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INTRODUZIONE
La valutazione della risposta sismica locale mediante analisi 1D permette di
definire una realistica risposta sismica stratigrafica di terreni non affetti da
problematiche bidimensionali (sia sepolte sia topografiche). Questo
approccio ritenuto la via ufficiale delle Norme tecniche per le costruzioni, di
seguito NTC2008 (Cap. 3.2.2) e consente, in determinati contesti
sismostratigrafici e mediante il confronto con la relativa categoria di
sottosuolo (Cap. 3.2.2 NTC2008), elementi di risparmio rispetto
all'approccio semplificato di normativa (categorie di sottosuolo), poich
identifica amplificazione per intervalli di periodi solitamente pi limitati
rispetto a quelli di normativa.
Questo approccio rigoroso, ritenuto dalle NTC2008 la via ufficiale per la
determinazione dellazione sismica, finora poco utilizzato dal mondo
professionale, il quale utilizza, per la quasi totalit degli studi a corredo della
progettazione, lapproccio semplificato proposto come via alternativa delle
citate norme tecniche.
Il corso in oggetto ha lo scopo di illustrare le modalit operative per la
definizione dellazione sismica di progetto, sulla base di quanto indicato dalla
vigente normativa (NTC2008), mediante lutilizzo di appositi codici di calcolo,
disponibili gratuitamente on-line.
http://www.geologibasilicata.it/fileadmin/user_upload/Seminari_2009/CASTELLARO_Matera-26-set-2009.pdf
http://www.geologibasilicata.it/fileadmin/user_upload/Seminari_2009/CASTELLARO_Matera-26-set-2009.pdf
1. BREVI CENNI
TEORICI
si ringraziano i Professori Albarello dellUniversit di Siena e Lai
dellUniversit di Pavia per i proficui scambi di opinioni sullargomento
Di seguito vengono riportati alcuni cenni teorici, essenziali per la realizzazione
di analisi di risposta sismica locale da ritenersi, per, assolutamente non
esaustivi per la comprensione della fenomenologia alla base degli studi
oggetto del corso.
Unottima e dettagliata descrizione dellargomento viene fornita in numerosi
testi e pubblicazioni, tra cui si segnalano:
Kramer S.L. (1996) - Geotechnical Earthquake Engineering. Prentice-Hall, pp. 652.
Lanzo G. & Silvestri F. (1999) Risposta Sismica Locale. Edizioni Hevelius.
10
11
12
13
0.4
0.3
Acceleration (g)
0.2
0.1
accelerazione
0
-0.1
-0.2
-0.3
0
10
15
20
25
30
35
40
Time (sec)
0.25
0.2
velocit
0
-0.05
-0.1
-0.15
-0.2
-0.25
0
10
15
20
25
30
35
40
Time (sec)
integrazione
0.1
0.05
derivazione
0.15
0.015
0.01
spostamento
0.005
0
-0.005
-0.01
-0.015
0
10
15
20
25
30
35
40
Time (sec)
14
Spettri di risposta
Consideriamo di approssimare una struttura (ad esempio un edificio) ad un
sistema ad un grado di libert caratterizzato da un comportamento viscoelastico.
Aumentando laltezza della struttura, aumenta il suo periodo proprio di
vibrazione e conseguentemente diminuisce la sua frequenza.
Immaginiamo di sottoporre ad una stessa sollecitazione una famiglia di edifici
(da intendersi secondo la semplificazione in figura) ad altezza crescente e
quindi a periodo proprio crescente. Ipotizziamo, inoltre, un coefficiente di
smorzamento unitario che, per convenzione, pari al 5%.
Possiamo considerare lo spettro
di
risposta
come il
luogo
matematico
in
cui
sono
rappresentati
i
massimi
di
risposta sismica per ciascun
edificio in funzione della sua
frequenza (o periodo).
Lo spettro di risposta elastico uno strumento
intensivamente utilizzato in ingegneria sismica. Un
esempio di definizione di uno spettro di risposta
illustrato nella pagina successiva.
15
16
17
Ad esempio in figura si pu
notare come al crescere della
magnitudo, lo spettro si sposti
verso frequenze pi basse.
Da Kramer, 1996
18
19
20
21
http://www.unibas.it/utenti/mucciarelli/Marco_Mucciarelli/Software.html
22
23
24
C7.11.3.1.2.2
Definizione
delle azioni
sismiche di
ingresso
Circolare sulle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al DM 14 gennaio 2008
25
si
possono
adottare
meno
di
tre
gruppi
di
26
VS
R VR
27
Amplificazione (A)
12
10
8
6
4
2
0
/2
3/2
5/2
= (2n 1)
s
4H
28
Amplificazione (A)
3/2
2
5/2
3
calcolo, mediante linserimento per
Fattore di frequenza (F)
ognuno dei terreni modellati di curve
dinamiche
(figure
nella
pagina
successiva), relative alla variazione
del modulo di taglio (G) e dello
smorzamento () in funzione della
deformazione sismica crescente. Tali
curve
sono
ricavabili
mediante
esecuzione di analisi geotecniche di
laboratorio
in
campo
dinamico
oppure desumibili da banche dati
nazionali ed estere.
29
1
Pieve Fosciana
te=0.0002%
Modulo di taglio
normalizzato da prove TTC
(triassiale ciclica) e RCT
(colonna risonante) in
funzione della deformazione
t =0.08%
0.8
0.6
0.4
RC
TTC
Yokota et al. (1981)
0.2
0
0.00001
0.0001
0.001
0.01
0.1
10
Rapporto di smorzamento in
funzione della deformazione
20
Pieve Fosciana
15
10
TTC
RC
Yokota & al.(81)
0
0,00001
0,0001
0,001
0,01
0,1
30
31
32
Antitrasformata di Fourier
Funzione di trasferimento
relativa al contesto
sismostratigrafico del sito
in esame
Trasformata di Fourier
33
ESERCITAZIONE
Di seguito si illustra una procedura per giungere alla definizione della
risposta sismica locale, sulla base dei parametri progettuali (forniti dal
progettista) e geologico-tecnici (relativi alla campagna di esplorazione
del sottosuolo) mediante l'utilizzo di alcuni software specifici, quali: il
Rexel 3.4 beta (Iervolino et al., 2010) per l'estrazione dei moti di
input ed il codice STRATA (Kottke & Rathje, 2008) per la
realizzazione delle analisi di risposta sismica locale 1D. Verranno
illustrate, per tutti i suindicati software, le caratteristiche ritenute utili
alla finalit del corso; naturalmente ognuno di questi programmi
permette ulteriori analisi e consente lottenimento di ulteriori output
rispetto a quelli descritti in questa sede, che per brevit saranno
tralasciati o solamente accennati.
Migliori e pi approfondite informazioni sono reperibili nei rispettivi
manuali.
Naturalmente medesime analisi possono essere svolte anche per
mezzo di differenti softwares, con risultati del tutto confrontabili.
34
2. SCELTA
DELLINPUT SISMICO
35
36
37
http://www.geostru.com/geoapp/parametri-sismici.aspx
38
Spettri-NTCver.1.0.3
39
40
41
42
Riepilogo
Dati necessari per lestrazione di input sismici sismocompatibili e
spettrocompatibili per un edificio strategico e rilevante posto nellarea
comunale di Firenze
Latitudine = 43.780771
Coordinate del sito (sistema di riferimento ED50)
Longitudine = 11.259421
Vita Nominale (Vn) = 50 anni
Scelta della strategia di progettazione
Dati di disaggregazione
Distanza (R) compresa tra 0 km e 40 km (SLV)
Distanza (R) compresa tra 0 km e 50 km (SLD)
43
44
1
2
3
45
46
STEP5: viene richiesta la massima tolleranza relativamente allo scarto tra spettro di
riferimento del sito e spettro di risposta medio dei 7 input da estrarre. Va indicata la
tolleranza in difetto (Lower tolerance), in eccesso (Upper tolerance) ed i valori di
periodo (T1[s] e T2[s]) per cui verificare la corrispondenza. Il consiglio quello di
lasciare i parametri di default tranne T1[s] che cautelativamente pu essere ridotto ad un
valore di 0.10. Infine cliccare Plot spectral bounds per passare alla fase successiva;
STEP6: deselezionare sia Scaled records (permette di ricorrere ad accelerogrammi
spettrocompatibili solo se scalati) sia
I'm feeling lucky (restituisce solo la prima
combinazione senza valutazioni sull'errore associato) e cliccare la finestra di output
richiesta. Per le applicazioni trattate nel presente lavoro, selezionare 7 Records (1
component). Qualora il programma non riesca ad estrarre nulla sulla base dei vincoli
richiesti, selezionare Scaled records, limitando il pi possibile il fattore di scala.
47
48
49
STRATA
E possibile importare semplicemente il file testo relativo allaccelerogramma
di input, avendo cura di annotarsi il numero di campioni ed il passo di
campionamento. Nella medesima pagina gli input vanno singolarmente
normalizzati allag di progetto. Pu essere necessario convertire il dato
accelerometrico da m/s2 a g, per agevolare la procedura di scalatura dellag.
50
STRATA
Successivamente si dovranno
indicare: il numero di campioni
(numero di righe di cui si
compone
la
registrazione
accelerometrica,
il passo di
campionamento (Time step), le
indicazioni sul formato ed il
fattore di scala per la stima
dellaccelerazione
massima
(PGA) come indicato in figura; il
valore di PGA sar pari al valore
di
ag,
come
definito
precedentemente.
Per
la
definizione dellidoneo fattore di
scala si consiglia di regolarsi
con le freccette indicata dalla
freccia rossa in figura 30; ci
poich stato verificato che in
molti
casi
apportare
direttamente
il
valore
nellapposito
riquadro
pu
causare instabilit nel software.
51
3. ANALISI
MONODIMENSIONALI DI
RISPOSTA SISMICA
LOCALE
52
Prof. (m)
Vs (m/s)
Densit
(KN/mq)
Natura terreno
0 2.5
212
18.0
Terreno di riporto
2.5-8.0
414
19.0
8.0-16
415
20.1
16-50
750
21.0
Ghiaie lacustri
50-100
603
20.5
Argille lacustri
>100
1200
24.0
di
Monte
53
54
STRATA
GENERAL SETTINGS
1. Descrizione
generale
dellanalisi
55
STRATA
GENERAL SETTINGS
56
STRATA
GENERAL SETTINGS
57
STRATA
GENERAL SETTINGS
58
STRATA
SOIL TYPES
59
STRATA
SOIL PROFILE
Figura 36
60
61
STRATA
4.
Indicazione
delle
propriet dello spettro
di risposta
1.
2.
3.
5.
Scelta
del
livello
di
approfondimento
dellanalisi
(da eseguire nella pagina
successiva (COMPUTE),
62
STRATA
Scelta del livello di approfondimento
dellanalisi, da eseguire nella pagina
successiva (Compute). Nella figura
riportata la schermata finale della pagina
Compute, in cui illustrato il risultato
dellerrore residuo legato allanalisi
compiuta sui 7 accelerogrammi di input,
avendo
selezionato
un
livello
di
approfondimento medium. Nellesempio
indicato si nota come i valori dellerrore
residuo, sia come singoli valori (indicati
da frecce rosse), sia naturalmente come
media, siano inferiori al 2%, valore
massimo consentito per lanalisi.
63
Sebbene non richiesto come output ai fini progettuali, possibile ottenere in output
anche la funzione di trasferimento del sito. Tale grafico un ottimo ed immediato
strumento per visualizzare la modalit con cui il sito, sulla base delle sue
caratteristiche sismostratigrafiche, influisce sul segnale in ingresso, poich
determina i livelli di amplificazione nel dominio delle frequenze.
Si seleziona dalla finestra Ratio Acceleration Transfer Function
indicando le profondit entro le quali determinare tale rapporto.
Figura 39c
64
3 Dati di output
Accelerogrammi di output
Spettri di risposta elastici
Spettri di progetto (per SLU)
Spettro normalizzato (parametri dipendenti
ed indipendenti)
65
STRATA
66
STRATA
67
10 5
0.55
68
STRATA
Figura 39
Variare il valore
del
damping
sostituendo ad
1/q
69
70
71
Esempio di normalizzazione
72
4. CONTENUTI DELLA
RELAZIONE SULLA
MODELLAZIONE SISMICA
73
nellanalisi
(vs,
74
OUTPUT RICHIESTI
Per quanto riguarda la tipologia degli output delle analisi di risposta sismica,
come indicato nei precedenti paragrafi, essa dipende dalle scelte di analisi che
il progettista intende percorrere sulla struttura. Pertanto, se verr svolta
unanalisi dinamica non lineare delle strutture, occorrer fornire i seguenti
prodotti di output:
Accelerogrammi di output (sia per
SLU sia per SLE)
Spettri di risposta elastici (sia per SLU
sia per SLE). Rappresentare anche lo
spettro di input ed il confronto, se
possibile, con lapproccio semplificato di
normativa.
DATO
DA
FORNIRE
FORMATO
GRAFICO
FORMATO TABELLARE
SIA
SIA
IN
IN
75
OUTPUT RICHIESTI
Se, invece, come comunemente effettuato, lo strutturista analizzer il comportamento
sismico della struttura in progetto tramite spettri, sar necessario fornire i seguenti
prodotti di output:
DATO DA FORNIRE
TABELLARE
SIA
IN
FORMATO
GRAFICO
SIA
IN
FORMATO
76
77
78
I parametri relativi alla scelta progettuale adottata dallo strutturista (cap. 2.4
delle NTC2008) sono: Vita Nominale (Vn) delledificio in progetto pari a
50anni e Coefficiente duso (Cu) uguale ad 2 (in considerazione del fatto
che tale edificio rilevante, ai sensi delle NTC2008, appartiene alla Classe
duso IV.
Ci determina una Vita di riferimento (Vr) pari a 100 anni, che nello Stato
Limite di salvaguardia della Vita (SLV) determina un periodo di ritorno per la
definizione dellazione sismica pari a 949 anni.
Inoltre, lo strutturista ci informa di un Fattore di struttura (q) pari a 1.5.
Come prima analisi, andranno definite le coordinate del sito, al fine di stimare
l'accelerazione di base del sito di progetto (ag), al valore della quale bisogner
scalare ognuno dei 7 accelerogrammi, costituenti linput sismico.
Utilizziamo a tal proposito lapplicazione presente al link:
http://www.geostru.com/geoapp/parametri-sismici.aspx
dove, inserendo lindirizzo del sito di progetto, otteniamo (riquadro rosso in
figura) le coordinate nel sistema di riferimento ED50.
Inseriamo le coordinate ed i parametri relativi alla scelta progettuale) nel
programma Spettri-NTCver.1.0.3. Otterremo, seguendo i passaggi descritti in
figura ed illustrati nei precedenti capitoli, ad un valore di ag = 0.165g per lo
Stato limite SLV.
79
http://www.geostru.com/geoapp/parametri-sismici.aspx
80
81
82
http://esse1-gis.mi.ingv.it
83
http://esse1-gis.mi.ingv.it/
84
Riepilogando:
Coordinate: LAT= 43.780771; LON: 11.259421
VN= 50anni;
Cu= 2
Ag= 0.165g
F0= 2.389
T*c= 0.310
85
Sismostratigrafia sito
Sismostrato
Spessore
(m)
Vs (m/s)
Densit
(KN/mq)
Natura terreno
7
5
210
18.0
Riporto limoso
18
415
20.0
ghiaie
35
565
21.0
Argille lacustri
1200
24.0
Vs30=377m/s
CAT. B
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LINK UTILI
REXEL:
http://www.reluis.it/index.php?option=com_content&view=article&id=118&Itemid=105&lang=it
STRATA:
http://nees.org/resources/strata/supportingdocs
EERA:
http://gees.usc.edu/GEES/Software/EERA2000/Default.htm
87
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