indagine materiale, esem-

28
Roberto Puzzu
CONDIZIONE IDEALE, 2022 7 cm. 170 x 150 circa
29 Stampa digitale , resina su blockout
Roberto Puzzu
VERRA’ LA MORTE E AVRA’ I TUOI OCCHI
…INSONNE, SORDA,
COME UN VECCHIO RIMORSO
O UN VIZIO ASSURDO. 2022
cm. 170 x 150 circa.
Stampa digitale, resina su blockout
30
Roberto Puzzu
UN BACIO SULLA BOCCA, 2021
cm. 35 x 40 x 52 circa
31 Resina, smalti, pla
BIOGRAFIE

32
PAOLA DESSY 1970 –“VI° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
1971 –“IV Premio Brunellesco”, Firenze
Nata a Sassari, dove vive e lavora, dopo un esordio in campo figurativo affron- 1972 –“Esposicion de xilografias sardas”, Barcellona, Madrid,Valencia,Valladolid
ta e approfondisce linguaggi diversi e tecniche sperimentali. Ha fatto parte nel 1973 –“VII° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
1965 del Gruppo A, formazione della Neoavanguardia isolana e, nel 1976, del 1974 –“Rassegna Arti Visive”, Firenze -“XXVIII° Salone Internazionale della Ce-
Gruppo della Rosa, di stampo concettuale. Incisore, pittrice, scultrice, arredatrice ramica”,Vicenza
e performer, è stata docente di Discipline pittoriche, Disegno dal vero e Incisione 1975 –“XXIX° Salone Internazionale della Ceramica”,Vicenza
presso il Liceo Artistico Statale“Filippo Figari”di Sassari. Si è sempre dedicata alla 1976 –“VIII° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari -“XXX° Salone Internazio-
divulgazione dell’arte attraverso numerose iniziative. Ha collaborato a numerosi nale della Ceramica”,Vicenza
allestimenti ed è stata curatrice di diverse mostre.Tra le tante: collaborazione con 1977 –“Formato Libro”, Firenze –“XXXI° Salone Internazionale della Ceramica”,
il Museo d’Arte Contemporanea di Kyoto, ( acquisizione del materiale presentato Vicenza –“IX° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
dall’artista Eva Choung-Fux ) 1990; progetto, allestimento e curatela del catalo- 1979 –“X° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
go per la mostra“I mestieri del mare, la tonnara”, Stintino (SS), 1999; collabora- 1981 –“XI° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
zione per la mostra“Omaggio a Stanis Dessy”, Padova, 2000; progetto e curatela, 1982 –“II° Biennale della Xilografia Italiana”, Carpi (MO)
con Caterina Virdis Limentani, della mostra e del catalogo “L’arte dell’incisione 1984 – “Il bambino, una favola, il sogno, l’arte”, Roma - “XII° Biennale dell’Arti-
a Sassari nel Novecento”, Sassari, 2008; curatela della mostra “Mario Paglietti – gianato sardo”, Sassari
Opere”, Sassari, 2012. 1985 – “Tradizione e creatività, 10 ceramisti sardi”, mostra itinerante, Sassari,
Ha fondato nel 2000 l’Associazione culturale “Stanislao Dessy”, attivando corsi, Nuoro, Oristano, Cagliari, Milano
scambi culturali e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private. Dal 2008 al 1986 – Collettiva nazionale di pittura contemporanea, Sassari -“Futurismo e libri
2012 ha curato, in collaborazione con il Comune di Sassari, la Biennale“Incisioni d’artista – Italics 1925-1985”, New York - “XIII° Biennale dell’Artigianato sardo”,
Italiane”, importante rassegna riguardante il settore della grafica a livello nazio- Sassari
nale. Ha ottenuto numerosi premi. Tra quelli di maggior rilievo: Primo premio 1988 – “Xylon italiana” – Triennale nazionale di Xilografia , Genova - “Segni di
per l’illustrazione al Concorso Dante Alighieri, Sassari, 1955; Medaglia d’oro alla autore in Sardegna ”, Cagliari -“XIV° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
I° Mostra dell’artigianato, Sassari, 1957; Primo premio per l’Incisione, I° Biennale 1989 –“Xylon Italiana”, Urbino -“Xylon und Werkstatten”, Shwetzigen, Berlino,
regionale giovanile, Nuoro, 1967; Primo premio per l’Incisione, Mostra regionale Varsavia, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Cracovia, Londra -“Ex Libris”,Torino
d’Arte Contemporanea, Cagliari, 1970; Premio per la produzione di ceramiche, 1990 – “Ceramisti in Sardegna”, Mostra regionale d’Arte, Cagliari - “Creatività e
XXVII Salone della Ceramica,Vicenza, 1974; PremioVolpi, Pisa, 1996; Primo pre- materia”, Sassari
mio per la scultura, IVTriennale d’Arte Sacra Contemporanea, Lecce, 2005. 1991 –“XXXI Concorso Internazionale della Ceramica d’arte”, GualdoTadino (PG)
-“XV° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari
Attività espositiva: 1994 –“Eprèuve d’artiste”, Cagliari
1956 –“Austellung – Sardischer graveure”, Mostra itinerante degli incisori sardi, 1995 –“Xylon Italiana 2”-Triennale nazionale - Genova, Bagnacavallo (RA), Mi-
Monaco, Colonia, Stoccarda, Amburgo, Brema, Braunschweig, Berlino, L’Aia, Gro- lano -“Arte non avrai altra dea!”, Pisa
ninga, Amsterdam,Venezia. 1996 –“Xylon Italiana 2”, Bagnacavallo (RA), Milano
1957 –“II Mostra Nazionale dell’Incisione Contemporanea”,Venezia 1997 –“Corpus feminae Paulae – Paola Dessy”, Cagliari -“Mostra regionale Ce-
1959 –“XVII Concorso Nazionale della Ceramica”, Faenza ramica d’Arte”, Cagliari
1960 –“Triennale“, Milano -“I° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari - V° Con- 1998 –“Work in progress”, Cagliari -“Arte a Palazzo Ducale”, Sassari
corso Nazionale della Ceramica, Faenza (RA) 1999 –“Paola Dessy. Sculture e grafica”, Padova -“Per Mauro Manca”, Sassari
1961 – Mostre organizzate dall’I.S.O.L.A, Hartford (USA), New York, Monaco, 2000 –“Documenta Donna”, Siena -“Word Festival of Art on Pape ”, Kranj ( Slo-
Sassari, Roma venia)
1962 –“II° Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari 2001 –“Cento anni di ceramica in Sardegna”, Cagliari
1964 – Mostra Concorso del Ministero della Pubblica Istruzione, Roma -“III° 2002 – Semida – Museo Arte Natura Ambiente, PAV - Progetto ArtiVisive, Festi-
Biennale dell’Artigianato sardo”, Sassari val Internazionale“Time in Jazz”, Berchidda (SS)
1966 –“Modi di ricerca”, Mostra collettiva, Sassari -“IV° Biennale dell’Artigianato 2003 –“IV Mostra Nazionale di Ceramica”, La Spezia
sardo”, Sassari 2004 – Salon International del Grabado y Ediciones de Arte Contemporaneo,
1967 – “XXV Biennale d’arte Città di Milano”, Milano - “I° Biennale regionale”, “Estampa 2004”, Madrid - “III Biennale di Arte Sacra”, Lecce - “Sette artisti per il
Nuoro Banco”(Collezione Banco di Sardegna), Sassari
1968 –“Mostra Nazionale di pittura e grafica”, Iglesias (CA) -“V° Biennale dell’Ar- 2005 –“Delle piante, dell’aria, del vento”, Cagliari
tigianato sardo”, Sassari 2006 –“Estampa 2006”, Madrid -“Sa Die de Sa Sardigna”,Varese -“IVTriennale di
1969 –“IV Mostra Internazionale d’Arte contemporanea”, Roma 33Arte Sacra Contemporanea”, Lecce -“Il segno nel Libro”, Bologna
2007 – “Estampa 2007”, Madrid - “Segni”- III° Rassegna internazionale d’arte principalmente alla calcografia monocromatica e/o multimatrice, al collage, allo
contemporanea e d’avanguardia ,Torino -“Incisioni Italiane”, Sassari sbalzo su cartone e su fogli d’ottone. Al suo attivo ha numerose partecipazioni a
2009 – “Il segno nel libro”, Cagliari - “Metamorfosi urbane”, Sassari - “Viajeros”- mostre di rilievo in Italia e all’estero.
Estampa 2009, Madrid
2010 –“Salone Internazionale del Libro”, Torino -“Estampa 2010”, Madrid -“In- Attività espositiva:
cisioni Italiane”, Sassari 1961 - Cagliari,“Terza Mostra regionale d’arte”
2011 – 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – Padi- 1970 - Cagliari, Mostra personale - 1976- Sassari, Mostra personale
glione Italia - Sassari -“Arts Libris”, Salone Internazionale del Libro, Torino -“Feria 1986 – NewYork,“Italics”, 1925 – 1985, Sezione libri d’artista - Roma,“Il Luogo”,
del libro de arte y diseno”, Barcellona -“Estampa 2011”, Madrid Libri d’artista
2012 – “Incisioni Italiane”, Sassari - “I Cento anni della xilografia italiana 1912- 1991 -Trento,“Sardegna allo specchio”
2012”, Finale Ligure (SV), La Spezia, Colle Salvetti (LI) - “FIG Bilbao”- Concorso 1999 - Cagliari, Personale, Centro Man Ray
internazionale di Grafica, Esposizione internazionale - “Fiera internazionale 1999 - Sassari, Personale, Galleria D&D
2012”, Gent - “Tra tradizione e ricerca espressiva”, Sassari, Madrid, Barcellona, 2001 - Alghero, Personale, Liceo Classico“G. Manno”
Gent,Torino 2005 - Padova, Personale, Oratorio di San Rocco - Madrid, “Estampa”– Padova,
2013 – Esposizione personale contestuale alla mostra“Stanis Dessy, maestro del Personale,“Trafitture preziose”- Toledo,“Los lugares del signo”- Essaouira,“Artist
colore e delle tecniche”, Nuoro -“FIG Bilbao – Premio Internacional de Grabado”,- in residence”
Bilbao -“Libri d’artista”, Sassari 2011 -Venezia,“54ª Biennale diVenezia, Padiglione Italia”
2014 –“FIG Bilbao”, Bilbao -“Last Paradise ”-Triennale di Roma 2014, Roma -“Il 2012 - Casablanca,“Biennale Internazionale d’Arte”
riso: alimento, civiltà, paesaggio”- Mostra Concorso Ex Libris, Collegno (TO) 2014 - Bilbao,“Premio Internazionale per l’Incisione FIG”
2015 - “Giovanni Dotzo tra gli incisori sardi”, Isili (CA) - “La costante resistenziale 2015 - Nuoro , Museo Man,“La Costante resistenziale”
– Venticinque anni di ricerca artistica in Sardegna 1957-1983”, Nuoro - “Effetto 2018 - Firenze“A due passi da Atlantide”- Pisa“Navigare tra segni”- Bonnanaro,
Arte”, Parigi -“Contemporary Art Show – Arte Padova”, Padova GovonoArt“Seguendo i i sentieri del rosso”
2016 –“Mail Art”Il Molino del Groppo, Cremona -“Segni in Progress – L’incisio- 2019 - Samugheo (OR)“Fibert Art”
ne in prospettiva”, Cagliari –“Extravaganza-ultralight – Eccentricità e leggerezza 2020 - Cagliari, Galleria Comunale,“Back 80’s”- Cagliari,VillaVivaldi Pasqua
dalla Collezione del Banco di Sassari”, Sassari 2021- Calasetta (SU), Museo Macc,“On Paper”
2017 –“Dialogando con la Biennale –Venezia 2017”,Venezia -“Idee e passione”,
Napoli -“V Edizione Setup Contemporary Art Fair”, Bologna ANGELINO FIORI
2018 –“A due passi da Atlantide”, Firenze -“Navigare tra segni. Sardegna eTosca-
na nell’incisione del XX° e del XXI° secolo”, Pisa E’nato a Osilo, dove vive e lavora.
2019 –“Artisti d’Italia”, Monza Dopo gli studi compiuti a Sassari presso l’Istituto d’Arte, inizia la sua attività arti-
2021 –“Organica”,Tempio Pausania (SS) stica nel 1962 in Germania, dove scopre la possibilità di applicare la serigrafia alla
stampa tessile. Questa procedura diventera’una delle costanti della sua produzio-
GIOVANNA SECCHI ne artistica. Nel 1964 rientra in Sardegna e insegna Arte Applicata per la decora-
zione dei tessuti presso l’Istituto d’Arte di Sassari dove, dopo alcuni anni, diventa
Nata a Olbia, si è formata nell’Istituto d’Arte di Sassari sotto la guida di Mauro docente di Discipline Pittoriche fino al 1985.
Manca: Nello stesso isttituto ha insegnato Discipline Plastiche ed Educazione Alla fine degli anni ‘80 dà vita, con altri due artisti (Vincenzo Marini e Roberto
Visiva fino agli anni Ottanta. Da un iniziale linguaggio informale ha sviluppato Puzzu), a un’importante esperienza didattica nel comune di Osilo (SS), creando
la sua ricerca pittorica privilegiando l’aspetto plastico e materico dei supporti. uno spazio culturale e laboratoriale incentrato sulla sperimentazione formale dei
Negli anni Sessanta fa parte del Gruppo A intorno alla figura di Mauro Manca materiali lapidei del territorio ( ossidiane, quarzi, graniti), nella produzione orafa.
e nel ’76 aderisce al Gruppo della Rosa, di marca concettuale. Il periodo legato Dal 2000 al 2010 è presente a “Estampa”, Madrid, (Salón Internacional del Gra-
all’apparteneza al Gruppo A trova espressione in tele d’impronta gestuale e nella bado y Ediciones de arte contemporáneo), nei progetti sperimentali di Casa Fal-
realizzazione di Batik su seta. La sua attività in seno al Gruppo della Rosa, dopo conieri (Cagliari).
alcune esperienze di natura concettuale (libri d’artista), predispone il terreno per Progettista nel settore della grafica e dell’artigianato artistico, si occupa di speri-
l’uso del segno inciso e sbalzato in opere di cartone e lamiera di ottone. Si è occu- mentazione legata alla stampa serigrafica, utilizzata principalmente per la rea-
pata di design per l’artigianato sardo (sugheri e tappeti), e di pittura su stoffa per lizzazione di pezzi unici.
l’abbigliamento. Dalla fine degli anni Novanta inizia la produzione dei tappeti
approfondendo l’esperienza già iniziata negli anni Sessanta, riguardo alla realiz- Attività espositiva:
zazione di progetti per la cestineria e il sughero, in collaborazione con l’ISOLA. At- 1962 - Cagliari - Progetto Sardegna -1°Concorso per l’artigianato – 1° premio
tualmente incide su pannelli in acciaio inox e forex di grande formato e si dedica 341963 - Dachau, Dachau Palace, (Premio acquisto)
1967 - Nuoro, Galleria d’arte Chironi 88, 1°Biennale Enal d’Arti figurative. (3° seo Sa Corona Arrubia“Giovanni Dotzo tra gli incisori Sardi”
Premio) - Sassari, Concorso Regionale ISOLA (premio“Tessuto di Abbigliamento 2016 – Nuoro, Museo Man,“La costante resistenziale 2”
legato ai valori tradizionali”) 2018 – Firenze, Fondazione Il Bisonte, “A due passi da Atlantide”- Pisa, Palazzo
1976 - Sassari, Galleria d’arte Il Cancello,“Il gruppo della Rosa”mostra collettiva - Lanfranchi – Museo della Grafica,“Navigare tra segni”
Alghero, Galleria d’arte Il Cancello,“Il gruppo della Rosa”, mostra collettiva. 2019/2020 -Samugheo (OR), Museo Murats,“1° Biennale Fiber Art”
1983-1984 - Nuoro, Museo del Costume - Cagliari, Cittadella dei Musei,“Nuove
tendenze a confronto: “XXV anni di ricerca artistica in Sardegna (1957-1983)”- MARCO IPPOLITO
Cagliari,“Arte Duchamp”, mostra collettiva
1985 - Cagliari, Galleria d’arte La Bacheca,“Cortine-Cromogrammes”- Alghero, E’nato a Sassari, dove vive e lavora. Compie gli studi presso il locale Istituto Statale
Centro Forme,“Piccole Invasioni”, opere di A. Fiori e R. Puzzu. d’Arte, nella sezione Grafica e Fotografia.
1987 - Cagliari, Galleria Comunale,“Ad columnas Antas”, mostra collettiva - Osilo Nel 1980 inizia l’attività di grafico, fotografo e illustratore. A partire dal 1984 tiene
(SS), Chiesa del Rosario,“NuoveTradizioni” diverse mostre personali e partecipa a varie esposizioni collettive.
1988 - Cagliari, Galleria Comunale,“Segni d’Autore in Sardegna” È docente presso il Liceo Artistico Statale di Sassari nel quale, attualmente, inse-
1989 - Strasburgo, Hotel deVille,“La memoire et Les images - Art et artisanat de gna Discipline Audiovisive.
Sardaigne” Nel 2008 e nel 2009 tiene i corsi per adulti di incisione xilo-calcografica presso
1991 –Trento, PalazzoTrentini,“Sardegna allo specchio”Trame-Colori-Filigrane l’Istituto Statale d’Arte di Sassari. Nel 2014 è artista selezionato nel Premio Inter-
1993 - Nuoro, Biblioteca Satta,“12 artisti d’oggi per Antonio Pigliaru”, cartella di nazionale per l’Incisione F.I.G. a Bilbao.
serigrafie È presente nel progetto sperimentale “Arte Cisoria”, nato presso l’Università di
1998 – Sassari,“Arte a Palazzo Ducale”, mostra personale Salamanca nel dipartimento“Istituto Universitario di Ricerca in Arte eTecnologia
1999 – Sassari, Palazzo Ducale“Per Mauro Manca”, mostra collettiva. dell’Animazione”.
2000 - Madrid, Estampa - Salon Internacional de Grabado“Sardegna Tracce del Incisore, pittore, fotografo, è presente come incisore in diverse edizioni di stampe
tempo” d’arte come “L’officina della Ricerca”, “Parabole”, “Provaci ancora Sam”, “Babele”,
2002 – Orani (NU), Fondazione C. Nivola“Tracce delTempo”- Huelva, Muelle de “Tarli d’Artista”,“Periplo”,“IlTempo non esiste”.
Las Carabellas, Puerto de las Artes, “V° ciclo de las Artes Contemporaneas de la
Rabida”.
2003 –Villanovaforru (MC), Museo Genna Maria,“I Segni e lo Spazio” Attività espositiva:
2004 – Macomer (NU), Padiglione Filigosa,“Il Segno nel Libro”, 4° Mostra Regio- 1984 - Nulvi (SS), Sala Consiliare - Bari, Expo Arte - Sassari, Padiglione dell’Arti-
nale del Libro in Sardegna gianato - Sassari, Galleria Asfodelo
2005 –Toledo, Centro de estudios Juan De Mariana,“Los Lugares del Signo” 1986 - Sassari, Caffè Voltaire - Sassari, Palazzo della Provincia“Biennale dei Gio-
Sassari, Palazzo Ducale -Fondazione Banco di Sardegna,“Opera incisa” vani”– Gavoi (NU), Biblioteca Comunale
2007- Orani (NU), Omaggio a Nivola“ Segno e Utopia” 1988 - Gavoi (NU),“Identità eTraiettorie”- Sassari, Palazzo della Provincia
2007/2008 – Cagliari,Teatro Lirico“Ritratto/Autoritratto, decclinazioni d’Artista”- 1989 - Sassari, Centro Culturale Novissima - Sassari, Istituto Statale d’Arte “L’Of-
Montrouge (France), Hotel deVille,“Filare ilTempo,Tappeti d’Autore” ficina della Ricerca”, cartella di serigrafie per Mauro Manca di C. Catta, S. Corad-
Venezia, Palazzo Mocenigo,“Filare ilTempo,Tappeti d’Autore” duzza, P. Dessy, M. Ippolito, N. Marotta, N. Masia, I. Panzino, R. Puzzu, G. Secchi
Sassari, Palazzo della Frumentaria “Le Trame dell’Arte,Tessiture d’Artista in Sar- 1990 - Sassari, Galleria Denti&Denti, Ciclo “Epifania” - Gavoi (NU), “Identità e
degna” Traiettorie” - Sassari, Centro Culturale Novissima - Cagliari, Spazio Intergrafica -
2009 - Cagliari,Teatro Lirico “Piccolo Atlante della Sardegna (Collezione Soddu Tempio, Liceo Artistico Statale,“Parabole”, cartella di serigrafie di C. Catta, A. Fiori,
-Tanda) - Sassari, Sassari in Arte, Istituto Statale d’Arte F. Figari,“Public metamor- M. Ippolito, N. Masia, R. Puzzu
fosi. I giardini di Lussenburgo” 1991 - Sassari, “Provaci ancora Sam”cartella di serigrafie di C. Catta, A. Fiori, M.
2010 – Ossi (SS) Mulineddu,“Arte /Evento/Creazioni”, XIV Edizione. Ippolito, N. Masia, C. Masini, R. Puzzu - Sassari,“Babele”, cartella di litografie per
Sassari - Sassari in Arte,“Public Open Show”, II° edizione la tipografia Moderna, di C. Catta, A. Fiori, M. Ippolito, R. Puzzu
2011- Essaouira (Marocco), Centro di Arte Contemporanea,“Opere a 10 Mani”- 1992 - Sassari,“Tarli d’Artista”, cartella di xilografie di A. Fiori, M. Ippolito, R. Puzzu
Barcellona, “Arts Santa Monica ” Second annual Arts Libris -The international 2006 -Tempio, Liceo Artistico Statale, Ciclo“Verso le fonti”, mostra personale
art and design book fair. Edizioni d’Arte per Carlo Delfino Editore, Fiera del Libro, 2008 - Sassari, La Frumentaria,“Incisioni Italiane”- Sassari, Liceo Artistico Statale,
Torino “Lo Stato dell’Arte”
2012 – Casablanca, Maroc Premium - 1 Biennale International d’Art – Bilbao, 2009 - Sassari, Liceo Artistico Statale,“I giardini di Lussemburgo”
FIG Bilbao, I°Festival International de Grabado Contemporaneo 2010 - Sassari, Liceo Artistico Statale, “Lo Stato dell’Arte 2010”- Sassari, La Fru-
2014- Salamanca – Bilbao – Albacete – Sassari,“Arte Cisoria” mentaria,“Incisioni Italiane”
2015 – Nuoro, Museo Man,“La costante resistenziale”– Lunamatrona (CA), Mu- 352012 - Sassari, La Frumentaria,“Incisioni Italiane”
2013 - Sassari, Liceo Artistico Statale, “Coriandoli di storia” - Sassari, Museo del La Cornice, mostra personale.
Carmelo,“25 Anni dell’Accademia di Belle Arti di Sassari”- Bonnanaro (SS), Go- 1974 - Sassari, Galeria d’arte Il Basilisco, mostra collettiva.
vanoArt ,“Rigenera” 1975 - Sassari, Galleria d’arte Il Basilisco, partecipazione a un collettivo di artisti
2014 - Sassari, Liceo Artistico Statale, “Segnali di fumo”- Salamanca, Istituto in occasione del dibattito su“Arte e responsabilità sociale”; l’attività del gruppo si
Universitario di Investigazione in Arte eTecnologia dell’Animazione,“Arte Cisoria” qualifica per l’intervento nei quartieri e la realizzazione di una colonna di serigra-
- Bilbao, Fig Bilbao 2014 - Sassari, Liceo Artistico Statale,“Il viaggio” fie di ampia diffusione.
2015 - Sassari, Liceo Artistico Statale,“Arte Cisoria”- Lunamatrona (MC), Museo 1976 -Torino, Palazzo dell’Università:“Interscambi con la Cultura Latino - ameri-
del Territorio“Sa Corona Arrùbia”,“Giovanni Dotzo tra gli incisori sardi”- Isili (CA), cana”, mostra collettiva -Sassari, intervento nel Quartiere Latte Dolce.
Chiesa di S.Antonio,“Percorsi nell’incisione” 1977 - Sassari, Padiglione dell’Artigianato, mostra collettiva per la Festa dell’U-
2016 - Cagliari, Cittadella dei Musei,“Segni in Progress”- Sassari, Artha - Officina nità
per la sperimentazione delle Arti Visive,“Periplo”, cartella di incisioni di G. Corso, 1978 - Sassari, Galleria d’arte Il Basilisco,“Gabbia”, mostra personale
M. Ippolito, E. Lazzaroli, R. Puzzu 1979 - Sassari, Galleria d’arte Il Basilisco, mostra collettiva
2017 – Martis (SS), Museo di Martis, Mostra virtuale degli artisti G. Corso, A. Fiori, 1980 - Sassari, Galleria d’arte La Soffitta,“Autoritratto”, mostra personale
M. Ippolito, E. Lazzaroli, R. Puzzu, G. Secchi 1983/1984 - Nuoro, Museo del Costume - Cagliari, Cittadella dei Musei “Nuove
2018 - Pisa, Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi, “Navigare tra segni” - Fi- tendenze a confronto: “XXV anni di ricerca artistica in Sardegna (1957-1983)”
renze, Fondazione Il Bisonte,“... A due passi da Atlantide”- Martis (SS), Museo di - Cagliari, Arte Duchamp, mostra collettiva - Osmate, Cascina San Vitale, “Dalla
Martis,“Kronos”- Sassari, Banco di Sardegna, Sala Siglienti,“Tra Preistoria e No- memoria i gesti”, mostra collettiva - Sassari, 2 PiGreco Arte, mostra collettiva -
vecento. Simboli di un’Identità”- Sassari, Artha - Officina per la sperimentazione Nuoro, Chironi 88, cartella di stampe degli artisti A. Fiori, G. Frogheri, R. Puzzu -
delle Arti Visive, “Il tempo non esiste”, cartella di incisioni di G. Corso, A. Fiori, M.Modica, Palazzo de’Mercedari,“Ibla Mediterranea”
Ippolito, E. Lazzaroli, R. Puzzu, G. Secchi 1985 - Cagliari, Galleria d’arte La Bacheca,“Cortine-Cromogrammes”- Alghero,
2020 - Fertilia, (SS)Villa Arrecifes,“Percorsi d’Arte aVilla Arrecifes” Centro Forme,“Piccole Invasioni”, R. Puzzu, A. Fiori, - Brescia, Sincron, Centro per
2021- Sassari, Artha - Officina per la sperimentazione delle ArtiVisive,“Quadrato la documentazione delle arti visive ”Omaggio agli Etruschi”
Frasso”, cartella di incisioni di G. Corso, M. Ippolito, E. Lazzaroli, R. Puzzu. 1987 - Cagliari, Galleria Comunale,“Ad Columnas Antas”, mostra collettiva - Osilo,
Chiesa del Rosario,“NuoveTradizioni”
ROBERTO PUZZU 1988 - Gavoi,“Identità eTraiettorie, Artisti d’Europa a Gavoi”- Cagliari,Villa Satta,
“Stanza Verde”- Cagliari, Villa Satta,“Giardino dipinto”- Cagliari, Galleria Comu-
Vive e lavora a Sassari, dove e’nato nel 1950. nale,“Segni d’Autore in Sardegna”a cura di Filiberto Menna
Ha compiuto i suoi studi presso il locale Istituto Statale d’Arte, del quale, per un 1989 - Nuoro, Chironi 88, “ProgettAzioni”, mostra personale - Strasbourg, “La
circa un decennio, e’stato docente di discipline grafiche e pittoriche. memoire et les images - Art et artisanat de Sardaigne - Gavoi, “Identità e Tra-
Pittore,scultore, incisore si occupa, inoltre, di progettazione nei settori della grafi- iettorie, Artisti d’Europa a Gavoi”- Cagliari, Villa Satta“Il gioco dell’Oca”- Sassari,
ca e della produzione artigianale legata all’accessorio per l’abito. Istituto Statale d’Arte,“L’Officina della Ricerca”
Ha diretto i Licei Artistici Statali diTempio Pausania, Olbia, Sassari. 1990 - Sassari, Novissima, Centro culturale,“Je suis Montiel…”mostra personale
1974 - Sassari: costituisce con l’artista Augusto Oppo un collettivo di artisti in nel ciclo Epifania - Cagliari, collettiva, padiglioni della Fiera Campionaria - Gubbio,
occasione del dibattito su “Arte e responsabilità sociale”; l’attività del gruppo si Palazzo dei Consoli, “Arte-In-Utile” - Sassari, Padiglione dell’Artigianato, “Prove
qualifica per l’intervento nei quartieri e la realizzazione di una colonna di serigra- d’Artista”, mostra collettiva - Tempio - Arzachena, “La memoria e le immagi-
fie di ampia diffusione. ni, Arte e artigianato di Sardegna” - Tempio Pausania, Liceo Statale – Cagliari,
1990- Sassari. Realizza, con l’architetto Ganga e il prof. Prospero Malavasi, il Spazio Intergrafica – Sassari, Novissima Centro culturale, “Parabole”, cartella di
progetto per l’istituzione dell’Accademia di Belle Arti di Sassari che, nello stesso serigrafie
anno, inizia la propria attività - Sassari , fonda e dirige la galleria d’Arte“Novissi- 1991 - Sassari, “Firmato”, design per l’artigianato, Padiglione Tavolara - Cagliari,
ma” Galleria Comunale, mostra personale - Trento ,“Sardegna allo specchio”, Tra-
1999 - Fonda e dirige il Liceo artistico di Olbia me-colori filigrane - Palazzo Trentini - Cagliari, “Grazie Acqua” Palazzo dei Con-
2000 - Fonda e dirige il Liceo musicale diTempio Pausania gressi Fiera Campionaria - Cagliari, “Il gioco dell’oca - Castello Labi-rinto”Centro
2002 - Huelva, Universidad Santa Maria de La Rabida, lectio magistralis“ Rela- Culturale Due Palme - Cagliari,“La posta in gioco”, mostra Internazionale di Mail-
zioni fra comunicazione verbale e pittura” Art – Sassari,“Provaci Ancora Sam!”, Sei autori per sei serigrafie. - Sassari“ Babele”
2007- Fonda e dirige la Galleria dell’Istituto d’Arte di Sassari quattro lito per laTipografia Moderna
1992 - Selargius,“Omaggio a Piero della Francesca”Casa Pintor. – Cagliari, Centro
Attività espositiva: culturale Due Palme“ InterAction 5“ – Sassari, Novissima,“Tarli d’Artista”, cartella
1967 - Nuoro, Chironi 88, Biennale d’Arte Contemporanea di lino-xilografie degli artisti Fiori, Ippolito, Puzzu.
1970 - Cagliari, Basilica di Bonaria, Rassegna d’Arti figurative - Fossano, Galleria 361993 - Arzachena, Palazzetto dello Sport, Manifestazione d’Arte contempora-
nea, mostra collettiva - Cagliari Cittadella dei Musei - Nuoro, Biblioteca Satta,“ 12 Mostra “Incisioni italiane”, Palazzo della Frumentaria – Torino, Lingotto, Salone
Artisti d’oggi per Antonio Pigliaru”, cartella di serigrafie. del libro“Incisioni”- Toledo“Viajeros”, Centro Cultural San Clemente, mostra col-
1994 - Cagliari, Exma, “Epréuve d’Artiste” – Olbia, “Istanze”, Galleria del Cervo, lettiva
mostra collettiva 2011 - Ifitry ( Marocco), opera a dieci mani con Said Messari, Angelino Fiori, Gio-
1995 - Arzachena, “Dentro la materia: il gesto e la memoria”, Manifestazione vanna Secchi, Gabriella Locci - Bilbao, Balmaseda, “Viajeros”, collettiva, Museo
d’Arte contemporanea, mostra collettiva Boinas La Encantada - 54ª Biennale diVenezia, Padiglione Italia.
1996 - Gent, Kunst in het geuzenhauis“Hedendaagse Grafiek uit Sardinie“, mo- 2012 - Sassari, Museo Archeologico Nazionale G. A. Sanna “I doni di Afrodite”-
stra collettiva – Puntaldia, PunicArt Agency “Essere dentro il quadro”, mostra Cagliari, Biblioteca Universitaria, “Sardegna indecifrabile” - Bilbao – Fig. Bilbao,
collettiva Feria International de Grabado Contemporaneo - Sassari ,“Incisioni Italiane”Pa-
1997 - Arte a Palazzo Ducale, Mostra personale – Alghero,“Alea”,Torre Sulis, Mo- lazzo della Frumentaria – Casablanca, Maroc Premium, Biennale International
stra collettiva -Tempio Pausania, Artha, mostra personale d’Art.
1998 -Tiana chiama l’Arte: per una istituenda galleria comunale, acquisizione di 2013 - Sassari -“Coriandoli di Storia”Liceo Artistico Statale - Bonnanaro, Govano-
un’opera art ,“Rigenera”, 12 artisti creano su carta riciclata – Sassari, Masedu Museo arte
1999 - Sassari, Palazzo Ducale, Sala Duce:“Per Mauro Manca”, Mostra collettiva - contemporanea – Bilbao, Fig.Bilbao, 2ª Feria International de Grabado 2014 -
Cagliari, Centro culturale Man Ray,“ Stanze”, Progetto multimediale Salamanca - Bilbao – Albacete – Sassari, Universidad de Salamanca, Facultà de
2000 - Alghero, Liceo“G. Manno”,“Arte per la Scuola, la Scuola per l’Arte”mostra Bellas Artes“Arte cisoria”– Bilbao, Fig.Bilbao, 3ª Feria International de Grabado
personale - Madrid,“Estampa”, in collaborazione con Casa Falconieri – Sardara, Contemporaneo
Chiesa di Santa Anastasia, collettiva - Cagliari, Pinacoteca Nazionale, collettiva 2015 – Nuoro, Museo Man,“La costante resistenziale”– Bilbao, Fig.Bilbao, Feria
2002 - Orani, Fondazione Nivola,“Tracce del Tempo”, collettiva - Huelva, Muelle International de Grabado Contemporaneo - Cagliari , Arte Cisoria, Palazzo di città
de Las Carabellas, Puerto de las Artes, V ciclo de las Artes Contemporanea de la 2016 – Bilbao, Fig.Bilbao, 4ª Feria International de Grabado Contemporaneo.
Rabida - Madrid,“Estampa”,“Sardegna Luogo di Segni” Durante l’esposizione tiene in pubblico dimostrazioni di tecniche incisorie spe-
2003- Gijón , Galleria Espacio Líquido , collettiva - Time in JazZ “Del Segno, del rimentali e di stampa – Bologna, “Setup Contemporary ArtFair”– Cagliari, Cit-
Suono e della Parola”– Cagliari, Pinacoteca comunale, mostra collettiva - Orista- tadella dei Musei, “Segni in progress. L’incisione in prospettiva” - Sassari, Artha
no , Pinacoteca comunale C. Contini, “Territori del corpo e della mente”, mostra “Periplo”, cartella di calco-xilografie degli artisti G. Corso, M. Ippolito, E. Lazzaroli,
collettiva – Madrid, La Feria de las Tentaciones, progetto “Nur/Babele, mostra R. Puzzu
collettiva - Madrid,“Estampa”, in collaborazione con Casa Falconieri 2017 – Bologna, “Setup Contemporary ArtFair”– Bilbao, 5ª Feria International
2004 - Palazzo Arquer, Oristano, “Labirinti e Memoria”, dialogo fra Sardegna, de Grabado Contemporaneo. Durante l’esposizione tiene in pubblico dimo-
Spagna e Argentina, mostra collettiva - Sardara, Chiesa di Santa Anastasia, ‘’L’i- strazioni di tecniche incisorie sperimentali e di stampa - Cagliari, “Paratissima
sola del segno”, mostra collettiva - Madrid,“Estampa”, in collaborazione con Casa 2018” – Madrid, “ArtMadrid”- Firenze, Fondazione il Bisonte, “… A due passi
Falconieri da Atlantide. La contemporaneità dell’incisione in Sardegna”, a cura di Beatrice
2005 - Toledo, Centro Cultural San Clemente, “Los lugares del signo”- Cerdeña, Dotzo - Pisa, Museo della Grafica,“Navigare tra segni. Sardegna eToscana nell’in-
una realidad contemporánea, Exposición en la Diputación deToledo, mostra col- cisione tra XX e XXI secolo”, a cura di Beatrice Dotzo - Pisa, Museo della Grafica,
lettiva - Madrid,“Estampa”, in collaborazione con Casa Falconieri “Dantesca”– Martis, Museo di Martis,“Kronos” - Sassari, Artha -“Il tempo non
2006 - Sassari,“Il segno nel libro”, Palazzo della Frumentaria / Museo Archeolo- esiste, il tempo siamo noi”, cartella di calco-xilo-seri-fine art degli artisti G. Corso,
gico di Cagliari“Il Museo luogo d’arte e cultura”- Museo Archeologico di Cagliari, A. Fiori, M. Ippolito, E. Lazzaroli, R. Puzzu, G. Secchi
“Dalla memoria alle tecnologie digitali”Il percorso dell’arte digitale nel contem- 2019 - Molineddu – Ossi (SS) “Arte evento creazione”– Calasetta (CA), Museo
poraneo con l’opera di Roberto Puzzu, mostra personale - Madrid,“Estampa”, in MACC,“Il libro d’Artista”
collaborazione con Casa Falconieri 2021 – Molineddu – Ossi (SS) “Arte evento creazione” XXV edizione, a cura di
2007 - Orani, Exma, “Omaggio a Nivola. Segno e Utopia” - Madrid, “Estampa”, Mariolina Cosseddu - Sassari“Quadrato Frasso!”, cartella di stampe calcografiche
in collaborazione con Casa Falconieri – Cagliari, Lo spazio (In)visibile“Portrait”– degli artisti Gabriella Corso, Marco Ippolito, Emma Lazzaroli, Roberto Puzzu
Sassari, Sala Duce, collettiva d’incisione
2008 – Madrid, Annta Gallery , mostra personale - Madrid, “Estampa”, in col-
laborazione con Casa Falconieri – Sassari, “Incisioni Italiane “, Palazzo della Fru-
mentaria
2009 - Sassari“I giardini di Lussemburgo”, Istituto statale d’arte - Madrid,“Estam-
pa”, in collaborazione con Casa Falconieri - Sassari, “Incisioni italiane”, Palazzo
della Frumentaria
2010 - Madrid, “Estampa”, in collaborazione con Casa Falconieri – Sassari, 10ª
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Volume realizzato con il contributo
della Fondazione di Sardegna

progetto grafico
organizzazione dell’evento
a cura di
ARTHA OFFICINA
sassari

finito di stampare nel mese di aprile 2022


presso gli stabilimenti di pixart printing
quarto d’altino (Ve)

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