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quantum2.

mp3
Speaker1: [00:00:00] Poco fa il generico posso scrivere come una qualunque
combinazione lineare con.

Speaker2: [00:00:05] Coefficienti in cui la.

Speaker1: [00:00:07] Somma dei moduli quadri eguali è uno dei quattro vettori della
base canonica. Quindi posso scriverlo in questo modo? Cioè con un vettore colonna?
Se mi fa comodo, queste sono due rappresentazioni equivalenti. Evidentemente che
questo qua. Allora confrontiamo questo con questo bene che è fatto in questa slai.

Speaker2: [00:00:28] Fi.

Speaker1: [00:00:29] Che è quello generale generico e questo sì è fatto così. Questo
nasce come prodotto.

Speaker2: [00:00:34] Di due qubit.

Speaker1: [00:00:35] Singoli. Bene, ecco quand'è che questa questa?

Speaker2: [00:00:41] Queste due cose coincidono. Vedete che perché?

Speaker1: [00:00:44] Quindi questa per questo vettore è una particolarità che io so? Io
faccio il prodotto del primo elemento per il 4.º che è alfa a0 alfa uno per beta zero beta
uno questo è uguale al prodotto del secondo per il terzo. Questa è una particolarità.

Speaker2: [00:00:59] Quindi questo.

Speaker1: [00:01:00] Vettore qui che nasce come prodotto tensore di.

Speaker2: [00:01:02] Due qubit simboli no è un caso.

Speaker1: [00:01:05] Particolare del generico.


Speaker2: [00:01:07] Ket fi a due qubit. Il che vuole.

Speaker1: [00:01:10] Dire che se io considero questo spazio bidimensionale.

Speaker2: [00:01:15] Io posso raggiungere.

Speaker1: [00:01:17] Esistono in questo spazio bidimensionale di.

Speaker2: [00:01:19] Vettore degli stati.

Speaker1: [00:01:21] Molto importanti, come vedremo dal punto di vista algoritmico.

Speaker2: [00:01:24] Che non.

Speaker1: [00:01:24] Possono essere fattorizzato, cioè.

Speaker2: [00:01:26] Scritti come.

Speaker1: [00:01:27] Prodotto.

Speaker2: [00:01:28] Di due qubit.

Speaker1: [00:01:29] Prodotto tensore di due.

Speaker2: [00:01:31] Qubit. Ok, quindi questa cosa qui.

Speaker1: [00:01:33] È più generale di quella lì. Soltanto alcuni stati appartenenti a
questo spazio sono. Hanno questa particolarità e la cosa. Appunto ha importanza per
cui si chiama stato prodotto uno.

Speaker2: [00:01:48] Stato sì che può.

Speaker1: [00:01:49] Essere scritto come prodotto tensore.

Speaker2: [00:01:52] Di qubit singoli. Se invece questa cosa non è possibile e.


Speaker1: [00:01:57] Abbiamo detto che non è sempre.

Speaker2: [00:01:58] Possibile, si dice che.

Speaker1: [00:02:00] Quello stato è entangled, entangled in modo con un altro per dire
intrecciato. Gli usi sono intrecciati in maniera inestricabile uno con l'altro, e questo è uno
delle magie della meccanica quantistica.

Speaker2: [00:02:12] In cui due oggetti quantistici sono.

Speaker1: [00:02:14] In qualche modo fusi assieme e creano possono creare qualche
cosa che non ha un corrispettivo nella meccanica classica. Possiamo precisare meglio
la cosa dicendo bene il generico e un generico stato appartenente ad un sistema due.

Speaker2: [00:02:32] Qubit psi ket.

Speaker1: [00:02:34] Può essere. Questo non è dimostrato qui, ma la dimostrazione è


molto semplice. Peraltro può essere sempre decomposto in questo modo, cioè
esistono.

Speaker2: [00:02:43] Se, dato un qualunque psi che.

Speaker1: [00:02:45] Sia uno.

Speaker2: [00:02:46] Stato lecito, due qubit.

Speaker1: [00:02:47] Esistono sempre una coppia di numeri complessi Alpha zero e
Alpha uno, che soddisfano la solita benemerita relazione. Questi è una coppia di stati.

Speaker2: [00:02:56] A singolo qubit si zero e psi uno.

Speaker1: [00:02:58] Tale per cui vale questa identità. Quindi questa è una
decomposizione che si dimostra facilmente essere sempre possibile. Ora la cosa che
abbiamo detto prima si traduce a questo punto in questo concetto.
Speaker2: [00:03:11] Se questi.

Speaker1: [00:03:12] Due stati c0, psi uno sono uguali.

Speaker2: [00:03:14] No.

Speaker1: [00:03:15] Allora è chiaro che io posso raccogliere se uno sono uguali posso
raccogliere. Posso mettere una parentesi qui, una parentesi qui e raccogliere proprietà
associativa che vale anche per il prodotto tensore. E quindi abbiamo Alpha Zero per
zero più Alfa, uno per uno per SID zero T1 che sono la stessa.

Speaker2: [00:03:33] Cosa e quindi questo PSI è.

Speaker1: [00:03:36] Dato dal prodotto.

Speaker2: [00:03:37] Di due qubit, quindi è uno.

Speaker1: [00:03:38] Stato prodotto.

Speaker2: [00:03:40] Se invece PSI zero.

Speaker1: [00:03:41] Psi uno sono diversi fra loro, questa raccoglimento non è
possibile e siamo in presenza di uno stato entangled. Va bene, questa proprietà ci
servirà più avanti perché verrà utilizzata in ognuno degli algoritmi.

Speaker2: [00:03:55] Vediamo degli esempi. Un paio di esempi.

Speaker1: [00:03:57] Semplicemente prendiamo questo stato. Lo vedete? È una


combinazione lineare uniforme.

Speaker2: [00:04:03] Cioè i coefficienti.

Speaker1: [00:04:05] Sono tutti uguali, un mezzo sono reali e sono tutti uguali. Dei
quattro vettori di base zero zero zero uno uno zero uno uno, questo stato è uno stato
prodotto perché basta verificare, lo si vede ad occhio. Io lo posso scrivere in questo
modo, quindi lo posso scrivere come il.

Speaker2: [00:04:20] Prodotto di uno stato ad un qubit.

Speaker1: [00:04:24] Che a sua volta è la sovrapposizione di uno zero uno uno e di un
altro qubit che è scritto in questo modo. Quindi questo è uno stato paradosso.

Speaker2: [00:04:32] Ma se io considero questo stato qui, dove ho solo.

Speaker1: [00:04:37] Gli stati in cui compare, sono una combinazione lineare degli stati
00E11. Questo non è riducibile in nessun modo al prodotto di due qubit e questo è
entangled. Perché vuol dire in pratica fisica che lo stato entangled.

Speaker2: [00:04:50] Che fra due bit e due qubit c'è una.

Speaker1: [00:04:53] Correlazione molto forte. Per cui.

Speaker2: [00:04:56] Se voi.

Speaker1: [00:04:56] Prendete questo stato e io vi dico guarda che io per i.

Speaker2: [00:05:00] Fatti miei so che il primo.

Speaker1: [00:05:01] Più e zero. Voi non sapete dirmi quanto vale il secondo perché
potrebbe essere zero o potrebbe essere uno? Va bene, cioè non c'è una, non c'è la.

Speaker2: [00:05:11] Conoscenza di un qubit.

Speaker1: [00:05:12] Non dà informazioni sull'altro.

Speaker2: [00:05:14] Mentre qui non è così.

Speaker1: [00:05:16] Se io vi dico guarda che io so che il primo qubit e zero.


Speaker2: [00:05:19] A quel punto voi siete.

Speaker1: [00:05:20] Certi che anche il secondo qubit è vero. Questo vuol dire che i
due.

Speaker2: [00:05:24] Stati sono in qualche modo legati in.

Speaker1: [00:05:27] Maniera forte fra di loro, cosa che non è che in qualche modo può
sorprendere. Infatti queste cose ha destato molte perplessità.

Speaker2: [00:05:35] Ai figli che ai.

Speaker1: [00:05:35] Tempi in cui queste cose venivano studiate bene. Vogliamo fare
un calcolatore? Abbiamo per.

Speaker2: [00:05:43] Ora definito i qubit il registro.

Speaker1: [00:05:45] Per fare un calcolatore. Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo


ovviamente la meccanica quantistica alla base, ma alla base di tutto, anche dei
calcolatori classici. Anche i transistori che vi insegna.

Speaker2: [00:05:56] Che disegnano i docenti.

Speaker1: [00:05:58] Nei vari corsi di laurea, obbediscono alla meccanica quantistica
perché nessuno può sfuggire alle leggi della fisica. Però il calcolatore classico è un
calcolatore per cui le.

Speaker2: [00:06:07] Leggi.

Speaker1: [00:06:08] Segue le leggi classiche.

Speaker2: [00:06:10] Per cui.

Speaker1: [00:06:11] La meccanica.


Speaker2: [00:06:11] Quantistica.

Speaker1: [00:06:12] Non la vediamo, né abbiamo bisogno di scomodare perché


possono valgono le approssimazioni classiche. Un computer.

Speaker2: [00:06:19] Quantistico è un computer in cui invece io opero su di esso non.

Speaker1: [00:06:24] Uscendo mai dalla meccanica.

Speaker2: [00:06:25] Quantistica, cioè.

Speaker1: [00:06:26] Con con.

Speaker2: [00:06:29] Dei dei dei metodi per cui non.

Speaker1: [00:06:32] Posso fare altro che utilizzare la meccanica.

Speaker2: [00:06:34] Quantistica.

Speaker1: [00:06:35] Senza approssimazioni diverse, cioè senza approssimazioni


classiche. Diciamo che i.

Speaker2: [00:06:41] Calcolatori quantistici.

Speaker1: [00:06:42] Che la gente sta cercando di costruire appartengono a due


famiglie, oggi.

Speaker2: [00:06:46] Come oggi.

Speaker1: [00:06:47] Uno tipo analogico digitale, dove analogico va inteso nel senso
dell'elettronica analogica analogico. Vuol dire che io costruisco un sistema che è
l'analogo.

Speaker2: [00:06:56] A un.


Speaker1: [00:06:57] Circuito analogico che ricordando deriva la parola analogico, che
è l'analogo, cioè che segue delle equazioni che è l'analogo del sistema che io voglio
costruire. Quindi analogico vuol dire che io parto da uno stato T0 e voglio elaborare
questo stato secondo una certa evoluzione.

Speaker2: [00:07:15] Uditiva descritta.

Speaker1: [00:07:16] Da questo operatore, che trasforma questo stato in un altro nel
tempo.

Speaker2: [00:07:21] E questa evoluzione deve riprodurre il più fedelmente possibile


quella del sistema fisico che io voglio studiare.

Speaker1: [00:07:28] Era quello che voleva fare Feynman studiare un sistema
quantistico con un generico con un equivalente che.

Speaker2: [00:07:35] Gli consentisse di.

Speaker1: [00:07:37] Studiarne le.

Speaker2: [00:07:38] Proprietà, mentre un simulatore.

Speaker1: [00:07:41] Un calcolatore di digitale, è una roba che ha delle pretese in più,
cioè quello che si vuole fare è utilizzare.

Speaker2: [00:07:49] Questi meccanismi quantistici, però per fare degli algoritmi che
sono del tutto generici. Cioè non voglio semplicemente.

Speaker1: [00:07:56] Emulare un particolare sistema fisico, ma voglio costruire delle


operazioni.

Speaker2: [00:08:01] Quantistiche che messe assieme.

Speaker1: [00:08:03] Costituiscono un algoritmo.


Speaker2: [00:08:05] Esattamente come se io metto assieme.

Speaker1: [00:08:06] Delle porte logiche.

Speaker2: [00:08:08] In un circuito.

Speaker1: [00:08:09] O in una rete logica complessa, combinatoria sequenziale,


eccetera, che realizza un qualche algoritmo? No. Questo è quello che sarebbe.

Speaker2: [00:08:19] Il sogno, il non plus.

Speaker1: [00:08:20] Ultra, che ovviamente è bene essere raggiunto. Ma è questo


l'idea?

Speaker2: [00:08:27] È il modello circuitale quantistico quantistico.

Speaker1: [00:08:29] In cosa consiste in sostanza modello che è alla base di quella che
si chiama la macchina di Turing quantistiche che è stata formalizzata da informatici
teorici? Ma gli lasciamo stare noi informatici teorici. Partiamo da uno stato iniziale,
quindi un registro è allo stato iniziale su questo stato io eseguo delle.

Speaker2: [00:08:47] Operazioni che sono quantistiche, quindi.

Speaker1: [00:08:50] Lo trasforma in uno stato diverso. E alla fine io dovrò pure
estrarre l'informazione che ho calcolato in qualche modo. Quindi devo fare delle
operazioni di misura per leggere il risultato di che ho ottenuto.

Speaker2: [00:09:05] E questo vuole.

Speaker1: [00:09:06] Dire che eseguo delle operazioni.

Speaker2: [00:09:07] Quantistiche.

Speaker1: [00:09:08] Su questo Stato. Cioè? Ovviamente in meccanica quantistica le


sue.
Speaker2: [00:09:12] Leggi perché queste leggi.

Speaker1: [00:09:14] Siano rispettate, vuole dire che le operazioni che io eseguo sono
devono avere delle particolarità. Quali sono queste particolarità? Cioè, il risultato deve
essere uno stato quantistico valido. Non devo distruggere l'informazione quantistica.

Speaker2: [00:09:29] Ebbene, è possibile.

Speaker1: [00:09:32] Diciamo fa parte dei postulati della meccanica quantistica.

Speaker2: [00:09:35] Il fatto di dire che.

Speaker1: [00:09:37] Un'operazione qualunque no.

Speaker2: [00:09:39] Quantistica, che quindi può.

Speaker1: [00:09:41] Essere compiuta da un computer.

Speaker2: [00:09:42] Quantistico, può essere descritta.

Speaker1: [00:09:44] Da una matrice unitaria o una matrice unitaria, cioè lo stato è
descritto da un vettore, così come lo stato di un vettore. L'operazione è descritta da una
matrice. Applicando questa matrice a un vettore ottengo un altro vettore falso, il
prodotto matrice. Per il vettore colonna ottengo una colonna e questa nuova colonna è
che ottengo il nuovo stato che rappresenta l'esito di questa operazione. Ebbene, queste
matrici devono essere unitarie. Vi ricordate dal corso di algebra cos'è una matrice
unitaria? Una matrice tale che la sua aggiunta uguale uguale all'inverso? Viene detto
ma che cos'è? L'aggiunta di una matrice giusta di una matrice qua è quella indicata col
simbolo croce od eger. In inglese ud eger, laud, eger è l'aggiunta di una matrice che è
la coniugata trasposta. È una matrice di numeri complessi. Se io ne faccio la trasposta
e poi faccio il coniugato.

Speaker2: [00:10:38] Di tutti i.


Speaker1: [00:10:39] Termini, quella che ottengo è la matrice cosiddetta aggiunta.
Ebbene, questa è una matrice unitaria e una matrice tale che la sua aggiunta è uguale
all'inverso, cioè un croce per uno uguale a uno per un polo se uguale all'identità
prodotto di uno per la sua aggiunta dall'identità l'identità. Queste matrici.

Speaker2: [00:10:57] Aggiunte.

Speaker1: [00:10:58] Hanno una proprietà importante, che è appunto fondamentale,


che è quella che conservano la norma si chiama unitario per quello, cioè se io prendo
un.

Speaker2: [00:11:06] Vettore V no e.

Speaker1: [00:11:08] Che è una certa norma v una certa lunghezza v.

Speaker2: [00:11:11] Lo moltiplicate.

Speaker1: [00:11:12] Per una matrice unitaria, il risultato che ottengono imporre un
vettore che ha la stessa lunghezza di quello di partenza. Questo è la parità
fondamentali delle matrici unitarie e deve essere così. Perché se applicando una
matrice uno a un vettore che rappresenta uno stato non ottenersi un vettore di
lunghezza unitaria vuol dire che sono uscito dallo spazio dei vettori che rappresentano
fisicamente quel sistema, quindi quella matrice non sarebbe una matrice atta a
descrivere un'operazione puramente quantistica.

Speaker2: [00:11:40] Ok.

Speaker1: [00:11:41] D'accordo? Inoltre, il che è implicito nel dire però che l'operazione
quantistica è descritta da una matrice e lineare no, ogni operatore quantistico è lineare.
Questo vuol dire lineare, che vale il principio di sovrapposizione degli effetti. Come.
Come sempre, come anche in elettronica, pensiamo che un circuito è lineare. Diciamo
che per esso vale il principio di sovrapposizione degli effetti. È evidente un'operazione
di moltiplicazione per una matrice. È un'operazione lineare, questo lo sappiamo tutti, ed
è reversibile. Che cosa vuol dire? Che è reversibile? Che se io parto da uno Stato, uno
o più, questa operazione ottengo uno stato finale. Due. Quindi, se io conosco lo stato
iniziale, conoscono anche lo stato finale. Però vale anche il viceversa. Se io conosco lo
stato finale sono in grado, basta fare l'inversa della matrice e di ricostruire lo stato
iniziale. Questa proprietà degli operatori delle operazioni.

Speaker2: [00:12:36] Quantistiche è.

Speaker1: [00:12:38] Diversa da quella degli operatori logici classici. Per esempio, se
voi avete un AND a due ingressi.

Speaker2: [00:12:44] In uscita, se voi conoscete, se voi conoscete l'uscita.

Speaker1: [00:12:48] Del LEND non potete certo ricostruire i due bit d'ingresso, se non
che, se non altro perché ne avete due di ingresso e uno di.

Speaker2: [00:12:54] Uscita.

Speaker1: [00:12:55] Questa cosa non è, non è, non è.

Speaker2: [00:12:58] Così nelle operazioni quantistiche vuol.

Speaker1: [00:13:00] Dire che io devo sempre avere un numero di.

Speaker2: [00:13:03] Bit di.

Speaker1: [00:13:04] Ingresso e di uscita uguali di.

Speaker2: [00:13:06] Fatto. E lo stesso registro su cui sto.

Speaker1: [00:13:08] Agendo n qubit prima e nei qubit dopo. Questo è una cosa che
non ha analogo nei computer classici, dove posso fare delle operazioni tipo and or a
due.

Speaker2: [00:13:20] Bit che mi danno un solo bit in uscita? Si chiama circuito
quantistico l'insieme.
Speaker1: [00:13:28] Delle operazioni che fanno parte dell'algoritmo che composti
appunto che compongono allora insieme l'algoritmo che io sto applicando e si
rappresentano graficamente e nei grafici che vedremo dopo con.

Speaker2: [00:13:40] Queste simbologie.

Speaker1: [00:13:42] U è l'operatore che ho applico. Che vuol dire che ha una matrice,
come abbiamo detto.

Speaker2: [00:13:47] I qubit.

Speaker1: [00:13:48] Vengono rappresentati da delle linee, quindi se ho tre linee vuol
dire che qui è ingresso uno stato a tre.

Speaker2: [00:13:54] Qubit e io.

Speaker1: [00:13:54] Sto compiendo un'operazione.

Speaker2: [00:13:56] Su questo.

Speaker1: [00:13:57] Sistema.

Speaker2: [00:13:59] Che viene.

Speaker1: [00:13:59] Quindi trasformato in uno stato diverso da questa operazione.


Ovviamente posso comporre questi blocchetti, vuol dire che prima e naturalmente
proseguiamo da sinistra verso destra come in un path qualunque, da sinistra verso
destra. Quindi prima compio l'operazione Apo e Operazione B.

Speaker2: [00:14:19] Che vuole dire.

Speaker1: [00:14:20] Che l'operazione che sto compiendo è B. Ah. Ovviamente qui le
due matrici devono comparire in senso inverso perché prima c'è la prima e poi c'è la B,
proprio perché noi procediamo da sinistra verso destra. Va bene.
Speaker2: [00:14:33] Per cui i circuiti quantistici.

Speaker1: [00:14:34] Sono, si presentano in questo modo. Ok? Bene, possiamo anche
applicare delle operazioni.

Speaker2: [00:14:42] Su dei singoli qubit.

Speaker1: [00:14:44] Naturalmente noi abbiamo tre.

Speaker2: [00:14:45] Qubit in.

Speaker1: [00:14:45] Ingresso. Supponiamo quindi questo stato è formato dal prodotto.

Speaker2: [00:14:49] Tensore di tre più bit singoli Sifi e XY.

Speaker1: [00:14:53] Ebbene, in realtà io sto agendo solo sul terzo, in questo caso con
una matrice due per due.

Speaker2: [00:15:00] Uno.

Speaker1: [00:15:00] Ok, mentre per i primi due qubit non sto facendo nulla sui primi
due cubi. Allora qual è l'operazione totale compiuta su tutto il registro di ingresso che ha
tre bit? Lo posso vedere in questo modo. Chiaro che non fare nulla.

Speaker2: [00:15:17] Vuol dire.

Speaker1: [00:15:17] Agire su esso con la matrice identità.

Speaker2: [00:15:19] Cosa ovvia, quindi.

Speaker1: [00:15:22] Per i primi due qubit posso introdurre nella matrice identità che mi
serve semplicemente per costruire la matrice totale che sarà il prodotto.

Speaker2: [00:15:30] Tensore per Wow. Va bene che è.


Speaker1: [00:15:34] La matrice che descrive l'operazione globale che io vado a
compiere su questi tre.

Speaker2: [00:15:38] Bit.

Speaker1: [00:15:40] Più bit d'ingresso. Questa matrice ha dimensione otto perché il
prodotto tensore di tre matrici due per 02:08 per otto OK è una matrice otto per otto. Va
bene. In generale, se.

Speaker2: [00:15:54] I tre qubit di.

Speaker1: [00:15:55] Ingresso sono entangled, quindi lo stato generale ha tre.

Speaker2: [00:16:01] Qubit.

Speaker1: [00:16:02] Quindi non è affatto rilevabile. Tre stati a fattore no.

Speaker2: [00:16:07] E se io.

Speaker1: [00:16:08] Opero in questo modo.

Speaker2: [00:16:09] Quindi agisco su uno solo di questi qubit.

Speaker1: [00:16:11] E altri non li tocco. Questo equivale a ottenere lo stato finale.

Speaker2: [00:16:17] Che è psi, moltiplicato, cioè.

Speaker1: [00:16:19] A cui è stata applicata la matrice hyper hyper per questa matrice
otto per otto.

Speaker2: [00:16:24] Ok. Questo vuol dire che.

Speaker1: [00:16:27] Appunto.

Speaker2: [00:16:27] Se io ho un sistema quantistico.


Speaker1: [00:16:30] E lo stato è in generale entangled.

Speaker2: [00:16:33] Anche se io agisco su un solo qubit, non posso esimermi.

Speaker1: [00:16:37] Dal calcolare la matrice due n per due due. Allen per due alien
ok. Cioè quello che diceva Feynman. In sostanza. Uno stato quantistico. L'operazione
su n.

Speaker2: [00:16:48] Qubit è un'operazione che ha una dimensione esponenziale. Se


io n qubit d'ingresso pensate a.

Speaker1: [00:16:55] N atomi tanto per fissare le idee.

Speaker2: [00:16:57] L'operazione in.

Speaker1: [00:16:58] Generale.

Speaker2: [00:17:00] E quantistica, cioè l'insieme.

Speaker1: [00:17:02] Delle operazioni che io posso compiere su questo stato a di me è


descritto da una matrice che è due n per due n. Quindi è una matrice che esplode in
maniera esponenziale al crescere del.

Speaker2: [00:17:13] Numero di bit, ragion per cui, diceva lui, no.

Speaker1: [00:17:16] Ovviamente aveva.

Speaker2: [00:17:17] Ragione che con un.

Speaker1: [00:17:18] Computer classico faccio un po fatica a simulare prima o poi, se


la dimensione cresce, questi sistemi e io mi dicevo appunto serve un meccanismo di
tipo quantistico solo.

Speaker2: [00:17:29] Se i tre stati.


Speaker1: [00:17:30] Sono non entangled, cioè sono orientabili, posso agire solo sul
terzo e poi fare il prodotto tensore dopo. Ma questo lo posso fare solo se non sono
entangled. Ok, questo è il fatto che sta dietro a tutto questo dopo questo discorso.
Bene. Allora. Va bene allora. Quindi noi abbiamo il modello imputato. Abbiamo detto io
parto da un registro, parto da un certo stato.

Speaker2: [00:18:03] Su di esso.

Speaker1: [00:18:04] Compio delle operazioni descritte da delle matrici. Ottengo alla
fine dell'algoritmo uno stato finale. A questo punto devo leggere il risultato. E qui sta la
fregatura, che fa parte dei postulati della meccanica quantistica. Quindi c'è poco da
fare, non è aggirabile, cioè la gente crede.

Speaker2: [00:18:20] I fisici credono.

Speaker1: [00:18:21] Che questa sia la realtà delle cose. Quindi devo fare
un'operazione.

Speaker2: [00:18:26] Di misura.

Speaker1: [00:18:27] Per leggere l'informazione contenuta in questo stato. Per


informazione cosa intendiamo? Lo stato.

Speaker2: [00:18:34] Generico? Sì a un qubit ed è.

Speaker1: [00:18:36] Scritto come una combinazione lineare. Abbiamo detto più volte.

Speaker2: [00:18:39] Degli stati.

Speaker1: [00:18:41] Di base della base canonica, quindi abbiamo due ln alfa.

Speaker2: [00:18:45] X che io.


Speaker1: [00:18:46] Vorrei estrarre perché l'informazione è quella contenuta in quello
stato.

Speaker2: [00:18:50] Questo non è possibile, quindi questo è un piccolo collo di


bottiglia e questa cosa non è possibile in nessun modo. Dato uno stato XY, è possibile.

Speaker1: [00:19:01] Estrarre con un'operazione.

Speaker2: [00:19:03] Di qualunque tipo di misura il contenuto di quei coefficienti. Alpha


x ok. Che cos'è che è possibile.

Speaker1: [00:19:11] Fare con una misura? Si dice la regola della meccanica
quantistica.

Speaker2: [00:19:16] Se io ho un.

Speaker1: [00:19:16] Qubit e lo vado a misurare, ok, il risultato che otterrò.

Speaker2: [00:19:21] È un qubit.

Speaker1: [00:19:23] Parliamo di uno. Per il momento.

Speaker2: [00:19:24] Sarà sempre solo.

Speaker1: [00:19:25] 0eo1 non potrò mai ottenere altro che zero uno come risultato.

Speaker2: [00:19:32] I coefficienti alfa che costituiscono i coefficienti non.

Speaker1: [00:19:35] Riuscirò mai a estrarli con nessun metodo. Va bene.

Speaker2: [00:19:39] Quindi di tutti quei due ln.

Speaker1: [00:19:41] Stati.

Speaker2: [00:19:41] Possibili. In realtà io ne ottengo uno.


Speaker1: [00:19:43] Solo in uscita della misura, quindi perdo completamente
l'informazione. Non riesco a estrarre l'informazione che c'è lì dentro, no?

Speaker2: [00:19:53] E i coefficienti al.

Speaker1: [00:19:55] Pais non hanno nessun gioco, nessun ruolo in questo in questo
processo di misura no, lo giocano.

Speaker2: [00:20:00] Nel senso che Alpha X.

Speaker1: [00:20:02] Modulo quadro.

Speaker2: [00:20:03] Costituisce semplicemente.

Speaker1: [00:20:05] La probabilità.

Speaker2: [00:20:06] Di ottenere x in uscita.

Speaker1: [00:20:08] Dove x zero uno. Cioè se io misuro in più bit la probabilità di
ottenere zero in uscita, il risultato non è deterministico.

Speaker2: [00:20:17] Se io.

Speaker1: [00:20:17] Nella misura rispetto, tante volte otterrò un certo numero di volte
zero, un certo numero di volte.

Speaker2: [00:20:23] Uno no.

Speaker1: [00:20:24] La probabilità di ottenere zero definite nel solito nel solito modo
numero di volte che è uscito zero diviso numero di tentativi totale è uguale al modulo
quadro di alpha zero, cioè è il coefficiente che moltiplica lo stato zero e la probabilità di
ottenere uno sarà uguale al modulo Quadro di Alpha di Alpha uno. Questo è l'unica
cosa che posso fare.
Speaker2: [00:20:46] Il processo di questo è quello.

Speaker1: [00:20:48] Che devo fare. Conti la realtà delle cose.

Speaker2: [00:20:51] Nei circuiti quantistici.

Speaker1: [00:20:53] La misura indicata da questo.

Speaker2: [00:20:54] Simbolo. Uno che è un.

Speaker1: [00:20:55] Simbolico particolare, cioè un iter che dice che dato uno stato PSI
di ingresso.

Speaker2: [00:21:00] Io sto.

Speaker1: [00:21:01] Misurando se misuro la quantità.

Speaker2: [00:21:03] X o ottengo.

Speaker1: [00:21:05] Uno. Non solo, ma la misura distrugge l'informazione dello Stato,
cioè una volta che la misura è stata effettuata non ho più lo stato di partenza. Quindi
questa misura è distruttiva e non reversibile. A differenza di tutte le altre operazioni
quantistiche, lo stato che ottengo a valle della misura è uno Stato che sarà coincidente
con lo Stato zero. Se un misurato non zero coincidente con lo Stato uno. Se ho ottenuto
un uno come misura, quindi la combinazione lineare viene distrutta. Pensate
all'interferenza fra due raggi.

Speaker2: [00:21:40] Luminosi che viene.

Speaker1: [00:21:41] Distrutta dall'operazione di misura, né rimane.

Speaker2: [00:21:44] Uno solo dei due.

Speaker1: [00:21:45] Con una certa probabilità e questa probabilità è a priori legata.
Speaker2: [00:21:50] Ai coefficienti di.

Speaker1: [00:21:52] Quello Stato. Quindi questa è una fregatura enorme, come potete
immaginare, perché in sostanza noi abbiamo detto esistono due alla n informazioni.

Speaker2: [00:22:04] Come minimo.

Speaker1: [00:22:04] Contenute in.

Speaker2: [00:22:05] Un.

Speaker1: [00:22:06] Sistema.

Speaker2: [00:22:06] A n. Ma io non.

Speaker1: [00:22:08] Riesco a tirarle fuori perché è una cosa da poco, un collo di
bottiglia non da poco. Riesco a tirare.

Speaker2: [00:22:14] Fuori solo n bit.

Speaker1: [00:22:16] Al massimo da questa. Da tutto questo sistema non due alain ma
nn mi va bene.

Speaker2: [00:22:23] E quindi non c'è nessun verso di.

Speaker1: [00:22:25] Aggirare questa cosa qui, come vedremo anche fra un attimo per
cui cosa facciamo? Gliela diamo su? Beh.

Speaker2: [00:22:32] Diciamo che gli algoritmi quantistici che la.

Speaker1: [00:22:36] Gente ha ideato, quindi l'abilità, tutta l'abilità di generare un


algoritmo.

Speaker2: [00:22:40] Quantistico questi sta.


Speaker1: [00:22:41] Proprio nel fatto.

Speaker2: [00:22:43] Di.

Speaker1: [00:22:43] Misurare lo.

Speaker2: [00:22:44] Stato il meno possibile.

Speaker1: [00:22:46] Perché lo Stato distrugge la misura. È chiaro che potrei pensare
di ripetere l'operazione.

Speaker2: [00:22:52] Del circuito.

Speaker1: [00:22:52] Tantissime volte.

Speaker2: [00:22:54] E quindi statisticamente alla fine.

Speaker1: [00:22:56] Andare a raccogliere l'informazione, ma questo annullerebbe


quasi completamente il vantaggio.

Speaker2: [00:23:02] Di.

Speaker1: [00:23:03] Utilizzare dei sistemi. Di fatto, in questo modo l'arte.

Speaker2: [00:23:08] E.

Speaker1: [00:23:09] L'abilità sta nel progettare degli algoritmi.

Speaker2: [00:23:11] Ed è possibile.

Speaker1: [00:23:12] Come vedremo, che in qualche modo l'informazione contenuta


dello Stato la utilizzano all'interno di.

Speaker2: [00:23:19] Passi più complessi e.


Speaker1: [00:23:21] Solo alla fine fanno una misura. Cioè lo stato di tutta la sua
ricchezza di informazione.

Speaker2: [00:23:27] Non viene.

Speaker1: [00:23:27] Misurato semplicemente, banalmente e continuamente, ma viene


semplicemente utilizzato come ingresso di un blocco.

Speaker2: [00:23:34] Successivo, che quindi utilizza tutta.

Speaker1: [00:23:37] La ricchezza di questa informazione. Lo vedremo meglio dopo.


Ecco e per approfondire un pochino un po quella che è e la magia e la stranezza di
questi.

Speaker2: [00:23:49] Sistemi quantistici, vediamo che.

Speaker1: [00:23:51] Cosa succede se io vado a fare una misura.

Speaker2: [00:23:53] Su un sistema di due qubit.

Speaker1: [00:23:56] Entangled. Quindi consideriamo uno stato di ingresso.

Speaker2: [00:23:59] Sino a due qubit che.

Speaker1: [00:24:00] È di tipo generale, quindi può essere entangled. Supponiamo che
lo sia ok. Vado a misurare il primo.

Speaker2: [00:24:07] Byte.

Speaker1: [00:24:08] E basta. Il secondo non lo misuro.

Speaker2: [00:24:10] E ottengo in uscita.

Speaker1: [00:24:11] Un qualche cosa. Diamo un po a vedere che cosa ottengono. Più
approfonditamente.
Speaker2: [00:24:17] Si convince è un.

Speaker1: [00:24:18] Generico stato a due.

Speaker2: [00:24:20] Qubit, quindi, come.

Speaker1: [00:24:21] Abbiamo visto prima, anche noi l'abbiamo dimostrato. È molto
semplice farlo, può essere scritto in maniera del tutto generale. In questo modo, come
abbiamo visto prima, va bene, lo posso scrivere così. Allora, quando io vado a misurare
il primo bit, il primo bit, che cosa ottengo? Posso ottenere, come abbiamo detto, primo
solo o zero o solo uno.

Speaker2: [00:24:41] Se ottengo.

Speaker1: [00:24:42] Zero in uscita. Lo stato a cui si trova il sistema di.

Speaker2: [00:24:48] Ingresso coincide.

Speaker1: [00:24:50] Perché la misura è in grado di dirlo prima. La misura di uno Stato
precipita? No, di una misura che io faccio.

Speaker2: [00:25:00] Precipita.

Speaker1: [00:25:01] Lo stato del sistema, cioè lo costringe.

Speaker2: [00:25:03] Il.

Speaker1: [00:25:03] Sistema andare a finire in quello Stato, lì, in quello Stato che è
stato misurato.

Speaker2: [00:25:08] Quindi, se io.

Speaker1: [00:25:09] Ottengo come misura zero, il sistema si troverà in uscita, cioè sia
out coinciderà con zero tensore psi zero. Quindi PSI out coinciderà con questa roba qui
perché all'uscita della misura obbligherà, se mi dà esito zero, lo Stato a trovarsi in
questa posizione. Quindi viene distrutta la sovrapposizione degli Stati, la combinazione
lineare e l'uscita è fatta così. Se invece vado a misurare uno va bene il secondo e lo
Stato lo stato finale. Psi out sarà.

Speaker2: [00:25:40] Questo qui.

Speaker1: [00:25:41] Uno tensore. Uno La probabilità di ottenere zero sarà alfa zero.
Modulo Quadro. La probabilità di ottenere uno sarà alfa uno modulo quattro. Se ottengo
zero si auto è fatto così.

Speaker2: [00:25:54] Se ottengo.

Speaker1: [00:25:55] Un'opzione è fatto.

Speaker2: [00:25:55] Così. Ma vedete che il secondo più bit sul.

Speaker1: [00:25:59] Quale io non ho agito in nessun modo perché io ho misurato il


primo, non il secondo, viene modificato nonostante tutto dall'azione della misura, per cui
secondo più bit si troverà nello stato si zero ops uno. A seconda di qual è stato il
risultato del primo. Questa è una cosa che apparentemente sembra assurda, ma è così.
Se quello stato di ingresso entangled due qubit in qualche modo sono legati da un
matrimonio molto.

Speaker2: [00:26:24] Stretto e indissolubile, per cui se io.

Speaker1: [00:26:26] Vado a toccare il primo.

Speaker2: [00:26:28] Anche il.

Speaker1: [00:26:29] Secondo in qualche modo reagisce.

Speaker2: [00:26:31] Anche se non.

Speaker1: [00:26:32] È chiaro.


Speaker2: [00:26:32] Come no.

Speaker1: [00:26:34] Inutile dire che queste cose a suo tempo hanno destato la
meraviglia e lo stupore.

Speaker2: [00:26:39] Di molte.

Speaker1: [00:26:40] Persone, fra cui lo stesso Einstein. Intendiamoci bene. Nome
potrebbe dire va bene, ma io sono più furbo di lui. Sistema lo frego perché io se faccio
una.

Speaker2: [00:26:50] Misura.

Speaker1: [00:26:51] Distruggo lo Stato. Ok, quindi tengo un sistema.

Speaker2: [00:26:55] Nt subito tengo n vita e basta.

Speaker1: [00:26:57] Non riesco ad avere tutta l'informazione, lo frego. Ho fatto tante
copie, prima ne faccio un totale. Una volta che ha ottenuto l'elaborazione finale vado a
fare una marea di copie.

Speaker2: [00:27:07] Lo copio e così posso effettuare le misure su tutte le mie copie.

Speaker1: [00:27:11] Così lo frego. Lui non si lascia misurare e io lo faccio le cose.

Speaker2: [00:27:15] Non è così.

Speaker1: [00:27:16] Naturalmente lui non si lascia fregare. Cioè esiste un teorema
che è noto con il nome di No cloning theorem, teorema del teorema del non cloning.

Speaker2: [00:27:26] Che ci dice che non è possibile.

Speaker1: [00:27:28] Fare le copie di uno stato. Cioè è detto in termini più pratici.
Speaker2: [00:27:34] Se io.

Speaker1: [00:27:34] Parto, se è uno stato.

Speaker2: [00:27:35] Ad un qubit sì, no e.

Speaker1: [00:27:38] Costruisco. Parto quindi da un registro formato da PSI tensore.


Zero? No, io vorrei ottenere alla fine uno costruire un'operazione.

Speaker2: [00:27:47] Quantistica che alla fine mi.

Speaker1: [00:27:50] Porta in questo stato off site.

Speaker2: [00:27:52] Ensor Sì. Per cui il secondo qubit.

Speaker1: [00:27:55] Che era per esempio zero.

Speaker2: [00:27:56] All'inizio alla.

Speaker1: [00:27:58] Fine dell'operazione, è una copia del primo, il primo più vecchio.
Non so qual è, però se riuscissi a fare questa operazione avrei clonato. Avrei fatto una
copia del primo più riproducendo zero sul secondo. Questa cosa non è possibile.

Speaker2: [00:28:11] Cioè non esiste.

Speaker1: [00:28:12] Nessuna matrice unitaria che obbedisca a quelle regole cui
devono sottostare le matrici che descrivono la meccanica quantistica. Ed è una
dimostrazione molto semplice da fare, peraltro.

Speaker2: [00:28:23] Che ci dice che.

Speaker1: [00:28:23] Questa cosa non è.

Speaker2: [00:28:24] Possibile, quindi non c'è niente.


Speaker1: [00:28:26] Da fare. Io devo convivere con questa limitazione, va bene, non
posso nemmeno pensare di fregarlo facendo delle cose.

Speaker2: [00:28:34] Bene operazioni su fiumi? Va bene.

Speaker1: [00:28:36] Andiamo un po a vedere. Naturalmente quello che uno vuole fare
da bravi ingegneri è l'analogo di quello che si fa nelle reti logiche, il più possibile in reti
logiche. Cosa faccio?

Speaker2: [00:28:46] Ho dei circuiti complicati.

Speaker1: [00:28:48] Però sappiamo che ci sono delle operazioni elementari. I'm not
lend l'or, con cui io posso costruire reti combinatorie di complessità qualunque.

Speaker2: [00:28:57] Quindi vorrei.

Speaker1: [00:28:58] Identificare delle operazioni.

Speaker2: [00:29:00] Semplici con cui costruire.

Speaker1: [00:29:03] Operazioni complesse a piacere. Allora vediamo di definire le


principali operazioni e poi vedere sotto che condizioni posso costruire un computer
universale che ora abbiamo fatto giusto per sapere. Quindi cosa facciamo su questo
argomento? Facciamo una pausa. Perché? Partiamo dalle operazioni più importanti a
un qubit. L'operazione è un qubit. Sono descritte quindi dalle operazioni da delle matrici
due per due. Queste operazioni sono ovviamente l'identità, che è quella cosiddetta
banale.

Speaker2: [00:29:38] Poi operazioni o gate.

Speaker1: [00:29:41] E gate elementari ad un qubit che vengono chiamati.

Speaker2: [00:29:44] X, y.
Speaker1: [00:29:44] E z che sono descritte da queste matrici fatte così che prendono il
nome di matrici di Pauli. Vengono utilizzate nella fisica per descrivere gli stati degli
elettroni e.

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