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Per i primi 30 anni della sua vita Berry III sa-


H AT ’ S peva di voler far soldi ma non aveva ben chia-
ro il come. Amando il senso della s da aveva

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provato a diventare un pugile professionista
ma il suo sico non era adatto. Era un assiduo
frequentatore di jazz club della zona nonché

WRONG profondo conoscitore del genere tanto da


aprire un negozio di dischi di jazz ma il busi-
ness si rivelò fallimentare. Spinto dalla neces-
sità iniziò a lavorare alla Ford in quello che po-

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he la Motown abbia incarnato il suono teva essere il lavoro più alienante dell’epoca:
della giovane America è un fatto essere parte di un processo in quella che era
innegabile. È altrettanto innegabile che de nita come “catena di montaggio”. Berry in
Berry Gordy III sia stato il catalizzatore di tutta quel periodo si stava interessando alla scrittu-
quella bellezza, di quella macchina così ben ra di canzoni e fu la somma di queste ultime
oleata da risultare estremamente performante.
esperienze a determinare la risultante. La Ford
Non credo che qualunque altra persona che divenne per lui un modello di business da ap-
avesse voluto fare della musica il proprio plicare all’industria musicale, una formula per
mestiere sarebbe riuscita a dar vita ad un replicare il successo in modo seriale. La pos-
business così completo partendo da un sibilità di un business scalabile e al contempo
prestito familiare di soli 800 dollari. L’idea di pieno di rendite passive a lungo termine fu il
ottimizzare un processo, controllarlo in ogni detonatore per sprigionare nella mente di Ber-
fase, ottenere un prodotto perfetto e rendere il ry la caparbietà e la tenacia tipica dei suoi
tutto scalabile fece di Berry un imprenditore predecessori. Così come suo padre e suo
moderno e completamente avanti a tutte le nonno non davano a gestire i loro a ari in
altre realtà indipendenti negli anni 60. Prese mano ai bianchi ma pretendevano di esserne
tutte queste idee da ciò che di meglio poteva gli amministratori, così Berry Jr dopo aver rea-
o rire la Detroit di quegli anni dove l’industria lizzato la misera rendicontazione di royalties
automobilistica era leader nel mercato che gli editori gli avevano riconosciuto per le
mondiale con i maggiori competitor sue prime canzoni decise di fare tutto da se
(Germania, Giappone) impegnati a risollevarsi strutturando l’intera catena del business mu-
dal secondo con itto mondiale. Berry Gordy III sicale. Nei tre anni precedenti alla fondazione
aveva sete di denaro e contrariamente ai suoi della Motown, Berry era riuscito a diventare un
fratelli era meno propenso a scambiare tempo songwriter rispettato e collaborava con i
per denaro lavorando per il sogno di qualcun frontman più in voga di Detroit: Jackie Wilson
altro.
e Marv Johnson. Non trascurabile è l’incontro
con quella che divenne la sua seconda moglie
Nella famiglia Gordy il senso dell’emancipa- Raynoma Liles, polistrumentista e genio della
zione, del riscatto e dell’intraprendenza dovet- musica che a ancò in toto le attività musicali
te nascere nel momento in cui Esther Johnson di Berry cantando con lui nelle backing voice
diede alla luce Berry I, glio illegittimo del pa- delle registrazioni di quel tempo dove sono
drone bianco Jim Gordy. I Gordy, tra le mille ben evidenti, ma non perfettamente a fuoco,
di coltà, furono bravi negli a ari e non si fe- tutti gli stilemi che avrebbero costituito il
cero soggiogare dai bianchi. Rimasto improv- sound della Motown. Durante una visita al
visamente orfano di padre, Berry II dovette manager di Jackie, Berry assistette al provino
farsi carico del business di famiglia e negli dei Matadors (da lui ribattezzati Miracles) che
anni a seguire, con l’istruzione e il duro lavoro furono rapidamente scartati. Berry fu colpito
andò ad occupare un ruolo di prestigio nella dalle canzoni che cantavano e da Smokey
borghesia nera di quel tempo. Guidato dal suo Robinson con il quale strinse una profonda
uto imprenditoriale Berry II diventò abba- amicizia.

stanza ricco da dover lasciare la Georgia per Nonostante avesse già scritto delle canzoni di
motivi di sicurezza personale. Raggiungendo successo Berry non ricevette mai grossi com-
suo fratello John a Detroit, Berry II amò quella pensi e in quel periodo il suo reddito settima-
città e decise di ricominciare tutto da capo nale era di circa 24 dollari. La sua ex moglie
potendo contare sulla sola capacità di im- aveva una paga migliore della sua ma dovette
prendere e sui risparmi. Berry III nasceva chiedere l’aumento dell’assegno di manteni-
quindi in una famiglia simbolo del riscatto nero mento per i due gli che necessitavano cure
che stava ritrovando il successo nella Detroit mediche speci che. Parallelamente anche le
del 1929.
sorelle di Berry, Anna e Gwen, erano nel busi-
ness musicale e stavano traendo pro tti stipu-
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lando contratti di licenza con la più grande serbatoio musicale, l’aver intercettato artisti
Chess. La famiglia si trovò unità nel business con del potenziale ma ancora da plasmare.

per la priva volta con il più grande successo Hitsville aveva i migliori musicisti di jazz di De-
della Anna Records: Money (That’s What I troit residenti nello studio sulla West Grand
Want) scritta da Berry. Fu un cerchio che si Boulevard. Venivano reclutati nei club con la
chiuse. Spinto da Smokey Robinson, Berry si promessa di una buona paga. Il bassista Ja-
convinse che l’unica soluzione per avere gua- mes Jamerson fu il primo musicista della scu-
dagni consistenti fosse quella di distribuire deria ad essere messo sotto contratto esclu-
autonomamente la musica che producevano. sivo e nel 1964 la sua paga era di 250$ a set-
Non fece solo questo, mise in atto il miglior timana. Divenne di 1000$ nel 1968. Stando ad
modello di sviluppo che un’impresa di quel alcuni documenti relativi ai salari negli anni ’60
genere potesse avere. Nel giro di pochi anni conservati all’Università dell’Illinois e alla bi-
Berry acquista la sede di West Grand Boule- blioteca pubblica di NYC è possibile constata-
vard dove nasce Hitsville, fonda la casa editri- re che il reddito di Jamerson nel ’64 era supe-
ce Jobete, la Motown Records Corporation e riore a quello di un ingegnere di V Livello e nel
le sue sotto etichette, la International Talent ‘68 era il doppio di quello di un imprenditore di
Management e la Berry Gordy Jr Enterprises. successo. Ciò nonostante nessun musicista
Questa intricata rete aziendale che si collocò che avesse contribuito in modo sostanziale
negli edi ci limitro a Hitsville arrivò ad avere alla registrazione con un ri o lick iconico fu
450 dipendenti nel 1966 con un fatturato di 20 mai menzionato nei crediti delle release o fu
milioni di dollari. Berry Gordy era letteralmente incluso nelle ripartizioni dei diritti anche in mi-
autonomo sotto ogni fronte. Aveva autori, nima 1.

produttori e musicisti residenti nello studio di


Hitsville. Gli A&R gestivano l’assegnazione dei Il fatto di aver creato una macchina fatta di
brani per gli artisti in catalogo e controllavano persone nascondeva una contraddizione di
i processi produttivi. Gli artisti che venivano fondo: non si poteva chiedere agli artisti di
prodotti venivano seguiti e curati in toto senza replicare ad libitum e passivamente la formula
lasciare nulla al caso. Per loro venivano stu- della hit con contenuti leggeri e informazione
diate coreogra e, abbigliamento, venivano musicale al servizio di una facile fruizione. Uti-
impartite lezioni di buone maniere e conversa- lizzando come scala di misura la presenza nel-
zione. Dovevano essere pronti al successo e a le posizioni più alte delle classi che lo stesso
ciò che questo comportava.
Smokey Robinson che era molto colto, amava
Queste operazioni venivano condotte in modo sperimentare ed esercitare la sua creatività si
seriale e sistematico. Costruire il successo di rivelò meno performante del trio H-D-H. Ciò
un artista partendo da zero era diventato facile nonostante l’approccio industriale della Mo-
come montare un auto. Avevano una formula town era perfetto ai ni della ricerca del pro t-
vincente e la precisione meccanica di questi to e della minimizzazione del rischio. In un pe-
processi permise alla Motown di competere riodo in cui gli artisti sembravano rimbalzare
direttamente con le major che vedevano i pri- da un’etichetta all’altra con l’obiettivo di por-
mi posti delle classi che costantemente riem- tare a casa una hit la Motown aveva fatto dello
piti dalle hit di Detroit.
scouting e dello sviluppo artistico una religio-
ne. Si pensi al fatto che che l’undicenne Ste-
La Motown era una macchina da soldi ma a vie Wonder fu messo sotto contratto n dalla
costituirne i singoli pezzi non erano ingranaggi tenera età e gli fu permesso di usare Hitsville
o parti metalliche bensì persone. Il merito di come parco giochi personale ricevendo già
Berry oltre all’iniziale contributo autorale fu una rendita settimanale. Come ogni glio an-
essenzialmente quello di aver motivato e mes- che Stevie in età matura si ribellò allo status
so insieme le persone giuste che hanno fatto il quo del processo produttivo alla Motown de-
sound di Detroit. La particolare congiunzione cidendo di chiedere totale autonomia creativa
astrale vedeva sommarsi molteplici compo- senza pressioni sui tempi di consegna. Questi
nenti come il senso della s da di Berry con la “rallentamenti” nella catena di produzione,
sua capacità organizzativa e di trarre il mas- non contemplati nel modello di sviluppo della
simo dalle persone, Detroit all’epoca piena di Motown, potevano causare ingenti perdite
vita e benessere con un elevato livello di istru- economiche dato che ogni lavoratore conti-
zione musicale scolastica e la forte presenza nuava a percepire rendite settimanali anche in
di club e chiese che costituivano il principale assenza di Hit.

1 Nel 2004 Clare Torry fece causa alla EMI e ai Pink Floyd per non essere stata considerata co-
autrice del brano The Great Gig In The Sky. La corte suprema si espresse a suo favore e nelle edi-
zioni successive è stata inclusa nei crediti e nelle ripartizioni.
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Detroit sembrava essere un posto dove la In questa fase discendente della Motown,
comunità afroamericana stava prosperando a Marvin Gaye, stanco di essere il prodotto na-
di erenza di altre città. Infatti i neri erano pre- le di una catena, dovette lottare per ottenere
senti in molti apparati comunali e statali legati la possibilità di raccontare le contraddizioni
alla giustizia, all’istruzione e allo sviluppo eco- dell’America. Non voleva intrattenere a tutti
nomico. Tuttavia, sebbene la comunità nera a costi, non voleva anestetizzare le menti con la
metà degli anni ’60 costituisse il 30% della formula dell’allegria, voleva che la sua musica
popolazione di Detroit, il 93% del corpo della rappresentasse la verità di una nazione disto-
polizia era formato da bianchi. Questa sorta di pica. Contro le previsioni di Berry l’album di
equilibrio mostrò la sua vacuità negli scontri Marvin “What’s going on” e l’omonimo singolo
del 1967 che cambiarono per sempre il volto si rivelarono il più grande successo della Mo-
della città. Quel giorno di Luglio del ’67 Mar- town.

tha Reeves era sul palco del Fox Theatre


quando dovette annunciare al pubblico di la- «Nel 1969 o 1970, iniziai a riconsiderare l'inte-
sciare rapidamente la sala e raggiungere le ro concetto di quello che volevo dire con la
proprie abitazioni. La rivolta stava scoppiando mia musica... Rimasi molto colpito dalle lettere
e la brutalità della polizia mostrò tutta la vio- che mio fratello mi mandava dal Vietnam, così
lenza del suprematismo bianco. Arrivò a De- come dalla situazione sociale qui a casa. Ho
troit per la terza volta nella storia la Guardia
capito che dovevo lasciarmi alle spalle le mie
Nazionale che usò addirittura mitragliatrici ca-
libro 50. Pensando di abbattere un fantomati- fantasie se volevo scrivere canzoni che rag-
co cecchino un sergente colpì a morte una giungessero l'anima delle persone. Volevo che
bambina al secondo piano di un edi cio mi- dessero un'occhiata a ciò che stava accaden-
tragliando la sua abitazione. Tutta la tristezza do nel mondo.» ( Marvin Gaye)

di quei giorni cambiò profondamente il volto


della città, lo studio Hitsville rimase inattivo Berry Gordy amava schierarsi no ad un certo
per il periodo più lungo dal 1959 e le parole punto nel mondo degli a ari. Quello che fece
del musicista/arrangiatore/produttore Wade fu portare il business in un territorio in cui si
Marcus mettono in luce quanto il modo di fare poteva continuare ad intrattenere sempre e
musica della Motown fosse diventato improv- comunque. Nel 1972 la Motown lasciò Detroit
visamente inappropriato: "Quello che abbiamo per trasferirsi a Los Angeles dove, seppur riu-
cercato di fare, il primo giorno o giù di lì... ab- scì a collezionare dei successi, visse sempre
biamo cercato di far rimanere le cose normali, all’ombra del passato continuando a maturare
ma non ci siamo riusciti”. Il modo di fare mu- rendite passive dal vecchio catalogo. A Detroit
sica alla Motown, frutto di un processo co- la Motown aveva lasciato anche il suo suono,
struito che voleva portare agli ascoltatori solo somma dell’ineguagliabile componente umana
gioia e spensieratezza, era improvvisamente che risiedeva nello studio: i Funk Brothers.
inadeguato. Gli anni a cavallo tra ’60 e ’70 fu- Berry provò anche a spostarsi nel mondo del
rono anni di grande cambiamento per la co- cinema provando a riattualizzare il business
munità afroamericana che veniva criminalizza- con produzioni costruite sul cast ITM senza
ta dal potere politico e quindi ridotta nuova- riuscire davvero a penetrare il mercato.

mente in schiavitù in virtù del tredicesimo La retrospettiva del 1983 “Motown 25” con il
emendamento che sebbene pose ne alla ritorno in famiglia degli ex artisti Motown fu un
schiavitù continuava a considerare schiavi inno ai bei vecchi tempi e alla Detroit degli
dello Stato i criminali. Facendo leva su questo anni ’60 ma anche la constatazione di un’età
grimaldello legislativo il suprematismo bianco dell’oro ormai nita. James Jamerson, come
ebbe una nuova possibilità di esercitare le- tanti altri, non fu nemmeno invitato al maxi
galmente violenza e repressione nei confronti evento e comprò un biglietto per vedere lo
della comunità afroamericana che vedeva tutti show. Distrutto dall’alcol, dal mancato ricono-
i suoi leder e intellettuali completamente an- scimento e dal mondo della musica che non
nientati. Malcom X veniva assassinato nel apprezzava più le sue qualità da musicista,
1965 e Martin Luther King nel 1968. Così James Jamerson morì quattro mesi dopo
come Lincoln veniva ucciso nel 1865 per aver “Motown 25”.

favorito e voluto l’emancipazione dei neri an-


che J.F. Kennedy trovò la morte a Dallas nel Ad Allan Slutsky va il merito di aver recuperato
1963 per mano di una cospirazione tutt’oggi dall’oscurità il contributo tremendamente
nebulosa. Tutto ciò che sembrava andare nella grande che Jamerson e tutti i Funk Brothers
direzione del riconoscimento dei diritti per la diedero alla musica.

comunità afroamericana veniva violentemente


represso.
Simone De Venuto
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