Sei sulla pagina 1di 1

Diverse sono, altresì, le griglie utilizzate

per la raccolta dei dati. A titolo di esempio


si considerino le differenze tra la griglia
utilizzata nel progetto di cartografia flori-
stica del centro Europa (Ehrendorfer &
Hamann, 1965), e la griglia standard per la
misura dell’Area of Occupancy (AOO)
usata per la redazione delle Liste Rosse na-
zionali (Gargano, 2011). La prima griglia
è basata sulla suddivisione del territorio in
aree di base della dimensione di 6’ di lati-
tudine x10’ di longitudine (corrispondenti
a 11x13 km) utilizzando il datum ED50 e
rappresentazione conforme UTM. La gri-
glia utilizzata per la misura dell’AOO pre-
vede invece la suddivisione del territorio
in celle 2x2 km utilizzando il datum di ri-
ferimento mondiale (WGS84) e la proie-
zione UTM. Ai fini del reporting ex art. 17
l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha pre-
Figura 1 - Rapporti tra le diverse griglie per il territorio disposto una serie di griglie (con maglia di
della Regione Friuli Venezia Giulia. 100 km2, 10 km2, 1 km2) basate sul sistema
di coordinate di riferimento europeo
ETRS89 e la proiezione Lambert Equal Area (LAEA) che, in accordo con la Direttiva
2007/2/CEE (INSPIRE, INfrastructure for SPatial InfoRmation in the European community),
viene suggerito come sistema di riferimento condiviso tra i diversi Stati Membri.
Nella figura 1, a titolo di esempio, vengono illustrati i rapporti tra le diverse griglie per il terri-
torio della Regione Friuli Venezia Giulia.
Dall’eterogeneità dei tipi di dato derivano anche alcune criticità legate alla conversione tra si-
stemi di riferimento. In generale, la conversione di dati puntuali non presenta criticità di sorta.
I dati areali derivanti da monitoraggi in campo, o comunque validati a posteriori, presentano in-
vece alcune criticità seppur limitate, perché si tratta spesso di piccole superfici. Per quanto ri-
guarda invece i dati derivati da atlanti corologici, il processo di conversione risulta
particolarmente disagevole perché, come si evince anche dalla figura 1, ad una cella di una
griglia possono corrisponderne diverse di un’altra griglia. In questi casi è possibile ricorrere a
metodi automatici (es. selezione della cella di una griglia che contiene la massima area della
cella dell’altra griglia) oppure al giudizio esperto, che integra diverse conoscenze di ecologia
della specie, presenza di habitat elettivi, corologia, ecc.

Dati temporali
Al fine della redazione delle mappe di distribuzione e delle valutazioni, un ulteriore parametro
che deve essere considerato è quello relativo agli aspetti temporali. Anche in questo caso ci si
deve confrontare con una notevole disomogeneità, poiché i dati presentano livelli di aggiorna-

48

Potrebbero piacerti anche