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3 BOX TEMATICI

BOX 2.3.1
VALUTAZIONE NAZIONALE DELLA CATEGORIA
DI RISCHIO DI ESTINZIONE PER SPECIE VEGETALI
DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO
Graziano Rossi1, Domenico Gargano1, Chiara Montagnani1 e Simone Orsenigo1
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Società Botanica Italiana, Gruppo di Conservazione della Natura

Il ruolo delle Liste Rosse nel contesto della conservazione della natura
In accordo ai principi ispiratori della Convenzione sulla Biodiversità (CBD), il contrasto alla
perdita di diversità biologica è una priorità ed una sfida a carattere globale, che coinvolge mondo
scientifico, istituzioni governative e le componenti della società sensibili ai temi della salva-
guardia dell’ambiente. Gran parte delle difficoltà insite in tale sfida risiedono nel fatto che, men-
tre i fattori di minaccia per la biodiversità divengono via via più rilevanti (es. cambiamenti
climatici), le risorse disponibili per contrastarli rimangono limitate. Ciò rende di essenziale im-
portanza tutti gli strumenti utili a far emergere le situazioni di maggiore urgenza. Questo è infatti
il primo importante contributo alla definizione delle priorità d’intervento, fondamentale per un
uso responsabile ed efficace delle risorse. Tra tali strumenti un ruolo essenziale è assunto dalle
Liste Rosse, le quali, mettendo in luce i taxa a maggior rischio, forniscono un basilare elemento
al complesso iter di creazione di liste di priorità. Le Liste Rosse, redatte secondo il protocollo
IUCN (2001), rappresentano lo standard di riferimento internazionale, dato che si tratta del pro-
tocollo di risk assessment più utilizzato, tanto da organismi non governativi che da enti istitu-
zionalmente preposti alla conservazione della biodiversità. Le ragioni principali di tale diffusione
vanno ricercate nella maggiore oggettività, replicabilità e flessibilità insite nella metodologia
IUCN rispetto ad altri sistemi, caratteri che rimangono espressi tanto nelle valutazioni effettuate
a scala globale (proposito originario del protocollo) quanto nelle sue sempre più frequenti ap-
plicazioni a scala regionale.

Caratteri salienti del protocollo IUCN


Uno dei cardini su cui è impostato il protocollo IUCN (2001) consiste nella ricerca di una mag-
giore oggettività delle valutazioni del rischio d’estinzione a carico delle specie. D’altra parte,
poiché le Liste Rosse forniscono un supporto sempre più significativo ai processi di decisione
e pianificazione delle strategie di conservazione, l’oggettività delle valutazioni effettuate per le
singole specie è quanto mai necessaria. Per poter dare stime del rischio affidabili, stabili e con-
frontabili, il protocollo IUCN assume infatti una natura prevalentemente quantitativa. Tuttavia,
va sottolineato che ciò non esclude del tutto le valutazioni basate sull’esperienza di esperti. Ciò
enfatizza anche il ruolo di promozione assunto dal protocollo IUCN per la creazione di estesi
network di esperti, che facilitano collaborazioni e flussi di informazioni, soprattutto in caso di
ampi programmi di assessment per numero di taxa coinvolti e scala geografica d’interesse.

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