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Genio assoluto della chitarra elettrica, Joe Satriani è uno dei chitarristi tecnicamente più

preparati e universalmente acclamati dell'era moderna.

Nato il 15 luglio 1956 a Westbury, NY, Satriani inizia a suonare all'età di quattordici anni
ispirato, anzi letteralmente fulminato sulla via di Damasco, dalla musica di Jimi Hendrix.
Con i suoni e le gesta dell'inimitabile eroe indiano-metropolitano in testa si getta a
capofitto nelle sudate carte dello studio intenso e disperato, acquisendo in breve tempo un
notevole bagaglio tecnico. Il talento c'è e si vede fin da subito.

Compie passi da gigante: ad un alunno normale servirebbe il triplo del tempo; crea,
compone e improvvisa sui dischi della sua collezione lasciando sbalorditi parenti e amici,
pochi fortunati ascoltatori di allora.

Diventa un piccolo maestro e dà lezioni di chitarra. Ad un certo punto, fra i suoi allievi si
presenta un certo Steve Vai e fra i due ... è amore a prima vista. Il buon Steve non è meno
talentuso e genialoide del maestro. Alla fine degli anni '70 Joe si trasferisce in California,
dove continua ad insegnare e plasmare musicisti divenuti in seguito vere e proprie stelle
delle sei corde negli stili più diversi. Dalla fucina-Satriani sono usciti mostri sacri quali Kirk
Hammett (Metallica), Larry LaLonde (Primus), David Bryson (Counting Crows), e il
musicista Jazz Fusion Charlie Hunter.

Ma Joe Satriani non è solo uno straordinario didatta ma anche un grande musicista. Un
musicista completo ed eclettico, che ha imposto un suo stile, proprie concezioni e che ha
sfornato sempre ottima musica. Le tappe della sua carriera in questa direzione prendono il
via nei primi anni '80, quando segue in tour il gruppo di Greg Kihn, per poi pubblicare a
sue spese l'EP omonimo del 1984. Alla fine degli anni '80 esce il suo primo album,
intitolato "Not of this earth", che suscita il plauso dell'intera comunità rock. La sua
consacrazione come compositore e straordinario chitarrista avviene con il pluri premiato
"Surfing with the alien" del 1987, tanto che anche Mick Jagger, un personaggio
sicuramente molto distante dall'enigmatico chitarrista, lo vuole con sé nel suo tour
australiano e giapponese.

Nel 1988 pubblica l'EP "Dreaming # 11", che combina brani in studio e brani live. E' del
1989 il suo terzo album "Flying in a blue dream" che segna anche il suo debutto alla voce.
La carriera di Joe Satriani ha un'altra impennata grazie alla partecipazione di un suo brano
nella colonna sonora del film "Say anything" di Cameron Crowe. L'inizio degli anni '90
vede Satriani creare la sua personale linea di chitarre, tutte prodotte dalla casa Ibanez.

Joe Satriani: la carriera, la vita privata e le curiosità sul


guitar hero di origini italiane, uno dei chitarristi più
talentuosi al mondo.
Joe Satriani è uno dei chitarristi più importanti e famosi al mondo. Un vero guitar hero,
per attitudine, stile, ambizione e genio creativo. Ma anche per voglia di sperimentare. Ha
insegnato a molti come suonare, e ha influenzato il sound di tutta la scena anni Ottanta e
Novanta, facendo propria a sua volta la lezione del grande rock blues dei due decenni
precedenti.

Nel 1988 ha l’opportunità di suonare nel primo tour di Mick Jagger senza i Rolling Stones,
per sostituire la ‘prima scelta’ del cantante, Jeff Beck. Un’esperienza che si rivelerà molto
importante nella carriera di Satriani.

La vita privata di Joe Satriani: moglie e figlio

Joe è sposato dal 1981 con Rubina, spesso celebrata in alcune sue canzoni come Always
with Me, Always with You, You Saved My Life o la stessa Rubina.

Dal loro amore è nato l’unico figlio di Joe, Zachariach Satriani.

Sai che…

– Joe Satriani è alto 1 metro e 72.

– Joe ha origini italiane. I nonni paterni eranno di Piacenza, quelli materni di Bari. Lo
confermò anche con la frase d’apertura del primo live italiano della sua carriera:
“Buonasera a tutti, mi chiamo Giuseppe Satriani“.

– È credente e professa la religione cattolica.

– Prima di diventare famoso, Joe ha lavorato come insegnante di chitarra. Tra i suoi
allievi ha avuto delle vere star come Steve Vai, Larry LaLonde (Primus), Kirk Hammett
(Metallica) e tanti altri.

– Il nome di Satriani è legato principalmente alle chitarre Ibanez. Per la nota ha sviluppato
anche un modello che porta la sua firma.

– Dove vive Joe? A quanto pare dovrebbe avere una casa a San Francisco. Non
sappiamo quanto guadagni, ma il suo patrimonio è stimato sui 12 milioni di dollari.

– Nel 1996 ha dato vita al progetto G3, che porta in giro per il mondo i migliori guitar hero.
Inizialmente condiviso con Steve Vai ed Eric Johnson, ha visto partecipare negli anni
virtuosi del calibro di Yngwie Malmsteen, John Petrucci, Robert Fripp, Paul Gilbert e Steve
Morse.

– Su Instagram Joe Satriani ha un account ufficiale da oltre 470mila follower.

L’album più apprezzato nella carriera di Joe arriva però solo nei primi anni Novanta: si
tratta di The Extremist, del 1992, un lavoro che lo consacra anche a livello di critica come
uno dei chitarristi più talentuosi del mondo.

Verso la metà degli anni Novanta è chiamato dai Deep Purple per sostituire Ritchie
Blackmore durante un tour, ma la sua presenza nello storico gruppo inglese si limita in
studio alla sola registrazione del brano Purpendicular Waltz, prima dell’arrivo di Steve
Morse in pianta stabile.
Negli anni Duemila, con Engines of Creation, Satriani si apre alla musica elettronica,
spiazzando molti suoi fan. Si tratta di un atto di coraggio che gli permette però di ricevere il
plauso di parte della critica.

Nel 2009 ha fondato il supergruppo Chickenfoot, insieme al batterista Chad Smith dei
Red Hot Chili Peppers, al cantante Sammy Hagar e al bassista Michael Anthony dei Van
Halen. Ma si tratta di una parentesi all’interno della sua lunga carriera solista. Ancora oggi
Joe Satriani non ha smesso di pubblicare album molto apprezzati dai fan. L’ultimo è uscito
nel 2018.

Di seguito il video di Flying in a Blue Dream, una delle canzoni più amate di Joe Satriani:

Joseph Satriani (Westbury, 15 luglio 1956) è un chitarrista, compositore, cantautore e insegnante


statunitense che più volte è stato candidato al Grammy Award.

All'inizio della sua carriera, Satriani ha lavorato come insegnante di chitarra. Molti dei suoi ex allievi
hanno raggiunto la fama, come ad esempio: Steve Vai, Larry LaLonde, Rick Hunolt, Kirk Hammett,
Andy Timmons, Charlie Hunter, Kevin Cadogan e Alex Skolnick.
Satriani è stato reclutato da Mick Jagger come chitarra solista per il suo primo tour da solista. Nel
1994, Satriani andò in tour con i Deep Purple. Come chitarrista ha collaborato con una serie di
chitarristi durante il Tour G3, che ha fondato nel 1995. I suoi collaboratori G3 hanno incluso Vai,
LaLonde, Timmons, Steve Lukather, John Petrucci, Eric Johnson, Yngwie Malmsteen, Brian May,
Patrick Rondat, Paul Gilbert, Adrian Legg, Steve Morse e Robert Fripp attualmente è il chitarrista
per il supergruppo Chickenfoot. Satriani ha utilizzato le proprie chitarre signature, l'Ibanez JS
Series, che vengono vendute nei negozi di musica di tutto il mondo. Ha inoltre collaborato con Vox
per creare il proprio wah, delay, overdrive e distorsori, nonché una collaborazione con Marshall
Amplification per la creazione della propria testa signature series, il JVM410HJS.

Biografia
Satriani è di origini italiane (i nonni paterni erano di Piacenza e di Bobbio, quelli materni di Bari):[3]
nel suo primo concerto italiano, tenuto a Trezzo sull'Adda, esordì con la frase «Buona sera a tutti,
mi chiamo Giuseppe Satriani», confermando le proprie radici. Dopo aver ascoltato Jimi Hendrix,
all'età di 14 anni inizia a suonare lo strumento che lo renderà celebre: la chitarra. Nel 1978 inizia a
dare lezioni di chitarra per mantenersi. Tra i suoi studenti ci sono molti chitarristi divenuti in seguito
famosi professionisti come Steve Vai, Kirk Hammett dei Metallica, David Bryson dei Counting
Crows, Larry LaLonde dei Primus e Alex Skolnick dei Testament.
Carriera

Satriani si esibisce ad Aarhus nel 2016


Il suo primo vero album (Not of This Earth) viene pubblicato solo nel 1986, per di più in un primo
momento finanziato direttamente dal chitarrista. Finalmente, grazie al suo ex alunno Steve Vai,
troverà un accordo per la pubblicazione con la Relativity Records. Il successo arriva con il secondo
album prodotto dalla stessa casa discografica e intitolato Surfing with the Alien, eletto poi miglior
album chitarristico dell'anno, per il quale l'artista riceve il disco di platino. Intorno a quegli anni ha
suonato in Italia con professori di musica classica e rock come Al Di Meola e Luca Accogli.
Nel 1988 Satriani viene chiamato da Mick Jagger a sostituire Jeff Beck come chitarrista per il suo
primo tour senza i Rolling Stones. Dopo il tour, esperienza molto importante come dichiarerà lo
stesso Satriani, realizza nello stesso anno il suo terzo album Dreaming #11 (con brani in studio e
brani live) per il quale riceve il disco d'oro e l'anno successivo realizza un altro album Flying in a
Blue Dream, dove in alcune tracce abbiamo anche la sua voce, seguito nel 1992 da quello che a
tutt'oggi è il suo album più apprezzato dalla critica: The Extremist.
Nel 1993 pubblica Time Machine (disco live più disco in studio). Verso la fine del 1993 fino agli inizi
del 1995 è con i Deep Purple per sostituire Ritchie Blackmore che aveva lasciato la band a metà di
un tour, inoltre nel dicembre del 1994 registrerà con loro un brano in studio "Purpendicular waltz"
che a seguito le registrazioni di quell'album verranno concluse nell'estate del 1995 con il loro
chitarrista definitivo Steve Morse. Agli inizi del 1995 dopo aver lasciato i Deep Purple pubblica Joe
Satriani, album dal suono maggiormente blues e che si distacca dai suoi precedenti lavori. Nel
marzo del 1998 Joe Satriani registra il suo ottavo album Crystal Planet. Nel 2000 esce l'album
Engines of Creation con nette influenze di musica elettronica. Come dirà lo stesso Satriani, "non si
può non considerare la musica dei Prodigy".
Dal 1996 Satriani ha avviato il progetto G3, una serie di tour in cui con Satriani si esibiscono Steve
Vai e Eric Johnson. Successivamente insieme a Satriani nel progetto G3 si alternano altri virtuosi
della chitarra come Yngwie Malmsteen, John Petrucci, Robert Fripp, Paul Gilbert, Steve Morse. Il
concerto prevede, di solito, una prima parte in cui ogni chitarrista propone pezzi propri, seguita da
una jam in cui i tre danno libero sfogo alla propria verve improvvisando su pezzi molto famosi
come Voodoo Child o Smoke On The Water. Durante la sua carriera Satriani ha anche collaborato
con moltissimi altri artisti tra cui Blue Öyster Cult, Alice Cooper, Stuart Hamm, Pat Martino, Spinal
Tap e Ian Gillan.
Nel 2009 insieme a Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, Sammy Hagar e Michael Anthony dei
Van Halen fonda il gruppo Chickenfoot. La superband ha pubblicato il proprio album di debutto in
Europa il 5 giugno 2009 per l'etichetta earMusic (gruppo Edel). Nell'estate del 2010 entra in studio
per registrare il suo tredicesimo album, che verrà pubblicato ad ottobre dello stesso anno con il
titolo "Black Swans and Wormhole Wizards".
Il 20 febbraio 2013 con un messaggio sul suo sito ufficiale annuncia l'uscita del quattordicesimo
album, intitolato Unstoppable Momentum, anticipato il 9 aprile dal brano A Door Into Summer,
uscito a maggio.[4]
Il 12 maggio 2015 annuncia il quindicesimo album in studio Shockwave Supernova, anticipato
dall'omonimo singolo. Nel 2017 collabora con il musicista tedesco Marco Minnemann in alcuni
brani successivamente inseriti nell'album Borrego.[5]
Vita privata

Joe Satriani con Stuart Hamm nel 2008


Satriani si professa cattolico (anche se raramente parla della propria fede). Sposato da oltre
vent'anni, mai divorziato, ha espresso nei suoi dischi la sua sensibilità per i valori della famiglia,
per esempio con Home, Always with me, always with you, Rubina, You saved my life e con i vari
riferimenti a sua moglie, Rubina.
Stile ed influenza
Satriani è considerato un chitarrista tecnicamente abile, ed è stato indicato come un virtuoso della
chitarra. Satriani conosce molte tecniche di chitarra elettrica, tra cui il legato, tapping a due mani e
arpeggio intercettazioni, volume swells, armonici ed effetti whammy bar estremi. Durante i
passaggi veloci, Satriani favorisce una tecnica legato (ottenuta principalmente attraverso hammer-
on e pull-off) che produce frasi lisce e fluenti. Egli è anche abile in altre tecniche connesse alla
velocità come la pennata alternata rapida e lo sweep picking. Satriani è stato influenzato da icone
della chitarra blues-rock come Jimi Hendrix, Eric Clapton, Jimmy Page, Ritchie Blackmore e Jeff
Beck, così come da chitarristi jazz fusion quali Allan Holdsworth. Satriani ha creato un proprio stile
riconoscibile ed è un chitarrista influente. Satriani ha inoltre ricevuto 15 nomination ai Grammy e
ha venduto oltre 10 milioni di album in tutto il mondo.
Discografia
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Joe Satriani.
Da solista
Album in studio vedi guitar pro file

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