Kerry H. Cheever
Janice L. Hinkle
Infermieristica
Brunner - Suddarth
Infermieristica
Volume 2 medico-chirurgica
medico-chirurgica
Infermieristica medico-chirurgica
Brunner - Suddarth
La quinta edizione del Brunner – Suddarth, Infermieristica medico-chirur-
gica, mantiene inalterate tutte le caratteristiche che hanno fatto delle Janice L. Hinkle · Kerry H. Cheever
precedenti edizioni un punto di riferimento indispensabile per studenti ASSISTENZA • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE • DIAGNOSI
INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE
di infermieristica e professionisti infermieri. DELLA SALUTE • RISULTATI • RISTULTATI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
Inoltre, il manuale si arricchisce di nuove caratteristiche per andare PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
INFERMIERISTICA • NANDA-I • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE •
sempre più incontro alle necessità degli infermieri del nuovo millennio. DIAGNOSI INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE •
I casi clinici che aprono le diverse unità del testo, accompagnati dalla PROMOZIONE DELLA SALUTE • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA
• INTEGRAZIONE PROFESSIONALE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA INFERMIERISTICA
pianificazione assistenziale con le diagnosi infermieristiche NANDA-I, i • VALUTAZIONE • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE • DIAGNOSI
risultati di salute NOC e gli interventi infermieristici NIC, sono stati ar- INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE
DELLA SALUTE • RISULTATI • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • INTERVENTI • NOC • NIC • QUALITÀ
ricchiti con domande che richiedono al lettore di ragionare utilizzando • INFORMATICA • INTEGRAZIONE PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA •
particolari conoscenze e capacità importanti per gli infermieri nel cor- PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA INFERMIERISTICA • ASSISTENZA • PROCESSO INFERMIERISTICO
• VALUTAZIONE GLOBALE • DIAGNOSI • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE
so della loro attività professionale quotidiana per sviluppare specifiche DELLA SALUTE • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • PRATICA BASATA SU
competenze cliniche messe in evidenza dall’istituto QSEN (Quality and EVIDENZE • COLLABORAZIONE INTERDISCIPLINARE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA
• PIANI DI ASSISTENZA • NOC • NIC • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE
Safety Education for Nurses). • DIAGNOSI INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • PIANIFICAZIONE •
All’interno del testo sono inoltre stati inseriti nuovi box denominati PIANIFICAZIONE • NOC • NIC • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE DELLA SALUTE • RISULTATI •
INTERVENTI • VALUTAZIONE GLOBALE • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
Concetto importante – Attenzione che evidenziano e chiariscono concetti PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • LAVORO DI SQUADRA • NANDA-I
infermieristici fondamentali per migliorare la comprensione da parte • PROCESSO INFERMIERISTICO • LAVORO DI SQUADRA • DIAGNOSI INFERMIERISTICA •
PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE DELLA SALUTE
del lettore degli argomenti più complessi o di quelli che potrebbero • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
essere fraintesi. PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
INFERMIERISTICA • ASSISTENZA CENTRATA SULLA PERSONA • DIAGNOSI INFERMIERISTICA
Un manuale sempre più ricco e completo, presentato anche in questa • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE DELLA SALUTE
quinta edizione in due volumi, il primo con tutta l’infermieristica me- • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
dico-chirurgica di base e il secondo dedicato all’infermieristica medi-
INFERMIERISTICA • ASSISTENZA • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE
co-chirurgica specialistica. • DIAGNOSI INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE
• PROMOZIONE DELLA SALUTE • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ •
INFORMATICA • INTEGRAZIONE PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA
• PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA INFERMIERISTICA • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
2
BRUNNER*INFERM CHIRURGICA 2 5ED(CEAKQ
ISBN 978-88-08-18790-1
Al Pubblico € 94,00•••
L’edizione originale in lingua inglese è pubblicata da P. Cop. € 90,38
9 788808 187901
Brunner - Suddarth
Infermieristica
medico-chirurgica
Quinta edizione
volume 2
Janice L. Hinkle
Associate Professor
The Catholic University of America
Washington, DC
Kerry H. Cheever
Professor and Chairperson
Department of Nursing
Moravian College
Bethlehem, Pennsylvania
con la collaborazione di
Pierluigi Badon
Silvia Mareggini
Revisione clinica
Massimo Vanoli
Prefazione
La prima edizione (americana, N.d.C.) del testo Brunner la definizione delle priorità sono stati incrementati per dare
& Suddarth, Infermieristica medico-chirurgica, venne pubblica- agli infermieri l’opportunità di migliorare le loro capacità di
ta nel 1964 a cura di Lillian Sholtis Brunner e Doris Smith decision-making clinico.
Suddarth.
Lillian e Doris diedero origine a un manuale di infermieri-
stica medico-chirurgica che è diventato negli anni una risor-
Organizzazione dell’opera
sa didattica affidabile e fondamentale. Lillian e Doris hanno La tredicesima edizione del manuale Brunner & Suddarth, In-
poi scelto Suzanne Smeltzer e Brenda Bare per continuare fermieristica medico-chirurgica è organizzata in 17 unità che ri-
il loro lavoro. Per diversi decenni Suzanne e Brenda hanno calcano quelle delle precedenti edizioni sia pure con alcune
proseguito la ricerca dell’eccellenza nell’infermieristica medi- differenze. Il contenuto del testo è distribuito in queste dicias-
co-chirurgica iniziata da Lillian e Doris, supervisionando in sette unità e sono presenti numerosi rimandi incrociati tra i
maniera meticolosa tutti gli aggiornamenti e le revisioni delle diversi capitoli che trattano argomenti correlati. Le unità dalla
varie edizioni di questo testo. Suzanne e Brenda sono state a 1 alla 4 trattano i concetti di base relativi alla pratica infermie-
loro volta la nostra guida nel corso della lavorazione di diverse ristica medico-chirurgica. Le unità dalla 5 alla 17 sono dedica-
edizioni di quest’opera e ora hanno passato a noi l’incarico di te alla discussione delle condizioni di salute che richiedono un
proseguire la loro ricerca dell’eccellenza. Questa tredicesima trattamento medico o chirurgico. La sequenza di alcune uni-
edizione (americana, N.d.C.) è il risultato di questa successio- tà è stata modificata e ora queste si susseguono in un ordine
ne editoriale, avvenuta in modo tale da non creare disconti- più logico. Per esempio, l’unità 9 dedicata alla funzione mu-
nuità nel processo di crescita del manuale. scoloscheletrica ora segue l’unità 8 (funzione immunologica)
L’infermieristica medico-chirurgica ha fatto grandi passi in in modo che la trattazione delle malattie reumatiche preceda
avanti a partire dal 1964 ma continua a essere influenzata in quella dei problemi ortopedici. La trattazione della funzio-
modo significativo dall’evoluzione di diverse altre discipline ne ematologica non si trova più in un capitolo dell’unità che
e dallo sviluppo tecnologico, così come dagli innumerevo- tratta la funzione cardiovascolare ma è stata approfondita e ora
li cambiamenti, in ambito sociale, culturale, economico e occupa un’unità a se stante (unità 7) di tre capitoli organizzati
ambientale, avvenuti in tutto il mondo. Oggi, gli infermieri in maniera analoga a quelli che si trovano nelle altre unità.
devono avere capacità particolari di pensiero critico e di deci- Tutte le unità, infatti, sono strutturate secondo uno schema
sion-making clinico, così come devono sapersi confrontare e standard che facilità lo studio degli argomenti trattati.
integrare con gli altri componenti del team di assistenza mul- • Il primo capitolo dell’unità è dedicato alla valutazione
tidisciplinare. e comprende cenni di anatomia e fisiologia del sistema
Assieme ai cambiamenti con cui gli infermieri moderni corporeo trattato.
si devono confrontare, ci sono anche molte opportunità per • I capitoli successivi dell’unità sono dedicati alla gestione
fornire assistenza infermieristica competente e sensibile, in e al trattamento di patologie e problemi specifici attra-
un elevato numero di contesti differenti, a persone di tutte verso la descrizione della fisiopatologia, delle manifesta-
le età che si trovano in punti diversi del continuum tra salu- zioni cliniche, dagli esami diagnostici, del trattamento
te e malattia. Allo stesso modo, ci sono molte opportunità di medico e dell’assistenza infermieristica. Paragrafi speci-
farsi carico della promozione della salute delle persone e del- fici, dedicati al processo di assistenza infermieristica per
le comunità, attività che costituisce una parte fondamentale alcune condizioni cliniche, chiariscono e approfondi-
dell’assistenza infermieristica. scono qual è il ruolo dell’infermiere nell’ambito dell’as-
Questa tredicesima edizione del Brunner & Suddarth, In- sistenza alle persone che presentano queste condizioni.
fermieristica medico-chirurgica, continua la tradizione delle do-
dici precedenti edizioni nel preparare gli infermieri a pensare
criticamente e a esercitare la professione nella pratica cli-
Caratteristiche particolari
nica all’interno dello stimolante e complesso sistema salute Durante l’attività professionale, l’infermiere assume molte fun-
attuale. Questo manuale punta la sua attenzione su come i zioni differenti tra cui quelle di consulente, di educatore, di
concetti di fisiologia, fisiopatologia e psicologia sociale sono advocacy e di ricercatore. Molte caratteristiche di questo testo
collegati con l’assistenza infermieristica e pone molta atten- sono state pensate proprio per aiutare l’infermiere nel farsi ca-
zione nell’integrare concetti tratti da altre discipline quali rico di queste funzioni.
la nutrizione, la farmacologia e la gerontologia. I contenuti Un aggiornamento importante per la pratica clinica è co-
relativi ai bisogni delle persone con disabilitò, alla ricerca stituito da una nuova pagina di apertura delle diverse unità
infermieristica, alle considerazioni etiche, alla pratica basata dedicata alle competenze QSEN. Si tratta di competenze
sulle evidenze scientifiche, al trattamento dell’obesità e al- cliniche specifiche messe in evidenza dall’istituto QSEN
xii Prefazione ISBN 978-88-08-18784-0
(Quality and Safety Education for Nurses)1 che risultano ti. Nuovi di questa edizione sono gli avvisi Concetto importante
applicabili ai casi clinici che aprono le unità del testo e che – Attenzione che evidenziano e chiariscono concetti infermie-
vengono evidenziate attraverso domande che richiedono al ristici fondamentali per migliorare la comprensione da parte
lettore di ragionare utilizzando particolari conoscenze e capa- del lettore degli argomenti complessi o che potrebbero essere
cità importanti per gli infermieri nel corso della loro attività fraintesi. Questi argomenti sono stati selezionati analizzando
professionale quotidiana. i dubbi e gli errori di centinaia di studenti di infermieristica
Nel corso del testo, nuove icone evidenziano i paragrafi medico-chirurgica che seguono il programma di studio Lippin-
dedicati alla gestione dell’obesità o all’assistenza a persone cott’s Adaptive Learning in tutti gli Stati Uniti.
obese. Per una presentazione completa delle caratteristiche del te-
Inoltre, gli avvisi denominati Qualità e sicurezza – Attenzio- sto consigliamo di leggere la Guida all’uso del manuale che si
ne, le schede di genetica nella pratica infermieristica e quelle trova nelle pagine seguenti.
dedicate ai dilemmi etici sono stati aggiornati sia nel formato
È con immenso piacere che presentiamo questa tredicesima
sia, soprattutto, nei contenuti.
edizione del manuale Brunner & Suddarth, Infermieristica medi-
Il testo fornisce anche strumenti didattici sviluppati per
co-chirurgica. Il nostro principale obiettivo durante la lavora-
aiutare i lettori a evidenziare a capire i concetti più importan-
zione del testo è stato fornire conoscenze che aiutassero i pro-
fessionisti infermieri e gli studenti di infermieristica a erogare
1
L’istituto QSEN (Quality and Safety Education for Nurses In- assistenza di qualità a persone, caregiver, famiglie, gruppi e co-
stitute) è un’associazione statunitense che promuove lo studio e la munità nei diversi contesti di cura e a domicilio. Speriamo di
formazione relativamente ad alcuni concetti chiave che forniscono aver raggiunto questo obiettivo e saremo grate ai nostri lettori
un quadro delle conoscenze, delle capacità e degli atteggiamenti ri- che vorranno inviarci i loro pareri in proposito.
chiesti agli infermieri per dimostrare le proprie competenze in alcune
aree chiave della pratica clinica. Si veda in proposito la descrizione Janice L. Hinkle, PhD, RN, CNRN
presentata a pagina XXV (N.d.T.). Kerry H. Cheever, PhD, RN
Le diagnosi infermieristiche citate nel corso del testo sono tratte da Herdman, T. H. & Kamitsuru, S. (a cura di). (2014) NANDA International
Diagnosi Infermieristiche: Definizioni e Classificazione, 2015-2017. Milano: Casa Editrice Ambrosiana. Copyright © 2014, 2012-1994 NANDA
International, Inc. – Copyright © 2015, 2012-2004 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana. Riproduzione autorizzata da John Wiley & Sons Limited.
Per una diagnosi infermieristica sicura ed efficace utilizzando la tassonomia NANDA-I è indispensabile fare riferimento alle definizioni e alle
caratteristiche definenti di ciascuna diagnosi che sono riportate nel testo citato.
Guida all’uso del manuale
di assistenza infermieristica.
Caso clinico UNA PERSONA IMMUNOSOPP
• NOVITÀ Caso clinico con focus sulle competenze QSEN Ogni uni- L
CON STORIA DI INFEZIONI RESSA
delle competenze QSEN: assistenza centrata sulla persona, lavoro di squadra di fondo. Il suo medico non steroidei e farmaci
curante ha cercato di antireumatici
che la dose viene ridotta ridurre il cortisone, ma
la signora Wilkins va incontro ogni volta
della sua artrite reumato a una riacutizzazione
ide e a sintomi di astinenz
immunitaria
1085
della funzione
35 Valutazione
Capitolo
08-18784-0
ISBN 978-88-
08-18784-0
ISBN 978-88-
1086 Unità 8
Funzione immu
nologica nologica
Funzione immu
Unità 8
1084
Focus sulle com ISBN 978-88-
petenze QSEN:
08-18784-0
fessione inferm
a sulle evidenze tenza infermieri per
del cavo orale scientifiche, miglio centrata sulla persona, lavoro dimostrare le
aggi e classifica
à, sicurezza e dra e collabo-
rienza clinica e ta
mieristici con le preferenze sulle evidenze scientific uso dell’informa
Lingu Risultati di salu
te
Interventi infer
NIC osi
Sono pianificati
ti
Sono pianificati
i seguenti interve
nti
e i valori dell’a
ssistito/della famighe: Integrare le migliori evide
lia per fornire un’as nze oggi dispo
sistenza ottim
tica.
nibili con l’espe
Riceve le diagn i seguenti risulta
mieristiche NOC 0) CON OSCENZE E ale. -
Diagnosi infer I Protezione dalle
infezioni (655 infermieristiche CAPACITÀ PRO
FESSIONALIZZ
NANDA- ione (0703) rilevazione
e tempestiva ANTI
Gravità dell’infez i di infezione.
Prevenzione
in un assistito
a rischio. infezioni
APPLICAZIONI
ione (00004) i e sintom di un’infezione Protezione dalle
E RIFLESSI
ONI
Rischio di infez e alla molti-
Gravità dei segn
ne (6550) Spiegare il ruolo Conoscenze
à all’invasione
Vulnerabilit rga- Gravità dell’infezio attraverso
della migliore
delle evidenze
nella determinaz
rganismo di micro t- occorre (0703) pratica clinica. ione
plicazione nell’o rome 0) Rischio Basandovi sulle
che può comp infezioni (654
ridurre attua
della signora Wilkin li migliori evidenze, valutate
nismi patogeni, Controllo delle di infezione (000
04)
uisizione e la la cura
se att s per trattare l’artrit
tere la salute. tale: cute e muco o l’acq
Ridurre al minim ti infettivi.
rav e Discutete come e reumatoide.
Integrità tissu ric
ers
o da parte della
l’autogestione
del dosaggio del
romessa issione di agen di
mighiede
Mucosa orale comp (1101) ne trasm signo prednisone
reumatoide, sulla ra Wilkins può interferire sull’a
e
e normale funzio liora
ricomparsa della rtrite
(00045) rità strutturale brane re e delle infezioni
ti molli, Integ cute e delle mem delle alte vie respir candidosi orale
labbra, dei tessu fisiologica della Controllo delle
infezioni atorie.
Lesione delle nge.
del cavo orale
e/o dell’orofari cutanee. della salute (6540)
Mantenimento e
Integrità tissut
ale: attraverso Discutere il razion Capacità
ozione (1710) ale degli appro
Conoscenze: prom del cavo orale ozion e dell’i - cute e mucose
(1101) che danno esiti cci
inferiori a quelli routinari di cura
migliorare della salute (182
3) enim ento e prom attesi o effetti Identificate il modo
Disponibilità a salute (00162)
e
estato ri- Mant del cavo orale e della salut indesiderati. con cui potete
rensione manif io di
gra con la signora iniziare una conve
la gestione della razione Livello di comp i nece ssarie per giene per una persona a risch
zie
a
e Wilkins circa la
sull’attuale regim sua soddisfazi rsazione
azione e integ o le informazion o dei e
di dei denti i del cavo orale ied re e one
Modello di regol e tera- guard enere uno stato sviluppare lesion rich liora e utilizzare per miglioterapeutico. Quali risorse potre
diana di un regim malat- raggiungere e mant ig
gra
ric
peutico per il tratta ele che può essere salute ritti compromessa
(00045) di m hiede della salute Valutare il bisog
no di migliorame
Atteggiamen
ti
: farmaci presc Mantenimento
a
L’apertura di ciascun capitolo, invece, presenta caratteristiche • Glossario Fornisce un elenco di parole chiave con le
pensate per organizzare l’apprendimento. relative definizioni in modo da consentire al lettore di
• Obiettivi di apprendimento Presentano un somma- prendere confidenza con i termini che incontrerà nel
rio di ciascun capitolo e identificano la conoscenze che corso del capitolo. Costituisce anche un’utile risorsa
devono essere acquisite, permettendo di focalizzare la per il ripasso e per la ricerca del significato di termini
lettura e lo studio. specifici.
Capitolo
o
35
Valutazione
della funzione immunitaria
Obiettivi di apprendimento
Completando lo studio di questo capitolo lo studente sarà in grado di:
1 Descrivere la risposta immunitaria generale del corpo. 4 Descrivere gli effetti di specifiche variabili sulla funzione del
2 Discutere gli stadi della risposta immunitaria. sistema immunitario.
3 Distinguere una risposta immunitaria cellulare da una umo- 5 Usare parametri di valutazione per determinare lo stato del-
rale. la funzione immunitaria degli assistiti.
Glossario
agglutinazione: effetto dell’azione di un anticorpo che crea epitopo: porzione della molecola di un antigene che agisce
degli agglomerati di antigeni come determinante antigenico e consente il legame di un
determinato anticorpo
anticorpo: sostanza proteica prodotta dall’organismo in ri-
sposta a un antigene specifico, col quale interferisce immunità: la risposta specifica di protezione dell’organismo
da agenti o organismi estranei; resistenza alla malattia, in
antigene: sostanza che induce la produzione di anticorpi particolare alle malattie infettive
apoptosi: morte cellulare programmata che deriva dalla dige- immunopatologia: studio dei disturbi causati da disfunzioni
stione del DNA da parte delle endonucleasi del sistema immunitario
cellule B (linfociti B): componenti del sistema immunitario immunoregolazione: complesso sistema di controlli ed
coinvolti nella risposta immunitaria umorale equilibri che regola o controlla le risposte immunitarie
cellule fagocitarie: cellule che inglobano e distruggono corpi ingegneria genetica: complesso di tecniche che permetto-
estranei o tossine no l’isolamento di geni e il loro inserimento nel DNA di un
organismo per sostituire geni mancanti o difettosi
cellule memoria: cellule responsabili del riconoscimento di
antigeni grazie a precedenti esposizioni e capaci di orga- interferoni: famiglia di proteine prodotte in risposta alla pre-
nizzare una risposta immunitaria senza di virus o altri agenti estranei, capaci di attivare altri
componenti del sistema immunitario
cellule natural killer (NK): linfociti di difesa contro microrga-
nismi e cellule maligne linfochine: sostanze rilasciate dai linfociti sensibilizzati quan-
do vengono a contatto con gli antigeni specifici
cellule staminali: cellule precursori di tutte le cellule; risiedo-
linfociti non B e non T: linfociti privi di marker tipici dei linfo-
no principalmente nel midollo osseo
citi B e dei linfociti T; distruggono antigeni già ricoperti da
cellule T (linfociti T): cellule responsabili della risposta immu- anticorpi
nitaria cellulare opsonizzazione: processo in cui la copertura dei complessi
cellule T citotossiche: linfociti che lisano cellule infette da vi- antigene-anticorpo da parte di sostanze adesive (opsoni-
rus; hanno un ruolo anche nel rigetto dei trapianti ne) ne facilita la fagocitosi
PROCESSO INFERMIERISTICO
Caratteristiche per sviluppare La persona con sindrome coronarica acuta
il ruolo professionale dell’infermiere Valutazione iniziale
Uno degli aspetti più importanti dell’assistenza ai soggetti
Una delle funzioni principali del professionista infermiere prevede che con sindrome coronarica acuta è la valutazione, che permette
egli si prenda cura in maniera olistica delle persone che assiste e delle loro di stabilire la condizione di base dell’assistito, identificare i
suoi bisogni e definirne le priorità. La valutazione sistematica
famiglie, sia in modo autonomo sia integrandosi con gli altri professioni- comprende la raccolta accurata della storia clinica focalizza-
sti della salute. Speciali inserti distribuiti nei diversi capitoli sono pensati ta soprattutto sulla sintomatologia: dolore toracico, difficoltà
proprio per aiutare il lettore nella pratica clinica. alla respirazione (dispnea), palpitazioni, affaticamento in-
consueto, svenimenti (sincope) o altri possibili indicatori di
• Processo infermieristico Queste schede sono organizzate secon- ischemia del miocardio. Ogni sintomo deve essere valutato
rispetto al tempo di insorgenza, alla durata, ai fattori che ne
do le diverse fasi del processo di assistenza infermieristica, il fonda- facilitano la scomparsa e a quelli scatenanti e comparato con
mento di tutta la pratica clinica infermieristica. Aiutano a chiarire sintomi precedenti. Una valutazione fisica mirata è fonda-
le responsabilità dell’infermiere nell’ambito dell’assistenza a persone mentale per rilevare eventuali complicanze e variazioni del-
le condizioni cliniche dell’assistito. La Scheda 27-6 riporta
con specifici problemi di salute. gli aspetti che devono essere valutati e i possibili riscontri.
ISBN 978-88-08-18784-0 Guida all’uso del manuale xv
• Valutazione Queste schede si concentrano sui dati che • Fattori di rischio Queste schede mettono in evidenza i
devono essere raccolti durante la fase di valutazione inizia- fattori che possono compromettere la salute.
le del processo infermieristico.
Porre attenzione alla presenza dei seguenti segni e sintomi: I fattori di rischio non modificabili sono circostanze su cui una
Congestione persona non ha alcun controllo. I fattori di rischio modificabili
sono invece circostanze o comportamenti su cui una persona
• Dispnea
può esercitare il controllo, come, per esempio, modificare lo stile
• Ortopnea di vita o un’abitudine personale o utilizzare farmaci. Un fattore di
• Dispnea parossistica notturna rischio può funzionare indipendentemente o in associazione con
• Tosse (da sdraiato o da sforzo) altri fattori di rischio. Più sono i fattori di rischio che una persona
• Crepitii polmonari che non spariscono con i colpi di tosse ha, maggiore è la probabilità di malattia coronarica (CAD). Per
• Aumento ponderale (rapido) le persone a rischio si consiglia lo svolgimento di esami medici
• Edemi declivi regolari e l’osservanza di comportamenti salutari (azioni intenzio-
nali per ridurre il numero e la portata dei rischi).
• Gonfiore o fastidio addominale
• Ascite Fattori di rischio non modificabili
• Distensione delle vene giugulari Storia familiare di CAD (parente di primo grado con malattia
• Disturbi del sonno (ansia o fame d’aria) cardiovascolare a 55 anni di età o più giovane per gli uomini e
• Affaticabilità di 65 anni di età o più giovani per le donne).
Avanzamento dell’età (più di 45 anni per gli uomini; più di 55 anni
Scarsa perfusione/bassa gittata cardiaca per le donne).
• Diminuita tolleranza all’attività Sesso (gli uomini sviluppano una coronaropatia molto più preco-
• Atrofia o debolezza muscolare cemente rispetto alle donne).
• Anoressia o nausea Razza (l’incidenza delle cardiopatie è maggiore tra gli afro-
• Perdita ponderale senza causa nota americani rispetto ai caucasici).
• Fotofobia o vertigini Fattori di rischio modificabili
• Confusione o alterazione dello stato mentale in assenza di al- Iperlipidemia
tre cause Fumo di sigaretta, uso di tabacco
• Tachicardia a riposo Ipertensione arteriosa
• Oliguria diurna con nicturia notturna Diabete mellito
• Estremità fredde o vasocostrette Mancanza di estrogeni nelle donne
• Pallore o cianosi Obesità
Scarsa attività fisica
Institute for Clinical Systems Improvement. (2011). Heart failure in adults.
Consultabile su: www.guidelines.gov/content.aspx?id=34840&search=heart+
xvi Guida all’uso del manuale ISBN 978-88-08-18784-0
• Linee guida Le linee guida indicano interventi infermieristici (con il relativo razionale
scientifico) per specifiche situazioni di assistenza.
LINEE GUIDA
Scheda
20-11 Assistenza alla persona durante la toracentesi
Materiale occorrente
• Teli sterili • Rubinetto a tre vie, tubo di raccordo sterile, cerotto
• Guanti sterili e monouso • Anestetico locale
• Garze sterili o tamponi • Siringa da 2,5 o 5 mL con ago da 22-24 G per anestesia locale
• Cuffia, mascherina, camice sterile • Antisettico cutaneo
• Aghi da 16-18 G, lunghi 5-7 cm o aghi cannula (aghi con mandrino) • Provette per esami chimico-fisici e microbiologici
• Siringa da 20 e 50 mL • Contenitore con formalina (se biopsia pleurica)
• Contenitore a tenuta per il liquido pleurico
Attuazione
Interventi infermieristici Razionale
1. Prima della procedura verificare che siano state prescritte ed ef- 1. Le radiografie del torace in proiezione postero-anteriore e laterale
fettuata la radiografia del torace o l’ecografia, che la persona sia sono utilizzate per localizzare il liquido e l’aria nella cavità pleurica
stata informata adeguatamente e abbia espresso il proprio con- e aiutare a determinare la sede di puntura. Quando il liquido è or-
senso. ganizzato (isolato in una tasca del liquido pleurico), si effettua un’e-
cografia per scegliere la sede migliore per l’aspirazione con l’ago.
2. Verificare l’identità della persona (non usare il numero di stanza o 2. Questi controlli garantiscono la sicurezza della persona assistita
di letto); valutare la sede della toracentesi; valutare l’eventuale al- e prevengono gli eventi avversi come le reazioni allergiche e l’e-
lergia dell’assistito al lattice, all’antisettico o all’anestetico locale; morragia.
controllare la coagulazione (PT, PTT e conta piastrinica).
3. Informare la persona sulla natura della procedura e su: 3. Una spiegazione aiuta a orientare la persona alla procedura, a
a. L’importanza di rimanere immobile. mobilizzarne le risorse e offre l’opportunità di fare domande e
b. Le sensazioni di pressione che proverà. verbalizzare l’ansia.
c. Il disagio che proverà dopo la procedura.
4. Valutare lo stato di coscienza, il respiro, il circolo, il dolore. Som- 4. Valutare e documentare questi dati guida nella gestione della se-
ministrare la sedazione, se prescritta. dazione e offre dei termini di confronto per la valutazione dopo la
procedura. La sedazione aiuta la persona assistita a collaborare
durante la procedura e ne favorisce il rilassamento.
5. Posizionare comodamente la persona con dei sostegni adeguati. 5. La posizione seduta facilita la rimozione del liquido che di soli-
Se possibile, aiutare l’assistito ad assumere una delle seguenti to si localizza alla base del torace, inoltre allontana le coste po-
posizioni: steriori ampliando gli spazi intercostali, facilitando l’inserimento
a. Seduto sul bordo del letto con i piedi appoggiati su un sup- dell’ago. Una posizione confortevole aiuta la persona a rilassarsi
porto, gli arti superiori e la testa su un cuscino posto sopra un ed evita che faccia movimenti pericolosi durante la procedura.
tavolo.
b. Seduto a cavalcioni di una sedia con gli arti superiori e la testa
appoggiati sullo schienale.
c. Disteso sul lato sano con il terzo superiore del letto elevato da
30 a 45°, se non è possibile la posizione seduta.
FARMACOLOGIA
Scheda
• Tabelle e schede di farmacologia Mettono in evidenza considera- 29-2 Somministrazione e monitoraggio
zioni significative in relazione alla somministrazione e al monitoraggio della terapia diuretica
della terapia farmacologica. 9HUVDPHQWR Quando l’assistenza infermieristica implica la gestione di una te-
SOHXULFR rapia diuretica per il trattamento dell’edema polmonare o dell’in-
VLQLVWUR sufficienza cardiaca, l’infermiere deve somministrare i farmaci e
valutare le risposte dell’assistito come segue:
TABELLA 29-3 Farmaci comunemente usati per il trattamento dell’insufficienza cardiaca • Prima di somministrazione il diuretico, verificare i risultati dei
test di laboratorio per deplezione elettrolitica; in particolare
Farmaco Effetti terapeutici Considerazioni di carattere potassio,
infermieristico
sodio e magnesio.
Inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) • Prima di somministrare il diuretico, verificare eventuali segni e
Captopril Riduzione della pressione arteriosa e del lavoro cardiaco. Monitorare per ipotensione sintomatica, iperkaliemia
sintomi di deplezione del volume dei liquidi, quali ipotensione
Lisinopril Alleviamento dei segni e dei sintomi dell’insufficienza e peggioramento della funzioneposturale,
renale. stordimento e vertigini.
Enalapril cardiaca. • Somministrare il diuretico in un momento favorevole allo stile
Prevenzione della progressione della patologia. di vita dell’assistito, per esempio nelle prime ore del giorno per
evitare la nicturia.
Bloccanti i recettori6. Sostenere e rassicurare la persona durante la procedura.
dell’angiotensina 6. I movimenti improvvisi e inattesi dell’assistito, come quelli asso-
Valsartan a. AvvisareRiduzione
l’assistito
delladella sensazione
pressione arteriosa edidel
freddo provocata Monitorare
postcarico. ciati alla tosse, possono
per ipotensione • Monitorare
determinare
sintomatica, la diuresi nelledella
la lesione
iperkaliemia ore successive
pleura vi- alla somministrazio-
Losartan dall’antisettico cutaneo
Alleviamento e della
dei segni sensazione
e sintomi di pressione
di insufficienza cau- e peggioramento
cardiaca. scerale e deldella
polmone dane,
funzione e analizzare
parte
renale. dell’ago. il bilancio E/U e il peso giornaliero per valutare
sata dall’infiltrazione
Prevenzione delladell’anestetico
progressione locale.
della patologia. la risposta al trattamento.
b. Invitarlo a trattenersi dal tossire. • Continuare a monitorare gli elettroliti sierici per deplezione.
Idralazina e isosorbide
7.dinitrato Vasodilatazione.
Esporre tutto il torace: la sede per l’aspirazione è identificata at- Monitorare per ipotensione
7. Se è presente sintomatica.
aria nella cavità pleurica,
Reintegrare la sede della
il potassio toracentesi
con una maggiore assunzione orale
traverso la Riduzione
percussione della
e pressione arteriosa
la radiografia e del postcarico.
del torace. Se nella cavità è di solito nel secondo odi terzo spazioricchi
alimenti intercostale sulla linea
di potassio emi-
o integratori con potassio.
pleurica c’è del liquido, la sede della toracentesi viene determinata claveare, perché l’aria tende a salire nel
Reintegrare torace. se necessario.
il magnesio,
Bloccanti beta-adrenergici (beta-bloccanti)
dalla radiografia del torace, dall’ecografia e dall’esame obiettivo,
Metoprololo Vasodilatazione. • Monitorare per iperkaliemia i soggetti trattati con diuretici
ponendo attenzione alla sede di massima ottusità alla percussione. Monitorare per diminuzione della frequenza cardiaca,
risparmiatori di potassio.
Carvedilolo Riduzione della pressione arteriosa e del postcarico. ipotensione sintomatica, vertigini e stanchezza.
Alleviamento dei segni e sintomi di insufficienza cardiaca. • Continuare a valutare i segni di deplezione del volume dei
Miglioramento della capacità di esercizio. liquidi.
• Monitorare la creatininemia per rilevarne un aumento dei livelli,
indicativo di disfunzione renale.
• Monitorare il livello di acido urico e segni e sintomi di gotta.
• Valutare i suoni respiratori e l’edema per valutare la risposta
alla terapia.
• Monitore per reazioni avverse, come disturbi gastrointestinali
e aritmie.
• Dopo la somministrazione della dose, incoraggiare la posizio-
ne supina, che facilita gli effetti del diuretico.
• Assistere la persona a gestire la frequenza e l’urgenza urinaria
associata alla terapia diuretica.
ISBN 978-88-08-18784-0 Guida all’uso del manuale xvii
critiche.
Valutazione della storia familiare • Se indicato, inviare per una nuova consulenza e valutazione ge- VHQRFDURWLGHR
$WWLYD]LRQHGHOVLVWHPDUHQLQD
netica in modo che la famiglia possa discutere dell’ereditarietà,
DQJLRWHVLQDDOGRVWHURQH
• Valutare tutti gli assistiti con sintomi cardiovascolari per corona-
del rischio per gli altri familiari e della disponibilità a effettuare
ropatia (CAD), a prescindere dall’età (insorgenza precoce della 6WLPROD]LRQH
test genetici, così come interventi basati sulla genetica.
CAD). GHLFHQWULQHUYRVL
• Offrire informazioni e risorse genetiche appropriate (per esem-
$QJLRWHQVLQRJHQR GLUHJROD]LRQHYDVRPRWRULD
• Valutare la storia familiare per morte improvvisa in soggetti
pio, il sito web della Società Italiana di Genetica Umana [SIGU],
che possono essere o non essere stati diagnosticati per CAD
della Società Italiana di Cardiologia).
(soprattutto se l’esordio è stato precoce). $QJLRWHQVLQD,
• Fornire sostegno alle famiglie con nuova diagnosi di malattia $WWLYD]LRQHGHOVLVWHPD
• Chiedere se ci sono stati casi di morte improvvisa in bambini, QHUYRVRVLPSDWLFR
cardiovascolare correlata a problemi genetici.
adolescenti o adulti fino ad allora asintomatici. 3ROPRQL
• Chiedere se ci sono persone in famiglia con patologie biochimi- Risorse 5HQLQD $OGRVWHURQHULODVFLDWR
GDOODFRUWHFFLDVXUUHQDOH &DWHFRODPLQH
che o neuromuscolari (per esempio, emocromatosi o distrofia Per altre risorse sulla Genetica, si veda il Capitolo 8 (Scheda 8-6). DGUHQDOLQD
muscolare). HQRUDGUHQDOLQD
9DVRFRVWUL]LRQH
$OGRVWHURQH
$QJLRWHQVLQD,, 5LPRGHOODWH 1RUPDOL
ULWHQ]LRQHLGULFDHGLVRGLR
DUJLQLQDYDVRSUHVVLQD 9DVRFRVWUL]LRQH
HQGRWHOLQD 3RVWFDULFR
FLWRFKLQHVL
IDWWRUHGLQHFURVLWXPRUDOH_ 3UHVVLRQHDUWHULRVD
)UHTXHQ]DFDUGLDFD
E D U C A Z I O N E D E L L’A S S I S T I TO
Scheda
25-6 Guida alla cura di sé dopo cateterismo cardiaco
La persona dimessa dall’ospedale dopo una procedura di catete- • Chiamare il medico in caso di comparsa di: tumefazione, nuovi
rismo cardiaco dovrà seguire queste linee guida per la cura di sé: ematomi o dolore al punto di inserimento del catetere, tempera-
• Se è stata usata un’arteria del braccio o del polso: nelle 48 ore tura corporea superiore a 38,5 °C.
successive, evitare di sollevare qualsiasi cosa più pesante di • Se i risultati dell’esame indicano la presenza di coronaropatia,
2,5 chilogrammi ed evitare movimenti ripetitivi della mano e del parlare con il proprio medico delle opzioni di trattamento, com-
polso interessati. presa l’attuazione di un programma di riabilitazione domiciliare.
• Se è stata utilizzata un’arteria inguinale: per le successive 24 • Parlare con il medico dei cambiamenti da apportare allo stile di
ore, non flettere il busto, non sforzarsi troppo e non sollevare vita per ridurre il rischio di ulteriori problemi cardiaci (smettere
oggetti pesanti. di fumare, ridurre i livelli di colesterolo, modificare la dieta, intra-
• Non immergere in acqua il sito d’inserzione. Evitare di fare il prendere un programma di attività fisica, perdere peso).
bagno nella vasca; se necessario fare la doccia. • Il medico curante può prescrivere uno o più nuovi farmaci, se-
• Consultare il proprio medico per sapere quando tornare al lavo- condo i fattori di rischio (farmaci antiipertensivi o per abbassare
ro, riprendere a guidare o a svolgere attività faticose. il colesterolo, acido acetilsalicilico o clopidogrel per prevenire la
• In caso di emorragia, sedersi (in caso di inserzione dal braccio formazione di coaguli di sangue). Tutti i farmaci devono essere
o dal polso) oppure sdraiarsi (in caso di inserzione dall’inguine) assunti secondo le istruzioni. Se si ritiene che qualcuno dei
e applicare una pressione decisa sul sito di inserimento per farmaci causi effetti collaterali, chiamare immediatamente il me-
10 minuti. Informare il medico curante nel più breve tempo dico curante. Non sospendere la terapia prima di aver parlato
possibile e seguire le istruzioni. Se il sanguinamento è copioso, con il medico curante.
chiamare il 118. Non guidare fino all’ospedale.
Adattato da Durham, K. A. (2012). Cardiac catheterization through the radial artery. American Journal of Nursing, 112(1), 49–56; and Woods, S. L., Froelicher, E. S.,
Motzer, S. A., et al. (2009). Cardiac nursing (6th ed.). Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins.
• Checklist per l’assistenza domiciliare Queste schede riassumono i punti che devono essere
affrontati nel corso degli interventi di natura educativa che precedono la dimissione dell’assistito
dalla struttura in cui è ricoverato e il suo ritorno a casa.
C H E C K L I S T P E R L’ A S S I S T E N Z A D O M I C I L I A R E
Scheda
29-6 La persona con insufficienza cardiaca
Al termine del programma di assistenza domiciliare, l’assistito/il caregiver sarà in grado di: ASSISTITO CAREGIVER
• Riconoscere che l’insufficienza cardiaca è una patologia cronica che può essere gestita con l’assunzione ✔ ✔
di farmaci e comportamenti adeguati.
• Assumere i farmaci giornalmente, rispettando le prescrizioni. ✔ ✔
• Monitorare gli effetti dei farmaci, come i cambiamenti nella respirazione o la comparsa di edema. ✔ ✔
• Conoscere i segni e i sintomi dell’ipotensione ortostatica e i modi per prevenire questa condizione. ✔ ✔
P R O M U OV E R E L A S A L U T E
• Pesarsi quotidianamente alla stessa ora e con lo stesso abbigliamento. Scheda
✔
• Limitare il consumo di sodio a 2 g/die: adattare la dieta esaminando le etichette nutrizionali degli alimenti ✔
29-4 ✔
Programma di esercizio per le persone
per verificare il contenuto di sodio per porzione, evitare alimenti trattati o conservati in scatola, mangiare cibi con insufficienza cardiaca
freschi o surgelati, consultare il programma dietetico scritto e l’elenco degli alimenti consentiti e di quelli
Prima di intraprendere l’attività fisica, devono essere fornite
da consumare con moderazione, evitare l’uso del sale da cucina; evitare di mangiare o bere eccessivamente.
all’assistito le seguenti linee guida:
• Effettuare sistematicamente il programma di attività fisica prescritto. ✔
• Parlare con il medico curante per ottenere raccomandazioni
• Seguire un programma giornaliero di esercizio fisico. su un programma di esercizi specifici.
• Aumentare gradualmente il tempo dedicato all’attività fisica (per esempio, camminare) a condizione • Iniziare con attività a basso impatto, come camminare, andare
che ciò non causi astenia e dispnea. in bicicletta o fare esercizi in acqua.
• Conservare l’energia alternando l’attività con periodi di riposo. • Iniziare con attività di riscaldamento, seguita da sessioni di
• Evitare attività in ambienti troppo caldi o freddi, in quanto aumentano il lavoro cardiaco. durata gradualmente maggiore fino a circa 30 minuti.
• Riconoscere che l’aria condizionata può essere essenziale se fa troppo caldo o c’è umidità. • Svolgere attività di defaticamento dopo l’esercizio.
• Evitare di svolgere attività fisiche all’esterno in condizioni di
• Sviluppare un metodo per la prevenzione e la gestione dello stress. ✔
caldo, freddo o umidità estremi.
• Evitare l’uso di tabacco.
• Dopo i pasti, attendere 2 ore prima di svolgere attività fisica.
• Evitare il consumo di alcolici.
• Assicurarsi di essere in grado di parlare durante l’attività fisica;
• Partecipare ad attività sociali e di svago. se non può farlo, riduca l’intensità dell’attività.
• Interrompere l’attività in caso di grave mancanza di respiro,
dolore o vertigini.
• Promuovere la salute Le schede di promozione della Adattato da Andreuzzi, R. (2010). Does aerobic exercise have a role
in the treatment plan of a patient with heart failure. Internet Journal
salute propongono spunti che è necessario discutere con le of American Physician Assistants, 7(2), 1–29; and Flynn, K. E., Piña, I. L.,
Whellan, D. J., et al. (2009). Effects of exercise training on health status
persone assistite al fine di prevenire l’insorgenza di proble- in patients with chronic heart failure: HF-ACTION randomized controlled trial.
Journal of the American Medical Association, 301(14), 1451–1459.
mi di salute comuni.
ISBN 978-88-08-18784-0 Guida all’uso del manuale xix
• Aggiornato Dilemma etico Queste schede presentano una situazione clinica con diversi
spunti di riflessione e alcune domande che aiutano il lettore ad analizzare i principi etici fonda-
mentali relativi allo scenario descritto.
DILEMMA ETICO
Scheda
27-9 È appropriato sottoporre a procedure invasive persone anziane con sindrome coronarica acuta?
Descrizione del caso Analisi
Una signora di 80 anni è ricoverata in seguito a una sindrome • Descrivi i principi etici che sono in conflitto in questo caso
coronarica acuta (SCA). Il cardiologo comunica con i due figli della (Scheda 3-3). Quali principi hanno la preminenza per orientare il
donna e consiglia un cateterismo cardiaco e la possibilità di effet- trattamento migliore per questa persona anziana?
tuare un’angioplastica percutanea. La signora, nonostante abbia • Uno dei figli ritiene apertamente che la madre non debba essere
piene capacità cognitive per scegliere autonomamente, preferisce sottoposta a una procedura potenzialmente inutile e dolorosa
che siano i figli a decidere il suo trattamento. Uno dei figli è pre- (principio di non maleficità); il fratello spera che la madre ab-
occupato per la procedura invasiva perché è potenzialmente ad bia la possibilità di guarire (principio di beneficialità). Questi due
alto rischio, dolorosa, costosa e probabilmente inutile. Il fratello, principi etici sono necessariamente in conflitto con qualche al-
invece, pensa che sia meglio sottoporre la madre alla procedura se tro principio? Come ti poni nei confronti dell’assistita e dei suoi
ci sono buone possibilità di successo. figli per essere certo che abbiano ricevuto tutte le informazio-
ni necessarie per prendere una decisione che garantisca, nel
Discussione modo più rispettoso possibile, l’autonomia della signora?
Molti dei soggetti affetti da SCA sono anziani, che spesso sof- • Quali sono le informazioni disponibili che ti permettono di mi-
frono di patologie croniche come il diabete o l’artrite. Le per- gliorare il dialogo con l’assistita e i suoi figli?
sone anziane sono trattate, tradizionalmente, con una terapia
farmacologica conservativa. Attualmente, invece, sono spesso Bibliografia
consigliate procedure invasive come il cateterismo cardiaco e Ionescu, C. N., Amuchastegui, M., Ionescu, S., et al. (2010)
l’angioplastica percutanea, poiché molti studi dimostrano che le Treatment and outcomes of nonagenarians with ST-elevation.
persone anziane beneficiano, tanto quanto i soggetti giovani, del- Journal of Invasive Cardiology, 22(10), 479–480.
le procedure di riperfusione coronarica, in termini di riduzione dei
decessi o di infarto miocardico (Ionescu, Amuchastegui, Ionescu, Risorse
et al., 2010). Per altre risorse sull’Etica, si veda il Capitolo 3 (Scheda 3-6).
Starks, B., & Harbert, C. (2011). Aspiration prevention protocol: Decreasing postoperative pneumonia in heart surgery patients. Critical Care Nurse, 31(5), 38–45.
Esercizi di pensiero critico
xx Guida all’uso del manuale ISBN 978-88-08-18784-0
A 21 anni dalla prima edizione italiana del testo statunitense Il primo volume, dal capitolo 1 al capitolo 48, è suddiviso
Textbook of medical-surgical nursing di Brunner e Suddarth che in dieci unità. Nelle sue prime parti affronta i contenuti re-
risale al 1995 e a 6 anni dalla quarta edizione, esce questa lativi agli aspetti più concettuali dell’infermieristica, i cosid-
quinta edizione italiana di “Infermieristica Medico-Chirurgica” detti concetti di base, quali i modelli assistenziali, il concetto
sulla 13a edizione americana del 2014. di salute e malattia, le prospettive transculturali dell’assi-
Questo testo continua a riscuotere nel nostro Paese grande stenza in una società che si presenta sempre di più, anche nel
interesse e a rappresentare un punto di riferimento per l’inse- nostro Paese, multietnica. Nella terza e quarta unità vengo-
gnamento e l’apprendimento dell’assistenza infermieristica in no discussi i problemi generali dell’assistenza infermieristica
numerose università. quali la riabilitazione, il dolore, l’equilibrio idroelettrolitico,
Anche con questa edizione, come successo con le prece- l’assistenza pre- e postoperatoria. Nelle successive sei unità
denti, si è proseguito nel lavoro di adattamento, che riguarda (dalla 5a alla 10a), in modo dettagliato e approfondito, viene
pressoché tutti i capitoli, per rendere il testo ancora più ade- presentato il fabbisogno assistenziale delle persone con biso-
rente alla realtà italiana e offrire al lettore una visione del gni sanitari e/o alterazioni delle funzioni indotte da patologie
panorama assistenziale nazionale. Tra i più significativi cam- a carico dei principali sistemi corporei (respiratorio, cardio-
biamenti di questa quinta edizione evidenziamo una puntua- circolatorio, ematologico, immunologico, muscolo scheletri-
le, attenta e dettagliata revisione clinica, a cura del dottor co e gastrointestinale).
Massimo Vanoli, medico internista, che rende ancora di più Il secondo volume è articolato in sette unità (dalla 11
il testo aderente alla realtà italiana e la terminologia scienti- alla 17) e in 25 capitoli. Esso affronta analiticamente gli
fica utilizzata in linea con quella presente nelle nostre univer- aspetti più particolari dell’assistenza a persone con squilibri
sità. Inoltre, ognuna delle 17 unità dell’opera è stata arricchi- e patologie specialistiche quali, per esempio, quelle a carico
ta da una pagina di “Focus sulle competenze QSEN” che, per dei sistemi endocrino e del metabolismo, quelle a carico del
effetto delle complessità intrinseche del sistema sanitario, sia sistema riproduttivo, del sistema neurologico, la dermatolo-
quello americano ma nondimeno il nostro, sfida gli infermie- gia, l’otorinolaringoiatria, l’oculistica e, nell’ultima unità,
ri a dimostrare l’integrazione di competenze interdisciplinari problemi di grande attualità quali le infezioni, le emergenze
specifiche e fondamentali. Tali competenze hanno lo scopo infermieristiche e le emergenze derivanti da disastri e azioni
di salvaguardare l’erogazione di un’assistenza sicura e di qua- terroristiche.
lità. I concetti espressi dal Quality and Safety Education for Lo schema centrale e unificatore dell’opera è il processo
Nurses (QSEN) Institute offrono un inquadramento delle co- infermieristico sviluppato utilizzando le diagnosi infermie-
noscenze, delle capacità e degli atteggiamenti (KSA, dall’in- ristiche NANDA-I, i risultati di salute della classificazione
glese knowledge, skills, attitudes) richiesti agli infermieri per NOC e gli interventi infermieristici della classificazione NIC.
dimostrare specifiche competenza in aree chiave, che com- In tutte le unità la presentazione dei contenuti inizia con la
prendono assistenza centrata sulla persona, lavoro di squadra ripresa di cenni di anatomia, fisiologia e fisiopatologia in mo-
e collaborazione interdisciplinari, pratica basata sulle eviden- do tale da rendere il testo comprensibile e completo senza do-
ze, miglioramento della qualità, sicurezza e uso dell’informati- ver necessariamente ricorrere ad altri volumi di patologia o
ca. Il progetto QSEN è presentato nel dettaglio a pagina xxv. fisiologia per un ripasso degli aspetti più clinici della materia.
La struttura del testo ricalca quella della precedente edizio- Anche l’esposizione propedeutica dei contenuti di patologia e
ne: settantatre capitoli, uno in più per effetto della scelta di farmacologia è più che sufficiente a richiamare alla memoria
dedicare alle patologie ematologiche (inserite nella preceden- dello studente quanto già studiato e appreso in tali discipline,
te edizione nell’unità 6 dedicata alla funzione cardiovascolare, al fine di rendere più agevole lo studio dell’infermieristica cli-
circolatoria ed ematica) una unità con tre capitoli dedicati nica e chirurgica, obiettivo dell’opera.
rispettivamente all’accertamento ematologico, all’assistenza Ogni capitolo è preceduto dagli obiettivi di apprendimen-
alla persona con malattie ematologiche e all’assistenza alla to e da un glossario e si chiude con alcuni “esercizi di pensie-
persona con patologie oncologiche ematologiche. I contenuti ro critico” che consentono allo studente di misurare il grado
sono distribuiti in due volumi, in linea con gli indirizzi del- del suo apprendimento. La riproposizione, come nella prece-
la formazione universitaria degli infermieri. Il primo volume, dente edizione, di oltre 70 piani di assistenza, tra quelli più
con tutta l’infermieristica medico-chirurgica di base, è desti- schematici degli inserti intitolati proprio Piano di assistenza
nato a coprire il bisogno formativo degli insegnamenti di in- infermieristica e quelli più discorsivi delle sezioni intitolate
fermieristica del primo e secondo anno di corso. Il secondo Processo infermieristico, forniscono allo studente, e al profes-
volume invece, con tutta l’infermieristica medico-chirurgica sionista, uno strumento qualitativamente elevato per piani-
specialistica, è destinato a soddisfare il fabbisogno formativo ficare l’assistenza delle persone alle quali erogherà assistenza
del secondo e terzo anno di corso. nel corso del tirocinio o dell’esercizio della professione.
xxii Presentazione della quinta edizione italiana ISBN 978-88-08-18784-0
Il corredo iconografico del testo che comprende circa 400 Il testo è quanto di più completo e aggiornato si possa tro-
figure, circa 300 tabelle e più di 600 tavole e riquadri con vare nel panorama editoriale dei libri per infermieri e può age-
schemi riassuntivi e riepilogativi, protocolli operativi, richia- volmente accompagnare e supportare lo studente nello studio
mi di farmacologia, guide per l’educazione sanitaria, risultati dell’infermieristica clinica.
di ricerche infermieristiche, elenchi di fattori di rischio e in- Giorgio Nebuloni
dicazioni per l’assistenza domiciliare, aiuta lo studente a foca- Dirigente dell’Assistenza Infermieristica
lizzare meglio e a memorizzare con più facilità i contenuti più
importanti del testo. Ottobre 2016
Nota terminologica
G ià da qualche anno CEA, Casa Editrice Ambrosiana, sta 2004 delle classificazioni NOC (risultati di salute) e NIC
operando, attraverso diverse iniziative che coinvolgono pro- (interventi infermieristici). Anche in questo caso, un grup-
fessionisti e studiosi del settore, per dare il suo contributo sia po di esperti dell’ambito infermieristico è riuscito a condivi-
alla definizione, in termini di contenuti e metodi, del campo dere una terminologia comune e il repertorio messo a punto
di attività dell’infermiere (fenomeni che affronta, interventi è stato utilizzato per uniformare il linguaggio infermieristico
che eroga, risultati a cui mira) sia alla standardizzazione del per quanto riguarda la definizione dei risultati di salute della
linguaggio infermieristico. persona assistita sensibili all’assistenza infermieristica e dei
Il primo passo formale, in questo senso, è stato compiuto relativi interventi infermieristici. La pubblicazione dei testi
con la pubblicazione, avvenuta nel 2004, della traduzione di S. Moorhead, M. Johnson e M. Maas, Classificazione NOC
ufficiale del testo NANDA International, Diagnosi infermie- dei risultati infermieristici, e di J. McCloskey Dochterman e
ristiche: definizioni e classificazione 2003-2004. A somiglian- G.M. Bulechek, Classificazione NIC degli interventi infermie-
za di quanto realizzato in altri Paesi per altre lingue, a fian- ristici, avvenuta nel 2007 e relativa alle versioni 2004 delle
co del traduttore principale, è stato costituito un gruppo di due tassonomie, ha costituito un’importante occasione di
lavoro, formato da numerosi professionisti dell’ambito in- confronto sul lavoro effettuato e ha permesso di aggiornare
fermieristico, di diversa provenienza e formazione, che si è la terminologia messa a punto in precedenza per la tradu-
occupato di concordare la terminologia con la quale scrive- zione dei titoli dei risultati di salute NOC e degli interventi
re, in lingua italiana, i titoli e le definizioni delle diagno- infermieristici NIC, e di far condividere al gruppo di lavoro
si infermieristiche. Il repertorio che il gruppo di lavoro ha anche la traduzione delle relative definizioni. Questa attività
prodotto nel corso degli anni è stato utilizzato da CEA per è proseguita negli anni successivi fino alla pubblicazione del-
uniformare il linguaggio infermieristico nell’ambito dia- le edizioni 2013 delle due classificazioni NOC e NIC.
gnostico per tutti i propri testi, e tale repertorio è mante- Attraverso questi processi, il repertorio terminologico
nuto aggiornato attraverso la pubblicazione periodica, ogni utilizzato dalla Casa Editrice Ambrosiana si arricchisce di
due anni fino al 2008 e ogni tre anni a partire dal 2009, del- nuovi importanti contributi e i volumi CEA, tradotti utiliz-
le nuove edizioni del manuale ufficiale di NANDA Inter- zando questa terminologia ufficiale, si presentano a studenti
national [ultima delle quali, al momento di andare in stam- infermieri, infermieri clinici, infermieri formatori, ricercato-
pa, l’edizione 2015-2017: Herdman, T. H. & Kamitsuru, S. ri e dirigenti con un linguaggio coerente, che permette di
(a cura di). (2014) NANDA International Diagnosi Infer- favorire il confronto e lo sviluppo della comunità professio-
mieristiche: Definizioni e Classificazione, 2015-2017. Milano: nale infermieristica nel nostro Paese.
Casa Editrice Ambrosiana]. La conformità dei molteplici testi infermieristici della
Il successo ottenuto da questa iniziativa ha stimolato la CEA alla terminologia NNN qui illustrata viene eviden-
definizione di un progetto analogo, finalizzato alla realizza- ziata con l’inserimento dei loghi di “Traduzione verificata
zione di una traduzione condivisa dei titoli delle versioni NANDA-I” e di “Traduzione verificata NOC e NIC”.
Indice
11 Funzioni metaboliche
ed endocrine 1
INSUFFICIENZA EPATICA FULMINANTE 37
CIRROSI EPATICA 38
TUMORI DEL FEGATO 49
Valutazione e assistenza a persone
49 affette da patologie epatiche 5
Tumori epatici primitivi 49
Metastasi epatiche 49
VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ EPATICA 5 Trapianto di fegato 52
Cenni di anatomia e fisiologia 5 Procedura chirurgica 53
Anatomia del fegato 6 Complicanze 54
Funzioni del fegato 6 Assistenza infermieristica 55
Ascessi epatici 57
Valutazione 8
Anamnesi sanitaria 8 Bibliografia 58
Esame fisico 8
Valutazione diagnostica 10
Valutazione e assistenza a persone
Esami di funzionalità epatica 10
Biopsia epatica 10
50 affette da patologie biliari 60
Altri esami diagnostici 10 CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA 60
MANIFESTAZIONI DI DISFUNZIONI EPATICHE 10 Colecisti 60
Pancreas 61
Ittero 13
Ittero emolitico 13 PATOLOGIE DELLA COLECISTI 62
Ittero epatocellulare 13 Colecistite 62
Ittero ostruttivo 13 Colelitiasi 62
Iperbilirubinemia ereditaria 13 Processo infermieristico: La persona sottoposta
Ipertensione portale 14 a intervento chirurgico per una patologia della colecisti 70
Ascite 14 PATOLOGIE DEL PANCREAS 73
Varici esofagee 19 Pancreatite acuta 73
Encefalopatia epatica e coma epatico 24 Pancreatite cronica 77
Altre manifestazioni di disfunzione epatica 28 Cisti pancreatiche 82
Edema e sanguinamento 28 Tumori del pancreas 82
Carenze vitaminiche 28 Tumori della testa del pancreas 84
Anomalie metaboliche 28
Tumore delle isole del Langerhans 85
Prurito e altre alterazioni cutanee 29
Iperinsulinismo 86
LE EPATITI VIRALI 29 Tumori ulcerogeni 86
Virus dell’epatite A 29
Bibliografia 87
Virus dell’epatite B 32
Virus dell’epatite C 35
Virus dell’epatite D 35 Valutazione e assistenza a persone
Virus dell’epatite E 36 51 affette da diabete mellito 88
Virus dell’epatite G e GB virus-C 36
IL DIABETE MELLITO 89
EPATITE NON VIRALE 36 Epidemiologia 89
Epatite tossica 36 Classificazione 89
xxx Indice ISBN 978-88-08-18790-1
13
Coito interrotto 328
Funzione riproduttiva 299
Ciclo e metodi naturali 328
Contraccezione d’emergenza 328
Aborto 329
Aborto spontaneo 329
Valutazione e trattamento dei problemi
56 relativi alla fisiologia femminile 303
Aborto elettivo 330
Sterilità 331
IL RUOLO DELL’INFERMIERE Test diagnostici 331
NELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE Trattamento medico 332
DELLA DONNA 304
Assistenza infermieristica 333
VALUTAZIONE DEL SISTEMA RIPRODUTTIVO Assistenza infermieristica durante le fasi
FEMMINILE 304 del concepimento 333
Panoramica sull’anatomia e sulla fisiologia 304 Gravidanza extrauterina 333
Anatomia del sistema riproduttivo femminile 304 Processo infermieristico: Assistenza alla persona
Fisiologia del sistema riproduttivo femminile 306 con gravidanza extrauterina 335
Valutazione 307 Perimenopausa 336
Anamnesi 307 Menopausa 336
Esame fisico 313
Bibliografia 340
Esami diagnostici e valutazione 316
Esame citologico per la ricerca di cellule cancerose
(Pap-test) 316
ISBN 978-88-08-18790-1 Indice xxxiii
14
Cenni di anatomia e fisiologia 412
Valutazione 414
Apparato tegumentario 451
Anamnesi sanitaria 414
Esame fisico 414
Valutazione diagnostica 415
Valutazione della funzione
Antigene prostatico specifico 415
Ecografia 415
60 tegumentaria 455
Analisi del liquido prostatico o del tessuto Cenni di anatomia e fisiologia 455
prostatico 415 Anatomia di cute, capelli e peli, unghie
Test per la valutazione della funzione sessuale e ghiandole cutanee 455
maschile 415 Funzioni della cute 458
DISTURBI DELLA FUNZIONE SESSUALE Valutazione 460
MASCHILE 415 Anamnesi e manifestazioni cliniche 460
Disfunzione erettile 415 Anamnesi sanitaria 460
Disturbi dell’eiaculazione 419 Esame fisico 460
Conseguenze cutanee di alcune patologie sistemiche 467
INFEZIONI DEL TRATTO UROGENITALE
Valutazione diagnostica 468
MASCHILE 420
Biopsia cutanea 468
PATOLOGIE DELLA PROSTATA 421 Immunofluorescenza 468
Prostatite 421 Patch test 468
Iperplasia prostatica benigna Raschiamento cutaneo 468
(ingrossamento della prostata) 422 Striscio di Tzanck 469
Cancro della prostata 424 Esame alla lampada di Wood 469
La persona sottoposta a chirurgia della prostata 431 Fotografie cliniche 469
Procedure chirurgiche 431 Implicazioni infermieristiche 469
Complicanze 433 Bibliografia 469
Processo infermieristico: La persona sottoposta
a prostatectomia 434
Assistenza alla persona
PATOLOGIE DEI TESTICOLI
E DELLE STRUTTURE ADIACENTI 439 61 con problemi dermatologici 470
Orchite 439 TRATTAMENTO DELLA CUTE DELLE PERSONE
Epididimite 440 CON ANOMALIE DELLA PELLE 470
Torsione testicolare 440 Protezione della cute 471
Cancro del testicolo 441 Prevenire un’infezione secondaria 471
Classificazione dei tumori testicolari 441 Far regredire il processo infiammatorio 471
Fattori di rischio 441 MEDICAZIONI PER FERITE CUTANEE 471
Idrocele 443 Sbrigliamento autolitico 472
ISBN 978-88-08-18790-1 Indice xxxv
16
Gestione postoperatoria 683
Funzione neurologica 625
PATOLOGIE CONVULSIVANTI 684
Epilessia 686
Fisiopatologia 687
Valutazione della funzione neurologica 629 Donne affette da epilessia 687
65 Prevenzione 687
Trattamento medico 688
Cenni di anatomia e fisiologia 629 Processo infermieristico: La persona con epilessia 689
Cellule del sistema nervoso 630 Stato di male epilettico 691
Neurotrasmettitori 630
CEFALEA 692
Sistema nervoso centrale (SNC) 630
Sistema nervoso periferico 635 Bibliografia 696
Vie motorie e sensoriali del sistema nervoso 638
Assistenza a persone affette
Valutazione del sistema nervoso 640
Anamnesi 640
67 da disturbi cerebrovascolari 698
Esame obiettivo 641 Ictus ischemico 699
Esami diagnostici 650 Processo infermieristico: La persona ricoverata
Tomografia computerizzata 650 per ictus ischemico 708
Risonanza magnetica 650 Ictus emorragico 717
Tomografia a emissione di positroni 651 Processo infermieristico: La persona con aneurisma
Tomografia computerizzata a emissione cerebrale 720
di singolo fotone 652 Bibliografia 723
xxxviii Indice ISBN 978-88-08-18790-1
17
Ascesso cerebrale 764 Altri problemi acuti 823
Encefalite da Herpes simplex virus 765
Encefalite virale trasmessa da un vettore artropodo 765
Encefaliti fungine 766
Assistenza a persone affette
Malattia di Creutzfeldt-Jakob e variante
della malattia di Creutzfeldt-Jakob 767
71 da malattie infettive 827
Il processo infettivo 830
PROCESSI AUTOIMMUNI 768
Il meccanismo a catena dell’infezione 830
Sclerosi multipla 769
Colonizzazione, infezione e malattia infettiva 831
Processo infermieristico: La persona con sclerosi multipla 772
Controllo e prevenzione delle infezioni 831
Miastenia gravis 776 Prevenzione delle infezioni in ospedale 832
Sindrome di Guillain-Barré 780 Prevenzione delle infezioni nelle comunità 836
Processo infermieristico: La persona con sindrome Assistenza domiciliare a persone
di Guillain-Barré 781 con malattie infettive 839
DISFUNZIONI DEI NERVI CRANICI 783 Riduzione del rischio per il malato 839
Nevralgia del trigemino (tic douloureux) 784 Riduzione del rischio per i familiari 840
Paralisi di Bell 786 Trattamento infermieristico 840
Dissenteria 842
DISFUNZIONI DEL SISTEMA NERVOSO
Trasmissione 842
PERIFERICO 787
Cause specifiche 842
Neuropatie periferiche 787 Processo infermieristico: La persona con diarrea infettiva 849
Mononeuropatia 787 Malattie a trasmissione sessuale (MTS) 850
Bibliografia 788 Sifilide 851
Chlamydia trachomatis e infezione
da Neisseria gonorrhoeae 852
Processo infermieristico: La persona con malattia
a trasmissione sessuale 853
ISBN 978-88-08-18790-1 Indice xxxix
11 Funzioni metaboliche
ed endocrine
Conoscenza insufficiente (00126) Conoscenze: gestione del diabete Insegnamento: individuale (5606)
Assenza o inadeguatezza di informa- (1820) Pianificazione, attuazione e valutazio-
zioni cognitive correlate a uno specifi- Livello di comprensione manifestato ne di un programma di insegnamento
co argomento. riguardo il diabete mellito, il suo tratta- rivolto a specifici bisogni di una per-
mento e la gestione delle complicanze. sona.
Herdman, T. H. & Kamitsuru, S. (a cura di). (2014). NANDA International Diagnosi Infermieristiche: Definizioni e Classificazione, 2015-2017.
Milano: Casa Editrice Ambrosiana.
Moorhead S., Johnson M., Maas M., Swanson E. (2013). Classificazione NOC dei risultati infermieristici. Milano: Casa Editrice Ambrosiana.
Bulechek G. M., Butcher H., Dochterman J. M., Wagner C. M. (2014). Classificazione NIC degli interventi infermieristici, Milano: Casa Editrice Ambrosiana.
ISBN 978-88-08-18790-1 Capitolo 49 Valutazione e assistenza a persone affette da patologie epatiche 3
Disponibilità
richiede Conoscenze: promozione Educazione alla salute
a migliorare la gestione di migliorare
attraverso
della salute (1823) (5510)
della salute (00162)
gra
de e zie
e hie rar e a e
ric iglio
m
di
att
rav
ers
o e
Insegnamento: individuale
(5606)
4 Unità 11 Funzioni metaboliche ed endocrine ISBN 978-88-08-18790-1
Definizione di Uso dell’informatica: Utilizzare informazioni e risorse tecnologiche per comunicare, gestire e applicare
conoscenze, ridurre il rischio di errore e supportare il processo decisionale.
Conoscenze
Spiegare perché le capacità di utilizzare informazioni Riferendovi alla situazione del signor Berti, descrivete
e risorse tecnologiche sono fondamentali per garantire i vantaggi offerti dalla telemedicina per l’autogestione
cure sicure alla persona assistita. della salute. In che modo le caratteristiche della zona
in cui abita il signor Berti (distanza dall’ambulatorio
del medico di famiglia, difficili condizioni climatiche
durante i mesi invernali) ostacolano la sua capacità
di autogestione della salute? In che modo l’utilizzo
della telemedicina può migliorare la qualità delle cure?
Capacità
Utilizzare strumenti informativi e risorse tecnologiche Identificate quali sono le capacità richieste al signor Berti
per supportare la sicurezza dei processi di cura. e ai professionisti responsabili della sua assistenza
affinché la telemedicina possa risultare un efficace
strumento di cura.
Atteggiamenti
Acquisire consapevolezza sulla necessità di un continuo Riflettete sulle vostre convinzioni sull’utilizzo delle risorse
aggiornamento riguardo agli strumenti informativi tecnologiche nell’assistenza di persone in situazioni
e alle risorse tecnologiche. analoghe a quella del signor Berti. Riterreste poco sicuro
monitorare a distanza le condizioni dell’assistito?
Se così fosse, pensate che questa convinzione potrebbe
creare ostacoli a un’assistenza efficace?
Cronenwett, L., Sherwood, G., Barnsteiner, J., et al. (2007). Quality and safety education for nurses. Nursing Outlook, 55(3), 122–131.
Institute of Medicine. (2003). Health professions education: A bridge to quality. Washington, DC: National Academies Press.
QSEN Institute (2012). Competencies: Prelicensure KSAs. Disponibile all’indirizzo: qsen.org/competencies/pre-licensure-ksas
Capitolo
49
Valutazione e assistenza
a persone affette
da patologie epatiche
Obiettivi di apprendimento
Completando lo studio di questo capitolo lo studente sarà in grado di:
1 Identificare le funzioni metaboliche del fegato e le relative 5 Utilizzare il processo di assistenza infermieristica per pianifi-
alterazioni associate alle patologie epatiche. care l’assistenza a persone con cirrosi epatica.
2 Spiegare gli esami di funzionalità epatica e le manifestazioni 6 Descrivere il trattamento medico e infermieristico per la
cliniche di disfunzioni epatiche, ponendoli in relazione ad persona con varici esofagee.
alterazioni fisiopatologiche del fegato. 7 Confrontare il trattamento non chirurgico e chirurgico della
3 Correlare ittero, ipertensione portale, ascite, deficit nutrizio- persona con tumore del fegato.
nali e coma epatico ad alterazioni fisiopatologiche del fegato. 8 Descrivere l’assistenza infermieristica postoperatoria della
4 Confrontare le diverse forme di epatite in termini di eziolo- persona sottoposta a trapianto di fegato.
gia, prevenzione, manifestazioni cliniche, trattamento, pro-
gnosi e assistenza domiciliare.
Glossario
aprassia costruttiva: incapacità di disegnare figure bi- o tri- ipertensione portale: elevata pressione a livello della circo-
dimensionali lazione portale che deriva dall’ostruzione del flusso venoso
ascite: condizione caratterizzata da accumulo di liquido nella verso e attraverso il fegato
cavità peritoneale ittero: colorazione giallastra della cute, delle sclere e di altri
asterissi: movimenti involontari di flesso-estensione delle tessuti causata da un eccesso di bilirubina circolante
mani associati a disfunzione metabolica di origine epatica legatura endoscopica delle varici gastroesofagee: tecni-
cirrosi: epatopatia cronica caratterizzata da alterazioni fibro- ca endoscopica che prevede, durante una gastroscopia,
tiche e dalla formazione di tessuto connettivo denso all’in- di posizionare degli elastici che chiudono le vene varicose
terno del parenchima epatico, da successive alterazioni gastroesofagee in modo da prevenire o arrestare il sangui-
degenerative e da perdita di cellule funzionali namento
encefalopatia epatica: disfunzione del sistema nervoso cen- scleroterapia: iniezione di sostanze che causano vasocostri-
trale secondaria a epatopatia, spesso associata a iperam- zione, ispessimento e indurimento delle varici gastroesofa-
moniemia, con conseguente alterazione dello stato menta- gee, per arrestare un sanguinamento
le, del livello di coscienza e coma trapianto ortotopico di fegato: procedura chirurgica che
fetor epatico: odore dolciastro e leggermente fecale dell’ali- comporta l’asportazione di un fegato irreversibilmente ma-
to, che si presume essere di origine intestinale; si manifesta lato e la sua sostituzione con un organo sano prelevato da
comunemente in presenza di un’ampia circolazione portale un donatore
collaterale nelle patologie epatiche croniche xenotrapianto: trapianto di organi fra individui di specie di-
insufficienza epatica fulminante: grave insufficienza epa- verse
tica acuta, a insorgenza rapida, che si manifesta entro 8
settimane da un primo sintomo di ittero
Lobo epatico
sinistro Arteria
epatica
Legamento
falciforme Cellule
epatiche
Legamento Ramo dell’arteria
rotondo epatica
Ramo della Sinusoide
Colecisti vena porta Canalicolo
Vena
centrale
Dotto biliare
FIGURA 49-1 • Fegato e vie biliari.
Epatociti
to gastrointestinale, sangue ricco di sostanze nutritive che (cellule epatiche)
accumula o trasforma in sostanze chimiche da utilizzare in
altre parti del corpo per le necessità metaboliche. Il fegato
è particolarmente importante nella regolazione del metabo- Schema di una sezione
lismo glucidico e proteico. Produce e secerne la bile, che ha di un lobulo epatico
un ruolo fondamentale nella digestione e nell’assorbimento FIGURA 49-2 • Sezione di un lobulo epatico che mostra la localizza-
dei grassi a livello del tratto gastrointestinale. Funziona anche zione di vene epatiche, epatociti, sinusoidi epatici, ramificazioni della
come organo di escrezione, rimuovendo dal circolo sangui- vena porta e dell’arteria epatica.
gno i prodotti di scarto e secernendoli nella bile che viene
depositata temporaneamente nella colecisti fino al momento
della digestione, quando la colecisti si svuota e la bile entra particolato (come i batteri) che entra nel fegato attraverso il
nell’intestino (Fig. 49-1). sangue portale.
I più piccoli dotti biliari, detti canalicoli, sono localizzati tra
i lobuli del fegato. Essi raccolgono le secrezioni degli epatociti
Anatomia del fegato e le portano a dotti biliari di maggior calibro, che formano il
Il fegato è un organo grande e molto vascolarizzato, localizzato dotto epatico. Il dotto epatico, proveniente dal fegato, e il
dietro le coste, nella parte superiore destra della cavità addo- dotto cistico, proveniente dalla colecisti, si uniscono a forma-
minale. Nella persona adulta ha un peso variabile tra i 1200 e re il coledoco, che si svuota nell’intestino tenue. Il flusso di
i 1500 g ed è diviso in 4 lobi, ciascuno dei quali circondato da bile nell’intestino è controllato dallo sfintere di Oddi, localiz-
un sottile strato di tessuto connettivo, che penetra all’interno zato alla giunzione tra coledoco e duodeno.
di ogni lobo dividendo il fegato in piccole unità, chiamate
lobuli (Hall, 2011). Funzioni del fegato
La circolazione sanguigna in entrata e in uscita è di prima-
ria importanza per la funzionalità epatica. Il sangue che irrora Metabolismo del glucosio
il fegato proviene per circa l’80% dalla vena porta, che drena Il fegato ha un importante ruolo nel metabolismo del glu-
il tratto gastrointestinale ed è ricco di sostanze nutritive ma cosio e nella regolazione della concentrazione di glucosio
povero di ossigeno. Il resto proviene dall’arteria epatica ed è nel sangue. Dopo un pasto, il glucosio presente nel sangue
ricco di ossigeno. Le ramificazioni terminali di queste due vie venoso portale viene captato dal fegato e trasformato in gli-
di apporto ematico si uniscono a formare letti capillari comuni, cogeno; questo viene immagazzinato negli epatociti e suc-
che costituiscono i sinusoidi del fegato (Fig. 49-2). Le cellule cessivamente riconvertito in glucosio (glicogenolisi), che
epatiche (epatociti) sono così irrorate da una miscela di sangue viene rilasciato in circolo secondo il fabbisogno, in modo
venoso e arterioso. I sinusoidi si svuotano in una venula loca- che i suoi livelli plasmatici rimangano nella norma. Questo
lizzata al centro di ogni lobulo epatico, chiamata vena centrale. processo produce però solo una quantità limitata di glucosio.
Le vene centrali si uniscono a formare la vena epatica, respon- Il fegato è in grado di sintetizzare il glucosio anche attraverso
sabile del drenaggio venoso del fegato, che confluisce nella ve- il processo detto gluconeogenesi, che, in risposta a una condi-
na cava inferiore vicino al diaframma (Hall, 2011). zione di ipoglicemia, utilizza gli amminoacidi derivati dalla
Oltre agli epatociti, sono presenti nel fegato cellule fagoci- degradazione delle proteine o il lattato, prodotto dall’attività
tarie appartenenti al sistema reticoloendoteliale. Altri organi muscolare (Hall, 2011).
che contengono cellule del sistema reticoloendoteliale sono
la milza, il midollo osseo, i linfonodi e i polmoni. Nel fegato Conversione dell’ammoniaca
le cellule fagocitarie sono chiamate cellule di Kupffer (Hall, L’utilizzo degli amminoacidi per la gluconeogenesi comporta
2011). La loro principale funzione è la fagocitosi di materiale la formazione di ammoniaca, un sottoprodotto che viene poi
Janice L. Hinkle · Kerry H. Cheever Brunner - Suddarth
Kerry H. Cheever
Janice L. Hinkle
Infermieristica
Brunner - Suddarth
Infermieristica
Volume 2 medico-chirurgica
medico-chirurgica
Infermieristica medico-chirurgica
Brunner - Suddarth
La quinta edizione del Brunner – Suddarth, Infermieristica medico-chirur-
gica, mantiene inalterate tutte le caratteristiche che hanno fatto delle Janice L. Hinkle · Kerry H. Cheever
precedenti edizioni un punto di riferimento indispensabile per studenti ASSISTENZA • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE • DIAGNOSI
INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE
di infermieristica e professionisti infermieri. DELLA SALUTE • RISULTATI • RISTULTATI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
Inoltre, il manuale si arricchisce di nuove caratteristiche per andare PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
INFERMIERISTICA • NANDA-I • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE •
sempre più incontro alle necessità degli infermieri del nuovo millennio. DIAGNOSI INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE •
I casi clinici che aprono le diverse unità del testo, accompagnati dalla PROMOZIONE DELLA SALUTE • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA
• INTEGRAZIONE PROFESSIONALE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA INFERMIERISTICA
pianificazione assistenziale con le diagnosi infermieristiche NANDA-I, i • VALUTAZIONE • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE • DIAGNOSI
risultati di salute NOC e gli interventi infermieristici NIC, sono stati ar- INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE
DELLA SALUTE • RISULTATI • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • INTERVENTI • NOC • NIC • QUALITÀ
ricchiti con domande che richiedono al lettore di ragionare utilizzando • INFORMATICA • INTEGRAZIONE PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA •
particolari conoscenze e capacità importanti per gli infermieri nel cor- PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA INFERMIERISTICA • ASSISTENZA • PROCESSO INFERMIERISTICO
• VALUTAZIONE GLOBALE • DIAGNOSI • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE
so della loro attività professionale quotidiana per sviluppare specifiche DELLA SALUTE • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • PRATICA BASATA SU
competenze cliniche messe in evidenza dall’istituto QSEN (Quality and EVIDENZE • COLLABORAZIONE INTERDISCIPLINARE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA
• PIANI DI ASSISTENZA • NOC • NIC • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE
Safety Education for Nurses). • DIAGNOSI INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • PIANIFICAZIONE •
All’interno del testo sono inoltre stati inseriti nuovi box denominati PIANIFICAZIONE • NOC • NIC • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE DELLA SALUTE • RISULTATI •
INTERVENTI • VALUTAZIONE GLOBALE • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
Concetto importante – Attenzione che evidenziano e chiariscono concetti PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • LAVORO DI SQUADRA • NANDA-I
infermieristici fondamentali per migliorare la comprensione da parte • PROCESSO INFERMIERISTICO • LAVORO DI SQUADRA • DIAGNOSI INFERMIERISTICA •
PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE DELLA SALUTE
del lettore degli argomenti più complessi o di quelli che potrebbero • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
essere fraintesi. PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
INFERMIERISTICA • ASSISTENZA CENTRATA SULLA PERSONA • DIAGNOSI INFERMIERISTICA
Un manuale sempre più ricco e completo, presentato anche in questa • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE DELLA SALUTE
quinta edizione in due volumi, il primo con tutta l’infermieristica me- • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ • INFORMATICA • INTEGRAZIONE
PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
dico-chirurgica di base e il secondo dedicato all’infermieristica medi-
INFERMIERISTICA • ASSISTENZA • PROCESSO INFERMIERISTICO • VALUTAZIONE GLOBALE
co-chirurgica specialistica. • DIAGNOSI INFERMIERISTICA • PIANIFICAZIONE • PENSIERO CRITICO • COMUNICAZIONE
• PROMOZIONE DELLA SALUTE • RISULTATI • INTERVENTI • SICUREZZA • QUALITÀ •
INFORMATICA • INTEGRAZIONE PROFESSIONALE • PRATICA BASATA SU EVIDENZE • RICERCA
• PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA INFERMIERISTICA • RICERCA • PIANI DI ASSISTENZA • TEORIA
2
BRUNNER*INFERM CHIRURGICA 2 5ED(CEAKQ
ISBN 978-88-08-18790-1
9 788808 187901